Con l’Accademia del Gusto viaggio tra le cucine d’Oriente

padiglione giappone expo milanoL’Accademia del Gusto dell’Ascom di Bergamo organizza visite tematiche ad Expo rivolte ai professionisti della ristorazione e agli appassionati.

Il primo percorso porta in Oriente, il 22 giugno. All’interno di Expo Giappone, in un padiglione-lanterna costruito con 17 mila pezzi di legno incastrati per catturare la luce del sole, gli chef potranno confrontarsi con la tradizione millenaria nipponica. Nel ristorante stellato Michelin Minokichi, i ristoratori bergamaschi avranno la possibilità di apprendere le tecniche della cucina giapponese. Si spazia dal rituale del taglio e dei coltelli ai misteri e all’attesa della fermentazione, dalla stagionalità che si estende anche alla mise en place all’importanza dell’umami, il sesto gusto, all’uso delle alghe e ai segreti del brodo Dashi.

La visita prosegue nella Repubblica della Corea, nella settimana dedicata al Paese, con il “Festival Culturale dell’Hansik” con degustazioni di piatti della cucina coreana, che fa della fermentazione il suo mantra, e numerosi spettacoli culturali. Tra performance tradizionali, concerti e spettacoli crossover, presso il Corea Pavilion sono previsti assaggi di pietanze realizzare con materie prime che, per esprimere il meglio di sé, devono stare sotto sale nelle giare per almeno un anno.

La visita prosegue lungo la via delle spezie, nel cluster che raccoglie in un padiglione tematico la complessità, l’intensità e le proprietà di un universo sensoriale che pervade le cucine di tutto il mondo e che da sempre attraversa terre e mari.

Nel padiglione dell’Oman, in una delle aree più aride del pianeta, i ristoratori potranno passeggiare all’interno della corte del Sultano e gustare  miele, datteri e latte di cammello, in una cittadina in miniatura che richiama le architetture tipiche dell’estremo Oriente.

Il viaggio fa poi tappa in Thailandia, alla scoperta del mercato galleggiante e alla ricerca dei sapori, delle vie e degli aromi Thai.

L’Accademia del Gusto ha in programma altre due missioni tematiche in autunno, da settembre ad ottobre.

Per conoscere ulteriori dettagli del programma e per aderire alla visita – riservata ad un numero limitato di partecipanti per esigenze organizzative- occorre contattare l’Accademia del Gusto:  tel. 035 4185706-707-715 o info@ascomformazione.it (www.ascomformazione.it).




Il calendario. Per ogni settore un programma diverso

sportello expo AscomEcco il calendario delle missioni a Expo dell’Ascom di Bergamo

 

lunedì 8 giugno

Assemblea Confcommercio Imprese per l’Italia presso il Centro Congressi Stella Polare della Fiera di Milano-Rho e visita ad Expo

martedì 16 giugno

Consiglio delle Categorie Ascom presso Palazzo Italia Expo e visita al sito espositivo

domenica 21 giugno

Missione Gruppo Dettaglio e Ingrosso Ortofrutta

mercoledì 1° luglio

Missione Terziario Donna e Giovani Imprenditori

lunedì 14 settembre

Missione Gruppi Alimentaristi e Pia Unione San Lucio

lunedì 28 settembre

Missione Gruppo Distributori vino e bevande

domenica 11 ottobre

Missione 50 & Più

giovedì 16 ottobre

Missione Comitato Gelatieri

 

Per conoscere ulteriori dettagli del programma e per aderire alla visita – riservata ad un numero limitato di partecipanti per esigenze organizzative- occorre contattare l’Ufficio Accoglienza Ascom: tel. 035 4120304, soci@ascombg.it




L’Ascom accompagna le imprese all’Expo con programmi su misura

La presentazione dei servizi  Ascom per Expo. Da sinistra: Stefania Pendezza, Oscar Fusini, Luigi Trigona, Daniela Nezosi
La presentazione dei servizi Ascom per Expo. Da sinistra: Stefania Pendezza, Oscar Fusini, Luigi Trigona, Daniela Nezosi

Nel semestre di Expo, l’Ascom accompagna le imprese del terziario bergamasco a confrontarsi con nuovi mercati e ad allargare il proprio business. Dopo il lancio di “Expo Friends”- un vademecum per  l’accoglienza di stranieri (cinesi, arabi e indiani) – e del progetto “Tax Free” per incentivare i consumi dei turisti extra-Ue attraverso il recupero dell’Iva sugli acquisti effettuati nei negozi, l’Associazione dedica nuovi servizi ed opportunità alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi.

Se il territorio è preparato ad accogliere turisti e visitatori, sono molte le imprese pronte a raggiungere il sito espositivo per incontrare il mondo tra  padiglioni e cluster o per invitare potenziali partner commerciali.

L’Ascom offre a tutte le imprese interessate un servizio di supporto alla presenza in Expo, programma incontri b2b a seconda delle esigenze commerciali e del profilo delle imprese per sviluppare nuove opportunità di mercato e organizza business visit per incontrare gli Enti di maggior interesse e programmare un tour su misura tra i siti espositivi. Le imprese aderenti all’Ascom possono anche chiedere di utilizzare, nelle giornate concesse in uso all’associazione e previa disponibilità, l’ufficio messo a disposizione della Camera di commercio a Palazzo Italia, contando sul supporto per l’accoglienza di hostess e steward e sull’assistenza per audio e video proiezioni.

Prosegue poi presso l’Associazione il servizio di informazione e assistenza riservato alle imprese che vogliano realizzare progetti in concomitanza o dopo Expo. Lo “Sportello Expo” prevede inoltre consulenze su misura con esperti di diversi settori, per cogliere al massimo le potenzialità che l’evento porta con sé.

Dalla fine di giugno a ottobre l’Associazione ha in calendario alcune visite guidate tematiche riservate alle categorie del terziario. Si va dalla scoperta delle produzioni primarie riservate a grossisti e dettaglianti di frutta e verdura ad un viaggio enoico per tutto il pianeta  riservato ai grossisti di vino e bevande;  i Gruppi Terziario Donna e Giovani Imprenditori andranno a scovare le innovazioni di Paese in Paese, mentre gli alimentaristi approfondiranno il tema del food, declinato in tutta la sua complessità e varietà e i gelatieri si concentreranno su materie prime e tecniche di produzione artigianali.

L’Accademia del Gusto organizza per ristoratori ed appassionati tour tematici alla scoperta di nuovi sapori: il primo appuntamento, il 22 giugno, prevede un viaggio in Oriente, tra spezie e suggestioni dall’Est, dal Giappone alla Corea, dalla Thailandia all’Oman.

Per la prima volta Confcommercio Imprese per l’Italia, inoltre, porterà da Roma a Milano l’assemblea generale, fissata per l’8 giugno: all’appuntamento parteciperà una numerosa delegazione di Ascom Bergamo che coglierà l’occasione della vicinanza al sito espositivo per visitare Expo. Il consiglio di categorie Ascom, in programma il 16 giugno, si svolgerà all’interno di Expo a Palazzo Italia, una sede privilegiata per avere tutto il mondo a due passi.

Senza dimenticare la convenzione siglata da Confcommercio con Uvet, rivenditore autorizzato di Expo 2015, che mette a disposizione delle imprese associate biglietti a prezzi scontati (a fronte di un ordine minimo di 15 biglietti, il prezzo è di 22 euro per ingresso a data libera, anziché 39).




Bergamo Wi-Fi, salgono a 62 i punti d’accesso in città

bergamo wifiBen 62 punti d’accesso in tutta la città, una copertura di quasi 1,3 milioni di metri quadrati, con una tecnologia all’avanguardia e una capacità di download di 3 mb per ogni device: sono i numeri del nuovo Bergamo Wifi, un servizio rinnovato che fa della città di Bergamo una delle più interessanti, dal punto di vista della connettività pubblica gratuita, in Italia e non solo. Collegarsi al servizio è semplicissimo: basta inviare un sms al numero 342.4035035 scrivendo “Ciao” (o “Hello”), il sistema risponderà in pochi istanti inviando le credenziali per accedere alla rete. Una volta effettuato il login non sarà più necessario fornire le proprie credenziali d’accesso: proprio come il wifi di casa, ma più veloce. Il sistema risponde in italiano e in inglese, a seconda del tipo di richiesta ricevuta.

Il servizio è in fase di espansione: al momento sono attivi in città ben 47 punti d’accesso, una copertura che conduce, in continuità di segnale, dal piazzale Marconi fino a Bergamo Alta, coprendo tutto il Sentierone allungato (da piazza Pontida a piazzetta Santo Spirito), l’area dell’Accademia Carrara e della Gamec, la Fara e il complesso di Sant’Agostino. Atb Azienda Trasporti Bergamo ha installato sui 4 Airport Bus un sistema wifi che consenta a tutti coloro che viaggiano sulla linea che collega l’aeroporto di Orio al Serio al centro di Bergamo e a Città Alta di navigare gratuitamente in internet.

“Bergamo diventa oggi una città più europea, ai livelli di alcuni delle principali capitali del nostro continente, con la rivoluzione del proprio sistema wifi – sottolinea il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – grazie al nuovo Bergamo Wifi, tutti i cittadini e i visitatori di Bergamo potranno avere una migliore esperienza della città, rimanendo connessi praticamente in tutte le aree di maggiore interesse e attrattività della città”. “Siamo al lavoro – spiega l’assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo, Giacomo Angeloni – per installare ulteriori punti d’accesso, nel tentativo di coprire anche quasi tutto l’arco delle Mura Venete fino a Colle Aperto”.

I tecnici del Comune e della ditta Selene, la società di telecomunicazioni del Gruppo A2A che si è aggiudicata l’appalto per l’installazione del Bergamo Wifi, continueranno a lavorare nei prossimi giorni per installare tutti i cartelli e gli ultimi punti d’accesso previsti. “La notizia – continua Angeloni – è che finalmente la fibra è arrivata anche sui Colli di Bergamo, raggiungendo San Vigilio. Nei prossimi giorni saremo quindi in grado di attivare la connessione nei pressi della stazione della Funicolare, e da lì, grazie a un ponte radio, Astino, completando così il progetto che prevede la copertura di due punti che si preannunciano molto frequentati nella prossima estate”.




Kiwanis del Sebino, la serata dei bambini slitta a ottobre

Kiwanis

Si sarebbe dovuto tenere il prossimo venerdì 22 maggio, al Teatro Junior di Sarnico, lo spettacolo del Kiwanis Club del Sebino a sostegno di bambini e ragazzi disabili. Per problemi dell’ultima ora, invece, gli organizzatori sono stati costretti a far slittare l’appuntamento, che sarà proposto ad ottobre.

Dal titolo “Dedicato ai bambini”, l’iniziativa è una serata di musica, teatro, balletto e ginnastica artistica «fatta dai bambini per aiutare i bambini, dove i bambini saranno i protagonisti assoluti». Un definizione che vuole rendere il senso reale dell’iniziativa, spiegano i promotori dello spettacolo. Il ricavato verrà donato all’Istituto di riabilitazione Angelo Custode di Predore che dal 1979 si occupa della cura e dell’assistenza di bambini e ragazzi con disabilità.




A Sarnico in piazza i prodotti agricoli bresciani

OLYMPUS DIGITAL CAMERADomenica 24 maggio a Sarnico è in programma “Mercato contadino”, una giornata dedicata ai prodotti a chilometro zero. I visitatori potranno acquistare tutti i prodotti locali d’eccellenza degli agricoltori della provincia di Brescia: formaggi, miele, farine, biscotti e frutta e verdura di stagione. La manifestazione si svolge in Piazza Umberto 1 dalle ore 10 alle 18.




Le cartoline di Bergamo? Nascono alla cartoleria Cittadini, dal 1936

Maria Cittadini e Piermarco Breviario nella storica cartoleria fondata nel 1936
Maria Cittadini e Piermarco Breviario nella storica cartoleria fondata nel 1936

La Cartoleria Cittadini e Breviario è una presenza storica in via Pignolo, sin dal lontano 1936. Fu inaugurata dal nonno Antonio Cittadini e dalla nonna Elisabetta: qui sono nate alcune tra le prime cartoline di Bergamo, che il negozio stampa e fornisce ancora a tutta la città, in particolare alle tabaccherie di Città Alta. E qui sono stati acquistati tanti biglietti e lettere pronti a fare il giro del mondo e a raggiungere, durante la guerra, con mille difficoltà, tutti i fronti.

Ereditata in gestione da papà Pietro nel secondo dopoguerra, la cartoleria prosegue la gestione con Maria Cittadini e con il figlio Piermarco Breviario, attualmente alla guida del negozio. «Le nuove tecnologie hanno spazzato via la tradizione di biglietti di auguri scritti a mano e le stesse feste sono sempre meno sentite – spiega Maria Cittadini -. Non è facile stare sul mercato, ma fortunatamente contiamo sulla nostra clientela, ancora pronta ad attraversare la città per venire a servirsi da noi». «Negli anni il Borgo è cambiato enormemente: un tempo vissuto ed animato, oggi ha sempre meno famiglie residenti giovani e i bambini si contano sulle dita di una mano. Da quando non passa il bus ed è in vigore la ztl non ci sono grandi attrattive, anche se la gelateria e il negozio dei Lego portano un bel passaggio. Fortunatamente ha riaperto il Pam, sennò la via, un tempo completamente autosufficiente per la spesa di tutti i giorni, dalla macelleria al panificio al fruttivendolo, non avrebbe più potuto contare su una rivendita di generi alimentari».

Molto si potrebbe fare per rivitalizzare l’area, a partire dall’arredo urbano: «Basta qualche tavolino per attrarre visitatori ed invogliare la gente a fermarsi nel Borgo. Il bar con i tavolini affacciati sulla piazza sta portando la via ad essere più frequentata. Quanto all’arredo urbano, speriamo che l’amministrazione possa fare uno sforzo in più. Due panchine senza nemmeno un cestino non cambiano certo la piazza, che continua ad essere presa di mira per la sosta di auto. Da quando c’è la ztl è invasa dalle auto, in compenso per noi commercianti non c’è alcuna tolleranza sugli orari di consegna e scarico merce».




«Via Pignolo sta rinascendo, ma il Comune ci dimentica»

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La storica Coltelleria Berera ha chiuso

La primavera è sbocciata in via Pignolo, punteggiata da gerani e canne di bambù, una macchia di colore e vegetazione da ammirare passo dopo passo. Commercianti e residenti hanno allestito la via più antica di Bergamo con ben 46 fioriere e 86 balconetti, con uno sforzo in più rispetto all’anno scorso per accogliere al meglio i turisti nel semestre di Expo e salutare lo sfrecciare dei bolidi della Mille Miglia, la leggendaria corsa che ha attraversato il Borgo domenica.

Negli ultimi mesi la via più antica di Bergamo si è rinnovata e non solo nel look. Se è scomparsa un’attività storica come la Coltelleria Berera, che è stata costretta, causa mancanza di un successore, a lasciare il Borgo che per una vita aveva eletto come sede, non sono mancate nuove aperture, con botteghe particolari che sanno guardare al futuro senza perdere di vista la tradizione.

La libreria Oblomov
La libreria Oblomov

Da un anno e mezzo, dalla fine del 2013, Tiziana Sonia Spelta ha aperto la libreria “Oblomov”, un’insegna indipendente sospesa nel tempo con wi-fi libero, mobili antichi, oggetti curiosi e libri selezionati, anche per i più piccoli. L’indirizzo delle buone letture è anche un punto di riferimento per eventi – alcuni in collaborazione con il Bergamo Film Meeting- oltre che per performance letterarie e, alla clientela affezionata, si sommano i turisti a spasso per il Borgo, anche stranieri: «Negli ultimi mesi sono capitati anche diversi turisti russi, magari anche attratti dall’insegna, un omaggio al celebre libro di Goncarov. Comprano diversi libri, specialmente edizioni con testo a fronte oltre a testi per bambini. Oltre ai russi, serviamo soprattutto inglesi, spagnoli, tedeschi, greci e anche qualche cinese».

Il negozio Tip Tap
Il negozio Tip Tap

Di fronte alla piazzetta ha aperto una piadineria e Luana Gargantini ha trasferito nel Borgo da va Tasso il suo negozio di abbigliamento. Il negozio di scarpe Tip Tap e la boutique di intimo Milly propongono capi e scarpe ricercate, mentre nel negozio dedicato al cake-design è possibile trovare tutto il necessario per preparare torte, biscotti e cup-cake decorati.

Alcune vetrine del negozio "La città del mattoncino"
Alcune vetrine del negozio “La città del mattoncino”

Affacciata su piazzetta Santo Spirito, a fianco della chiesa,  “La città del mattoncino”, paradiso per gli appassionati di costruzioni Lego, a prova di ingegneri e architetti, rappresenta dall’estate scorsa una vera e propria meta, nelle vetrine un tempo occupate da una storica bottega di stoffe. Il negozio dedicato esclusivamente ai mattoncini di Billund, è stato aperto grazie al bando promulgato dal Comune per rilanciare le aree a rischio desertificazione e, alla vendita, abbina diverse iniziative oltre al servizio di baby parking, con una maxi area dedicata al gioco. «Questo è uno degli angoli più belli di Bergamo, che però attende di essere valorizzato al meglio, a partire dal collegamento con la Carrara appena restituita alla città- commenta il titolare Pierluigi Cervati. La clientela non manca, spazia, grazie all’assortimento, anche fuori provincia e credo abbia contribuito a rianimare l’intera zona. Siamo molto soddisfatti della scelta fatta, peccato per i tempi quasi biblici per ottenere permessi e per alcuni ostacoli burocratici. Ad esempio, mettere una tenda a sbalzo per proteggere dal sole gli articoli in vetrina nelle ore in cui il sole è più alto, sembra una vera e propria impresa. Per cui ci si deve arrangiare alla bell’e meglio con un pannello oscurante interno, che però significa rinunciare, anche solo per qualche ora, alle vetrine».

Sonia Rota al bancone della Latteria Igienica "La Vaniglia"
Sonia Rota al bancone della Latteria Igienica “La Vaniglia”

Ottenere l’occupazione del suolo pubblico per piazzare qualche tavolino all’esterno è un percorso ad ostacoli anche per altri commercianti, che però non mancano di iniziative e continuano a migliorare la via, a partire dall’allestimento di fioriere e piccoli elementi di arredo urbano. Tra i commercianti della via più impegnati c’è Giuseppe Arcifa, che nel 2010 ha aperto con la moglie Valbona Collaku “La Chicca torrefazione”, ritrovando in via Pignolo un’atmosfera autentica come quella che si respira nei carruggi della sua Genova. E per valorizzare l’anima del luogo ha affisso lungo la via alcuni pannelli che ripercorrono, passo dopo passo, la storia del Borgo. Il successo imprenditoriale, conquistato a suon di investimenti e forte di un’esperienza di famiglia nella torrefazione di monorigini pure – dal Costa Rica alla Tanzania, all’Etiopia- usate nelle industrie del caffè da 130 anni, hanno portato Arcifa, di professione consulente per una multinazionale araba, a raddoppiare nella via, con l’inaugurazione della Latteria Igienica. Nel laboratorio, affidato a Sonia Rota, forte di un’esperienza e preparazione che l’ha portata alla Scuola di gelateria Italiana all’Università dei Sapori di Perugia, si lavorano da zero materie prime selezionate, a partire dalla tostatura della frutta secca, dalle mandorle di Avola al pistacchio di Bronte. La “Latteria Igienica” propone solo prodotti di stagione e italiani oltre a gelati preparati con latte di asina e di capra, serviti nel cestino di cialda d’una volta. «In concomitanza con Expo ho proposto ad altri commercianti e residenti, dal Marienplatz alla Camiceria Bonini, al negozio di Fiori Locatelli che ci ha fornito le piante, di abbellire la via con fioriere di gerani e bambù. L’idea è stata subito accolta con favore ed è un piacere vedere la meraviglia dei passanti e ricevere ringraziamenti per questo piccolo gesto che ci tiene sempre impegnati con l’annaffiatoio in mano – spiega Arcifa -. L’unico rammarico è non vedere adeguatamente valorizzata quella che è la via più storica della città, oltre che una vera e propria cerniera tra Bergamo Bassa e Alta. Un esempio su tutti: manca un cartello che indichi come raggiungere l’Accademia Carrara. Un vero peccato visto che si continua a parlare di un collegamento tra la via e il museo, dalla Carrara alla GAMeC».

Silvano Grumelli dietro al bancone del Marienplatz
Silvano Grumelli dietro al bancone del Marienplatz

Silvano Grumelli, da 19 anni al “Marienplatz”, frequentatissima birreria in perfetto stile bavarese, ribadisce l’esigenza di dare nuovo lustro al Borgo: «Via Pignolo merita più attenzione: è una via dal grande potenziale e basta davvero poco per incentivare il passaggio. Salvo due panchine e alcune fioriere, ahimè scartate da via Quarenghi, non sono stati memorabili gli interventi per migliorare l’arredo urbano. E, ora che iniziano a tornare i turisti con qualche bed and breakfast che ha aperto, è ancora più importante dare una bella immagine della città». Molto si può fare per agevolare il disbrigo di pratiche e sbloccare le autorizzazioni: «Cinquanta giorni di tempo per avere il placet per l’organizzazione di un evento sono davvero troppi- continua Grumelli-.  I tempi andrebbero accorciati, anche perché noi commercianti dobbiamo muoverci con due mesi d’anticipo, mentre l’amministrazione comunica chiusure di strade ed eventi all’ultimo secondo. Del passaggio della Mille Miglia,  ad esempio, siamo stati avvisati con un anticipo di nemmeno una settimana. Infine è difficile comprendere come in certe zone della città non sia un problema mettere qualche tavolino all’esterno, mentre qui ci vogliono mesi anche solo per avere un parere. E la sensazione è che gli eventi siano sempre e comunque concentrati solo in certe aree della città».  Nel Borgo i problemi non mancano: «In via Tasso ci sono dei veri e propri buchi neri, dall’Hotel Commercio agli uffici della Telecom in completo stato di abbandono – ricorda il titolare del Marienplatz -. L’area è  pedonale, ma gli orari del parcheggio del Pam sono limitanti e non si è riusciti ancora a trovare una soluzione  per il posteggio dei residenti, che spesso e volentieri piazzano l’auto davanti alla chiesa di Santo Spirito o nella via».  

Cristian Bonini
Cristian Bonini

Cristian Bonini, dal 2008 in Pignolo con l’omonima camiceria specializzata nella realizzazione su misura, è soddisfatto della scelta dell’antico Borgo come sede: «È una via che, nonostante le chiusure, molte delle quali eccellenti, e il turn-over crescente, continua a rivendicare la sua artigianalità, con botteghe e negozi dall’identità forte.  Nonostante manchi nella via una vera e propria associazione non mancano iniziative di cooperazione con i negozianti,  a partire dal nuovo allestimento con cascate di fiori e bambù che abbelliscono il Borgo. Il passaggio non manca anche se resta inevitabilmente, come ogni area pedonale, legato al meteo».

Il liutaio Matteo Pontiggia al lavoro nella sua bottega
Il liutaio Matteo Pontiggia al lavoro nella sua bottega

Tra i vecchi mestieri oltre alla legatoria presente nella via, la bottega del giovane liutaio  Matteo Pontiggia che dopo la scuola a Cremona e un’esperienza a Madrid, ha deciso di tornare nel suo Borgo, dove abita da sempre, e di sfidare la crisi inaugurando la sua attività nel 2007. «Via Pignolo è una via centrale che non è mai stata però al centro dei pensieri dell’ amministrazione, come mostra la creazione di una ztl senza sostanzialmente arredo urbano. La via si sta lentamente riprendendo dopo anni difficili, con nuove aperture. Il rione abitato si è svuotato negli anni e il Borgo ha conosciuto alti e bassi, dagli anni d’oro delle caserme Montelungo e Scotti e degli uffici, a partire dalla Telecom, alla creazione di veri e propri buchi neri con l’abbandono degli immobili, al decennio di degrado e spaccio della fine degli anni Novanta. Fortunatamente la riapertura del Pam e la presenza di nuove attività hanno dato negli ultimi tempi un po’ di speranza, assieme al concorso per far rivivere la Montelungo».

Mathias Manara
Mathias Manara

Oltre ai commercianti residenti nella via, ci sono giovani imprenditori che dopo aver aperto qui bottega hanno deciso di venire a vivere nel Borgo. Mathias Manara, 27 anni, ha aperto nel 2010 il negozio Pignolo Ottica, da poco più di un mese trasferitosi qualche civico più in su verso piazzetta Santo Spirito: «Da due anni mi sono trasferito qui a vivere  perché trovo che sia uno degli angoli più belli di Bergamo. Quanto all’attività, la concorrenza resta  forte con gli altri negozi del centro, ma essere una piccola realtà di bottega premia sempre perché, specialmente in questo settore, vendere un servizio e non un semplice prodotto è davvero impareggiabile. Anche la ricerca di piccoli produttori e designer italiani ci sta premiando. La via sembra in fermento rispetto a qualche anno fa, con nuove aperture e cambi di gestione. Il dehors in piazzetta sta creando un po’ di movimento, anche se il passaggio potrebbe aumentare. Basterebbe solo portare qualche evento in più dal centro piacentiniano e estendere gli orari dei parcheggi a supporto dell’area».  

Il negozio di fiori Locatelli
Il negozio di fiori Locatelli

Dopo il passaggio della Mille Miglia, l’area si rende protagonista di altri eventi nel prossimo week-end. In occasione del Festival dell’Ambiente, dal 22 al 24 maggio, il vivaio Locatelli, che – forte di una tradizione che dura dal 1906- ha aperto il suo primo negozio in via Pignolo, allestirà piazzetta Santo Spirito con un gelso e creerà eventi per i più piccoli con lezioni sulla fioritura. Sono previsti poi concerti ed eventi, a partire dal 6 giugno con flauti e violini, mentre il 21 giugno in occasione della  prima festa europea della musica  si creerà un evento dedicato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Lavoro e competenze / Quanto è difficile metter da parte il “tu” e il “ciao”

pensareQualcuno annovera la “buona educazione” tra le competenza trasversali, ovvero quelle caratteristiche dell’individuo ritenute essenziali in ambito lavorativo e funzionali a trasformare una conoscenza in comportamento. Qualcun altro considera la “buona educazione” una competenza sociale, cioè l’insieme di capacità psicologiche, relazionali e comunicative, legate all’adeguata comprensione ed utilizzo delle regole di interazione. In realtà poco importa quale sia la definizione più corretta, perché diventa (forse) più utile comprendere per quale motivo alcune regole della buona educazione, applicate da sempre in certi campi professionali, sono andate quasi del tutto perdute. Un esempio? Il famigerato “Lei”. Qualche giorno fa ho accompagnato un’amica da un concessionario per vedere un’automobile: era la prima volta che mettevamo piede in questo posto e una volta entrati, siamo stati accolti da un giovane venditore, che ha esordito con un simpatico “ciao, cosa posso fare per voi?” Francamente mi è venuto da ridere per almeno due motivi: se penso ad un discorso di età anagrafica, potevamo essere i suoi genitori, magari due genitori che avevano bruciato le tappe, ma sempre i suoi genitori. In seconda battuta in questo salone volutamente arredato con eleganza minimalista per creare un’atmosfera prestigiosa, tutto era permeato da un clima di serietà e compostezza e il “ciao” è sembrato la cosa più inappropriata del mondo. Sia chiaro, non è successo nulla di così grave, solo che ho avuto la certezza che il “Lei” sembra bandito da qualsiasi contesto. Di sicuro una volta era diverso: si dava del “Lei” alle persone anziane, ai professori, a chi non si conosceva; era una regola, una consuetudine italiana, come quella di mangiare “di magro” il venerdì o di trascorrere le feste comandate con tutti i parenti. Ma oggi le nuove regole fanno appello ad un tono confidenziale dove tutti sono uguali, informali, ”easy” e il “tu” sembra essere l’unico modo di rivolgersi agli estranei, alla gente che vediamo una volta e che poi non incontriamo più e senza accorgersi è divenuto normale che in negozio la commessa mi accolga con “ciao” anziché con “buon giorno” anche se i miei capelli sono brizzolati e ho superato i quarant’anni da un po’. Personalmente la formalità, soprattutto in alcuni contesti, continua a piacermi e l’educazione ancora di più; perché essere educati non è una forma stilistica propria del bon ton, ma significa soprattutto “saper leggere il contesto”, che è una precisa competenza comunicativa. Quando ero all’università ricordo la veemenza del professore di Psicologia Sociale e la sua insistenza sull’importanza e sul ruolo delle competenza comunicativa, ripetendo fino allo sfinimento come fosse la “capacità di ricavare un numero di informazioni attraverso l’ascolto di alcune parole e l’interpretazione del contesto in cui queste frasi vengono emesse”. Se uno dei due elementi viene a mancare, è impossibile parlare di competenza comunicativa; e non lo dico io, lo dice la sociologia del lavoro da tanti anni. Ecco, quello che forse si è perso, è la capacità di utilizzare un linguaggio appropriato al contesto, perché è il contesto a non essere più considerato e tutto è generalizzato e accomunato all’interno di una quotidianità che divora e fagocita tutto e tutti. Quindi sarò demodè, ma continuo a nutrire un religioso rispetto per le competenze di ognuno e per quelle che ci si aspetta dai vari ruoli professionali. In pochi lo sanno, ma essere “competenti” è il regalo più bello che si può fare a se stessi e agli altri; il “tu” e il “ciao”, lasciamolo agli amici, alla fidanzata o a quelle persone che ce l’hanno espressamente richiesto.

 

 

 




Crisi all’Abf, appello di Rossi ai consiglieri regionali

Bergamo260“La protesta dei lavoratori di Abf, che manifestano insieme ai loro colleghi di tutta la Lombardia che lavorano nei  centri di formazione professionale facenti capo alle Province è giusta e condivisibile. Proprio per questo in Provincia ho voluto incontrare personalmente una delegazione dei dipendenti di Abf. Ritengo infatti che vada contrastata ogni scelta tesa a ridimensionare la portata di questo servizio sul territorio bergamasco”. A parlare è Matteo Rossi, presidente dell’Ente di via Tasso, che aggiunge: “Com’è noto, abbiamo messo la formazione professionale in cima alle priorità della nostra agenda politica, come dimostrato dall’organizzazione della Fiera dei Mestieri appena conclusa che ha posto studenti e lavoratori di questo settore al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. In questo senso il taglio di 1.700.000 di euro da parte di Regione Lombardia risulta con tutta evidenza un danno per le famiglie, gli studenti, i lavoratori e per tutto il territorio bergamasco che ha bisogno di queste risorse per investire sull’innovazione della filiera artigiana e per continuare l’opera di contrasto all’abbandono scolastico. Faccio quindi appello a tutti i consiglieri regionali affinché nella discussione in atto sul nuovo pdl regionale in materia di formazione professionale e in quello riguardante le deleghe provinciali intervengano per modificare queste scelte e per ridare al territorio le risorse necessarie”. “Per ciò che concerne più specificatamente le scelte della Provincia – aggiunge Rossi – nessuna mancata risposta in materia di stabilizzazione dei lavoratori, anzi, un chiaro e trasparente impegno messo nero su bianco in occasione dell’ultimo consiglio provinciale dove è stato presentato direttamente dal Presidente e votato dalla maggioranza un emendamento che impegna il Cda di Abf a procedere con le assunzioni a tempo indeterminato, nel caso in cui la Corte dei Conti, già due volte sollecitata, si pronuncerà favorevolmente in tal senso. Esiste infatti per le Province il divieto di assunzione di personale e, per quel che riguarda le aziende speciali in capo alle Province stesse, la Corte si è fin qui pronunciata negando la possibilità di assunzioni a tempo indeterminato. Come Amministrazione provinciale siamo però convinti che con gli sgravi prodotti dal Job Acts e i nuovi contratti a tutele crescenti i vantaggi che deriverebbero per Abf potrebbero giustificare la scelta della stabilizzazione”.