*Pastiche, ecco la cultura materiale alla Veronelli

mostra veronelli 2 Martedì 28 aprile, alle 18, alla Sala Traini del Credito Bergamasco, il Seminario Permanente Luigi Veronelli – con la collaborazione de Il Cavaliere Giallo e di Slow Food Valli Orobiche – presenta “*Pastiche – Cultura materiale alla Veronelli”, il volume che riunisce ricordi e progetti, citazioni e traduzioni, immagini e passioni del padre della critica gastronomica italiana e fondatore del Seminario. Una serata tutta dedicata alla scoperta del pensiero veronelliano, attraverso dialoghi e riflessioni capaci di restituire la complessità, il fascino e l’attualità di un grande intellettuale del Novecento, a dieci anni dalla sua scomparsa. *Pastiche, raccolta elegante e irriverente di linguaggi, pensieri e percorsi dedicati al vino e all’olio, al cibo e alla terra, racconta la cultura gastronomica italiana in modo critico e innovativo, grazie alla penna e alla sensibilità di sedici autori, quali: Gianni Mura, Burton Anderson, Gianfranco Marrone, Ilaria Bussoni, Gigi Brozzoni, Gian Emilio Simonetti, Marco Noferi, Ciro Tarantino, Luigi Moio, La Terra Trema, J. A. Gonzalez Sainz, Marco Magnoli, Angelo Gaja, Josko Gravner, Gianni Capovilla, Joško Sirk.PASTICHE

“*Pastiche racchiude pagine fertili e antimonumetali, dedicate al più grande assaggiatore del Novecento. Un percorso di conoscenza che si snoda tra passato, presente e futuro grazie a sedici punti di vista, sedici sguardi capaci di connettere all’attualità il pensiero espresso dal grande assaggiatore in mezzo secolo di attività giornalistica. Senza cedere a commemorazioni retoriche, la ricorrenza del decennale diventa un’occasione per ricoprire i fondamenti dell’approccio veronelliano: la gastronomia come cultura e la contadinità come progetto sociale” – ha anticipato Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli, che interverrà nel corso della serata con Simonetta Lorigliola, Gigi Brozzoni e Gianni Emilio Simonetti. L’appuntamento si concluderà con un piccolo aperitivo offerto dal Seminario Veronelli e con la cena (a pagamento e su prenotazione) presso il ristorante M.1lle di Viale Papa Giovanni XXIII 18 a Bergamo.




Lovere, Sara Raponi nuovo presidente dell’Asarco

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Sara Raponi

Asarco, l’associazione artigiani e commercianti di Lovere, ha un nuovo presidente: è Sara Raponi, della boutique La Primavera già vicepresidente dell’associazione nello scorso mandato. L’assemblea, riunitasi nei giorni scorsi per rinnovare le cariche, ha scelto anche il nuovo consiglio direttivo di cui fanno parte Elisa Trivella (Studio Arte), i giovanissimi e nuove entrate Alessandra Grassi (Bar Wender) e Michele Biolghini (Assicurazioni Biolghini) e Enrico Luca (Tabaccheria Luna), presidente uscente che ora svolgerà l’incarico di segretario dell’associazione. “Sono molto contenta di questo incarico – ha commentato Sara Raponi -. Il nostro primo proposito sarà di cercare di rappresentare gli interessi di tutti gli operatori e di creare un programma il più condiviso possibile”.
Il gruppo di Raponi in queste settimane sarà impegnato soprattutto a ridefinire il ruolo che l’associazione dovrà ricoprire nei prossimi anni. La prima iniziativa in agenda è il tesseramento di nuovi soci ritenuta la linfa necessaria per contribuire e organizzare eventi e tutto quello che serve a sostenere il commercio nel paese.  La campagna si chiuderà l’8 maggio prossimo. Nei prossimi giorni verrà inviata una lettera a tutti i commercianti, artigiani e operatori del terziario che spiegherà le linee guida di Asarco per tutto l’anno. Tante le iniziative già confermate: l’associazione loverese contribuirà ad alcune delle manifestazione presenti sul calendario unico eventi, che è in fase di stesura definitiva, dando la priorità a quelli che hanno esclusivamente un taglio commerciale; inoltre rinnoverà il proprio sostegno economico alle manifestazioni e agli addobbi per il Natale.
Ritornerà lo “Sbaracco”, al quale verrà data una nuova formula, e continuerà la collaborazione con Pro Loco, Lovere Iniziative e Agenzia del Centro Storico con le quali, nel corso dell’anno, verranno studiate possibili iniziative comuni.




Villongo, Novotema passa all’americana Idex

Ardian, società di investimenti indipendente, ha annunciato di aver firmato un accordo per vendere la quota del 96,5% detenuta in Novotema, società bergamasca leader mondiale nella progettazione e nella realizzazione di guarnizioni in gomma, a Idex, società americana quotata attiva nel settore industriale. Fondata nel 1973 con sede a Villongo, Novotema, 160 dipendenti, progetta e produce guarnizioni in gomma per i settori automotive, medicale, caldaie ed industriale. Ardian ha investito in Novotema nel giugno 2012 e da quel momento l’azienda ha rafforzato la sua posizione nei mercati chiave e ha diversificato la base di clientela, grazie alla crescita della sua forza vendita ed all’ulteriore sviluppo dell’ufficio tecnico.

Basata in Illinois, Idex è un gruppo attivo in diversi settori industriali (liquidi e misurazione, farmaceutico, erogazione, attrezzatura antincendio e di sicurezza), che fornisce i suoi prodotti ai mercati in rapida crescita di tutto il mondo. Nel 2014, Idex ha registrato un fatturato di 2 miliardi di dollari. Grazie alla tecnologia ed agli impianti di produzione di Novotema, Idex sarà in grado di ampliare la sua offerta di prodotti e ulteriormente consolidare l’attività di design di guarnizioni di nicchia ed ampliare la propria capacità produttiva per la clientela a livello globale. Grazie alla politica di condivisione dei profitti da parte del venditore, i dipendenti di Novotema riceveranno un premio economico come riconoscimento per il loro prezioso contributo alla storia di successo della società. Botto Micca, amministratore delegato di Novotema, ha dichiarato: “Vorrei ringraziare tutto il team di Ardian per il supporto ricevuto, che ci ha permesso di svilupparci e crescere. Ora siamo pronti per entrare in questa nuova fase di crescita insieme a Idex, e continueremo ad essere al fianco dei nostri clienti in tutto il mondo”. Dominique Gaillard, membro del Comitato Esecutivo e responsabile del team Expansion di Ardian, ha aggiunto: “Siamo onorati di essere stati coinvolti nel percorso di crescita di Novotema negli ultimi tre anni. Un successo dovuto alla nostra importante esperienza nei settori industriali ed alla presenza a livello globale, che ci hanno permesso di fornire a Novotema il supporto necessario per il suo sviluppo. Questo investimento è un esempio della nostra capacità di identificare le società ad alto potenziale di crescita”.

 




“Ritirata la querela per agevolare un percorso di redenzione”

se-questa-e-limmagine-per-i-turisti-ma-quanto-ci-costa-tutta-ques_5ce05d86-c7c8-11e3-9714-949aa4995798_displayIl direttore generale dell’Atalanta, Pierpaolo Marino respinge il sospetto che l’Atalanta abbia fatto un favore agli ultrà. L’aver ritirato a sorpresa la querela nei confronti dei tifosi che nel 2010 assaltarono, a Zingonia, il centro sportivo nerazzurro non rappresenta “un cedimento”. “Mi ribello con forza a questa idea” ha detto Marino. Gli ultrà – in base all’accordo raggiunto attraverso il presidente Antonio Percassi, che ha rimesso la querela presentata dalla gestione del suo predecessore Ruggeri – faranno i volontari alla Caritas. “Non abbiamo subito nessun tipo di pressione – ha puntualizzato Marino -, ma abbiamo solo aderito a un percorso di pentimento e redenzione”. I tifosi, in effetti, in una lettera accorata inviata all’Atalanta, scrivono: «Abbiamo sbagliato tutto. L’approccio, il comportamento, le azioni. Abbiamo mancato di rispetto all’Atalanta”. Un pentimento che ha portato frutti ai mittenti, ma che la città – stando ai commenti pubblicati sul web – non ha molto gradito. Questo è stato il colpo di scena di una giornata che ha visto la conclusione del maxi processo a carico di 143 ultrà (87 bergamaschi e 56 catanesi) chiamati a rispondere di numerosi episodi avvenuti tra il 2006 e il 2012 e che ha portato a condanne per 47 anni, 10 mesi e 10 giorni di reclusione e risarcimenti per quasi 90 mila euro. Il giudice Maria Luisa Mazzola ha assolto tutti i 40 gli imputati per l’assalto al quartier generale atalantino, il Centro Bortolotti di Zingonia, avvenuto nel maggio 2010, a prescindere dall’accordo con l’Atalanta dato che non c’è stata per il giudice alcuna violazione di domicilio. Ma tanti altri sono stati gli episodi per i quali sono state invece accolte le richieste del pm Carmen Pugliese, che aveva chiesto condanne per 166 anni di reclusione. Tra le pene, quella più alta è andata al leader della Curva Nord dell’Atalanta, Claudio Galimberti detto Bocia: per lui la condanna è di 3 anni per violenza e minacce a pubblico ufficiale (dopo Atalanta-Catania), oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento, cinque violazioni del Daspo e l’aggressione al giornalista Stefano Serpellini.

Sempre per Atalanta-Catania, il giudice Mazzola ha stabilito delle multe per i disordini avvenuti dopo la partita del 23 settembre 2009: tre ultrà nerazzurri dovranno pagare 10 mila euro a testa, 41 catanesi 200 euro e 15 catanesi 300 euro. Gli ultrà del Catania sono stati invece assolti dalle accuse di danneggiamento degli autobus con i quali erano stati portati allo stadio. Segue come pena più alta Andrea Piconese, condannato a un anno e 6 mesi per rissa con i catanesi, violazione del daspo e per aver preso parte agli incidenti durante la Bèrghem Fest di Alzano dell’agosto 2010. In quell’occasione un nutrito gruppo di supporter atalantini incendiarono delle auto e lanciarono oggetti attorno alla festa della Lega Nord alla quale partecipava, tra gli altri, l’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni, reo secondo gli ultrà di aver introdotto la tessera del tifoso. Per quei fatti il giudice ha condannato 38 ultrà per concorso in danni e lesioni a un poliziotto (tra cui il Bocia e Piconese), mentre 17 sono stati assolti. Complessivamente il giudice ha disposto risarcimenti per 89 mila euro: il risarcimento più corposo, 60 mila euro, è per il Comune di Alzano.




Treni Bergamo-Milano, botta e risposta tra Gori e Sorte

Trenord

“Ha destato una certa sorpresa la lettera del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. Pensavo fosse la seconda puntata delle lamentele rivolte proprio da Gori al presidente del Consiglio Matteo Renzi. Infatti è il Governo che ha falcidiato i fondi destinati alle Regioni. Posso garantire che nessun treno verrà tagliato da lunedì a venerdì. Chiedo però al sindaco Gori di essere coerente con le critiche fatte al Governo”. Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Alessandro Sorte, commentando le parole del primo cittadino di Bergamo che in una lettera chiedeva non venissero fatti tagli al trasporto ferroviario sulla linea Bergamo-Milano. “Ricordo che il Governo – ha proseguito l’assessore – ha tagliato alla Lombardia 155 milioni di euro e solo grazie al nostro intervento, quasi miracoloso, con un contributo di 105 milioni, siamo riusciti ad evitare aumenti tariffari del 25 per cento e tagli sulla rete. Anche noi siamo molto preoccupati, come il sindaco Gori, per i nuovi tagli ventilati dalla stampa nazionale in vista della legge di Stabilità, tagli che colpirebbero pesantemente il trasporto pubblico locale, tanto da mettere nuovamente a rischio le tariffe e la qualità stessa del trasporto pubblico”. “L’incontro di sabato scorso al Palafrizzoni – ha concluso Sorte – è servito proprio per lanciare un segnale forte al Governo e scongiurare nuovi salassi. Fino ad ora, grazie al piano di emergenza voluto da Regione Lombardia, siamo riusciti a migliorare il servizio di Trenord, arrivando all’88 per cento della puntualità. Un piccolo passo al quale ne seguiranno altri. Sono certo che il presidente del Consiglio ascolterà le osservazioni del sindaco di Bergamo, visto che arrivano da uno dei primi cittadini più popolari d’Italia, secondo il sondaggio del Sole 24 Ore”.

“Considero del tutto insoddisfacente la risposta che l’Assessore Regionale ai Trasporti, via stampa, ha dato alla puntuale richiesta di evitare qualunque riduzione del servizio sulla linea ferroviaria Bergamo-Milano durante i mesi di Expo2015” ha replicato Gori, il quale nel pomeriggio aveva inviato una lettera chiedendo che non venissero decisi tagli dalla Regione e Trenord a scapito della linea ferroviara Bergamo-Milano, nel mirino per “compensare” il potenziamento del servizio su Rho e Malpensa in vista di Expo Milano 2015.

“I tagli decisi dal Governo, – precisa Gori – cui l’Assessore Sorte si appella, non c’entrano nulla con le scelte che la Regione Lombardia e Trenord si apprestano a fare, riducendo il servizio ferroviario tra Bergamo e Milano proprio nel momento in cui andrebbe invece potenziato – come su altre direttrici si è deciso di fare.”

“Ho chiesto alla Regione – conclude il sindaco di Bergamo – di considerare “strategica” la linea Bergamo-Milano, al pari di altre, in virtù del fatto che a Bergamo corrisponde il terzo aeroporto italiano, da cui transiterà una significativa quota dei visitatori dell’EXPO, nonché a servizio dei molti turisti che pernotteranno a Bergamo. Su questo punto l’Assessore Sorte non risponde. Evidentemente considera non importante assicurare un efficiente collegamento tra l’Expo e lo scalo di Orio, nonché Bergamo “sacrificabile” a vantaggio di maggiori investimenti su altre direttrici ferroviarie. Lo dica chiaramente, senza accampare giustificazioni – i tagli operati dal Governo, in questo caso, sono del tutto non pertinenti”.




Start up, la Regione premia la bioedilizia bergamasca

Ci sono anche due aziende bergamasche tra le top 24 che, all’interno del bando della Regione “Start Up per Expo”, hanno ottenuto un’opportunità in più, quella di essere ospitate nello “Spazio Start Up” del Padiglione Italia durante Expo 2015.

Si tratta di Equilibrium, nata nel 2011 con l’obiettivo di ripristinare la filiera della canapa in Italia, con sede legale a Lecco, ma operativa a Cividino di Castelli Calepio. E di More, giovane realtà di Grassobbio impegnata nello sviluppo di applicazioni rivolte alla gestione e al controllo di risorse ambientali tramite le tecnologie offerte dalle reti WSN (Wireless Sensors Network).

A far vincere Equilibrium è stata un’innovazione di prodotto che consiste nell’accoppiamento di truciolato vegetale di canapa con un legante minerale a base di calce idrata e additivi naturali ed acqua per formare Biomattone®, Natural Beton® 200, Natural Beton® 300 e Natural Beton® 500. Natural Beton® è un prodotto altamente eco-compatibile in grado di risolvere i problemi tipici delle costruzioni attuali: elevati consumi energetici estivi ed invernali, sindrome da edificio malato, cattivo comfort abitativo. I maggiori vantaggi consistono nell’elevata traspirabilità, elevata igroscopicità (capacità di prendere e rilasciare vapore acqueo), compromesso ideale tra inerzia ed isolamento termici, capacità di fungere contemporaneamente sia da muratura che da isolante, riciclabilità e biodegradabilità.

Il progetto di More si chiama invece Save Water & Energy si propone di fornire agli operatori del settore idrico uno strumento per assicurare efficienza delle reti la cui gestione si basa su un’adeguata conoscenza e diagnostica della funzionalità. Il sistema di monitoraggio continuo fornisce in tempo reale un quadro sinottico della situazione, rilevando da remoto situazioni critiche. Ciò permette rapidi interventi ed assicura significativi risparmi energetici e di risorsa idrica. Sia perché una rete fognaria correttamente funzionante assicura maggiore efficacia e notevole riduzione dei costi di pompaggio e depurazione sia perché un acquedotto efficiente, individuate e “risolte” le perdite, grazie ad un attento monitoraggio, assicura notevoli risparmi energetici e riduzione dei consumi di risorsa idrica.

Il Bando “Start Up per Expo”, promosso da Regione Lombardia e Sistema camerale ha messo a disposizione 1,55 milioni di euro (1,25 milioni Regione Lombardia e 300.000 euro Sistema camerale) per sostenere 100 start up (su 144 domande presentate) con contributi a fondo perduto di 15.000 euro in servizi di consulenza o investimenti in capitale umano. Tra queste 100, attraverso due selezioni, sono state individuate le 24 particolarmente innovative, premiate oggi dall’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini e da quello allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi.

Altri tre progetti bergamaschi avevano superato la prima selezione, arrivando tra la prime 60: “Fermopoint e il delivery B2C,” con sede operativa al Point di Dalmine, “RistoranteInCasa” di Stezzano e “TapMyEXPO” for Children di Bergamo.




Medaglia d’oro al Brut 2011 della “Tenuta degli Angeli”

Foto Famiglia TestaLa viticoltura bergamasca continua a brillare. Ben tre aziende sono state premiate nell’ambito del Concorso Enologico Internazionale, la competizione collegata al Vinitaly che vede in gara i vini più prestigiosi al mondo e che si è tenuta a Verona dal 12 al 16 aprile scorsi. Il Concorso si è riconfermato il più selettivo a livello internazionale, tanto da aver assegnato solo 75 medaglie su 2.585 vini.

Nella categoria Spumanti prodotti con metodo classico, l’azienda “Tenuta degli Angeli” della famiglia Testa di Carobbio degli Angeli ha ottenuto, per il secondo anno consecutivo, la medaglia d’oro con lo spumante “Brut 2011” mentre una Gran Menzione è andata al Brut Blanc De Blanc metodo classico “Petra Aeterna” 2009 dell’azienda La Rocchetta di Villongo.foto brut 2011

Nella categoria Vini bianchi prodotti nel 2014, Gran Menzione al Valcalepio doc bianco 2014 di “Cascina del bosco” di Sorisole.

“Conquistare ancora la medaglia d’oro con uno dei nostri vini – afferma Manuela Ghidini, titolare dell’azienda Tenuta degli Angeli – ci riempie veramente di orgoglio ed è una grande soddisfazione che ripaga tutti gli sforzi che io e i miei figli abbiamo fatto per raggiungere i livelli di eccellenza che oggi ci vengono riconosciuti. Sono molto soddisfatta per la nostra azienda ma anche per la viticoltura bergamasca che sta dimostrando di avere sempre più produzioni di qualità. Inoltre con Expo alle porte mi auguro che questo riconoscimento possa rappresentare un’opportunità anche per valorizzare il nostro territorio”.




Punto Innovazione / Ecco l’orto verticale che cresce in autonomia

RotoortoPunto Innovazione è una rubrica settimanale che gode del supporto di 

Agricoltura e high-tech sempre più connessi. Per escogitare soluzioni innovative non servono grandi distese. Basta un piccolo lenzuolo di terra. O addirittura una striscia da replicare su piani verticali. A questa visione si è ispirato Francesco Benaglio, 18enne di Riva di Solto, il quale con l’aiuto del papà Domenico, architetto, ha brevettato il “Rotoorto”, un sistema ideato per coltivare un orto verticale su più piani, o un giardino fiorito, anche in spazi ristretti. Consiste in un orto-fioriera”, energeticamente autonomo, dotato di sistema di rotazione e irrigazione controllati, che si sposta orientandosi con l’irraggiamento solare. rotoorto

Metri lineari di terriccio, una sorta di scala musicale del verde, che potrebbe apparire come un espositore di specie vegetali, in cui fare crescere ortaggi, erbe oppure fiori. Un’alternativa alla comune messa a dimora nelle fioriere fisse da disporre sul balcone, esposte alla luce solare come alle zone d’ombra. In questo caso entrano in gioco l’elemento scenografico e l’idea di assicurare l’irraggiamento continuo e uniforme. Alla base del Rotoorto c’è il serbatoio del liquido nutriente, alla sommità della struttura un pannello solare che produce l’energia per il funzionamento del sistema. Il pannello ha una potenza più che sufficiente per garantire un apporto di energia costante a tutta la strumentazione. Sulla parte posteriore del pannello solare fotovoltaico è posizionata la strumentazione che gestisce la ricarica della batteria, la velocità di rotazione e la pompa di irrigazione. L’orto verticale insegue il sole per tutto il giorno e si addormenta al tramonto. Francesco Benaglio, aiutato dal padre Domenico, ha realizzato il prototipo nell’estate del 2014 dimostrandone nel corso dei mesi funzionamento ed efficienza, vedendo crescere ortaggi e fiori. Così la possibilità di coltivare un orto verticale su più piani, o un giardinetto fiorito, anche in spazi ristretti, si è fatta concreta.

Il Rotoorto, indicato tra le sette novità hi-tech destinate a rivoluzionare agricoltura e food, permette di gestire in modo indipendente la crescita e la coltivazione dei diversi ortaggi, dei fiori e delle piante posti nelle piccole strisce di terra sovrapposte a scalare. L’obiettivo è farne un sistema che possa essere adottato in tutte le case, consentendo alle famiglie di poter disporre di piccole quantità di prodotti orticoli, erbe aromatiche o quant’altro, come pure ricavare un angolo verde autogestito grazie al software che regola il sistema di rotazione e irrigazione. Un prodotto versatile, non vincolante, può essere spostato e collocato in spazi idonei. Nella dimensione dell’Expo, un giovane bergamasco ha già dimostrato come si possano sposare produzione agricola e architettura del verde, attingendo all’energia del Sole. Non è cosa da poco.




Green economy, Zogno cala un tris

ZOGNO SOSTENIBILE_Page_1I prossimi 22, 23 e 24 aprile l’assessorato alle Attività produttive del Comune di Zogno organizza nella sala consiliare di Zogno tre incontri dedicati ad “Eco Sostenibilità e Green Economy” patrocinati da Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comunità Montana, Confindustria Bergamo e Confartigianato Bergamo.

Tre serate con tre tagli diversi. La prima è dedicata alle Amministrazioni locali e alle associazioni e si focalizzerà sullo sviluppo di produzioni d’energia alternativa e sostenibile rcon un occhio di riguardo al Piano di Azione Energia Sostenibile o “Covenant of Mayors”, primo passo per il raggiungimento degli obiettivi di sostenbilità definiti dal pacchetto clima energia (ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990, ridurre il consumo energetico del 20%, produrre il 20% dell’energia totale da fonti rinnovabili).

La seconda serata è rivolta al mondo delle imprese, professionisti e centri ricerche, mentre a chiudere il ciclo interverranno l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, Mauro Fasano, dirigente dell’Unità organizzativa Energia e reti tecnologiche, e Maria Grazia Pedrana, responsabile area progetti Regionali ed Europei e relazioni per la progettazione comunitaria in campo ambientale, che parleranno dei bandi regionali di prossima emissione e del ruolo di Regione Lombardia nelle politiche ambientali ed energetiche.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Le politiche europee, nazionali e regionali – afferma Giampaolo Pesenti, vicesindaco ed assessore alle Attività produttive al Comune di Zogno – impongono con sempre più vigore l’integrazione trasversale di politiche riconducibili alla sostenibilità ambientale, economica e sociale quale elemento imprescindibile per lo sviluppo e per questo è intendimento della nostra Amministrazione comunale sensibilizzare soggetti diversi sui temi trattati. Le tre serate sono pensate per raggiungere diversi target di cittadini e gruppi di associazioni e aziende, in modo da formare ed informare delle strategie organizzative e politiche in atto».

Per partecipare alle serate è necessario registrarsi mandando una e-mail a: segreteriaassessori@comune.zogno.bg.it




Tornano i collegamenti per Lampedusa e Pantelleria

???????????????????????????????Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega medie e piccole destinazioni, scalda i motori e si prepara ad inaugurare nei prossimi giorni due nuovi collegamenti dall’Aeroporto di Milano Bergamo alla volta di Lampedusa e Pantelleria. Le nuove rotte, operate fino a 3 volte la settimana, avranno inizio rispettivamente il 2 e il 23 maggio. “Siamo orgogliosi di poter ricominciare a volare dal Caravaggio – ha dichiarato Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea per l’Italia -. Pantelleria e Lampedusa sono due isole dal grande appeal turistico, che siamo certi faranno la gioia di tutti quei viaggiatori che ancora non hanno deciso dove trascorrere le prossime vacanze estive”.

Il vettore continua ad espandere il suo network di voli in Italia e in Europa con collegamenti diretti, comodi e con tariffe accessibili a tutti. “Abbiamo da poco celebrato l’avvio del nostro quarto anno in Italia – continua Rebasti – e con la nostra flotta di 19 aeromobili voliamo ad oggi in 64 aeroporti, 17 dei quali in Italia. Ci auguriamo, in futuro, di poter offrire ai nostri passeggeri un carnet di proposte ancora più ricco e invitante”. Dall’aprile 2012, mese in cui è decollato il primo volo firmato Volotea, sono stati oltre 2.311.000 i passeggeri che hanno scelto la low cost per volare in Italia. Un risultato che premia la strategia adottata del vettore di collegare tra loro solo centri di medie e piccole dimensioni.

“Siamo più che soddisfatti dei risultati raggiunti, sia per il volume di passeggeri trasportati sia per i riscontri positivi che riceviamo attraverso i nostri profili social o tramite il nostro customer care. Secondo un recente sondaggio, il 93% dei passeggeri che ha volato con noi si è dichiarato estremamente soddisfatto dell’esperienza. – continua Rebasti –. Ciò che viene maggiormente apprezzata è la grande attenzione che poniamo in tutte le fasi del viaggio, sia a bordo sia a terra.