Arriva l’app gratuita di Trenord. Più facile l’acquisto dei biglietti

App TrenordE’ disponibile da oggi su Apple Store e Google Play la nuova App gratuita Trenord. Viaggiare sui treni regionali diventa ancora più facile. Con la nuova App sarà possibile pianificare il proprio viaggio e acquistare ticket, seguire la circolazione dei treni in tempo reale, consultare info live su arrivi e partenze dalle stazioni. La nuova App, in italiano e inglese, avrà a breve anche versioni in spagnolo, cinese, francese e tedesco. L’applicazione permette di acquistare tutti i biglietti e le tariffe speciali per Expo con carta di credito o PayPal. Una volta acquistato il titolo di viaggio in totale sicurezza, sarà sufficiente fornire al controllore il codice identificativo (PNR) o la ricevuta che arriverà via mail e, se il Cliente lo richiede, con SMS. I titoli di viaggio digitali di corsa semplice di Trenord hanno validità entro le quattro ore dalla data e ora del treno scelto dal Cliente al momento dell’acquisto e indicate sul biglietto. Il titolo di viaggio, inoltre, deve essere acquistato prima della partenza del treno dalla stazione scelta dal Cliente. “Your way to Expo” è la sezione della App interamente dedicata ai biglietti speciali per Expo: andata/ritorno a partire da 4,40 euro; il pass giornaliero da 13 euro per viaggiare su tutti i treni Trenord escluso Malpensa Express; il pass 5 giorni da 45 euro, per viaggiare su tutti i treni Trenord, che comprende anche un’andata e ritorno Milano-Malpensa Aeroporto. Grazie alla funzione “My Trenord” ogni Cliente potrà configurare la App secondo le proprie preferenze ed esigenze di viaggio, organizzando la navigazione salvando tra i preferiti i treni, le linee o le stazioni di proprio interesse. La funzione “Trip Planner” è poi un pratico organizzatore di viaggio con tutte le informazioni necessarie: durata, cambi eventuali, costo del biglietto.

La nuova App Trenord consente inoltre di seguire live, stazione per stazione, l’andamento del viaggio del treno prescelto (le informazioni sono fornite dal sistema di rilevamento del passaggio dei treni da specifici punti posti sulla rete). L’innovativa funzione “Cerca Stazione” mostra al viaggiatore tutti i treni in partenza e in arrivo da una stazione prescelta, consentendo di valutare in tempo reale le possibilità di viaggio dal luogo in cui si trova. Ad ogni stazione corrisponde la descrizione dei servizi in essa presenti (biglietterie, distributori automatici di biglietti, accessibilità,…).




Bergamo, il Comune “insegna” a litigare bene

Polaresco
Il Polaresco

Risse durante le partite di softball? Atteggiamenti troppo aggressivi in campo? L’appuntamento è per il 20 maggio, dalle 20.30 alle 22.30, all’Auditorium del Polaresco, dove è in programma il sesto incontro della “formazione collegiale” offerta dall’Assessorato allo Sport del Comune di Bergamo. Il tema dell’incontro è infatti “Aiutare i figli a litigare bene. Sapere gestire i conflitti in famiglia e nello sport”, dedicato principalmente ai genitori dei giovani sportivi, come pure ai loro allenatori, ai formatori e ai docenti. Crescere sapendo controllare la rabbia e gestendosi al meglio nei conflitti, spiegare ai propri figli come vivere lo sport e le dinamiche familiari in modo formativo. Un momento utile anche ai genitori dei giovani atleti, figure che troppo spesso dimostrano, a margine degli eventi sportivi, di non essere in grado di trasmettere i corretti valori legati alla competizione agonistica e sportiva. L’incontro fa parte del percorso di formazione “Crescere con lo sport ed il movimento, formare gli adulti per educare i giovani”: relatore dell’appuntamento sarà Paolo Ragusa, vicepresidente e responsabile delle attività formative rivolte a genitori, insegnanti e manager del Centro Psicopedagogico per l’Educazione e la Gestione dei Conflitti di Piacenza, esperto formatore, conferenziere e autore di pubblicazioni di carattere pedagogico. A condurre gli interventi Lucia Castelli, coordinatrice del Percorso formativo. Interverrà durante la serata Loredana Poli, assessore all’Istruzione, Università, Formazione, Sport del Comune di Bergamo.




La “guerra” degli orologi. “Le multinazionali penalizzano i riparatori”

orologiTutelare riparatori e acquirenti di orologi dalle multinazionali dei produttori, che non rilasciano ai laboratori artigianali i ricambi necessari per le riparazioni. È l’obiettivo di una risoluzione, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia. “Dal 2010 le multinazionali del settore dell’orologeria, soprattutto svizzere, hanno avviato una selezione dei destinatari dei pezzi di ricambio che mette a rischio l’immenso patrimonio di esperienza di migliaia di qualificati ed esperti artigiani – denuncia il consigliere Marco Tizzoni -. Già due anni prima la Ue respinse un ricorso contro questa politica, sostenendo che si tratta di un settore di piccole dimensioni, caratterizzato da una vivace concorrenza; decisione ribadita dalla Commissione europea nel 2013. In questo modo, i colossi internazionali sono stati messi sullo stesso piano dei piccoli laboratori artigianali. Il punto di vista della Commissione europea è solo quello dei produttori e danneggia anche gli interessi dei consumatori, con servizi di riparazione limitati e privi della necessaria concorrenza”. Come rileva Tizzoni, negli ultimi anni le attività connesse al settore dell’orologeria si sono ridotte drasticamente. Per dare un’idea degli interessi in gioco, basti dire che in Italia si contano 5.000 laboratori di orologeria, 500 dei quali in Lombardia, ai quali si aggiungono 24.000 negozi in tutto il Paese. Ad oggi, i pezzi venduti ogni anno in Italia sono 6.600.000, che alimentano un mercato dei ricambi stimato tra i 150 e i 200 milioni di euro/anno. La risoluzione approvata dal Consiglio regionale impegna presidente e Giunta regionali a sollecitare il governo ad intervenire presso la Commissione europea affinché tenga conto delle istanze della categoria degli orologiai riparatori e a trasmettere la stessa risoluzione ai parlamentari lombardi eletti in Europa.




Regione, il Consiglio contro la riforma delle Popolari

ubip.jpgIl Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione che impegna la Giunta a presentare ricorso presso la Corte Costituzionale contro la riforma sulle banche popolari introdotta dal Governo. Primo firmatario è il consigliere regionale Antonio Saggese, del gruppo consiliare “Maroni Presidente”, che nelle scorse settimane aveva proposto di entrare tramite un’agenzia finanziaria riferita a Regione Lombardia nelle banche popolari del territorio ed esercitare una sorta di golden share per bloccare progetti finalizzati a ridurre il credito e i livelli occupazionali del territorio. “Sono molto soddisfatto per l’approvazione da parte del Consiglio regionale di questa mozione, che invita Regione Lombardia a prendere una posizione chiara e forte contro una riforma che rischia di avere delle pesanti conseguenze sulle famiglie e sulle imprese. Gli studi di settore – spiega Saggese – hanno evidenziato che l’apertura dei cancelli agli investitori esteri rischia di causare una contrazione del Pil pari a tre punti percentuali, una perdita di 80 miliardi di euro di crediti di cui 25 in meno alle famiglie e 55 alle imprese e circa 20 mila esuberi”. Secondo il consigliere, inoltre, il provvedimento incorre in una serie di motivi di incostituzionalità di merito. “Infine – sottolinea Saggese – in Lombardia, dove le banche popolari sono nate e dove la loro presenza e la loro attività è ancora più incidente in percentuale rispetto al quadro italiano, la riforma rischia di produrre degli effetti ancora più pesanti. È quindi doveroso fare tutto il possibile affinché il provvedimento, che rischia di mettere in ginocchio le nostre imprese e di lasciare senza lavoro i soci lavoratori delle banche cooperative, venga rivisto”.




Anche la cicoria ha la sua sagra

È un’erba spontanea quella alla quale Cazzano Sant’Andrea, il più piccolo dei cinque paesi della Val Gandino, dedica la propria sagra. La cicoria, nome con il quale in Bergamasca si indica il tarassaco, è un vero e proprio simbolo della tavola primaverile, ghiotto bottino di tanti raccoglitori (e raccoglitrici) curvi nei campi nonché ingrediente immancabile – crudo, tagliato fine, in compagnia delle uova sode – della scampagnata di Pasquetta.

La sesta edizione dalla Sagra della Cicoria, organizzata dall’Associazione “Amici di Aurora” con il patrocinio di Comune, Gruppo Alpini e Parrocchia, si tiene dal 7 al 10 maggio nella struttura allestita presso la casetta degli Alpini in via Tacchini. Ogni sera, a partire dalle 19, saranno proposti piatti a base di cicorie e piatti della cucina tipica locale, all’insegna della semplicità e della genuinità. L’intrattenimento musicale è affidato al gruppo Mismountain Boys.

La manifestazione è preceduta – mercoledì 6 maggio, nella sala polivalente dell’Oratorio alle ore 20 – da un incontro con esperti di alimentazione ed erboristeria che approfondiranno gli aspetti legati alla tradizione alimentare e alle proprietà nutrizionali e terapeutiche della cicoria. Interverranno il farmacista Enrico Carrara, il docente di scienze alimentari Alain Zanchi e la studiosa di erbe spontanee Isabella Brasi. La serata sarà allietata dal poeta dialettale Amadio Bertocchi e dalla Compagnia teatrale stabile Città di Albino.




Vaprio, in tavola torna “Il rafiolo di Leonardo”

Villa CastelbarcoFino al 10 maggio, nella Villa Castelbarco di Vaprio d’Adda, si terranno una serie di mostre ed eventi riuniti sotto il titolo “Incontro Oriente-Occidente: a tavola con Leonardo”. Un evento voluto dal Comune (il progetto è a cura dell’architetto Rosmary Pirotta) che ha saputo unire la cultura – grazie a una fitta serie di esposizioni tematiche – a momenti ludici di aggregazione finalizzati a una migliore conoscenza del territorio e delle sue tradizioni, legate in particolare al periodo del Rinascimento. In questo solco si inserisce anche lo spazio dedicato all’enogastronomia: per tutto il periodo della manifestazione, infatti, sarà proposto “Il rafiolo di Leonardo”, realizzato con ricetta originale del 1500 dal Raviolificio Lombardini di Canonica d’Adda (www.mammagaia.it) e proposto con un sugo inedito. «Il rafiolo – spiegano i fratelli Luca e Stefano Lombardini, titolari del pastificio – nasce in onore di Leonardo, che non disdegnava la buona cucina. Abbiamo così ridato vita a una ricetta del suo tempo che è negli scritti del cuoco romano Bartolomeo Scappi (1500-1577), sovrintendente delle cucine dei Papi Pio IV e Pio V. Tra le paste ripiene, abbiamo rispolverato i rafioli, dedicandoli a Leonardo. Il ripieno è a base di formaggi, verdure e spezie, tra cui cannella, pepe e altre. La pasta è preparata con due uova per ogni chilogrammo. di farina, come era a quel tempo». Il servizio catering di ristorazione e bar sarà gestito dal Gruppo Alpini di Vaprio d’Adda. Qui saranno in vendita le confezioni da 250 grammi del “Rafiolo di Leonardo” e naturalmente lo si potrà provare appena cucinato. A Villa Castelbarco, i visitatori troveranno altri fattori di interesse: l’ allevamento di lumache; percorsi olfattivo di “odori” catturati in bombolette spray; realizzazione di piatti in terra grezza ispirati al Rinascimento (a cura di Vanni Ceramiche di Albino); la ricostruzione dell’Ultima Cena, vetrate saldate a piombo, tavoli d’epoca e una pala religiosa del 1500; giochi antichi viventi. Prevista anche la possibilità di effettuare percorsi storici guidati lungo le sponde dell’Adda.




Dalmine, scatta l’indagine sul traffico. Nel mirino tre aree critiche

DalmineDomani inizieranno a Dalmine i rilievi per definire con esattezza i volumi e le caratteristiche dei flussi di traffico di tre aree critiche della nostra città.

Per dare attuazione alle previsioni contenute nel Piano Urbano del Traffico 2012 servono infatti dei dati non presenti nello studio originario e che richiedono circa un mese di indagine. Per effettuare questi rilievi, l’Amministrazione Comunale ha incaricato il Centro Studi Traffico di Milano, il cui responsabile, Massimo Percudani, coadiuvato da Andrea Bruni, ha definito il piano operativo di indagine. Dall’analisi di questi dati effettivi sarà in seguito possibile definire i Piano Particolareggiati   che daranno una risposta progettuale e una soluzione alle criticità evidenziate dal PUT.

In questa importante fase di ricerca l’Amministrazione Comunale ha coinvolto gli studenti dell’Itis Marconi, che coordinati dal Dirigente Scolastico Prof. Maurizio Chiappa e dal Prof. Pier Anselmo Previtali, effettueranno prima i rilievi, poi codificheranno i dati ed infine parteciperanno ad un seminario conclusivo di pianificazione del traffico.

L’ indagine sul campo prevede:

  1. il rilievo dei flussi di traffico tramite conteggi classificati agli incroci e nelle strade nelle fasce orarie di punta della mattina e del pomeriggio;
  2. l’indagine O/D (origine/destinazione) mediante interviste effettuate con il concorso della Polizia Locale che organizzerà alcuni posti di blocco. Sarà pertanto possibile ottenere informazioni relative alla provenienza del traffico, alla destinazione, alla frequenza,   agli orari dei tragitti, alla durata e ai luoghi della sosta ed un parere in merito ai problemi del traffico.
  3. il rilievo dell’occupazione della sosta dei veicoli gravitanti sulle aree di studio in 4 diverse fasce orarie diurne: 9.00-10.00; 11.00-12.00; 15.00-16.00; 17.00-18.00;

Sarà quindi per gli studenti partecipanti una importante esperienza didattica e formativa nonché una prima presa di contatto con una consolidata realtà professionale.

L’indagine è necessaria per la successiva redazione dei seguenti interventi:

  1. Piano Particolareggiato della Viabilità del Quartiere Dalmine Centro-Brembo, con focus sul tema di Via Verdi, Via XXV Aprile e Via Bastone, per definire il ruolo e l’assetto funzionale definitivi della rete viaria in generale e di quella gravitante sui poli scolastici presenti in Via Verdi;
  2. Piano Particolareggiato di Mariano al Brembo, per una nuova definizione dell’asse centrale costituito da Viale Mariano – Via Monte Santo – Via Tiraboschi: il nuovo assetto viario dovrà concorrere a migliorare la vita sociale del Quartiere e, una volta alleggerito il traffico improprio di attraversamento, far recuperare gli standard di vivibilità e di sicurezza stradale che sono nelle aspettative degli abitanti;
  3. Piano Particolareggiato della Via Provinciale, ex SS 525, con l’obiettivo di governare in modo più efficiente rispetto ad oggi i consistenti traffici di questa direttrice territoriale diventata di competenza dell’Amministrazione Comunale e oggetto di un costante sviluppo terziario commerciale.

“L’Amministrazione Comunale – sottolinea il sindaco Lorella Alessio – ringrazia anticipatamente i cittadini per la partecipazione e la disponibilità e li invita a non modificare le proprie abitudini durante il periodo di indagine per non alterare l’efficacia statistica dei dati raccolti. L’attività sarà coordinata sul campo dal Comandante e seguita dagli Agenti della Polizia Locale della Città di Dalmine”.




Consumi, a Bergamo è cominciata la ripresa

Il cambio di passo dell’industria bergamasca atteso nel corso del 2015 si vede per ora più nelle aspettative sul secondo trimestre che nei risultati del primo. La dinamica dei tre mesi iniziali del 2015 per Bergamo è di poco negativa sia sul piano congiunturale (-0,5% sull’ultimo trimestre del 2014) che nel confronto con un anno fa (-0,3%).  Sono le indicazioni che emergono dall’indagine congiunturale della Camera di Commercio sul primo trimestre dell’anno. Il dato complessivo – e statisticamente più affidabile – dell’intera industria lombarda descrive una situazione di sostanziale stazionarietà del ciclo: dopo la battuta d’arresto della scorsa indagine (-0,1%) la variazione trimestrale torna debolmente positiva (+0,2%). Su base annua il recupero è del +0,4%, in progresso rispetto alla precedente rilevazione (+0,2%).

Il risultato provinciale è coerente con le previsioni molto caute che le stesse imprese del campione avevano espresso nella scorsa indagine – rileva lo studio -. In base alle attuali aspettative delle imprese, un più marcato miglioramento del ciclo potrebbe manifestarsi dal prossimo trimestre: le attese di crescita sono prevalenti non solo per quanto riguarda la domanda estera ma anche per la produzione e per l’occupazione. Risulta meno negativamente squilibrato anche lo scenario previsto per la domanda interna.

Nello specifico dell’analisi, il fatturato totale segna un modesto progresso, più dinamico nella sempre più rilevante componente estera rispetto a quella interna, mentre gli ordinativi mostrano un andamento fiacco, soprattutto quelli provenienti dal mercato interno. L’intero comparto metalmeccanico si distingue per performance nettamente migliori. Il proseguimento di una fase positiva del ciclo è confermato dall’indicatore, più strutturale, rappresentato dal saldo tra imprese con livelli produttivi in crescita o in calo su base annua: il saldo è risalito e vede la maggioranza delle imprese in fase positiva.

Dati incoraggianti emergono sul versante occupazionale: gli addetti all’industria nel trimestre crescono del +0,7% (+0,3% al netto della stagionalità), un incremento più elevato rispetto ai trimestri iniziali degli anni precedenti. È possibile che si tratti di un “rimbalzo” dopo la contrazione nell’ultimo trimestre del 2014 contemporanea all’annuncio degli sgravi fiscali e della nuova normativa sul lavoro avviate rispettivamente a gennaio e a marzo di quest’anno. Conferme di un miglioramento della situazione occupazionale vengono dal graduale riassorbimento della Cassa integrazione ordinaria.

L’artigianato manifatturiero conferma una dinamica congiunturale all’insegna della stazionarietà (+0,1% nel trimestre) ma anche un primo distacco (+2,6% sull’anno scorso) dai livelli produttivi in cui è sprofondato da tempo. Il relativo miglioramento è suggerito anche da un’evoluzione positiva delle aspettative dei produttori artigiani.  Va tuttavia considerato che il ciclo della produzione artigiana nell’intera regione mostra ancora segni negativi.

Spunti positivi giungono dal commercio al dettaglio: l’aumento del +0,4% delle vendite complessive su base annua, presente anche nella dinamica regionale, è di entità modesta ma interrompe una serie negativa da tempo e pare indicare un primo risveglio dei consumi. Anche nel commercio migliorano relativamente le aspettative ed aumenta nel primo trimestre del 2015 il numero degli addetti delle imprese minori.

Meno incoraggianti i dati provenienti dai servizi: il giro d’affari è in calo tendenziale (-2,1%, ma il più robusto dato regionale indica una variazione positiva) soprattutto nei servizi alle imprese. Anche qui le aspettative sono in rialzo e gli addetti aumentano nel trimestre.

Infine, nelle costruzioni si delinea a livello regionale un primo timido risultato positivo.




Endine, un nuovo lungolago per potenziare il turismo

marco zoppetti sindaco endine
Marco Zoppetti

Il Lago di Endine ci crede: la sfida di rilanciare il turismo, mai realmente partito nonostante la bellezza dei luoghi, può essere a portata di mano. Per vincerla i suoi comuni si affidano a tre strategie: una brochure informativa, un nuovo centro turistico con ristorante, b&b e solarium e l’alleanza con la Valcavallina,
“Il nostro è un turismo di giornata. Nei fine settimana estivi e durante le sagre e le manifestazioni i nostri paesi sono presi d’assalto. Ma è un po’ riduttivo – dice Marco Zoppetti, sindaco di Endine Gaiano -. Le bellezze ci sono: abbiamo i musei, la Buca del Corno e ovviamente il lago. Vogliamo dare un’attrattività più seria ma il singolo Comune non può fare molto. Per questo abbiamo creato un coordinamento con gli altri paesi Spinone, Ranzanico e Monasterolo e accettato l’invito del Comune di Trescore di fare rete insieme con tutta la Valle Cavallina”. “L’obiettivo – dice – è far fermare i turisti qualche giorno sul lago offrendo un’agenda di attrattive”.
La prima iniziativa è la pubblicazione a breve di una brochure ‘a più mani’ con i Comuni di Monasterolo, Ranzanico, Spinone e Bianzano per far conoscere le bellezze locali e le manifestazioni in programma per l’estate, che si rivelano strategiche nel richiamare i turisti. Oltre alle tradizionali sagre l’agenda è ricca di iniziative culturali come la “Biennale d’arte” e sportive come la suggestiva “Gara dei 10mila al Castello”, in programma il 14 giugno intorno al Lago di Endine che richiama un migliaio di partecipanti.endine b&b gerù 2
Lo sforzo è volto anche a potenziare l’accoglienza che oggi conta poche strutture ricettive.
L’Amministrazione di Endine ha deciso di estendere da un anno a 25 anni la concessione per la gestione del Parco e di premiare il progetto imprenditoriale di due giovani imprenditori, che valorizzerà un’area complessiva di circa 6mila metri quadrati. Il litorale, che fino ad oggi ospitava il Bar Gerù, punto di ristoro e ritrovo dei villeggianti e nulla più, accoglierà un ristorante, un b&b e un solarium.
“Il nuovo lungolago sarà pronto per il nuovo anno – spiega il sindaco di Endine -. Per questa stagione verrà utilizzata la struttura esistente anche se saranno apportate delle migliorie, poi a ottobre inizieranno i lavori di ristrutturazione che dovrebbero completarsi nel 2016”.  “Con i tempi che corrono – sottolinea Zoppetti – la presenza di progetti privati che facciano attrattiva è fondamentale. I due nuovi gestori hanno acquistato una palazzina per farne un b&b. Al di là della realizzazione del ristorante che pure è importante, il valore aggiunto è dato proprio da questo progetto perché completerà l’offerta ricettiva che oggi a Endine conta solo un albergo (lo Sporting) e qualche b&b”.




Raccolta rifiuti elettrici, Bergamo quarta in Lombardia

Claudia Maria Terzi, assessore regionale
Claudia Maria Terzi

“Il modo di trattare i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ndr) è un ottimo esempio del nuovo modo di pensare ai rifiuti che Regione Lombardia sta sperimentando: l’idea è che lo smaltimento in discarica sia solo l’ultimo destino possibile”. Così l’assessore lombardo all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, ha aperto ieri la conferenza stampa di presentazione del Dossier RAEE Regione Lombardia, a Palazzo Pirelli.

“Non è un caso – prosegue l’assessore – che stando ai dati del 2014 la Lombardia si sia confermata come la prima Regione del paese in termini di raccolta assoluta, con poco più di 49 milioni di kg di RAEE raccolti e un aumento rispetto al 2013 del 5,42%. La media pro capite aumenta di quasi 3 punti percentuale, attestandosi a 4,91 kg per abitante. La Lombardia – sottolinea ancora Terzi – rimane anche la Regione con il maggior numero di Centri di Conferimento, che rappresentano la nostra arma in più in termini di rapidità ed efficienza: 826 Centri di Raccolta e 50 Altri Centri, che permettono di raggiungere il quantitativo di quasi 9 strutture ogni 100.000 abitanti”.

“Milano, prima tra le province d’Italia – continua la titolare lombarda all’Ambiente – con 16.291.932 kg di RAEE, guida la classifica italiana con i risultati migliori. Seguono Brescia, Como, Bergamo, Varese e Monza e Brianza. Spicca in particolare il dato di Como, seconda provincia in Italia per raccolta pro capite. In Lombardia si raccoglie circa il 30% di tutte le Sorgenti Luminose italiane”.

“Il Dossier – fa poi notare Terzi – mostra che gli sforzi, hanno dato risultati importanti. Questo sistema di raccolta ha un duplice obiettivo: da una parte va incontro al cittadino-consumatore facendo in modo che se il cittadino non va all’isola ecologica, sia l’isola ecologica ad andare dal cittadino; dall’altra – prosegue l’assessore – abbiamo voluto dare una risposta concreta agli obblighi che la nuova normativa RAEE ha introdotto. In particolare – ricorda Terzi – al principio dell’Uno contro Zero, ovvero l’obbligo per la grande distribuzione di ritirare il piccolo RAEE gratuitamente, anche senza acquisti”.