Ricettività in appartamento, Patelli al forum di Milano

Luciano Patelli
Luciano Patelli

Si tiene martedì 10 novembre, a Milano, il 1° Forum della Ricettività in Appartamento. L’appuntamento è fissato per le  9.15 nella sede dell’Unione Confcommercio Milano in Corso Venezia, 47 ( Sala Colucci). Il convegno, dal titolo “E non chiamatelo più extralberghiero” , è promosso da Rescasa Lombardia in collaborazione con l’Associazione Nazionale B&B e metterà a confronto istituzioni e operatori sui decreti attuativi della nuova legge regionale sul turismo.  Alla tavola rotonda prenderà parte anche Luciano Patelli, coordinatore Fimaa Lombardia e presidente Fimaa Bergamo.

Il Programa del 1° Forum della ricettività in appartamento




Vola a San Francisco il design vincente di Federica Sala

Federica Sala e Sabrina Lanza di InteriorBE
Federica Sala e Sabrina Lanza di InteriorBE

Con il progetto “InteriorBE” la bergamasca Federica Sala e il suo team approderanno a San Francisco per seguire un corso nella prestigiosa start up school della fondazione Mind the Bridge. Sala è risultata infatti la vincitrice del concorso indetto da Nastro Azzurro a cui ha fatto seguito il programma “Portami Lontano” andato in onda, in quattro puntate, sui canali Sky. Sala si è aggiudicata il primo posto grazie all’idea sviluppata con Sabrina Lanza, di InteriorBE, un portale per la progettazione di interni attraverso cui il cliente richiede il progetto per i propri spazi direttamente dal proprio computer risparmiando tempo e denaro. Federica volerà a San Francisco, all’inizio del prossimo anno, per frequentare un corso altamente professionalizzante presso la prestigiosa start up school della fondazione “Mind the Bridge”. A decretare la vittoria di InteriorBE è stata una giuria di esperti del settore, presieduta da Nastro Azzurro. Al concorso, che ha preso vita fra maggio e giugno, hanno partecipato 120 giovani talenti e solo in quattro sono arrivati in finale, uno per categoria: per la moda era stata scelta Alessandra Ribello, vincitrice con il progetto “Remade your denim”, che si propone di dare nuova vita al proprio jeans puntando a garantire qualità, stile e sostenibilità; per il Food Andrea Marconi con “Foodoor.it”, un box con tutto ciò che serve (videoricetta compresa) per cucinare una cena top, direttamente consegnato a casa; per il Tech Marco Tittarelli con “Handsapp”, una game app con finalità benefiche che per prima unisce, in un’unica piattaforma, aziende, giocatori ed enti no profit e per il Design Federica Sala con, per l’appunto, “InteriorBE”. I quattro si sono poi trovati “on-air”, ognuno protagonista di una puntata, in contemporanea su FoxLife, Fox Comedy, Nat Geo People, all’interno del nuovo programma televisivo “Portami Lontano”. “L’idea di poter portare avanti il “talento italiano – commenta Federica Sala –  significa tanto per me, per noi e per InteriorBE, tanto quanto poter finalmente entrare nella prestigiosa business school. Credo che sia un’opportunità unica per assorbire stimoli e insegnamenti, mettere alla prova le nostre idee, far crescere il progetto e la nostra esperienza”. “In Italia il talento c’è ed è abbondante, va solo aiutato a emergere e a trovare la propria strada – ha commentato Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge -. Ora tocca a noi come Mind the Bridge aiutarli a pensare in grande e a realizzare concretamente le proprie idee”.




Fava attacca i francesi di Lactalis: “Salviamo la sovranità alimentare”

Gianni Fava - assessore regionale agricoltura“La manifestazione degli allevatori attesta l’impossibilità che avvenga un dialogo tra sordi. L’atteggiamento della dirigenza francese di Lactalis è di chiusura totale, nessuna disponibilità al dialogo, mentre registro una tardiva quanto poco convincente iniziativa del ministro, che prevede di incontrare Assolatte. Mi auguro che Martina si faccia parte diligente al contrario, per verificare e valutare le condizioni in Parlamento per una misura straordinaria che riconsegni un asset strategico quale è il latte, e quindi il cibo, nelle mani di un operatore nazionale, anche pubblico, che possa sostituirsi nel capitale a queste imprese, che stanno mettendo a serio rischio la nostra autonomia alimentare, con una politica fatta di importazioni dissennate e mero sfruttamento del buon nome del made in Italy”. Lo ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, denunciando la mancanza di risposte concrete e immediate alle istanze degli allevatori, che, sabato si sono concentrati nei pressi del centro di distribuzione di Lactalis a Ospedaletto Lodigiano. “Abbiamo regalato la nostra reputazione e siamo stati ripagati con questa moneta – ha detto Fava -. Come avviene per le aziende strategiche di Stato in materia di telecomunicazione ed energia, è ora che anche il cibo torni a essere materia strategica e la tutela della sovranità alimentare sia garantita con una iniziativa legislativa senza precedenti, che spieghi, una volta per tutte, che ci siamo stancati di essere terra di conquista”. Gli anni di dura crisi, la situazione del sistema del credito e la scarsa competitività del sistema delle aziende italiane hanno permesso, ha aggiunto Fava “che i grandi gruppi esteri ci privassero di un baluardo fondamentale, quale è la capacità di essere autosufficienti in materia alimentare”. “Mi rendo conto che ai più può apparire come una provocazione – ha osservato Fava -, ma, se ci pensiamo bene, non credo più di tanto. Mi auguro che l’europarlamentare Matteo Salvini si faccia carico di una forte iniziativa politica in tal senso e aiuti il sistema lattiero-caseario nazionale a mantenere il primato lombardo in materia produttiva, salvaguardando, quindi, la sopravvivenza delle aziende. Prima salviamo i nostri operatori e poi rispondiamo alla Ue in termini di libera circolazione delle merci e di mercato”.




Ospitalità, «dieci regole per fermare il far west»

Gli imprenditori del settore alberghiero e della ristorazione serrano le fila nei confronti dei servizi scambiati tra privati – dall’alloggio alle cene – ed elaborano una posizione comune a livello europeo che individua dieci misure per rendere sostenibile e responsabile la “sharing economy” nella ricettività turistica.

Il dossier, elaborato dall’Hotrec – la Confederazione europea degli imprenditori del settore alberghiero e della ristorazione -, evidenzia che le lacune dell’attuale regolamentazione mettono a rischio la protezione della salute e della sicurezza dei consumatori e generano un’area grigia in cui prosperano i fenomeni di concorrenza sleale. Tra le questioni chiave che devono essere affrontate dalle autorità pubbliche e dalla società, spiccano la tutela della salute e della sicurezza dei consumatori, la registrazione degli alloggiati e la rilevazione delle presenze, il rispetto degli obblighi fiscali, la tutela dei diritti dei lavoratori e la qualità della vita dei cittadini.

«Spetta ora alle autorità di rendere la sharing economy un modello integrato, garantendo la salute e la sicurezza dei consumatori e il gettito fiscale, al pari di quanto fanno le imprese dell’ospitalità, che danno lavoro a 10 milioni di persone e insieme con il turismo rappresentano la terza attività economica in Europa» sottolinea Christian de Barrin, segretario generale di Hotrec.

«Stesso mercato e stesse regole, è questo il nostro slogan – afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – e la lodevole iniziativa dell’Hotrec, che abbiamo contribuito ad elaborare, va nella direzione giusta di sconfiggere il sommerso e l’abusivismo». «Insieme alle organizzazioni dei lavoratori, Federalberghi ha chiesto alle istituzioni italiane di porre un argine al far west dell’ospitalità, che genera abusi, lavoro nero, evasione fiscale e insicurezza per i clienti e per i cittadini».

«L’aumento dello spirito di iniziativa, la cosiddetta sharing economy e il ruolo di guida dei consumatori hanno occupato il centro della scena – dice Taleb Rifai, segretario generale dell’Unwto, l’Organizzazione Mondiale del Turismo -. Mentre siamo favorevoli all’innovazione e all’iniziativa privata, dobbiamo anche sottolineare la necessità di trovare soluzioni avanzate per salvaguardare i diritti dei consumatori e gli standard di qualità, garantendo nel contempo parità di condizioni per tutte le aziende».

LE DIECI MISURE PROMOSSE DALL’HOTREC

  1. istituire un registro ufficiale degli alloggi turistici offerti da privati
  2. definire procedure per l’autorizzazione all’esercizio di tali attività
  3. censire il movimento dei turisti nelle private abitazioni
  4. garantire requisiti minimi a tutela della salute e della sicurezza dei clienti
  5. rispettare la legislazione fiscale
  6. identificare i viaggiatori, nel rispetto della convenzione di Schengen
  7. tutelare i diritti dei lavoratori
  8. proteggere la qualità della vita dei vicini di casa
  9. monitorare e controllare il rispetto delle regole e l’impatto del fenomeno
  10. sanzionare la violazione delle regole



Pmi, seminario sui finanziamenti europei

Si terrà il 27 novembre, dalle 14 alle 18, al Point di Dalmine, il seminario “I finanziamenti europei: opportunità per le Pmi”. L’incontro, gratuito e riservato alle imprese con sede in provincia di Bergamo, fornirà un quadro introduttivo sulle principali opportunità di finanziamento offerte dall’Unione Europea. Verranno approfonditi la strategia per l’internazionalizzazione delle PMI nella programmazione europea 2014-2020, il programma Cosme per la competitività delle imprese e delle PMI e il programma quadro di ricerca e innovazione Horizon 2020. Il seminario è realizzato con il supporto tecnico di Nibi, il Nuovo Istituto di Business Internazionale di Promos. Per partecipare occorre iscriversi sul sito www.bergamosviluppo.it. Info: 035 3888011, adobati@bg.camcom.it e merisio@bg.camcom.it




Indagine su tram e autobus, l’Atb misura il grado di soddisfazione dei clienti

Da lunedì 23 a domenica 29 novembre, l’ATB realizzerà l’annuale indagine di Customer Satisfaction 2015. Personale della società incaricata Datacontact, effettuerà a bordo degli autobus, delle funicolari, del tram e alle fermate ATB, interviste “face to face” ai clienti abbonati e occasionali del servizio di trasporto pubblico locale con l’obiettivo di tratteggiare il profilo del cittadino che utilizza il mezzo pubblico, misurare il livello di soddisfazione dei clienti, le loro aspettative e le principali criticità verso cui orientare scelte e investimenti aziendali. L’indagine sarà presentata nei primi mesi del 2016 e illustrerà i principali risultati raccolti dall’analisi di fattori quali: il giudizio sulla qualità del servizio, la disponibilità, l’accessibilità, le informazioni, il tempo, l’attenzione al cliente, il comfort, la sicurezza e l’impatto ambientale. Inoltre, da lunedì 9 a venerdì 20 novembre, verrà realizzata un’ulteriore rilevazione della soddisfazione dell’utenza del trasporto pubblico, come approfondimento dei giudizi espressi sulle linee 1 e 8.




Treviglio, anche i cani imparano le buone maniere al ristorante

Japo Sei zampe a tavolaGli amici a quattro zampe danno una dimostrazione di buone maniere. Il ristorante giapponese Japo, di via Zanda a Treviglio, ha organizzato “Sei zampe a tavola”, iniziativa ideata con il veterinario Flavio Giardinelli. Domenica a mezzogiorno una dozzina di cani hanno accompagnato i loro padroni al pranzo sfilando per via Roma.

Una volta raggiunto il locale, si sono accomodati sotto ai tavoli, dove sono rimasti in modo educato e senza creare confusione anche mentre passavano davanti a loro portate succulente, dal sushi alle scaloppine. C’erano il bulldog francese Nespola, tre Jack Russell, ma anche Jack, adottato dopo il ricovero del suo padrone in ospedale, Luce, salvata da un canile di Besana Brianza, dove era finita come scarto di allevamento, e Duff. Japo Sei zampe a tavola1

I più tranquilli erano Ettore, carlino fin troppo calmo, che vive con Penelope, cucciola della sua stessa razza, Berry, splendido Golden Retriever e Asia, esemplare di Cavalier King. A far loro compagnia, anche il Rottweiler Kira, il barboncino Paco, il Chiwawa Gigio e due vispi meticci, Arturo e Bigné. Le regole sono fondamentali e vanno apprese a casa.foto 3 (1) “Occorre insegnare ai nostri fedeli amici a non ricevere nulla dalla tavola, senza fare eccezioni, per evitare che ci saltino addosso, né far conoscere loro i nostri sapori altrimenti il cane non mangerà più il suo cibo – spiega Giardinelli -. foto 3 Importante la socializzazione, in modo che se entri in un locale sai che il tuo animale sarà tranquillo al punto che non ci si accorgerà neppure della sua presenza”. Japo Sei zampe a tavola2Lo chef di Japo è Hiroaki Koga, i proprietari sono Silvia Tetoldini e Emanuele Giacomelli, che da sempre aprono le loro porte agli animali domestici. Ma cosa succede se si adotta un cagnolino già adulto e abituato male? “Va rieducato con pazienza e fermezza, se fosse un caso difficile si può sempre ricorrere agli esperti nell’educazione comportamentale”, suggerisce il veterinario.




Conclusi i lavori al Salone Furietti, la “Mai” chiude per due mesi

Angelo MaiLavori conclusi al Salone Furietti: un intervento che ha messo in sicurezza e restaurato il soffitto, il pavimento e i fregi di uno dei luoghi centrali della vita culturale della città di Bergamo. Un intervento che ha richiesto un lavoro certosino, durante il quale tutti i servizi della biblioteca cittadina sono stati garantiti. La Biblioteca Civica Angelo Mai è quasi pronta per essere restituita integralmente alla fruizione pubblica. Per consentire il definitivo riallestimento dei locali interessati dagli interventi e la riorganizzazione dei servizi e degli spazi, la Biblioteca osserverà un periodo di chiusura dal 16 novembre 2015 al 16 gennaio 2016. Dal 16 novembre tutte le energie del personale della Biblioteca Angelo Mai si concentreranno sul riallestimento del grande Salone: saranno due mesi di lavoro febbrile, per riaprire la biblioteca agli utenti entro gennaio 2016. Durante il periodo di chiusura saranno sospesi tutti i servizi. Gli utenti potranno restituire i libri in prestito presso le altre biblioteche. A gennaio dunque la Biblioteca Civica riaprirà al pubblico tutti i suoi servizi e i locali destinati alla pubblica fruizione, con i consueti orari. La Biblioteca Civica Angelo Mai ha chiuso al pubblico il Salone Furietti il 12 giugno 2012. Da allora, nonostante la presenza dei cantieri, sia per la pulizia e il consolidamento della facciata in marmo, sia per il ripristino della sicurezza del Salone Furietti sia per altri interventi minori, ma essenziali per il ripristino della funzionalità dell’edificio, i servizi offerti al pubblico non sono mai stati interrotti.

Lo testimoniano le cifre, che parlano di 1100 giorni di apertura dal 2012 a oggi per uno straordinario totale di 236.416 fruitori dei servizi, le iniziative culturali e didattiche sono state invece ben 320 per un numero di partecipanti complessivo di 76.443: numeri davvero impressionanti, che dimostrano ancora una volta il grande ruolo della Biblioteca Civica Mai nella vita culturale della città e l’impegno di tutti coloro che hanno collaborato al conseguimento di questi risultati. Non solo: nel periodo 2012-2015 sono state effettuate circa 7000 nuove acquisizioni all’anno, oltre 40.000 nuove catalogazioni (anche grazie a finanziamenti ottenuti con la partecipazione ai bandi regionali), oltre 65.000 riproduzioni, la maggior parte in formato digitale, il controllo inventariale di 230.000 opere e 80 interventi mirati di restauro che hanno interessato beni preziosi quali i Globi di Vincenzo Maria Coronelli e alcuni fra i numerosi dipinti conservati nell’edificio, oltre a libri e riviste.




Il Salone del Mobile arriva in città. Un hub in centro e biglietti omaggio nei negozi

Come succede per la più famosa kermesse milanese, anche a Bergamo, con le dovute proporzioni,  il Salone del Mobile vuole contagiare la città.

Per la 13esima edizione, in programma dal 14 al 16 e dal 20 al 22 novembre, la rassegna organizzata dalla Promoberg infatti si sdoppia e propone iniziative collaterali “dentro” e “fuori” le mura della Fiera.

Nei sei giorni dell’esposizione (sono state confermate le chiusure infrasettimanali per facilitare l’operatività delle aziende), i due padiglioni principali del polo fieristico si trasformeranno nel consueto grande show-room d’arredamento, con una superficie di circa 13mila metri quadrati e 79 imprese presenti (+5% rispetto all’anno scorso). Provengono da 11 province di 6 regioni: Lombardia (84%), seguita da Veneto (7,3%), Puglia e Piemonte (entrambe 2,90%), Friuli ed Emilia (1,45% a testa). I marchi sono 123, rappresentativi di una ventina di categorie merceologiche.

Il Salone offrirà l’opportunità a visitatori di valutare, confrontare e scegliere le soluzioni più interessanti riunite in un unico spazio e di scoprire chicche ed anteprime, grazie ad un’accurata selezione delle imprese.

Ma il pubblico sarà chiamato anche a vivere in prima persona gli ambienti, partecipando agli showcooking e alle iniziative proposte dagli espositori. Tra gli appuntamenti ci sono una sfilata di moda (domenica 15 novembre), l’evento Style & Design organizzato da Promoberg in collaborazione con alcune realtà d’eccellenza nei rispettivi settori e i consigli degli esperti sul colore all’interno delle abitazioni, rivolti sia al pubblico sia ai professionisti. Questi ultimi possono inoltre approfondire, negli appuntamenti curati da uno studi legale, temi come le strategie di valorizzazione e la tutela della proprietà industriale e intellettuale nel settore del design o gli incentivi fiscali.

bergamo design hubLa parte cittadina del Salone si sviluppa invece attorno al Bergamo Hub Design (BHD), una sorta di “filiale a tempo” della Promoberg in pieno centro piacentiniano, sul Sentierone a lato del Balzer. Gli spazi rappresentano l’interfaccia tra l’ente fieristico e la gente, per dare informazioni sul Salone del Mobile ma anche sulle altre manifestazioni. Al BHD si possono inoltre ritirare biglietti omaggio e avere un assaggio della manifestazione con le proposte di 10 espositori, chiamati a presentare una sedia di design a testa, alcune create esclusivamente per l’occasione.

Grazie alla collaborazione del Distretto Bergamo Centro, inoltre, 22 commercianti hanno dato la disponibilità a trasformare i loro negozi in un BHD Point, presso il quale saranno distribuiti biglietti omaggio per il Salone del Mobile. Sono identificati dall’icona di BHD, una sedia in miniatura del modello “GO” del marchio “COLICO”.

Anche in città è previsto un appuntamento dedicato alla moda (il 7 novembre alle ore 18) seguito da happy hour offerto dal Balzer e non manca nemmeno lo spettacolo. Alla Nuova Officina Arti e Mestieri, struttura polivalente in Borgo Santa Caterina, sono in programma due serate (il 13 e il 19 novembre) all’insegna della musica e del sano divertimento.

I biglietti omaggio si possono ritirare qui

CALZE E COMPAGNIA BELLA via G. Tiraboschi 55sedia salone mobile
CISALFA SPORT via XX Settembre 75/77
DIOGENE via XX settembre 108
DODO BERGAMO via XX settembre
GIORGIO STORE via Tasso, 5
GOMBITHOTEL via Mario Lupo, 6
HAMBURGHERIA via S. Orsola 21/C
HOTEL PETRONILLA via San Leonardo
HOTEL SAN MARCO piazza della Repubblica
IL TELEFONINO E OLTRE viale Papa Giovanni XXIII,19
LA BOTTEGA BUONGUSTAIO via Borfuro 14/c
LANDI FASHION via XX Settembre, 10
LAURA NATALI Via Monte Grappa 5
MCS via Tasso 77
OTTICA BRUZZESE via Taramelli 25 a
PANISSIMO via Paglia 10
RIVA GIOIELLI via G. e G. Paglia 7/B
SEED BIMBI via Borfuro 3
SPOSE DI GIO via Tasso 53
TACCO 13 via Tasso 65
TRUSSARDI via XX Settembre 109
UNIEURO via XX settembre 14/16

www.fieradelmobile-bergamo.it




“Balla con me”, incontri creativi per bambini

balla con meHa debuttato oggi, alla Cascina dei Prati di Credaro, “Balla con me”, progetto promosso dall’Associazione Angelman onlus per cinque venerdì fino al 4 dicembre. L’iniziativa prevede incontri creativi per i bimbi e momenti di incontro e svago per le loro mamme. L’iniziativa coinvolge un gruppo di 6 bambine disabili (per lo più affette dalla Sindrome di Angelman) e altrettanti bimbi non disabili e 12 mamme. “È la prima iniziativa rivolta direttamente ai bambini disabili – spiega il presidente Luca Patelli -. L’associazione da quattro anni si occupa di raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla Sindrome di Angelman. Aiutare gli scienziati a trovare una cura è e rimane il nostro obiettivo. Dopo l’impegno grosso che abbiamo profuso nel finanziare una borsa di studio di 4 anni in Olanda per una giovane ricercatrice (valore 120mila euro), ci sembrava importante fare qualcosa di concreto per il quotidiano dei nostri bimbi e delle famiglie, segnato da stress e difficoltà quasi continue. Abbiamo deciso di estendere gli incontri anche a bambini senza disabilità e alle loro mamme per offrire momenti di inclusione e con la certezza che questa esperienza potrà essere positiva anche per loro. È un progetto pilota. La nostra speranza è di riuscire a trovare degli sponsor e poterlo riproporre nel 2016 in modo da estenderlo ad altri bambini”. Il progetto è promosso in collaborazione con la scuola di danzaterapia Risvegli Maria Fux di Milano e ha il riconoscimento del Centro Territoriale Malattie Rare di Brescia e il patrocinio del comune di Credaro e si avvale dell’aiuto di un gruppo di volontarie.