Il rilancio della formazione professionale, convegno in Università

Sant'Agostino
Sant’Agostino

Venerdì 12 giugno, alle 11, nell’Aula Magna dell’Università di Bergamo nell’ex Convento di Sant’Agostino, in Città Alta, si terrà un convegno sul tema: “Rilancio della formazione professionale tra job act e garanzia giovani”. L’incontro, realizzato in collaborazione dall’Università, Forma – Sistemi formativi aziendali di Confindustria Bergamo e SID – Scuola Internazionale di Dottorato Formazione della persona e Mercato del lavoro, viene organizzato in occasione della presentazione a Bergamo del volume di Nicola D’Amico, edito da Franco Angeli, “Dall’uomo da lavoro, al lavoro per l’uomo. Storia della formazione professionale in Italia dalle origini ai giorni nostri”.

I lavori saranno introdotti e moderati da Claudio Gentili, vicedirettore area Education e Innovazione di Confindustria. Parteciperanno al confronto: Giuseppe Bertagna, coordinatore dottorato di ricerca in Formazione della persona e mercato del lavoro; Savino Pezzotta, presidente C.I.R. ed ex segretario generale Cisl; Alessia Ceroni, consigliere d’amministrazione di Forma; Maurizio Chiappa, dirigente scolastico dell’IIS Marconi di Dalmine. All’incontro sarà presente anche l’autore del volume.

Il libro di Nicola D’Amico colma una grave lacuna: l’assenza di una riflessione storica sulla formazione professionale da Don Bosco agli ITS. Il libro acquista oltre che un valore scientifico una particolare attualità politica nel momento in cui le politiche europee mirano a valorizzare la stretta relazione tra lavoro e formazione. In Italia la formazione professionale non gode ancora del prestigio sociale che la caratterizza nei paesi più avanzati. Esistono purtroppo sacche di “parassitismo formativo” e di spreco di denaro pubblico che mettono in ombra le buone pratiche delle eccellente formazione professionale realizzata da enti con finalità sociali e spirito imprenditoriale.




Addio a De Canio, Bergamo perde il più formidabile organizzatore di eventi culturali

Enzo De Canio
Enzo De Canio

Enzo, era del tutto estraneo alla normalità: non si vestiva normalmente, non faceva politica normalmente, non ragionava normalmente. Di normale, nella sua vita, c’è stata solo la morte: la maledetta strìa, che ci normalizza tutti, in un’obbligata postura orizzontale. A quella ci si deve inchinare: a tutto il resto Enzo De Canio non si è mai inchinato. Eccentrico intellettuale, dalla cultura vastissima e un po’ capziosa, da uomo d’altri tempi, si è trovato a nuotare in una vasca di girini: a misurarsi con un’epoca, con uomini, con situazioni miserabili. Che volete che vi dica di Enzo? Era un colossale rompiballe: quando aveva in mente un progetto, una conferenza, un’iniziativa, non ti mollava più.

Ogni giorno, con terrificante precisione, ti faceva uno squillo, ed iniziava con quella sua cantilena, sempre uguale da tanti anni: ciao, Enzo…Eppure, quanto mi piacerebbe che mi rompesse le balle ancora una volta! Quel che era, che è Enzo De Canio, ora che è morto, lo scriveranno tutti, come sempre accade: era un genio, era un uomo coerente, era un santo. Anche a me piacerebbe scrivere che eravamo amici da tanto, che mi mancherà, e, sfogando la rabbia e la malinconia, chiuderla lì, magari con qualche bella frase ad effetto. Ma a Enzo questo non sarebbe interessato. Così voglio dirvi quello che lui ha detto a me, dieci ore prima di morire: in articulo mortis, come avrebbe chiosato lui. Enzo è stato il più formidabile organizzatore di cultura di questa povera città, che la cultura, di solito, la vede col binocolo: ha portato a Bergamo centinaia di intellettuali e di studiosi di levatura assoluta, ultima Antonia Arslan. Mentre gli altri tramavano sottobanco le loro gherminelle, delegavano, comandavano, intascavano, Enzo, nel silenzio e, spesso, nella derisione, macinava conferenze, convegni, presentazioni. Non aveva a sostenerlo i partiti, i poteri forti né quelli deboli: ha lavorato, in instancabile solitudine, per dare alla nostra città una vita culturale degna di questo nome. Se non l’unico, certamente, di gran lunga il migliore. Per questo, la sua creatura, l’associazione “Alle radici della comunità”, è il suo lascito, ma anche il comandamento di chi gli abbia voluto bene: a Enzo non interessava la propria morte quanto quella del suo lavoro. Se vogliamo davvero ricordarlo, tutte le belle parole che ci salgono alle labbra conserviamole, per spenderle sulla strada che lui ha tracciato: facciamo che Enzo De Canio sopravviva nelle azioni e nel buon operare della sua associazione. Solo così, in un mondo di morti viventi, anche morendo, si può vivere ancora.




Sport, shopping e itinerari Expo: a Seriate torna la Notte Bianca

La concorrenza è di quelle toste: la finale di Champions League che vede affrontarsi a Berlino Juventus e Barcellona. La Notte Bianca di Seriate è infatti in programma sabato 6 giugno e, per convincere ad uscire di casa anche chi non vuole perdersi l’attesa sfida per il titolo europeo, sfodera la proiezione della partita su maxi schermo nel teatro tenda della biblioteca.

Lo sport – insieme ai sapori, ai giochi e allo shopping – è, del resto, uno degli ingredienti principali dell’evento, giunto alla terza edizione e promosso dagli assessorati allo Sport, al Commercio e alle Politiche Sociali del Comune, in collaborazione con le associazioni sportive e artistiche del paese e con commercianti e ristoratori attraverso il Distretto del commercio e l’associazione “Botteghe in Seriate”.

Dalle 18 diventano pedonali via Italia e via Dante Alighieri e si animano anche piazza Bolognini e le aree tematiche del percorso. I negozi sono aperti e si succedono cinque ore di spettacolo tra esibizioni di artisti, ballerini, atleti e sfilate di moda. Non mancano i gonfiabili e l’animazione.

Le attività commerciali sono chiamate ad arricchire il programma con offerte, anteprime e promozioni, mentre ai pubblici esercizi e alle botteghe alimentari è affidato il compito di prendere per la gola i cittadini con pizza, hamburger, pane e salamella, menù speciali, cocktail, birre artigianali e degustazioni d’autore.

La novità si chiama Circuito Expo e propone di diventare ambasciatore di vita sana partecipando ad uno dei quattro itinerari E.X.P.O: “Energia”, “Fattore X”… “Potenza” e “Orientamento”. Ogni itinerario prevede otto tappe con prove sportive, gare di “mangia bignè”, salto alla fune, golf e molto altro all’insegna non della competizione ma del divertimento. Ogni prova assegnerà un bollino da applicare sulla propria Expo Card che, consegnata completa entro le 22.30, concorre all’estrazione di premi nel corso della serata stessa. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti, dai 6 anni in su.

Sotto il titolo “Calcio che passione!!!” oltre alla finale di Champions League sono raccolte gare di tiri in porta, calciobalilla, calcio da tavolo mentre nell’area “A Seriate… come in spiaggia” si allestisce un campo da beach volley in collaborazione con Aurora Seriate Pallavolo.

Seriate – Notte Bianca 2015 – la mappa




Calcio, giovani cinesi a scuola dall’Atalanta

 

Un momento dell'incontro tra l'assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi e la delegazione cinese che ha formalizzato un accordo per uno stage di giovani calciatori con l'Atalanta
L’incontro tra l’assessore regionale allo Sport Antonio Rossi e la delegazione cinese che ha formalizzato l’ accordo per uno stage all’Atalanta di giovani calciatori cinesi

“Sono felice che l’Atalanta diventi un modello di riferimento anche per i giovani calciatori cinesi dagli 11 ai 13 anni”. L’ha detto l’assessore regionale allo Sport, Antonio Rossi, dopo aver incontrato una delegazione della Prefettura di Yanbian in visita a Bergamo. L’assessore ha ricevuto una delegazione di alto livello composta da: un rappresentante governativo come Fu Wenbiao, membro del Comitato permanente della Prefettura e vice presidente della stessa; Ren Zhongxuan, assessore allo Sport della Prefettura; Jin Zhejun, vice direttore della segreteria del governo della Prefettura; Chi Yanhua, vice direttore ufficio rapporti con l’estero della Prefettura; Li Dongzhe del Centro del calcio di Yanbian e Luis Chen, vice segretario generale Sesac, la commissione del Governo cinese. “L’accordo tra Atalanta e Yanbian – ha sottolineato Rossi – consentirà, per tre settimane, in luglio, a 50 ragazzi dagli 11 ai 13 anni della squadra dello Yanbian FC, di allenarsi nel centro di Zingonia. La Dea conferma così l’alta qualità del suo settore giovanile e di puntare sui giovani”. “Un dato – ha continuato l’assessore – che avevo potuto constatare con mano nella mia visita, l’estate scorsa, a Zingonia, e con le attestazione di qualità del settore giovanile orobico arrivate a livello anche europeo e mondiale”. “Sport e cultura – ha rimarcato l’assessore – si incontrano in questa iniziativa che mette i giovani al centro”.

La delegazione cinese ha visitato le realtà dei settori giovanili di Milan e Inter e quella del Carpi e poi ha concluso l’accordo con l’Atalanta. Sarà quindi proprio a Zingonia che le promesse del calcio cinese acquisiranno, dai qualificati tecnici dell’Atalanta, i segreti per diventare futuri campioni del calcio.




Lavoro, la Regione apre una riflessione sulla crisi che coinvolge la Gdo

auchanUna lettera alla proprietà di Auchan e una risoluzione da portare al più presto in Consiglio regionale sull’intero settore della grande distribuzione organizzata, a partire proprio dalla crisi del gruppo francese, sono le iniziative messe a punto oggi dai consiglieri regionali della IV commissione Attività produttive. Le iniziative fanno seguito all’audizione delle organizzazioni sindacali, interpellate dopo l’annuncio, da parte di Auchan, della possibile chiusura del sito di Cesano Boscone (poi rientrata) e della riduzione di personale su altre sedi lombarde, per un totale di 290 unità. “Il problema occupazionale per 63 lavoratori su Cesano Boscone e altri oltre 200 in Lombardia, tra cui 30 a Nerviano, 26 a Vimodrone, 32 a Rozzano, resta, tuttavia la situazione rispetto alle cifre inizialmente paventate pare parzialmente rientrata. Regione Lombardia deve ora fare la sua parte attraverso un documento che faccia pressione su Auchan per la scelta di ammortizzatori sociali conservativi, come i contratti di solidarietà – ha detto il Pd Onorio Rosati -. Detto ciò, proprio a partire da questa crisi occupazionale che è solo una delle tante che hanno coinvolto e coinvolgeranno il settore della GDO, occorre predisporre strumenti per una riflessione complessiva sull’intero sistema. A Auchan chiediamo invece il ritiro degli esuberi”.




Bergamo, medici in pazza con test gratuiti

OspedaleGlicemia, trigliceridi, pressione, colesterolo e giro vita fuori standard: se vi riconoscete in almeno tre di queste situazioni, non siete solo impreparati alla prova costume, ma soffrite di sindrome metabolica. Situazione che aumenta del 50% il rischio di avere problemi cardiovascolari, secondo uno studio pubblicato sul Giornale italiano di Cardiologia. La sindrome metabolica in Italia colpisce un adulto su tre, in pratica 15 milioni, ma il dato ancora più preoccupante è che il fenomeno riguarda ormai anche bambini e adolescenti.

Per saperne di più e individuare i soggetti a rischio – misurando pressione, glicemia e circonferenza vita – la Società italiana di Medicina interna e la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI), con il patrocinio della Croce Rossa, hanno organizzato la prima giornata nazionale della medicina interna sulla sindrome metabolica e i fattori di rischio cardiovascolari. Il titolo «Un metro per la vita» segnala che oltre ai controlli gratuiti i cittadini che si presenteranno ai gazebo allestiti nelle piazze di 16 città italiane, riceveranno un metro di carta per invitare a misurare la «pancetta», oltre a 10 consigli per uno stile di vita corretto.

A Bergamo i medici e gli operatori sanitari del Papa Giovanni XXIII, dell’ospedale di Treviglio, Humanitas Gavazzeni, Clinica Castelli, Istituto Palazzolo e Casa di cura San Francesco saranno presenti all’inizio di via XX Settembre sabato 6 giugno, dalle 9 alle 17,30. Non parleranno solo di sindrome metabolica ma spiegheranno anche di cosa si occupa la medicina interna. Una disciplina che ricopre un ruolo sempre più cruciale, da un lato nella cura della pluripatologia, nei pazienti fragili e spesso anziani, gravati da un alto tasso di re-ricoveri, e dall’altro per le diagnosi difficili in pazienti di qualunque età, in una fase in cui la iperspecializzazione non giova nelle situazioni complesse. Al loro fianco i volontari della Croce Rossa italiana di Bergamo.




Pasticcini o piatti salati? Gotti lascia di stucco i piccoli MasterChef

Lo chef bergamasco Francesco Gotti continua a stupire in tv. Dopo aver preparato qualche anno fa una frittata perfetta ad occhi bendati sul palcoscenico di “Italia’s got talent”- conquistando il plauso convinto dei giurati Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi – ha lasciato a bocca aperta i piccoli concorrenti di Junior MasterChef. Nell’ottava puntata, andata in onda ieri sera su Sky, l’executive del Bobadilla di Dalmine e manager della squadra Junior della Nazionale Italiana cuochi ha presentato in trasmissione quello che sembrava un bel vassoio di paste mignon, che al palato si sono invece rivelati veri e propri piatti salati.

Gotti MasterChef (1) Gotti MasterChef (2)Da qui è nato lo spunto per la sfida tra gli aspiranti chef, quella a creare piatti salati che sembrassero dei dolci. Le loro proposte, realizzate in un’ora, sono andate dallo stecco gelato di tartare di ricciola al tiramisù con melanzane, al gelato salato con crema al basilico e alla barbabietola, alla finta colazione con vellutata di funghi servita in tazza e biscotti al parmigiano.

Dell’arte di ingannare i sensi a tavola, presentando piatti e prodotti che alla vista appaiono consueti ma al gusto si rivelano tutt’altro, Francesco Gotti è un vero esperto, tanto da racchiudere le sue creazioni nel libro “Pensavo fosse… invece è! Giochi di percezione nel gusto”, realizzato con l’Accademia del Gusto dell’Ascom e pubblicato dalla Rassegna nel 2008.

La puntata di Junior MasterChef, che ha selezionato i semifinalisti, ha visto in scena anche un altro chef bergamasco. Lo stellato Giancarlo Morelli del Pomireau di Seregno, che ha dispensato consigli per la prova in esterna.

Gotti MasterChef (4) Gotti MasterChef (3)

le fotografie sono dell’Unione Cuochi Regione Lombardia



La Notte bianca dello Sport

Bergamo, lo scorso 30 maggio, ha nuovamente acceso i riflettori su vie, palazzi e piazze per la Notte Bianca dello Sport, un’iniziativa che ogni anno riunisce tutta la città nel segno dello sport e del divertimento.

Dalle 20 e fino all’1, la città è stata trasformata in un piccolo “villaggio sportivo” per aspiranti o affermati schermidori, amanti delle arti marziali, appassionati di danze caraibiche e altro ancora.

Il centro è stato animato da discipline sportive come tennis, roller, scherma, boxe, difesa personale femminile, fitness, rugby, tiro con l’arco, ma anche da discipline orientali, compresi benefici trattamenti shiatsu. I visitatori hanno avuto infatti la possibilità di concedersi un massaggio gratuito sotto il cielo stellato e nell’insolita cornice del salotto cittadino. Senza dimenticare ginnastica artistica, danza, basket, orienteering, mountainboard. Alla manifestazione ha preso parte anche l’Associazione Paolo Belli lotta alla leucemia, che ha organizzato per la serata un’area ristoro sul Sentierone.




Filago e Locatello, nominati i commissari prefettizi

LocatelloCome noto, in occasione delle elezioni amministrative svoltesi domenica 31 maggio, nei Comuni di Filago e Locatello, dove era stata presentata una sola lista di candidati, non è stato raggiunto il quorum di legge, necessario a consentire la proclamazione degli eletti. Ciò in quanto, in entrambi i Comuni, si è recato alle urne meno del 50% degli aventi diritto, con la conseguenza che le elezioni sono state dichiarate nulle, ai sensi dell’art. 71, comma 10, del d. lgs. 267/2000.

Il Prefetto di Bergamo Francesca Ferrandino, con distinti provvedimenti adottati nella mattinata di oggi, ha nominato i Commissari incaricati dell’amministrazione dei suddetti Comuni fino alle prossime elezioni amministrative. A Filago è stato nominato Commissario il viceprefetto Adriano Coretti, capo di Gabinetto e dirigente dell’Area II (Raccordo con gli enti locali; consultazioni elettorali) della Prefettura di Bergamo. Provvederà invece alla gestione commissariale del Comune di Locatello Francesca Iacontini, viceprefetto vicario e dirigente dell’Area IV (Diritti civili, cittadinanza, condizione giuridica dello straniero, immigrazione e diritto d’asilo) della medesima sede.




Balzer, il caso dei tre licenziamenti finisce in tribunale

Un caffè al Balzer, una pausa sul Sentierone
Un caffè al Balzer, una pausa sul Sentierone

La Fisascat Cisl di Bergamo porta Balzer alla sbarra, accusando la società di gestione del locale, la Codesa, di comportamento anti-sindacale e chiedendo ufficialmente il reintegro dei tre lavoratori licenziati meno di due mesi fa. Il prossimo 23 giugno, Monica Bertoncini, della sezione Lavoro del tribunale di Bergamo, dovrà dirimere la questione sull’articolo 28 dello statuto dei lavoratori: la Fisascat, infatti, imputa alla gestione di Barghi, che all’inizio del 2015 riaprì lo storico caffè del Sentierone, un comportamento non rispettoso di quanto stabilito negli accordi sindacali sottoscritti non più di sei mesi fa, “nei quali – ricorda Alberto Citerio, segretario generale della categoria CISL del commercio -, oltre a tutelare il personale, siamo stati attenti anche ai costi di gestione della nuova proprietà”. Infatti, nel contratto firmato tra le parti, Codesa ha ottenuto una riduzione del 10% del costo del personale, “ma con la contropartita che l’azienda aveva l’obbligo di mantenere il personale in forza”. Nel testo dell’accordo, infatti, si fa esplicitamente riferimento alla data del 30 novembre 2015 come primo incontro tra le parti per la valutazione dell’andamento dell’intesa.

Questo atteggiamento, si legge nella nota dell’avvocato Luca Pizzigoni, che assiste la Fisascat, “inadempiente, e addirittura contrario ai principi di correttezza e buona fede, ha posto nel nulla l’operato del sindacato, esposto a notevole pregiudizio e perdita di immagine nei confronti dei propri tutelati”.