Arriva il baratto amministrativo. Rimborsi ed esenzioni ai cittadini che si prendono cura del bene pubblico

Palazzo FrizzoniSi chiamano rispettivamente “Beni Comuni” e “Volontariato Civico”: sono i due progetti e regolamenti distinti che la Giunta del Comune di Bergamo ha proposto e approvato per disciplinare i rapporti tra Amministrazione e cittadini/associazioni per quel che riguarda il tema della cittadinanza attiva. La cura di luoghi pubblici (parchi, edifici pubblici, ecc.), le piccole manutenzioni (sistemare una panchina, una porta, un’aiuola, tinteggiare la recinzione di una scuola, ecc.), l’apertura di spazi altrimenti chiusi (sale di lettura in orari serali, aree dismesse, parchi pubblici, ecc.) alcune attività lavorative in forma digitale (archiviazione di dati, realizzazione di applicativi, ecc.) sono solo alcuni dei comportamenti alla base dei due “patti con i cittadini” che il Comune di Bergamo ha messo nero su bianco con i documenti che andranno in Consiglio Comunale nelle prossime settimane. Tutto nasce dalla necessità dell’Amministrazione di favorire la cittadinanza attiva e le buone prassi di comportamento verso i luoghi pubblici, nel tentativo di sensibilizzare la cittadinanza alla partecipazione della cosa pubblica e delle cose pubbliche: i regolamenti si rivolgono ad associazioni (progetto Beni Comuni) e ai singoli cittadini (Volontariato Civico) e spiegano tutte le possibilità di collaborazione con l’Amministrazione.

Sono già diverse le esperienze di questo tipo in città, come, ad esempio, l’attività di pulizia di luoghi pubblici dell’Associazione Orobicambiente o la riapertura dell’ex carcere di Sant’Agata nell’ambito della manifestazione “Ora d’aria” promossa dall’Associazione Maite: grazie al regolamento sarà possibile dare un ulteriore riconoscimento all’attività delle associazioni e dei cittadini, garantendo, laddove previsto, coperture assicurative, strumenti e mezzi adeguati e anche rimborsi spese. Di grande interesse la possibilità di esentare o di ridurre tributi o tariffe ai cittadini attivi: un vero e proprio baratto amministrativo, che sancisce un traguardo importante per tutti i cittadini di Bergamo che vorranno cimentarsi nella cura e rigenerazione degli spazi pubblici.

“Abbiamo già pensato a eventuali riduzioni – sottolinea il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – per tutti i singoli cittadini che decideranno di adottare un luogo della città, ma sarà necessaria una seconda delibera, strettamente collegata al bilancio previsionale per poter dare il via a questa sorta di scambio tra cittadini e amministrazione.” L’adozione del Regolamento dei Beni Comuni è un passo ulteriore verso l’amministrazione condivisa, una sfida difficile, ma importante per innovare la città e soprattutto i rapporti tra amministrazione e cittadini: questi ultimi potranno far richiesta, entro il 31 marzo 2016, di entrare a far parte dell’ “Albo dei volontari civici” (una speciale lista, che sarà istituita entro il febbraio 2016 dal Comune) di tutti coloro che, indicando specifiche competenze e professionalità, si mettono a disposizione dell’Amministrazione per svolgere lavori volontari. Per le associazioni il percorso sarà diverso, senza la necessità di istituzione di un apposito albo, ma semplicemente presentando proposte di collaborazione o rispondendo ad una lista di beni che il Comune individua come possibili oggetti di attività. Il Comune di Bergamo prevede l’istituzione di tutor in grado di organizzare il lavoro e segnalare la regolare attività da parte dei volontari civici, indicando anche agli Uffici Tributi i nominativi a cui si concede un taglio della contribuzione. “Il progetto Beni comuni – prosegue Gori – ricalca i modelli già adottati in alcune città italiane, come Bologna e Torino: abbiamo voluto però rivedere i documenti approvati dagli altri Comuni italiani in tal senso, lavorando in ottica di semplificazione e di adattamento alle esigenze di una città di medie dimensioni come Bergamo. Vorrei fosse molto chiaro che non chiediamo ai cittadini di sostituirsi al Comune: tutti le attività che andiamo a disciplinare o che saranno individuate saranno aggiuntive rispetto all’operato dei dipendenti e dei servizi comunali”. “Il progetto di partecipazione attiva – rimarca l’Assessore al verbe pubblico Leyla Ciagà – ha lo scopo di promuovere la cultura del bene comune che unisce cittadini, lavoratori pubblici e amministratori nel perseguimento degli interessi generali, di favorire la partecipazione attiva e il senso civico diffuso come fondamento di una comunità di cittadini, di valorizzare le libere forme associative per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni, di disciplinare le forme di collaborazione tra cittadini, associazioni e amministrazione, attraverso l’approvazione di Patti di collaborazione che definiscano gli ambiti di intervento e i reciproci impegni. In questo modo l’apporto dei cittadini si trasformerà da esperienza episodica a una modalità di amministrazione condivisa sempre disponibile. I Patti costituiscono quindi un prezioso strumento che renderà più agevole la nascita e la continuazione di vecchie e nuove forme di collaborazione.”




Smog, dal 21 al 24 dicembre si viaggia tutto il giorno con un solo biglietto

bus atb bergamo - città altaConsiderata la continua situazione di inquinamento atmosferico a Bergamo, l’ATB ha preso una nuova iniziativa antismog, invitando i cittadini a non utilizzare l’auto e a muoversi con i mezzi pubblici. Da lunedì 21 a giovedì 24 dicembre 2015 sarà infatti possibile viaggiare su autobus, funicolari e tram per tutto il giorno con un solo biglietto.

L’agevolazione si applica ai biglietti ordinari e ai carnet 10 corse, convalidati al primo viaggio e validi per la zona tariffaria della tratta scelta delle 5 zone servite da ATB Consorzio.

“Questa iniziativa, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di ATB Servizi, si aggiunge alla recente misura antismog che prevede la corsa gratuita per gli adulti che accompagnano i bambini fino a 10 anni compiuti – dichiara il presidente Alessandro Redondi –, e completa l’offerta ATB degli speciali collegamenti natalizi, istituiti per favorire l’accessibilità al centro cittadino e a Città Alta con i mezzi pubblici. In un momento così delicato per la qualità dell’aria nella nostra città, l’obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo di autobus, tram e funicolari anche a chi quotidianamente si sposta con l’automobile. ATB, che già investe in tecnologia e in mezzi sempre più ecologici, confida ora nella grande sensibilità dei bergamaschi; sono certo infatti che i cittadini sapranno raccogliere l’invito a prendere il bus per recarsi al lavoro o per fare shopping”.

“Per gli ultimi giorni feriali prima di Natale – sottolinea l’Assessore alla Mobilità Stefano Zenoni – si è deciso di introdurre un’ulteriore misura per favorire la scelta del trasporto pubblico in un periodo di significativi problemi di inquinamento atmosferico. Questo incentivo, frutto della collaborazione tra ATB e il Comune di Bergamo, interesserà tutti i 28 Comuni serviti dal trasporto pubblico cittadino in un’ottica di politiche d’area vasta: d’altronde solo riflessioni riguardanti una scala sovracomunale possono portare risultati anche sul fronte delle azioni di medio-lungo periodo su cui stiamo lavorando. Da lunedì la scelta dell’autobus sarà una decisione molto competitiva oltre che significativa in termini di sostenibilità”.




Sanità, nominati i nuovi Dg. Le opposizioni: “Solita spartizione”

Regione Lombardia“Sono molto soddisfatto di questa rivoluzione del merito. Abbiamo scelto le persone più competenti e capaci. Tutti selezionati da una commissione esterna, è la prima volta che succede”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, rendendo noti i nomi dei nuovi direttori generali della Sanità lombarda. “Io – ha sottolineato il governatore – voglio che ai vertici ci siano solo i migliori, selezionati in base al merito e non all’appartenenza politica. Anche se la legge non mi obbligava a farlo, ho scelto i nuovi Direttori Generali solo all’interno della ‘short list’, stilata da una commissione esterna guidata dal magnifico Rettore dell’università degli Studi di Milano, Gianluca Vago, da Cristina Masella, docente della facoltà di ingegneria gestionale del Politecnico di Milano e da Francesco Longo, docente dell’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano”. La tornata di nomine ha visto le conferme di Mara Azzi all’Ats Bergamo (l’ex Asl) e di Carlo Nicora, direttore generale del Papa Giovanni XXIII. All’esordio invece Elisabetta Fabbrini all’Asst Bergamo ovest (ex Ao Treviglio Caravaggio) e Francesco Locati all’Asst Bergamo est (ex Ao Seriate).

Di altra l’opinione delle opposizioni. “La Sanità lombarda –  hanno commentato Stefano Buffagni, Paola Macchie e Dario Violi del M5S Lombardia – avrebbe bisogno di un taglio netto col passato, invece sono state fatte scelta nel solco formigoniano che non danno garanzie per una gestione totalmente nell’interesse dei lombardi. È evidente la continuità con il passato anche nella lottizzazione politica delle poltrone apicali con una significativa variazione: gli uomini del Celeste si sono solo tinti di verde Lega con CL”. “Grazie alla nostra ostinazione agostana c’è stata un’innovazione importante nella selezione dei direttori generali, però il lupo perde il pelo ma non il vizio: tra i superstiti del quizzone si è svolta la solita spartizione di natura partitica, questo è evidente a tutti. Quasi metà dei nominati sono di area Lega e la restante parte divisa tra Forza Italia ed NCD più uno riconducibile a Fratelli d’Italia. Ancora si fa fatica ad entrare in una logica davvero di selezione dei migliori” ha commentato il capogruppo del Pd in Regione Enrico Brambilla

La scheda / I direttori a Bergamo

 

Mara Azzi

Nata l’8 giugno 1959. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Modena, ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Diritto Sanitario, ha conseguito la Specializzazione in Disciplina del Lavoro e Sindacale e il Master in Economia sanitaria all’Università degli Studi di RomaTor Vergata. E’ stata confermata direttore generale della Asl diBergamo, mentre in precedenza è stato direttore generale dell’AO Desenzano del Garda, direttore amministrativo dell’ASL dellaprovincia di Mantova e della AO San Carlo di Milano.

Carlo Nicora

Nato il 6 ottobre 1958. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Pavia, si è specializzato in Igiene e Medicina Preventiva ad orientamento Igiene e Tecnica Ospedaliera all’Università degli Studi di Milano. E’ stato confermato direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo. In precedenza è stato Direttore Sanitario dell’AO Niguarda Ca’ Granda di Milano.

Elisabetta Fabbrini

Nata il 12 febbraio 1963. Laureata in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Firenze. Ha conseguito un Executive Master in management delle aziende sanitarie e socio assistenziali presso la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi. Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Sant’Antonio Abate di Gallarate dal 2008 al 2011, è stata nominata nel febbraio 2011 direttore amministrativo dell’Ospedale di Circolo di Busto Arsizio.

Francesco Locati

Nato il 3 maggio 1960. Laureato in Medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Milano, dove ha conseguito anche la Specializzazione in Dermatologia e Venerologia, in Farmacia e in Igiene e Medicina Preventiva. E’stato direttore sanitario dell’ASL di Varese.




Un brindisi natalizio? Con le birre bergamasche

birre coi fiocchiLe bollicine delle feste non sono solo quelle di spumanti e champagne. Sono anche quelle delle birre artigianali bergamasche. Al palafeste di Grumello del Monte il Birrificio Kaos, padrone di casa, e il Via Priula di San Pellegrino, con il patrocinio del Comune, organizzano da venerdì 18 a domenica 20 dicembre la seconda edizione di “Birre coi fiocchi”, evento natalizio che vede la presenza anche di altri due produttori orobici, il Birrificio Hop Skin di Curno e il Valcavallina di Endine Gaiano.

Dalle 18 alle 24 e la domenica dalle 11 alle 24 ci sarà la possibilità di assaggiare le varie tipologie alla spina e di abbinarle ai piatti della cucina regionale a base di birra, la cosiddetta zytho gastronomia, curati da Chicco Coria, chef e patron dell’One Restaurant di Dalmine. Sabato dalle 18 si terranno anche corsi di degustazione (su prenotazione), mentre per tutta la manifestazione saranno allestite bancarelle artigianali. Tutte le sere sono in programma concerti, mentre la domenica pomeriggio ci sarà l’esposizione e la possibilità di provare chitarre elettriche, mentre i più piccoli potranno divertirsi dalle 15 alle 18 con il truccabimbi e scattarsi un fotografia in compagnia niente di meno che di Babbo Natale.




Natale Ascom, consegnato alle associazioni di volontariato il panettone della solidarietà

Le associazioni di volontariato e della solidarietà bergamasche si sono ritrovate lunedì 14 dicembre all’Auditorium del Seminario Diocesano di Bergamo insieme al vescovo Beschi per la consegna dei “Panettoni della solidarietà” e gli auguri di Natale a Papa Francesco.

Gli auguri sono stati spediti in diretta, via computer, attraverso le cartoline solidali promosse dal Centro missionario diocesano, in collaborazione con Websolidale. I panettoni della solidarietà sono stati consegnati al Consorzio Solco Città Aperta, alle associazioni di genitori che hanno figli con disabilità e ad alcune realtà che si prendono cura di situazioni di sofferenza e difficoltà.

La consegna è avvenuta nell’ambito della Campagna di Natale promossa dal Centro missionario diocesano, dall’Ascom di Bergamo e dal Telaio della Missione Onlus e intendeva essere un segno di riconoscenza per le associazioni che vivono l’attenzione all’ambito sociale, soprattutto verso le persone bisognose di vicinanza, in città e in provincia.

L’iniziativa è stata accompagnata dall’esibizione di due formazioni musicali di giovanissimi, il Minicoro di Monterosso e la Junior Band di Parre, che hanno presentato alcuni brani di carattere natalizio




Ascom, le chiusure per Feste. A Bergamo si riapre nella sede rinnovata

logo_70Ascom_orizzontale 2La sede dell’Ascom di Bergamo chiude per le festività natalizie dal 22 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016. Durante il periodo di chiusura avviene il trasloco dalla struttura di via Borgo Palazzo 154 (Ex Una Hotel), in cui l’Ascom si è insediata provvisoriamente dal settembre 2014, alla sede storica, ora completamente ampliata e rinnovata, di via Borgo Palazzo 137, dove gli uffici riaprono regolarmente lunedì 4 gennaio 2016.

Le dieci delegazioni seguono un calendario di chiusure diverso.

Gli uffici di Albino restano chiusi dal pomeriggio del 24 dicembre fino al 3 gennaio 2016. Le delegazioni di Calusco, Treviglio e Zogno chiudono dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio 2016; la delegazione di Clusone dal pomeriggio del 24 dicembre al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio 2016; quelle di Lovere e Sarnico dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio 2016; ad Osio Sotto gli uffici chiudono dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio 2016; a Romano di Lombardia dal 24 al 27 dicembre e dal 30 dicembre al 6 gennaio 2016; gli uffici di Trescore dal pomeriggio del 24 dicembre al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio 2016.

Per informazioni ulteriori consultare il sito www.ascombg.it.




Edicole e librerie, per il rilancio ecco il bando “Voltapagina!”

Un milione di euro per sostenere l’innovazione e la valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici (cod. ATECO 47.61.00; 47.79.10; 47.62.10). È il bando regionale “Voltapagina!” che si aprirà lunedì 25 gennaio (è pubblicato sul Burl del 17 ). La misura prevede contributi a fondo perduto, fino al 70% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro, per finanziare opere strutturali, come il rifacimento delle vetrine e degli arredi del punto vendita, l’acquisto di dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi (vetrine digitali, totem interattivi, touch screen, servizi tecnologici per il magazzino, soluzioni digitali per la fidelizzazione della clientela, adozione di sistemi di pagamento elettronico), gli interventi per l’efficienza energetica, la formazione, l’innovazione, l’organizzazione di eventi e di attività di promozione.

«Di fronte a un contesto profondamente cambiato – ha spiegato assessore allo Sviluppo economico delle Regione Lombardia Mauro Parolini – serve un nuovo dinamismo, per questo abbiamo voluto chiamare questa misura “Voltapagina!”, per stimolare l’imprenditorialità e accompagnare il settore a ripensarsi, sostenendo gli operatori a rilanciare le proprie attività. Vogliamo vedere nella contrazione della domanda e nella crisi dell’editoria una sfida per favorire l’evoluzione di questo settore commerciale tradizionalmente mono prodotto».

«L’obiettivo principale – ha proseguito Parolini – è tutelare l’occupazione e offrire nuove occasioni di sviluppo, valorizzando anche la funzione pubblica e il ruolo che queste attività commerciali rivestono nelle comunità locali e nei quartieri. E lo vogliamo fare attraverso il finanziamento di interventi strutturali, l’adozione di progetti innovativi, l’aggiornamento professionale degli operatori e, soprattutto, attraverso la fornitura di nuovi servizi, sia in forma singola che associata, per aumentare la competitività dei punti vendita».

Il bando si affianca al riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica approvato quest’anno, che permette alle edicole di vendere anche bevande e alimenti confezionati (che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione), ma anche prodotti del settore non alimentare, purché l’attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici.

«L’edicola – ha concluso l’assessore – rappresenta sul territorio un presidio di tutela della libertà di informazione. Il nostro impegno è rivolto anche in questa direzione, per valorizzare questa funzione specifica e il dovere degli operatori di assicurare pluralità e parità di trattamento alle diverse testate, aiutandone la sostenibilità economica».

IL BANDO IN SINTESI

bando VoltapaginaSOGGETTI DESTINATARI

Possono accedere ai contributi micro e piccole imprese, singole o aggregate, con almeno un punto vendita ubicato sul territorio lombardo, che svolgono attività di commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati, giornali, riviste e periodici, libri di seconda mano. La composizione delle aggregazione può essere di 3 fino ad un massimo di 25 micro e piccole imprese e deve essere già dichiarata al momento della presentazione della domanda di contributo.

PARTENARIATO PER I PROGETTI IN FORMA ASSOCIATA

All’aggregazione possono prendere parte anche altri soggetti pubblici e privati, appartenenti a settori diversi, non beneficiari di contributo, che contribuiscano alla presentazione di progetti di innovazione coerenti con le finalità del bando.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE

La richiesta di contributo deve essere sottoscritta, presentata e inviata on line esclusivamente dal soggetto richiedente il contributo, ovvero dal capofila per le aggregazioni, e deve essere
obbligatoriamente inviata mediante il sistema telematico messo a disposizione da Regione Lombardia all’indirizzo www.agevolazioni.regione.lombardia.it, e compilando l’apposito modulo, dalle ore 12 del 25 gennaio 2016 fino alle ore 12 del 12 febbraio 2016.

TIPO DI AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto in regime “de minimis” fino a un massimo del 70% della spesa complessiva ammissibile, nel limite di 10.000 euro per impresa. Il valore minimo del progetto presentato deve essere pari a 2.000 euro. In coerenza con gli obiettivi della legge regionale in materia saranno inoltre previste limitazioni per gli esercizi che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco
d’azzardo lecito.

INTERVENTI AMMESSI
  • opere strutturali come rifacimento delle vetrine, degli arredi del punto vendita, volte a favorire l’attrattività del punto vendita e lo stazionamento dei clienti;
  • acquisto di software e hardware, dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi (vetrine digitali, totem interattivi, touch screen, servizi tecnologici per il magazzino, soluzioni digitali per la fidelizzazione della clientela, adozione di sistemi di pagamento elettronico);
  • spese per interventi innovativi di efficientamento energetico;
  • costi per la formazione degli imprenditori e del personale impegnato;
  • acquisto di attrezzature funzionali a interventi di innovazione;
  • organizzazione di eventi e progetti di attività di promozione on line e off line.

 




Confartigianato, premi alle eccellenze e alla fedeltà associativa

Premio MagisterConfartigianato Bergamo chiude i festeggiamenti per il 70° anniversario di fondazione e brinda alla Feste con una sera-evento alla Fiera Nuova di Bergamo questa sera, venerdì 18 dicembre.

Il clou della serata, intitolata “Artigianato. Storie di ordinaria eccellenza”, sarà la proclamazione dei vincitori della prima edizione del “Premio Magister – Il Lavoro a Regola d’Arte”, lanciato lo scorso luglio tra tutte le imprese associate, per promuovere le eccellenze artigiane del territorio, e la consegna dei riconoscimenti alle imprese con almeno 45 anni di fedeltà associativa.

L’evento natalizio, aperto a tutti gli associati e ai loro familiari, prenderà il via alle ore 18.30 con i saluti del presidente Angelo Carrara, a cui seguiranno le presentazioni dei nove finalisti e le premiazioni dei tre vincitori del concorso (uno per ciascuna categoria in gara): i progetti presentati dalle imprese, infatti, hanno riguardato i tre temi dell’Innovazione e Green Economy, dell’Internazionalizzazione e del Welfare e Responsabilità sociale di impresa.

I finalisti sono:

  • per la categoria “Innovazione e Green Economy”: B.C.L. srl (Cerete), Bertronic srl di Bertazza Marino (Stezzano), Galassia 3D di Balasso Emanuele (Bergamo);
  • per la categoria “Internazionalizzazione”: Beltrami Linen srl (Cene), C.M.G. Quadri srl (Grassobbio), J Pack srl (Val Brembilla);
  • per la categoria “Welfare e Responsabilità sociale di impresa”: Soltur srl (Dalmine), Erresei srl (Vilminore di Scalve), Sidip World srl (Isso).

Un premio speciale verrà poi consegnato alla migliore start-up.

La giuria di qualità che ha selezionato i vincitori è presieduta dal presidente Angelo Carrara ed è composta da Lucio Cassia, presidente CYFE – Center for Young and Family Enterprise, Alberto Barzanò, senior advisor specializzato in EU affairs presso la società Kreab & Gavin Anderson di Bruxelles e Mauro Ceruti, professore ordinario di Logica e Filosofia della Scienza presso l’Università Iulm.

La festa proseguirà con la premiazione degli imprenditori titolari di imprese associate da 45 anni e oltre, che riceveranno un riconoscimento per la loro fedeltà associativa.

Al termine dei lavori ci sarà un buffet offerto a tutti, lo scambio di auguri e un brindisi in vista delle prossime festività natalizie.




Teatro Donizetti, per la ristrutturazione 1,5 milioni dalla Regione

La Giunta della Regione Lombardia ha deciso di aderire all’Accordo di programma per la ristrutturazione e il restauro del Teatro Gaetano Donizetti di Bergamo stanziando 1.500.000 euro. Lo ha ufficializzato l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini. «Il progetto – ha ricordato – prevede un intervento di recupero globale di un bene di elevato valore storico-artistico
e architettonico, con la finalità di dare a Bergamo e al suo territorio uno spazio teatrale moderno e tecnologicamente avanzato, idoneo allo svolgimento di rappresentazioni teatrali, di opere liriche, di concerti di musica classica e moderna».

«Il Donizetti – ha aggiunto – è una realtà importante non solo per Bergamo, ma, in generale, per la Lombardia, a maggior ragione se consideriamo il fatto che, da quest’anno, ha deciso di entrare a far parte di “OperaLombardia”, il circuito lirico lombardo ideato dalla Regione. Un progetto che, negli anni, ha dimostrato di rappresentare un unicum nel panorama italiano dello spettacolo dal vivo, con il continuo sostegno e impulso di Regione Lombardia».

A comporre “OperaLombardia” sono, oltre al Donizetti, il “Grande” di Brescia, il “Sociale” di Como, il “Ponchielli” di Cremona e il “Fraschini2 di Pavia. I cinque teatri co-producono ogni anno opere liriche, con il supporto del Teatro alla Scala e dell’orchestra dei Pomeriggi Musicali, che vengono rappresentate durante la stagione lirica nei diversi teatri del circuito.




Nuova vita ai negozi sfitti, si comincia da Borgo Palazzo

Rivitalizzare la città, occupando negozi sfitti per creare lavoro. Parte da questi presupposti il progetto pilota Open Doors, sviluppato da Comune di Bergamo e Distretto urbano del commercio in collaborazione con Confartigianato allo scopo di ridare linfa ad aree che negli ultimi anni sono state caratterizzate da un progressivo aumento delle chiusure.

Il primo quartiere a beneficiare di questo piano di riqualificazione sarà Borgo Palazzo il cui tessuto economico è composto in gran parte da negozi di vicinato. Grazie all’intervento di Aler e di un privato, sono stati messi a disposizione due immobili nel tratto che va dal ponte sul Morla a via Camozzi. Questi due spazi si trasformeranno in temporary store che resteranno aperti fino al 14 febbraio grazie a un filo conduttore individuato nel tema: “Percorsi d’arte e artigianato”.

Il primo negozio sarà quello dell’ex Salvi oro che ospiterà le creazioni delle ditte Emikeramos di Valbrembo e Lorenzi attraverso un percorso tra ceramiche e sculture. Il secondo sarà quello dell’ex Vitamine store, ripensato e riqualificato grazie al lavoro dell’intarsiatore e scultore di Brembilla Mario Colasante, del creativo del legno di Brignano Gera d’Adda Davide Aresi e degli scatti di fotografia di Anastasija Yeremoska.

«Open Doors – spiega il sindaco Giorgio Gori – rappresenta un atto concreto che punta alla riqualificazione della città e delle aree urbane. Tra gli obiettivi principali del Duc c’è infatti il tema della sicurezza: la presenza di esercizi commerciali è sinonimo di sevizi ai cittadini ma anche di presidio del territorio. Le vie della nostra città saranno tanto più sicure quanto più caratterizzate da attività commerciali aperte al pubblico. Inoltre la riqualificazione dei quartieri è un elemento in grado di incidere sul valore economico degli immobili, maggiore è il numero delle attività aperte, maggiore sarà l’impatto positivo nei diversi quartieri di appartenenza. L’obiettivo è proseguire con questo modello progettuale, costruendo percorsi tematici che portino, anche se per breve tempo, ad alzare le serrande dei negozi sfitti a Bergamo».

Un modello virtuoso, insomma, che presto potrebbe essere riproposto in tutte le zone del centro e della periferia che soccombono per colpa del caro affitti e dei problemi strutturali. Sebbene negli ultimi anni il numero di negozi che hanno chiuso i battenti abbia superato quello delle aperture, lo scorso trimestre si è registrato un segnale positivo. Anche i consumi vanno nella direzione auspicata: i dati diffusi da un’indagine Confcommercio-Format mostrano un trend in salita: per il Natale di quest’anno si spenderà infatti il 5% in più a testa rispetto all’anno passato. Per quanto concerne le prenotazioni nei ristoranti per le festività natalizie, le previsioni della Fipe indicano un ulteriore segnale di buon auspicio per il settore, con un + 2,8% rispetto al 2014. «Molto spesso gli spazi commerciali rimangono sfitti o perché manca l’offerta per via di una metratura troppo piccola, o per il fenomeno del caro affitti che ne determina una non sostenibilità – afferma Giorgio Lazzari dell’Ascom –. Attualmente su oltre 1.200 attività commerciali presenti in centro città, 142 sono sfitte. La pressione fiscale è particolarmente elevata e penalizza anche i proprietari di immobili che si vedono costretti a sborsare quattrini per il pagamento di Imu, Tasi e imposta sui redditi. Di certo, la cessazione di un’attività storica non porterà nel breve alla creazione di un’analoga realtà, ma con un lavoro di squadra tra le istituzioni e le associazioni di categoria, si possono ottenere buoni risultati».

Borgo Palazzo per l’Ascom ha poi un significato particolare. È infatti il quartiere nel quale l’associazione è cresciuta e si è radicata nel tempo. Proprio settimana prossima inizierà il trasloco per tornare negli uffici ristrutturati. E per aiutare i futuri imprenditori a coltivare i loro sogni trasformandoli in un’attività di successo, è disponibile il manuale “Dall’idea all’impresa”, la nuova Bussola di Confcommercio che fornisce dritte e suggerimenti per avviare un’iniziativa imprenditoriale in modo oculato attraverso analisi, ricerche e studi di fattibilità.

Parallelamente a Open Doors arriva in Borgo Palazzo anche Artilab, Artigiani del Tempo. Un’iniziativa che mira a riaprire spazi dismessi e che ha portato alla creazione di un vero e proprio laboratorio di idee, di contenuti, corsi, incontri all’interno dell’ex sede della banca Ubi di via Borgo Palazzo 93. Lo spazio verrà inaugurato il 16 gennaio alle 15 e resterà aperto per circa 6 mesi. Il progetto è promosso dai giovani Imprenditori di Confartigianato Bergamo e sostenuto da Confartigianato Bergamo con il contributo della Banca credito cooperativo di Bergamo e Valli. Lo spazio di Artilab sarà interamente restaurato dal gruppo dei Giovani artigiani con un progetto esperenziale nel quale si inseriscono varie sperimentazioni tecnologiche.

C’è inoltre il nuovo sito web www.ducbergamo.com, un portale con tutte le attività del Distretto, gli eventi, i progetti realizzati e in corso di realizzazione, i contatti di coloro che compongono tutti gli organi del distretto. Il sito riprende il tema e le stilizzazioni presenti nel logo, unendo in un unico portale le caratteristiche e le offerte delle 1.200 attività commerciali delle 4 aree di cui si compone il distretto: Città Alta, il centro cittadino, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo.