Anche Bergamo dice “no” al libro di Schettino

SchettinoAlcuni librai italiani dicono “no” al libro di Francesco Schettino. Hanno deciso deciso di non proporre nei propri negozi “Le verità sommerse”, scritto dall’ex comandante della Costa Concordia, protagonista del tragico naufragio all’isola del Giglio. L’iniziativa è partita da una libraia di Livorno: qualche giorno fa, ha affisso sulla vetrina del negozio il cartello “’In questa libreria non vendiamo il libro di Francesco Schettino”, e ha spiegato che si sarebbe vergognata a venderlo, per rispetto delle vittime.

Il cartello è comparso poco dopo anche in alcune librerie di Saronno e di Brescia, e pure nella nostra città alcuni commercianti hanno deciso di non vendere il libro. L’iniziativa ha spopolato su Facebook e ha ottenuto moltissimi consensi dal popolo internauta. A Bergamo la maggior parte dei librai che abbiamo sentito non ha neppure valutato di prendere alcune copie del libro da tenere in negozio. “Ci sono valutazione etiche di fondo – dice Claudio Calzana, della Libreria Buona Stampa di via Paleopaca e membro del Gruppo librai dell’Ascom – ma ci sono anche valutazioni di mercato: quando ordiniamo un libro ci chiediamo se venderà o non venderà e questo a mio avviso non venderà”. Valentina Porta della Libreria Palomar di via Angelo Maj é d’accordo: “A dire il vero non me l’hanno ancora proposto – dice – ma comunque per me è no: sia per una valutazione personale sull’autore sia perché penso che non lo comprerebbe nessuno”. Per Laura Togni, del Gruppo Librai Ascom, titolare della libreria Fantasia in via Borgo Santa Caterina “ogni giorno come librai facciamo delle scelte rispetto ai libri da ordinare e proporre. Nella mia libreria cerchiamo di andare controcorrente rispetto alle mode. Così come non teniamo Peppa Pig, per esempio, e non terremo il libro di Schettino”. Antonia Pastore della libreria Mondo Libri di via San Bernardino la pensa invece in modo diverso: “Io l’ho ordinato. Come libraia penso che sia giusto non fare discriminazioni, mi sento di vendere anche titoli che a me magari non piacciono”.

A sentire i librai bergamaschi, in ogni caso, è prevedibile che il libro, edito da una piccola casa editrice e privo di una distribuzione, avrà comunque poche vendite. Anche il pubblico, è evidente, fa le sue scelte etiche.




Hell’s Kitchen Italia, Mirko Ronzoni è il vincitore

hells-kitchen-2-finale-40E’ Mirko Ronzoni il vincitore di Hell’s Kitchen Italia 2. Lo chef bergamasco si è affermato ieri sera nell’infernale cucina guidata da Carlo Cracco, in onda su Sky Uno. Ronzoni, 24 anni, di Osio Sotto, docente all’Accademia del Gusto, se l’è giocata in cucina con tre concorrenti: Chang Liu, 27 anni, aiuto cuoco di origine cinese, Chiara Pannozzo, 20 anni, aiuto cuoco di Latina e Eleonora Ricci, 29 anni,  romana, capo-partita. La sfida a quattro s’è fatta incandescente e alla fine in cucina si è arrivati al duello a due tra Ronzoni e Pannozzo. Sono state ore di tensione per lo chef “pret- a – portèr” orobico: in palio c’era un volo in Sardegna nell’esclusivo Forte Village Resort per diventare chef-executive nel nuovo ristorante di Hell’s Kitchen. Il sogno s’è avverato!




Tavernola, apre i battenti la sagra della sardina

sardina-e-polentaPrati verdi, aria pura, il lago sullo sfondo, serate di musica, ma soprattutto tante proposte dedicate all’agone, o meglio, alla sardina, come viene chiamata qui, sul Sebino, per la sua forma affusolata e le squame argentate che ricordano la sarda di mare.

Con più di un quarto di secolo di storia, la “Sagra della sardina” di Tavernola, promossa dalla Pro Loco del paese, è un appuntamento fisso delle estati sul Lago d’Iseo. Quest’anno si apre venerdì 10 luglio e prosegue nelle giornate di sabato 11 e domenica 12, per riprendere di nuovo venerdì, sabato e domenica della settimana successiva, nell’area verde della frazione Gallinarga.

Anche per questa 27esima edizione il piatto forte saranno le sardine con la polenta, sardine sott’olio, leggermente abbrustolite sul fuoco e servite con fette di polenta fredda tostata. Ma si potranno gustare anche alborelle fritte (richiestissime), filetti di persico saltati con burro e salvia, due tipi di pasta con pesce di lago e altri manicaretti, tra cui le sfongade, pagnottelle dolci preparate secondo la ricetta del paese, e la torta di amarene, dolce tavernolese per eccellenza la cui ricetta si tramanda da generazioni.

La cucina è aperta la sera a partire dalle 19 circa e domenica 12 luglio anche a pranzo (su prenotazione). I pesci sono forniti da pescatori di Clusane e di Montisola.

«La sagra è nata come una festa di contrada – ricorda Giulio Foresti, uno degli organizzatori storici -. Siamo partiti con 80 coperti e negli anni sono più che triplicati». Potere delle sardine che ogni anno prendono all’amo tantissimi appassionati da tutta la provincia, ma anche da Milano e Vicenza. «Chiedono quasi tutti le sardine con la polenta, è un piatto molto amato – dice Foresti -. Ma credo che il successo della sagra sia dovuto anche al fatto che si svolge in una località molto bella, in mezzo al verde e con la vista sul lago. I bambini possono giocare in sicurezza e i genitori godersi la serata».

Ogni anno la sagra registra il tutto esaurito e le strade del lungolago e del centro storico sono un continuum ininterrotto di auto. «Abbiamo pensato anche di spostarla nel centro storico del paese e di ingrandirla ma perderebbe il suo fascino, così abbiamo rinunciato» confida Foresti che per il futuro ha un desiderio: «Passare il timone della sagra ai giovani del paese in modo che non vada persa questa bella e importante tradizione».

 




Bike Sharing, ora “La BiGi” si potrà usare 24 ore su 24

LaBigiLa BiGi, il servizio di bike sharing della città di Bergamo, gestito da ATB Mobilità, si rinnova e festeggia il suo 6° compleanno inaugurando un servizio più semplice, flessibile e innovativo. Tante le novità, a partire dalla possibilità di usare La BiGi 24 ore su 24, a differenza dell’attuale servizio attivo dalle 6 alle 23. Più smart anche la riconsegna della bicicletta grazie al nuovo sistema di aggancio rapido senza utilizzo della tessera: solo al prelievo, infatti, l’utente è tenuto a passare la card sulla colonnina, mentre al ritiro sarà il sistema che riconoscerà utente e mezzo, calcolando direttamente il tempo di utilizzo e gli eventuali costi a scalare.

Il nuovo servizio non prevede più l’utilizzo del lucchetto per le chiusure manuali, le biciclette devono essere sempre riconsegnate alle colonnine delle ciclostazioni; i lucchetti già in dotazione agli abbonati non vanno restituiti ad ATB. Sul fronte degli abbonamenti, La BiGi diventa sempre più conveniente con l’aggiunta di due nuove tariffe speciali dedicate a chi utilizza il servizio con prelievi di breve durata nel corso della giornata. Nascono infatti “4forYOU”, 4 ore al costo di 4 euro e “1forYOU”, 1 ora al costo di 2 euro, valide nell’arco di 24 ore dall’attivazione. Inoltre, per utilizzare il servizio con “4forYOU” e “1forYOU” non è necessario possedere la tessera La BiGi, ma è sufficiente la nuova Applicazione “Bicincittà”, gratuita e disponibile per iOS e Android e a breve anche in lingua inglese per avvicinare il servizio ai turisti stranieri. Da ora, con pochi semplici passi la bicicletta è a disposizione di tutti: basta inserire il numero della colonnina da cui si desidera prelevare La BiGi, selezionare la tariffa scelta e pagare con carta di credito. L’Applicazione, che informa in tempo reale sulle disponibilità di ogni ciclostazione, geolocalizza la posizione e rende disponibile la bicicletta. Rimangono invariate le tariffe degli abbonamenti annuali al costo di 25 euro, comprensivo di 5 euro di ricarica, mentre aumenta da 45 minuti ad un’ora la gratuità del servizio. Gli acquisti e i rinnovi degli abbonamenti annuali sono effettuati presso ATB Point di Largo Porta Nuova 16, aperto tutti i giorni dalle 7.20 alle 19.15 o direttamente online, con carta di credito, sul sito www.bicincitta.com. La BiGi, inaugurata il 17 maggio 2009 con 15 ciclostazioni e 120 biciclette, crescerà a fine luglio 2015 con l’attivazione di due nuove postazioni a Bianzana e San Fermo, strategiche per la possibilità di interscambio con tram e autobus, e arriverà a contare 21 stazioni, 261 cicloposteggi per un totale di 150 biciclette a disposizione dei circa 1000 abbonati attivi.

Dal 13 luglio 2015, il servizio sarà quindi sospeso per l’aggiornamento di tutto il sistema, che tornerà in funzione entro la fine del mese. ATB nei prossimi giorni invierà direttamente a casa degli abbonati la nuova tessera, che sostituirà la precedente per l’utilizzo del rinnovato servizio.

 




Il Pd: “Fallito il piano Sorte sulla puntualità dei treni”

L'assessore Alessandro Sorte
L’assessore Alessandro Sorte

Tpl su ferro inadeguato in Lombardia, secondo il Pd. Il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni afferma: “Sulla base dei dati raccolti riteniamo che il servizio ferroviario offerto sia ancora largamente insufficiente rispetto al 90% auspicato da Trenord ad inizio anno ad oggi l’indice di puntualità nei giorni festivi, nelle ore di punta, è sceso in tre mesi dall’82 al 77% segnando un ribasso di ben cinque punti percentuali. Per non parlare del numero delle soppressioni, che tanto fanno infuriare i pendolari, che hanno subito sempre nello stesso periodo, un incremento di quasi 150 treni cancellati. Non si può andare avanti così senza un piano industriale serio e con una gestione da parte della Regione da dilettanti allo sbaraglio: ancora oggi non si conoscono con esattezza quanti treni nuovi circolano sulla rete ferroviaria regionale e quali linee servono per non parlare di quelli che ancora devono essere immessi sui quali a richiesta ufficiale all’assessore Sorte abbiamo avuto solo risposte vaghe”. Secondo il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella “l’assessore (Alessandro Sorte, ndr) è un gran chiacchierone, abbiamo lasciato sei mesi di tempo a lui e all’amministratore delegato di Trenord di insediarsi e di operare per il bene dei pendolari lombardi. Tirando le prime somme possiamo dire con certezza che il piano puntualità decantato a gennaio è fallito. Una disfatta che diventa ancor più evidente se si paragonano i dati della Lombardia con il resto del nord Italia: la nostra regione è fanalino di coda segna uno scarto negativo che varia dai cinque ai dieci punti percentuali. Ad oggi, inoltre, ancora non è dato sapere come verrà riorganizzato il sistema ferroviario una volta concluso Expo. L’unica certezza è il piano di razionalizzazione annunciato per l’intero mese di agosto che svantaggia, e non poco, interi territori: penso ad esempio al Sud Lombardia, ai collegamenti da Milano verso Bergamo e Brescia e alla tratta Como – Lecco”.

“Un’aggressione carica di menzogne – è la replica di Sorte – proprio nel momento in cui i lavoratori del trasporto pubblico sono oggetto di continue aggressioni e, sull’altro versante, tutte le istituzioni sono impegnate per favorire Expo”. L’assessore regionale ha risposto con anche con i dati: “In Lombardia, unica regione dove i trasportati crescono, viaggiano un terzo dei pendolari dell’intero paese. Nel 2014 l’Emilia Romagna ha tagliato il 5,5% dei servizi ferroviari; la Liguria il 9,8%; il Piemonte il 7,8%, la Toscana il 2,9%. In Lombardia i passeggeri aumentano perché il servizio viene potenziato, nelle altre regioni diminuiscono perché coi tagli del governo le regioni scelgono di sacrificare, a loro volta, il servizio”. Per quanto riguarda la puntualità i dati parlano chiaro. Nel novembre del 2014 la puntualità si attestava al 72%. “Nel giugno dell’anno scorso – ha commentato Sorte – abbiamo lanciato un piano straordinario per migliorarla e rilanciare il servizio ferroviario, dandoci come obiettivo del 2015 l’82%. A febbraio eravamo già all’83,3%, a marzo all’86,8%, ad aprile all’84,6, a maggio all’83,2% e a giugno all’83,3%. La lieve flessione degli ultimi mesi è da imputare alla saturazione delle linee per i servizi di Expo Milano 2015 e alle difficoltà create dalle numerose aggressione al personale che hanno destabilizzato il servizio”. “Per quanto riguarda le soppressioni – ha concluso Sorte – nei primi 6 mesi del 2015 sono diminuite del 28% rispetto allo stesso periodo del 2014”.




Ospedale, radiografie a domicilio grazie alla donazione del Rotary

ospedale radiografieIn occasione del suo 90° Anniversario, il Rotary Club Bergamo ha donato all’Ospedale Papa Giovanni XXIII un apparecchio che consente di eseguire le radiografie a domicilio, evitando al paziente di recarsi in ospedale per eseguire accertamenti radiografici di primo livello, come per esempio in caso di sospetta polmonite o per escludere fratture a seguito di cadute. Una piccola ma grande rivoluzione per la qualità di vita dei malati, specialmente quelli per cui il trasporto in ospedale diventa difficoltoso perché disabili o con malattie croniche importanti. La macchina è contenuta in due valige, facilmente trasportabili nel bagagliaio di qualunque utilitaria. Il montaggio richiede pochi minuti e per funzionare necessita solo di una comune presa elettrica. La macchina infatti è già collegata alla rete dell’ospedale Papa Giovanni, potenzialità che consente ai radiologi in ospedale di vedere praticamente in tempo reale le immagini radiografiche e formulare una diagnosi.

“La macchina arriverà a casa dei pazienti con due tecnici di radiologia appositamente formati. Posizionata la macchina ed eseguito l’esame, il medico radiologo dal Papa Giovanni si collega con la propria password al server aziendale, legge l’esame, referta lo stesso con firma digitale certificata, e invia la conferma ai tecnici di radiologia – afferma Giuseppe Bonaldi, direttore del Dipartimento di diagnostica per immagini dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII ha spiegato -. Durante il tempo di refertazione, stimato in circa 5 minuti, i tecnici copiano le immagini su CD attraverso un masterizzatore dedicato e stampano il referto appena disponibile, consegnando il tutto al paziente. In totale il tempo medio di esecuzione della prestazione, dal montaggio della macchina alla refertazione, è di circa 25/30 minuti”. “Superata la prima fase di sperimentazione, vorremmo utilizzare la macchina anche a favore di ospiti di case di riposo convenzionate, che oggi sono obbligati a venire in ospedale per sottoporsi agli accertamenti radiologici, con grande dispendio di tempo e risorse e disagi non secondari sia per gli operatori che per i pazienti – ha spiegato Simonetta Cesa, direttore della Direzione professioni sanitarie dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII e responsabile del progetto.

“Abbiamo pensato che il miglior modo di festeggiare questo importante anniversario fosse attraverso un gesto che sintetizzasse quello che da novant’ anni è l’ impegno della nostra associazione: mettersi al servizio della società cercando di migliorarne la qualità della vita, dai giovani agli anziani; pertanto la proposta avanzata dal nostro Socio, dottor Valentino al Consiglio del Club per questo service è stata prontamente accolta con favore ed entusiasmo – hanno commentato il Past President del Rotary Club Bergamo Franco Gattinoni e l’attuale Presidente Jean-Pierre Farhat -. Con la donazione dell’apparecchiatura radiologica portatile, il Rotary Bergamo non solo offre un nuovo servizio alla città ma soprattutto adempie alla sua funzione di essere promotore di idee perché questo primo servizio domiciliare può essere considerato quale esperimento ”pilota” per permettere – in una società nella quale l’aspettativa di vita è sempre più alta – di implementare i servizi diagnostici a domicilio al fine di creare una vera e propria rete di servizi domiciliari a malati e disabili.”

 




Volete tagliarvi i capelli senza perdere l’areo? Ora c’è l’app che fa per voi

Cosa fareste prima di salire su un aereo per raggiungere la vostra destinazione? Per la maggior parte delle persone le principali preoccupazioni sono rivolte a mettere nel bagaglio tutto il necessario e, una volta superati i controlli di sicurezza, portare con sé qualcosa da leggere durante il volo o acquistare un regalo. Da quando è entrato in funzione il nuovo terminal dell’aeroporto di Bergamo, tanti passeggeri hanno scoperto la possibilità di mettersi in ordine per presentarsi con il look migliore una volta giunti a destinazione.

Accanto ai nuovi punti di imbarco, infatti, ha fatto la sua comparsa il Beauty Gate, parrucchiere e non solo. Il titolare Alberto Calabria, 37enne, bergamasco, esercita in salone dal’età di 14 anni e negli ultimi mesi ha lavorato al suo progetto di aprire attività all’interno dello scalo. Non si è accontentato di avere a disposizione uno spazio commerciale, ma ha costruito anche una vera e propria innovazione circa il modo di esercitare la professione e proporre i servizi alla potenziale clientela.

Il Beauty Gate è il primo salone da parrucchiere disponibile in un aeroporto al quale si accede, oltre che liberamente, prenotandone i servizi attraverso l’applicazione “Haircloud”, creata per sistemi iTunes e Android. Chi si appresta a partire e vuole dedicarsi alla cura della propria persona, non deve fare altro che recarsi con congruo anticipo in aeroporto per affidare i capelli, il viso, le mani e il corpo alla cura dello staff di Beauty Gate.

Come fare per capire quanto tempo è necessario a concedersi un momento di relax senza correre il rischio di perdere il volo? Il passeggero ottiene questa informazione utilizzando proprio la app, attraverso cui seleziona il servizio di parrucchiere in aeroporto per poi vederlo geolocalizzato sul proprio dispositivo mobile, smartphone o tablet. Digitando il numero del volo si apre l’agenda online. Il sistema esegue un preventivo del servizio richiesto e fornisce il tempo totale di permanenza nel salone.

L’hair stylist Alberto Calabria ha pensato di proporre estetica e benessere, affidandosi a una mezza dozzina di collaboratori che operano dalle 7 alle 22 nello spazio commerciale con vista sul piazzale aeromobili. Oltre che fungere da parrucchieri, i componenti lo staff di Beauty Gate curano unghie e sopracciglia, eseguono trattamento viso, maschere al cioccolato, makeup, massaggi decontratturanti con massoterapisti certificati che impiegano una nuova tipologia di poltrona, rimanendo vestiti e senza ricorrere a talco, creme, oli. Una cosa è certa: il tempo di imbarco è tenuto costantemente sotto controllo.

Il passeggero riceve sul proprio device un avviso 15 minuti prima dell’appuntamento fissato al Beauty Gate e, una volta affidato alle mani dei parrucchieri ed estetisti, riceve le cure richieste fino a poco prima dell’apertura del gate, che viene comunicata con il necessario anticipo. I clienti, donne in maggioranza, escono soddisfatti e s’incamminano senza ansia all’imbarco.

Beauty Gate Orio




Autogrill, a Bergamo 200 lavoratori con il nuovo integrativo

AutogrillCi sono anche 200 lavoratori bergamaschi tra i dipendenti Autogrill che beneficeranno del nuovo contratto integrativo del gruppo. E proprio il personale, nelle intenzioni dei firmatari, diventa la leva strategica per il rilancio aziendale insieme agli investimenti ed all’innovazione. È infatti questa la premessa al nuovo contratto integrativo aziendale di Autogrill, il primo operatore nei servizi di ristorazione presente in 38 Paesi nel mondo con circa 62.800 dipendenti e più di 5.300 punti vendita in oltre 1.200 località, che in Italia occupa oltre 8mila addetti. A Bergamo 49 lavorano presso Orio Center, 87 all’Autogrill Brembo di Dalmine e 54 nei quattro esercizi presso l’aeroporto, dove trovano posto anche i 9 ex dipendenti del Ciao del Sentierone.

L’intesa, siglata tra le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e la multinazionale, sancisce l’avvio di un nuovo percorso di relazioni industriali finalizzate a ricondurre il confronto sui temi della partecipazione e del coinvolgimento attivo delle rappresentanze sindacali aziendali ed unitarie. Diritti di informazione e sindacali, responsabilità sociale, sicurezza, pari opportunità, tutela della dignità personale, organizzazione del lavoro e diritto allo studio sono solo alcuni dei capitoli dell’integrativo valido fino al 31 dicembre del 2018. Il salario accessorio riferito al premio variabile e al premio di risultato aziendale – fino a 1.300 euro annuali – saranno erogati nell’ottica della sostenibilità economica, nel caso di raggiungimento di soglie prefissate di flusso gestionale e di obiettivi riferiti alle vendite principali. L’intesa, inoltre, introduce importanti novità in tema di welfare. “L’accordo siglato con la multinazionale della ristorazione autostradale – ha dichiarato il segretario generale Fisascat di Bergamo, Alberto Citerio – tiene conto delle difficoltà aziendali e premia la partecipazione ed il contributo dei lavoratori nel condividere le problematiche aziendali, garantendo la continuità della contrattazione integrativa esistente”. “Questo contratto, nel panorama conflittuale generale – conclude Citerio – rappresenta un buon modello di costruttive relazioni sindacali, perché si è condivisa la necessità di preservare l’occupazione pur in un’ottica di contenimento dei costi gestionali”.




Le opere di Ugo Riva esposte al Creberg

2) Lumen gentiumDopo l’esposizione dedicata a Trento Longaretti nel 2014 (Humana Pictura, con grandi dipinti sospesi quali arazzi volti a magnificare la dignità della persona umana), nell’edizione 2015 la Fondazione Credito Bergamasco presenta un’intensa esposizione dedicata a Ugo Riva – protagonista della scultura italiana contemporanea – con il quale la Fondazione Creberg ha un rapporto storico di amichevole collaborazione. La serata dedicata a Riva e la mostra Alfa e Omega, L’Anteprima – che proseguirà poi fino a metà settembre – rappresentano una significativa anticipazione dell’esposizione itinerante che, nel 2016, la Fondazione Credito Bergamasco proporrà ai territori con opere del grande scultore bergamasco, di rilievo internazionale. “Sarà un’esposizione di grande patos – dichiara Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco – in quanto consentirà al grande artista, raffinato intellettuale, di approfondire i temi esistenziali dell’Uomo (il suo destino, la sua fragilità, la brevità dell’esistenza, la morte e il post mortem, la materia, lo spirito) riassunti nel titolo che ho voluto assegnargli – Alfa e Omega – che ben delinea il delicato ambito di riflessione”.

L’inaugurazione dell’evento – che vedrà la presenza dell’artista – avrà luogo sabato 11 luglio 2015, alle 18, nella sede centrale del Credito Bergamasco. Con l’occasione verrà inaugurata la “Sala Ugo Riva”, un’importante sala riunioni del Palazzo Storico Creberg, nella quale saranno allocati alcuni studi preparatori della Via Christi, sculptura picta, donati ora alla Fondazione Credito Bergamasco. Ugo Riva realizzò nel 2006 questa impegnativa opera per il Tempio Votivo della Pace in Bergamo (fregio monumentale in cotto policromo, vetro ferro e bronzo di 18 metri per 70 cm) grazie alla strenua passione e fiducia in lui riposta da Mons. Attilio Bianchi. Dopo la cerimonia di inaugurazione di Alfa e Omega, il Palazzo Storico del Credito Bergamasco rimarrà straordinariamente aperto fino alle ore 22.00, in corrispondenza di Art2Night, la seconda Notte Bianca dell’Arte di Bergamo.




Lotta all’abusivismo e alla contraffazione commerciale, la Regione cambia passo

Palazzo Lombardia“Regione Lombardia accoglie con favore queste nuove disposizioni assunte con tempestività dal ministro degli Interni Angelino Alfano ed è pronta a fare la propria parte, intensificando la collaborazione con i prefetti e i Comuni per contrastare e prevenire la contraffazione e l’abusivismo commerciale anche nelle nostre aree turistiche”. Lo ha annunciato Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, commentando l’annuncio, da parte del ministro degli Interni Angelino Alfano, di una direttiva rivolta ai prefetti, che promuove specifici piani d’intervento per il contrasto al fenomeno, soprattutto su litorali in prossimità degli stabilimenti balneari, nonché nelle zone di particolare pregio artistico, culturale e architettonico. Durante il periodo estivo questi fenomeni vivono un momento di esplosione grazie al potenziale aumento della domanda, tuttavia – ha dichiarato Parolini – contraffazione e abusivismo richiedono un impegno a monte, che riguarda anche il controllo doganale, il presidio delle vie di comunicazione, l’introduzione di misure straordinarie e la diffusione di una cultura di corresponsabilità e legalità che tuteli l’abnegazione e l’impegno dei commercianti onesti e dei consumatori”.

“Negli ultimi anni, con il supporto della tecnologia, – ha spiegato Parolini – abbiamo, ad esempio, introdotto strumenti sempre più accurati e innovativi per la mappatura e i controlli dei titoli autorizzativi degli ambulanti nei mercati, che si stanno rivelando molto utili per il contrasto all’abusivismo e che ci consentono di ottenere anche parecchie informazioni. Alla luce di questa evoluzione ideata da Regione Lombardia siamo pronti a mettere le nostre banche dati a disposizione delle Forze dell’Ordine e degli organi preposti ai controlli e a promuovere un protocollo d’intesa per sviluppare in Lombardia una forma stabile di coinvolgimento e di raccordo con tutti i soggetti pubblici e privati impegnati su questo fronte”.

“Intendo infine rimarcare con forza la vicinanza ai titolari di esercizi commerciali e confermare l’impegno di Regione Lombardia a sostegno del comparto commerciale – ha concluso Parolini -. Oltre ad avere messo in campo numerose iniziative sul fronte della lotta alla contraffazione e all’abusivismo abbiamo infatti sostenuto, attraverso un bando finanziato con oltre 2,4 milioni di euro, interventi specifici per la sicurezza dei negozi, sempre più esposti alla microcriminalità, come l’acquisto di sistemi di video allarme antirapina, videosorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione e antitaccheggio”.