Seriate, omaggio all’agricoltura e premi a tre coltivatrici

Domenica 22 novembre per le vie di Seriate sfileranno una carrozza con i frutti della terra, trattori d’epoca e macchine agricole, per la 65esima Giornata del Ringraziamento, promossa dalla Coldiretti Bergamo, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Seriate e in collaborazione con la parrocchia di San Giuseppe.

«Seriate accoglie con piacere la Giornata del Ringraziamento, che testimonia gli antichi valori della comunità: il lavoro, la famiglia, il senso di appartenenza e la concretezza. Questa giornata è un auspicio per far rivivere alle nuove generazioni e a noi stessi il valore della gratitudine, qualità da coltivare! Agli agricoltori chiedo di continuare a essere le radici di questa Città perché, attraverso il loro operato, si riconosce il valore di ciò che la vita ci offre quotidianamente», afferma il sindaco Cristian Vezzoli, ringraziando Coldiretti per il lavoro svolto a beneficio della comunità.

La manifestazione è organizzata a novembre in linea con la tradizione contadina, per cui in questo mese, in concomitanza con la festività dell’estate di San Martino (11 novembre), si chiudeva l’anno lavorativo dei contadini dopo la semina e si stipulavano i contratti per l’anno nuovo. «Questa giornata per noi rappresenta il resoconto di tutto l’anno. Ringraziamo Dio per il raccolto ricevuto – sostiene Luisa Rossi di Coldiretti Bergamo, invitando la cittadinanza a partecipare -. Stendendo un bilancio del 2015 si può dire che è stato positivo. Grazie al buon tempo i raccolti sono stati fruttuosi, ma meno le vendite, per la crisi economica che mina le famiglie, a cui chiediamo di valorizzare di più i prodotti italiani».

La giornata si aprirà sul piazzale del Mercato di Seriate alle 9, punto di ritrovo delle macchine agricole che, a partire dalle 10.15, si muoveranno in corteo per le vie storiche della città, accompagnate dalla banda musicale Città di Seriate. Alle 11 don Cristiano Re celebrerà la messa nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe, che sarà arricchita dall’offertorio dei frutti della terra e dalla premiazione dei coltivatori benemeriti di Seriate: Elsa Zambelli, Lina Volpi e Rita Morella. Seguirà la benedizione dei mezzi agricoli e il pranzo sociale “Da Gina”.




Industria del Mobile, in fiera arriva IDEA

Idea FieraNasce un nuovo appuntamento internazionale dedicato all’industria del mobile, destinato per le sue caratteristiche di novità a risaltare nel calendario di eventi rivolti al settore. Si chiama IDEA, che sta per Innovation Design Expo Area. A presentarlo, oggi, Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Ivan Rodeschini e Luigi Trigona, rispettivamente presidente e segretario generale di Bergamo, e Romano Ugolini, organizzatore dell’evento. IDEA e si terrà dal 12 al 15 aprile 2016 alla Fiera di Bergamo. Sono gli stessi giorni del Salone del Mobile e della Milano Design Week: una simultaneità di date che si tradurrà, per gli oltre 300mila visitatori che già partecipano alle due kermesse, nell’opportunità di visitare anche le ultime novità legate a macchine per la lavorazione del legno e mondo dei componenti per il mobile. Due segmenti della filiera che IDEA porterà a interagire e confrontarsi, allo scopo di stimolare soluzioni più efficaci di collaborazione, condivisione degli obiettivi e nascita di nuove ed efficaci idee (da cui il titolo della manifestazione).

Il settore del mobile infatti, che assieme a moda ed eccellenze alimentari rappresenta uno degli assi portanti del made in Italy, è al centro di una rivoluzione tecnologica che inseguendo competitività, efficienza e sostenibilità industriale sta mutando pelle. Cambiamenti che IDEA intende intercettare e anticipare, allargando l’attenzione a quelle soluzioni al centro di questo cambio di passo. Massimo risalto dunque a tecnologie come l’Industry 4.0, la robotica, la stampa 3D, la tecnologia laser, i nuovi sistemi di assemblaggio senza l’utilizzo di alcun attrezzo, i processi di lavorazione che non utilizzano colle e molto altro. Lo spazio espositivo prescelto (fiera di Bergamo), collegato a Rho Pero, Milano e a tutti gli aeroporti della città metropolitana con un fitto sistemi di navette gratuite, garantirà con i suoi 30mila metri quadrati  di superficie una fruizione della fiera intelligente, non dispersiva e focalizzata sul reale interesse che gli espositori potranno suscitare attraverso l’eccellenza e l’innovazione dei prodotti esposti. Per dare sostegno a questa caratteristica di IDEA, l’organizzazione (Ecoarea Srl) ha introdotto nel proprio regolamento di ammissione la cosiddetta innovation rule, che incentiva i partecipanti a esporre a IDEA almeno una soluzione tecnologica innovativa. Questa avrà via libera alla prima edizione di IDEA solo dopo l’ok tecnico di un comitato scientifico, formato da personalità di spicco del mondo dell’industria, del design e dell’università.

Per il segretario generale dell’ Ente Fiera Promoberg, Luigi Trigona, si tratta di “un evento nuovo per la Fiera che corrisponde ad un settore in cui l’Italia eccelle a livello internazionale. Una fiera, consentitemi il termine, di una potenza straordinaria, grazie ad un concept innovativo, nel vero senso della parola, contrassegnato da una sinergia inedita e altamente qualificata, resa possibile dal fatto che nel nostro Paese possiamo vantare molti produttori- espositori leader del comparto. Dalla selezione dei prodotti e degli espositori, dunque, dalle proposte di tendenza all’innovazione tecnologica emerge, per la realizzazione di questo Salone, l’utilizzo di leve che, guardando ad un marketing collettivo, puntano alla costruzione di una leadership espositiva fortemente basata sulla visibilità internazionale. Visibilità che verrà colta dalle aziende che vi parteciperanno, ma che al tempo stesso garantirà a Bergamo un’immagine di competenza territoriale, in grado di farne un segno distintivo nell’articolata offerta fieristica italiana”.

Info: www.ideafiera.it

 

 

 




Commercianti, un selfie contro la violenza sulle donne

A volte sono le cose più semplici che funzionano. E la rete è il mezzo ideale per diffonderle.

Succede così che su Facebook la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, in vista della giornata internazionale del 25 novembre, prende il volto dei commercianti (e soprattutto delle commercianti) di Bergamo, immortalate in un selfie con un proprio messaggio per dire basta al fenomeno.

L’iniziativa è partita dall’atelier Spose & Stile di via Borgo Palazzo, che ha creato l’evento sul social e messo a disposizione delle “nuvole” in stile fumetto con alcune scritte base, rivolte alle donne vittima di situazioni di violenza. “Se ti picchia, lascialo subito”, “Se ti picchia, non credere che cambierà”, “Se ti picchia, denuncialo” sono alcuni degli appelli, che basta stampare e ritagliare per corredare la propria fotografia, da postare poi sullo spazio dell’evento. Ma si può anche optare per un cartello personalizzato, come ha fatto Marco Pirovano che, dalla sede del suo Polentone, non le manda certo a dire ai colleghi maschi che si permettono di picchiare una donna.

La galleria si va quindi componendo con le immagini scattate dentro ai negozi, tra donne di tutte le età colte nell’ambiente di lavoro, abituate a stare a contatto con i clienti e a scambiare pareri ogni giorno, che diventano portatrici di un forte messaggio sociale.

Ci sono la fiorista, la gioielleria, il negozio di abbigliamento e la sartoria, il negozio di tè e lezioni d’inglese e quello di calzature. Ad essere coinvolte sono al momento attività lungo via Borgo Palazzo, ma il meccanismo è così facile e il tema così universale che sembra fatto apposta per coinvolgere una platea più ampia.




Tagli ai patronati, a rischio centinaia di operatori

PatronatiCentinaia e centinaia di posti di lavoro a rischio in tutto il sistema, un lavoro che serve ai cittadini per accedere ai propri diritti previdenziali e socio-assistenziali, in maniera gratuita e tutelata: perché cancellarlo? Se lo chiedono in queste ore gli operatori del patronato Inas Cisl, che – in oltre duecento – già da gennaio potrebbero restare a casa, a causa dei tagli previsti dalla legge di stabilità, che si aggiungono a quelli determinati dalla finanziaria dello scorso anno e ad altri interventi strutturali che hanno danneggiato il sistema e potrebbero metterlo definitivamente in ginocchio. La Costituzione prevede che tutti i cittadini possano contare sull’aiuto dei patronati, ma la riduzione delle risorse al fondo – alimentato da una piccola percentuale dei contributi previdenziali dei lavoratori e ripartito in base all’attività realmente svolta dai singoli istituti – può portare ad un significativo ridimensionamento del personale e, di conseguenza, alla scomparsa di un servizio efficace e accessibile a tutti, soprattutto alle fasce più deboli della popolazione. “Il nostro operato – sottolinea Alberto Peri, dell’INAS si Bergamo –  è stato definito di pubblica utilità, per questo non ci spieghiamo i ripetuti ingiustificati tagli degli ultimi anni, a maggior ragione quando il sistema era disposto a riformarsi nell’ottica di una sempre maggior trasparenza ed efficienza”. La mannaia si abbatterà, naturalmente, anche su Bergamo, dove, per restare al solo ambito CISL, l’attività di Patronato è passata dalle 61.000 pratiche del 2010 alle 67.086 dell’anno scorso, con un incremento del 12%. “Occorre sottolineare – dice Francesco Corna, segretario organizzativo della CISL di Bergamo – che molto del lavoro svolto non è direttamente finanziato, dal momento che l’INAS  per compito istituzionale, deve svolgere anche pratiche previdenziali e assistenziali non finanziate.

Infatti, analizzando l’attività del Patronato costatiamo che oltre la metà delle pratiche svolte nel 2014 non sono finanziate, per l’esattezza  sono state 43.900 pratiche non finanziate su un totale 67.086. La CISL di Bergamo ha sempre sostenuto economicamente il patronato. Se si concretizzassero questi tagli, diventerà particolarmente difficile continuare a farlo, e anzi saremo costretti a chiedere un contributo agli utenti”. La riforma chiesta dal Governo non è ancora attiva, nonostante le sollecitazioni da parte di INAS e CISL al Ministero del Lavoro, mentre i patronati si trovano ad affrontare un’emergenza occupazionale di grave entità. “Dato il prezioso lavoro che svolgiamo per la collettività, e come tale riconosciuto dalle istituzioni in più occasioni, chiediamo che le ipotesi di riduzione del fondo vengano azzerate e che si ponga fine al clima di enorme incertezza e preoccupazione, quando invece bisogna sciogliere subito, e con le giuste misure, questo nodo”, conclude Peri.




Telepass aumenta le tariffe dal 2016. I consumatori: “Intervenga l’Antitrust”

Brebemi - Copia La decisione da parte della società Telepass S.p.A. (società controllata al 96,5% da Autostrade per l’Italia S.p.A e per il restante 3,85% partecipata da Autostrade TECH S.P.A.) di modificare unilateralmente i contratti – spiega una nota di Federconsumatori – ci lascia decisamente perplessi. Nel dettaglio la società ha deciso, dal 1 gennaio 2016, di apportare delle modifiche a: Opzione Premium, Twin, Unicum Telepass Family e Unicum Telepass con Viacard. I contratti Telepass Premium e Telepass Premium Extra saranno unificati, estendendo a tutta la clientela Premium anche il soccorso stradale sulla viabilità ordinaria in aggiunta al servizio già attivo di assistenza sulla rete autostradale a pedaggio. Ovviamente tutto ciò avverrà contestualmente ad un aumento dei costi. Un operatore unico, che in una posizione di netto e prevalente monopolio decide di disdettare i contratti in essere e di aumentare a suo piacimento le tariffe riferite ai Telepass, a nostro avviso rappresenta una grave violazione. Le persone che utilizzano il telepass (circa 8 milioni) saranno obbligate a recepire tale modifica in quanto prive della possibilità di rivolgersi ad altri al fine di avere tariffe migliori. Stiamo predisponendo una denuncia all’Antitrust per abuso di posizione dominante. Le variazioni che saranno applicate da gennaio 2016 sono: Opzione Premium da 0,78 euro mensili per i clienti telepass con Viacard a euro 1,50. Da 2,33 Euro a trimestre per i clienti Telepass Family a Euro 4,50. Telepass Twin passa da un costo trimestrale complessivo di Euro 4,13 a Euro 6,30. Opzione Premium passa da un canone trimestrale di Euro2,33 a Euro 4,50. Le persone che utilizzano il Telepass di fatto sono obbligate ad accogliere questi aumenti, in quanto chi vende tale servizio è proprietario della rete autostradale e azionista di maggioranza della Società Telepass.




Gli atti del Comune di Bergamo? Saranno consegnati in bicicletta

biciclettaTra qualche mese, gli atti del Comune di Bergamo potrebbero essere consegnati da un messo in bicicletta. Ridurre la spesa, incentivare un corretto stile di vita e razionalizzare la logistica urbana: con questi obiettivi il Comune di Bergamo ha deciso di sostituire i motocicli con cui viaggiano i messi comunali sul territorio cittadino con delle biciclette a pedalata assistita, migliorando anche in termini di sostenibilità ambientale il servizio.

Nei primi nove mesi del 2015 la spesa calcolata, tra manutenzioni, assicurazione e benzina, è stimata intorno ai 2.000 euro: non grosse cifre, ma la decisione del Comune di Bergamo rappresenta un segnale anche simbolico verso soluzioni più sostenibili, efficienti e meno inquinanti. I messi comunali hanno dimostrato di apprezzare l’iniziativa, concordando sugli effetti positivi della scelta della Direzione Affari Istituzionali di Palazzo Frizzoni. L’operazione potrebbe non avere costi: l’agenzia incaricata dal Comune di Bergamo è infatti al lavoro per individuare dei potenziali sponsor per questa iniziativa.




Mali, attacco jihadista all’hotel

Attacco jihadista in Mali, all’hotel Radisson Blue della capitale Bamako: un commando formato da una dozzina di terroristi con armi da fuoco e granate ha gridato “Allah u Akbar!”, Dio è grande, quando hanno aperto il fuoco. Poi hanno preso almeno 170 persone in ostaggio (140 ospiti e 30 persone dello staff). Almeno tre sono stati uccisi, secondo la Cnn si tratta di due maliani e un francese. Ottanta di loro sono stati liberati in un blitz di forze maliane e Usa, ancora in corso, mentre gli assalitori si stanno muovendo nell’albergo “piano per piano”. Sono stati liberati i 12 membri dell’equipaggio dell’Air France e 5 dei sei ostaggi della Turkish Airlines che erano stati trattenuti nell’albergo.

Gli assalitori hanno liberato alcuni ostaggi, compresi coloro in grado di recitare versi del Corano. “Ho visto dei cadaveri. E’ orribile”. Sono le prime parole di uno degli ostaggi liberati.  Anche un “popolare cantante guineano”, Sekouba Bambino, è fra gli ostaggi liberati. “Mi sono svegliato al suono di colpi d’arma da fuoco e pensavo fossero solo banditelli venuti all’hotel per cercare qualcosa. Dopo 20 o 30 minuti ho capito che non erano piccoli criminali”, ha detto l’artista secondo quanto riferisce la Bbc.




Serina, il negozio di alimentari apre una sala di lettura

Non mancano certo le idee e la voglia di realizzarle al giovane Daniele Cavagna e alla sua famiglia che in Val Serina hanno dato vita ad una virtuosa integrazione tra prodotti e servizi per conquistarsi spazi e clienti nel difficile contesto della montagna.

Nel “Mondo Paganì“, come è stata chiamata la rete delle attività familiari ispirandosi al soprannome di nonno Luigi, ci sono un’azienda agricola dedicata alla produzione di latte di asina, un bed and breakfast, entrambi a Oltre il Colle, il negozio di alimentari specializzato in prodotti tipici “Paganì Antichi Sapori”, a Serina, e pure le proposte della guida alpina Mattia Cavagna.

Offerte che finiscono anche in pacchetti soggiorno, i cosiddetti “Pagabox”, oppure sfilano nel negozio on line.

L’inpagan - sala lettura - gastronoteca (1)tento è trasmettere suggestioni ed emozioni oltre al semplice gusto di una vacanza, di un formaggio o di un vino e a fare da filo conduttore si ritrova, spesso e volentieri, il piacere della lettura, autentica passione in casa Cavagna, con Daniele che è anche scrittore di romanzi. E se già da qualche tempo il negozio (reale e on line) ha lanciato degli intriganti abbinamenti tra vini e libri, oggi amplia questa vocazione inaugurando una sala lettura, ossia uno spazio ad ingresso libero allestito a fianco del punto vendita (in via Dante Alighieri, 34) dove è possibile fermarsi a leggere, magari approfittando dello scambio libri già avviato, e decidere di assaggiare i prodotti selezionati dal negozio o scambiare qualche chiacchiera con altri appassionati buongustai.

Il nome è Gastronoteca, dall’incontro dei termini Gastronomia e Biblioteca, ed è un ambiente rustico e caldo caratterizzato dal legno e dagli attrezzi della vita contadina, dove non mancano però le comodità “moderne”, a cominciare dal wifi gratuito.

pagan - sala lettura - gastronoteca (3)«Abbiamo voluto creare questo spazio perché abbiamo notato che il nostro servizio di scambio libri è piaciuto molto, sia ai residenti che ai turisti – dichiarano i promotori -, così abbiamo pensato di valorizzare l’iniziativa aggiungendovi l’aspetto gastronomico. Pensiamo che la Gastronoteca sia il primo locale di questo genere, se non altro in zona, e siamo convinti che sia un arricchimento dal punto di vista dell’offerta di servizi per tutta l’area circostante».

pagan - sala lettura - gastronotecaLa Gastronoteca è anche il luogo dove avranno sede le future iniziative organizzate da Paganì, come corsi di degustazione, incontri tematici sul vino, sui formaggi e sui libri. «Ciò che ci piace – rilevano – è proprio questo intrecciarsi tra i prodotti tipici e la letteratura. In questo spazio, infatti, oltre agli eventi e agli assaggi, è sempre attivo lo scambio libri. Ognuno può consultare i numerosi libri presenti e farne ciò che vuole, quindi anche prenderli e portarli a casa, contribuendo a sua volta con altri libri che magari non usa più. L’idea è di creare un luogo dove la cultura e la gastronomia si incontrano, dove poter stare in tranquillità a leggere un buon libro e dove arricchire la propria sfera di conoscenza personale in ambito culturale e gastronomico».

L’inagurazione ufficiale avverrà lunedì 7 dicembre, dalle 16 alle 19.30, con ingresso libero. All’evento parteciperà anche l’azienda Agricola De Toma, storica produttrice di Moscato di Scanzo, che presenterà le proprie idee regalo per Natale, tra cui diverse novità.

 




Trasporto pubblico, le aziende: “Siamo vicine al collasso”

autolinee pullmanAsstra Lombardia (presidente Gianni Scarfone, direttore generale di Atb Mobilità) e Anav Lombardia insieme ad Anci Lombardia e UPL, l’Unione delle Province Lombarde, chiedono con urgenza la convocazione della Conferenza sul trasporto pubblico lombardo e la partecipazione del presidente Roberto Maroni, affinché si esprima con chiarezza sulla situazione critica in cui si trova il trasporto pubblico regionale. Al governatore si chiede un confronto e la discussione di tre temi prioritari per il futuro del trasporto pubblico territoriale: l’analisi delle risorse destinate al settore per il 2015 e il 2016, lo stato di attuazione della legge regionale 6/2012 (disciplina del settore dei trasporti), e lo scenario dei possibili interventi da adottare per distribuire in modo efficiente le poche risorse previste. L’obiettivo è quello di evitare il collasso del sistema, già pesantemente provato. “Le aziende – si legge nella comunicazione in parola – a seguito dei reiterati tagli adottati a livello nazionale, regionale e locale, hanno esaurito i margini di riduzione dei costi e di razionalizzazione dei servizi, fino ad arrivare in alcuni casi ad eliminare le corse nelle fasce orarie di morbida. Di conseguenza – riprendono le aziende e gli enti locali – ogni ulteriore contrazione di risorse non potrà che incidere sui servizi di punta, con conseguente ed inevitabile riduzione proporzionale anche della forza lavoro, fino ad ora risparmiata”. In questa situazione di assoluta emergenza, la denuncia e l’allarme sono espressi oggi – dopo numerosi e continui appelli – in primis al presidente della Regione Lombardia affinché consideri l’estrema criticità del momento: “Consapevoli che la sede naturale del confronto è costituita dalla Conferenza sul TPL, si suggerisce la presenza anche e soprattutto del Presidente della Giunta quale rappresentante di quella politica chiamata ad individuare senza più ritardo, scelte strategiche, qualunque esse siano,  che necessariamente devono essere realizzate”.

La lettera ANAV-ASSTRA-ANCI-UPL Lombardia spedita alla Regione

 

 




Il Creberg dona 50 computer agli Istituti comprensivi

credito bergamsco - sede - ritIl Credito Bergamasco, attraverso la propria Società di Servizi Sgs-Bp ha donato 50 personal computer alle scuole della città: i computer verranno suddivisi tra i cinque Istituti Comprensivi che hanno aderito alla proposta. “La donazione dei computer alle scuole – sottolinea l’Assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo, Loredana Poli – è un risultato concreto della sinergia che si può sviluppare tra le istituzioni, i genitori e gli enti presenti sul territorio. La relazione tra Creberg e le scuole nasce dall’idea, espressa da alcuni genitori impegnati nella elaborazione di politiche scolastiche e territoriali e da me condivisa, di avviare un progetto, chiamato “PCiclo”, che individuasse un luogo dove attivare laboratori anche legati al riutilizzo di strumentazioni informatiche.”

La proposta progettuale è stata condivisa poi con i Dirigenti Scolastici di tutti gli Istituti Comprensivi della città, nell’ambito del progetto “La scuola in Comune”, che vede l’attivazione di un tavolo di coordinamento tra i Dirigenti e l’Assessorato del Comune, nella sua funzione di supporto alle scuole della città e di mediazione tra competenze, disponibilità, interessi di soggetti diversi che condividono però attenzione e responsabilità nei confronti dei bambini e dei ragazzi. L’Assessore Poli spiega che “la donazione dei computer – dismessi dalla banca, rigenerati e perfettamente funzionanti – permetterà alle diverse scuole di ampliare la propria dotazione informatica, con l’obiettivo prioritario di aumentare le postazioni a disposizione di ogni bambino o ragazzo, e di facilitare quindi la programmazione e gestione dell’attività didattica con le classi. Un obiettivo significativo per le scuole che, con risorse a disposizione sempre scarse, intendono esprimere una progettualità significativa e organica rivolta ad alunni sempre più sollecitati dalle nuove tecnologie.”

“Questa iniziativa – ha dichiarato Paolo Gaffuri, responsabile del progetto per Credito Bergamasco – ci permette di confermare la nostra attenzione alle esigenze ed i bisogni delle nuove generazioni, affiancandosi alle attività culturali e sociali rivolte al territorio dalla Fondazione Credito Bergamasco”. “Come Amministrazione  – prosegue Poli – stiamo cercando di fare al meglio la nostra parte rispetto alla digitalizzazione della scuola con diverse azioni, tra le quali il servizio di connettività in fibra, la fornitura di strumentazione informatica, il contributo a proposte formative rivolte alle scuole. Fare rete e alleanza con altre realtà potenzia e arricchisce questo investimento. Credo inoltre che il recupero intelligente degli strumenti informatici sia un’azione fortemente connessa ad una cultura e ad una politica più complessiva sui temi del riuso e della riduzione degli sprechi, dalla forte valenza educativa in relazione a stili di vita sostenibili e solidali”.