Car sharing a Bergamo, il Comune prepara il bando

car SharingIl Comune di Bergamo si prepara al bando per istituire il servizio di car sharing in città: è stata approvata giovedì scorso in Giunta la delibera che dà il via libera ad ATB per l’avvio delle procedure d’istruzione di una gara per la gestione del servizio. Un primo passo significativo verso quel modello “free floating” (ovvero che non prevede la riconsegna dell’auto nel punto in cui è stata prelevata) già sperimentato in grandi città come Milano, Napoli e Roma. In città di dimensioni simili a quelle di Bergamo un servizio del genere non si è ancora largamente affermato, soprattutto per questioni legate alla redditività di un’offerta di questo genere.  La Giunta ha inoltre stabilito le prime linee guida sulle quali ATB sarà chiamata a costruire il bando di gara ad evidenza pubblica: il servizio dovrà essere svolto da società specializzate e già presenti sul territorio nazionale e internazionale, a garanzia della bontà del servizio. Sarà prevista sosta gratuita dei veicoli del car sharing negli stalli a pagamento e nelle aree per residenti sul territorio comunale, ma anche libero accesso alle ZTL, ad eccezione di quelle di Bergamo Alta e di via XX Settembre. Infine, il Comune di Bergamo definirà accordi con Sacbo per garantire modalità di accesso e sosta all’aeroporto il Caravaggio di Orio al Serio.

“Il car sharing che abbiamo in mente – spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni – si rivolge a studenti, cittadini e ovviamente turisti e potrebbe garantire una certa agilità negli spostamenti brevi in città. Il bando vero e proprio sarà costruito da ATB sulla base delle linee guida deliberate giovedì dalla Giunta e sugli studi di fattibilità, sia funzionale che economica, che sono stati approfonditi nei mesi scorsi. Speriamo che la risposta all’avviso pubblico sia positiva, visto che si tratta di un bando che presenta qualche rischio d’impresa. Cercheremo di renderlo più appetibile possibile”.




Card dei “Musei lombardi”, il boom della Carrara

Accademia-Carrara-b - CopiaCentinaia di tessere vendute, seconda città in Lombardia dietro Milano: Bergamo vola nella vendita della card “Musei Lombardia”. Dal maggio del 2015 è infatti in vendita la card (al prezzo di 45 euro) con cui è possibile accedere liberamente e ogni volta che si desidera ai musei lombardi (siano essi civici, privati o diocesani), residenze reali, ville e mostre che aderiscono all’iniziativa. Una idea che la Regione ha acquisito dal Piemonte (Torino lanciò la card 15 anni fa) e che riunisce ben 94 musei del circuito lombardo. Il progetto della carta regionale dei Musei è un vero e proprio “welfare culturale” della Regione (ente che la promuove e finanzia) che garantisce, con il suo intervento, la copertura di parte del biglietto intero ad ogni singolo museo.

Proprio in questi giorni si è tenuta una riunione tra l’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo e tutti i direttori dei musei della città per fare il punto sui primi 10 mesi della card. “I dati emersi sono decisamente incoraggianti, sia per il favore di pubblico (oltre 10mila card vendute sul territorio regionale) che per i numeri del nostro territorio – spiega l’assessore Nadia Ghisalberti -. Bergamo ha risposto in maniera sorprendente a questa iniziativa: è la prima città dopo Milano sia per numero di vendite della tessera (è possibile acquistarla in Carrara, alla Gamec e al Museo del ‘500) sia per numero di ingressi nei musei effettuati con la card. Si acquista il pass sicuramente per convenienza e comodità, ma non solo. Possederla significa infatti sentirsi comunità in rete attraverso la cultura e stimolati alla scoperta di musei nuovi anche al di fuori della propria provincia”.

A far la parte del leone è ovviamente Milano (visto il numero di abitanti del capoluogo lombardo), ma Bergamo stacca tutte le altre province lombarde con quasi 850 card sottoscritte. Al terzo posto Monza con 625 tessere, poi Brescia con 305, chiude Sondrio con 5. La stragrande maggioranza delle card vendute a Bergamo sono state acquistate all’Accademia Carrara (726). Anche i dati relativi agli ingressi vedono Bergamo dietro la sola Milano: in città sono stati 2.556 gli ingressi ai musei con la card regionale, un numero notevolmente superiore a Monza (1.456) e Brescia (1.030), in una graduatoria chiusa ancora una volta da Sondrio. Interessanti i dati relativi all’Accademia Carrara: la pinacoteca di Bergamo è il quarto museo più frequentato in Lombardia con la card Musei, con quasi 1.100 ingressi, dietro le Gallerie Reali di Milano (1.467), la Villa Reale di Monza (1.267) e praticamente appaiato al museo Poldi Pezzoli di Milano. Ottimo anche il piazzamento della GAMeC, al sesto posto in Lombardia con quasi 800 ingressi. La Carrara detiene però il record lombardo per ingressi reiterati: 310 possessori della card hanno visitato più volte la pinacoteca di Bergamo, a dimostrazione di come non basti una sola visita ai capolavori dell’Accademia di Bergamo. Un dato ancora più interessante se paragonato a quello del museo secondo in questa graduatoria, le Gallerie d’Italia, con 193 ingressi reiterati.




L’Agenzia delle Entrate cerca nuove sedi a Bergamo e Treviglio

agenzia entrate 1L’Agenzia delle Entrate è in cerca di nuove sedi per otto Uffici sul territorio regionale. Sul sito internet della Direzione regionale della Lombardia, in particolare, è stato pubblicato un bando di ricerca (che scade l’11 marzo 2016) con le specifiche tecniche richieste per ogni immobile. Le nuove sedi ricercate sono per le Direzioni provinciali di Bergamo, Lecco e Lodi e per gli Uffici territoriali di Cantù, Desio, Gallarate, Treviglio e Vigevano. Gli stabili, secondo quanto previsto dal bando, hanno caratteristiche e dimensioni differenti e possono anche essere ubicati in comuni limitrofi ben serviti dal trasporto locale. Il bando completo è consultabile, insieme agli altri documenti di gara, sul sito dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia http://lombardia.agenziaentrate.it. Al bando possono partecipare gli operatori privati, le Amministrazioni dello Stato, gli enti pubblici non economici e le amministrazioni locali. Per maggiori informazioni è possibile contattare la Direzione regionale della Lombardia 02-65504.697 o 358 o 100.




Ubi sbarca in Marocco. Aperto l’ufficio di rappresentanza a Casablanca

uubii877.jpgIl Gruppo UBI Banca ha ottenuto un’autorizzazione dalla Banca Centrale del Marocco e lo status di CFC rilasciato dalla CFC Commission che permettono di aprire l’Ufficio di Rappresentanza a Casablanca all’interno del Casablanca Finance City (CFC). Quest’ultima è la piattaforma creata dalle autorità marocchine nel 2010 con l’intento di promuovere il ruolo di Casablanca come centro finanziario della regione, in grado di attrarre aziende africane e internazionali che scelgono la città come base per lo sviluppo della propria attività nell’Africa settentrionale, occidentale e centrale. Il responsabile della struttura sarà Abdelkrim Sbihi, 43 anni che proviene dall’incarico di CFO di un importante Gruppo attivo nel settore del retail commerciale in Marocco. Abdelkrim Sbihi in precedenza ha maturato numerose esperienze in Marocco, Europa e Stati Uniti e ha lavorato presso Credit Agricole Morocco e presso Attijariwafa Bank ricoprendo vari incarichi tra cui quelli di Direttore della Sala Cambi, Corporate Trader e Correspondent Banking Officer. L’iniziativa rientra nella più ampia strategia di UBI volta a potenziare i servizi necessari a sostenere l’espansione produttiva e commerciale delle imprese italiane all’estero. “La presenza nelle aree economicamente più attive del Paese ci ha permesso di osservare il riflesso che la domanda estera ha sulle possibilità di sviluppo delle imprese italiane in questi anni – sostiene Sergio Passoni, responsabile dell’attività internazionale del gruppo UBI. – Un fenomeno che ha imposto alla banca di dotarsi di professionisti, strutture e capacità di servizio adeguate a sostenere le aziende più dinamiche nei propri progetti di internazionalizzazione”.




Franciacorta, i produttori si danno al cinema

 

https://www.youtube.com/watch?v=Ffjyk0YfhSU
Venti minuti di immagini di forte impatto, con i colori delle viti, del lago e il mondo del Franciacorta raccontato dai suoi produttori: Maurizio Zanella, Silvano Brescianini, Giulia Cavalleri, Riccardo Ricci Curbastro, Antonio Moretti; e ancora, Andrea Arici, Lucia Barzanò, Daniele Gentile, Gigi Nembrini.

C’è voluto un anno e mezzo di lavoro, ma la terra delle bollicine ora ha un film documentario che la celebra. Si chiama “F for Franciacorta” e racconta il lavoro dell’uomo nei vigneti durante lo scorrere delle stagioni,  le origini storiche, il metodo di produzione e il miracolo delle bollicine, ma anche la bellezza del territorio.

Il film è la realizzazione di un progetto voluto da tutti i produttori del Consorzio Franciacorta, è scritto e diretto da Massimo Zanichelli, affermato regista ed esperto di enologia, e avrà versioni in inglese, tedesco e giapponese. Per realizzarlo sono stati impiegati sistemi di ripresa e tecnologie di ultima generazione: droni con otto motori per riprese aeree, camera 4k raw per riprese video con lenti cinema e steady-cam stabilizzate elettronicamente di ultima concezione.

Il documentario, che ha richiesto tempo e investimenti, sarà un importante strumento di promozione del territorio.Dal girato del film sono stati realizzati anche altri prodotti video, come il backstage, il teaser e il trailer. http://film.franciacorta.net

film franciacorta

 

 




Custodia sociale, parte la raccolta fondi per sostenere il servizio

Maria Carla Marchesi
Maria Carla Marchesi

Un’iniziativa di fund raising per sostenere e implementare un servizio di straordinaria importanza per i quartieri cittadini, quello di Custodia Sociale: l’obiettivo è quello di implementare ulteriormente il servizio a Loreto e Longuelo, zone della città in cui i Custodi sociali sono molto attivi per via delle loro composizione demografica. “Si tratta di una prima sperimentazione di un modello di fund raising che auspichiamo possa essere condiviso e realizzato anche nei restanti quartieri cittadini” sottolinea l’Assessore alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo, Maria Carla Marchesi. Il personale del Servizio di Custodia Sociale, già attivo in vari quartieri della città, integra la rete delle varie forme di assistenza a domicilio di persone fragili e a rischio di esclusione (come persone sole, anziani, persone con disabilità) aiutandole nella conduzione delle attività quotidiane nella loro abitazione, sostenendone l’autonomia e il benessere psico-fisico. Gli operatori presenti nei quartieri della città accompagnano le persone in molteplici attività: piccole spese, acquisto di farmaci, organizzazione delle visite mediche specialistiche e/o con i medici di base, supporto in occasione di ricoveri/dimissione dalle strutture sanitarie o assistenziali, disbrigo delle pratiche burocratiche (pagamento bollette, contatto con i Sindacati o altro). E parallelamente gli operatori favoriscono le relazioni sociale delle persone, prevenendo la solitudine e supportandole nella gestione di eventuali emergenze. La raccolta fondi intende rafforzare l’opera dei Custodi sociali affiancando loro, con le risorse raccolte, l’opera di persone, adeguatamente selezionate tramite colloqui, a loro volta in temporanea condizione di difficoltà lavorativa.

In specifico l’obiettivo è quello di poter dotare di due figure aggiuntive il servizio di Custodia Sociale nei quartieri di Loreto e Longuelo della città di Bergamo, per un monte ore minimo a testa di 10 ore settimanali a persona per quarantadue settimane. Il quartiere di Loreto, quartiere residenziale, per la natura demografica del territorio, vede una concentrazione di persone seguite dal Servizio di custodia sociale (sono 126 seguiti nella città, di cui 68 in questo quartiere). “Il quartiere di Longuelo, – prosegue Marchesi – anch’esso a carattere prevalentemente residenziale, con pochi negozi di prossimità e piuttosto decentrato rispetto al cuore della città, è caratterizzato dalla presenza di un alto numero di persone anziane che vivono sole, spesso in condomini a più piani, non dotati di ascensore. Queste persone incontrano molte difficoltà nella quotidianità e nel mantenimento di un circuito di relazioni sociali ed affettive. Con il lavoro della persona che viene sostenuta economicamente grazie alla raccolta fondi si intendono potenziare le attività del servizio, consentendo agli operatori professionali della Custodia sociale di ampliare il lavoro relazionale con le persona in carico.”

La prima raccolta fondi a sostegno del Servizio di custodia sociale nei citati quartieri si è attuato con successo in via sperimentale nel periodo natalizio dal Gruppo Alpini della sezione di Ossanesga con due iniziative nel centro cittadino, nei mesi di dicembre e gennaio, ed ha consentito di ottenere una raccolta di 4.250 euro. E nel corso della conferenza stampa gli Alpini consegneranno la raccolta effettuata per consentire l’attuazione del progetto di supporto e potenziamento del servizio. La seconda fase intende raggiungere un obiettivo analogo, e quindi affiancare un analogo monteore in supporto agli operatori professionali, per 4.200,00 euro. Cifra che andrà a finanziare l’operatività di una seconda figura persona. La raccolta fondi si avvarrà questa volta della piattaforma Kendoo, piattaforma telematica di finanziamento sociale in Bergamo. E verrà alimentata dal coinvolgimento delle venti reti sociali di quartiere della città di Bergamo ed in particolare, ovviamente, delle reti sociali di Loreto e Longuelo. Un video girato tra le vie del quartiere di Loreto illustra il lavoro dei Custodi sociali.

 




Il Comune rimodula i parcheggi in via San Bernardino

via san bernardinoIl Comune di Bergamo ha deliberato il riordino dei parcheggi su strada in via San Bernardino: è l’ultimo tassello previsto in vista dell’attivazione della telecamera per il controllo della ztl notturna dalle 23 alle 7 di via San Bernardino e Moroni. La rimodulazione degli spazi di sosta nell’area prevede lo spostamento degli stalli a rotazione blu appena all’esterno della Ztl laddove oggi esistono stalli per residenti e, viceversa, di tali stalli gialli all’interno della Ztl, con un saldo leggermente favorevole a questi ultimi. “Una scelta che serve a favorire l’utilizzo delle aree di sosta esterne alla zona traffico limitato, siano esse su strada o in struttura (per esempio il parcheggio del Triangolo)” sottolinea l’Assessore alla mobilità Stefano Zenoni. “Dopo aver deliberato la Ztl notturna in zona San Bernardino e Moroni – conclude l’Assessore Zenoni – come prima tappa di un auspicabile percorso condiviso verso un’estensione 0-24 delle limitazioni del traffico, gli uffici stanno procedendo all’aggiornamento della segnaletica e alla modifica del messaggio sul display, a cui seguirà un periodo di prova prima dell’accensione della telecamera.”




Regioni “gastro-alimentari”, la Lombardia tra i fondatori della rete europea

La Lombardia è tra i fondatori della Rete delle Regioni gastro-alimentari d’Europa, il cui iter ha preso il via nei giorni scorsi a Bilbao, nei Paesi Baschi, a margine della fiera enogastronomica di alto livello “Gustoko”, manifestazione che ha visto proprio la Lombardia come regione ospite.

«La rete mira a riunire – spiega l’assessore all’Agricoltura con delega all’Agroalimentare, Gianni Fava – Regioni che abbiano prodotti tipici, sviluppati a livello locale, con lavorazioni sostenibili e tradizionali o biologiche, ma anche territori regionali che siano aperti all’innovazione e alla sperimentazione in una gastronomia di alta qualità, capace di attrarre turismo».

Il nome della rete, proposto dalla Lombardia, è Regal, Re’seau des Re’gions gastro-alimentaires, che si adatta alla pronuncia dei diversi fondatori, tra i quali Paesi Baschi e Aquitania (Francia).

«Un’Europa delle Regioni enogastronomiche è possibile – ha evidenziato Fava – e sono orgoglioso che la Lombardia sia tra i fondatori, in particolare per la storia della cucina del nostro territorio, che da sempre ha saputo valorizzare i prodotti locali, integrandoli in una sapiente e secolare globalizzazione e che oggi conta 33 prodotti a marchio Dop e Igp e che, con 58 ristoranti stellati nel 2016, si colloca al primo posto a livello nazionale».




Cacciagione, un mese di proposte nei ristoranti bergamaschi

Per gli amanti della selvaggina e dei sapori di terra torna la rassegna “Caccia in cucina”, organizzata dall’Ascom di Bergamo e dall’Anuu (associazione di cacciatori che a livello provinciale conta più di 5.000 iscritti) in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Valcalepio e giunta alle 14esima edizione. Per un mese, dal 20 febbraio al 20 marzo, 26 ristoranti (2 in città e 24 in provincia) propongono nel proprio menù piatti a base di cacciagione con l’obiettivo di valorizzare una tradizione culinaria diffusa sul territorio.

La manifestazioncaccia in cucina - logoe, che negli anni scorsi aveva respiro regionale e si svolgeva in diverse province lombarde, quest’anno, complici le difficoltà delle Amministrazioni provinciali nel garantire il sostegno, viene portata avanti solo in Bergamasca, dove ha sempre riscosso grande successo in termini di adesioni e gradimento.

Rispetto al passato ci sarà più tempo per gustare le diverse proposte, l’iniziativa dura infatti un mese, anziché una settimana, in tutti i locali. La mappa è ampia e va dalla montagna alla pianura al lago, senza dimenticare la città e l’hinterland. Anche i piatti spaziano e interpretano le diverse carni in abbinamenti e cotture classiche o innovative. Alcuni ristoratori hanno anche scelto di condividere le proprie ricette con gli appassionati, che potranno trovarle pubblicate sulla rivista dell’Anuu.

I locali aderenti

  • BERGAMO
Ristorante Il Circolino – vicolo S. Agata 19 – tel. 035 218568

Pasta fresca al ragù di lepre; Stufato di cinghiale con polenta (fino all’8 marzo)

Ristorante Ol Giopì e la Margì – via Borgo Palazzo 25/g – tel. 035 242366 (chiuso il lunedì)

Trofiette alla lepre tartufate; Cosciotti di cervo al Valcalepio

  • ALBINO
Ristorante Isola Zio Bruno – via Serio 24 – tel. 035 751687 (chiuso il lunedì)

Risotto con pernice al profumo di tartufo; Stufato di capriolo al Valcalepio

  • ALZANO LOMBARDO
Trattoria del Brugo – località Burro snc – tel. 327 503032

Tortelli al cinghiale in salsa di verdure brasate; Bocconcini di cervo in salmì con polenta “rustida”

  • AMBIVERE
Trattoria Visconti – via A. De Gasperi 12 – tel. 035 908153 (chiuso il martedì e mercoledì)

Pappardelle al ragù di fagiano; Polenta con cinghiale

  • BOTTANUCO
Ristorante Villa Cavour – via Cavour 49 – tel. 035 907242 (chiuso la domenica sera)

Terrina di fagiano con misticanza e aceto di mele; Lepre in salmì con polenta

  • BRANZI
Ristorante Corona – via San Rocco 8 – tel. 0345 71042 (chiuso il martedì e mercoledì)

Tortelli di selvaggina ai mirtilli; Polenta taragna con capriolo in salmì e cervo alle erbe alpine

  • CAPRIATE SAN GERVASIO
Osteria Da Mualdo – via Privata Crespi 6 – Frazione Crespi – tel. 02 90937077 (chiuso la domenica sera e il lunedì)

Bottoni di pasta fresca ripieni al cinghiale selvatico, bietola appassita, Strachitunt fondente e melograno; La quaglia: coscette brasate lentamente con polenta rustica e petto arrostito, servito con zucca e sedano appena cotto allo zafferano

  • CASTIONE DELLA PRESOLANA
Ristorante La Teglia – via Papa Giovanni XXIII 20 (chiuso il martedì)

Capriolo in salmì; Filetto di cervo al vino rosso; Cinghiale in umido

  • FINO DEL MONTE
Ristorante Garden Hotel – via Papa Giovanni XXIII 1 – tel. 0346 72369 (chiuso il lunedì)

Lasagnette al salmì di lepre con formaggio piccante; Petto d’anatra con mele caramellate e uvetta

  • FORESTO SPARSO
Ristorante Il Platano da Gira – via Franzi 5 – tel. 035 930118 (chiuso martedì sera e mercoledì)

Farfalle al ragù di lepre

  • GAVERINA
Ristorante K2 – Località Moletti 1 – tel. 035 814262 (chiuso il lunedì)

Cucina casereccia e pasta fresca con cacciagione

  • GRUMELLO DEL MONTE
Ristorante da Ubaldo – via Fontana Santa snc –tel. 035 830243 (chiuso il sabato a pranzo)

Gnocchi di polenta con ragù di selvaggina; Stracotto di cinghiale con polenta di Rovetta

  • MAPELLO
Trattoria Bolognini – via Divisione Alpina Tridentina 11 – tel. 035 908173 (chiuso il martedì)

Tagliatelle con la lepre; Bocconi di cinghiale al rosmarino

  • PIAZZATORRE
Albergo Ristorante Piazzatorre – via Centro 21 – tel. 0345 85033 (chiuso il mercoledì)

Pappardella fresca all’uovo con ragù di camoscio; Sminuzzato di cervo alle erbe di montagna

  • PONTERANICA
Ristorante da Tandy – via 8 marzo 15 – tel. 035 5292072 (chiuso il mercoledì)

Risotto alla fagianella e timo limonato; Bocconcini di capriolo al cioccolato amaro e composta di mirtilli

Trattoria Del Moro – via Castello 42 – tel. 035 573383 (chiuso il lunedì)

Foiade al sugo di lepre; Polentina con cinghiale e verdurine

  • RIVA DI SOLTO
Ristorante Bellavista – via Gargarino 23 – tel. 035 986034 (chiuso il martedì)

Cinghiale con polenta

  • SCHILPARIO
Hotel Ristorante S. Marco – via Pradella 3 – tel. 0346 55024 (chiuso il lunedì)

Le Pappardelle fresche al nostro ragù di cinghiale al coltello; I Bocconcini di cervo stufati alle bacche di ginepro e polenta grezza

  • SERIATE
Ristorante Al Centro – corso Roma 1 – tel. 035 4235467 (aperto venerdì, sabato e domenica sera)

Tagliatelle di castagne e ragù di cinghiale; Polenta taragna con bocconcino di cervo

  • SERINA
Ristorante La Fenice – via Dante Alighieri, 14 – tel. 0345.66315

Bocconcini di cervo panna e noci; Ravioli di cinghiale con stufato di cipolle

  • SPINONE AL LAGO
Ristorante Da Pacio – via G. Verdi 5 – tel. 035 810037 (chiuso le sere di martedì e mercoledì)

Tris di selvaggina con polenta taragna; Cervo, canguro, antilope, cinghiale

  • TRESCORE BALNEARIO
Ristorante della Torre – piazza Cavour 26/28 – tel. 035 941365 (chiuso domenica sera e lunedì)

Terrina di fagianella ai profumi del bosco in pasta sfoglia su Porto rosso ristretto; Costoletta di cervo alla Maria Stuarda con spuma di castagne e topinambur

  • URGNANO
Ristorante Quadrifoglio – via D. Alighieri 780 – Fraz. Basella tel. 035 894696

Tagliatelle di pasta fresca al salmì di lepre; Polpa scelta di cinghiale con funghi porcini e polenta

  • VILLONGO
Ristorante Cadei – via Roma 9 – tel. 035 927565 (chiuso il lunedì e martedì sera)

Brasato di cinghiale con polenta; Bocconcini di cervo alla boscaiola

  • ZOGNO
Ristorante Da Gianni – via Tiolo 37 – tel. 0345 91093 (chiuso il lunedì)

Polenta taragna con bocconcini di cervo




È la settimana dell’apprendistato. La Regione lancia la sfida a imprenditori e commercianti

Regione Lombardia“Questa per Regione Lombardia è la settimana dell’apprendistato, abbiamo preparato un manuale, una guida intitolata ‘Adotta un apprendista’: con questa campagna vogliamo lanciare una sfida a tutte le imprese della Lombardia, grandi e piccole, un invito a favorire il ricambio generazionale nelle aziende, nelle imprese, in tutti gli esercizi dove è possibile fare esperienza, ma anche adottare un apprendista”. Così si è espresso ieri l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea che ha lanciato le iniziative della Regione per agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. “Saremo la prima Regione a lanciare il nuovo contratto di apprendistato – prosegue Aprea -, perché all’interno del ‘Jobs act’ c’è anche una nuova disciplina dell’apprendistato, un contratto che in passato non ha mai avuto tanta fortuna, perché era costoso per gli imprenditori, pieno di normative, di impegni, di vincoli per la formazione, per cui in questi anni le imprese piuttosto facevano contratti a tempo determinato, ma hanno sempre trascurato questa tipologia contrattuale”.

“Per ovviare a queste difficoltà – chiosa la titolare lombarda del Lavoro – Regione Lombardia ha lavorato con il ministro Poletti e con il team del ministero del Lavoro, anche perché abbiamo il carico di migliaia di imprese che sentono il bisogno del ricambio generazionale e abbiamo approntato una disciplina del contratto di apprendistato di primo e terzo livello veramente vantaggiosa. Ciò significa che oggi studiare e lavorare sarà possibile, che oggi i ragazzi per avere esperienze di lavoro non devono aspettare di diplomarsi, di laurearsi, magari di fare master, ma potranno, con questi contratti, sperimentare subito ‘on the job’, le loro competenze, le loro attitudini proprio perché diventa vantaggioso per gli studenti”.  “La guida che abbiamo approntato – spiega ancora Aprea – contiene anche cinque buone ragioni per gli studenti per andare in apprendistato e cinque buoni motivi per le imprese per scegliere l’apprendistato di primo e terzo livello; abbiamo semplificato al massimo il contratto di apprendistato per le imprese, rendendolo estremamente vantaggioso dal punto di vista economico, con sgravi fiscali, e bonus occupazionali”. “Inoltre – sottolinea l’assessore – in questa guida indichiamo agli imprenditori dieci mosse per chiamare apprendisti nelle proprie aziende”.

“Il nostro obiettivo – spiega Aprea – è quello di favorire una cultura del lavoro che veda i giovani impegnarsi quando ancora non hanno completato gli studi e questo con molteplici vantaggi: una predisposizione all’apprendimento permanente, perché oggi si continua ad apprendere in tutte le fasi della vita attiva, ma poi nella vita attiva ti capiterà di fare tanti lavori, o fare lo stesso ma in maniera diversa, per cui prima si comincia e meglio è”. “Giovedì 18 febbraio, al pomeriggio – conclude Aprea – gli imprenditori e gli esercenti che hanno in mente un ricambio generazionale nella propria attività e ritengono di voler adottare un apprendista, possono venire in Regione. Alle 14.30 in Sala Biagi – esorta Aprea – racconteremo tutti i vantaggi per gli imprenditori e gli sgravi fiscali, i bonus occupazionali legati agli apprendisti. Così facendo – conclude l’assessore – gli imprenditori avranno un vantaggio, ma soprattutto contribuiranno a creare una vera cultura dell’alternanza scuola-lavoro e del lavoro per i giovani, che devono imparare a lavorare e studiare insieme come si fa in tutto il mondo; solo noi finora li abbiamo lasciati a imparare nelle aule scolastiche. Non basta più, non può bastare: dobbiamo rivoluzionare il sistema, Regione Lombardia pone su questa misura tantissimi finanziamenti e tantissime iniziative”.