Il Natale porta regali a chi fa la spesa nel Distretto dei Colli e del Brembo

manifesto concorso Natale distretto dei Colli e del BremboFare la spesa nel periodo di Natale può riservare delle belle sorprese se si scelgono i negozi del Distretto dei Colli e del Brembo. Scatta infatti il 5 dicembre il “Grande Concorso di Natale, vinci con il tuo distretto” che dà la possibilità di vincere un premio in buoni acquisto da spendere negli 82 esercizi commerciali aderenti all’iniziativa.

Fino al 6 gennaio 2016, ogni 10 euro di spesa si avrà diritto a un coupon (massimo 5 per spesa), con cui partecipare all’estrazione di 50 premi acquisto spendibili entro il 31 marzo 2016, per un valore complessivo di 4.350 euro.

L’iniziativa rientra negli obiettivi stabiliti dal programma del Distretto dei Colli e del Brembo, le cui risorse e attività si rivolgono agli operatori del commercio, della somministrazione, del turismo e dei servizi, nei Comuni di Curno, Mozzo, Valbrembo, Paladina, Almè, Villa d’Almè, Sorisole e Ponteranica, con l’intento di produrre azioni per sostenere e rafforzare il tessuto commerciale e creare una rete di relazioni e collaborazioni durature.

Per il concorso i commercianti hanno acquistato 23.000 coupon e li mettono a disposizione del consumatore nei loro punti vendita fino ad esaurimento. Il progetto vuole essere un’occasione per far conoscere e promuovere la ricchezza dei territori e degli esercizi commerciali nelle diverse categorie merceologiche, dall’abbigliamento all’oggettistica, dalla ristorazione all’accoglienza, dal fitness al benessere, dagli alimentari all’utensileria e molto altro ancora, per rispondere in modo ampio a qualsiasi tipo di esigenza richiesta dal consumatore. Ma anche per far riscoprire il piacere dei rapporti diretti con i negozianti e tra cittadini.

«I vantaggi per la clientela – spiegano i promotori -, non si misurano solo nei buoni acquisto correlati al concorso, ma si manifestano in un processo ben più ampio messo in moto dall’iniziativa, tesa a invitare il consumatore alla conoscenza delle peculiarità del tessuto imprenditoriale locale e del territorio stesso attraverso i suoi prodotti tipici alimentari, artigianali e culturali. È questa infatti una preziosa chiave di conoscenza territoriale dove i protagonisti sono la cultura e le tradizioni dei luoghi».

L’invito è perciò di «lasciarsi trasportare dalla varietà delle proposte creative dei commercianti per sperimentare un Natale decisamente diverso dal solito, dove i regali per amici e parenti saranno marchiati da alta qualità, originalità e dal piacevole incontro con i commercianti del Distretto dei Colli e del Brembo».




Ponte dell’Immacolata, Federlaberghi: “In crescita gli italiani in viaggio”

foto bed & breakfastSaranno oltre 6,1 milioni (rispetto ai 5,4 milioni del 2014) gli italiani in viaggio nei prossimi giorni, che dormiranno almeno una notte fuori casa per turismo, segnando un +12,9%. Il dato assoluto equivale al 10,1% della popolazione tra maggiorenni e minorenni. Il 97,3%, pari a circa 6 milioni di italiani, rimarrà nel Bel Paese, mentre il 2,1%, pari a quasi 129 mila italiani, andrà all’estero, scegliendo per la quasi totalità le grandi capitali europee, evitando di conseguenza qualsiasi altra area ritenuta a rischio attentati. Saranno le località montane, quasi a voler rispettare la tradizione, quelle più frequentate durante questo ponte dell’8 dicembre. Il 36% (rispetto al 38,9% del 2014) di coloro che si muoveranno (pari a 2,2 milioni di italiani) le preferiranno ad altre mete. Il 31,8% (rispetto al 26,4% del 2014), pari a 1,95 milioni di italiani, andrà in località d’arte maggiori e minori, pur in presenza di un andamento disomogeneo.

I residence ospiteranno il 3,4%, gli agriturismo il 3,3% ed i campeggi l’1,1%. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), si attesterà sui 267 euro (rispetto ai 262 euro del 2014, per un +1,9%), importo che genererà un giro d’affari lordo di 1,6 miliardi di Euro rispetto agli 1,4 miliardi di Euro del 2014, per un + 14,3%. Per chi rimarrà in Italia la spesa media si attesterà sui 261 Euro, mentre chi preferirà mete d’oltre confine la spesa media salirà a 693 Euro. La durata media, infine, del soggiorno durante questo ‘ponte’ dell’8 dicembre, sarà di 2,6 notti trascorse fuori casa. “È un segnale di inequivocabile voglia di reagire al clima di terrore che aleggia nel mondo intero quello che emerge dai dati previsionali sui consumi turistici degli italiani per il ‘ponte’ vacanziero dell’8 dicembre” commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati dell’indagine. “Considerando infatti il momento di allerta sia del livello di sicurezza sia di tenuta economica internazionale – sottolinea Bocca – poter contare su oltre il 10% della popolazione che può permettersi una seppur breve vacanza approfittando della circostanza favorevole che il calendario ci riserva, è un raggio di sole in un cielo sicuramente ingombro di nuvole.




World Cheese Awards, quattro medaglie per i formaggi bergamaschi

world cheese award 2015Due argenti e due bronzi è il bottino conquistato dai formaggi bergamaschi ai World Cheese Awards 2015, competizione casearia tra le più importanti al mondo, che ha visto in lizza – dal 26 al 29 novembre scorsi a Birmingham – 2.727 formaggi provenienti da 26 paesi, degustati e valutati da una commissione di 250 esperti da 22 nazioni.

Gli argenti sono andati entrambi al caseificio Arrigoni Battista di Pagazzano, premiato per il Gorgonzola Dolce Dop e il Taleggio Dop. La medaglia di bronzo se la sono aggiudicata invece il Taleggio Dop “Vero Arrigoni Sergio” dell’azienda di Olda di Taleggio e il Quadrello di bufala, formaggio morbido a crosta lavata del caseificio Quattro Portoni di Cologno al Serio.

Nella kermesse l’Italia ha ottenuto complessivamente 9 medaglie d’oro, 29 argenti e 27 bronzi, ma non è riuscita a piazzare nessun esemplare nei top 16, tra i quali è stato eletto il campione mondiale, Le Gruyère AOP Premier Cru, Cremo SA brand della svizzera von Muhlenen, che ha ottenuto 69 degli 80 punti massimi, uno in più dei due formaggi arrivati secondi, Tomme Brebis-Chèvre, della francese Onetik e la Burrata di La Credenza, importatore di formaggi italiani con sede a Londra.

L’Italia ha però ottenuto quattro posti tra i primi 62 formaggi, i cosiddetti Super Gold, con due Parmigiani del reggiano  Consorzio Conva, il pecorino stagionato Moliternum Giganteum della sarda Central e il San Pietro in Cera d’Api della Latteria Perenzin, nel trevigiano.

L’anno prossimo il campionato si svolgerà a San Sebastian, in Spagna




Ex Montelungo, inserimento urbanistico e spazi pubblici premiano Barozzi/Veiga

È quello dello studio barcellonese Barozzi/Veiga il progetto vincitore del concorso internazionale per la riqualificazione e riconversione delle ex Caserme Montelungo Colleoni di Bergamo, destinate ad ospitare studentati e strutture sportive per l’università, gli spazi pubblici, residenze e locali commerciali, oltre ad integrarsi con gli spazi pubblici già esistenti attraverso servizi, piazze, parchi ed altri spazi aperti.

L’annuncio è stato dato oggi dal sindaco Giorgio Gori, dal rettore dell’Università degli Studi Remo Morzenti Pellegrini, dal direttore generale di CDP Investimenti Sgr Marco Sangiorgio e dall’assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Valesini durante la cerimonia di premiazione, nell’ex convento di San Francesco in Città alta.

Il concorso di progettazione, articolato in due fasi, fa parte del percorso di riqualificazione previsto dal Protocollo di Intesa sottoscritto il 17 marzo 2015 tra CDP Investimenti Sgr, Comune di Bergamo e l’Università degli Studi di Bergamo per riqualificare e valorizzare il complesso immobiliare di interesse storico-artistico.

Oltre al vincitore, gli studi di architettura finalisti sono stati quello londinese dell’architetto David Chipperfield, gli studi portoghesi di Ines Lobo e di Joào Maria Ventura Trinidade, gli architetti spagnoli Nieto/Sobejano. A far prevalere il progetto Barozzi/Veiga la rispondenza più appropriata e convincente rispetto ai criteri di valutazione in particolare per quanto riguarda l’inserimento urbanistico dell’intervento e la configurazione degli spazi pubblici e semi-pubblici.

I progetti finalisti del concorso saranno esposti fino al 9 gennaio 2016 nell Chiostro grande dell’ex Convento di San Francesco, in via Solata 6.

«La riqualificazione delle ex caserme Montelungo-Colleoni è uno di quegli interventi che valgono un’intera Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Gori -. L’accordo con CDP e Università dà oggi il via a un recupero destinato a cambiare l’aspetto e gli assetti della nostra città. Vorrei sottolineare la scelta di prevedere una procedura concorsuale per la riqualificazione del comparto: il concorso è un primo importante risultato di un percorso che torna a premiare la competenza e il merito. I cinque progetti finalisti vengono da alcuni dei più importanti studi di architettura d’Europa, sguardi internazionali che non possono che fare bene alla città di Bergamo. Vorrei ringraziare tutte le parti e i soggetti che hanno dato reso possibile quest’accordo: si è trattato di un lavoro di squadra, a dimostrazione che le cose possono accadere».

«L’insediamento nel complesso delle ex caserme Montelungo-Colleoni rappresenta un atto importante nello sviluppo coerente della presenza dell’Università degli Studi di Bergamo nella città – ha evidenziato dal canto suo il rettore Morzenti Pellegrini -. La realizzazione di nuove residenze universitarie e di attrezzature del Cus (Centro Universitario Sportivo) risponde alle esigenze di un Ateneo aperto e di respiro europeo anche nei servizi e nelle funzioni che vengono offerti. La presenza dell’Università nella Montelungo si colloca con coerenza nella storia e nella vita che ha caratterizzato per decenni la caserma: dove giovani provenienti da diverse parti d’Italia hanno svolto il servizio militare, l’università è oggi la “nuova frontiera” per i giovani che si preparano ad affrontare la vita, dischiudendo loro scenari nazionali e internazionali».

Sulla stessa linea il direttore generale di CDP Investimenti Sgr Marco Sangiorgio: «L’esito del concorso di progettazione della Colleoni-Montelungo rappresenta un passaggio essenziale nell’attuazione del protocollo di intesa avviato a marzo scorso con due primari soggetti istituzionali quali il Comune e l’Università, rappresentando un primo risultato virtuoso di un percorso che vedrà anche la riqualificazione urbanistica degli ex Ospedali Riuniti, con l’insediamento della nuova Accademia della Guardia di Finanza. Tali operazioni confermano più di ogni altro dato l’attenzione e l’interesse di CDP a continuare nella proficua collaborazione con l’Amministrazione di Bergamo, città che aggrega la maggior esposizione di investimenti dell’intero portafoglio FIV».

«L’intervento in sé rappresenta la seconda esperienza di concorsi di progettazione – ha ricordato -, dopo l’esito della procedura internazionale svolta a Roma con il Progetto Flaminio, e conferma che l’architettura intesa come elemento competitivo permette di esaltare la qualità architettonica, pur nell’ambito di interventi di recupero comunque diversi. Il numero elevato di candidature della prima fase e il numero di progettisti stranieri interventi dimostra la forte attenzione internazionale al nostro paese e le potenzialità ancora inespresse e connesse ai processi di valorizzazione dell’ex patrimonio pubblico».

L’assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Valesini ha infine affermato che, «la conclusione del Concorso internazionale ci consente finalmente di poter prefigurare, dopo quasi vent’anni dalla sua definitiva dismissione, la riconversione di un’area della città, oggi del tutto preclusa, dall’alta qualità ambientale ed insediativa, ulteriormente accresciuta dalla futura presenza di una importante destinazione pubblica. Un processo che ha origine in realtà da un altro immobile dismesso di grande rilevanza per le sorti future della città, quale è il complesso degli ex Ospedali Riuniti: un’area di 140 mila mq, in posizione speculare rispetto a quella della vecchia caserma, destinata oggi ad ospitare la nuova sede dell’Accademia di Guardia di Finanza. L’occasione unica, colta dall’Amministrazione comunale, di potersi confrontare, sulle sue sorti future, con uno stesso soggetto quale il Gruppo CDP, proprietario sia della ex caserma che dell’ex ospedale, unitamente alla disponibilità dell’Università, ha consentito di trovare la soluzione migliore e più equilibrata».




Porta Osio, cena con i vini di “Poderi e Cantine Oddero”

OdderoPorta Osio, l’enoteca con cucina di via Moroni 180, a Bergamo, organizza per il 9 dicembre, alle 20, una serata con “Poderi e Cantine Oddero”, un marchio storico tra i produttori di Barolo. Rimaste per generazioni in mani maschili, le cantine Oddero sono oggi di proprietà di Mariacristina e Mariavittoria, figlie di Giacomo Oddero, patriarca del Barolo e personaggio noto non solo in terra di Langa. Con sapienza antica, unitamente alle più aggiornate tecniche produttive, la famiglia Oddero segue la produzione dei vini in tutte le sue fasi, partendo dalla potatura fino alla pigiatura e all’affinamento. I vigneti sono sparsi nelle migliori posizioni soleggiate (sorì) delle colline della zona del Barolo e Barbaresco, del Moscato e della Barbera d’Asti. L’azienda produce vini di pregio e grande finezza; perfetta espressione della tipicità del territorio piemontese.

Il menù contempla Stuzzichini caldi dello chef abbinati alla Barbera superiore 2012, quindi si prosegue con l’Arrotolato di coniglio e pancetta con purè di mele renette e radicchio trevisano arrostito (Langhe  Nebbiolo 2012), col Risotto carnaroli “Riserva S. Massimo” mantecato con fagioli borlotti, essenza di mandarino e pasta di salsiccia croccante (Barbaresco Gallina 2011), la Guancia di manzo brasata al barolo con chicchi di caffè, servita con polenta di farina bramata delle nostre valli (Barolo di Castiglione 2010) e col Tortino caprese alle mandorle di Avola con caramello di zucca e amaretto sbriciolato servito con il Moscato d’Asti “Cascina Fiori” 2015.

Il costo  a persona è di 80 euro vini e bevande compresi. Informazioni e  prenotazioni:  info@portaosio.net, 035-219297.




Fimaa fa il punto sulla responsabilità urbanistica. Premio alla carriera a Trigona

Gli agenti immobiliari aderenti a Fimaa – Ascom si ritrovati giovedì scorso nella Sala Tremaglia del Teatro Donizetti per il convegno sulla responsabilità urbanistica dal titolo “Agente Immobiliare: un professionista che garantisce compravendite sicure”. L’occasione è stata propizia per fare il punto sul compito e il ruolo degli agenti immobiliari, che, secondo le nuove disposizioni, sono chiamati a verificare il percorso urbanistico dell’immobile in vendita per garantire una compravendita corretta. Il convegno – moderato da Oscar Caironi – ha visto la partecipazione di Oscar Fusini, direttore dell’Ascom di Bergamo e di Luciano Patelli, presidente Fimaa Bergamo nonché coordinatore di Fimaa Lombardia. Sono intervenuti Santino Taverna, presidente Fimaa Italia, che parlato dell’evoluzione del mercato immobiliare italiano; Ettore Freri, responsabile SUEAP del Comune di Bergamo, sulla verifica urbanistica e su come effettuare l’accesso agli atti; Daniele Mammani, consulente legale Fimaa Italia, che ha intrattenuto la platea sulla responsabilità urbanistica; Luca Gotti, direttore territoriale Città di Bergamo e Val Brembana della Banca Popolare di Bergamo. A lui il compito di parlare del sostegno all’acquisto e alla ristrutturazione della casa. A conclusione del’evento si è tenuta anche la prima edizione del “Premio alla Carriera”, un riconoscimento per chi “si è distinto in ambito lavorativo”, che Fimaa Bergamo quest’anno ha destinato a Luigi Trigona, per 36 anni direttore dell’Ascom.

(servizio fotografico di Maria Zanchi)




Lago d’Iseo, per il New York Times luogo da non perdere nel 2016

-CHRISTOIl New York Times ha indicato il lago d’Iseo come “The place to be”, il luogo da visitare assolutamente, nel 2016.

Non ci sono dubbi: la passerella di Christo sarà l’Expo del Lago d’Iseo, un evento unico che porterà il Sebino sotto i riflettori di tutto il mondo. I numeri forniti a Sarnico dagli amministratori, nel corso della presentazione bergamasca di “The Floating Piers” di Christo e Jeanne Claude, parlano chiaro: mezzo milione di visitatori attesi, 600 addetti impiegati e un indotto sul commercio, la ristorazione e l’accoglienza difficile da stimare, ma che sarà di certo importante.

Per il sindaco di Sarnico, Giorgio Bertazzoli, l’installazione rappresenta una opportunità grandissima e da non perdere per il Lago: «Cercheremo di essere all’altezza – ha detto -. I 16 paesi rivieraschi dovranno attrezzarsi per accogliere i visitatori, sarà uno sforzo di tutto il territorio». In effetti, in platea, erano tantissimi ad applaudire Christo: operatori ma anche cittadini di tutte le età, accorsi per conoscere da vicino il progetto. Giuseppe Faccanoni, presidente dell’Autorità di Bacino del lago e amico di lunga data dell’artista bulgaro, ha affermato che si tratta di una sfida tecnologica, ma soprattutto di un atto d’amore per il Lago d’Iseo.

È stato lo stesso artista a ripercorrere la storia del progetto, i primi contatti con la famiglia Beretta, proprietaria dell’Isola di San Paolo, gli incontri con i sindaci di Monteisola e di Sulzano, quindi l’avvio dei lavori, la produzione nella bresciana dei 220mila cubi e delle altrettante viti che verranno assemblati per fare la passerella e i test e le simulazioni sul Mar Nero per verificarne la sicurezza. I lavori sono già in corso e saranno non stop per garantire la data di consegna. Dopodiché, per 16 giorni, dal 18 giugno al 3 luglio, l’artista stenderà 70mila metri quadri di tessuto giallo increspato su una struttura galleggiante pedonale che collegherà Sulzano a Monte Isola e San Paolo. Il costo è di 10 milioni di euro e sarà pagato per intero dall’artista, grazie alla vendita dei suoi disegni, incluse le bozze del progetto per il lago d’Iseo. E alla fine di tutto, il materiale verrà rivenduto, così come è sempre avvenuto per le sue opere, con buona pace per chi nutre preoccupazioni per l’impatto della passerella sull’ambiente.

Al di là dell’entusiasmo generale, i Comuni del Lago devono al più presto sfoderare una strategia di accoglienza nuova e a tutto tondo se vogliono arrivare all’appuntamento preparati e cogliere al meglio questa opportunità. E non sarà cosa facile, vista la storica debolezza dell’offerta alberghiera e della rete di trasporto pubblico. Le Amministrazioni sono al lavoro per accogliere il grande flusso di visitatori e per limitare il disagio dei cittadini a suon di treni, battelli, navette su gomma e parcheggi dedicati, per tenere lontane le auto private dalla fascia costiera. Il Comune di Sarnico ha annunciato che allestirà nell’area Poletti un parcheggio per 400 autovetture con possibilità di prenotazione, che permetterà ai visitatori un facile collegamento ai battelli. Prevedere il numero esatto di arrivi è impossibile, perché, per volere di Christo, l’accesso alla passerella, illuminata da barche dal lago e percorribile in modo libero in entrambi i sensi, 24 ore su 24, sarà gratuito e non prenotabile.

Ma, a distanza di sette mesi dall’evento, gli alberghi del lago sono già presi d’assalto: sulla sponda bresciana alcuni hanno già dichiarato il tutto esaurito, mentre a Lovere e Sarnico ci sono ancora disponibilità, ma nei prossimi mesi l’”onda Christo” arriverà anche qui, e trovare un posto sarà un’impresa.

Buone notizie anche per l’occupazione, il progetto darà un lavoro temporaneo ad almeno 600 persone. Ľarruolamento è già iniziato. Chi desidera proporsi può visitare il sito www.thefloatingpiers.com e presentare domanda di collaborazione cliccando sulla parte “Get involved”.  Ma occorre affrettarsi, perché le candidature sono già numerose.

Per tutti ľinvito di Christo: «Preparatevi a camminare».

 

 




Bergamo, oltre 50 eventi per il Natale. E sabato apre la pista di pattinaggio

Più di 50 tra eventi, laboratori, spettacoli, concerti e feste per le festività natalizie: è davvero di grande spessore e soprattutto di grande qualità il calendario di appuntamenti previsto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, un piano che coinvolge tantissime delle principali istituzioni culturali cittadine. La GAMeC, il Teatro Donizetti, l’Accademia Carrara, il Museo di Scienze Naturali Caffi, il Sistema bibliotecario Urbano sono solo alcuni degli enti che hanno dato vita alla rete di eventi in programma per il Natale 2015. Oltre ai già noti appuntamenti inseriti nel calendario della Stagione Lirica 2015 e di Prosa del Teatro e della Fondazione Donizetti, tante le novità in programma, rivolte soprattutto ai più piccoli. Il Museo di Scienze Naturali Caffi di Piazza Cittadella, a partire dal 5 dicembre, propone ben 5 laboratori riservati ai bambini, tra dinosauri, geologia, animali e tanto altro.

pista pattinaggioLetture e drammatizzazioni per i più piccini grazie al Sistema bibliotecario urbano, che dà appuntamento negli spazi della biblioteca Caversazzi, Tiraboschi e Betty Ambiveri di Boccaleone sempre a partire dal pomeriggio di sabato 5 dicembre. Accademia Carrara, GAMeC e Teatro Sociale scenderanno in campo per celebrare Santa Lucia, con uno speciale weekend il 12 e il 13 dicembre, tra esperienze performative e creative, percorsi all’insegna delle opere di Malevic ed esperienze teatrali a cura dell’associazione di promozione sociale Isabelle il capriolo e della compagnia Teatro Pirata di Jesi. Nei prossimi giorni tutti i dettagli dello speciale fine settimana. Diverse anche le visite guidate e le aperture straordinarie dei luoghi della cultura cittadini, grazie anche al contributo della Fondazione Bergamo nella Storia che l’8 dicembre e nella ricorrenza di Santo Stefano apre le porte, tra gli altri, del Palazzo del Podestà, della Torre dei Caduti e del Museo Donizettiano, mentre a Capodanno il Campanone di Piazza Vecchia sarà aperto dalle 12 alle 18. Aperture straordinarie anche per la mostra sulla Grande Guerra in programma al Palazzo della Ragione. Di grande interesse proprio una delle attività previste proprio al Museo Donizettiano dal 28 al 30 dicembre, con il “Winter Camp”, tre giornate per compiere un viaggio alla scoperta della vita e dell’opera di Gaetano Donizetti attraverso attività ludico ricreative riservate a bambini da 6 a 11 anni.

Negli stessi giorni GAMeC winter TIME, una serie di laboratori per bambini dai 5 agli 11 anni, con passeggiate nella straordinaria mostra dedicata a Malevič e attività nello Spazio Ordine Disordine. “Si tratta di un calendario che si rivolge a tutti – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti –. Durante le festività natalizie vogliamo offrire attraverso le istituzioni culturali cittadine una programmazione di piccoli e grandi eventi indirizzata a pubblici diversi. Gli eventi promossi dal Comune di Bergamo si integrano e arricchiscono gli appuntamenti previsti dal DUC per le festività di dicembre 2015.” Grande attesa anche per l’apertura della pista di pattinaggio di Piazza della Libertà voluta dall’amministrazione comunale e quest’anno realizzata da Cocolele Ice Park. Il via sabato 5 dicembre. Oltre alle ordinarie aperture, lo spazio ghiacciato del centro città accompagnerà le principali festività di dicembre con eventi e spettacoli ad hoc. Spiccano gli spettacoli “on ice” in programma il 23 dicembre (con la presenza degli atleti olimpionici Nicole della Monica e Matteo Guarise , Sofia e Leoluca Sforza) e il 31 dicembre con il Capodanno on Ice con djSet, panettoni e spumanti fino a tarda notte.

 

I 50 eventi per il Natale del Comune di Bergamo




Italcementi, accordo raggiunto: cassa integrazione di 20 mesi per 430 lavoratori

Italcementi CaluscoAl ministero del Lavoro, oggi è stato sottoscritto l’accordo con il gruppo Italcementi sul ricorso alla Cigs che – per un periodo di riorganizzazione di 20 mesi, dal 1° Febbraio 2016 fino al 23 Settembre 2017 – interesserà un totale di 430 lavoratori. Un ulteriore accordo è stato sottoscritto per cessata attività dei siti di Scafa e Monselice per 108 lavoratori. Il ricorso alla Cigs per riorganizzazione, con rotazione sui profili professionali fungibili, riguarda 250 lavoratori della sede centrale, 25 della sede commerciale di Milano, 10 nello stabilimento di Calusco d’Adda, 5 a Rezzato, 10 a Colleferro, 5 a Matera, 26 a Sarche, 37 Salerno, 42 a Castrovillari, 10 a Satmazai e 10 a Isola delle femmine.  Si è definito anche un accordo che prevede la protezione sociale dei lavoratori con delle misure di sostegno al reddito implementandole rispetto all’impostazione dell’attuale piano sociale in essere. Le parti hanno sottoscritto congiuntamente un impegno a richiedere al governo, quando sarà insediata l’apposita commissione, l’applicazione dell’art. 42 della legge n. 148/2015 per il ricorso agli ammortizzatori sociali per gli anni 2017 e 2018. L’accordo conclude una fase di dialettica sindacale molto elevata che ha impedito all’azienda di dichiarare la cessata attività produttiva nei siti di Sarche, Castrovillari e Salerno, facendole rientrare nel perimetro complessivo del gruppo, riducendo il ricorso alla CIGS dagli annunciati 765 Lavoratori dall’azienda agli attuali 430 definiti con il coordinamento delle RSU.  L’accordo, inoltre, serve a gestire con il minor impatto sociale possibile l’attuale fase di transizione proprietaria in atto nel gruppo. A Marzo del 2016 le parti si confronteranno per valutare il processo di razionalizzazione delle funzioni del gruppo a partire dalla sede di Bergamo. Nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee nei luoghi di lavoro per confrontarsi con i Lavoratori.

“La firma dell’accordo per Italcementi – sostengono deputati Pd Antonio Misiani, Elena Carnevali, Giovanni Sanga e Beppe Guerini – è un passo importante, perché mette un punto fermo sugli ammortizzatori sociali dopo mesi e mesi di incertezza. L’intervento del governo, da noi costantemente sollecitato (da ultimo nell’incontro del 1º dicembre), è stato decisivo per la positiva conclusione della trattativa. Ora è necessario che l’azienda espliciti al più presto le sue intenzioni in merito alle prospettive industriali di Italcementi. Noi continueremo a fare la nostra parte, lavorando con il governo per difendere una realtà produttiva di valore strategico per il Paese e il patrimonio di professionalità e competenze dei lavoratori e delle lavoratrici Italcementi”.

 

Italcementi – La riorganizzazione in Italia – 2016_2017




Olio extra vergine, maxitruffa scoperta in Puglia

OLIO-EXTRAVERGINE-DOLIVACi risiamo. Ancora olio extracomunitario etichettato e venduto come italiano.  Sei persone sono infatti indagate per i reati di frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, in concorso tra loro. Questi i primi risultati dell’operazione svolta in Puglia dal Corpo forestale dello Stato nel brindisino e nel barese su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che ha visto impegnati, da questa mattina, un centinaio di Forestali in perquisizioni, ispezioni e sequestri di lotti riconosciuti come falso olio extravergine di oliva 100% italiano. I Forestali, coordinati dal Nucleo Agroalimentare e Forestale (Naf) di Roma, dal Comando Provinciale di Bari e dalla Sezione di polizia giudiziaria del Corpo forestale dello Stato della Procura della Repubblica di Bari, hanno effettuato i controlli su molte aziende aventi sede a Fasano, Grumo Appula e Monopoli, come pure su un laboratorio di certificazione con sede in quest’ultimo comune. L’indagine trae origine dalla scarsa raccolta della campagna olivicola 2014-2015, definita annus horribilis per il settore oleari. Secondo i dati Ismea la produzione di olio da olive si è attestata intorno alle 235mila tonnellate. Gli investigatori del Naf, specializzati nella lotta alle frodi agroalimentari, si sono rivolti all’Istituto di Bioscienze e Biorisorse di Perugia per stabilire l’origine geografica di molte partite di olio extra vergine di oliva etichettato come “100% italiano”. Per l’occasione è stata utilizzata la tecnica innovativa del riconoscimento del DNA delle cultivar di olivo presenti nell’olio (analisi molecolare). La maxifrode ha interessato un quantitativo di circa settemila tonnellate di olio. I risultati delle analisi incrociati con quelli sulla tracciabilità ricavati dai registri informatici hanno permesso di accertare che migliaia di tonnellate di olio ottenuto mediante la miscelazione di oli presumibilmente extravergini provenienti anche da Paesi extra Unione Europea come Siria, Turchia, Marocco e Tunisia venivano venduti sul mercato nazionale e internazionale (statunitense e giapponese) con la dicitura facoltativa 100% italiano, configurando così una frode in danno al Made in Italy. Le indagini della Forestale continuano e sono mirate anche ad accertare la effettiva natura dell’olio extracomunitario e la sua genuinità. I controlli dovranno inoltre verificare eventuali complicità di altre aziende.