L’Ascom sul piano parcheggi: “C’è il rischio di penalizzare le attività commerciali”

Si annuncia una rivoluzione per le soste a Bergamo. Dopo vent’anni, Palazzo Frizzoni ha deciso di rivedere il Piano Arcobaleno, lo storico storico strumento urbanistico che divideva la città in diverse zone per parcheggiare, e di studiare un nuovo piano.  L’idea è di concedere ai residenti la possibilità di sostare nelle strisce blu durante il giorno, esponendo il pass e pagando una tariffa calmierata. L’Amministrazione sta lavorando e prevede di presentare e discutere la proposta in Giunta prima di Natale, per renderla operativa l’anno prossimo. Il tema parcheggi è delicato e la decisione di far pagare si rivela sempre impopolare, per cui non sarà semplice. 

Tanto più che il provvedimento ha già sollevato la preoccupazione dei commercianti. Il direttore di Ascom Bergamo ieri ha scritto all’Amministrazione per chiedere un confronto. “Abbiamo raccolto negli ultimi giorni l’istanza di numerosi commercianti, fortemente preoccupati per il progetto di modifica della sosta in città. In particolare ci segnalano il rischio che, seguendo la linea anticipata dagli organi di stampa, la maggior parte dei parcheggi delimitati da strisce blu a pagamento, venga occupata stabilmente dai residenti, senza garantire un’adeguata e necessaria rotazione degli stessi. Fenomeno che penalizzerebbe fortemente i negozi di prossimità, in un periodo non certamente facile per la nostra economia. Proprio nell’ottica di una città accogliente, chiediamo che il progetto di revisione dei parcheggi cittadini venga condiviso con il mondo del commercio, particolarmente sensibile a questo tema, anche nell’ambito del distretto del commercio di Bergamo”.
Il problema è acuito dal fatto che la maggior parte dei negozi di vicinato, soprattutto quelli del dettaglio alimentare che più di altri richiedono il parcheggio vicino, si trova nelle aree residenziali.
L’Amministrazione ha già dato alla richiesta dell’Ascom risposta positiva. L’incontro dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.

 

 




Averara recupera i castagneti. E la Sagra ha più gusto

Redivo di Averara - casa Bottagisi - Foto Paolo Ferrante - Altaluce
Redivo di Averara – casa Bottagisi – Foto Paolo Ferrante – Altaluce

È una sagra storica – ben 41 edizioni -, ma quest’anno ha un motivo di richiamo in più. La Sagra della Castagna di Averara, in programma sabato 10 e domenica 11 ottobre, in località Redivo sarà l’occasione per presentare il progetto in corso per il recupero delle selve castanifere secolari presenti sul territorio.

L’iniziativa è portata avanti dall’Associazione Castanicoltori, costituitasi recentemente per salvare il bosco, l’ambiente e le tradizioni, ed ha già dato i primi frutti. È stato sconfitto infatti il cinipide, l’insetto che ha aggredito le piante in questi ultimi anni causando una netta diminuzione della produzione, ed il raccolto è buono, tale da assicurare alla sagra tutte castagne locali.

 

La due giorni proporrà musica, servizio bar e food, degustazioni di prodotti locali e visite guidate. Tra le iniziative, si annuncia suggestiva quella delle caldarroste nel bosco con accompagnamento musicale, sicuramente stuzzicanti la cena e il pranzo con piatti tradizionali e a base di castagna

IL PROGRAMMA

Sabato 10 ottobre

ore 14,30 – Escursione al Castagneto in fase di recupero accompagnati da Stefano D’Adda (agronomo) e Lorenzo Lego (presidente Castanicoltori Orobici)
ore 15 – “Madre Natura e le sue magie”, open day e visita ai laboratori dell’azienda Soluna di Averara
ore 16 – “Caldarroste nel bosco” con intrattenimento musicale del maestro Mauro Po
ore 18 – “Aperitivo d’Autunno” con il bandino di Zogno
ore 19,30 – Cena tradizionale e piatti a base di castagna

L'azienda Soluna di Averara - foto Paolo Ferrante - Altaluce
L’azienda Soluna di Averara – foto Paolo Ferrante – Altaluce

Domenica 11 ottobre

ore 9,30 – Escursione guidata al castagneto in fase di recupero
ore 10 – “Madre Natura e le sue magie”, open day e visita ai laboratori dell’azienda Soluna di Averara
ore 12 – Pranzo tradizionale e piatti a base di castagna
ore 14 – “Caldarroste in piazza”

Sabato e domenica “Coloriamo l’autunno”: animazione e racconti per bambini con Patrizia Geneletti del Teatro Prova Degustazione e vendita di prodotti tipici del territorio.

Info: castanicoltoriaverara2015@gmail.com – tel. 366 9598725




Le Cascate del Serio si sposano alla Sagra dei Formaggi

formaggi e sapori serianiDomenica 11 ottobre a Valbondione va in scena l’ultimo appuntamento con la spettacolare apertura della Cascata del Serio, ma c’è anche la possibilità di concedersi una sosta di gusto alla 5^Sagra del formaggio e dei Sapori Seriani.

La diga del Barbellino sarà aperta dalle 11 alle 11.30. Il triplice salto, il più alto d’Italia, si potrà vedere salendo dal centro di Valbodione con un passeggiata di circa un’ora.

Per l’intera giornata, invece, nel piazzale del Palazzetto dello Sport saranno presenti stand con assaggi e vendita di prodotti tipici. Protagonisti saranno i formaggi e i prodotti caseari della Valle, ma anche miele, confetture, marmellate, vino e tanto altro! Uno speciale stand sarà dedicato ai prodotti a marchio Sapori Seriani, una serie di prodotti selezionati per rappresentare le tipicità enogastronomiche della Val Seriana e Valle di Scalve.

Per raggiungere la casata l’ufficio turistico consiglia l’abbigliamento da montagna. Organizza inoltre un percorso con l’accompagnamento di guide alpine. Gli itinerari  sono due, entrambi con partenza dal palazzetto dello sport, e prevedono soste didattiche e culturali. Il costo di partecipazione è di 5 euro (prenotazioni all’Ufficio Turistico Valbondione – www.turismovalbondione.it – tel. 0346/44665).




La lettera / Un’auto blocca sempre via Maj, ma i vigili dove sono?

bmw via Maj

 

Buongiorno direttore

che quello italiano sia complessivamente un popolo ad alto tasso di inciviltà è cosa risaputa. Quel che amareggia, in più, è doverlo constatare ogni giorno, osservando piccoli e grandi esempi di scarso rispetto verso il prossimo. E’ da po’ di mattine, ed è il motivo per cui le scrivo, che una Bmw lasciata in divieto di sosta e di fermata in via Angelo Maj sta creando non pochi disagi al traffico. Come può immaginare, con il polo scolastico della zona e il traffico della arteria ad alta capacità, occupare abusivamente una corsia di marcia vuol dire creare un imbuto pazzesco. E infatti chi arriva da via Taramelli e deve svoltare verso via Paleocapa è costretto ad aspettare almeno due o tre semafori verdi prima di poter immettersi in via Maj dove la coda è ovviamente più lunga non potendo il traffico defluire normalmente. Il tutto mentre il signore, o la signora, si gusta con calma la colazione al bar con magari lettura di giornali e quattro chiacchiere con qualche cliente. Ma i vigili dove sono???

lettera firmata




Sicurezza e legalità, l’Ascom interroga i commercianti

https://www.youtube.com/watch?v=LSrGfcDhQCo&feature=youtu.be

Il 25 novembre è in programma la giornata “Legalità, mi piace”, l’appuntamento annuale della Confcommercio contro ogni forma di illegalità e contro tutti i fenomeni criminali, che mobilita l’intero sistema associativo.

L’attenzione sarà incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti e la Confederazione intende descrivere le dimensioni del problema nella maniera più corretta, analizzando come sono cambiati i fenomeni criminali (furti, rapine, estorsioni, minacce, taccheggio, ecc.) negli ultimi anni.

Come lo scorso anno, i dati emergeranno da una ricerca condotta sugli imprenditori attraverso un questionario anonimo compilabile in poche semplici mosse on line. Anche l’Ascom di Bergamo ha predisposto il form sul proprio sito e invitato gli associati a fornire il prezioso contributo dell’esperienza diretta e quotidiana a comporre il quadro delle criticità e dei possibili interventi.

«È un piccolo gesto – sottolinea il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – che richiede pochi minuti ma che è di particolare rilevanza perché ci darà modo di proseguire e rafforzare la nostra azione di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica, delle Istituzioni e del Governo per prevenire e contrastare con maggiore efficacia questi fenomeni».
L’indagine è svolta in collaborazione con GfK Eurisko.




Gallette di mais spinato, a Leffe s’inaugura l’impianto di produzione

Adriano Galizzi - gallette mais spinatoSabato 10 ottobre, alle 12, a Leffe, nell’ambito dell’iniziativa “I giorni del Melgotto”  si terrà l’inaugurazione ufficiale dell’impianto di produzione di gallette di mais di Adriano Galizzi, un giovane imprenditore agricolo di 26 anni, che dopo essersi laureato in ingegneria gestionale ha deciso di seguire la sua passione e di diventare agricoltore.

Dopo aver avviato una coltivazione di mais spinato di Gandino (contribuendo così a rilanciare una  antica varietà che rischiava di andare persa)  ha deciso di fare un ulteriore passo per completare la filiera realizzando un laboratorio per la produzione delle gallette mais. In occasione dell’inaugurazione verranno organizzate visite guidate all’impianto,  il primo di questo genere in provincia di Bergamo, con la possibilità di vederlo in funzione dalle 15 alle 16. Per l’occasione si terrà anche una degustazione e  la vendita dei prodotti tipici a base di mais spinato di Gandino.

“L’esperienza di Adriano Galizzi  – sottolinea il Delegato di Coldiretti Giovani, Daniele Filisetti –  è una delle tante espressioni della nuova generazione di agricoltori che fanno molto più che produrre cibo Made in Italy perché proteggono i semi, le piante, l’acqua e i territori e ogni giorno portano avanti in Italia non solo la crescita economica, ma anche la difesa della cultura, della storia, della bellezza, della salute e in generale la qualità della vita”.




Pezzoni si ritiene indispensabile e a Treviglio il clima s’avvelena

Giuseppe Pezzoni
Giuseppe Pezzoni

Bontà sua, il sindaco con laurea falsa Giuseppe Pezzoni ha annunciato che il 25 novembre lascerà il Comune di Treviglio. Prima, ha tenuto a far sapere, vuole far approvare l’assestamento di bilancio, in modo che il commissario che subentrerà fino alle elezioni della primavera prossima avrà la strada già tracciata. Forze politiche con un minimo di senso dell’etica e di rispetto delle istituzioni avrebbero dovuto imporgli di sparire al più presto. Ma tant’è, hanno preferito cercare di tenere in piedi l’altarino, del tutto incuranti del discredito che questa vicenda ha gettato e continuerà a gettare sull’immagine dell’ente pubblico. Non a caso Matteo Salvini, che forse non sa elaborare alte strategie politiche ma è dotato di innegabile fiuto, a specifica domanda ha risposto: “Pezzoni se ne deve andare”. Eppure, a Treviglio i leghisti per primi vogliono eccedere in realismo e così l’agonia continuerà.

In quale clima di tutti contro tutti è lì da vedere. Hanno fatto scalpore, per esempio, le dure parole usate contro la cittadina della Bassa (“è la vergogna d’Italia, è tutta un’orditura d’intrighi da cui la gente perbene si tiene alla larga”) nella lettera di dimissioni dall’architetto Daniela Lubreto, che proprio il Beppe de ‘noantri aveva messo a capo di “Treviglio unica”, la società che dovrà realizzare il parcheggio sotterraneo di piazza Setti. Naturalmente, tutti o quasi si sono scandalizzati per il giudizio forse ingeneroso ma non del tutto fuori luogo nei confronti della città, evitando così di entrare nel merito su due aspetti ben più rilevanti. Anzitutto, chi ha scelto la professionista che ora sputa nel piatto? E se è vero che c’erano già contrasti da diverse settimane tra lei e il Comune, perché è stato messo tutto a tacere? E qui veniamo al secondo punto: Daniela Lubreto nella sua lettera denuncia comportamenti quantomeno disinvolti (chissà se non c’è anche qualche rilievo penale…) nella procedura per l’assegnazione dell’incarico per il progetto preliminare di piazza Setti. Non è il caso di chiarire se si tratta di accuse infondate? I cittadini di Treviglio hanno il diritto di sapere la verità. E se anche l’architetto avesse raccontato un sacco di bugie, ritornerebbe la prima domanda sul modo in cui sono state valutate le sue capacità.

Dopo l’inchiesta sul caso Blister, con il sindaco Pezzoni e quattro assessori accusati di abuso d’ufficio, ecco quindi un’altra tegola. Non siamo sicuri sarà l’ultima perché l’esperienza insegna che quando la terra ha preso a tremare (politicamente parlando, s’intende) le scosse di assestamento si susseguono. I calcinacci possono cadere in testa a chiunque.

Ecco perché sarebbe stato meglio, di sicuro più responsabile, fare tutti un passo indietro, lasciando nelle mani di un commissario una doverosa fase di decantazione prima di gettarsi, ognuno con i propri argomenti e i candidati migliori, nella accesissima campagna elettorale che si scatenerà l’anno prossimo. Ma come dimostra il caso, pur diversissimo, del sindaco di Roma Ignazio Marino, sulla razionalità prevale sempre un senso di onnipotenza che fa sì che ci si ritenga indispensabili a prescindere. Con il risultato che quella che poteva essere un’uscita di scena dignitosa si riduce ad una ritirata tra i fischi e gli insulti.




Da Miro Radici e TenarisDalmine un sostegno all’Ospedale Papa Giovanni

I volontari dell'Associazione amici della pediatria, Sergio Tosato, ad di TenarisDalmine, con in mano il visore, Carlo Nicora, Milena Lazzaroni, Marco Gialli, l'infermiera Maria Teresa Brivio e Lorenzo D'Antiga
I volontari dell’Associazione amici della pediatria, Sergio Tosato, ad di TenarisDalmine, con in mano il visore, Carlo Nicora, Milena Lazzaroni, Marco Gialli, l’infermiera Maria Teresa Brivio e Lorenzo D’Antiga

Da oggi i prelievi saranno meno traumatici per i bambini ricoverati nella Pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII. E’ infatti arrivato in corsia il visore Veinsite, un dispositivo elettronico portatile che, grazie a raggi infrarossi, consente la localizzazione delle vene, agevolando prelievi e altre procedure che richiedono l’inserimento di aghi nelle sottili vene dei più piccoli. Il dispositivo viene indossato come un casco e lascia le mani libere all’operatore per interagire con il bambino. I Led presenti all’interno del caschetto emettono una luce infrarossa, che viene assorbita dall’emoglobina e poi diffusa dai tessuti circostanti. Le differenze nella diffusione e nell’assorbimento dei raggi vengono convertite dal sistema ottico del dispositivo in un’immagine dei vasi che viene proiettata su uno schermo a cristalli liquidi posto nel caschetto stesso. Guidato da questa mappa virtuale delle vene del paziente, l’operatore può così scegliere l’accesso migliore, riducendo i tempi della procedura, minimizzando le complicanze e facendo percepire al bambino un’operazione spesso traumatica come un gioco. L’introduzione di questo nuovo strumento è stata possibile grazie alla generosità di TenarisDalmine, che ha sostenuto un apposito progetto dell’Associazione Amici della Pediatria, onlus attiva nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. “La nostra associazione festeggia quest’anno un importante traguardo: i primi 25 anni dalla sua fondazione e abbiamo deciso di celebrare questo momento consolidando e istituendo progetti a favore dei bambini ricoverati e di supporto alle loro famiglie, oltre che a sussidio ed integrazione dell’ente ospedaliero – ha commentato Milena Lazzaroni, presidente dell’Associazione Amici della Pediatria -. La donazione di questo strumento è stata possibile grazie alla sensibilità di TenarisDalmine, che insieme a noi ha creduto nell’utilità di questo progetto, che è in sinergia anche con gli obiettivi di Giocamico, che ci vede tra i maggiori sostenitori fin dagli albori del progetto”.

Da sinistra Andrea Gianatti, Peter Assembergs, Miro Radici e Roberto Labianca
Da sinistra Andrea Gianatti, Peter Assembergs, Miro Radici e Roberto Labianca

Sempre all’ospedale di Bergamo, ll Cancer Center del Papa Giovanni ha acquistato tre nuove figure per ottimizzare la cura e la ricerca dei tumori gastrointestinali: un oncologo esperto in ricerca traslazionale, quella dal laboratorio al letto del paziente, un data manager e un manager del Center. Un’iniezione di risorse che punta a ottimizzare l’attività di ricerca e che sarà possibile grazie al generoso sostegno dell’imprenditore Miro Radici. “Ho accettato con entusiasmo di finanziare questo importante progetto del professor Labianca – ha detto Radici – perché, attraverso la raccolta di dati collegata direttamente all’esperienza sul paziente, può essere di enorme aiuto a tutti gli addetti in questo settore”. Il direttore amministrativo Peter Assembergs, che ha presentato l’iniziativa, nel sottolineare come “il Papa Giovanni XXIII non aspetti passivamente che altri centri trovino le risposte alle domande ancora aperte, ma cerchi le risposte, in stretto contatto con la comunità scientifica internazionale”, ha anticipato che sarà dato puntuale riscontro dei risultati conseguiti non solo agli esperti del settore, ma a tutti i cittadini.




Magnetti Building apre le porte agli architetti paesaggisti

Venerdì 9 ottobre Magnetti Building ospiterà per la prima volta circa 100 iscritti all’Albo degli Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori della Provincia di Bergamo. L’appuntamento è inserito nel ciclo di incontri “Visite in azienda” che l’Ordine degli Architetti organizza annualmente, selezionando imprese che pongono massima attenzione alla progettualità e alla ricerca di soluzioni innovative, al fine di consolidare il legame tra professioni e mondo della produzione. I professionisti, a partire dalle 14, verranno accolti dai responsabili aziendali nella sede di Carvico e assisteranno a una presentazione generale dell’impresa, cui seguirà la visita ai reparti produttivi, e potranno partecipare successivamente ad un seminario tecnico dedicato alle innovative tecnologie applicate utilizzate da Magnetti Building in occasione di Expo 2015 che potrà essere inserito fra le attività formative e consentirà di richiedere all’Ordine il rilascio di 4 CFP (crediti formativi professionali). Il team della Magnetti Building è stato uno dei protagonisti di Expo ed è stato chiamato a rispondere a sfide tecnologiche significative con tempistiche molto ridotte. In totale è stato fornito materiale per oltre 21.000 mq e sono stati gestiti 7 cantieri, cifre che confermano il ruolo di Magnetti Building come player importante del comparto dell’edilizia. Durante il convegno verranno in particolare illustrati i sistemi prefabbricati in calcestruzzo impiegati nella realizzazione del Padiglione del Regno di Bahrain (il primo ad essere stato consegnato) e del Padiglione Turkmenistan (edificato in soli 50 giorni), oltre alla costruzione nell’ambito Fuori-Expo del nuovo Hotel Ibis Style nei pressi di Milano.




Parte il Reddito di autonomia, Maroni: “Pronti a rafforzarlo”

Maroni“Il Reddito di Autonomia parte oggi e proseguirà per tutto il 2016: 50 milioni per quest’anno e quattro volte tanti per il prossimo”. Lo ha garantito il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, annunciando che è pronto anche a “rafforzare ulteriormente” queste misure, “se nella legge di stabilità che il Governo nazionale presenterà entro pochi giorni, ci saranno, come promesso, maggiori risorse per la Regione Lombardia attraverso l’introduzione dei costi standard. Se sarà così – ha osservato – potremo introdurre il “Quoziente familiare” che favorisce le famiglie numerose”.

“Siamo di fronte a una misura straordinaria – ha aggiunto Maroni – articolata in cinque misure rivolte a famiglie con redditi bassi, alle persone fragili come anziani e disabili e ai disoccupati che non hanno alcuna entrata perché hanno finito la cassa integrazione o la mobilità”. Il significato di questa innovativa iniziativa, ha sottolineato il Governatore “è rendere autonomi i cittadini lombardi dallo stato di bisogno. Tutte queste misure, a parte l’abolizione del super ticket perché non è possibile farlo – ha evidenziato – sono rivolte solo ai cittadini che sono residenti in Lombardia da almeno 5 anni”. “Accanto alle misure previste nel Reddito di autonomia è stata prevista una ricognizione dei numerosi altri interventi di sostegno di altri Enti che sono stati messi in campo nel corso degli anni. L’obiettivo è quello di arrivare a una sorta di Dote unica di autonomia. “Stiamo già lavorando con i Comuni lombardi – ha aggiunto il governatore – per evitare duplicazioni o dispersioni e per fare sì che, dal prossimo anno, si possa partire riunificando le Misure, rendendole così più efficaci”.