Italcementi Group fa shopping negli Stati Uniti

NUOVO_LOGO_ITALCEMENTIIl Gruppo Italcementi, attraverso la filiale Nord Americana Essroc, ha firmato un accordo con Holcim per l’acquisto di un centro di macinazione della loppa d’altoforno a Camden (New Jersey) e di un terminal di cemento a Everett (Massachusetts). L’accordo sarà perfezionato alla data di completamento della fusione fra Holcim e Lafarge e prevede l’assorbimento degli staff dei due impianti in Essroc. L’impianto di Camden può produrre fino a 500mila tonnellate/anno di cemento da loppa. Attualmente Essroc produce questo materiale nelle cementerie di Picton (Ontario) e San Juan (Portorico), oltre che nel centro di macinazione di Middlebranch. Con l’integrazione dell’impianto di Camden la produzione totale di cemento da loppa potrà salire a oltre 750.000 tonnellate. Essroc, uno dei principali produttori di cemento nel nord-est degli USA, conferma con questa operazione il proprio impegno a cogliere le opportunità di crescita in un mercato molto dinamico e interessato a prodotti ad alto valore aggiunto. Grazie anche al sistema di marketing i.nova, viene ora proposto un ampio portafoglio prodotti con elevate caratteristiche sia in termini di performance che di sostenibilità. In particolare infatti, il cemento alla loppa è un materiale che, oltre alle specifiche caratteristiche tecniche, permette di riutilizzare prodotti secondari derivati dall’industria siderurgica altrimenti destinati allo smaltimento, consentendo un positivo impatto complessivo in termini ambientali. Essroc è la filiale nord Americana del Gruppo Italcementi; attraverso un dispositivo industriale di 6 cementerie con una capacità totale di 7 milioni di tonnellate di cemento ha registrato nel 2014 un fatturato di circa 455 milioni di euro.




Beauty Planet, la fiera diventa una maxi palestra

beauty planetUn ponte del Primo Maggio all’insegna del benessere psico-fisico. È quanto accade da venerdì 1 a domenica 3 maggio alla Fiera di Bergamo, grazie al debutto di Beauty Planet, il nuovo evento fieristico organizzato da Ente Fiera Promoberg e MediaConcept dedicato a fitness, wellness, sport e attività fisica in genere.

L’evento ha come partner Regione Lombardia, assessorato all’Istruzione, Università, Formazione e Sport del Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo e Turismo Bergamo, per sottolineare quanto sia importante (e stretto) il rapporto tra benessere e attività fisica, e quanto sia ancora più importante che tale attività fisica sia fatta in modo corretto.

Beauty Planet affiancherà alla parte espositiva un altrettanto ricco calendario di eventi collaterali, in particolare dimostrazioni e formazione. «Con Beauty Planet – sottolineano Luigi Trigona, segretario generale della Promoberg, e Olga Maggioni, amministratrice di MediaConcept – vogliamo dare ai tanti professionisti e appassionati del settore un evento che, oltre a presentare alcune delle migliori proposte presenti sul mercato, sappia anche essere un luogo qualificato per informarsi e per fare la corretta attività fisica per il proprio benessere psico-fisico». Giuseppe Buonaguro, direttore generale di MediaConcept rimarca che la kermesse alla prima edizione ha già ottenuto numeri importanti. «Beauty Planet avrà una superficie totale di 20mila metri quadrati – ricorda -, 15.000 indoor e 5.000 mq outdoor. Ben 130 i marchi del panorama fitness & wellness sono presenti per il debutto, il che conferma quanto sia forte l’interesse del settore per la manifestazione. Altri dati principali comprendono: 25 convegni monotematici, 345 masterclass, 52 discipline, 12 corsi formativi, 400 mq di piscina, il tutto fruibile per i visitatori con il solo ticket d’ingresso».

Beauty Planet terrà a battesimo tre anteprime: FIT4ALL, che vuole trasformare i parchi pubblici in bellissime palestre a cielo aperto; POP – Point Of Presence, un totem multimediale che interagisce in modalità wifi e bluetooth con smartphone e tablet, dando informazioni in tempo reale su tutte le novità del settore; FIT4FUN, il primo format televisivo dedicato a fitness & wellness prodotto in Italia, in onda in diretta web streaming proprio da Beauty Planet il primo maggio.

«A Beauty Planet quindi tanta sana attività fisica – sottolinea Stefano Cristini, direttore della Promoberg – ma anche un importante ventaglio di convegni organizzati con esperti dei tanti settori che ruotano attorno al pianeta del fitness, wellness e sport in genere. Appuntamenti che, così come accade per le altre nostre manifestazioni, consentono al pubblico di approfondire e provare di persona tante attività».

Le prevendite intanto evidenziano una buona richiesta da tutto il Nord Italia e anche dall’estero e l’80% riguarda abbonamenti per le tre giornate della manifestazione, il che si tradurrà – sottolineano gli organizzatori – in ricadute positive per il territorio (alberghi, ristoranti, shopping, promozione).




Non solo movida, in Borgo Santa Caterina rinasce l’associazione dei commercianti

Mentre resta alta la tensione tra locali serali, residenti e Comune sulla regolamentazione della vita notturna in Borgo Santa Caterina, la “movida”, c’è chi ha deciso di portare l’attenzione sulle attività diurne, oscurate dall’acceso botta e risposta tra le diverse posizioni sulle sorti della via. Nel borgo, infatti, non ci sono solo bar, ma anche botteghe, piccole realtà dove l’offerta non è standardizzata e i rapporti umani sono ancora in voga. Quei negozi di cui si lamenta la scomparsa in tutti i centri urbani e che qui, al contrario, hanno scelto di aprire.

Proprio tra i giovani commercianti è nata l’idea far rinascere un’associazione che promuova iniziative per far conoscere la zona e animarla di giorno, valorizzando la storica funzione di via commerciale della città, mai scomparsa.

Eleonora Piccinni - commercianti Borgo Santa CaterinaL’associazione Commercianti di Borgo Santa Caterina è nata qualche mese fa (in passato quella degli Amici di Borgo Santa Caterina aveva realizzato diverse manifestazioni, compresi i venerdì con chiusura della strada, negozi aperti e animazione nelle serate estive). Raccoglie per ora 25 associati ed ha come presidente Eleonora Piccinni, 31 anni, titolare del negozio di pietre, prodotti naturali e per il benessere Spaziomio, aperto da due anni nella piazzetta del Santuario. «Al momento quello che vediamo è una guerra, tra locali e residenti, che rischia solo di impoverire il borgo – commenta -. Noi ci siamo uniti per far vedere che c’è anche dell’altro. Paradossalmente il rilievo mediatico dato alla via ha invogliato ad aprire qui nuove attività, attirate dall’idea di lavorare in una zona vivace e frequentata, vista la definizione di movida. Hanno aperto, ad esempio, un negozio di dolci, una cioccolateria, un’enoteca e un negozio di biciclette elettriche: è un commercio ancora autentico, non appiattito dai marchi internazionali, c’è una vita commerciale ed ora vogliamo promuoverla».

Dato che l’associazione è appena partita, le prime iniziative sono previste per l’autunno. «Vogliamo però già cominciare a partecipare ai “Venerdì del borgo” – evidenzia – che sono delle vetrine importanti per le attività. Non siamo in contrapposizione con bar e locali, anzi. Sappiamo bene che senza di loro gli eventi non avrebbero lo stesso richiamo né gli stessi risultati. Ora, probabilmente, saranno impegnati sulla questione degli orari e della regolamentazione, ma il futuro sarà di certo di collaborazione». Che auspica anche con i residenti: «Hanno le loro ragioni – dice – ma non possono limitarsi a contrastare i locali e basta, altrimenti il borgo si impoverisce. Potrebbero invece dare una mano ai negozi, che contribuiscono a tenere viva la zona».

L’associazione vuole, in qualche modo, restituire un’immagine diversa di Borgo Santa Caterina. «Ormai è etichettata come un luogo critico della città – rimarca Eleonora Piccinni -, ma non è di certo il Bronx e chissà che portando alla luce tutte le attività commerciali non si riequilibrino un po’ le forze in campo e le dinamiche. Per far questo sarebbe utile anche un aiuto del Comune, con qualche agevolazione sull’esempio di quanto avviene in altre zone per valorizzare quanto c’è di buono qui».




Fioristi, Amadei in gara a FloraFirenze per il titolo italiano

amadei coppa lombardia 1FloraFirenze, mostra spettacolo di piante e fiori made in Italy, presso il Parco delle Cascine, ospita dal 2 al 3 maggio l’undicesima edizione della Coppa Italia Federfiori Confcommercio, una competizione che vede sfidarsi sul tema del matrimonio i migliori 15 fioristi d’Italia. Ad onorare la nostra provincia ci sarà Emiliano Amadei, consigliere del Gruppo Fioristi e del Gruppo Giovani Imprenditori Ascom, primo classificato nelle selezioni regionali ad Erba, con un allestimento naturale che gli è valso un posto tra i migliori fioristi del Paese. Amadei, che è vice- campione in carica avendo conquistato il secondo gradino del podio alla scorsa edizione della Coppa Italia Federfiori di Jesolo 2011, punta ad aggiudicarsi- con le rituali e dovute scaramanzie-  il titolo: «La motivazione è alta e da tre mesi sto studiando allestimenti e composizioni- spiega il fiorista di Azzano San Paolo, che ha ereditato la passione per il suo lavoro da papà Romeo, fondatore nel 1958 del negozio e da mamma Anna-. La sfida è senz’altro stimolante: prevede un allestimento che ricordi l’epoca medicea, una composizione che faccia rivivere l’emozione vintage e un bouquet per la sposa che omaggi i mitici anni Venti, con ispirazione o interpretazione degli anni ruggenti. Non mancherà poi, anche quest’anno, un tema a sorpresa che metterà in un’ora a prova la creatività di ognuno». La sfida a colpi di fiori e cesoie sarà un vero tripudio di colori e forme. Un vero e proprio spettacolo della bellezza della natura, addomesticata e nobilitata dalla fantasia e dall’abilità dei maestri dell’arte floreale.

Il concorso

La Coppa Italia Federfiori è nata a Sanremo nel 1980 ed è diventata il principale concorso su scala nazionale di arte floreale. Ad essa partecipano i migliori fioristi italiani, selezionati da impegnative e minuziose prove di qualificazione. Ma non è solo una gara tra professionisti di alto livello: è uno spettacolo di colori, stili e linee, dove la naturale bellezza del mondo vegetale si fonde mirabilmente con le forme create ad arte. Spettacolo che tutti possono apprezzare: sia i fioristi per interesse professionale, sia il grande pubblico per il fascino e lo stupore naturalmente suscitato dalle creazioni floreali.

ll programma dell’ 11a Coppa Italia Federfiori Confcommercio 2015

Giovedì 30 aprile

Dimostrazioni di arte floreale “Aspettando Coppa Italia”
Wedding tra sacro e profano con Enzo De Gasperi: decorazione della Chiesa, allestimento ristorante e grandi ambienti per il matrimonio

Venerdì 1° Maggio

Dimostrazioni di arte floreale “Aspettando Coppa Italia”
Protagonista: la rosa con rose Avalanche di Meijer, e la collaborazione di Weddingflowers e Gori Fiori
bouquet e accessori per la sposa

Sabato 2 Maggio

Inizio competizione

Ore 11.00 Decorazione del tavolo (90 minuti)
Ore 13.00 Pausa pranzo
Ore 14.30 Composizione a tema (120 minuti)
Ore 16.30 Esposizione opere

Domenica 3 Maggio 2015

ore 09.30 Composizione di piante (45 minuti)

ore 12.00 Esposizione opere
ore 13.00 Pausa pranzo

Sul palco

Ore 14.00 Mazzo per la sposa (60 minuti)
Ore 15.30 Tema a sorpresa (60 minuti)
Ore 18.00 proclamazione del vincitore e premiazione




Il bimbo? Non lo perdi più con il braccialetto made in Bergamo

tapmychildrenMamme e papà avranno tra poco una sicurezza in più, quella di rintracciare con facilità il proprio bimbo se, trovandosi in un grande spazio e magari anche affollato, lo hanno perso di vista. Succede grazie ad una start up bergamasca, TapMyLife, con sede operativa in via Pignolo, che ha realizzato un braccialetto in grado di segnalare la posizione di chi lo indossa allo smartphone collegato e avvisare se si allontana troppo. È questa una declinazione dei prodotti dall’azienda, nata nell’aprile dello scorso anno e specializzata in soluzioni per la localizzazione all’intero degli spazi chiusi, dove la tecnologia Gps non funziona.

La versione TapMyExpo for children, ovvero con braccialetto e app per individuare le attrazioni a misura di bambino e famiglia, ha partecipato al bando della Regione Lombardia “Start Up per Expo”, classificandosi tra i primi 60 progetti e ad un soffio (25esima) dai migliori 24, che si sono aggiudicati la possibilità di presentarsi sul “palcoscenico” dell’esposizione milanese. «La novità sta proprio nella possibilità di sfruttare le tecnologie di posizionamento in uno spazio chiuso – evidenzia Manuel Ronzoni, sales manager di TapMyLife – e quindi grandi ospedali, aeroporti, stazioni, musei, fiere e centri commerciali», dove è importante tanto quanto all’esterno, e forse anche di più, potersi orientare e raggiungere con facilità le mete di proprio interesse.

Manuel Ronzoni
Manuel Ronzoni

In un ospedale, ad esempio, il navigatore permette di raggiungere il reparto, l’ambulatorio o il paziente ricoverato, se questo ha condiviso la propria posizione. E che dire dell’impresa di ritrovare l’auto nel parcheggio di un grande centro commerciale? Basterà affidarsi al proprio smartphone per dire addio all’incubo di passare in rassegna file e file di posteggi perché ci si è dimenticati di numero e colore del proprio. Negli aeroporti TapMyLife mette anche a disposizione sullo smartphone un’assistenza con informazioni personalizzate sul proprio volo, guidando dal banco del check in all’imbarco, al ritiro bagagli, a come proseguire il proprio viaggio fuori dal terminal.

Oltre ad offrire questi servizi al pubblico, le strutture che adottano la tecnologia possono poi impostare campagne mirate di marketing, segnalare eventi (ad esempio nel corso di una fiera) e studiare i flussi, riuscendo perciò ad organizzare di conseguenza i percorsi. Senza dimenticare l’aspetto ludico, come l’organizzazione di giochi in discoteca o nei villaggi turistici.

Per il braccialetto che “tiene d’occhio” i bambini «l’idea è che venga messo a disposizione della struttura come servizio aggiuntivo – spiega Ronzoni -, ma non è detto che non possa diventare un gadget, visto che ha un costo basso, da regalare alle famiglie, che quindi lo potranno utilizzare anche in altre occasioni. La stessa modalità può inoltre essere utilizzata per persone con Alzheimer o per sapere sempre dove si trovano apparecchiature e strumenti, ad esempio macchinari ospedalieri che vengono spostati da un reparto ad un altro».

TapMyLIfe app-mapQuanto ai tempi per vedere all’opera i sistemi, «la nostra è una start up che non ha solo messo a punto un’idea, ma l’ha già anche realizzata – evidenzia il direttore commerciale -. Le applicazioni e i dispositivi sono operativi e tra non molto saranno adottati in alcune grandi strutture bergamasche». Fare nomi al momento non è possibile, visto che il lancio avverrà d’intesa con i clienti, ma considerando il campo di applicazione – ospedali, aeroporti, centri commerciali – non sembra difficile intuire dove TapMyLife potrà debuttare. «Abbiamo scelto di partire con realtà presenti a Bergamo, anche perché la nostra provincia più vantare tante strutture complesse che si fregiano del primato di essere le più grandi nel proprio settore e che possono, quindi, fare da apripista nell’utilizzo di questa tecnologia». Ed è un modo anche questo di contribuire all’innovazione del proprio territorio.

Per quanto start up e innovativa, e come tale presente nel Registro delle imprese, TapMyLife non incarna lo stereotipo dei quattro amici in garage intenti a progettare la propria idea imprenditoriale. I soci, in effetti, sono quattro, ma non proprio alle prime armi. «L’esperienza nella gestione d’impresa c’è già – dice Ronzoni -. Proveniamo da settori differenti ed ognuno ha portano nella società le proprie competenze, nella comunicazione, nello sviluppo dei software, nell’analisi dei flussi. Per la ricerca collaboriamo anche con un’Università e siamo orgogliosi di poter proporre soluzioni nate e prodotte in Italia, cosa che non capita così spesso. In alcuni casi ci avvaliamo di tecnologie già esistenti, in altri sono nostre, come, appunto, il braccialetto che funziona negli spazi chiusi».




Popolare di Bergamo, 2 milioni per il restauro del Donizetti

Teatro DonizettiIl Cda della Banca Popolare di Bergamo ha deliberato il contributo di 2 milioni di euro in favore del progetto di ristrutturazione del Teatro Donizetti, che verrà realizzato attraverso un importante intervento di ammodernamento la cui conclusione è prevista entro il 2017. L’accordo condiviso dalla banca con il Comune di Bergamo e la Fondazione Teatro Donizetti – diretta destinataria dell’erogazione – concorrerà in particolare a finanziare il progetto straordinario di manutenzione, che manterrà in città uno dei palcoscenici polifunzionali più prestigiosi del Paese. “La nostra banca è sempre stata generosamente presente nel sostenere i grandi progetti che in maniera concreta e costruttiva hanno contribuito a realizzare nuove opere e infrastrutture oppure a mantenere alto  il livello di quelle esistenti”, afferma Giorgio Frigeri, presidente della Popolare, che aggiunge: “Questo importante e straordinario contributo alla Fondazione Donizetti, concesso in un momento di trasformazione per la banca, conferma il nostro impegno in favore dei territori di insediamento, in particolare di Bergamo, e favorirà unitamente alla valorizzazione del centro piacentiniano una nuova vivibilità del cuore della città”.

“Il contributo alla Fondazione Donizetti – spiega il sindaco di Bergamo e presidente della Fondazione Donizetti, Giorgio Gori – dimostra ancora una volta la vicinanza alla città della Banca Popolare  a cui va la mia gratitudine. L’Istituto di credito dimostra in questo modo di voler partecipare al rilancio della vita culturale della nostra città, di cui il teatro Donizetti è uno dei luoghi più significativi. Grazie a questo contributo si avvicina concretamente l’obiettivo di disporre delle risorse necessarie alla ristrutturazione e all’ammodernamento del teatro”.




Movida, da Parma un “avvertimento” per Bergamo

Movida Borgo S caterinaIl regolamento sulla movida di Parma è stato il modello di riferimento per il Comune di Bergamo,  ma alcuni paletti fissati dall’amministrazione della città emiliana sono presto crollati con il ricorso al Tar da parte di alcuni gestori. Il Tar ha decretato “l’illegittimità, sotto il profilo gestionale, della previsione di un trasferimento di funzioni e poteri di polizia e di controllo a soggetti privati, funzioni e poteri che possono essere esercitati solo dall’amministrazione pubblica”. In particolare, vengono meno l’obbligo per il gestore di escludere la presenza della “propria” clientela sulla sede stradale e il regime di responsabilità estesa nel raggio di metri 10 dagli ingressi dei locali e dalle eventuali aree in concessione. Se il Tar dell’Emilia Romagna ha riaperto la movida parmense, non è detto che una simile pronuncia non possa arrivare anche in Lombardia, in caso di  eventuale ricorso da parte dei gestori, un’opzione che senz’altro si sta valutando. A Parma il regolamento oggi in vigore non è il primo, dato che movida e tensioni con i residenti nella città universitaria si trascinano da almeno il 2002: «I principali problemi si sono sempre concentrati in due zone, in Via Farini, strada pedonale,  e  in Via D’Azeglio una via dove di notte risulta difficile transitare in auto perché sempre affollata- spiega Manuel Fava, segretario della Fipe- Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Parma-. Non si può però parlare di criticità: le sanzioni e le regole, sempre più restrittive,  hanno permesso solo ai locali più rispettosi della quiete pubblica di stare sul mercato. Le regole vengono osservate con grande attenzione, dall’impatto acustico alla pulizia delle strade, tanto che quasi tutti i locali hanno ottenuto l’estensione dell’orario. Non si può dire che i rapporti con i residenti siano idilliaci: la gente si dà sempre appuntamento fuori dai bar e specialmente d’estate c’è un bel movimento. La nostra movida attrae molti visitatori anche da fuori, dalle altre città vicine. Ogni anno però, non appena la stagione decolla, iniziano a piovere multe e si inaspriscono i rapporti con i residenti. Il punto è che le forze dell’ordine non riescono a garantire la loro presenza negli orari clou della movida.  I locali si sono offerti di pagare loro gli straordinari, ma non è possibile che un privato paghi un pubblico ufficiale. Da anni i pubblici esercizi si sono organizzati pagando body guard e vigilanza, ma il potere della divisa non è ovviamente lo stesso». Per diversi mesi la soluzione è spuntata fuori dal cilindro, da dove nessuno se lo aspettava: «Ha funzionato al meglio per rispettare coprifuoco e quiete pubblica,  la pulizia della strada con l’autobotte da parte della nettezza urbana – continua Manuel Fava-. In pochi minuti le vie si svuotavano: nessuno voleva rovinarsi vestito o scarpe e quando il primo gruppo iniziava a ripiegare verso casa gli altri finivano col seguirlo. Questa è stata l’unica azione efficace: cartelli, magliette e body guard non hanno funzionato». Se nei momenti di massima tensione sono arrivati anche secchi d’acqua da parte dei residenti per spegnere il divertimento della movida, non sono mancate soluzioni interessanti, nate in collaborazione con l’Università: «Il progetto prevedeva l’installazione di barriere fonoassorbenti e di teloni per limitare al massimo l’impatto acustico- continua il segretario della Fipe di Parma-. Ma purtroppo il piano caldeggiato da tutte le parti si è dovuto scontrare con il bilancio: gli investimenti erano ingenti e le alterne vicende dell’amministrazione comunale di Parma, tra cui il commissariamento della città, non hanno di certo aiutato».

 

 




Torna la “Giovani Card”, 200 le convenzioni stipulate

Giovani Card 2015È in arrivo Giovani Card 2015, la carta sconti di durata annuale che i ragazzi dai 18 ai 28 anni di 39 comuni bergamaschi ricevono direttamente a casa e che consente l’accesso agevolato a numerose iniziative di interesse giovanile, per facilitare la fruizione da parte delle giovani generazioni dei servizi e delle proposte del territorio.

Le amministrazioni comunali che la promuovono, vedono in Giovani Card un concreto segnale di attenzione verso le giovani generazioni e si pongono l’obiettivo di offrire ad adolescenti e giovani ulteriori occasioni per essere protagonisti all’interno dei loro ambienti di vita valorizzando la loro partecipazione alla realtà della comunità locale, grazie allo sforzo congiunto che unisce enti pubblici e soggetti privati.

Giovani Card è un progetto nato nell’ambito delle politiche giovanili del Comune di Bergamo nel 2002, esteso nelle edizioni 2007 e 2008 a 16.000 giovani residenti nei comuni dell’ambito territoriale n. 1 e dal 2009 anche ad altre amministrazioni comunali del territorio provinciale, tra cui quelle appartenenti all’ambito territoriale n. 2 che già dal 2005 condividevano un progetto di carta sconto riservato ai giovani.

Giovani Card è uno strumento realizzato con il patrocinio della Camera di Commercio di Bergamo in collaborazione con le Associazioni di categoria Ascom e Confesercenti, referenti dei negozianti aderenti all’iniziativa. Coinvolti quest’anno 39 amministrazioni comunali per un totale di 51.300 ragazzi. Tre i nuovi comuni aderenti all’edizione 2015: Boltiere, Ciserano e Gorle e oltre 200 le convenzioni stipulate per garantire sconti ai ragazzi.

Aderiscono a Giovani Card 2015 le municipalità di: Almenno San Bartolomeo, Arzago d’Adda, Azzano San Paolo, Bergamo, Boltiere, Bonate Sopra, Brusaporto, Calvenzano, Casazza, Chiuduno, Ciserano, Cologno al Serio, Comun Nuovo, Curno, Dalmine, Gazzaniga, Gorlago, Gorle, Lallio, Medolago, Mozzo, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ponteranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Sorisole, Spinone al Lago, Torre Boldone, Treviglio, Treviolo, Ubiale Clanezzo, Urgnano, Verdello, Villa d’Almè, Villa di Serio.

 Proposte e promozioni

Anche per il 2015 Giovani Card garantisce una percentuale di sconto vantaggiosa presso gli esercizi aderenti al progetto (sconti dal 15% al 25%), scelti tra le categorie merceologiche di maggior interesse e a più alta frequentazione da parte di adolescenti e giovani: sport, cultura, divertimento, abbigliamento, motori, benessere, estetica, formazione, elettronica, musica, salute, ristorazione, oggettistica, fotocineottica, assicurazione, viaggi. Gli esercenti che non hanno ancora aderito potranno farlo in qualsiasi momento dell’anno compilando l’apposito modulo che trovano sul sito internet www.giovanicard.it.

Oltre a Giovani Card, nella busta che i ragazzi ricevono direttamente a casa, sono presenti 7 buoni sconto speciali, da ritagliare e consegnare presso le strutture segnalate – con nuove, interessanti adesioni – e avere così diritto allo sconto riportato sul buono (Wall Street English, Ovet viaggi, LuRI, Parco Avventura Bergamo, Mykase, Parco del Pitone e Kiabi).

Grazie a Banca Popolare di Bergamo, sponsor di Giovani Card anche nel 2015, i giovani dei Comuni bergamaschi hanno la possibilità di sottoscrivere Carta Enjoy (carta di credito prepagata) a condizioni estremamente vantaggiose. Confermate anche le promozioni online, buoni sconto temporanei che i ragazzi possono scaricare e stampare esclusivamente dal sito web www.giovanicard.it, in periodi limitati, per usufruire di agevolazioni ad hoc. La rete costituisce il principale veicolo di comunicazione e interazione del mondo Giovani Card, presente anche sui principali social network; sulle pagine ufficiali di Facebook e Twitter è infatti possibile interagire ed esprimere i propri commenti, oltre che restare costantemente aggiornati su eventi, iniziative, corsi di formazione, promozioni speciali degli enti e degli esercenti affiliati.

Gli esercizi convenzionati con la Giovani Card 2015




Trigona, «pronti per Expo, ma il lavoro non si ferma qui»

Trigona Visit Bergamo«Visit Bergamo è un progetto di comunicazione integrata che si esprime attraverso un marchio che riunisce tutti gli strumenti di promozione, on line e cartacei, prodotti sotto la regia di Turismo Bergamo attraverso la quale operano Comune, Provincia e Camera di Commercio di Bergamo», spiega il presidente di Turismo Bergamo Luigi Trigona. «Alla nascita di questo nuovo progetto ha dato un importante il contributo la Camera di Commercio, gran parte del lavoro svolto, infatti, è stato reso possibile grazie ai bandi camerali» precisa ricordando che «il ruolo di Turismo Bergamo continua ad essere quello di punto di sintesi e di comunicazione della promozione del territorio bergamasco in tutta la sua interezza, legando le diverse aree del territorio e coordinando le singole azioni di promozione in modo che siano tutte parte di un unico progetto»

Se parte cercando in primo luogo di agganciare i visitatori che arriveranno per l’Expo, l’iniziativa non si lega esclusivamente al periodo dell’esposizione. «È un processo che ristruttura dalle fondamenta la promozione e che è studiato per essere di lunga durata – afferma Trigona -. Per Expo siamo pronti con questa versione e con altre versioni che saranno rilasciate tra un paio di settimane, ma non è un lavoro che si ferma qui, anzi tutto il territorio e i nostri partner territoriali-  quali per esempio Promoserio, Promoisola, Consorzio Città di Bergamo, Eco Turismo Valle Imagna a Altobrembo – sono coinvolti negli sviluppi per le loro aree di competenza».




VisitBergamo, la promozione turistica cambia passo e vola anche con Ryanair

Decolla la promozione del turismo bergamasco. Lo fa con il nuovo marchio VisitBergamo.net che raccoglie i cinque anni di attività di TurismoBergamo.it e rinnova la sfida di Comune di Bergamo, Camera di Commercio e Provincia a far conoscere ed attrarre visitatori sul territorio. VisitBergamo diventa l’immagine coerente con la quale città e provincia si presentano al pubblico nazionale e  internazionale. Il progetto comprende infatti un nuovo portale turistico, una rinnovata attività sui social network, un hub di applicazioni di facile uso, oltre, naturalmente, alla rinnovata volontà a mettere in rete tutta l’offerta turistica del territorio bergamasco.

Per chi vola

bergamo su carte d'imbarco ryanairTra i luoghi e i canali scelti per promuovere Bergamo c’è anche l’aeroporto di Orio al Serio, porta d’accesso per quasi 10 milioni di passeggeri all’anno. Qui, grazie all’intesa con Sacbo, il marchio e la campagna di comunicazione colonizzerano letteralmente pavimento e pareti, così che tutti coloro che percorreranno i corridioi e gli spazi dell’aerostazione non potranno non notare i messaggi e le immagini che raccontano bellezze e attrattive. Un’azione pensata soprattutto per attrarre e trattanere i visitatori diretti verso Milano ed Expo.

Ma VisitBergamo si fa conoscere ben prima del viaggio. “La meraviglia a un passo da Expo” sarà infatti lo slogan che comparirà sugli spazi pubblicitari 120mila carte d’imbarco Ryanair durante il periodo dell’esposizione universale. I viaggiatori che prenoteranno in Spagna, Francia, Inghilterra e Germania un volo per Orio al Serio-Caravaggio vedrano prciò stampato sul proprio biglietto il box VisitBergamo. I clienti Ryanair stanno inoltre ricevendo proprio in questi giorni le immagini della campagna attraverso la newsletter della compagnia. In Italia, Francia, Inghilterra, Spagna e Germania saranno più di 4,3 milioni le e-mail che promuoveranno Bergamo nei mesi di maggio e giugno.

Il nuovo sito: www.visitbergamo.net

visitBergamo portaleIl portale è realizzato in cinque lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano), ma ne arriveranno in futuro altre, e permette al visitatore di individuare le diverse offerte turistiche del territorio nel periodo della sua permanenza: sarà sufficiente inserire la data di arrivo e quella di partenza per ottenere le informazioni più importanti, che potranno essere filtrate anche per area tematica: cultura, eventi, enogastronomia, etc. Inoltre, potrà pianificare il proprio viaggio a Bergamo e nel suo territorio grazie allo strumento My Visit, una utility che consente di costruire la propria visita su misura.

Per migliorare i testi e le immagini, su VisitBergamo lavora una redazione composta da un coordinatore editoriale, un social media manager, cinque giornalisti (esperti in materie come arte, food e outdoor), cinque fotografi e videomaker tra cui il coordinatore dell’immagine Fabio Toschi. Il sito si propone anche a ricoprire il ruolo di regia comunicativa, un unico database che si propone come rete privilegiata ai consorzi e agli enti di promozione turistica, per poi esplodere e diffondere notizie e contenuti grazie all’innovativo sistema E015 e alle applicazioni per smartphone che se ne avvalgono.

Social Network #VisitBergamo

L’attività di promozione si apre in modo integrato ai social network con una presenza significativa sulle principali piattaforme come facebook, twitter e instagram. Al portale VisitBergamo si affiancano le attività quotidiane sui social: notizie, curiosità, immagini, che si rimbalzano e si declinano in base ai rispettivi linguaggi specifici. Anche in questo caso sono previste 4 lingue oltre all’italiano.

Il tutto si riunisce intorno all’hashtag #VisitBergamo: sono più di 8.000 i “mi piace” della pagina facebook, poco meno di 1.000 quelli del profilo twitter,  quasi 500 infine i seguaci su instagram. Per tutti i social network il claim è molto semplice: Bergamo, un capolavoro italiano.

In questi giorni tutte le piattaforme stanno eseguendo il conto alla rovescia verso l’appuntamento di Expo: ogni giorno un luogo diverso della città e della provincia accompagna il countdown in vista dell’inaugurazione dell’esposizione universale milanese del 1 maggio.

L’Hub VisitBergamo

Novità del nuovo corso di VisitBergamo è l’Hub di applicazioni per smartphone e tablet, strumento di grande utilità per tutti i visitatori che vogliono avere la città e la provincia di Bergamo sempre a portata di mano. Hub di App, ovvero un agglomerato di tutte le applicazioni (in costante evoluzione ed espansione) che aiutano a conoscere meglio il territorio e a usufruirne: oltre a VisitBergamo (itinerari d’autore per vivere la città e la provincia) e alla funzione My Visit (l’utente prepara il suo percorso sul portale e ritrova i suoi percorsi personalizzati sulla App), disponibili, tra gli altri, ATB Mobile e Bergamo Kids.

L’Hub sarà a disposizione a partire dai primi di maggio, in occasione di Expo Milano 2015: sarà disponibile per sistemi iOS e Android, ma in futuro sarà fruibile anche dai sistemi Microsoft Mobile.

Una nuova immagine del territorio

VisitBergamo è anche una rivisitazione e un aggiornamento dell’immagine della città e della provincia: dai risultati delle ricerche in ambito turistico nascono la decisione e la volontà di rivedere il modo di promuovere la città attraverso una produzione fotografica e visuale in grado di comunicare al meglio le offerte e le attrazioni del territorio bergamasco.

Press Tour

Non solo comunicazione web, ma anche attenzione alla stampa estera, di settore e non, con un lavoro di ufficio stampa e di organizzazione per creare dei press tour dedicati alla città e al territorio. Un esempio? I corrispondenti e i giornalisti delle testate inglesi di The Times, Guardian, Daily Express, The Sun, Daily Mirror, Metro, Travelmail.co.uk e di quelle tedesche di Bild, Der Spiegel, Die Zeit, Fvw, Touristik aktuell sono stati invitati a Bergamo e tra maggio e giugno visiteranno la città per promuoverla al meglio sulle pagine delle rispettive testate.