La Provincia paga i debiti alle imprese edili

Matteo Rossi e Ottorino Bettineschi
Il presidente della Provincia Matteo Rossi con il presidente dell’Ance Ottorino Bettineschi

Entro un paio di settimane, la Provincia di Bergamo pagherà tutti i debiti in essere al 31 dicembre 2014 con le imprese del comparto edile. Lo ha annunciato oggi il presidente Matteo Rossi, accompagnato dal presidente di Ance Bergamo (e neovicepresidente della Camera di Commercio bergamasca) Ottorino Bettineschi. Si tratta di una cifra che ammonta a circa 4 milioni di euro che comprende debiti verso 114 imprese, con pagamenti che vanno da poco più di 100 euro a 750mila euro; l’importo comprende inoltre una quarantina di espropri per un totale di 352mila euro, dovuti in gran parte a privati ma anche a due Comuni, Piazzolo e Chiuduno. “La nostra è una scelta netta – spiega il presidente Rossi – non vogliamo più penalizzare il territorio. Mi auguro che questi pagamenti possano rappresentare una boccata d’ossigeno per molti imprenditori”. Il pagamento di tutti i debiti contratti comporterà per la Provincia un aggravio del Patto di stabilità 2015, compromettendo quindi il bilancio 2016: “Ognuno si assume le proprie resopnsabilità  – ha commentato Rossi – amministrare vuol dire fare delle scelte e noi abbiamo voluto dare un segnale forte, che vuole essere anche un appello al Governo e ai parlamentari perché tolgano dal patto di stabilità quello che serve per pagare le imprese e i Comuni”.

“Bergamo dimostra a tutta l’Italia che questa scelta si può fare  – ha detto Bettineschi – questa scelta è un esempio che deve essere seguito. Chi lavora deve essere pagato e non è giusto che venga penalizzato per gli errori dello Stato. Con il presidente Rossi abbiamo posto le basi per un’ottima collaborazione, che proseguirà anche sul tema dei fondi europei”.




“Sarnico penalizzata dalla carenza di strutture ricettive”

Sarnico
Una veduta di Sarnico (foto di Fabio Marini)

Basta lamentarsi e scoraggiarsi, a Sarnico i commercianti non ci stanno a piangersi addosso e il termine crisi non lo vogliono più sentire. La parola d’ordine è “avere fiducia e impegnarsi”.

Luigi Arcangeli, neopresidente dell’associazione commercianti locale, è positivo e soddisfatto di quello che si è fatto e si sta facendo. “Il primo obiettivo raggiunto è stato quello di lavorare insieme”. “L’associazione – spiega – raccoglie 110 associati su circa 200 attività. Siamo riusciti a fare gruppo e stiamo collaborando bene. Non è facile farlo, i commercianti hanno interessi diversi tra loro”.

A Sarnico, a detta di Arcangeli, un problema commercio non esiste, “esiste il momento non facile, ma occorre rimboccarsi le maniche e impegnarsi con iniziative e progetti che attraggano i residenti e i visitatori. Non si tratta tanto e solo di fare cassetto, l’obiettivo che ci poniamo è promuovere il territorio e la sua attrattività”.

Archiviata la pista di pattinaggio che i commercianti hanno gestito e che si è automantenuta a livello di spese, ora si è al lavoro per la nuova edizione di Lago DiVino, in programma il 2 e 3 maggio prossimo. Per due giorni sulla piazza, sul lungolago e sulle vie principali del paese saranno presenti una ventina di cantine, molte della Valcalepio con degustazioni e proposte legate all’enogastronomia. La strada intrapresa sembra giusta perché le iniziative attirano tanta gente. “Sarnico ha tante potenzialità – afferma il presidente di Sarnicom – soprattutto d’estate e se dobbiamo fare un bilancio, tra attività chiuse e nuove aperture possiamo dire che siamo in pareggio”.

Commercianti e Amministrazione hanno da tempo puntato sullo sviluppo del turismo e sull’estate come momento più strategico per attirare i visitatori. L’agenda di iniziative messe in campo è fitta e sfodera due appuntamenti di grandissimo richiamo: la Sarnico Lovere Run il prossimo 26 aprile e il Busker Festival a cavallo tra luglio e agosto. Mentre è ormai tutto pronto per l’avvio della stagione dei Lidi: Lido Fosio, Lido Fontanì, Lido Holiday e Lido Nettuno dovrebbero aprire tra la fine di marzo e gli inizi di aprile. Il punto dolente è sempre lo stesso: le strutture ricettive sono poche e il turismo rimane ancora per lo più estemporaneo, legato agli eventi e ai fine settimana. Secondo Oscar Sarzi Amadè del Bar Centrale “chi viene a Sarnico rimane estasiato ma paghiamo sempre la limitatezza dell’ospitalità, il fatto che ci sono poche strutture ricettive. Il lavoro c’è e non stiamo con le mani in mano. Si va per tentativi, la bacchetta magica non l’abbiamo”.

“Da sempre a Sarnico mancano alberghi – riconosce Arcangeli – Da qualche anno c’è il Cocca Hotel che si rivolge a un target alto. Inoltre nel centro storico sono nati diversi b&b che stanno lavorando. Ci vorrebbe qualcuno coraggioso che decidesse di investire”.

  

 

 




Lavori al ponte di Monterosso, Circonvallazione chiusa al traffico

ponteAlle 6 di venerdì mattina scatta il divieto di transito nel tratto di circonvallazione interessata dai lavori per la ricostruzione del ponte di Monterosso. Inizia infatti la fase dei lavori che contempla la realizzazione del nuovo impalcato del ponte: saranno posate le travi prefabbricate in calcestruzzo armato, saranno realizzati la soletta superiore e i cordoli, posati i guard-rail e le reti di protezione, oltre ad altri lavori complementari. Insomma, il ponte di Monterosso prende forma.

Proprio per consentire le lavorazioni più impattanti è prevista la chiusura dei tratti di Circonvallazione in prossimità della rotonda Goisis, che collega Monterosso alla zona Stadio, da venerdì 17 aprile alle 9.30 di domenica 26 aprile (giornata in cui tornerà a giocare in casa l’Atalanta, contro l’Empoli di Sarri). Nel periodo di chiusura della circonvallazione, il traffico sarà deviato sulle parallele bretelle di raccordo stradale per poi re-immettersi nella circonvallazione, come già avvenuto in occasione dei lavori di demolizione dello stesso ponte.

“I lavori stanno procedendo speditamente, rispettando il crono programma iniziale – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Brembilla -. Siamo giunti ora alla fase più importante dell’intervento, quella che consentirà di “vedere” davvero la progressione del ponte. Abbiamo deciso di concentrare tutti gli interventi più delicati in un’unica settimana, evitando una prima chiusura per la posa dell’impalcato e una seconda per le opere complementari: l’impresa Riva di Osio Sotto lavorerà anche di sabato e domenica per completare la posa delle travi entro la mattina di domenica 26. Agli automobilisti e ai residenti di Monterosso chiedo un ultimo e ulteriore sforzo di pazienza”.




Soap Box Rally, in 30 mila sulle Mura

Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice al 43° Soap Box Rally, la più antica e pazza corsa di macchine di legno del mondo organizzata da Proloco Bergamo e Teamitalia in collaborazione per la parte sportiva con il Box Rally Club. La storica gara, nata nel 1955, ha festeggiato ieri, 12 aprile, i suoi 60 anni a Bergamo lungo le Mura di Città Alta, con partenza da Colle Aperto e arrivo in zona Sant’Agostino. La competizione si è svolta in due manche: la prima con partenza a spinta da Colle Aperto e discesa in velocità per 1490 mt. Di seguito la fase più attesa, la seconda manche ad ostacoli. Oltre 30mila le persone che hanno affollato il percorso di gara.

Le classifiche

Originalità

1) n.23 ORATORIO MONTEROSSO 1

2) n.10 LEO ‘96

3) n.11 CRAZY DADDY

Velocità

1) n.2 ROMBO DI LEGNO

2) n.8 GREEN ENERGY

3) n.15 LA SCROFA

Gran Combinata

1) n.6 MUTTLEY ONE

2) n.15 LA SCROFA

3) n.2 ROMBO DI LEGNO




Nuove imprese in Val Brembana, il progetto si presenta al territorio

Banner ImprendinvalleIl progetto di promozione e supporto al fare impresa si presenta alla Valle Brembana in due incontri di animazione e sensibilizzazione promossi da Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di Commercio. Il primo appuntamento, giovedì 16 aprile, è a Piazza Brembana, nella sede della Comunità Montana Valle Brembana, in via Tondini 16; il secondo, martedì 21 aprile, a Zogno, nella Sala Consiliare del Comune, che ha collaborato all’organizzazione dell’incontro, in viale Martiri della Libertà.

L’iniziativa, denominata “Imprendinvalle: la fucina delle idee dell’incubatore”, è realizzata della Comunità Montana Valle Brembana e finanziata ai sensi della misura 321A – Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale del PSR 2007/2014. Prevede la creazione di un incubatore d’impresa all’interno della Green House di Zogno, un edificio completamente ad “Emissioni Zero”, riqualificato attraverso l’impiego delle moderne tecnologie orientate al risparmio energetico, che verrà utilizzato per realizzare attività formative, culturali e didattiche destinate al territorio.

Nell’ambito di questo progetto Bergamo Sviluppo, è stata incaricata per realizzare una serie di attività e servizi per supportare lo start-up d’impresa, aventi l’obiettivo di diffondere una cultura favorevole all’autoimprenditorialità e favorire la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio della Valle Brembana. Gli aspiranti e neo-imprenditori interessati potranno infatti beneficiare di orientamento per la definizione dell’idea d’impresa, formazione per l’acquisizione delle competenze necessarie all’analisi e alla progettazione di un’iniziativa imprenditoriale e assistenza personalizzata per la valutazione della fattibilità del proprio progetto e per la stesura del relativo business plan.

L’intento dell’iniziativa è accompagnare per “rendere pronti” gli aspiranti e neo-imprenditori aderenti ad insediarsi nell’incubatore che verrà creato all’interno della Green House di Zogno. Particolare attenzione, soprattutto nell’ambito dell’attività formativa, potrà essere dedicata alle tematiche “green”, attraverso un inquadramento sulla sostenibilità ambientale e sul “fare impresa in chiave green”, un approfondimento sul tema dell’efficientamento energetico e prevedendo alcune testimonianze di imprenditori operanti nella green economy e nel settore turistico.

Per informazioni sul progetto e iscrizioni agli incontri: Bergamo Sviluppo – tel. 035/3888011 – email: raso@bg.camcom.it – www.bergamosviluppo.it




Reflui agrozootecnici, la svolta arriva dalla Agres Italia di Almé

EcoStarLa Agres Italia di Almé, società operante nel campo della zootecnia, ha progettato un sistema di separazione solido/liquido dei reflui agro-zootecnici. Il suo nome è Ecostar. “Si tratta di un brevetto unico nel suo genere a livello europeo” sottolinea l’azienda. Il sistema si basa su due passaggi fondamentali espletati da un decantatore dinamico orizzontale e da una stazione di filtrazione a più fasi.

Nel primo passaggio entra in gioco una macchina progettata e realizzata per separare il solido dal liquido, con accelerazione meccanica. Il naturale processo di decantazione è basato sulla differenza di peso dei due elementi. Più nel dettaglio, una coclea realizza l’evacuazione del componente solido, mentre il componente liquido, in virtù del minor peso specifico, segue un percorso contrario obbligato. Il solido in uscita viene quindi trasportato per mezzo di una coclea e solitamente depositato in apposita piazzola, mentre il liquido viene convogliato verso la stazione filtrante per la successiva operazione di depurazione. L’impianto può essere realizzato in modalità automatica (supervisionata da un PLC tramite software dedicato) con il controllo di tutte le operazioni necessarie al regolare ciclo di lavoro, o semiautomatica, con procedure manuali, senza utilizzare sensori di controllo dell’impianto.

Il secondo passaggio, la filtrazione, segue la fase di decantazione al fine di ottenere sia l’abbattimento dei nitrati sia il raggiungimento dei parametri di legge per lo scarico delle acque in superficie o il riutilizzo delle stesse all’interno del ciclo produttivo. La fase di filtrazione, dopo la decantazione, avviene attraverso un ciclo di trattamenti costituito da più fasi con diverse stazioni: di flottazione, di filtrazione a strati differenziati, di filtrazione Attivo e di ultrafiltrazione.

“I vantaggi di questa innovazione – evidenzia il direttore generale della Agres Italia, Adriano Bonalumi – sono molteplici. L’impianto, altamente tecnologico e sicuro, è versatile in quanto permette l’eventuale utilizzo per uso agronomico dei vari reflui agrozootecnici e digestati. E’ efficiente, in quanto raggiunge fino al 95% di abbattimento dei nitrati, ha scarso impatto ambientale, permette controlli automatizzati a distanza (e ridotti) e offre, inoltre, possibilità di espansione. Infine, sul piano dell’ economicità, ha più di un vantaggio: si abbattono infatti i costi di smaltimento, si riducono i costi dei terreni in affitto per lo smaltimento e aumentano le capacità produttive e le capacità produttive biogas”.

 




Imparare a cucinare all’Accademia del gusto parte il corso avanzato

corsiPrende il via giovedì 16 all’Accademia del Gusto di Osio Sotto il corso avanzato “Imparare a cucinare” organizzato da Ascom Formazione. Si tratta di un laboratorio di approfondimento teorico-pratico in tre incontri tenuto dallo chef Fabio Potenzano. In 9 ore si passerà dalla realizzazione dei piatti base all’elaborazione di piatti creativi, ricercati e suggestivi e si imparerà a realizzare un menù completo e ricercato dall’antipasto al dolce. Al centro degli incontri, ricette innovative, soluzioni per abbinamenti sfiziosi e di tendenza e cotture alternative. Le lezioni si svolgeranno dalle ore 20 alle 23 giovedì 16, 23 e 30 aprile. Per informazioni e iscrizioni: Ascom Formazione, tel. 035.41.85.706/707/715 o info@ascomformazione.it.




Formaggi, Bergamo studia da capitale

Dei 50 formaggi Dop presenti in Italia, ben nove (Formai de Mut, Strachítunt, Taleggio, Gorgonzola, Bitto, Grana Padano, Provolone Valpadana, Quartirolo Lombardo, Salva Cremasco) sono prodotti in provincia di Bergamo. Un autentico patrimonio di cui si parlerà nel corso dell’incontro “Bergamo capitale delle Dop casearie – Una opportunità da valorizzare”, in programma oggi alle 17 alla Domus Bergamo, la sede del fuori Expo cittadino in piazza Dante, animata da focus enogastronomici oltre che da prodotti.

L’appuntamento rientra nel programma “Il sistema delle eccellenze lombarde” organizzato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Lombardia guidato da Gianni Fava, che punta a far conoscere i prodotti agroalimentari di eccellenza della regione portando in evidenza le filiere caratteristiche della città ospitante.

Oltre all’assessore Fava, che aprirà i lavori, interverranno Gianluigi Bonaventi (presidente Alti Formaggi, associazione che è il primo esempio di sinergia tra Consorzi di Tutela in Italia), Vincenzo Bozzetti (esperto di settore e direttore tecnico emerito della rivista “Il Latte”), Raoul Tiraboschi (presidente associazione Signum) e Francesco Maroni, curatore del progetto Forme, che in occasione dell’Expo vuole lanciare Bergamo come capitale europea del formaggio.

Modera il dibattito Maurizio Ferrari, vice caposervizio della redazione Economia de L’Eco di Bergamo




Expo, i “primati” del Gruppo Magnetti

Gruppo MagnettiCon ben 7 cantieri aperti e oltre 21mila mq di materiali forniti, il Gruppo Magnetti ha confermato puntualità, know-how tecnologico e capacità di problem solving, conquistando anche diversi “primati”. Il padiglione del Regno del Bahrain, infatti, è salito sul podio come primo padiglione consegnato fra gli oltre 50 self-built di Expo 2015 e un traguardo simile ha avuto anche il padiglione del Turkmenistan (di cui si è fornita la parte strutturale), progettato, calcolato, prodotto e montato in soli 53 giorni e notti di lavoro, nel pieno rispetto degli standard qualitativi richiesti. Le commesse acquisite dal Gruppo nell’ambito di Expo, con un valore oltre i 5 milioni di euro, comprendono anche la fornitura delle pavimentazioni per i padiglioni del Sultanato dell’Oman e dell’ Emirato del Qatar, i manufatti per il Canale Villoresi nell’ambito del progetto della “Via d’Acqua Nord”, le pavimentazioni mangiasmog per il Padiglione FCA-New Holland e la realizzazione del nuovo hotel Ibis Style nei pressi di Milano, la cui inaugurazione è prevista per il 28 aprile. Il Gruppo Magnetti ha messo in campo le competenze di Magnetti Building (divisione specializzata nella progettazione e nella costruzione di edilizia strumentale) e di Magnetti Pavimentazioni Murature (leader nella fornitura di manufatti di alta qualità) nonché di Record (pavimentazioni esterne esclusive) che, operando in sinergia e condivisione di obiettivi, hanno saputo rispondere alle differenti esigenze dei committenti, sia in termini di tempistiche molto strette, sia di innovazione dei materiali e delle soluzioni tecniche proposte.




Donizetti Revolution, la lirica intona il “DoReMix”

Teatro DonizettiNel segno della “Donizetti Revolution” prende il via la nuova stagione lirica di Bergamo organizzata dalla Fondazione Donizetti secondo il programma delineato dal direttore artistico Francesco Micheli. Una stagione composta da tre sezioni, DoReMix, in cui “Do” sta per “Donizetti opera” e il festival internazionale dedicato al grande compositore cittadino, “Re” per “Repertorio” con i capolavori senza tempo di opera, danza e musica sinfonica; infine “Mix”, “miscellanea”, una serie di iniziative grazie alle quali l’opera lirica si declina in forme innovative usando altri linguaggi espressivi per aprirsi alla città e a nuove esperienze di fruizione.

“La stagione lirica 2015 è la prima firmata da Francesco Micheli” – ha commentato Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura, Turismo ed Expo del Comune di Bergamo – “A lui, affermato regista e autore con una carriera internazionale nei principali teatri del mondo, l’Amministrazione ha affidato il compito di proporre Donizetti e la sua musica in modo innovativo, in contesti nuovi e con nuovi linguaggi. In cartellone avremo appuntamenti e iniziative diverse, adatte anche a un pubblico nuovo che magari si accosta per la prima volta all’opera”.

“Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti, oggi più di ieri – ha affermato il direttore artistico Francesco Micheli -. “Il genio rivoluzionario del maestro bergamasco emerge solo parzialmente nei capolavori che oggi sono allestiti quotidianamente in tutto il mondo. Molte composizioni mature di Donizetti sono massima espressione del Romanticismo di primo Ottocento, capace di manifestare sentimenti contrastanti e tensioni drammatiche infuocate e parossistiche, proprie di una società che, sul punto di esplodere, lancia un appello accorato ed eclatante. La vita del mondo di oggi, estremo, colossale, commosso è forse pronta finalmente a cogliere e accogliere appieno il verbo scomodo e ingombrante di Gaetano Donizetti. Ai bergamaschi il doveroso compito di farsi portavoce di questo messaggio rivoluzionario. Per fare ciò la nuova programmazione della Lirica a Bergamo si arricchisce di tasselli significativi: la formazione del nuovo pubblico, missione imprescindibile di qualunque soggetto culturale, e la nascita di nuove occasioni di dialogo con altre forme d’arte (come la prosa e jazz) e con istituzioni museali, il Conservatorio, l’Università, l’Accademia di Belle Arti.

DO – Donizetti Opera

Don Pasquale (15 e 17 ottobre) e Anna Bolena (27 e 29 novembre) sono i due titoli operistici di Donizetti che, con Le nozze di Figaro di Mozart (6 e 8 novembre) e La scala di Seta di Rossini (4 e 6 dicembre), compongono una proposta fondata su tre compositori cruciali nella definizione del melodramma tra XVIII e XIX secolo: le opere di Mozart, Rossini e Donizetti offrono un excursus che, dai prototipi di Mozart, porta ai nuovi meccanismi drammaturgici rossiniani fino al melodramma di Donizetti che, nella vena comica sa infondere elementi di malinconia quasi tragica con contrasti e dinamismo che riecheggiano la commedia settecentesca.

Con Don Pasquale, titolo cardine fra le attività Expo e la sezione dedicata a Donizetti, si “festeggia” il rientro del Teatro Donizetti nella rete dei coproduttori del Circuito Lirico Lombardo: capolavoro estremo di Donizetti, summa dell’opera buffa del primo Ottocento, progenitore di altri “capolavori estremi” come Falstaff e Gianni Schicchi vanta nel ruolo del protagonista il baritono Paolo Bordogna, considerato fra i più importanti interpreti di oggi e protagonista di un nuovissimo disco Decca dedicato ai suoi ruoli buffi. Al suo fianco un gruppo di giovani vincitori del Concorso AsLiCo e il Coro del Circuito Lirico Lombardo; sul podio dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Benjamin Franklin.

La sezione dedicata a Donizetti presenta come secondo titolo Anna Bolena, capolavoro scritto nel 1830 per il Teatro Carcano di Milano e che annovera un cast di primissimo ordine: dal soprano Carmela Remigio, interprete della protagonista, a Stefano Secco e il bergamasco Alex Esposito. Lo spettacolo è una ripresa di una produzione della Welsh National Opera di Cardiff, firmata dal regista italo-sudafricano Alessandro Talevi, uno dei nomi in ascesa sui palcoscenici di tutto il mondo; le scene e i costumi sono di Madeleine Boyd: un allestimento che ripropone la tradizionale ambientazione elisabettiana con uno taglio non antiquario. La sezione “Do” comprende nel periodo di Expo, da giugno e ottobre (il sabato e la domenica alle 16, presso la casa Natale di Donizetti), una rassegna di musica da camera affidata agli allievi del Conservatorio di Bergamo e intitolata “A casa di Gaetano”. Di assoluto rilievo, sempre per Expo, è la prima esecuzione integrale a Bergamo (in sei concerti) dei 18 Quartetti per archi di Donizetti affidati per l’occasione al Quartetto Donizetti, sostenuto dalla Fondazione e composto da Luca Braga, Pierantonio Cazzulani (violino), Christian Serazzi (viola), Massimo Repellini (violoncello).

RE – Repertorio

La sezione “Re”, si apre con uno dei concerti sinfonici che costituiscono il dittico “Donizetti e dintorni” in cui il repertorio più ampio si lega concettualmente con Donizetti. Il 21 ottobre concerto dell’Orchestra e del Coro del Comunale di Bologna guidati dal direttore musicale Michele Mariotti impegnati in due celebri pagine di Rossini: la Sinfonia e i ballabili dal Guillaume Tell, quindi lo Stabat Mater che nel 1842 fu diretto in prima italiana proprio dal Bergamasco con la partecipazione di quattro solisti d’eccezione come Yolanda Auyanet, Veronica Simeoni, René Barbera e Michele Pertusi.. Il secondo concerto (28 novembre) si intitola invece “1830, l’anno di Anna Bolena” e presenta un programma con musiche di Bellini, Chopin e Mendelssohn, tutte coeve dell’opera di Donizetti; a eseguirle I Virtuosi Italiani diretti da Corrado Rovaris e il pianista Maurizio Baglini. Quindi Le nozze di Figaro di Mozart e un gioiello giovanile di Gioachino Rossini, La scala di seta, spettacolo che arriva dal Rossini Opera Festival di Pesaro.

Sempre in “Re”, l’omaggio alla danza a dicembre con un dittico presentato dal Balletto dell’Opera di Tirana e in linea con la programmazione: un grande classico come Coppélia di Léo Delibes e una perla contemporanea, La Stravaganza, del celebre coreografo franco-albanese Angelin Preljočaj (11 e 12 dicembre).

 

MIX – Miscellanea

Nella sezione “Mix” le iniziative pensate per far dialogare l’opera e il pubblico attraverso forme nuove e sperimentali, occasioni originali in coincidenza con Expo che da maggio a ottobre animeranno spazi noti e meno noti della città. Conferenze, reading, spettacoli di teatro musicale, iniziative dedicate ai più piccoli, concerti cameristici e sinfonici che non perdono di vista il soggetto principale della programmazione, Donizetti.

A questi sarà dedicata il 20 giugno la “Donizetti Night”, la notte dell’orgoglio bergamasco per il suo compositore più celebre, con moltissimi appuntamenti fra i quali due progetti di punta: “Elisir d’amore Off” – il capolavoro in formato tascabile “per grandi e piccini” – e il debutto di una nuova opera commissionata a un team creativo giovane e internazionale per i 750 anni della Fondazione Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo: “Donizetti Alive” di Julio Garcia-Clavijo, Luigi Di Ganci, Ugo Giacomazzi e musica di Pasquale Corrado (factory di artisti dediti alla ricerca di nuove soluzioni espressive per il teatro d’opera) è un’opera diffusa negli spazi della Domus Magna destinata a un pubblico itinerante ispirata alla vita e alle opere del compositore orobico. “Donizetti Alive” sarà poi replicata il 21 giugno, il 4 luglio, l’1 agosto, il 5 settembre e il 3 ottobre.

La sezione “Mix” è completata poi da “Milo, Maya e il giro del mondo” (3 giugno) musica di Matteo Franceschini, libretto di Lisa Capaccioli, direzione di Jacopo Rivani, regia di Caroline Leboutte; opera contemporanea per i più giovani, vincitrice di “Opera Domani” 2015, è stata prodotta da ASLICO insieme all’Opéra Royale de Wallonie, dal Teatro di Magdeburg e dall’Opéra di Rouen; a gennaio ha vinto il prestigioso “Fedora Rolf Liebermann Prize” di Parigi.

“Una sera al Museo” è il titolo invece di tre visite musicate il 18 luglio, il 29 agosto, il 19 settembre (sempre alle ore 21), realizzate in collaborazione con la Fondazione Bergamo nella Storia presso il Museo Donizettiano, con esecuzioni dal vivo e letture di brani legati alla vita e alle opere del Bergamasco.

Alla Domus Bergamo, struttura sita in piazza Dante, dal 21 maggio al 20 giugno 2015, invece si volgerà una rassegna che per un mese con cadenza bisettimanale (giovedì e sabato), mette insieme per la prima volta la Lirica e la Prosa del Teatro Donizetti, alternando musica e parole: “Donizetti, Shakespeare & Friends”, conferenze (il giovedì alle ore 18) e aperitivi musicali con brani del repertorio elisabettiano eseguiti dagli studenti della classe di chitarra del Conservatorio “Gaetano Donizetti” abbinati a letture dei Sonetti di Shakespeare affidati all’attore Tiziano Ferrari (il sabato alle ore 19:30).

Informazioni: www.donizetti.org – telefono 035.4160601/602/603; Gruppi e prenotazioni 032.4160681 oppure gruppi@donizetti.org. Acquisto online su vivaticket.it