I notai: “Crescono i pignoramenti immobiliari”

Condominio-Settore-immobiliare-Appartamenti-ImcLo scorso 25 febbraio, i notai bergamaschi si sono riuniti in assemblea sotto la presidenza di Maurizio Luraghi, confermato nell’incarico fino al 2018. L’occasione è servita anche per fare il punto della situazione nel Distretto. Su 107 posti disponibili sono operativi 69 notai (64%). Le donne notaio sono 20 (4 in più dello scorso anno). L’età media dei notai in distretto è pari ad anni 49; il notaio più giovane ha 31 anni, quello meno giovane 74.

Il numero di dipendenti e collaboratori presso gli studi del Distretto si attesta a 352, 14% rispetto al 2010 e nonostante il numero dei notai in esercizio faccia registrare un aumento del 12% rispetto allo stesso periodo considerato.

Quanto all’attività notarile, continua la diminuzione del numero degli atti: l’anno scorso sono stati 71.861 rispetto ai 75.170 del 2013 (- 4,40%)

L’andamento del lavoro ha conosciuto anni di gravissima crisi: dal 2006 ad oggi si è perso più del 50% del lavoro.

I pignoramenti immobiliari presso il Tribunale di Bergamo continuano ad evidenziare numeri importanti. Nel 2014 sono stati 1.700, rispetto ai 1.597 del 2013 (+6,45%). A causa dell’invenduto aumenta il numero dei procedimenti pendenti: nel 2014 sono 6mila, rispetto ai 5.936 del 2013 (+ 1,08%).

Si registra una riduzione dei protesti che, nel 2014 sono stati 14.654 contro i 18.351 del 2013 (-20,15 %). Questo, che potrebbe essere letto in prima battuta come un segnale positivo, rivela, al contrario, una drastica riduzione dei consumi: meno acquisti, meno insolvenze, meno protesti. Questa è la più probabile chiave di lettura del dato 2014.

Il numero delle compravendite scende di 719 unità rispetto al 2013: da 13.953 a 13.234 (- 5,15%) mentre il numero delle donazioni cala di 186 unità rispetto al 2013: da 3.366 a 3.180 (- 5,53%). Il numero dei finanziamenti ipotecari sale di 153 unità rispetto al 2013: da 6.161 a 6.314 (+ 2,48%).

La crescita relativa ai mutui ipotecari, registrata nell’ultimo trimestre del 2014, fa sperare in una – sia pur timida – ripresa del settore, agevolata da tassi d’interesse particolarmente bassi (con l’Euribor ormai vicino allo zero) e da una maggiore propensione delle Banche ad erogare finanziamenti.

Il numero delle costituzioni di società sale di appena 85 unità rispetto al 2013 (da 1.781 a 1.866). Il numero degli scioglimenti di società scende di appena 50 unità rispetto al 2013 (da 1.170 a 1.120). Il saldo attivo in campo societario (rapporto tra società che nascono e società che muoiono) risulta pertanto sostanzialmente invariato rispetto all’anno 2013.

Per il presidente Luraghi “il trend che registriamo attraverso la stipula degli atti continua ad essere negativo anche in Provincia di Bergamo, in linea con la situazione generale del Paese. La ripresa dell’ultimo trimestre 2014, evidenziata dall’incremento dei contratti di mutuo ipotecario, è troppo timida per far registrare un’inversione di tendenza, anche nel settore immobiliare, tradizionalmente trainante. Negli ultimi nove anni – prosegue Luraghi – la mole degli atti si è ridotta del 50%, portando con sé una riduzione degli organici degli studi notarili, in linea con il trend degli studi professionali in generale: situazione aggravata dal fatto che per l’anno 2014 non è stato possibile il ricorso, da parte dei dipendenti degli studi professionali, agli ammortizzatori sociali (diversamente da quanto accade per le imprese). La crisi pesa anche sulle casse dello Stato: le imposte e le anticipazioni che i notai riscuotono come sostituti d’imposta, ovvero direttamente, immediatamente e senza alcun aggio, sono crollate del 40%.

Cresce ulteriormente (anche se in termini assoluti i numeri non sono eclatanti) la propensione dei bergamaschi a pianificare la sorte dei propri beni attraverso gli strumenti della donazione tra parenti e dei testamenti: questi ultimi in particolare fanno registrare nel 2014 un aumento di circa il 20% rispetto al 2013”.

 




Coni a un euro e concorso, riparte la stagione del gelato

gelato - Bosio, Pollioti, Mologni
Massimo Bosio, Luciana Poliotti e Giorgia Mologni

I gelatieri Ascom celebrano il dolce per antonomasia dell’estate e lo fanno con una due giorni di iniziative. La prima sarà domenica 22 marzo: per la ‘Giornata Europea del Gelato artigianale’, le gelaterie aderenti proporranno, al prezzo di 1 euro, un gelato al gusto cioccolato d’Austria, cioccolato variegato con marmellata di albicocca. Il gusto è stato scelto dall’assemblea di Artglace – la Confederazione che promuove l’evento e riunisce le associazioni nazionali di gelatieri dell’UE -. L’intento di Artglace è di valorizzare ogni anno le produzioni tipiche dei territori delle nove nazioni della Confederazione; per questa edizione, la prescelta è stata l’Austria poi, in ordine alfabetico, sarà la volta di Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblioca Ceca e Spagna. Le iscrizioni per partecipare all’iniziativa si chiudono il 18 marzo. Per il momento sono oltre venti le gelaterie bergamasche aderenti.

La seconda iniziativa promossa dal Comitato Gelatieri di Bergamo sarà lunedì 23 marzo a partire dalle ore 17, all’Istituto alberghiero IPSSAR di San Pellegrino Terme ed è rivolta ai gelatieri artigianali della provincia di Bergamo e agli studenti degli Istituti Alberghieri:  gelatai e allievi si confronteranno in una gara per il gelato più buono nell’ormai tradizionale ‘Concorso di Gelateria Artigianale’ giunto alla terza edizione.  Il tema della competizione sarà  il ‘Mielgot’, gelato di latte, miele e biscotto di mais spinato di Gandino. I partecipanti dovranno dare la propria interpretazione di questo gusto reinterpretando con il proprio estro, i prodotti d’eccellenza del territorio: latte, miele, formaggi, vini, frutta, vegetali, anche attingendo anche alle ricette di pasticceria del territorio.

La giuria, presieduta da Luciana Polliotti e composta da Emanuela Balestrino (Il Gelatiere italiano), Gloria Levati (Gelato, bar, pasticceria Punto.IT), Elio Ghisalberti (L’Eco di Bergamo), Giovanni Martinelli, vicepresidente Associazione Pasticceri bergamaschi, valuterà il gelato in gara sulla base al gusto, alla consistenza, all’aspetto visivo e all’originalità degli abbinamenti.

La premiazione avverrà nel corso della Cena di Gala che si svolgerà nell’Istituto a partire dalle ore 19.

Durante il concorso si svolgerà un incontro dedicato ai gelatieri sul tema “Nuove regole sugli allergeni e etichettatura degli alimenti in vendita”, il cui relatore sarà Mark Gallo di Al Food Trading.

«Abbiamo fin da subito aderito all’iniziativa europea – spiega Massimo Bosio, presidente del Comitato Gelatieri Ascom -. La Giornata europea del gelato sarebbe il 24 marzo, ma per dare più visibilità abbiamo deciso di fissarla la domenica più vicina. Invitiamo tutti i gelatieri a partecipare e a raccogliere questa provocazione di trasformare uno dei dolci più tradizionali austriaci, la torta Sacher, in un gelato. A differenza di quanto si crede l’Austria e in generale i Paesi del Nord Europa hanno una tradizione importante in fatto di gelato. Addirittura i consumi pro capite sono superiori a quelli italiani». «Il concorso – aggiunge Bosio – vuole essere soprattutto un momento di incontro e di scambio tra i gelatieri, anche nell’ottica di migliorare la professionalità. La partecipazione degli studenti, che abbiamo voluto fin dalla prima edizione, è importante per promuovere la conoscenza e lo studio del gelato nelle scuole alberghiere».

«I pasticceri – spiega Luciana Polliotti,  presidente della Giuria 3° Concorso di gelateria artigianale di Bergamo – forniranno i biscotti  al mais spinato di Gandino e i gelatieri dovranno creare delle ricette. Il fatto di organizzare questo concorso ha valore perché è diventato un momento di confronto e di verifica che una rete di gelatieri sulla bergamasca esiste ed è radicata. Ci stiamo impegnando perché si scoprano le ricette di pasticceria più amate sul territorio, che il gelato è in grado di reinterpretare». «C’è molta ignoranza del prodotto gelato – denuncia Polliotti – in realtà è una delle ricette più complesse della gastronomia italiana perché subisce due processi e non è affatto semplice bilanciare gli ingredienti per fare un gelato buono».




Vinitaly, fuorisalone nelle piazze di Verona

Piazza-dei-Signori-VeronaNuova formula e nuove date per Vinitaly and the City, il FuoriSalone serale di Vinitaly dedicato al popolo dei wine lover, quest’anno realizzato in collaborazione con il Comune di Verona. L’evento si svolgerà per la prima volta all’aperto nelle piazze storiche della città, a partire dal 20 fino al 23 marzo 2015, dalle 18 alle 23. Quattro giorni per vivere un’esperienza di gusto a tutto tondo in una cornice medioevale mozzafiato: Piazza dei Signori, Cortile del Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, il cuore pulsante della Verona Scaligera.

In Piazza dei Signori L’Enoteca di Vinitaly and the City proporrà  una ricca carta di oltre 200 etichette di vini in arrivo dalle regioni italiane più vocate: Puglia, Sicilia, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria, Veneto. Numerose le tipicità in abbinamento, dai salumi di montagna dei Fratelli Corrà, ai filetti di alici Rizzoli Emanuelli, agli aceti balsamici affinati oltre 40 anni di Acetaia Gibertini. I Parchi del Ducato proporranno vini, prosciutti e formaggi di Parma e Piacenza.

Nel Cortile del Mercato Vecchio la Vinitaly and the City Music Lounge ospiterà Radio Number One con Franciacorta Village, un sottofondo di musica d’ambiente ideale per accompagnare il perlage degli spumanti Durello del Consorzio Tutela Vino Lessini. Sarà un vero tripudio dei sapori quello offerto dall’Antica Corte Pallavicina dei fratelli Spigaroli, un’esperienza unica tra le diverse stagionature del Parmigiano Reggiano e l’unicità del Culatello di razza nera parmigiana.

Nel Cortile del Tribunale arriva da Montepulciano Prodotti d’Eccellenza di Bastreghi che offrirà una palette di specialità gastronomiche italiane, dalla Bresaola della Valtellina alla Mozzarella di Bufala Campana, davvero inimitabili.

Un tocco internazionale è garantito dall’Ente del Turismo Spagnolo e dall’Andalusia, che proporranno la magia e il folclore del loro territorio con un percorso di sapori e di vini proposti in maniera spettacolare dal “Venenciador”, caratteristica figura della tradizione locale.

 




Camera di Commercio, Malvestiti fa il bis. Astenuti gli Industriali

maroni i Malvestiti - CopiaSala Mosaico ore 16. La tensione è nell’aria, i minuti si allungano all’infinito, al di là delle strette di mano, dei sorrisi e snerva ancora di più nell’attesa del governatore Maroni che però arriva con il solo, canonico quarto d’ora di ritardo. La Camera di Commercio di Bergamo dei prossimi cinque anni scorre nel filmato di presentazione, powerpoint, fotografie (qualcuna, come quella di Monica Santini con fluente chioma lunga decisamente datata) e settori dei 33 nuovi consiglieri, prima dei saluti tradizionali. La prima a prendere la parola è il prefetto,Francesca Ferrandino, richiamo all’etica, centralità dell’uomo al “di la degli steccati”. Anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori neanche troppo sottotraccia e, senza “voler entrare nelle dinamiche interne” si augura una rappresentatività quanto più ampia possibile, mentre il presidente della Provincia, Matteo Rossi, incita “facciamo squadra”. Il messaggio é chiaro. Il virtuosismo camerale bergamasco é il fil rouge che si snoda anche nelle parole del governatore della Lombardia: “Il governo dovrebbe copiare il modello che funziona e sono i dati a dirlo. Più di seicento milioni sono stati dati alle imprese dal sistema camerale”, ribadisce Maroni.

Mezz’ora a braccio tra cifre, centinaia di milioni di bilanci tagliati e norme finanziarie che gettano lunghe ombre sugli investimenti del futuro, introducono al momento caldo: le votazioni a scrutinio segreto. Mancando Marco Tullio Cicerone, la maggioranza qualificata è fissata a 22 voti, mentre tocca a Giuseppe Guerini lanciare dal palco la nomination di Malvestiti. Il bis è servito. La palla passa a Ercole Galizzi, presidente di Confindustria Bergamo: “Richiamo alla centralità della persona, il futuro delle imprese, che hanno ambizioni molto alte”. Morale finale e sugo della storia: al di là della persona del presidente, Confindustria non darà il suo appoggio, richiamando nelle motivazioni i contenuti della lettera inviata a dicembre ai singoli rappresentanti di Imprese & Territorio.

Il resto é corollario, le dichiarazioni di voto di Ambrosioni, di Pedrali e di un Dolci tutt’altro che zuccheroso: “Voglio sapere il programma del presidente e non ritengo giusto che la dichiarazione di voto la faccia qualcuno che non é consigliere”. Un pensiero che molti condividono e che, in effetti, toglie un po’ di peso specifico ai quattro nominati. Alle 17.55 l’esito: 27 voti favorevoli e cinque astenuti, il quartetto industriale e lo stesso Malvestiti. Il suo è un discorso breve. Ringraziamento e apprezzamento per i consiglieri confermati e compiacimento per la presenza di tante donne. Ringraziamenti anche a Marco Cicerone. Promette novità il neo presidente. “Consolideremo i risultati conseguiti in questi anni. Diamo speranze alle aziende e aiutiamole ad uscire dalla crisi. Collaboreremo con tutte, e dico tutte le associazioni. Se la meta sarà condivisa la strada sarà più facile. Rimbocchiamoci le maniche con serietà e determinazione”. Applausi. Les jeux sont faits. Rien ne va plus. Almeno fino alle prossime due settimane. Il 26 marzo alle 16 nomina della giunta.

 




Botteghe di Treviglio, nuovi vertici e nuovo nome

logo botteghe treviglioL’Assemblea dei Soci dell’Associazione Botteghe Città di Treviglio, riunitasi martedì10 marzo, ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione. I 118 soci presenti (su 171 iscritti), direttamente o attraverso delega, hanno in prima battuta deliberato a favore dell’incremento del numero dei consiglieri eleggibili – da 11 a 13 – finalizzato a garantire una migliore rappresentatività della base associativa. In questo senso, i 13 consiglieri rappresenteranno specifiche vie o gruppi di vie del centro storico e di altre zone della città in cui sono presenti attività associate.

I Consiglieri eletti sono, in ordine di preferenze ricevute: Gabriele Anghinoni (viale Oriano), Francesco Zoriaco (via Verga), Samuele Anghinoni (p.tta Matteotti e vicoli), Dario Lonati (v.le Cavour, p.zza Cameroni e v.le Oriano), Elena Ronchi (via Matteotti), Paolo Taiocchi (p.zza Garibaldi e Manara), Michelle Carta (via F.lli Galliari), Monica Castelli (via San Martino), Andrea Rabboni (via Sangalli), Matteo Testa (via De Gasperi e Zara), Paolo Genovese (via Roma), Stefano Redaelli (v.le Battisti), Debora Chiera (via Roma).

Il nuovo Consiglio, che ha immediatamente nominato Gabriele Anghinoni (del negozio Angolo Verde) presidente, Francesco Zoriaco vicepresidente e Paolo Taiocchi segretario, punterà su: rafforzamento di iniziative coordinate tra attività commerciali ed eventi che attirino a Treviglio target trasversali, rafforzamento della comunicazione sia sull’offerta di eventi che sull’offerta commerciale, dialogo e confronto con le istituzioni – in particolare nell’ambito del Distretto del Commercio – coinvolgimento continuo della base associativa, anche attraverso la creazione di gruppi di lavoro tematici e/o settoriali.

Tra le prime azioni che saranno intraprese, sarà valutata una nuova denominazione dell’Associazione, richiesta da più parti per rappresentare anche nominalmente una comunità di interessi che nel tempo si è evoluta e modificata anche nella natura delle attività aderenti: non solo negozi, ma anche pubblici esercizi, servizi alla persona, attività professionali che si rivolgono a un pubblico non dissimile.




InGruppo fa centro. In fiera serviti oltre 9mila piatti

Tutti in… INGRUPPO! Un grande successo è stata la serata organizzata martedì dai 16 chef stellati della nostra provincia nei saloni della Fiera di Bergamo. 9mila piatti golosi sono stati serviti nelle 16 postazioni predisposte da tutti i ristoratori presenti con i loro collaboratori. Ben 820 i bicchieri utilizzati per degustare le 500 bottiglie offerte dall’associazione dei produttori Sette Terre. Oltre 800 i partecipanti, che hanno potuto degustare le deliziose proposte gastronomiche, dagli antipasti ai dessert. Un evento dove non è certo mancata la solidarietà. Il ricavato, infatti, al netto dei costi, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni, andrà a supportare il progetto promosso dal Rotary Club Bergamo per sostenere la realizzazione della Casa del bambino della “Paolo Belli”. Durante la festa non è mancato l’intrattenimento musicale con il concerto live della Bb-band. Con questa iniziativa i ristoratori di INGRUPPO hanno dato il via alla promozione che durerà durante per tutto il periodo dell’EXPO. (foto Ciak Sposi)




Terzi: “In Val Brembana vince anche l’innovazione”

Terzi assessoreÈ ripartito oggi dalla Val Brembana, il tour delle aziende della bergamasca organizzato dall’Assessorato all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, in collaborazione con Confindustria Bergamo, alla scoperta delle eccellenze del territorio, che nonostante la difficile congiuntura economica, hanno saputo coniugare con successo tradizione e innovazione. La delegazione composta dall’assessore Claudia Maria Terzi, dai rappresentanti di Confindustria Bergamo e dal sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti, ha visitato in mattinata la CSM, (Costruzione Macchine speciali Spa), di Zogno, azienda produttrice di macchine speciali ‘ad hoc’ per la lavorazione di

leghe leggere, alluminio, legno, marmo, vetro e materie plastiche, che vanta 520 dipendenti, la maggior parte locali, un

previsionale di fratturato che per il 2015 si aggira sui 100 milioni di euro, e clienti come gli aeromobili Boeing, e le navette spaziali della NASA. A seguire, la titolare lombarda all’ambiente ha visitato lo stabilimento di Zogno della Minelli Group, azienda nata nel

1937, all’avanguardia mondiale nella realizzazione di articoli in legno, dai manici per pennelli e spazzole, ai calci per fucili, fino al recente settore toys e Luxury. Attualmente, il Gruppo Minelli, impiega 175 dipendenti a tempo pieno, che operano in cinque siti produttivi per un’area complessiva di oltre 60.000 metri quadri.

“Le aziende che ho visitato sono caratterizzate da un fortissimo tasso di innovazione – chiosa Terzi – e di internazionalizzazione, elementi che accomunano tutte le aziende che hanno continuato a crescere nonostante il perdurare della crisi, e che si riscontrano spesso nelle imprese del territorio bergamasco. Questo è un aspetto molto importante

– prosegue l’assessore – che sta a significare che siamo cresciuti negli ultimi anni, magari in maniera silenziosa, ma il livello delle attività imprenditoriali bergamasche è veramente molto alto”. “Pensare – prosegue la titolare lombarda all’Ambiente – che un prodotto ideato e realizzato ad Ambriola, località poco nota anche per un bergamasco, venga poi esportato e venduto in tutto il mondo, è qualcosa che ci riempie di orgoglio”. “L’altro elemento comune alle due realtà – fa notare ancora Terzi – è quello di aver fatto una scelta più di cuore che di testa, ossia rimanere in un territorio come quello della Valbrembana bellissimo ma con tutti i limiti di un territorio che non è quello della pianura, naturalmente vocato per la grande industria. A queste criticità -assicura l’assessore – Regione Lombardia sta cercando di ovviare con opere infrastrutturali come la Variante di Zogno, da noi fortemente voluta, e che spero arrivi a compimento in tempi brevi”.

 




Fiera del libro, ospite il pedagogista Novara

Daniele NovaraE’ il pedagogista Daniele Novara l’ospite di giovedì 12 marzo della Fiera del Libro dell’Isola Bergamasca, la manifestazione promossa da PromoIsola, in collaborazione con il Comune di Calusco d’Adda, il Sistema Bibliotecario Area Nord-Ovest, la Provincia di Bergamo, Ascom e Turismo Bergamo. La Fiera è ospitata dal Comune di Calusco d’Adda, nel Centro Civico San Fedele (Chiesa Vecchia) e prosegue fino al 15 marzo 2015.

Daniele Novara, pedagogista, consulente e formatore, nato nel 1957, vive a Piacenza dove nel 1989 ha fondato il Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti, Istituto orientato alla formazione e ai processi di apprendimento nelle situazioni di conflittualità. E’ uno dei maggiori pedagogisti italiani e massimo esperto di conflitti interpersonali. L’ultimo suo libro, che ha riscosso un grande successo, è Urlare non Serve a Nulla ed è stato pubblicato da Bur nel settembre 2014. Partendo dal racconto di storie vere raccolte nel suo lavoro di sostegno ai genitori – dai capricci dei piccoli ai dubbi sull’uso delle punizioni, dalla divisione dei ruoli tra madre e padre alle tipiche discussioni della prima adolescenza -, l’autore mostra la strada per un’educazione basata su regole chiare, organizzazione e una buona comunicazione, che mette i genitori in grado di aiutare i figli a crescere, sviluppando tutte le loro risorse.

L’appuntamento con Daniele Novara è alle 20,45 nel Centro Civico San Fedele (Chiesa Vecchia) di Calusco d’Adda.




IseoExpress, Orio più vicina ai laghi

orioIseoExpress, facile, veloce ed economico. Basta un clic per arrivare presto a destinazione. E’ attivo da lunedì il servizio di transfert che collega l’aeroporto di Orio al Serio ai laghi bergamaschi.

I turisti che sbarcano all’Aeroporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio possono così facilmente e rapidamente raggiungere il lago d’Endine e la sponda bergamasca e bresciana del lago d’Iseo attraverso “navette a chiamata”, auto o bus a seconda del numero dei passeggeri.

L’iniziativa, in via sperimentale e attiva fino al 31 dicembre 2015, è stata resa operativa da Turismo Bergamo, ed è sostenuta da Provincia di Bergamo e Regione Lombardia.

Due le direttrici del percorso: Aeroporto BGY- Pisogne e Aeroporto BGY – Marone.

«IseoExpress è una buona opportunità per il turista che raggiunge l’aeroporto di Orio al Serio – spiega Demetrio Tomasoni, responsabile Sales & Marketing di Turismo Bergamo -. Attraverso la prima direttrice si toccano i comuni di Trescore Balneario, Endine Gaiano, Lovere e, in poco più di un’ora, si arriva a Pisogne; mentre il secondo percorso tocca Grumello del Monte, Sarnico, Paratico, Iseo e raggiunge Marone in un’ora e 10 minuti. La prenotazione del transfer può essere effettuata già al momento della scelta della struttura ricettiva tramite gli appositi siti di prenotazione on line; una volta selezionato il servizio, i turisti troveranno all’aeroporto il mezzo, un’auto o un bus di diversa capienza in ragione del numero dei posti necessari, che li porterà direttamente alle strutture ricettive prenotate. Per la promozione del servizio ci siamo già attivati per esempio sul mercato tedesco grazie alla collaborazione con la compagnia aerea Air Dolomiti».

IseoExpress è prenotabile dal sito www.iseoexpress.it e per i turisti che si fermeranno almeno una notte in una struttura ricettiva o extraricettiva il ritorno è gratuito.

Le navette sono anche occasione di promozione del territorio, in quanto a bordo delle auto e dei bus sarà messo a disposizione dei turisti un “Welcome kit” con materiale promozionale del territorio.




L’Expo scatena le energie. C’è fermento tra le pmi

Dexpo-3opo oltre un semestre di attività è tempo di bilanci per lo sportello informativo Expo di Ascom Bergamo, progetto che ha fatto registrare un notevole interesse da parte dei destinatari. Sono state infatti oltre 80 le imprese, appartenenti a diverse categorie, che hanno colto le opportunità offerte dal Progetto “Prepariamoci all’Expo”, ricevendo informazioni e assistenza in riferimento ad Expo 2015, con consulenze mirate in base ai differenti settori di interesse.

L’idea, lo ricordiamo, era nata dalla diretta osservazione del tessuto imprenditoriale del territorio bergamasco, popolato da un gran numero di piccole e medie imprese pronte ad accogliere le novità e le prospettive di sviluppo legate all’imminente Esposizione Universale.

Tra le categorie coinvolte è emersa in maniera netta la presenza di albergatori e ristoratori, panificatori e pasticceri, particolarmente attratti dalle prospettive aperte dall’Expo in chiave turistica e dall’attenzione che questa rivolge ai temi dell’alimentazione e delle produzioni agricole di qualità. In particolare, i ristoratori che hanno aderito al progetto sono risultati animati dalla volontà di migliorare la propria offerta sia aggiungendo cultura  ai piatti proposti alla clientela, sia inserendo nei propri menù le tipicità del territorio. Del resto, non dimentichiamo che nel nostro territorio provinciale e regionale, grazie ad una rete di decine di prodotti Dop e Igp a qualità regolamentata, certificati dall’Unione europea, e ad una ancor più numerosa serie di prodotti agroalimentari tradizionali, garantiti da Ministero e Regione, possiamo contare su un patrimonio agroalimentare di primaria importanza da valorizzare attraverso le imprese dedite alla ristorazione e all’accoglienza. Sotto questo profilo l’appuntamento di Expo costituisce un’occasione unica affinché tale patrimonio bergamasco e lombardo sia sempre più riconosciuto a livello internazionale.

Rilevante è stata anche l’affluenza allo sportello da parte dei grossisti dell’agroalimentare, fermamente determinati a dare valore ai propri prodotti e ad approfondire temi di Expo di grande portata, quali quelli della sicurezza alimentare e della ricerca della qualità. Evidente è risultata la volontà dei grossisti di creare progettualità che, attraverso prodotti provenienti da tutto il mondo, potessero evidenziare come attraverso il cibo ogni giorno sia possibile dialogare con la cultura e la tradizione di diversi Paesi.

L’illustrazione delle caratteristiche del sito espositivo e delle opportunità che esso offre per le diverse categorie aziendali ha rappresentato uno dei filoni di consulenza più apprezzati durante l’attività di sportello svoltasi da giugno a dicembre 2014.

Numerosi imprenditori hanno richiesto inoltre dettagliate indicazioni sulle procedure da seguire per l’iscrizione al catalogo Fornitori della Camera di Commercio di Bergamo e della stessa Expo, dimostrando una concreta volontà di partecipazione.

Un capitolo altrettanto significativo dell’attività svolta nell’ambito del progetto è dato dalle consulenze erogate alle imprese in materia di promozione e comunicazione, con particolare riferimento alle strategie da implementare per migliorare e potenziare la propria immagine commerciale attraverso il web e la comunicazione ‘social’. Peraltro, il ripensamento dell’immagine aziendale in chiave Expo ha messo ancora una volta in evidenza come i temi della grande manifestazione siano trasversali a diverse categorie di imprese.

Tra i filoni di promozione dell’immagine aziendale sui quali sono state fornite consulenze puntuali rientra indubbiamente quello ambientale. Al di là dell’ottenimento o meno di determinati finanziamenti pubblici legati ad alcuni programmi intersettoriali di rilevanza ecologica, emerge la consapevolezza che essere imprenditori attenti all’ambiente e allo sviluppo sostenibile può portare anche evidenti vantaggi di mercato, soprattutto per coloro che puntano ad avere un rapporto diretto con i clienti e i consumatori finali.

Un importante valore aggiunto emerso nel corso dello svolgimento del progetto è altresì identificabile nelle logiche collaborative che si sono potute innescare facendo entrare in contatto tra loro piccole e medie imprese desiderose di raggiungere traguardi di più alto profilo mediante meccanismi cooperativi e attraverso la partecipazione a reti di imprese, per lo più informali. Alcune delle iniziative nate in un’ottica di collaborazione sono sorte perfino in modo spontaneo mediante incontri e confronti più o meno occasionali tra imprenditori che si rivolgevano contemporaneamente allo sportello, ma ciascuno con singole istanze e specifiche esigenze, animati semplicemente dall’intenzione di concretizzare la propria idea imprenditoriale. Altre aggregazioni, invece, sono nate a seguito degli stimoli e degli incentivi legati a specifici bandi o ad eventi promozionali.

Ad ogni modo, tutto ciò potrebbe favorire nel prossimo futuro la nascita di reti di imprese aperte, partecipate e costruite dal basso, che consentano a imprenditori e professionisti di mettere in comune le proprie esperienze e di progredire tutti insieme. Sotto questo profilo, non è da escludere che dai lavori dello sportello Expo possano derivare i prodromi di circuiti organizzati di imprese disponibili ad operare, ad esempio, secondo una logica “distrettuale”, in linea con le prerogative della collaborazione e della cooperazione. Queste ultime possono identificare senza dubbio un vero e proprio lascito dell’Esposizione Universale a beneficio del territorio e delle comunità locali.

Nel corso del semestre di attività si è manifestata la propensione di un nutrito numero di PMI di intraprendere percorsi imprenditoriali legati all’innovazione, alla creatività e alla diversificazione.

Questa tendenza è da giudicare assai positivamente, soprattutto se si considera che, generalmente, in situazioni di incertezza come quella attuale, la maggior parte delle aziende risulta restia ad esplorare sistematicamente ambiti produttivi, commerciali e di servizio diversi dal proprio. Nel corso degli oltre sei mesi di attività dello sportello Expo, al contrario, si è fatto leva con successo sulla prospettiva dell’Esposizione e degli eventi ad essa collegati quali occasione per avviare una seria riflessione sui vantaggi della diversificazione e dell’innovazione.

Nel complesso è emersa la volontà di molti imprenditori e operatori di reagire alla situazione di generale difficoltà che investe da tempo la quasi totalità dei comparti economici. Ne è risultato uno scenario incoraggiante, caratterizzato dalla presenza di qualificate energie imprenditoriali e professionali. L’auspicio è che i risultati sin qui ottenuti possano a loro volta rappresentare un nuovo punto di partenza per elaborare progetti e soluzioni sempre più rispondenti alle esigenze delle aziende, mettendo a frutto, anche dopo Expo, quanto emerso nel lungo e variegato percorso di avvicinamento e preparazione all’Esposizione universale.