Expo, inaugurato il padiglione “Vino – A taste of Italy”

Expo, Il padiglione del vino
Expo, Il padiglione del vino

Aperto dal 1° maggio, diventato già un luogo cult dell’Expo 2015, il Padiglione “Vino – A Taste of Italy”, il primo dedicato alla produzione vitivinicola nella storia dell’Esposizione Universale, è stato ufficialmente inaugurato sabato con l’opening day alla presenza del ministro delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina. “Siamo la patria della biodiversità anche a livello vitivinicolo con quasi 500 varietà di uve registrate e proprio per questo abbiamo voluto un padiglione dedicato al vino italiano in Expo – ha dichiarato Martina -. Questo prodotto rappresenta una metafora perfetta della capacità italiana di reagire alla crisi e di vincere la sfida globale. Se pensiamo al percorso fatto dagli anni ‘80 ad oggi capiamo appieno la potenza dell’esperienza vitivinicola italiana, che oggi vale oltre 14 miliardi di euro con più di 5 miliardi di export. Basta ascoltare le reazioni affascinate dei visitatori che scoprono dentro “Vino – A Taste of Italy” storia, tradizione, innovazione di questo mondo attraverso i cinque sensi. C’è in mostra tutta la forza del vino, il legame tra saper fare e bellezza dei paesaggi viticoli, tra innovazione e sguardo al futuro. C’è in mostra l’Italia”. Il Padiglione, realizzato dal Mipaaf con Veronafiere-Vinitaly seguendo le linee di un Comitato Scientifico nominato appositamente, è una installazione dell’architetto Italo Rota e racconta la storia del vino italiano, di Enotria, le radici e la profonda cultura che caratterizza questo prodotto di eccellenza dell’agricoltura italiana.

Il padiglione, attraverso le 1.400 etichette esposte nell’Enoteca del Futuro racconta così un patrimonio unico di 594 vitigni, di cui ben 544 autoctoni. Dietro ad ognuno di questi esiste una storia che va conosciuta per comprendere e apprezzare ogni singolo vino, ed è questa cultura che la Vinitaly International Academy con le sue attività formative porta nel mondo da tempo, e che ora che il mondo si riunisce a Expo2015 condivide con i visitatori tra iniziative e eventi speciali. Con l’inaugurazione di oggi si intensifica anche il programma ufficiale dei numerosi appuntamenti che animeranno il padiglione. “Il vino nella tradizione gastronomica italiana” ha aperto il ciclo “Sei Viaggi nell’Italia del Vino”, curato dal Comitato Scientifico, presieduto da Riccardo Cotarella, per approfondire le principali tematiche legate al comparto, dalla produzione alla scienza, dalla salute alla sostenibilità, fino alle prospettive per il futuro. A condurre l’evento importanti critici, esperti e editori accompagnati dagli chef stellati Heinz Beck e Niko Romito. I numerosi ospiti hanno brindato con gli spumanti Trentodoc accompagnati da una degustazione di prodotti di Casa Ferrarini. Il calendario proseguirà già da lunedì 25 maggio con la presenza ufficiale della Regione del Veneto che inaugurerà il proprio spazio nell’Enoteca del Futuro e l’inizio di un altro interessante ciclo, curato da Paolo Massobrio e Marco Gatti: “La Giostra dei Wine Bar” che ha l’obiettivo di far comprendere l’importanza anche per il business di far leva su conoscenza e cultura. Venti appuntamenti che ogni lunedì presenteranno con le degustazioni in terrazza i migliori wine bar italiani selezionati dal Golosario, dagli intramontabili ai più innovativi. In programma anche numerosi appuntamenti realizzati con il supporto di Civiltà del Bere e Gambero Rosso, che verranno segnalati nel corso della manifestazione attraverso il sito www.vino2015.it.




Dalmine, confermate detrazioni e agevolazioni per i negozi di vicinato

DalmineIeri, l’Amministrazione comunale di Dalmine ha affrontato e deliberato su Tasi e Imu. In attesa della chiusura del bilancio 2015, che sarà approvato a breve, l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Giuliana Locatelli, ha potuto annunciare che, nonostante le enormi difficoltà finanziare dovute ad ulteriori tagli ai trasferimenti statali, il Comune è riuscito a ridurre   complessivamente la tassazione rispetto allo scorso anno: la Tassa Rifiuti, infatti, nel 2015 è stata ridotta del 2% che, sommato al 3% dello scorso anno, porta ad una riduzione complessiva di circa il 5% rispetto al 2013 .

“Per la prima volta quest’anno introdurremo un servizio a favore dei proprietari di abitazione principale inviando a casa i bollettini F24 pre-compilati per il pagamento del primo acconto Tasi del 16 giugno e del saldo del 16 dicembre” – ha spiegato Locatelli”. Le aliquote Tasi e Imu sono rimaste complessivamente invariate (non vi saranno aumenti di tasse), ma è stato deciso di distribuire il carico fiscale tra il proprietario e l’utilizzatore dell’immobile (inquilino) per i fabbricati diversi dall’abitazione principale. Il proprietario avrà l’aliquota ridotta al 2 per mille rispetto al 2,5 per mille dello scorso anno, mentre l’inquilino contribuirà con un’aliquota ridotta pari allo 0,5 per mille. Inoltre, l’aliquota Tasi, che sarà applicata quest’anno su tutti i fabbricati diversi dall’abitazione principale, comporterà una pari riduzione dell’aliquota Imu corrispondente: “Questa decisione – spiega ancora l’assessore – è stata dettata dalla volontà di consentire ai proprietari di immobili (persone giuridiche) di detrarre fiscalmente tale tributo al 100% dalla propria dichiarazione dei redditi. Una scelta che va nella direzione di aiutare anche le attività economiche che stanno soffrendo in questi anni la forte crisi economica. Abbiamo inoltre stabilito un’ulteriore diminuzione della tassazione per chi virtuosamente affitta immobili ad uso abitativo a canone agevolato riducendo l’Imu dal 7, 6 per mille al 7,0 per mille”. Confermate anche per il 2015 tutte le detrazioni ed agevolazioni fiscali introdotte lo scorso anno: per le famiglie con almeno due figli, per gli invalidi al 100%, per i disabili gravi e per gli occupanti di negozi di vicinato.




Immobiliaristi, Lombardia compatta sulle modifiche statutarie

FimaaMercoledì presso la sede Ascom si è svolto un incontro di coordinamento di Fimaa Bergamo, la Federazione Italiana Mediatori e Agenti d’Affari. All’incontro hanno partecipato tutti i Presidenti Fimaa Lombardia per il Consiglio Regionale. All’ordine del giorno, dopo la relazione del coordinatore regionale Santino Taverna, le modifiche statutarie della Federazione oltre al regolamento elettorale e alle candidature in vista dell’assemblea elettiva Fimaa Italia, in programma a luglio.

fimaa santino taverna
Santino Taverna

 




Cavalieri del lavoro, Mattarella nomina Silvio Albini

Silvio Albini
Silvio Albini

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto con il quale, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Nell’elenco figura anche l’imprenditore Silvio Albini, presidente dell’omonimo Cotonificio di Albino.

Membro di una delle più antiche famiglie di Bergamo, Albini ha conseguito il dottorato in Economia all’Università Bocconi di Milano nel 1980. Il maggiore della quinta generazione di industriali, è subentrato al padre e allo zio nel ruolo di Presidente del Cotonificio, azienda specializzata nei tessuti per camiceria di alta gamma. Grazie alla sua determinazione e al suo intuito, Albini ha applicato una visione moderna alla tradizione di 140 anni, arricchendola di tecnologia e ampliandola con attività commerciali internazionali. Al di fuori dell’azienda familiare, Albini è un consulente richiesto da comitati di industriali, associazioni, scuole, che si occupano principalmente di tessile. La sua visione di imprenditore illuminato ha portato anche all’acquisizione di Thomas Mason, il marchio che ha caratterizzato per 200 anni il design tipicamente britannico. Albini è anche presidente di Milano Unica e ha rivestito il ruolo di vicepresidente di Confindustria Bergamo.

Domenica 31 maggio, si terrà l’Open day del Cotonificio. Dalle 10 alle 17, porte aperte a tutti i cittadini che vogliono visitare la realtà industriale di Albino. Per informazioni  info@albinigroup.com

Il video sul Cotonificio e sulla famiglia Albini

Coco Xu è una giornalista cinese che un paio d’anni fa è sbarcata a Bergamo per girare un servizio televisivo sulla famiglia Albini. Ha realizzato un documentario di circa 16 minuti, poi trasmesso dal canale CCTV Cina, che fa il punto sull’attività del Cotonificio Albini, con tanto di riprese all’interno dello stabilimento di Albino, e apre uno spaccato sulla vita privata degli imprenditori, con filmati all’interno della villa di famiglia a Bergamo.

https://www.youtube.com/watch?v=zT4o_CfWReA

 

 




ExpoGelato, alla San Vincenzo il prodotto non consumato

ExpoGelato2015

Con ExpoGelato 2015, l’evento dedicato al gelato artigianale italiano, per un mese e mezzo – fino al 30 giugno – il centro di Bergamo offre molte occasioni per conoscere e mangiare questo gustoso alimento. Diverse le iniziative proposte: live­cooking, workshop, spettacoli del gusto e tantissime degustazioni. Il gelato è un alimento sano, tutto da condividere. In questa occasione, nulla verrà sprecato. Infatti, ExpoGelato, per tutto l’arco dell’iniziativa, regalerà al Patronato San Vincenzo il gelato artigianale non consumato durante il giorno, un’attenzione particolare a un ente che attraverso le proprie sedi operative (CFP) svolgere attività di formazione professionale, di educazione, di assistenza e di promozione sociale, con un riguardo particolare ai giovani e ai lavoratori.




“Shark Tank”, PolentOne conquista i manager e vola negli Usa

Marco Pirovano-PolentOne
Marco Pirovano

Non solo pizza, lasagne e Parmigiano. Anche la polenta vola negli Stati Uniti. Marco Pirovano, titolare del marchio PolentOne, ha conquistato i cinque manager di “Shark tank”, nella prima puntata del business show in onda ieri sera su Italia Uno. “Avevo 14 anni quando ho avuto l’idea di rendere la farina gialla uno street food, ero fuori dalla discoteca con mio cugino quando mi sono detto: perché non creare la polenta take away? In fondo è un cibo nutriente, ma semplice e la strada è la sua collocazione naturale”, ha spiegato in tv Pirovano, 33 anni.

All’inizio non è stato facile conquistare lo scetticismo dei bergamaschi, far credere loro che da una macchina di ferro potesse uscire un piatto buono e artigianale. “La portavo con forza ai negozianti, quelli che non ci credevano sono poi diventati i miei clienti”, ha dichiarato il ragazzo. L’inventore della prima polenteria da asporto punta ora all’estero. Ai manager, che devono finanziare di tasca propria i progetti più interessanti, ha chiesto 30mila euro per una quota del 10 per cento. “Il mio obiettivo è aprire altri 500 punti nel mondo”, ha messo in chiaro, dando prima qualche informazione per un affare che rende bene e comporta poche spese: 2mila le richieste di franchising che gli sono arrivate, dai 60 ai 130mila il reddito annuo, dai 10 ai 35 metri quadri lo spazio necessario per l’attività, dieci i punti vendita già avviati. Il prezzo di una vaschetta di polenta, circa mezzo chilo, accompagnata da una varietà di sughi è concorrenziale: solo 5 euro. Nella puntata anche gli “squali” hanno voluto assaggiarla: Luciano Bonetti ha optato per la taragna con i funghi porcini, commentando “è da Expo”. Fabio Cannavale, chairman di lastminute.com, ha messo sul piatto 40.000 euro, il pubblicitario Gianpietro Vigorelli ha rilanciato con 50mila. Mariarita Costanza, direttrice di Macnil – Gruppo Zucchetti, dopo aver gustato la versione con il cioccolato, ha offerto 60mila euro per il 15 per cento. Il bergamasco Luciano Bonetti, patron di Foppapedretti, ha rilanciato con 80mila per il 20 per cento. Ma non ha portato a casa l’affare. Ad avere la meglio è stato Gianluca Dettori, di Dpixel, che ha garantito 50mila euro intravedendo la possibilità di sfondare negli Stati Uniti. L’affare si è concluso.




Expo, l’allarme di Confturismo: “Alberghi mezzi vuoti e pochi visitatori dall’estero”

Expo - CopiaLe imprese e le filiere produttive del turismo Italiano sono fortemente preoccupate per “il protrarsi estenuante del percorso evolutivo voluto per Enit”. “Ad un anno dal commissariamento dell’Ente – scrivono Confturismo-Confcommercio, Assoturismo e Federturismo – la nuova configurazione non riesce a concretizzarsi e forzatamente il supporto di comunicazione e promozione all’estero della destinazione paese latita. Ne è esempio lampante la situazione di EXPO Milano, che registra visitatori principalmente italiani e alberghi vuoti al 50%, con una notorietà dell’evento sui principali mercati stranieri ancora estremamente bassa”.

Il problema è che “un settore centrale per le prospettive di crescita economica e di impiego dell’Italia come il comparto del turismo, non può continuare ad essere lasciato senza un supporto strutturato che tenga il passo dei nostri paesi concorrenti, Francia e Spagna in testa”. Le Associazioni chiedono dunque “un chiaro impegno del Governo a dirimere la questione e accelerare i tempi, ivi compreso il recepire le indicazioni in merito al rappresentante delle imprese in seno al Consiglio di Amministrazione dell’Enit, non ancora richieste dal ministro Franceschini”. E sottolineano che “se la visione del Governo è quella di un nuovo soggetto unitario di promozione globale dell’attività produttiva e dell’attrattività Paese, le imprese del turismo italiano sono pronte a dare il proprio fattivo contributo di esperienza e competenza a un tavolo di lavoro ristretto da convocare al più presto: in un mercato globale così competitivo il fattore tempo è determinante, così come la chiarezza di strategia e la capacità di comunicarla sui mercati”.

“Il sistema del turismo italiano, le sue imprese, i suoi lavoratori e le prospettive per poter creare altre imprese e altro lavoro – concludono Confturismo, Assoturismo e Federturismo – non possono aspettare oltre: continuare a attendere e rinviare diventerebbe una chiara responsabilità politica”.




Pubblici esercizi, l’estate porta nuove regole in città. «Si potrà intervenire anche in via Moroni e Previtali»

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Giorgio Gori e Sergio Gandi presentano il regolamento

Sarà l’estate delle nuove regole per i locali di Bergamo e, primi fra tutti, quelli di Borgo Santa Caterina. Per la metà di giugno il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il regolamento della giunta Gori che punta a coniugare – compito sempre arduo – l’esigenza di quiete e riposo dei residenti, il lavoro degli esercizi pubblici e il desiderio di svago dei cittadini.

Il provvedimento fissa per tutta la città le norme generali della convivenza delle tre funzioni e, al suo interno, prevede la possibilità di intervenire con ordinanze ad hoc su singoli esercizi, vie, zone o quartieri sulla base di dati che mettono in relazione gli aspetti urbanistici, di ordine pubblico e sicurezza.

Il Comune si sta dotando quindi dello strumento corretto dal punto di vista giuridico per agire in materia, dopo che il Tar aveva smontato la precedente ordinanza del sindaco per Borgo Santa Caterina (non rappresentava la modalità adatta per intervenire, dato che il fenomeno della “movida” è consolidato, non evento eccezionale né imprevisto né imprevedibile).

Il percorso del testo prevede ora l’approvazione da parte del Consiglio e la presentazione, con ogni probabilità contestuale, del provvedimento restrittivo per Borgo Santa Caterina, «il problema più urgente», ha spiegato il sindaco Giorgio Gori illustrando il testo definitivo del regolamento. «Ma alcune misure potrebbero essere presto varate per altre zone della città, dove stanno aumentando le segnalazioni di criticità legate ai locali, su tutte via Moroni e Previtali».

Le linee sono quelle già emerse dalla bozza discussa con i rappresentati delle associazioni di categoria, dei locali e dei residenti e, se da un lato segnano una limitazione degli orari nelle aree a rischio (che possono rimanere aperti dalle 6 a mezzanotte e mezza, mentre la legislazione nazionale ha liberalizzato gli orari), dall’altro introducono il concetto di premialità, ovvero un’ora in più di apertura la sera a quegli esercenti che sottoscriveranno un accordo con il Comune a mettere in atto cinque dei nove impegni virtuosi per minimizzare l’impatto delle loro attività.

Quello imprescindibile è a contenere il disturbo alla quiete pubblica provocato dai clienti, all’interno, all’esterno e nelle adiacenze dei locali, ad esempio attraverso personale dedicato o steward. Le altre azioni premianti sono l’insonorizzazione, l’apposizione di limitatori agli impianti di diffusione sonora, la collocazione di cestini e posaceneri fuori dai locali, l’offerta di wifi gratuito, l’organizzazione di eventi dal profilo artistico e culturale, la convenzione con parcheggi, l’organizzazione di navette per il trasferimento dei clienti in discoteche e l’assenza di slot machine.

Rispetto alla bozza, che fissava due orari diversi per il periodo estivo e invernale, il nuovo testo adotta un orario unico, complice il flop della proposta di “trasloco” della movida nell’area esterna la parco Goisis al Monterosso, suggerita dal bando per l’assegnazione degli estivi. «Sono stati anche alleggeriti i riferimenti alla responsabilità oggettiva del gestore – evidenzia Gori –, che hanno rappresentato una criticità per Parma, il cui regolamento è stato uno di quelli che abbiamo preso in considerazione nel predisporre il nostro piano. Non si parla quindi di obblighi ma gli stessi concetti sono stati tradotti in comportamenti premianti».

«Sappiamo già che nessuna delle parti in causa sarà soddisfatta – ammette Gori –  ma di fronte al naufragio delle iniziative di autoregolamentazione, che non hanno mai trovato la condivisione da parte di tutti i gestori, e soprattutto dopo che l’Arpa ha quantificato l’impatto acustico del vociare fuori da locali in 70 decibel nessuna amministrazione poteva stare a guardare. Ciò che il regolamento introduce è un incentivo per i commercianti alla compartecipazione e al confronto con il Comune». E mentre fa notare «che non sarà difficile per i locali realizzare le azioni che permettono di prolungare l’apertura» e che «non ci sono limiti di orario per le attività che non creano problemi, ad esempio quelle in cui la capienza permette a tutti i clienti di stare all’interno», ribadisce che «la scelta della fascia oraria continua a sembrarci ragionevole» anche se non esclude che, «come è successo a Brescia, in futuro le maglie possano allargarsi».

Ad effettuare i controlli sarà la polizia locale, che con i nuovi turni potrà essere in servizio negli orari critici, e sarà costituito anche un organo di monitoraggio per verificare gli effetti delle norme.

Di «slancio creativo» e di «un provvedimento che ribalta la prospettiva» parla il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi. «Si sollecita la collaborazione, il mettersi a tavolino, istanze che il Comune è ben felice di assecondare – afferma -. La penalizzazione è modesta mentre si punta a sviluppare un’interlocuzione positiva. La questione è complessa e il fatto che manchino paletti di carattere nazionale non aiuta, abbiamo però attinto alle migliori esperienze e il testo si può sempre migliorare. La cosa importante era farsi carico del problema e non lasciare tutto com’era, cercando di ridurre al minimo lo scontento di tutti».

L’auspicio è che le regole facciano sbocciare anche una forma diversa di divertimento. «Lo stimolo a promuovere attività di taglio più culturale, nuovi servizi e sinergie va in questa direzione – conclude Gori -. Pensiamo allo sviluppo del collegamento con la pinacoteca, in fondo anche chi vista l’esposizione la sera può andare a cena o fermarsi a bere qualcosa. Ciò che ha funzionato bene in occasione dell’inaugurazione della Carrara può ripetersi».




A.A.A. Cercansi artisti per i venerdì sera della Movida. Il Comune lancia un bando

danza cittaCercasi artisti per rianimare il centro. Il Comune ha lanciato un bando per accogliere proposte di animazione per i venerdì del distretto Bergamo Centro, in occasione delle serate di chiusura al traffico. La tematica di riferimento per le serate è la danza, elemento che caratterizzerà  quest’anno la programmazione della serate della “Movida” cittadina.
Accanto a spettacoli di danza, intrattenimenti, saggi, dimostrazioni, prove aperte e  flash mob,  sarà possibile includere anche proposte di intrattenimento musicale, teatrale e sportivo. Via libera quindi ad artisti di strada, a spettacoli di burattini e figura,  a manifestazioni per i più piccoli, ma anche a dimostrazioni e tornei sportivi.
Il bando, promulgato dall’ assessorato alla cultura, turismo, tempo libero, marketing territoriale, Expo del Comune di Bergamo – attraverso il Servizio Tempo Libero – invita associazioni, enti e singoli ad avanzare proposte di intrattenimento. Particolare attenzione sarà riservata alle iniziative coerenti con i temi promossi dall’edizione italiana dell’Esposizione Universale.  Le proposte non devono avere carattere oneroso , anche in materia di diritti d’autore, per la pubblica amministrazione e potranno avvalersi di supporti logistici e organizzativi in funzione delle valutazioni non sindacabili dell’amministrazione comunale. L’ obiettivo dell’avviso è quello di raccogliere proposte che concorrano all’animazione e alla maggior vitalità del centro cittadino, supportandone l’attrattività sia per i cittadini che per i turisti, valorizzando anche le attività commerciali. Le attività saranno promosse dall’amministrazione e possono essere accompagnate anche da totem, striscioni, flyer, volantini previa visione del Servizio Tempo Libero del Comune.
Le proposte dovranno pervenire o tramite mail (btrapletti@comune.bg.it) o presso il protocollo del Comune di Bergamo (piazza Matteotti 3), entrole 12.30 del 27 maggio 2015.
Per ogni ulteriore informazione gli interessati possono rivolgersi al Servizio Giovani, Sport e Tempo Libero (Telefono: 035401290; Mail: bergamoestate@comune.bg.it).
Il bando è pubblicato sul sito del Comune (www.comune.bergamo.it) e del Servizio Giovani e Sport (www.giovani.bg.it).




Vicook Bistrot, settimana dedicata ai sapori toscani

Vicook_ToscanaWeek_WebDal 25 al 30 maggio, Vicook Bistrot, all’aeroporto di Bergamo, avvia un nuovo viaggio nel gusto. La prossima sarà infatti una settimana gourmet dedicata ai sapori della Toscana. Sei creazioni – pensate dallo chef tristellato Chicco Cerea – che si potranno gustare ogni giorno, sia pranzo che a cena: Panzanella con alici fritte, Baccalà marinato di Massa, Maialino di Cinta Senese con patate arrosto, Crespelle alla fiorentina, Cacciucco livornese. E, naturalmente, in menù per tutta la durata della settimana, la Fiorentina.

Info e prenotazioni: 035 330109.