I capitali che sostengono le idee, convegno all’i.Lab

i.labMartedì 22 settembre, alle 9, all’iLab del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso a Bergamo si terrà il convegno “I capitali che sostengono le idee e l’innovazione. Ricerca, imprenditoria e finanza a confronto”, una giornata dedicata all’approfondimento delle relazioni virtuose tra università, territorio e sostegno al progresso scientifico e tecnologico, con riferimento anche alla terza missione degli atenei, che oltre a formazione e ricerca devono essere attivi nel valorizzare con il proprio contributo lo sviluppo del territorio sul piano sociale, culturale ed economico, in sinergia con il ruolo strategico del pubblico e del mondo dell’imprenditoria. Ad aprire la giornata sarà Roberto Maroni, Presidente di Regione Lombardia, a cui seguiranno i saluti di Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo e Stefano Paleari, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo. Caterina Rizzi e Lucio Cassia dell’Università degli Studi di Bergamo apriranno i lavori alle 10 con un contributo sul tema “Salute e Benessere: l’Università degli Studi di Bergamo e il Territorio”, a cui seguirà l’intervento di Roberto Di Lauro, Scientific Attaché presso l’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito.

I lavori proseguiranno con Lucia Faccio, Head of Business Development di Telethon che presenterà il caso di una delle più grandi charity italiane con l’intervento “Il no profit che genera valore: l’esperienza di Telethon”, a cui seguirà un focus sul rapporto tra ricerca, razionalizzazione delle risorse e qualità del servizio sanitario con Giuseppe Remuzzi, Coordinatore delle sedi di Bergamo di IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri con un intervento sul tema “Sanità: come risparmiare, essere curati meglio e avere più soldi per la ricerca”. Interverrà poi Paolo Siviero, Senior Advisor e Fund Manager di Principia SGR con “Il sostegno all’innovazione dei capitali privati per una sanità sostenibile”. Seguirà alle 11.15 una tavola rotonda con Cristina Messa, Rettore dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Giuseppe Novelli, Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Alberto Oliveti, Presidente di Enpam, Guido Maria Brera, Responsabile Gestioni Collettive di Kairos Partners SGR, Mario Salerno di Fondazione Filarete e Luca Ravagnan, Ceo di Wise, Rappresentante dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Il convegno sarà moderato dal giornalista Antonello Piroso




Campionato di mungitura a mano, secondo e terzo posto per Bergamo

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Gianmario Ghirardi, 32 anni, di Malonno (Brescia) si è riconfermato Campione del mondo di mungitura a mano di vacche, seconda edizione della sfida internazionale disputatasi all’agriturismo Ferdy di Lenna. Il mungitore camuno, contadino e operaio, ha munto in due minuti dalla sua fedele vacca Mirka, 8,749 litri di latte, poco meno della performance dello scorso anno, quando vinse con 8,779 litri. Sul secondo gradino del podio Roberto Carrara, diciottenne di Serina (Bergamo), con 7,6 litri e terzo gradino per Giorgio Volpi, 52 anni, di Adrara San Rocco (Bergamo). Ghirardi, arrivato a Lenna con al seguito due bus di tifosi, sindaco in testa, ha gareggiato nell’ultima batteria, rendendo particolarmente emozionante la gara che, fin dall’inizio, aveva visto in testa il giovane Carrara di Serina. “Ancora una volta devo dire grazie alla mia mucca Mirka – ha detto un emozionato quanto felicissimo Ghirardi -. Buona parte della vittoria la devo a lei”. Il bresciano della Val Camonica, dopo un anno di visibilità mediatica, torna così in vetta al mondo dei mungitori. Ieri, tra il tripudio dei compaesani e con tanto di inno nazionale, ha alzato al cielo il “Secchio d’oro”, il trofeo del Campionato del mondo dedicato ai “Formaggi principi delle Orobie”, eccellenze casearie locali. A lui, in premio, anche 3.500 euro in buono valore.

In gara 37 concorrenti provenienti da Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Basilicata, Puglia e Sardegna, quindi da Olanda (un ottantenne già campione di mungitura nei Paesi Bassi), India e Romania. Prima tra le donne si è riconfermata Sofia Caratti, 46 anni, di Berzo Demo (Brescia) che ha munto in due minuti 4,5 litri di latte. Primo tra i giovani under 18 Alberto Ronzoni di San Pellegrino (Bergamo), con 4,3 litri. Defezioni tra i mungitori all’ultimo minuto, per vacche risultate malate, ma anche per un incidente occorso a un allevatore della Val Seriana (Bergamo) ribaltatosi con il camion, fortunatamente senza conseguenze gravi per animale e persone, mentre stava raggiungendo il campo gara.




Fondazione Bergamasca / L’Ascom: “Creato un sistema virtuoso”. L’Aspan: “Donazioni gestite in modo intelligente”

Bergamo-piazza VecchiaL’impegno della Fondazione della Comunità Bergamasca sta tutto in questi numeri: 2500 progetti finanziati su tutto il territorio bergamasco, per un totale di 28 milioni di euro erogati a favore del sociale, della cultura e dell’ambiente. Il bilancio dei primi quindici anni di lavoro della fondazione segna il successo di una scommessa: quella di far dialogare istituzioni, diocesi, associazioni, e di essere un sostegno concreto per il mondo del volontariato e in genere per il terzo settore. I dati sono stati presentati qualche giorno fa nel corso di un convegno svoltosi al Palazzo storico del Credito Bergamasco dove sono state anche ripercorse le tappe principali della storia della onlus.
La Fondazione promuovere la cultura del dono e svolge un ruolo importante e strategico: mettere in contatto chi ha risorse da donare e chi cerca un contributo concreto per realizzare i suoi progetti, quindi: no profit, volontariato, cooperazione sociale e in generale tutti i soggetti che operano nel terzo settore. Tanti i progetti finanziati dalla Fondazione, alcuni destinati ai più deboli in situazioni di emarginazione o gravi marginalità come i recenti ‘Terre di mezzo’ e la formazione dei migranti.
Raggiunto l’obiettivo di creare una comunità impegnata a donare, ora la Fondazione pensa a crescere. “In 15 anni – ha detto il presidente Carlo Vimercati –  abbiamo raggiunto un traguardo che non era scontato. Continuiamo ad ascoltare il territorio, per capire le sue necessità e mettere a punto bandi sempre più trasparenti la sinergia con i soggetti e gli enti pubblici del territorio è fondamentale perché ci permette di agire con maggiore efficacia”.
La prossima sfida per la onlus sarà di lavorare insieme ad altre fondazioni comunitarie della Lombardia, sulla scia dell’esperienza di partnership stretta da poco con la fondazione Polli-Stoppani, così da accrescere la propria efficacia e raggiungere risultati ancora migliori.
Tra i 28 fondi patrimoniali aperti dalla Fondazione quattro hanno la firma del mondo imprenditoriale: il più cospicuo è quello della Camera di Commercio (200mila euro), seguono il fondo Ascom costituito nel 2007 che ha raggiunto quasi 62mila euro, il fondo dei panificatori che ha superato i 61.000 euro, costituito nel 2003, e il fondo Promoberg di 10mila euro, creato nel 2008.
“Il fondo Ascom – spiega il direttore Oscar Fusini – è stato alimentato attraverso diversi eventi che hanno visto protagonisti in particolare la categoria degli alimentaristi e il Gruppo Giovani imprenditori. Aderire alla Fondazione ci ha permesso di dare una razionalizzazione all’impegno sociale dell’Associazione e ci ha orientato sui progetti da finanziare. Il fondo creato ogni anno genera un rendimento che potrà essere destinato annualmente a eventi benefici. Così si è creato un sistema virtuoso”.
“Noi ci crediamo moltissimo – commenta Roberto Capello presidente dei panificatori Aspan – Siamo stati la prima organizzazione imprenditoriale ad aderire alla Fondazione e in qualche modo siamo stati anche i vettori per farla conoscere e fare conoscere le sue finalità”. “La fondazione – spiega – rappresenta uno strumento per gestire in modo intelligente le donazioni e permette di mettere ordine in questo campo. Due delle cose che più apprezzo sono la verifica dei progetti e la compartecipazione quindi la corresponsabilità da parte dei beneficiari: sono aspetti importanti che consentono di avere garanzie sulle donazioni e quindi di evitare abusi. Un altro beneficio è che non facciamo una donazione spot, ma aumentiamo ogni anno il nostro fondo. Il nostro è aperto, quindi possiamo destinare i rendimenti a una causa nuova, in linea con i bisogni che si affacciano in quel momento”.




Foresto Sparso, fiori e uva sfilano sui carri

festa fiori foresto sparsoLa terza domenica di settembre ritorna puntuale a Foresto Sparso la “Festa dell’uva e dei fiori”, un appuntamento che dal 1976 richiama migliaia di visitatori per l’evento clou rappresentato dalla sfilata di carri nel pomeriggio.

All’origine la sagra era dedicata all’uva, dato che sulle colline del paese ci sono sempre stati vigneti ed i vini della zona erano rinomati. Dal 1950 però, in seguito all’emigrazione e con il sorgere delle industrie nei paesi vicini, gli abitanti di Foresto hanno trovato nuove occupazioni. E sono arrivati anche i fiori. Per opera di emigrati in Svizzera che avevano imparato a coltivarli in serra è cominciata la coltivazione nelle frazioni di San Giuseppe e Mearolo. Le specie più coltivate sono: crisantemi, stelle di Natale, gerani, gladioli e piante ornamentali.


È così che la festa raccoglie due anime, entrambe colorate e affascinanti. Ogni anno i gruppi di lavoro si ritrovano per allestire il proprio carro, badando bene a non far trapelare troppo dell’idea per presentarsi alla sfilata e stupire il pubblico.

Sarà così anche domenica 20 settembre sotto l’organizzazione della Pro Loco con il contributo di molti volontari.

festa uva e fiori foresto sparso




Ecco chi può accedere ai contributi

Di seguito gli elementi principali della delibera approvata oggi dalla Giunta regionale.

DESTINATARI

L’accesso ai contributi é rivolto a micro e piccole imprese, singole o aggregate in rete, con almeno un punto vendita ubicato sul territorio lombardo, che svolgono attività di commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati, giornali, riviste e periodici e libri di seconda mano.

TIPO DI AGEVOLAZIONE

Il contributo  è a fondo perduto in regime ‘de minimis’, fino ad un massimo del 70% della spesa complessiva ammissibile, nel limite di 10.000 euro per impresa. Il valore minimo del progetto presentato deve essere pari a 2.000 euro. In coerenza con gli obiettivi della legge regionale in materia saranno inoltre previste limitazioni per gli esercizi che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.

INTERVENTI AMMESSI

Opere strutturali, come rifacimento delle vetrine, degli arredi del punto vendita volte a favorire l’attrattività’ del punto vendita e lo stazionamento dei clienti; acquisto di software e hardware, dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi (vetrine digitali, totem interattivi, touch screen, servizi tecnologici per il magazzino, soluzioni digitali per la fidelizzazione della clientela, adozione di sistemi di pagamento elettronico); spese per interventi innovativi di efficientamento energetico; costi per la formazione degli imprenditori e del personale impegnato; acquisto di attrezzature funzionali a interventi di innovazione; organizzazione di eventi e progetti di attività di promozione on line e off line.




Edicole, la Regione sostiene il rilancio

edicola“Abbiamo voluto vedere nella contrazione della domanda e nella crisi dell’editoria una sfida per favorire l’evoluzione di questo settore commerciale attraverso l’innovazione. Di fronte a un contesto profondamente cambiato non rimaniamo immobili, il settore deve ripensarsi e noi vogliamo fare la nostra parte sostenendo gli operatori, con un grande impegno economico, a rilanciare le proprie attività”. Così Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione, ha annunciato lo stanziamento da parte della Giunta, su sua proposta, di 1 milione di euro per finanziare la concessione di contributi per interventi finalizzati all’innovazione e alla valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici. “L’obiettivo principale – ha spiegato Parolini – é quello di tutelare l’occupazione e offrire nuove occasioni di sviluppo, valorizzando anche la funzione pubblica e il ruolo tradizionale che queste attività commerciali rivestono nelle comunità locali e nei quartieri. E lo vogliamo fare sostenendo in maniera sussidiaria interventi strutturali, progetti di innovazione, l’aggiornamento professionale degli operatori e la fornitura di nuovi servizi per aumentare la competitività dei punti vendita”. “Solo pochi mesi fa – ha aggiunto Parolini – il Consiglio regionale ha approvato la nostra proposta di ampliare le funzioni di queste attività attraverso la vendita di prodotti diversi da quelli editoriali, come ad esempio bevande e alimentari confezionati che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione, ma anche prodotti del settore non alimentare, purché l’attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici. Oggi, approvando i criteri per la concessione di questi contributi, completiamo un percorso molto significativo e importante di confronto con le associazioni di categoria, che avrà effetti positivi sulla rete delle edicole e delle librerie”. “L’edicola rappresenta sul territorio anche un presidio di tutela della libertà di informazione. Il nostro impegno e’ rivolto anche in questa direzione, per valorizzare  – ha concluso Parolini –  questa funzione specifica”.




Ex libretto sanitario e sicurezza, l’ Ascom dà il via ai corsi obbligatori

Ascom Bergamo dà il via nei prossimi giorni ai corsi sostitutivi ex-libretto sanitario e sicurezza sul lavoro. Al fine di ottemperare a quanto previsto dal Regolamento CE 852/2004 in materia di igiene degli alimenti per la formazione obbligatoria degli operatori del settore alimentare, Ascom ha ritenuto opportuno prevedere dei percorsi formativi di prima formazione e di aggiornamento.

I corsi di prima formazione, della durata di 3 ore (dalle 14.30 alle 17.30) saranno proposti nella sede di Bergamo in via Borgo Palazzo 154 mentre i corsi di aggiornamento della durata di 2 ore (dalle 14.30 alle 16.30) si svolgeranno sia nella sede di Bergamo sia in alcune sedi periferiche (Osio Sotto, Sarnico, Treviglio, Zogno). In materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ripartono i corsi obbligatori per tutti i settori di attività sia privati che pubblici, per tutte le tipologie di rischio e per tutti i lavoratori, con o senza retribuzione, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati (soci lavoratori di cooperativa o di società, anche di fatto, che prestano la loro attività per conto della società e dell’ente stesso; associati in partecipazione; lavoratori a progetto; collaboratori coordinati e continuativi; lavoratori a domicilio; lavoratori a distanza – telelavoro -, e via di seguito). Sono in calendario i corsi e relativi aggiornamenti per “Responsabile del servizio prevenzione e protezione (Rspp)” rivolto ai datori di lavoro, per “Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls)”.

Sul fronte antincendio e primo soccorso, partiranno i corsi dedicati (addetto antincendio basso rischio, addetto antincendio medio rischio, addetto al primo soccorso, aggiornamento addetto al primo soccorso). Rispondendo inoltre agli obblighi previsti dall’Accordo Stato Regioni (siglato il 21 dicembre 2011), che impongono la formazione sia generica che specifica dei lavoratori – esclusi preposti e dirigenti – Ascom organizza corsi di Formazione Generale (della durata di 4 ore, con acquisizione di credito formativo permanente) e di Formazione Specifica (la normativa prevede dalle 4 alle 12 ore di aula a seconda del Codice Ateco 2007 di appartenenza e dal rischio legato alla mansione svolta) rivolti ai lavoratori a basso rischio, per cui sono previste 4 ore di lezione. Infine, Ascom organizza anche il corso per addetti all’utilizzo dei carrelli elevatori semoventi (mulettisti) riservato a tutti i lavoratori, compreso il datore di lavoro, che conducono tali mezzi, che prevede 12 ore di formazione, suddivise tra teoria (8 ore) e pratica (4 ore). I corsi si terranno principalmente presso la sede dell’Ascom a Bergamo, in Via Borgo Palazzo 154 (ex Una Hotel).

Il calendario completo di tutti i corsi è disponibile sul sito www.ascomqsa.it. Per tutti i corsi, ad esclusione dei corsi di formazione generale e specifica e mulettisti, è previsto un contributo fino ad esaurimento dei fondi rivolto alle aziende iscritte all’Ente Bilaterale del Commercio e Turismo. Per usufruire dei sussidi, la partecipazione al corso non deve essere soggetta ad altre forme di finanziamento.

Per maggiori informazioni e iscrizioni contattare la segreteria organizzativa dell’area Sistemi gestionali dell’Ascom (035 4120181/ 035 4120129, info@ascomqsa.it).




L’indagine: solo il 20% dei mezzi viaggia a pieno carico

carico-scaricoCon l’obiettivo di calcolare l’impatto inquinante del trasporto merci in città, nel corso della Settimana della Mobilità 2014 è stata presentata l’indagine “Logistica del trasporto merci a Bergamo”, coordinata all’Atb e realizzata in partnership con Pragma Research sempre nell’ambito del progetto “Traporto merci città vivibile”.

L’indagine ha rilevato che l’80% dei veicoli appartiene ad aziende con sede nella provincia di Bergamo e il restante 20% proviene da fuori provincia (11% Milano e 9% altri comuni). Un terzo delle merci è costituito da prodotti alimentari (34%). I veicoli viaggiano mediamente utilizzando il 64% della propria capacità di carico: il 36% ha infatti un indice di riempimento inferiore al 50% e solo il 20% viaggia a pieno carico.

I mezzi transitano dal centro città con frequenza prevalentemente giornaliera (79% del totale), a fronte del 21% di trasporti di natura occasionale e il tempo dedicato al cliente è mediamente 1 ora. Il numero di clienti serviti in media al giorno in Città Alta è di circa 5 mentre in città bassa è di 10.




Merci in città, Bergamo finanzia l’elettrico

Puntano l’attenzione sul trasporto merci il Comune di Bergamo e l’Atb per ridurre traffico e inquinamento, migliorando la qualità della vita in città e pure la sicurezza stradale.

Lo fanno con un progetto che ha come principale novità un contributo per il noleggio di veicoli commerciali a trazione elettrica, rivolto a commercianti, imprenditori e trasportatori con sede legale dell’attività in Bergamo.

«Il Comune intende promuovere politiche che aiutino gli operatori del settore a compiere scelte migliorative – spiega l’assessore alla Pianificazione territoriale e mobilità Stefano Zenoni -. Serve lavorare su diversi fattori, quali la modulazione degli orari di carico/scarico, il controllo degli accessi, la creazione di aree dedicate e ovviamente la qualità dei mezzi impiegati. In questa prospettiva, i contributi per il noleggio di veicoli commerciali a trazione elettrica possono convincere gli operatori a sperimentare questa opzione con una formula leggera, quella del noleggio. Auspichiamo ovviamente che possa essere solo il primo passo verso una progressiva modernizzazione del parco circolante esistente».

L’iniziativa segna uno scarto rispetto al progetto dell’Amministrazione precedente di realizzare una piattaforma logistica in Città bassa, agendo, oltre che su regole e organizzazione del traffico e della sosta, sulla sensibilizzazione dei singoli operatori. Una svolta condivisa dall’Ascom. «Il tessuto commerciale della città – evidenzia il direttore Oscar Fusini – è fatto di piccole realtà che sarebbe stato difficile far convergere. Il coinvolgimento degli imprenditori sui temi della sostenibilità è però fondamentale, anche per gli effetti positivi sull’attrattività turistica».

“Trasporto merci città vivibile” – così si chiama il progetto, che è finanziato anche dal ministero dell’Ambiente – prevede una prima fase “esplorativa”, fino al 20 novembre, in cui si raccolgono le manifestazioni d’interesse per i contributi. Sulla base delle richieste, sarà valutata l’emanazione del bando di finanziamento.

Lo stanziamento è di poco meno di 58mila euro. Il contributo mensile per singolo veicolo commerciale elettrico, di portata inferiore a 3,5 ton, è pari al 70% del valore della rata di noleggio per un massimo che non può comunque superare i 480 euro mensili. Il finanziamento dura al massimo 24 mesi.

L’azione viene supportata da una campagna di comunicazione per la quale è stato realizzato anche un marchio ad hoc, che apparirà sui veicoli elettrici e sui varchi della Ztl.

«Anche a Bergamo, come in tutte le città di medie e grandi dimensioni, il trasporto e la consegna delle merci influiscono significativamente sulla congestione del traffico, con conseguente aumento dell’inquinamento – dichiara Alessandro Redondi, presidente dell’Atb -. Il progetto e la campagna di sensibilizzazione nascono dall’idea di integrare il sistema di controllo della circolazione delle merci alla politica di riduzione del traffico e dell’inquinamento nelle aree centrali di Bergamo. Razionalizzare il transito dei veicoli nelle Ztl e istituire piazzole di sosta dedicate significa perseguire l’obiettivo di una mobilità sostenibile per tutti».

  • Gli operatori interessati al contributo possono trovare tutti i dettagli qui




La BiGi, inaugurate due nuove ciclostazioni

LaBigiSi estende la rete cittadina del bike sharing La BiGi con le due nuove ciclostazioni di Bianzana e San Fermo, inaugurate oggi in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. Crescono quindi i numeri delle stazioni che salgono a 21 stazioni, con 267 cicloposteggi per un totale di 150 biciclette a disposizione dei circa mille abbonati attivi. Il taglio del nastro è stata anche l’occasione per rilanciare il nuovo sistema La BiGi, recentemente rinnovato con un servizio più semplice, flessibile e innovativo: il servizio è disponibile infatti 24 ore su 24 e anche la riconsegna è più smart, grazie al nuovo sistema di aggancio rapido senza utilizzo della tessera. Sul fronte degli abbonamenti, La BiGi è sempre più conveniente con l’aggiunta di due nuove tariffe speciali dedicate a chi utilizza il servizio con prelievi di breve durata nel corso della giornata. Con le nuove tariffe “4forYOU”, 4 ore al costo di 4 euro e “1forYOU”, 1 ora al costo di 2 euro, valide nell’arco di 24 ore dall’attivazione. Inoltre, per utilizzare il servizio con “4forYOU” e “1forYOU” non è necessario possedere la tessera La BiGi, ma è sufficiente la nuova Applicazione “Bicincittà”, gratuita e disponibile per iOS e Android e prossimamente anche in lingua inglese per avvicinare il servizio ai turisti stranieri. Con pochi semplici passi la bicicletta è a disposizione di tutti: basta inserire il numero della colonnina da cui si desidera prelevare La BiGi, selezionare la tariffa scelta e pagare con carta di credito. L’Applicazione, che informa in tempo reale sulle disponibilità di ogni ciclostazione, geolocalizza la posizione e rende disponibile la bicicletta. Rimangono invariate le tariffe degli abbonamenti annuali al costo di 25 euro, comprensivo di 5 euro di ricarica, mentre aumenta da 45 minuti ad un’ora la gratuità del servizio. Gli acquisti e i rinnovi degli abbonamenti annuali sono effettuati presso ATB Point di Largo Porta Nuova 16, aperto tutti i giorni dalle 7.20 alle 19.15 o direttamente online, con carta di credito, sul sito www.bicincitta.com.