Albano, al mercato arrivano i consigli antiscippo. Gli ambulanti: «Ma così si rischia di penalizzare le attività»

Al mercato di Albano Sant’Alessandro è scattata l’operazione “Occhio al portafogli”, una campagna di sensibilizzazione per prevenire furti e borseggi tra le bancarelle.

Dallo scorso venerdì, tutte le settimane accanto ai banchi degli ambulanti ci sarà uno stand dove alcuni volontari distribuiranno ai clienti del mercato un decalogo con i consigli per non cadere nella rete dei delinquenti, come ad esempio tenere la borsa nella parte anteriore e conservare i soldi lontano dai documenti.

Il servizio è nato su iniziativa dell’Assessorato alla sicurezza ed è curato dall’Associazione Poliziotti italiani, un gruppo formato da ex appartenenti alle Forze dell’Ordine.

L’obiettivo è far riflettere le persone che si recano in posti affollati sul tema della sicurezza e scoraggiare i malintenzionati. «Volevamo dare maggiore sicurezza ai cittadini nell’area mercatale e fare prevenzione senza impiegare le forze dell’ordine che sono impegnate in cose più importanti  – spiega l’assessore alla sicurezza Enzo Fiocchi -. Conoscendo l’associazione abbiamo pensato di integrare la loro attività sul territorio con questo progetto. Il mercato è una zona molto frequentata e come tutte le situazioni di affollamento, come anche i mezzi pubblici, è a rischio».

Allo stand ci sono dai 3 ai 5 volontari. Avvisano chi ha la borsa messa male, controllano grazie alla loro esperienza la presenza di eventuali persone malintenzionate o ambigue e, in caso dovesse verificarsi un borseggio, accompagnano i derubati alla stazione di polizia. «L’iniziativa – dice Fiocchi – proseguirà per un anno in convenzione, poi vedremo se proseguirla. Intanto le persone hanno già dimostrato di apprezzarla».

Qualche perplessità sull’iniziativa la sollevano però gli ambulanti.  «Un’emergenza borseggi ai mercati non c’è, né ad Albano né negli altri comuni, anzi, rispetto agli anni passati il fenomeno si è attenuato», dice Mauro Dolci, presidente della Fiva Ascom di Bergamo. «Furti e borseggi – spiega – sono un problema comune in tutti i luoghi affollati. Va bene dare informazioni alle persone ma l’iniziativa rischia di trasmettere un’immagine negativa del commercio ambulante e di danneggiare il mercato facendolo passare come un luogo pericoloso. Anziché sensibilizzare coloro che visitano il mercato, infatti, li può portare ad andare da un’altra parte». «Il mercato – sottolinea Dolci – non è un luogo pericoloso, bisogna solo stare attenti quando ci si accalca».

 

 




“On the road”, il progetto educativo sale in cattedra al Pirellone

On The RoadSale in cattedra, al Pirellone, il progetto educativo “On The Road”, che quest’anno ha legato la sua esperienza a Expo. Il progetto, unico in Italia, ha ricevuto il plauso da parte dell’assessore regionale alla Casa e a Expo 2015 Fabrizio Sala, che lo ha definito “un esempio per la Lombardia, un vero e proprio progetto pilota di cui Regione Lombardia terrà conto nelle politiche educative e formative regionali dei prossimi anni. Questo progetto – ha aggiunto Sala – mi auguro possa svilupparsi in sinergia sempre più stretta con Areu, eccellenza riconosciuta a livello internazionale e presenza preziosa sul nostro territorio, quasi a diventare parte integrante dell’attività dell’azienda regionale che gestisce l’emergenza urgenza anche in Expo”.  Prole espresse nel corso del momento istituzionale che nei giorni scorsi, a Palazzo Pirelli, ha concluso l’edizione appena trascorsa in una sala gremita di autorità, enti e protagonisti coinvolti nell’iniziativa avviata nove anni fa nella Bergamasca coinvolgendo complessivamente in modo diretto un centinaio di ragazzi anche sul territorio Milanese. “Esperimento riuscito – ha dichiarato soddisfatto Alberto Zoli, direttore generale dell’Azienda Emergenza Urgenza di Regione Lombardia -. La scommessa è stata vinta. On The Road è uno straordinario esempio di cooperazione e un importante veicolo che ci permette di far conoscere in modo diretto la competenza e la professionalità dei nostri operatori sul campo. Soccorso significa fare squadra. E ciò vale anche per la prevenzione. Pertanto ci auguriamo di proseguire sempre più in questa direzione, coinvolgendo i ragazzi di On The Road nel grande progetto di diffusione della conoscenza del 112 che Areu ha avviato”. Nel corso della cerimonia conclusiva, in Sala Pirelli, è stato proiettato il documentario curato da Officina della Comunicazione che ha mostrato le molteplici esperienze vissute a stretto contatto con enti e istituzioni da parte dei giovanissimi di “On The Road”. Alla proiezione del video, girato in “real-time”, è seguita la premiazione dei migliori “Ragazzi” e “Reporter”. Si sono contraddistinti gli studenti Enrico Magoni del “Liceo Amaldi” di Alzano Lombardo e Mara Bolognini dell’Università di Bergamo, ove è nato grazie al progetto un tirocinio d’eccellenza. Università che ha riconosciuto il tirocinio d’eccellenza per gli studenti impegnati nel progetto, coordinato dal tutor Marco Sirtori e voluto fortemente dai rettori dell’Università degli Studi di Bergamo, l’uscente Stefano Paleari e il neo Remo Morzenti Pellegrini. Coinvolto anche l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo con Patrizia Graziani.

 




Val Brembana, dalle coltivazioni locali nascono due nuovi dolci

I sapori della Valle Brembana e quelli della Valle Seriana vanno a braccetto domenica 4 ottobre, dalle 10 alle 16, al Cluster Cereali e Tuberi di Expo Milano, dove vengono presentati il progetto di valorizzazione e salvaguardia del Mais Nostrano Orobico, antico seme recuperato a Lenna e ora adottato da una serie di piccoli coltivatori, le biodiversità vegetali della Mela Val Brembana e dei funghi di Villa d’Ogna e quelle musicali del baghèt di Casnigo e delle campanine della Val Gandino.

A fare la regia è la Comunità del Mais Spinato di Gandino, che del Cluster è partner scientifico.

La missione milanese terrà a battesimo anche due dolci novità, le torte “Nostrana” e “Brembana”, che uniscono Mais Nostrano Orobico e Mela Val Brembana.

La prima è stata creata da Andrea Midali, titolare a Piazza Brembana della gastronomia “Pasticci e Capricci”. È una torta che nella preparazione richiama l’antica “Scarpascia” delle valli, arricchita dal gusto particolare della mela Topaz e, in futuro, della varietà tipica della Valle Brembana, cui l’Associazione dei frutticoltori sta lavorando per un progetto specifico di valorizzazione.

Francesco Zurolo, titolare a San Pellegrino di “Dolce & Salato” e docente all’Istituto Alberghiero della cittadina, proporrà invece la “Brembana”, una torta con mele in diverse consistenze, cotta in una crosta di pasta al mais.

Gli allievi dell’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme proporranno anche una torta salata ai funghi, ideale introduzione alla parte Seriana della giornata all’Esposizione Universale.




Maltempo in arrivo, l’apertura di BergamoScienza trasloca al Teatro Sociale

logo bergamoscienza_altaA causa dell’annunciato maltempo, tutti gli eventi in programma venerdì 2 ottobre dalle ore 21, per la serata di apertura della XIII edizione di BergamoScienza, previsti in piazzale degli Alpini, si terranno al Teatro Sociale. Sono stati cancellati quelli delle band musicali in palinsesto nel pomeriggio.

Le prenotazioni si aprono oggi a partire dalle ore 18 sul sito www.bergamoscienza.it

Il sipario si alzerà alle 21 con “I magnifici 7 + 1”, filo conduttore di questa edizione e leit motiv che il pubblico ritroverà in diverse occasioni nei 17 giorni del festival.

Chi sono i magnifici 7? Sul palco il genetista Edoardo Boncinelli e il matematico Piergiorgio Odifreddi racconteranno la storia di sette scienziati che hanno rivoluzionato la scienza e cambiato così le nostre vite: il teorizzatore del metodo scientifico Galileo Galilei (1564-1642); il fisico inglese Robert Hooke, che coniò il termine “cellula” (1635-1703); John Dalton, il chimico inglese che enunciò della teoria degli atomi (1766-1844); il biologo e naturalista britannico Charles Darwin che formulò la teoria sull’evoluzione della specie (1809-1882); il tedesco Albert Einstein, che ricevette il Premio Nobel per la Fisica nel 1921 per la teoria della relatività (1879-1955); il matematico e crittografo britannico Alan Mathison Turing, considerato il padre della scienza informatica e dell’intelligenza artificiale (1912-1954).

Al compositore bergamasco Gaetano Donizetti è dedicata invece “Lirica scientifica”, un’insolita jam session lirica fra musica, scienza, teatro e sonorità contemporanee realizzata in collaborazione con la Fondazione Donizetti. Sul palco Francesco Micheli, direttore artistico della stagione lirica del Donizetti, insieme alla dj e performer NicoNote e all’attrice Maria Pilar Perez Aspa in un dj set operistico.

La festa si concluderà con i Verdena, uno dei più validi gruppi altern-rock italiani, che si esibiranno in una performance speciale. Il gruppo, accompagnato da giovani musicisti bergamaschi di formazione classica – due clarinettisti e un quartetto d’archi – eseguirà cinque brani tratti dagli ultimi due lavori “Endkadenz Vol. 1” ed “Endkadenz Vol. 2”, riarrangiati in versione acustica.

In via eccezionale, per la serata di inaugurazione, esibendo il voucher di prenotazione, si può viaggiare gratuitamente sui mezzi Atb e Teb, così come avviene nei tre fine settimana del festival.

Il calendario scientifico del festival sarà inaugurato invece nella nuova Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo in Sant’Agostino – sempre venerdì 2 ottobre – da Peter Charles Doherty, immunologo australiano, Premio Nobel per la Medicina (1996) per i suoi studi sulla specificità della difesa immunitaria. Doherty il giorno successivo terrà la 3° Levi Montalcini’s Memorial Lecture in onore della grande scienziata già presidente onorario di BergamoScienza.

La manifestazione proseguirà fino al 18 ottobre tra conferenze, tavole rotonde, incontri, scienziati di fama internazionale e giovani ricercatori, mostre e laboratori interattivi, spettacoli teatrali e concerti, film e documentari, tutti aperti gratuitamente al pubblico.

Il programma è disponibile sul sito www.bergamoscienza.it

Per informazioni: tel. 035 0951237 – prenotazioni.privati@bergamoscienza.it




Orari dei negozi / Fusini: “Ben venga la nuova legge, ma evitiamo eccessi di centralismo”

La grande liberalizzazione di Monti non ha prodotto i risultati auspicati. A rimarcarlo è la Fisascat Cisl di Bergamo con una nota diramata in mattinata. “È vero – spiega il sindacato – possiamo permetterci di spendere i nostri soldi acquistando bistecche o profumi anche a mezzanotte di Ferragosto o Natale, ma l’occupazione nel commercio non è aumentata, anzi, il numero degli operatori non è aumentato, anzi…, la concorrenza non ha diminuito i prezzi, anzi… I risultati che questa disposizione del governo tecnico ha creato è stata quella di aumentare a dismisura i giorni di apertura di ogni Centro commerciale; di creare concorrenza letale nei confronti dei piccoli e medi operatori; di produrre una certa pressione nei confronti dei dipendenti delle catene di distribuzione i cui contratti, ultimamente, prevedono sempre clausole individuali in deroga ai contratti collettivi e alla legge, e in questi contratti si richiede, pena la non assunzione, la disponibilità a lavorare nei dì di festa e anche la notte. Apposta la firma, si trova il lavoro, ma si è persa la vita privata”.

Secondo la Cisl, “l’esagerazione deve essere consentita, dal momento che il lavoratore che entra in questo tunnel difficilmente riuscirà a combinare i propri tempi con quelli della famiglia, a maggior ragione se anche il partner lavora nello stesso settore. Così, l’Italia è diventata più economicamente libera non solo della patria del liberismo, la Gran Bretagna, ma anche di Germania, Francia, Spagna, Grecia e Portogallo, tanto da far scattare i vincoli del Parlamento, dove è in discussione un ddl restrittivo che impone la chiusura per almeno 12 giorni l’anno.

Bergamo, dopo Monti e il suo decreto, ha subito seguito la strada della deregulation, dietro il colosso OrioCenter, dilatando gli orari di apertura, le superfici di vendita nell’ordine del 27% in cinque anni, ma lasciando l’occupazione del settore quasi ferma. Addirittura, il saldo tra il primo trimestre di quest’anno e lo stesso periodo del 2014 è negativo per il 2%. Nello scorso anno – aggiunge la Cisl – il volume d’affari complessivo è calato dell’1,1%. La differenza nelle assunzioni tra 2013 e 2014 parla di 300 persone in meno. Ma, soprattutto, i dati dicono che, sempre parlando di giro d’affari complessivo del commercio (alimentare, non alimentare e non specializzato), dal 2008 il segno è sempre stato negativo nei vari trimestri rispetto all’anno precedente, eccezion fatta per il quarto trimestre 2013, dove c’è stato un progresso del 1.1%. Nell’alimentare, se possibile, le cose sono andate peggio (-3.0%)”.

“Questo – dichiara Alberto Citerio, segretario generale di Fisascat Cisl – smentisce ogni idea di Bergamo come isola felice del commercio. E soprattutto bolla l’iniziativa del “sempre aperto” come inutile a contrastare gli altri effetti della crisi che ha colpito queste latitudini. La nuova Legge, ormai in fase di approvazione definitiva al Senato (dopo il voto favorevole della Camera), sulla chiusura obbligatoria dei negozi e delle attività commerciali nei giorni festivi sta creando non poche polemiche tra la Grande Distribuzione, che vorrebbe continuare a tenere aperto tutti i giorni dell’anno e gli esercizi cosiddetti di vicinato che, in sintonia con la stragrande maggioranza dei lavoratori, vorrebbe la chiusura per almeno tutti i 12 festivi (Capodanno, Epifania, 25 aprile, Pasqua e Pasquetta, Primo maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre 8 dicembre, Natale e Santo Stefano). Guardiamo con favore a questa normativadice ancora Citerio -. Nella legge in discussione pare verrà data la possibilità al singolo operatore di derogare a 6 delle 12 festività. Equivarrebbe incitare a fare concorrenza su chi sceglie la festività più appetitosa per aprire. Questa cosa non l’accettiamo. Eventuali deroghe devono essere discusse sul territorio tra sindacati, associazioni di categoria e istituzioni e devono essere vincolanti per tutti gli esercizi commerciali. Solo così riusciremo a tutelare la vita dei lavoratori, ricreando una sorta di concorrenza leale e virtuosa che possa ridare tessuti commerciali nuovi e di qualità anche nei paesi, e non creare solo cattedrali nel deserto, pronte a chiudere quando un centro più grande si apre a poca distanza”.

L’Ascom: “Serve una nuova scossa per il commercio”

Oscar Fusini
Oscar Fusini

Anche secondo Oscar Fusini, direttore dell’Ascom – “da tempo Bergamo non è più un’isola felice del commercio. Questo però non riguarda solo i nostri settori ma tutto il tessuto legato a produzioni tradizionali e formato da pmi, che hanno pagato più di altri la difficile situazione economica che ha investito il nostro Paese negli ultimi setti anni”. “Per il commercio – evidenzia Fusini – c’è bisogno di una nuova scossa e forse anche di regole più certe. Credo che vada in questa direzione la nuova disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali che è nella parte finale del suo iter di approvazione. A livello nazionale, la nostra Confederazione sta contribuendo perché la nuova regolamentazione tenga conto dei molti fattori in gioco. Tra i primi la salvaguardia dei posti di lavoro attuali e l’accessibilità del servizio festivo ai consumatori. A questi si aggiungono, nell’interesse del sindacato la tutela del riposto festivo per i lavoratori; e nell’interesse della rappresentanza datoriale il diritto ad un giorno di chiusura settimanale per imprenditori e famigliari”. “Altro aspetto delicato – aggiunge il direttore dell’Ascom – è lo sviluppo equilibrato tra grande e piccola distribuzione e lo spostamento dei flussi tra centri storici e centri commerciali. È chiaro che il Governo sta cercando di fare sintesi tra tutti gli aspetti che possono interessare le singole parti e capiamo che non è cosa semplice. Noi ci auguriamo che possa trovare un accordo che accontenti la maggioranza, piuttosto che scontenti tutti”. “Quello che auspichiamo – annota ancora Fusini – è che si eviti un eccesso di centralismo, come si è verificato nella stesura di altre leggi, escludendo le parti sociali dalle decisioni da prendere”.

“In merito agli orari dei negozi – spiega -, la nostra posizione è quella di una regolamentazione minima e ragionevole che sia in linea con gli altri paesi europei. L’obiettivo è quello di arrivare ad avere deroghe certe all’interno di un chiaro quadro normativo. Solo così si può contribuire a consolidare il modello distributivo italiano, fatto di piccole, medie e grandi imprese, consentendo ai territori di valorizzare la propria vocazione turistica e commerciale. Allo stesso tempo si rispetterebbe il valore sociale di queste imprese, mantenendo un adeguato livello nell’offerta dei servizi ai consumatori”.

“Nella normativa in approvazione – conclude il direttore dell’Ascom – si parla di accordi territoriali, per i quali chiediamo che il ruolo delle parti sociali non sia solo di mera consultazione, ma che esse siano parti attive dentro una vera e propria cabina di regia per la programmazione delle giornate di apertura e chiusura degli esercizi commerciali”.




A Solto Collina lo show cooking è “fiorito”

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Lo show cooking sale in collina. Domenica 4 ottobre ad Esmate di Solto Collina dalle ore 14.30 la Proloco di Solto Collina e l’Azienda Agricola L’Asino del lago, in via Cerrete 6/A, propongono una mini rassegna dedicata ai fiori, alle erbe e alla cucina della salute con presentazione delle erbe e indicazioni di come possono essere usate in cucina, laboratorio dimostrativo per la preparazione di pane alla calendula e laboratorio per bambini, che prepareranno dolcetti menta e cioccolato e biscotti glassati ai fiori. Si imparerà anche a scegliere l’infuso adatto al dessert degustando le diverse proposte.

In caso di maltempo la rassegna verrà proposta alla sede della Pro Loco. Per informazioni: Proloco La Collina 3480811402 – Az. Agricola Asino del Lago 3471492726.




Festa dei nonni, i gelatieri fanno un regalo alle case di riposo

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Il 2 ottobre, giornata che in tutta Italia celebra i nonni, ritorna “La festa dei nonni, il piacere del gelato il gusto della solidarietà”, l’iniziativa creata dal Comitato Gelatieri bergamaschi Ascom per regalare un sorriso e un momento di dolcezza agli anziani più soli.

Quest’anno sono 21 le gelaterie che offriranno gelato agli ospiti delle case di riposo e dei centri anziani del territorio. L’iniziativa è proposta nell’ambito della campagna “Gelateria di fiducia” e coinvolge 23 strutture tra circoli anziani, case di riposo, istituti per disabili e associazioni, in città e in provincia, con due iniziative anche nel bresciano.

Per i gelatieri è un’occasione per rafforzare i rapporti con il territorio, per gli ospiti delle residenze un momento di festa con un alimento che non solo è goloso ma è anche consigliato dai dietologi perché in grado di fornire nutrienti e liquidi di cui le persone anziane spesso hanno bisogno.




Parte il Giro di Lombardia, in centro traffico limitato

lombardiaDomenica 4 ottobre, alle 10.30 partirà da Piazza Matteotti a Bergamo il 109° Giro di Lombardia, una delle gare ciclistiche internazionali di maggior fascino di questa parte della stagione. Dopo l’arrivo dello scorso anno, Bergamo sarà scenario anche quest’anno di un momento di grande fascino della corsa, la partenza: sarà l’occasione di incontrare i più grandi campioni professionisti di ciclismo, che prima della gara si registreranno e apporranno la firma al registro di gara.

La partenza si svolgerà in due fasi, con trasferimento da Porta Nuova in una sorta di passeggiata di pochi minuti sino a Colognola (passando da viale Papa Giovanni, via Paleocapa e San Giorgio, Largo Tironi e via San Bernardino), dove avrà luogo la partenza vera e propria. Alle 12.30 circa, la corsa rientrerà a Bergamo da Torre Boldone, percorrendo via Corridoni e Borgo Santa Caterina in direzione di Piazzale Oberdan per svoltare poi in via Baioni, proseguire su via Ruggeri da Stabello e uscire da Bergamo in direzione di Petosino e Villa D’Almè. Un passaggio di circa una quindicina di minuti.

Il Giro di Lombardia è una delle cinque classiche monumento, entrato da 6 anni nell’UCI World Tour: tradizionalmente è considerata la corsa che chiude la stagione ciclistica internazionale. L’arrivo dell’edizione 2015 è a Como, con un percorso di 245 chilometri e con la scalata di colli con pendenze di tutto rispetto. Dopo i primi 50 chilometri di pianura si inizia con la salita sul Colle Gallo, 7 chilometri con pendenze medie del 6% e punte al 10%. A circa una settantina di kilometri dal traguardo, l’ascesa al Ghisallo, salita storica della classica lombarda di 8 chilometri al 6% di pendenza, ma con picchi massimi del 14, potrebbe rappresentare la miccia della corsa, che, dopo un breve tratto in discesa, si dirigerà verso il Muro di Sormano, salita di un paio di kilometri al 15% di pendenza destinata a fare selezione nel gruppo. Altre salite impegnative, come il Civiglio e quella di San Fermo della Battaglia, prima dell’arrivo a Como. Al Giro di Lombardia 2015 prendono parte alcuni dei nomi più affermati e in vista delle due ruote: lo scorso anno a trionfare sul traguardo di Piazza Matteotti fu l’irlandese Daniel Martin, davanti al campione spagnolo Alejandro Valverde. Quest’anno tra i favoriti Damiano Cunego, già vincitore per 3 volte, lo stesso Alejandro Valverde e Joaquim “Purito” Rodríguez, già vincitore nel 2012 e nel 2013, e Vincenzo Nibali.

 

Giro di Lombardia – I divieti di sosta e le strade che verranno chiuse al transito




Artigianato, dopo tre anni riprende l’occupazione nell’edilizia

L’artigianato lombardo sta meglio. Lo dice il 5° Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia – “Artigiani del proprio destino”, presentato al Fuori Expo di Confartigianato, evidenziando un rallentamento nel calo delle imprese artigiane nel III trimestre 2015, con un -0,9% (pari a 2.251 imprese in meno rispetto al II trim 2014), il valore più contenuto registrato negli ultimi 11 trimestri (quasi 3 anni).

Tra le quasi 255mila imprese lombarde, 59mila appartengono a settori “driver”, settori in controtendenza che stanno crescendo. Si tratta in primo luogo dei servizi alle imprese, che crescono del 12,3%; bene anche i servizi legati all’informatica (+10,5% i servizi di informazione e +9,1% la produzione di software e la consulenza per il settore informatico). Cresce anche il commercio al dettaglio, del 5,1% e, anche se con un più contenuto +1,5%, la ristorazione. In crescita anche la riparazione, manutenzione ed installazione di macchine e apparecchiature (+4,5%).

Donne e giovani: le imprese al femminile rappresentano il 15,3% dell’artigianato lombardo, sono invece il 12,2% le imprese gestite da giovani, ma salgono al 22,1% nella ristorazione e al 20,7% sia nella consulenza informatica e produzione di software che nei servizi per edifici e paesaggio. Tre settori, peraltro, che sono in particolare crescita nell’artigianato.

La produzione delle imprese artigiane manifatturiere cresce dell’1,6%. Vanno particolarmente bene i settori della gomma-plastica (+7,8%), della meccanica (+3,9%) e della lavorazione dei metalli (+3%). Un dato incoraggiante perché la meccanica ha in questa crisi agito da fanalino dell’artigianato: la prima a soffrire, la prima a riprendersi – un dato che fa ben sperare in una ripresa più generalizzata.

Sul fronte occupazione qualche segnale incoraggiante: le buone performance dell’occupazione in due settori fortemente connessi all’artigianato. Nelle costruzioni, settore in cui oltre due impresa su tre sono artigiane (il 69,2%), dopo tre anni di calo si verifica una salita del 2%. Nel manifatturiero, dove un’impresa su due è artigiana (il 51,2%), la crescita degli occupati è del 2,7%. È la variazione positiva più elevata registrata dopo 13 trimestri.




Talent Garden Bergamo cresce e raddoppia

TAG#inTheCity, lo spazio di coworking promosso da Talent Garden Bergamo e Banca Popolare di Bergamo, con il patrocinio di Comune di Bergamo, CYFE – Center For Young and Family Enterprice – Università degli Studi di Bergamo, Gruppo Giovani Confindustria e Camera di Commercio, cresce, diventa più grande e si sposta in Galleria Santa Marta 1, nei locali ubicati tra Piazza Matteotti e via Crispi. In centro città dal 28 ottobre 2014 TAG#inTheCity, grazie al contributo di Banca Popolare di Bergamo, ha ospitato gratuitamente oltre 30 eventi, che hanno coinvolto più di 2.600 persone tra giovani, meno giovani, bambini e ragazzi. Per dare continuità ad un progetto di successo, Banca Popolare di Bergamo ha quindi scelto di rinnovare e rilanciare la scommessa TAG#inTheCity mettendo a disposizione rinnovati e più ampi locali. Da adesso, 35 coworker attivi h24/7, tra start up digitali e innovative, free lance, professionisti e nuove imprese, abiteranno i 250 mq del nuovo Talent Garden Bergamo che intende continuare ad essere un luogo significativo in cui vivere, lavorare, discutere l’innovazione.

TAG#inTheCity in questo primo anno di attività ha animato uno spazio dinamico in cui eccellenze provenienti da vari ambiti del mondo digitale (IBM, RedBull, IED, UBI Banca, CoderDojo, Confindustria Bergamo, Italiani di Frontiera, Innowatio, Google Developer Expert, Digital Magics, Tamburi Investment Partners) si sono incontrate, confrontate e, in alcuni casi, avviato collaborazioni utili alla realizzazione di nuove idee.Interni TAG

Alberto Trussardi, founder Talent Garden Bergamo afferma: ”Utilizzeremo i prossimi mesi del 2016 per consolidare e sviluppare le aziende presenti in TAG affinchè possano crescere nei fatturati e nella capacità economica, senza trascurare la divulgazione scientifica e tecnologica che, attraverso i nostri eventi, fa parte della mission di Talent Garden”. “Sono particolarmente lieto ed orgoglioso di essere ancora una volta qui oggi ad inaugurare i nuovi spazi di TAG#inTheCity, non solo un intelligente investimento per la comunità bergamasca e per il nostro Istituto, ma uno stimolante progetto per rafforzare il legame fra la Banca e i giovani – ha dichiarato Giorgio Frigeri, presidente della Banca Popolare di Bergamo -. “L’ottobre scorso la nostra Banca ha aderito con grande interesse a questa iniziativa sicuramente innovativa ed ha ritenuto fondamentale mettere a disposizione la sede ubicata in Galleria Santa Marta. Oggi rinnoviamo la nostra fiducia, che si è rivelata senz’altro ben riposta, concedendo un nuovo e più vasto spazio tra Piazza Matteotti e Via Crispi, particolarmente adatto a moltiplicare e rinnovare la curiosità delle nuove generazioni verso il mondo delle start up.  Ritroviamo in questa occasione con piacere anche significativi protagonisti istituzionali ed economici del nostro territorio, Comune di Bergamo, Camera di Commercio, Università degli Studi di Bergamo e Confindustria Giovani, che come noi riscoprono in questo progetto eccellenze provenienti dai vari ambiti del mondo digitale e le sostengono nella realizzazione delle proprie idee.”