Imu e Tasi, il Comune di Bergamo potenzia i servizi

Palazzo FrizzoniUn servizio potenziato in vista della scadenza della prima rata per il versamento della TASI e dell’IMU: il Comune di Bergamo è al lavoro per agevolare il compito dei cittadini che entro il 16 giugno dovranno contribuire per quello che riguarda il primo acconto della Tassa sui Servizi Indivisibili e dell’Imposta Municipale Unica.

Tutti i contribuenti potranno avvalersi dei servizi online messi a disposizione sul sito www.comune.bergamo.it. Attraverso il banner posto in homepage è possibile entrare direttamente nella sezione dedicata ai servizi per i contribuenti, potendo quindi calcolare gli importi e compilare il modulo F24 senza recarsi presso gli uffici di Piazza Matteotti e potendo avvalersi di un servizio di assistenza telefonica alla compilazione con ben quattro linee dedicate.

Gli uffici di piazza Matteotti fino al 16 giugno vedranno potenziare il servizio di accoglienza ai cittadini: saranno 8 gli sportelli aperti dedicati al servizio dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 16 dal lunedì al venerdì. Per tutti i contribuenti le cui posizioni non registrano variazioni rispetto al 2014, assistenza, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, anche presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, dove sarà possibile recarsi su appuntamento anche sabato 6 e sabato 13 giugno.

A partire da mercoledì 2 giugno inoltre verranno recapitate nelle case di oltre decine di migliaia contribuenti bergamaschi le informative e i bollettini precompilati relative al versamento della prima rata di giugno. I documenti saranno validi anche per la scadenza del saldo di TASI e IMU, scadenza fissata al 16 dicembre 2015.




A Bergamo l’inventore del sushi gelato

Filippo Novelli - campione del mondo gelateriaUn altro campione della gelateria sfila a Bergamo e presenta il suo lavoro. Dopo Leonardo Ceschin, a Expo Gelato arriva Filippo Novelli che con Ceschin stesso (ospite lo scorso venerdì), Francesco Falasconi, Ernst Knam e Pierpaolo Magni come team manager, si è aggiudicato la Coppa del Mondo della Gelateria nel 2012.

Torinese, diploma all’istituto alberghiero, esperienze internazionali, Novelli ha ideato e sviluppato nel 2014 il gelato che l’ha reso noto in tutto il mondo della gelateria: il gelato di sushi e sashimi, connubio tra il gelato e la cucina nipponica che unisce l’estetica orientale, fatta di precisione, colori accesi e armoniosi, con un prodotto squisitamente italiano come il gelato artigianale.

Nella ricetta del suo sushi sono compresi ingredienti come il riso, il cardamomo, lo zenzero, il sakè, il tè verde, mentre il tonno, che siamo abituati a veder adagiato su un letto di riso, è ricreato con gelèe di lamponi, l’alga nori con pasta da zucchero nera.

Novelli è anche andato oltre. Recentemente ha infatti creato il Sushi 2.0, ovvero la variante con il gelato gastronomico, che unisce, per esempio, il sorbetto al cioccolato con il cipollotto e le uova di salmone.

Il campione si esibirà giovedì 4 giugno dalle 17.30 alle 19 nel Lab di ExpoGelato (chiostro di Santa Marta – piazza Matteotti, angolo via Crispi) in uno degli showcooking proposti dalla manifestazione che fino al 30 giugno mette in mostra le aziende della filiera (in cui Bergamo rappresenta un’eccellenza), fa incontrare i protagonisti del settore e offre la possibilità di gustare il gelato preparato ogni giorno fresco nel laboratorio a vista.




“Ragazzi, imparate a pensare sempre positivo”

Patrizia Graziani
Patrizia Graziani

Con la campanella di lunedì 8 giugno 2015 terminano le lezioni nelle scuole lombarde e per molti studenti iniziano le vacanze, mentre i docenti sono impegnati negli adempimenti di fine anno tra scrutini e pagelle. Dopodiché inizieranno gli esami di Stato per 19.231 studenti delle scuole bergamasche. A cominciare per primi sono gli 11.466 alunni di terza della scuola secondaria di primo grado che affronteranno le prove appena conclusi gli scrutini finali e il 19 giugno lo scritto nazionale Invalsi, di italiano e matematica, alla ottava edizione e uguale in tutta Italia. Per gli 7.765 candidati di quinta superiore il via agli esami di Stato è il 17 giugno con lo scritto di italiano.

Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, rivolge un messaggio di saluto e di augurio agli studenti e al personale della scuola. “Si sta concludendo un anno ricco di progettualità per la scuola bergamasca, inclusiva, innovativa, vivace e onesta, con un’offerta di qualità a garanzia delle migliori opportunità formative per tutti e per ciascuno. Tanti bambini e ragazzi, soprattutto grazie alla scuola, costruiscono un solido e realistico progetto di vita. Finiti gli scrutini, molti studenti e docenti saranno impegnati negli esami di Stato. Ragazzi, vivete con tranquillità l’appuntamento con gli esami di Stato, da considerare un’occasione importante per fare la sintesi del percorso scolastico e un punto di partenza per nuove esperienze, di studio o di lavoro.

L’esame va visto come prova fondamentale per se stessi, per il proprio futuro e non soltanto dal punto di vista dei risultati. Mostrate con grinta quanto valete e tirate fuori il meglio di voi stessi, con impegno e convinzione. Pensate sempre positivo e investite su di voi dando il massimo! Ai commissari e ai presidenti di commissione richiedo di operare sempre con rigore e serietà, uniti ad un atteggiamento di accoglienza e attenzione, per valorizzare gli elementi positivi di tutti gli studenti. Sono certa che svolgerete un buon lavoro, con spirito di dedizione ed elevata professionalità. Buon esame e buon lavoro”.




Treviglio Vintage, vetrine e cortili si riempiono di ricordi

A Treviglio sono ripartiti gli appuntamenti con lo “Shopping al chiaro di luna”. Tutti mercoledì, fino al 5 agosto, i negozi del centro storico saranno aperti fino alle 23 e la passeggiata tra le vetrine e i locali sarà accompagnata dalle rassegne di musica rock e classica proposte dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con Accademia Musicale Treviglio.

La manifestazione è arrivata alla decima edizione ed è promossa dal Comune di Treviglio, dall’Associazione Commercianti Trevigliesi, dal Distretto del commercio e dalla Pro Loco. La prima serata, il 3 giugno, ha proposto il concerto “Diamo voce alla pace”, organizzato dai volontari di Afs Intercultura Treviglio in collaborazione con Amnesty International. Dalle 21 alle 23 sul palco allestito in piazza Garibaldi si sono esibiti il cantautore e polistrumentista bergamasco Ricky Anelli con la sua band The Good Samaritans in compagnia dei Gladioli Revel Club. Il tema del concerto, dare voce alla pace, è stato sviluppato attraverso brani originali e cover.

Nel corso dei mercoledì estivi torneranno anche due rassegne ormai consolidate quali “Treviglio Rock show” e “Musica nelle piazze e nei cortili”.

I commercianti e i trevigliesi sono però già al lavoro per un’altra iniziativa, la seconda edizione di “Treviglio Vintage”, nata da un’idea del gruppo Facebook “Sei di Treviglio se ricordi…” e sviluppata con la collaborazione di svariati soggetti che ne hanno condiviso con entusiasmo l’intuizione iniziale a condividere la storia e la memoria della città.

Il 12, 13 e 14 giugno, Treviglio si trasformerà in un album dei ricordi da sfogliare via per via, cortile per cortile. In diversi spazi del centro storico sarà infatti riportato in vita un angolo di passato, con esposizione di mezzi e oggetti vintage, per un effetto di sicuro fascino.

Venerdì 12 giugno è in programma la serata amarcord con il 3ì quiz del gruppo Treviglio Amarcord, che, con il format del quiz, proporrà aneddoti, modi di dire e tradizioni trevigliesi e balli in piazza Garibaldi.

Sabato 13 giugno alle ore 14 si apriranno le esposizioni tematiche nei cortili e le vetrine vintage lungo le vie del centro, mentre in serata, in piazza Garibaldi, andrà in scena lo spettacolo “American style” con il concerto di “Buzz Boggie and the Kids” e animazione. Domenica 14 le esposizioni riapriranno alle 9 ci sarà il percorso di auto e moto storiche in piazza e per le vie del centro. La sera, in piazza Garibaldi, toccherà alla Disco Vintage, dj set con musiche anni 70, 80, 90.

Negozi, bar e ristoranti hanno inoltre organizzato ulteriori iniziative.




Panificatori, lunedì Assemblea e rinnovo delle cariche

aspanÈ in programma lunedì 8 giugno l’Assemblea annale dell’Aspan, l’Associazione dei panificatori bergamaschi. L’appuntamento è alla di Grassobbio in via Azzano San Paolo n. 147/149 .
Alle 16.30 si aprirà la parte privata riservata ai soci con l’esame e l’approvazione dei bilanci. Alle ore 17 seguirà la parte pubblica con la relazione del presidente Roberto Capello.
Dalle ore 18 i lavori si concluderanno con la parte privata dedicata alla nomina del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei conti.




Auto, anche a maggio crescono le immatricolazioni

utn_auto.jpgContinua la crescita del mercato dell’auto. Nel mese di maggio la Motorizzazione ha immatricolato 146.582 autovetture, con una variazione di +10,78% rispetto a maggio 2014, durante il quale ne furono immatricolate 132.313 (nel mese di aprile 2015 sono state invece immatricolate 149.414 autovetture, con una variazione di +24,67% rispetto ad aprile 2014, che ha registrato 119.850 immatricolazioni).

Sempre a maggio sono stati registrati 363.067 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +3,77% rispetto ai 349.883 di maggio 2014 (mentre ad aprile 2015 sono stati registrati 398.746 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +11,39% rispetto ad aprile 2014). Nei primi cinque mesi del 2015 il settore dell’usato ha registrato 1.917.761 trasferimenti di proprietà (+7,29% sullo stesso periodo dello scorso anno).

A maggio 2015 il volume globale delle vendite (509.649 autovetture) ha dunque interessato per il 28,76% auto nuove e per il 71,24% auto usate.

Nonostante un altro mese di crescita a doppia cifra, i rappresentanti dei rivenditori vanno cauti.

«Prosegue quella che consideriamo un’eccezionalità dovuta, dopo l’eclatante risultato registrato ad aprile, alla campagna di rottamazione “fai da te” – è il commento del presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi -. Ma devo avvertire che a maggio abbiamo assistito al dimezzamento della crescita di mercato che passa dal +24,2% di aprile al +10,8%. Questo perché quest’operazione è costata lacrime e sangue alle case e ai concessionari, azzerando i già esigui margini. Ragion per cui non può diventare strutturale e difficilmente a giugno verrà replicata in questa misura. Non essendo e non potendo essere continuativa, il rischio è che la fuga in avanti venga presto riassorbita fino anche ad esaurirsi». «Così come potrebbe accadere per il canale noleggio che aveva sostenuto il mercato nei primi mesi dell’anno per l’effetto combinato della domanda inusuale legata all’Expo e al rinnovo di un parco di auto a noleggio obsoleto e chilometrato», aggiunge. «Senza un’attenzione del Governo quest’onda anomala potrebbe essere destinata a scomparire nel mare facendoci precipitare al mercato asfittico cui siamo abituati dal 2008 ad oggi», osserva Pavan Bernacchi.

Federauto evidenzia che il parco circolante italiano, a causa del lungo periodo di crisi, è progressivamente invecchiato facendo registrare una età media che ha raggiunto i 9,5 anni; le autovetture circolanti con un’anzianità superiore ai 15 anni raggiungono il 27% del totale, con 9.500.000 unità. «Dopo sette anni terribili che hanno portato il 50% dei concessionari a chiudere i battenti e un marchio come Chevrolet a decidere di uscire dal mercato europeo, oggi ci sono i presupposti per la ripresa, e la risposta positiva del mercato dell’auto alla rottamazione “fai da te” ne è la prova. Il contatto diretto con le persone ed il successo di queste iniziative ci ha fatto capire che si puo’ superare l’incertezza ma bisogna fornire stimoli economici ai consumatori, e noi possiamo farlo entro certi limiti. Dopo anni in cui il Governo ha preso a piene mani dall’auto e dagli automobilisti, riteniamo sia giunto il momento di iniziare a pensare a politiche fiscali espansive in grado di imprimere la ripartenza a tutto tondo del mercato automobilistico», conclude Pavan.

«Siamo soddisfatti di come il mercato stia reagendo alle forti azioni commerciali praticate dalle case e dalle loro reti per stimolare il rinnovo del parco anziano» afferma Massimo Nordio, presidente dell’Unrae. «Questi investimenti si sommano a quelli che importanti Case estere hanno recentemente annunciato consolidando la loro presenza e generando nuova occupazione. L’aumento a doppia cifra delle vendite, in particolare nel canale dei privati, è certamente un segnale positivo in uno scenario economico che tuttavia non indica ancora una netta inversione di tendenza. Se restano invariate pressione fiscale e incertezza, non possiamo attenderci che la possibile maggiore domanda di sostituzione del parco anziano venga pienamente sfruttata. Il segmento privati rallenta la propria crescita – continua Nordio – nonostante la spinta commerciale delle case e delle reti, necessariamente limitata nel tempo; se invece lo Stato intervenisse per accelerare il rinnovo del parco obsoleto, potrebbe contare su un maggiore ritorno di Iva, aumento dell’occupazione, miglioramento della sicurezza e dell’ambiente, temi politici di grande sensibilità. Di questo passo in assenza di interventi fiscali di alleggerimento sulle famiglie, come la detraibilità di parte dei costi di acquisto, ci vorranno 20 anni per eliminare l’attuale parco oltre i 15 anni di età. È quindi tempo – chiudeNordio – di dare attenzione alle imprese con la revisione della fiscalità delle auto aziendali, perché una più veloce rotazione delle stesse renderebbe disponibile un usato più fresco capace di contribuire al ringiovanimento del parco».




Formaggi, la Val Seriana ha eletto i suoi campioni

gromo sempre in formaLa sfida in quel di Gromo tra i formaggi locali ha emesso i suoi verdetti premiando i migliori produttori di Formaggella della Val Seriana, stracchino e formaggio di monte nella quarta edizione del concorso caseario “Gromo sempre in forma”. La manifestazione, promossa per favorire il confronto e promuovere i prodotti del territorio, ha sottoposto i campioni ad un duplice giudizio, quello degli esperti assaggiatori dell’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggio) e quello di una giuria popolare.

Ecco i risultati

Giuria Onaf

  • Categoria formaggella

1° classificato: Marco del Bono (Azienda Agricola Prat di Bus)

2° classificato: Claudia Riccardi (Azienda Agricola Riccardi)

  • Categoria stracchino

1° classificato: Luigi Nicoli (Società Agricola Clusven)

2° classificato: Claudia Riccardi (Azienda Agricola Riccardi)

  • Categoria formaggio di monte

1° classificato: Azienda agricola Bosio Loredana

2° classificato: Giulio Baronchelli (Azienda Agricola Bottega dei sapori di Baronchelli Giulio)

Giuria popolare

1° classificato: Luigi Nicoli (Società Agricola Clusven) per la categoria stracchino

2° classificato: Azienda agricola Bosio Loredana per la categoria formaggio di monte

3° classificato: Giulio Baronchelli (Azienda Agricola Bottega dei sapori di Baronchelli Giulio) per la categoria formaggella.

Il concorso si è svolto sabato 30 maggio nel corso della manifestazione che nel bel borgo di Gromo ha offerto diverse occasioni per conoscere ed assaggiare i formaggi e le produzioni agricole.




“No al senso unico”, i commercianti di Grumello passano alla raccolta firme

Grumello Felice CommercioDopo gli annunci funebri, la serrata dei negozi e la manifestazione davanti al municipio, la protesta dei commercianti di Grumello del Monte contro la prossima istituzione del senso unico lungo l’arteria centrale del paese – via Roma e via Martiri della Libertà – passa alla raccolta firme.

L’appello si trova sulla pagina Facebook Vivi Grumello, il comitato che si oppone alla scelta dell’Amministrazione di rivedere la viabilità. L’invito a firmare contro il provvedimento è rivolto esclusivamente ai residenti di Grumello e ai proprietari di un’attività. Le firme si raccolgono nei negozi. Si vuole in questo modo quantificare il dissenso e ribadire le criticità dell’iniziativa da parte di chi il paese lo vive ogni giorno.

Il via ai lavori è previsto tra una ventina di giorni. I commercianti lamentano il fatto di non essere stati ascoltati ed evidenziano che deviare il traffico (a scorrere nelle vie laterali saranno i flussi provenienti da Chiuduno) significa sottrarre passaggio e visibilità vitali per le attività ma anche creare disagi nelle zone residenziali interessate dai nuovi transiti.

Il primo cittadino, Nicoletta Noris, dal canto suo, ricorda che l’intervento, già in programma da tempo, è pensato per migliorare la sicurezza e la vivibilità del tratto interessato, in alcuni punti particolarmente pericoloso.

La protesta

La posizione del sindaco




2 giugno, Gori invita a esporre il Tricolore

Comune di Bergamo - manifesto 2 giugnoUna città vestita del tricolore. È l’immagine che il sindaco di Bergamo Giorgio Gori auspica per il 2 giugno, che festeggia quest’anno i 69 anni dalla fondazione della Repubblica.

«La Festa del 2 giugno – scrive Gori nel manifesto che illustra le iniziative del Comune per la giornata – celebra la nascita della Repubblica: una scelta decisa liberamente dal popolo italiano dopo anni di dittatura, di sofferenze e di sacrifici. Il 2 giugno è la Festa di tutti gli Italiani che con il proprio lavoro ed il proprio impegno quotidiano difendono e danno forza e senso sempre nuovi a quei valori di Unità nazionale e di Democrazia che gli uomini e le donne della Resistenza hanno saputo dare all’Italia liberata».

«Oggi la nostra Nazione attraversa un momento difficile – prosegue – ed è per questo che tutti gli Italiani debbono, ancora più convintamente, stringersi attorno ai simboli e ai valori che ci hanno consentito di superare altre drammatiche situazioni. Questi ideali oggi devono identificarsi anche con un’Europa che deve essere garanzia di pace e di sviluppo in una visione meno egoistica e superiore agli interessi di parte. È anche con questi propositi ed intendimenti che dobbiamo rinnovare la nostra fedeltà alla Costituzione repubblicana, unica garanzia di libertà».

Per dare un segno chiaro dell’attaccamento a questi valori invita tutta la cittadinanza ad esporre il Tricolore.

Teatro delle celebrazioni ufficiali sarà piazza Vecchia a partire dalla 10, dove saranno riunite le autorità civili e militari e consegnate le Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana da parte del Prefetto Ferrandino.

In piazza Vittorio Veneto, invece, sarà aperta e proporrà visite guidate gratuite la Torre dei Caduti (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18).




Siamo al ridicolo! Ora si encomia anche la normalità

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Giuseppe Parazzini

La notizia dovrebbe essere quella che Beppe Parazzini ha ricevuto dalle Forze Armate un encomio, per il suo valoroso comportamento, in occasione della manifestazione in cui i Black Bloc hanno messo a ferro e fuoco un paio di strade, nel centro di Milano. Dico dovrebbe, perché si tratta di una non-notizia: che Parazzini, già presidente nazionale dell’Ana, fosse persona di valore si sapeva, senza bisogno di attestati da fuori. Che le nostre Forze Armate fossero diventate tanto molli da encomiare un comportamento semplicemente dignitoso è ancor meno stupefacente: un capo di stato maggiore ha appena approvato una legge che equipara i disertori fucilati nella Grande Guerra ai caduti combattendo per la Patria, per cui non mi stupisco più di niente. Dunque, in questo Paese, basta compiere un gesto eroico come esibire al balcone la bandiera nazionale per essere encomiati ufficialmente: se resisti impavido a quattro uova marce lanciate da dei teppistelli, ti guadagni la stessa ricompensa che, cento anni fa, dovevi meritarti con azioni di coraggio leggendario, sul Piave come in Adamello. Direi che, sul versante della considerazione per le qualità morali degli Italiani, siamo scesi di qualche gradino. Se proviamo a domandarci come siamo arrivati a questo punto, noteremo che, un poco alla volta, la corrosione dei più elementari valori patriottici, ha provocato una serie di crolli progressivi della tenuta civile, fino ad arrivare al ridicolo della notizia odierna: l’encomio alla normalità.

D’altronde, non siamo i soli che stanno attraversando questa fase di rammollimento collettivo: i nostri avversari del 1915 sono passati dal “Gott erhalte” a Conchita Wurst, per cui non è che se la passino tanto meglio. Gli è che, a parer mio, abbiamo vissuto qualche decennio di confusione: confusione morale, militare, giudiziaria, religiosa e, naturalmente, sessuale. Si è cominciato a fare confusione fra ordine e repressione: nella guerra delle parole hanno vinto quelli che vedevano nel mantenimento, anche a costo di qualche manganellata, dell’ordine pubblico un fenomeno bassamente reazionario. Oggi, polizia e carabinieri hanno letteralmente paura di sedare i disordini di piazza o anche solo di fermare gli zingari che ti impongono il pizzo alle biglietterie automatiche: temono di venire censurati come torturatori ed aguzzini. Confusione veicolata scientemente da chi preferisce il casino all’ordine, ovviamente: ma messaggio vincente, a quanto pare. Poi, la confusione è passata al piano militare: l’esercito non serve a nulla, mettete dei fiori nei vostri cannoni, un anno buttato via eccetera eccetera. Ignoravano, gli ignoranti, che, spesso, un anno di naja era l’unico strumento per raddrizzare le pianticelle un po’ sbilenche: insomma, che la naja era più un anno educativo che addestrativo. Alla fine, con la scusa che era costosa, l’hanno eliminata: e i risultati si vedono. Adesso si parla di servizio civile obbligatorio: per paura di un Paese di potenziali golpisti, lo si vuole trasformare in un Kibbutz.

Confusione: idee pasticciate, tipiche di una classe politica impreparata e facilona, che, tra l’altro, la naja si è guardata bene dal farla. La maledetta confusione, poi, si è estesa a tutto il nostro vocabolario etico e civile: ecco che il delinquente viene percepito come un peccatore e il delitto come un peccato. Stante la maledizione di avere il Vaticano in casa, la confusione tra carità cristiana e giustizia civile e penale è via via aumentata: oggi, appena uno ammazza la moglie, accorrono mille prefiche ad impetrarne il perdono. E il risultato si chiama incertezza della pena, perché è, prima di tutto, incerta la colpa. E delle vittime non si parla mai: ci si preoccupa con encomiabile solerzia di Caino, ma Abele non se lo fila nessuno. Vedove e orfani, di mafia, del terrorismo, dei pirati della strada, dell’uranio impoverito, sono una zavorra scomoda, perché sono la prova vivente della vigliaccheria dei politici, della miseria etica di uno stato che si dimentica dei migliori per dedicarsi, evangelicamente, solo al figliuol prodigo. Che, se non fossimo cattolici, dovremmo giudicare un bel furbacchione, nell’Italia del terzo millennio.

Di scalino in scalino, siamo scesi nelle classifiche della civiltà, oltre che in quelle dell’economia: solo che di questa graduatoria non si parla mai. I veri problemi dell’Italia sono effimeri, teorici, filosofici: non hanno a che vedere con la vita quotidiana della gente. Semplicemente perché l’Italia delle leggi, dei telegiornali, delle omelie, non è più l’Italia della gente: stiamo parlando di due paesi diversi, che la pensano all’opposto e vanno in direzioni opposte. Per questo, ci si guarda bene dal domandare al popolo cosa pensi di certe cose. Così, nella guerra del Golfo vengono decorati gli unici piloti che si fanno abbattere: non quelli che portano a termine brillantemente la propria missione. E si concede un encomio a Parazzini, come se essere una persona perbene fosse un eccezionale atto di abnegazione, anziché trattare quelli che lo insultavano e gli lanciavano le uova come meritano di essere trattati i delinquenti. Ci sono dei momenti della storia in cui la confusione diventa crimine e si deve ribaltare di nuovo tutto quanto. Attenzione perché in latino ribaltamento si dice “revolutio”.