“Parco Vivo 2015”, in scena anche arte e sapori

Polentata-Ornica13Monte Arera e paesaggi scalvini, lepidotteri e Donne di Montagna. Sarà un luglio ricco con la rassegna Parco Vivo 2015, pensata dal Parco delle Orobie bergamasche per riscoprire le bellezze del territorio orobico. Sabato 18 luglio si farà tappa a Schilpario con la manifestazione “Arte e Sapori” che metterà in primo piano tutta la genuinità della gastronomia locale con assaggi di polenta taragna, di formaggi e una dimostrazione “in diretta” della lavorazione del latte a cura della Latteria Montana di Scalve. Il giorno successivo, invece, sarà Ornica, l’antico borgo montano a 50 km da Bergamo, a schiudere le sue bellezza di fronte a viaggiatori e curiosi del verde che in compagnia delle Donne di Montagna potranno toccare con mano l’autenticità degli antichi mestieri artigiani, mettendo alla prova le proprie abilità con coinvolgenti laboratori dedicati alla pittura, alla lavorazione del ferro, del rame e del legno. Il tutto, camminando verso la tappa più attesa, quella che sabato 1° e domenica 2 agosto, porterà all’incontro con il suggestivo Monte Arera, uno dei più importanti santuari della biodiversità dell’arco alpino. Accompagnati dai naturalisti del Museo di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo, gli escursionisti, dopo il ritrovo al Rifugio Capanna 2000 con cena a base di prodotti tipici, trascorreranno una serata speciale alla scoperta delle farfalle notturne, illuminati solo dal chiarore della luna.

La mattina successiva, invece, percorreranno gli incontaminati Sentieri dei Fiori e delle Farfalle, che a quota 2000 metri, si insinuano tra i ghiaioni della Val d’Arera e del Mandrone, offrendo un panorama montano ricco di piante rare e lepidotteri diurni. «Scoprire le Orobie, tra natura, arte e tradizioni centenarie. Il programma pensato per luglio è ricco di emozioni che, siamo certi, riusciranno ancora una volta a sorprendervi. Per questo, speriamo che vogliate partecipare numerosi ai percorsi che abbiamo pensato per voi, per mostrarvi tutte le suggestive bellezze dei nostri territori in modo che possiate a vostro modo farvene promotori» – ha commentato Yvan Caccia, presidente del Parco delle Orobie Bergamasche.

Info: www.parcorobie.it




Multa annullata a Tripadvisor. Federalberghi: «Ma è la conferma che ci sono false recensioni»

TripAdvisorAnnullata la multa di 500mila euro al sito di recensioni Tripadvisor per la diffusione di informazioni ingannevoli. Lo ha stabilito una sentenza del Tar del Lazio che ha accolto due ricorsi amministrativi proposti da Tripadvisor Italy e Tripadvisor LLC contro la sanzione comminata loro dall’Antitrust.

«Tripadvisor – si legge nella sentenza – non ha mai asserito che tutte le recensioni sono vere, richiamando anzi l’impossibilità di controllo capillare e invitando a considerare le “tendenze” delle recensioni e non i singoli apporti».

Per il Tar le due società ricorrenti «hanno depositato in giudizio sufficienti elementi, desumibili da una perizia tecnica, da cui dedurre che esiste un approfondito sistema di controllo concentrato sulle sofisticazioni organizzate a scopo economico, le uniche in grado, in quanto organizzate, di influire sulla media del punteggio relativo alla singola struttura».

Il Tribunale, quindi, «non si rileva alcun messaggio ingannevole, in quanto Tripadvisor esplicitamente nel sito evidenzia che non è in grado di verificare i fatti (e quindi la veridicità o meno) delle recensioni, che queste costituiscono mere opinioni degli utenti e che l’affidabilità del messaggio deriva dall’esame di un numero elevato di recensioni per la stessa struttura», e «non essendo possibile verificare i fatti riconducibili ai milioni di recensioni, non si comprende quale nocumento per il consumatore abbia rilevato l’Autorità nelle sua valutazioni conclusive».

Non così tranquillizzante è la visione di Federalberghi. Anzi. «La sentenza del Tar del Lazio sulle recensioni ingannevoli, emessa oggi – fa notare l’Organizzazione -, conferma l’esistenza di un serio problema, in relazione al quale Tripadvisor, all’ombra di una legislazione lacunosa, continua inspiegabilmente a rifiutarsi di apportare correttivi, che con un minimo sforzo migliorerebbero di molto l’affidabilità del “gufo”. Ne è prova l’ennesimo caso eclatante registrato pochi giorni fa, in cui un ristorante in provincia di Brescia, ma nei fatti inesistente, ha scalato le vette della classifica raggiungendo in un mese il primo posto grazie ad una decina di recensioni taroccate».

Questa vicenda ha tuttavia il merito di aver rivolto al pubblico un messaggio forte e chiaro, evidenzia Federalberghi: «L’invito esplicito a non prendere per oro colato tutto ciò che circola in rete, che purtroppo viene spesso inquinato da furbetti e mascalzoni che si nascondono dietro lo schermo dell’anonimato. Dal canto nostro confermiamo la disponibilità a collaborare con tutti i siti che pubblicano recensioni, incluso Tripadvisor, con l’obiettivo di far sì che vengano pubblicate solamente vere opinioni, di vere persone, che raccontano una vera vacanza».




Expo, così Bergamo strizza l’occhio ai visitatori

Svelati immagine e contenuti della presenza di Bergamo all’Expo, nello spazio espositivo che il territorio avrà a disposizione dal 25 settembre al primo ottobre all’interno di Padiglione Italia, nell’ambito delle azioni messe in cantiere dal Sistema Bergamo (che ha per capofila la Camera di Commercio e riunisce Comune, Provincia di Bergamo, Università, Confindustria Bergamo, Imprese & Territorio, Diocesi, Confagricoltura Bergamo, Bergamo Scienza, Cea e Cgil,Cisl e Uil)

L’allestimento vuole presentare città e provincia in modo coinvolgente, accattivante e insolito, favorendo l’interazione dei visitatori. Un viaggio che riproduce lo stupore delle scoperte che attendono a ogni angolo i visitatori di Bergamo e ne ricrea la molteplicità di stimoli ed esperienze.

Il percorso dei visitatori avviene attraverso quattro macroaree: Ingresso, Spazio Biblioteca, Spazio Percorsi e Spazio Tavoli.

Ingresso

L’immagine che accoglie il visitatore è l’inconfondibile profilo di Bergamo Alta, paesaggio iconico e suggestivo, simbolo delle ricchezze storiche, culturali e artistiche del territorio. Una meraviglia vicinissima a Expo, come recita il titolo “Bergamo. Amazement, just steps away from EXPO” che riprende la campagna di promozione turistica e che vuole essere un invito a visitare la città e il suo territorio. Una visita che può essere effettuata anche da dispositivi mobili, con l’app VisitBergamo scaricabile con il QR code presente sul portale.

Subito dopo, un monitor trasmette un video che illustra il concetto con sequenze spettacolari. Il video, prodotto dall’Università di Bergamo, racconta Bergamo al pubblico di Expo 2015. Una storia di arte, natura, cultura, tradizioni ed enogastronomia. Oltre che all’interno dello spazio espositivo tra il 25 settembre e il 1° ottobre, questo video verrà trasmesso nel palinsesto di Padiglione Italia, dal 9 luglio fino al 31 ottobre, per una media di 72 visualizzazioni al giorno sui 4 monitor del Cardo.

Sempre all’ingresso una cartina informa il pubblico che Bergamo è “vicina” all’Europa, mostrando i tempi di volo dalle principali capitali europee. Si viene inoltre invitati a partecipare a un concorso istantaneo che mette in palio un cesto enogastronomico oppure due notti per due persone in uno splendido B&B bergamasco. Basta iscriversi alla newsletter di VisitBergamo rilasciando la propria email per scoprire se si è tra i vincitori.

A tutti i visitatori viene consegnato un “kit del turista”, con materiale informativo sul territorio e 5 segnalibri, realizzati per l’occasione, che sul retro riportano altrettante ricette bergamasche.

Spazio Biblioteca e Spazio Percorsi

Stand bergamo EXPO 22-12-2Le librerie preallestite da Padiglione Italia che compongono lo Spazio Biblioteca si trasformano in una grande opera realizzata per l’occasione da Andrea Mastrovito, artista bergamasco di fama internazionale con studio a New York.

L’installazione di Mastrovito si compone come una vera e propria trilogia dell’immagine, dove il cuore centrale sono la città e il territorio di Bergamo, presentati attraverso un grande dipinto, tre video e una linea del tempo animata.

Andrea Mastrovito
Andrea Mastrovito

Sono opere interconnesse tra loro per creare un dizionario visivo di forte impatto poetico e cromatico.

Il dipinto, realizzato come un puzzle di oltre 300 pezzi che andranno a inserirsi nelle librerie, è uno scorcio magico sulla città con i suoi personaggi, monumenti, campi, cicli di produzione. Questa grande opera è realizzata su pannelli di colori diversi, creando una vera e propria onda cromatica, un arcobaleno che si propaga per tutto l’allestimento.

La cromia è il filo che lega l’opera alle tre grandi installazioni video, che hanno il compito di trasmettere attraverso un’animazione delicata i nuclei tematici che si snodano in tutto il percorso espositivo.

Per ultimo la linea del tempo, un’animazione realizzata da oltre 700 disegni, che traccia sulle pareti la storia della città, dalla sua fondazione ai giorni nostri. Un viaggio meraviglioso attraverso la porta del tempo nello spazio dedicato ai Percorsi.

In quest’area i “tesori” di Bergamo e del suo territorio vengono esplorati in modo individuale, con una tecnica “vintage” per una scoperta personale dei contenuti. Dal soffitto pendono una decina di Viewmaster,  visori che permettono la visualizzazione di fotografie in 3D. Ogni visore illustra un percorso tematico, reso riconoscibile dal codice cromatico e da un banner verticale. Gli argomenti trattati sono: storia, natura e paesaggio, arte, cultura, cibo, sport e religione.

Stand bergamo EXPO 22-12

Spazio tavoli

Alle pareti sette pannelli articolano il concetto di meraviglia applicandolo ai percorsi tematici presenti anche nei visori.

Sui tavoli vengono proiettati filmati che raccontano con immagini spettacolari la città e la provincia. La diversa conformazione del territorio, con le montagne, i laghi e le colline, ma anche gli spettacoli e i concerti del Teatro Donizetti, i capolavori dell’Accademia Carrara, le mostre d’arte contemporanea della Gamec, gli sport, il cibo e tutto quanto rende unica l’esperienza di visitare Bergamo.

Campioni di formaggi bergamaschi regalano al pubblico un primo assaggio dei sapori del territorio.

Lo spazio espositivo e il video si affiancano, lo si ricorda, all’ufficio di rappresentanza di Sistema Bergamo, che è attivo dal 18 maggio 2015 ed è un punto di riferimento per le imprese bergamasche all’interno del sito di Expo. Si tratta di un ufficio di 25 mq collocato sul Cardo ovest, allestito e presidiato da personale, utilizzabile come spazio privato per riunioni, incontri e appuntamenti al quale si aggiunge una sala conferenze con una trentina di posti. È un’occasione che viene offerta alle imprese bergamasche e alle loro organizzazioni per mantenere contatti d’affari e intessere nuove relazioni con l’opportunità di essere proprio al centro degli avvenimenti.

Cinquanta giornate sono state assegnate tramite un bando pubblico della Camera di Commercio ad altrettante imprese bergamasche, mentre le restanti giornate sono utilizzate per attività associative dalle organizzazioni imprenditoriali di Bergamo.




Regione, da ottobre parte il “Reddito di autonomia”

Partirà con l’inizio del prossimo autunno il “reddito di autonomia”. Lo ha confermato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, intervenendo alla trasmissione televisiva Orario Continuato. “Stiamo studiando – ha detto Aprea – come garantire un assegno di emergenza che consenta ai nuovi poveri, dei quali abbiamo deciso di farci carico, di avere un aiuto. Non sarà comunque un assegno per stare a casa a far niente”. Per quanto riguarda l’importo dell’assegno, l’assessore ha spiegato che, dopo l’assestamento di bilancio, “sarà più chiara la disponibilità di fondi da destinare a questo intervento”, ma, tenuto conto che oggi servono circa 700 euro per vivere, la cifra sarà “indicativamente quella”. Il primo passo per poter accedere a questo nuovo sussidio sarà quello della verifica dei requisiti tramite la presentazione del modello Isee. Rispondendo a una domanda circa la cumulabilità con altri aiuti (comunale e/o altro), Aprea ha spiegato che “l’aiuto pubblico massimo sarà di 700 euro”. Quindi, ad esempio, chi già ne percepisce 400, potrà riceverne al massimo 300 e così via. Da Aprea un appello anche al Governo “affinché faccia qualcosa”. “Noi stiamo facendo tanto con la Dote unica lavoro – ha sottolineato -, ad oggi ne abbiamo attivate 66.224 e avviato al lavoro 450149 persone. Le ‘Doti’ sono strumenti che funzionano e da Roma che fanno? La vogliono cancellare. Anziché sostenere le Regioni virtuose, preferiscono distruggere un sistema che funziona”.




“Estate Vegana”, il semifreddo tutto vegetale dei pasticcieri bergamaschi

Un semifreddo composto da una base di crumble ai cereali e vaniglia su cui si eleva uno spesso strato di invitante mousse al latte di mandorla abbinato ad un inserto di lamponi e cocco e decorato con rossi frutti di bosco e un invincibile cioccolato fondente. Una torta golosa e al tempo stesso delicata e fresca, che si adatta bene alle temperature di questa calda estate. Con un contenuto in più. È infatti un dolce vegano, realizzato cioè esclusivamente con ingredienti di origine vegetale, nel pieno rispetto dei canoni della cucina cruelty free.

Si chiama “Estate Vegana” ed è il coronamento – simbolico e ma anche molto concreto – del progetto “Dolcezze Veg+” ideato dalla Lav (Lega Antivivisezione) e dal Capab, il Consorzio Pasticceri Artigiani Bergamaschi aderente a Confartigianato Bergamo.

Il percorso è iniziato lo scorso marzo quando il Consorzio ha colto l’invito della Lav dando vita ad un corso di alta formazione  vegana, tenuto alla Gta di Azzano San Paolo. Sauro Ricci, chef del ristorante Joia di Milano, tempio stellato della cucina naturale e vegana guidato da Pietro Leeman, ha introdotto i pasticceri bergamaschi al mondo della pasticceria vegan.

Estate VeganaLe pasticcerie che hanno aderito sono 13 e oltre al semifreddo hanno messo a punto altre golosità vegane, che proporranno nei loro negozi e saranno riconoscibile sui listini tramite il logo “Dolcezze Veg+”, il medesimo che apparirà nella vetrofania all’ingresso.

A Bergamo proseguono perciò le iniziative per rispondere al crescente numero di consumatori che opta per la scelta vegana e, più in generale, in favore di una proposta gastronomica e alimentare più consapevole e sostenibile. Grazie ad un progetto simile nato dalla collaborazione tra Lav e Ascom è infatti già disponibile un elenco di ristoranti in città e in provincia che offrono nei propri menù piatti vegani approvati dall’associazione e contraddistinti dal marchio Veg+.

Per le pasticcerie si apre quindi l’opportunità di intercettare una nuova clientela e di confrontarsi con le esigenze ed i temi più attuali. In campo, infatti, non c’è solo la ragione etica di chi ha scelto di nutrirsi – e dare soddisfazione al palato – senza provocare sofferenza per gli animali, ma anche un’attenzione in più alla salute, visto il valore di una dieta più ricca di vegatali, e non ultimo l’aspetto ambientale: l’alto impatto degli allevamenti per la produzione di latte, uova e burro, ossia gli ingredienti fondamentali della pasticceria, provoca effetti ambientali assolutamente non trascurabili e che superano in larga misura quelli dipendenti per esempio dai trasporti.

Le pasticcerie aderenti al progetto “Dolcezze Veg+”

  • Pasticceria Bellicini – Ghisalba
  • Pasticceria Chiodini – Villongo
  • Pasticceria Dolcevita – Bergamo
  • Pasticceria 2G – Trescore Balneario
  • Pasticceria Giosuè – Montello
  • Pasticceria Giove – Ponte San Pietro
  • Pasticceria Guerini – Cividate al Piano
  • Pasticceria Melograno – Cisano Bergamasco
  • Pasticceria Melograno – Madone
  • Pasticceria Oscar – Stezzano
  • Pasticceria Silvio – Villongo
  • Pasticceria S. Marco – Urgnano
  • Pasticceria S. Stefano – Sovere



Credaro, al via l’Agri baby campus

Cascina dei PratiGiochi, ortocultura, yoga, danza creativa, cucina, in mezzo alla natura e agli animali. A Credaro, dal 20 luglio al 7 agosto, debutta “Agri Baby Campus”, un minicampus rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni, organizzato da Sportelgat a.s.d, l’associazione che da cinque anni organizza a Telgate l’apprezzato Campus Sportivo per ragazzi da 6 ai 14 anni.

L’ Agri Baby Campus si terrà all’azienda agricola-fattoria didattica Cascina dei Prati e sarà tenuto da uno staff di educatrici preparate ed esperte. Tantissime le attività proposte: la mattina, all’arrivo in fattoria, i bambini saranno avvicinati ai segreti dell’orto, la semina, la cura e la raccolta; poi conosceranno e accudiranno gli animali della stalla; in tarda mattinata e nel corso dei pomeriggio, dopo il pranzo a base di prodotti a chilometro zero, si svolgeranno giochi con l’acqua, laboratori di argilla e di cucina, momenti di lettura espressiva, passeggiate a dorso del pony, giochi di squadra, giochi liberi, sonnellini in tenda, e persino yoga e danza creativa per esplorare il corpo e sviluppare il coordinamento e l’armonia motoria.

Il campus si svolgerà in mezzo al verde, lontano dal traffico del centro paese, in un ambiente protetto e sicuro, dal lunedì al venerdì dalle ore 8-9 sino alle 16-16.30. Ci si potrà iscrivere a tutte e tre le settimane, a due o anche a una sola. I posti sono limitati. Per iscrizioni contattare: Roberto al numero 035.4421191

 




No al formaggio col latte in polvere. Slow Food lancia la petizione

slow food latte“Il formaggio si fa con il latte! Firma entro luglio per dire NO all’uso del latte in polvere”: è questa la petizione lanciata da Slow Food su Change.org a sostegno della legge italiana 138 dell’11 aprile 1974, che vieta l’uso di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per fare yogurt, caciotte, robiole e mozzarelle. Questa norma, che fino a oggi ha permesso all’Italia di tutelare la sua biodiversità casearia, secondo Bruxelles dovrebbe essere abrogata in quanto rappresenterebbe una restrizione alla libera circolazione delle merci.

L’intento della petizione lanciata da Slow Food è mobilitare l’opinione pubblica italiana – consumatori e pastori, contadini e casari, artigiani e chef – sull’ultimo attacco della burocrazia europea alla produzione agroalimentare di qualità del nostro paese. “Abbiamo tempo fino alla fine di luglio per sostenere il ministro Martina alle Politiche agricole alimentari e forestali, che ha già affermato di voler difendere la legge italiana, e con essa centinaia di piccole produzioni e il patrimonio di latti, mestieri, tecniche, tradizioni e comunità che custodiscono” – asserisce Slow Food.

“I prodotti lattiero-caseari con il latte in polvere sono solo l’ultimo tentativo di livellare verso il basso la qualità dei cibi che portiamo sulle nostre tavole, a favore delle grandi aziende interessate più al profitto che non alla biodiversità – continua Slow Food -. Vogliamo davvero assistere all’ennesimo attacco diretto alle vere ricchezze dell’Italia, come il vino con il wine kit e il cioccolato senza burro di cacao? Ogni firma in più ci permetterà di allargare il fronte e far sentire all’Unione europea la voce degli italiani che difendono la loro agricoltura.

La petizione è infatti diretta anche alle istituzioni comunitarie (Commissione, Parlamento e Consiglio europei e Direzione Generale Agricoltura e sviluppo rurale) e con essa Slow Food auspica che anche gli altri paesi europei scelgano la strada della qualità e della sostenibilità, sposando la legge italiana.

Dopo 15 anni Slow Food si impegna nuovamente con una raccolta di firme a favore del settore lattiero-caseario di qualità. Era infatti il 2000 quando partì la mobilitazione a difesa dei formaggi a latte crudo, all’epoca guardati con sospetto e a rischio divieto. Quella petizione aveva portato centinaia di migliaia di firme, consegnate al Commissario Europeo per l’Agricoltura. Da allora l’associazione della Chiocciola ha continuato a impegnarsi, con i tanti Presìdi Slow Food che tutelano produzioni casearie e razze bovine, ovine e caprine e con Cheese, la manifestazione che si tiene ogni due anni a Bra. Anche quest’anno Cheese – dal 18 al 21 settembre 2015, ormai giunta alla decima edizione – vedrà centinaia di casari e pastori italiani ed europei riuniti per presentare i loro prodotti, discutere vecchie e nuove sfide del mestiere e confrontarsi su normative e prospettive offerte dal mercato. Un’occasione in più per ribadire che Il formaggio si fa con il latte!

 




Fluorun fa tappa a Bergamo. Appuntamento alla Trucca

FluorunTerzo anno per la FLUORUN, la marcia serale di 45 minuti che accende la città di luci e colori fluorescenti e “fa correre la nuova generazione di runners”. Oltre 5mila hanno partecipato all’edizione milanese del 10 luglio, trionfale apertura delle quattro date che si susseguono fino a settembre. Il 17 luglio è il turno di Bergamo, con appuntamento dalle 19 al Parco della Trucca dove ci sarà un punto iscrizioni e verranno distribuite a tutti i partecipanti le maglie ufficiali FLUO Run e i gadgets luminosi. In seguito, tappe a Prato l’11 settembre e a Lugano 26 settembre.

A Bergamo, il ritrovo è fissato nell’area attrezzata e attorno al palco con animazione con costumi luminosi, laser show dal palco con corpi di ballo sincronizzato, musica e dj set a cura di Radio VivaFM con la frizzante conduzione di Monia Braga con il supporto al microfono del Patron di Italia Runners e organizzatore della Fluorun Sergio Palazzo. Dopo il riscaldamento, alle 21.15 inizierà la corsa, all’interno del Parco della Trucca al ritmo che si preferisce, dove una scia luminosa illuminerà il parco per 45 minuti. Si procederà poi con dj set party e Fluo show.




Albino, il cinema all’aperto prende anche per la gola

È legata al cibo la 18esima edizione di “Immagini di Notte”, la rassegna di cinema all’aperto che si svolge nel centro storico di Albino – chiostro dell’ex monastero di Sant’Anna -, dal 13 al 22 agosto.

Quest’anno, oltre a proporre alcuni tra i migliori film della stagione, il cartellone offre tre iniziative tra gusto, saperi e pellicole che prendono spunto dall’Expo in corso di svolgimento a Milano.

ratatouilleInnanzitutto per tre serate, di mercoledì, saranno proiettati altrettanti film a tema enogastronomico cui seguirà in abbinamento un buffet gratuito. Si tratta di “Ratatouille” (22 luglio) con degustazione offerta da Mercato e Cittadinanza, “Il pranzo di Babette” (29 luglio) con buffet condiviso in cui chi porta qualcosa da mangiare o bere entra gratis e “Totò Sapore e la magica storia della pizza” (5 agosto).

Due ristoranti pizzeria, invece – Al Bistrot di Albino e Vecchi Ricordi da Gimbo di Cene – propongo lo speciale menù “Cena & Cine”, che al prezzo di 15 euro comprende pizza, bevanda, dolce, caffè e buono per l’ingresso omaggio al cinema da utilizzare liberamente nel corso della rassegna.

Dulcis in fundo, ci sono i premi alla fedeltà degli spettatori. Come negli anni scorsi, chi colleziona da due a tre ingressi riceve in omaggio buoni consumazione e buoni gelato offerti dalla Gelateria Franca di Albino.

L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale di Albino nell’ambito delle proposte estive 2015 negli spazi messi a disposizione dalla parrocchia e dalla società Bergamoverde. L’organizzazione è curata dall’associazione culturale “Lo Scoiattolo”.

L’ingresso è di 5 euro, 4 euro il ridotto per bambini fino a dieci anni e studenti universitari

Ecco il programma

LUGLIO

  • Lun 13 e Mar 14 – IL NOME DEL FIGLIO
  • Mer 15 e Gio 16 – AMORE, CUCINA E … CURRY
  • Ven 17 e Sab 18 – I PINGUINI DI MADAGASCAR
  • Lun 20 e Mar 21 – AMERICAN SNIPER
  • Mercoledì 22 – RATATOUILLE a seguire buffet gratuito in collaborazione con Mercato & Cittadinanza
  • Giovedì 23 – FRANCESCO proposto dal  Vicariato Albino-Nembro (ingresso libero)
  • Ven 24 e Sab 25 – IL MIO AMICO NANUK
  • Lun 27 e Mar 28 – LA TEORIA DEL TUTTO in collaborazione con la cooperativa sociale GenerAzioni
  • Mercoledì 29 – IL PRANZO DI BABETTE a seguire buffet gratuito di condivisione … chi porta qualcosa (torta, stuzzichini, bevande, ecc.) entra gratis
  • Giovedì 30 – MARCELLINO PANE E VINO proposto dal  Vicariato Albino-Nembro (ingresso libero)
  • Venerdì 31 – TUTTO PUO’ CAMBIARE

AGOSTO

  • Sabato 1 – TUTTO PUO’ CAMBIARE
  • Lun 3 e Mar 4 – BIG EYES
  • Mercoledì 5 – TOTO’ SAPORE e la magica storia della pizza – a seguire buffet gratuito
  • Giovedì 6 – FUORI DAL MONDO proposto dal  Vicariato Albino-Nembro (ingresso libero)
  • Ven 7 e Sab 8 – BIG HERO 6
  • Lun 10 e Mar 11 – ANDIAMO A QUEL PAESE
  • Mer 12 e Gio 13 – INTERSTELLAR
  • Venerdì 14 – MALEFICENT
  • Lun 17 e Mar 18 – BIRDMAN
  • Mer 19 e Gio 20 – IL SALE DELLA TERRA
  • Ven 21 e Sab 22 – DALLAS BUYERS CLUB

Info: www.microfonoaperto.it




Enrico, il giovane ragioniere che ha scelto di fare il calzolaio

Enrico Carrata
Enrico Carrara

Enrico Carrara ha 31 anni e qualche anno fa ha deciso di diventare calzolaio. Nel 2012 ha rilevato una piccola bottega in un angolo nascosto del centro storico di Lovere, che se non sai che c’è, non la vedi. L’abbiamo incontrato giorni fa. Un’amica doveva ritirare un paio di sandali e abbiamo visto questo giovane alle prese con scarpe, tacchi, tomaie e spazzole. Ci ha colti di sorpresa. Per la sua giovane età, soprattutto, ma anche per l’allegria con cui ci ha accolte.
«Dopo il diploma di ragioniere, ho lavorato per sette anni e mezzo come operaio in un’importante azienda chimica della zona – racconta -. Il mondo delle calzature mi è sempre interessato. Così mi sono iscritto a un corso triennale degli Artigiani e ho imparato il mestiere con la guida di un calzolaio della città, Rino Schinelli. Perché a fare il calzolaio si impara solo così, non c’è una scuola riconosciuta come accade per tanti altri mestieri artigiani».
«Di giorno lavoravo in azienda e la sera andavo a Bergamo per seguire il corso – ricorda Enrico -. La cosa mi interessava e volevo mettermi in gioco con un’attività mia, anche se i tempi non erano felici. Due anni e mezzo fa ho avuto la possibilità di ritirare questo negozio a Lovere e l’ho colta». È stata una decisione un po’ azzardata – riconosce -. Le tasse sono alte e la bottega non ha parcheggi ed è in una posizione nascosta, ma fino ad ora sono contento. Devono venire a cercarmi per trovarmi, per fortuna lo fanno»
Oggi, quando molti suoi coetanei non trovano o non hanno lavoro, lui è titolare di una bottega frequentata e molto apprezzata, in una località tra le più belle e turistiche della bergamasca. «Pian piano sto creando il mio giro di clienti: per ora faccio riparazioni ma non voglio fermarmi qui: il mio desiderio, un giorno, è di fare scarpe e borse su misura. Un passetto per volta, però perché la scarpa su misura è un settore quasi del lusso e voglio fare le cose bene».
«Con la crisi forse qualcuno decide di riparare le scarpe – spiega – ma la mentalità è ancora legata all’usa e getta, soprattutto negli ultimi anni con i negozi cinesi e con la grande distribuzione dove si trovano scarpe di bassa qualità a venti-trenta euro. Con prezzi così bassi non conviene ripararle».
Il lavoro non manca, ed è una gran cosa di questi tempi, ma la soddisfazione più grande di Enrico è un’altra: «La cosa che mi è sempre piaciuta delle botteghe è il rapporto che si crea con i clienti, si fanno due chiacchiere, ci si conosce e si instaura un bel rapporto di fiducia. La bottega accontenta il cliente, la grande distribuzione non è in grado di farlo. Andrebbero riconosciuti e valorizzati di più il coraggio, lo sforzo e la professionalità dei piccoli commercianti».