Riva di Solto, la sagra del pesce festeggia vent’anni

sagra pesce riva di solto 2Dal 3 al 5 luglio, Riva di Solto propone la “Sagra del Pesce”, una delle rassegne culinarie più storiche e amate del Sebino. Quest’anno la tre giorni rivolese festeggia vent’anni e mette in scena un’edizione anniversario per celebrare la ricorrenza.

«La sagra è nata su iniziativa della Commissione sport e turismo per il sostegno alle squadre di calcio del paese – spiega Giuseppe Zenti del comitato organizzatore “Amici della Sagra del Pesce” -. Abbiamo pensato a un’iniziativa che valorizzasse il pesce del lago d’Iseo e l’olio d’oliva di Riva di Solto».

La rassegna negli anni è cresciuta, fino a diventare uno degli appuntamenti gastronomici più partecipati e attesi sul lago. «Siamo partiti con una manifestazione improvvisata e oggi i risultati sono stupefacenti. Abbiamo riscontrato che la sagra è conosciuta anche al di fuori delle province di Bergamo e Brescia, questo ci fa molto piacere, è un’occasione in più per far conoscere uno scorcio del lago d’Iseo caratteristico, Riva di Solto».

La ricetta del successo è da vent’anni la stessa: menù dedicati al cento per cento al pesce di lago. È proprio questa la caratteristica peculiare della sagra; dare la possibilità ai visitatori di assaggiare tutti i pesci del lago, cucinati nelle ricette della zona: sardine, coregoni, persici, alborelle, lucci, lessati e conditi con olio d’oliva e verdure, al sale, marinati, in carpione, fritti, alla griglia, al forno. Tra i primi ci sono la pasta al ragù di coregone e la pasta alle sarde, preparata con cubetti di sardine essicate sott’olio, pomodorini e vari aromi; come antipasto viene proposta la bruschetta con l’olio di oliva extravergine di Riva di Solto e, tra i secondi, il piatto più caratteristico è la sardina con la polenta. Per non rinunciare a nulla, consigliamo il “Menù del Pescatore”, composto da alborelle in carpione, bocconcini di tinca fritta, trota marinata, sardine fresche alla griglia e pesce sott’olio alla griglia con polenta.

sagra pesce riva di soltoLa sagra si svolge nella bella e suggestiva piazza dei Giardini di Doana, affacciati sul lago, in uno scorcio del paese tra i più belli del Sebino ed è animata da musica e mercatini. Quest’anno per celebrare la ricorrenza ci sarà una mostra fotografica che ripercorre i suoi vent’anni di storia. Il ricavato da sempre viene devoluto alle associazioni presenti in paese e in collina e alle due parrocchie di Riva di Solto e Zorzino, solo una piccola cifra viene trattenuta per programmare l’edizione dell’anno successivo.




Parre, “Gir di Fontane” con soste gastronomiche

Unisce l’escursione al gusto “Il Gir di Fontane de Par”, scarpinata alla scoperta delle fontane presenti sulle montagne parresi (i monti Trevasco, Vaccaro e Alino), intervallata da corroboranti soste gastronomiche a base di piatti e prodotti locali, su tutti i famosi Scarpinocc, ravioli con ripieno di formaggio. L’iniziativa, organizzata dal Gep in collaborazione con KM Sport e il Ristorante Tennis Miravalle, è in programma sabato 4 luglio ed è giunta alla sesta edizione.

Il percorso si snoda tra le località Trinità, Cornel, Mandre, Borlesa, il rifugio Vaccaro, il roccolo Alvit, la chiesa del Monte Alino e si conclude all’Oratorio San Giovanni Bosco con una rinfrescate anguriata. Ad ogni tappa viene servita una portata diversa accompagnando ogni momento della giornata.

Il ritrovo è a partire della 8 al ristorante Miravalle per la verifica delle iscrizioni, il pagamento della quota e la distribuzione dei gadget della manifestazione.

La partenza è dalle 9. Queste le tappe e il menù

  • Cornèl: colazione, con caffè o tè e biscotti
  • Mandre: panino e bibita
  • Borlesa (in alternativa Baita Forcella): aperitivo
  • Rifugio Vaccaro: pranzo a base di Scarpinocc, formaggi, affettati
  • Roccolo Alvit: caffè, digestivo (c’è anche la possibilità di visitare il roccolo)
  • Chiesa del Monte Alino: merenda, con torte e tè (in collaborazione con il Gruppo Sociale)
  • Anguriata all’Oratorio San Giovanni Bosco

L’escursione sarà effettuata con qualsiasi condizione atmosferica e al raggiungimento minimo di 50 partecipanti (max. 250).

È richiesto un abbigliamento da montagna consono e un minimo di allenamento. Il percorso, di difficoltà media, è di 17 chilometri e prevede un dislivello di 920 metri, dai 600 del paese a oltre 1.500.

Il costo è di 20 euro (10 per i bambini fino a 12 anni), da versare al momento della partenza.

Le iscrizioni si raccolgono entro il 3 luglio al ristorante Miravalle oppure all’indirizzo e-mail rifugiovaccaro@libero.it

Il ricavato sarà destinato alla ristrutturazione dell’oratorio di Parre.




Notte bianca, anche Borgo Palazzo si unisce alla festa

borgo palazzoSabato 4 luglio, in occasione della prima giornata di saldi si tiene la seconda serata di “Bergamo Balla”. Il centro cittadino cambia volto e diventa teatro di danze, spettacoli, musica, animazione e non solo: negozi aperti fino a tardi, locali all’aperto, iniziative di beneficenza e molto altro. Tema principale della manifestazione è il ballo. In pista, decine di scuole di danza bergamasche per animare i quattro angoli del centro della città, da largo Rezzara a piazzetta Santo Spirito a piazza Matteotti con ritmi latini, dance, caraibici, celtici e tradizionali.

Sabato anche Borgo Palazzo si unisce alla festa danzante. La manifestazione è organizzata dal Comune di Bergamo – in collaborazione con Distretto Urbano del Commercio “Bergamo Centro” e della associazioni di categoria, tra cui Ascom. Non mancherà l’intrattenimento per le vie del Borgo, con musica  revival, dal rock anni Sessanta nella piazzetta di fronte al ristorante Balicco, agli anni Settanta e Ottanta nella piazzetta al civico 100. Diverse le iniziative organizzate da singoli negozi aderenti all’associazione di via Le Botteghe di Borgo Palazzo.  Al 34 del Borgo storico, l’I- lounge cafè ha organizzato un dj-set che invita a danzare sulle note hip-hop e r’n b. La notte bianca diventa “white” da Spose & Stile, atelier pronto a creare un’atmosfera romantica con un concerto ad arpa Prélude, tra  nuvole di impalpabile chiffon di seta e taffetà, dal bianco all’avorio. Il ristorante-pizzeria “Gennaro e Pia” ha organizzato un concerto di pianoforte con musica classica, mentre la Pasticceria Sessantini proporrà ritmi caraibici, con balli latino-americani. Non ci sarà solo da ballare nel Borgo: ArtElier rende la notte shabby-chic con un corso su decapè, shabby gessoso, country per mettere alla prova la propria creatività ed un aperitivo per spiluccare in compagnia. Si suda sotto le stelle con l’outdoor cycling organizzato dal Pastificio del Borgo e Bc Action: non tocca far altro che pedalare e pedalare per poi fare il pieno di carboidrati con una spaghettata dalle 22 in poi.




“I Maestri del paesaggio”, anche i detenuti collaboreranno agli allestimenti

Piazza-Vecchia_©Katuscia-RattoOggi sono stati svelati gli allestimenti della prossima edizione de “I Maestri del Paesaggio – International Meeting of the Landscape and Garden”, che, per il V anno consecutivo, riunirà a Bergamo i migliori Paesaggisti internazionali ed Architetti del verde dal 5 al 20 Settembre 2015. Novità assoluta di questa edizione saranno gli allestimenti che tingeranno di verde non solo la storica Piazza Vecchia, ma anche Piazza Mascheroni. A legare i due epicentri, il tema “Feeding Landscape – Le colture agrarie fanno Paesaggio”, che sarà il fil rouge della manifestazione per raccontare il legame indissolubile tra uomo e territorio, recupero di un passato contadino, ricco di fascino e tradizioni che dalla terra giungono alla tavola, con tanti appuntamenti ed eventi gustosi, workshop e laboratori aperti al pubblico e agli appassionati non solo di architettura. Una riflessione sul verde che, come di consueto, rende Bergamo osservatorio e laboratorio della cultura del paesaggio, animando tutta la città con l’International Meeting al Teatro Sociale e gli allestimenti predisposti quest’anno in ben due piazze: la storica Piazza Vecchia sarà trasformata dal progettista britannico Andy Sturgeon, affiancato da Lucia Nusiner e Maurizio Quargnale, e Piazza Mascheroni sarà invece allestita per la prima volta grazie al concept degli studenti della Summer School 2014.Andy-Sturgeon_Visual_03

Tra boschi naturali, cespugli di frutta e balle di fieno, Piazza Vecchia ricrea una cornice agreste unica per ogni visitatore, mentre in Piazza Mascheroni dune verdi, grandi olmi ed erbacee perenni richiamano la storia della pre-agricoltura e dell’uomo nomade, raccoglitore di bacche, non ancora coltivatore stanziale. Per il primo anno collaborano alle installazioni i detenuti della Casa circondariale di Bergamo che nel penitenziario prepareranno alcuni materiali utili.




Il presidente della Provincia: “Palestre inadeguate per i profughi”

Matteo RossiIl presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi, interviene sul tema dell’accoglienza dei migranti e “ribadisce quanto già espresso nel comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza dove siamo stati convocati d’urgenza nei giorni scorsi con alcuni Sindaci”. “Le palestre – precisa Rossi – sono luoghi inadeguati e non dignitosi per ospitare i profughi e vanno liberate al più presto. Non era e non è nei poteri del presidente della Provincia né dei sindaci impedire questa scelta, di fatto imposta, che abbiamo contestato nel merito e nel metodo, insieme alla contrarietà ad una ipotesi di tendopoli, chiedendo un’altra modalità di intervento e di organizzazione. Per quel che riguarda altri immobili dismessi di proprietà della Provincia che sono stati oggetto di sopralluoghi da parte delle autorità competenti, come ad esempio l’ex Enaip di Lovere, non sussistono, per quel che riguarda i tecnici dell’Amministrazione provinciale, le condizioni per l’agibilità. Chiedo con forza – prosegue Rossi – che venga presa in considerazione una diversa modalità di accoglienza, e che il prefetto convochi, attraverso i presidenti degli Ambiti per le politiche sociali, i sindaci che stanno costruendo con le loro comunità soluzioni dignitose, sostenibili e condivise. La questione va affrontata concretamente, senza soffiare sul fuoco, evitando ad ogni costo l’apertura di campi sul territorio bergamasco. Bergamo è capace di accogliere e le nostre comunità lo hanno dimostrato in tutti questi mesi, ma non può continuare un metodo impositivo che va a ricadere solo sulla testa di pochi Sindaci”.




Acconciatori Anam, tempo di attestati

esami neo maestri
I neo-docenti e gli allievi del secondo anno che hanno ottenuto la “qualifica polivalente”, assieme al presidente di Anam Bergamo Tarcisio Capelli

Si è concluso l’anno accademico 2014/2015 dell’Anam, l’Associazione nazionale acconciatori misti, aderente a Confartigianato Bergamo e guidata da Tarcisio Capelli. Il percorso formativo quadriennale, iniziato a settembre, è terminato con lo svolgimento degli esami che hanno impegnato sia gli allievi delle prime due annualità (terminate le quali si ottiene la “qualifica polivalente”), sia gli allievi che hanno frequentato il terzo anno di perfezionamento e il quarto anno che permette di ottenere l’attestato di docente Anam. Nel corso degli esami si sono particolarmente distinti i neo-docenti, che hanno eseguito acconciature di varie nazionalità e persino di epoche diverse, venendo giudicati dal responsabile nazionale Anam Nevio Villa, dal pluricampione mondiale Anamnonché preparatore artistico di Anam Bergamo Guglielmo Mangili e dal responsabile tecnico Marco Terzi. Il corpo insegnante è ora al lavoro per programmare l’anno accademico 2015 /2016.




Saldi al via, 2mila i negozi bergamaschi coinvolti

saldi_invernaliDa sabato 4 luglio scatta il via ufficiale ai saldi estivi 2015. Dopo Basilicata, Campania e Molise, dove le vendite di fine stagione sono iniziate oggi, sabato sarà la volta delle altre regioni, tra cui la Lombardia. I commercianti bergamaschi interessati sono oltre 2mila. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo tra i 210 e i 240 euro, circa 100 euro a testa, e le vendite confermeranno i dati di fine stagione invernali: +5% rispetto ai saldi estivi dello scorso anno.

“I saldi – dichiara Paolo Malvestiti, presidente dell’ Ascom di Bergamo – mantengono un’ attrattività sempre forte per i consumatori e sono un’importante occasione commerciale per le attività che li promuovono. Siamo fiduciosi che le proposte di fine stagione sapranno incontrare le più diversificate esigenze dei consumatori, per quantità, qualità e assortimento dei prodotti invenduti, e per gli sconti, che prevendiamo possano essere in media del 30%, con punte del 40%”. “L’auspicio – aggiunge Malvestiti – è che, dopo i primi segnali di ripartenza dell’economia, le vendite scontate segnino l’inversione di tendenza anche per i consumi e diano sollievo ai commercianti che vengono da un avvio di anno ancora non facile. Le condizioni ci sono, a partire dal meteo e dalla convenienza delle offerte. Per i negozi della città la notte bianca, in programma a Bergamo sabato, primo giorno di saldi, sarà una vetrina importante che permetterà di dare una grande visibilità alle proposte”.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Ascom ricorda le regole da rispettare. Il negoziante ha l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso applicato; può (ed è consigliabile) indicare il prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso. Inoltre deve separare i prodotti in saldo da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale e, se ciò non è possibile, applicare cartelli o altri mezzi per fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli. Il cliente, se il prodotto risulta difettoso, può richiedere la sostituzione dell’articolo o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.




Alleanza con Sea, per Sacbo è il momento di aprire il recinto

aeroporto-di-Orio-al-Serio-2013-129Per Sacbo potrebbe essere arrivato il momento di decidere cosa fare da grande. Più o meno quello che capitò, agli inizi degli anni Duemila, alla Bergamo Ambiente e Servizi (Bas). Fondersi con una pari grado (allora il partner prescelto era l’Acsm di Como, salvo che il Consiglio comunale sconfessò clamorosamente il sindaco Cesare Veneziani) oppure entrare in un soggetto più grande (l’Asm di Brescia, come avvenne, oggi A2A) per competere sui mercati nazionali e internazionali sempre più consolidati? Anche l’aeroporto di Orio al Serio è arrivato ad un punto di svolta. Lo sviluppo in loco non è più possibile, si è detto, occorre spostare buona parte del traffico merci, sia per alleviare i problemi ambientali che per creare spazio a nuovi voli passeggeri. E la soluzione che sembrava più a portata di mano, anche se non necessariamente la migliore, era l’utilizzo delle potenzialità inespresse di Montichiari. Sull’asse Bergamo-Verona-Venezia (cui fa capo lo scalo bresciano) era stato imbandito un bel banchetto nuziale, ma sul più bello i promessi sposi hanno litigato e son volati i piatti. Risultato? I veneti han deciso di far tutto da sé, i bergamaschi hanno cominciato a comprendere che lo sbocco immaginato fino a quel punto non era per nulla scontato né esclusivo. Perché, come è stato scritto anche su queste colonne in tempi non sospetti mentre il solito coro superficiale dei politici pret à porter che governano Comune e Provincia esaltava l’ipotesi in campo senza peritarsi di valutare eventuali alternative, se si guarda ad ovest anziché ad est c’è un sistema, quello milanese, che ha necessità e potenzialità che possono perfettamente integrarsi con quelle di casa nostra. Di qui la decisione, presa nei giorni scorsi, di affidare al rettore dell’Università, Stefano Paleari, l’incarico di “valutare la possibilità della costituzione di un unico soggetto a cui afferiscano, anche indirettamente, le gestioni degli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio”.

Certo, il rapporto in questo caso non sarebbe alla pari. Sea è molto più grande di Sacbo. Proprio come Asm lo era rispetto alla Bas. Ma qui si tratta di capire che cosa si vuole. Mettiamola in termini calcistici, così forse ci spieghiamo: meglio essere titolari nell’Atalanta, società nobile ma perennemente condannata ad evitare di retrocedere in serie B, oppure fare i rincalzi nella Juventus, club che lotta per conquistare scudetti e Champions League? Ogni scelta è legittima e, come ovvia, presenta sia aspetti positivi che negativi. Il lavoro che si appresta a svolgere il rettore sarà importante perché li metterà tutti sul tavolo e forse per la prima volta si potrà sviluppare un ragionamento compiuto, radicato su numeri e analisi tecniche, su quale possa essere il migliore sviluppo di Orio.

Sul tavolo, inutile che ce lo nascondiamo, c’è l’ipotesi di una fusione. Quando fu prospettata per la prima volta qualche anno fa, certo in maniera un po’ improvvida e unilaterale da parte dell’allora dirigenza di Sea, scatenò una virulenta levata di scudi da parte dei soci di Sacbo. Si sa, da queste parti, a dispetto di un mondo in cui le frontiere sono state spazzate via, continua a permanere un discreto culto della “bergamaschità”. A prescindere. Forse è arrivato davvero il momento di aprire il recinto, di giocarsi la partita in campo aperto, senza presunzione ma nemmeno riverenze. Da cittadini vogliamo solo augurarci, visto che l’aeroporto appartiene al patrimonio collettivo, che soprattutto i soci pubblici (ma non solo, evidentemente) si aprano al confronto con la massima trasparenza. La sfida è difficile e non priva di insidie. Se qualcuno pensasse di giocarla in un salotto commetterebbe un clamoroso errore.




Apertura e concerto al Chiostro di Santa Marta

Chiostro interoLa Banca Popolare di Bergamo, in occasione del prossimo appuntamento denominato “Domeniche in Santa Marta” – iniziativa culturale di valorizzazione, conoscenza e condivisione con i cittadini del proprio patrimonio artistico – organizzerà un concerto nel Chiostro di Santa Marta. Nell’ambito di quanto stabilito dalla Legge “Franceschini”, che prevede, ogni prima domenica del mese, l’apertura con ingresso gratuito in tutti i Musei e le Istituzioni Culturali statali, la Popolare aderisce alla proposta del ministero aprendo al pubblico il quattrocentesco Chiostro di Santa Marta.

“Il 5 luglio – afferma Giorgio Frigeri, presidente della banca -, oltre alla visita guidata gratuita del Chiostro di Santa Marta, verrà proposto il secondo appuntamento del ciclo di concerti il cui filo rosso è rappresentato dalla preminenza attribuita alla voce di donna, in sintonia con l’identità storico-culturale del Monastero di cui il Chiostro era parte, dedicato a Santa Marta e abitato per secoli da monache dell’ordine domenicano”. Il Chiostro, autentico gioiello di architettura rinascimentale, è uno scrigno d’arte sito nel cuore della città, ricco di testimonianze storiche, religiose e culturali, nonché scenario di importanti creazioni della scultura moderna e contemporanea: dal Grande Cardinale seduto di Giacomo Manzù alle Suore che comunicano di Elia Ajolfi, all’eccezionale monolito Untitled dell’artista anglo-indiano Anish Kapoor.

In occasione di questo sesto appuntamento, si terrà un concerto alle 17 da Giulia Serafini, la quale presenterà il suo primo album A Piene Mani, nato dall’incontro tra la voce della giovane cantautrice bergamasca, la sensibilità del musicista Roger Rota e la presenza di Roberto Frassini Moneta al contrabbasso.




Castelli aperti, domenica ultimo appuntamento

Castello-di-MalpagaDomenica 5 luglio è l’ultimo appuntamento con le giornate dei Castelli aperti con in programma curiose e interessanti novità: Malpaga (Cavernago), Pagazzano, Romano di Lombardia, Brignano, Cologno al Serio, Urgnano e Martinengo mostreranno al pubblico i propri monumenti ed edifici storici. In particolare, la Rocca di Urgnano sarà aperta anche la sera con visite guidate animate all’interno della 35° Festa in Rocca. A Cologno, alle 11, si terrà un laboratorio di degustazione formaggi curato da Slow Food. A Pagazzano ci sarà il mercato agricolo e un laboratorio per bambini, mentre a Malpaga ci sarà la possibilità di fare un pic nic. A Brignano e Pagazzano continua la mostra “Biennale dei castelli della Gera d’Adda” e a Romano la visita alla Rocca sarà abbinata all’apertura della casa museo del tenore Rubini, animata da personaggi della sua epoca. Infine a Martinengo doppio appuntamento con l’arte con la mostra di Mario Donizetti al Filandone e Federico Ruggeri presso la Pro Loco, oltre al consueto mercato dell’antiquariato.

Maggiori dettagli sulle iniziative collaterali dei diversi comuni sul sito www.bassabergamascaorientale.it.