Mediazione e conflitti d’impresa, Bergamo all’avanguardia in Italia

La mediazione funziona nei conflitti d’impresa. Lo dimostrano i dati del Ministero della Giustizi che registrano nel primo trimestre del 2015 il +22% nell’utilizzo dello strumento della mediazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre è salito al 43% il tasso di successo della procedura.  Alla mediazione, procedura snella, veloce, economica e riservata, chiave di volta per risolvere i conflitti d’impresa l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, ha dedicato il convegno «Conflitti d’impresa: la mediazione e altri strumenti di soluzione» tenutosi il 16 marzo al Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni di Bergamo. Intorno al tavolo Confindustria Bergamo, l’università di Bergamo, la Camera di Commercio e l’Ordine degli avvocati. «Mentre in passato era poco conosciuta e non si aveva chiara percezione della sua utilità, oggi, le richieste sono in costante aumento, anche a livello locale. Dopotutto, una tempestiva risoluzione delle controversie e l’adozione di procedure giudiziarie più efficaci contribuiscono a determinare un clima di fiducia generalizzata, presupposto fondamentale per lo sviluppo del sistema economico »  ha spiegato Andrea Pellizzari, presidente della Commissione Arbitrato e Conciliazione ODCEC Bergamo.

La squadra dell'Università di Bergamo vincitrice della Competizione Italiana di Mediazione
La squadra dell’Università di Bergamo vincitrice della Competizione Italiana di Mediazione

A determinare il successo della procedura: la breve durata – deve chiudersi entro tre mesi dal suo avvio, dunque molto inferiore ai circa quaranta mesi richiesti dal giudizio ordinario -, la totale terzietà dell’Organismo di mediazione che garantisce la correttezza formale del  procedimento, la neutralità del mediatore e la totale riservatezza dei fatti emersi, la certezza delle tariffe, determinate in maniera univoca, e la possibilità di rendere il verbale di conciliazione titolo esecutivo attraverso l’omologa. «Non solo: ulteriore aspetto positivo è costituito dalla possibilità di ricorrere alla procedura di mediazione anche per la risoluzione di liti transnazionali, vantaggio tanto più rilevante in un sistema economico globalizzato in cui le distanze effettive tra i Paesi sono nei fatti ridotte, soprattutto in alcuni settori, come il commercio elettronico» – ha aggiunto Pellizzari, evidenziando: «il contenzioso compromette fortemente l’immagine dell’impresa sul mercato, riducendo la competitività sia della stessa impresa che del sistema Paese nel suo complesso laddove il sistema giudiziario non garantisce efficienza, mentre la mediazione promette un riscontro positivo immediato anche in termini di attrattività sul mercato».

Fondamentale la collaborazione della Camera di Commercio di Bergamo, ente tra i primi in Italia ad aver scelto di configurarsi come punto di riferimento per l’offerta dei servizi di soluzione alternativa dei conflitti, avvalendosi di mediatori esperti e specializzati, selezionati fra i professionisti appartenenti alle categorie professionali – Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Ordine degli Avvocati, Consiglio Notarile – per offrire un servizio di elevata qualità e professionalità nella mediazione. Professionalità riconosciuta fin dai banchi universitari visto che l’Università degli Studi di Bergamo ha vinto l’edizione 2016 della Competizione Italiana di Mediazione tenutasi a Milano il 18 e 19 febbraio. Sedici le università italiane partecipanti alla competizione nazionale che misurava l’abilità degli studenti a negoziare nell’ambito del procedimento di mediazione civile e commerciale. Evento durante il quale gli studenti bergamaschi si sono messi in gioco, applicando sul campo le regole apprese all’Università, primeggiando rispetto ai colleghi di altri atenei. «Questo è un ottimo risultato, la nostra categoria ha bisogno di professionisti preparati che possano offrire consulenze di qualità proponendo ai clienti formule nuove, come quella della mediazione – evidenzia il Alberto Carrara, presidente dell’Ordine dei Commercialisti – I 35 commercialisti che oggi operano per l’organismo di mediazione della Camera di Commercio sono in grado di offrire un servizio dedicato a imprese e privati, puntando sull’ascolto, sulla sensibilità e sulla professionalità, che permette al mediatore di volta in volta di giungere all’obbiettivo finale della formulazione».




Pia Unione San Lucio, domenica la Pasqua dell’alimentarista

Come sempre organizzata la domenica delle Palme – e quindi il prossimo 20 marzo – la Pasqua dell’Alimentarista è l’iniziativa della Pia Unione San Lucio per lo scambio degli auguri in vista della Festività. Meta di quest’anno è il ristorante Il Giardinetto, nel centro storico di Orio al Serio, dove sarà prima celebrata la Santa Messa e poi servita la cena. La funzione, in programma alle 18.30, sarà officiata da Don Tarcisio Ferrari, assistente spirituale della San Lucio. Seguirà il menù concordato per la serata, occasione per rinsaldare i legami tra i colleghi e le loro famiglie.

L’appuntamento rientra tra quelli fissi del calendario annuale della storica associazione tra i commercianti del dettaglio alimentare che fa capo all’Ascom e che si dedica alla promozione di iniziative legate a spiritualità, cultura e solidarietà. «La San Lucio – ricorda il presidente Pierantonio Chiari – è stata fondata nel 1938 per aiutare i colleghi in difficoltà e tutt’oggi prosegue con lo stesso spirito, promuovendo l’incontro fra le categorie e gli operatori, ma soprattutto realizzando iniziative e raccolte fondi da destinare a progetti sociali. Anche quest’anno il nostro obiettivo principale è incrementare le donazioni per realizzare un intervento significativo».

Il Consiglio direttivo dell’associazione, che viene rinnovato ogni anno, è composto dal presidente Chiari e da Francesco Cortinovis, Don Tarcisio Ferrari, Dino Balduzzi, Giuseppe Capurro, Paolo Colombi, Alessandro Donadoni, Luisa Turati, Franco Meloncelli, Arturo Minuscoli, Giuseppe Oberti, Enrico Pinti, Franco Pulcini, Silvio Rozzoni e Andreino Trevaini. Consiglieri di diritto sono Luca Bonicelli, Ettore Coffetti e Mauro Rocchi.




Vetrine di Pasqua, studenti all’opera in panificio

Le vetrine dei negozi diventano laboratorio per gli studenti. Succede nei tre punti vendita del panificio Marchesi di Bergamo (in piazza Pontida, via Borgo Palazzo e a Boccaleone) che per la Pasqua sfoggiano un’immagine originale, realizzata dagli allievi del secondo anno del corso per addetto alle vendite dell’Enaip di Bergamo.

L’iniziativa nasce all’interno delle ore di visual merchandising tenute dal fiorista Emiliano Amadei, campione italiano prossimo a disputare, l’8 e 9 aprile a Genova, l’Europa Cup di arte floreale, e dalla collaborazione con Roberto Marchesi, titolare del panificio, nonché collega nel direttivo del Gruppo Giovani dell’Ascom. «Roberto ha messo a disposizione le vetrine e così i ragazzi – spiega Amadei – hanno potuto curare tutte le fasi dell’allestimento». I 22 allievi, suddivisi in gruppi, hanno effettuato i sopralluoghi, ideato e progettato il soggetto, lo hanno realizzato ed installato. «Protagonista della vetrina doveva essere la colomba, prodotto artigianale del forno – prosegue il docente -, e con i ragazzi abbiamo cercato di realizzare una vetrina anch’essa artigianale, che valorizzasse cioè il fatto a mano, con materiali semplici, senza la necessità di grandi spese e sostenibile, ma capace allo stesso tempo di mettere in risalto la qualità del prodotto».

Un “biscione” di carta arrotolata con la tecnica della stuoia e sviluppato in una grande spirale è così diventato rappresentazione di un “nido” verticale che accoglie una sola colomba, mentre i sacchetti del pane sono stati utilizzati per realizzare simboliche uova e gli elementi floreali a ricordare lo schiudersi della natura e della vita. «Il tema è lo stesso per tutti e tre i punti vendita – dice ancora Amadei – ma è stato adattato a seconda delle caratteristiche di ciascun locale giocando con gli spazi e altri materiali».

Per il panificio si tratta di un’altra esperienza di collaborazione «Crediamo nel fatto che tra colleghi si possa realizzare qualcosa insieme e raggiungere meglio target comuni – afferma Roberto Marchesi –. In questo caso abbiamo fatto spazio alle scuole e al lavoro del fiorista, ma con le colombe proprio questa sera realizziamo anche un evento per i clienti del negozio di abbigliamento Laura Natali, sotto i portici del Sentierone, a favore dell’Associazione Disabili bergamaschi, come già avvenuto nel periodo natalizio con i panettoni. In vista della festa del papà, invece, abbiamo inserito nelle borse gastronomiche che componiamo periodicamente con una serie di prodotti selezionati al costo di 10 euro tutto compreso, un buono sconto di dieci euro per la stampa di un fotolibro da Ottica Skandia, qui accanto a noi, dove abbiamo anche curato l’aperitivo in occasione di una mostra fotografica. Siamo inoltre presenti al Factory Market di Alzano al fianco del Tassino Cafè, occasione per far conoscere la nostra proposta ad un pubblico mirato».

«È un sistema che funziona – afferma -. Certo non bisogna diventare martellanti e appesantirsi di iniziative, ma incrociare gli interessi e i clienti in maniera coerente crea una sorta di community, di attività e persone che si riconoscono in uno stile e in livello di proposta e questo non può che fare bene alle piccole imprese del commercio».




Albino, un nuovo direttivo per le Botteghe. Duci presidente: «Ecco le nostre idee per il rilancio»

albino orizzLe Botteghe di Albino ripartono da un organizzatore di eventi. Dopo alcuni mesi in cui l’associazione dei commercianti è rimasta senza un direttivo “ufficiale” per la mancanza di candidati allo scadere naturale del mandato, i consensi sono confluiti su Beppe Duci, albinese doc e figura nota per le attività di animazione, musica e spettacolo di cui si occupa da sempre. È il presidente di un Consiglio tutto nuovo, composto da Ilario Busetti dell’omonima gioielleria, Silvio Zanga della gelateria Peccati di Gola, Grazia Gandossi della tabaccheria Rivellini, la parrucchiera Monica Tinti, Michele Carrara di Carrara Arredamenti e Danilo Pasini, come referente per i contatti con la frazione di Desenzano.

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Emanuela Poli e Beppe Duci

Duci succede ad Emanuela Poli, della Caffetteria Mazzini, che ha guidato con impegno ed entusiasmo riconosciuti dai colleghi le Botteghe negli ultimi anni, e segna una novità nella rappresentanza e nella visione. «Non ho un negozio ma sono figlio di commercianti – spiega il neopresidente – ed ho il mio ufficio di organizzazione eventi e matrimoni in paese, ho inoltre già lavorato per l’organizzazione di alcune iniziative, in particolare ad Albino alta. Mi è stato chiesto di dare una mano a rilanciare le iniziative dell’associazione ed ho accettato insieme ad una squadra di persone affiatate e motivate. Diciamo che i commercianti ultimamente erano un po’ scoraggiati, avevano bisogno di qualcuno che li aiutasse a vedere le cose in maniera diversa ed io mi sono prestato a mettere a disposizione la mia esperienza».

Data la sua professione, punta sul consolidamento e lo sviluppo delle manifestazioni, su un’area che vuole però essere più ampia rispetto al centro storico, rappresentato da via Mazzini. «Vorremmo coinvolgere anche Albino alta e Desenzano – annuncia Duci – così da “allargare la cartina”, spalmare le iniziative e creare maggiore coinvolgimento. È vero, oggi i negozi di via Mazzini sono alle prese con i progetti per la nuova viabilità e l’istituzione della zona 30 promossa dal Comune, ma altre zone hanno altri problemi. Non vanno nascosti, ma non conviene nemmeno lamentarsi e basta. Il nostro approccio è molto pratico e tiene conto di ciò che noi per primi possiamo fare per animare il paese e portare gente. Il vero ostacolo da superare è una mentalità che guarda sempre e solo al proprio orticello, nostro obiettivo invece è fare iniziative che diano visibilità e facciano da richiamo di tutto il paese, toccherà poi ad ogni esercizio dimostrare di essere bravo in quel che fa e vendere il proprio prodotto».

Entro la metà di aprile il nuovo direttivo prevede di presentare alle attività imprenditoriali il programma delle iniziative e di raccogliere, quindi, le adesioni. «Saranno confermati appuntamenti ormai consolidati come lo Shopping festival estivo e l’Albino Christmas Village – evidenzia -, ai quali vorremmo aggiungere ancora uno o due eventi nel corso dell’anno, puntando anche sulla ricerca di fondi e sponsorizzazioni. Un altro importante versante su cui lavorare sarà il metodo ed i mezzi di comunicazione, in modo da dare la giusta vetrina ai commercianti».

Grazie a queste attività, e al suo curriculum super partes, al nuovo presidente piacerebbe anche abbattere quella frontiera, invisibile ma ben presente, che divide commercianti e abitanti. «A Natale non mi sono proprio piaciute le polemiche sugli addobbi low cost – sottolinea -. Non si devono avere delle pretese nei confronti dei negozi per il solo fatto che ci sono e che magari si fa la spesa da loro. So che è utopistico, ma lasciare da parte i battibecchi e le prese di posizione gratuite e pensare un po’ di più alla comunità in cui tutti viviamo sarebbe di certo più utile. Sono comunque dell’idea che la città di Albino meriti di più dei suddetti addobbi low cost!», puntualizza.

Quanto ai punti di forza dell’offerta albinese, Duci ricorda il difficile periodo storico che sta vivendo il piccolo commercio, ma cerca ispirazione nelle imprese grandi e di successo che si trovano sul territorio. «Realtà internazionali come Albini, Fassi, Acerbis, Persico – nota – e tante altre aziende eccellenti che vogliamo contattare anche solo per capire come a loro avviso possiamo avere successo nel nostro intento e ricevere consigli utili. Trarre, insomma, l’esempio e l’ambizione a crescere e guardare lontano».




Agricoltura, caccia e pesca: le competenze passano dalla Provincia alla Regione

Sede Regione
L’Ufficio Territoriale Regionale in via XX Settembre a Bergamo

A seguito della riforma istituzionale in attuazione della legge 56/2014 (“Delrio”) e delle successive leggi regionali 19/2015 e 32/2015, dal 1° aprile le competenze in materia di agricoltura, caccia e pesca, precedentemente svolte dalla Provincia di Bergamo, torneranno in Regione Lombardia. Sono in corso di allestimento gli uffici regionali dedicati a tali attività; Regione Lombardia si sta adoperando per garantire la normale erogazione dei servizi agli utenti anche se, nella fase transitoria, potrebbero verificarsi alcuni disservizi. Per quanto riguarda Bergamo, le funzioni Caccia e Pesca saranno attive dal 1° aprile presso l’Ufficio Territoriale Regionale (UTR) di via XX Settembre 18/A (1° piano), mentre quelle dell’Agricoltura resteranno in via Fratelli Calvi 10. Dal 1° aprile ci sarà un unico protocollo regionale situato presso l’UTR di via XX Settembre (1° piano). A Bergamo gli orari di apertura degli sportelli di SpazioRegione, Protocollo, Caccia e Pesca e Agricoltura saranno i seguenti: da lunedì a giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30, venerdì dalle 9 alle 12 (pomeriggio chiuso). Tutte le informazioni su attività e servizi sono disponibili sui siti istituzionali di Regione Lombardia e della Provincia di Bergamo.

Numero verde regionale gratuito 800 318318 – Tel. Centralino 035 273111- fax 035 237794 – mail: utrbergamo@regione.lombardia.it o bergamoregione@pec.regione.lombardia.it




Dalmine, benemerenza alla memoria al medico Agostino Richelmi

DalmineIl primo a soccorrere i feriti dopo il bombardamento del 6 luglio 1944, uno dei dottori più importanti del territorio che, durante gli anni, ha avuto in cura più di 8mila persone. Agostino Richelmi è il medico dei dalminesi, e lo sarà ancora di più a partire da sabato 19 marzo quando, nella sala Consiliare del Comune, gli verrà ufficialmente conferita la benemerenza alla memoria. “Per l’impegno prestato durante i tragici giorni del bombardamento del 6 luglio 1944 e per l’aiuto dato ai partigiani nascosti e alla martire di Dalmine Rosy Avogadri. Dal suo invito a donare sangue nacque a Dalmine l’AVIS. La proposta di candidatura è condivisa da numerosi cittadini” si legge sulle motivazioni che l’Amministrazione  comunale ha reso pubbliche assieme al nome della personalità scelta. Agostino Richelmi è purtroppo scomparso nel 2008, ma i suoi valori etici e morali, così come il suo indelebile ricordo, sono rimasti più che mai vivi nella memoria dei tanti dalminesi che, alla fine del 2015, lo hanno indicato come cittadino benemerito di Dalmine. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 19 marzo 2016 alle ore 17 nella Sala Consiglio del Comune e sarà seguita dalla messa presso la Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe alle 18.




Sacbo festeggia i 100 milioni di passeggeri con un annullo filatelico

Lunedì 21 marzo, Sacbo festeggerà con uno speciale annullo filatelico il traguardo dei 100 milioni di passeggeri transitati all’Aeroporto di Bergamo dal 1972 ad oggi. L’inizio delle operazioni avvenne il 21 marzo di 44 anni fa con il primo volo decollato alla volta di Roma Ciampino. L’avvento dei vettori low cost, a partire dal 2002, ha consentito allo scalo bergamasco di scalare la classifica degli aeroporti nazionali attestandosi stabilmente al terzo posto dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa, e di maturare una crescita sia in termini di movimento passeggeri, che nel 2015 ha raggiunto quota 10,4 milioni, sia sul fronte delle infrastrutture aeroportuali e di servizio, per le quali la stessa SACBO ha investito, interamente con risorse proprie, 160 milioni di euro negli ultimi dieci anni. Grazie ai livelli raggiunti nel 2015, certificati da ACI Europe, Bergamo è passata nel 2016 dal gruppo 3, che comprende gli aeroporti da 5 a 10 milioni di passeggeri annui, in cui è figurato al primo posto nel 2015 per la migliore performance di categoria, al Gruppo 2 (da 10 a 25 milioni di passeggeri). ANNULLO 21 marzo 2016

“E’ motivo di soddisfazione raggiungere una quota significativa e dal valore simbolico – sottolinea Miro Radici, presidente di Sacbo – che testimonia il ruolo svolto dall’Aeroporto di Bergamo anche nei primi trent’anni di attività, un periodo che ha consentito di conservare intatte le potenzialità operative dello scalo, offrendo la possibilità di cogliere il momento favorevole per disegnare uno scenario completamente nuovo. Il pensiero va alle brillanti intuizioni e alle scelte del management di Sacbo, in primis all’allora presidente Ilario Testa che, appoggiato dagli azionisti, creò le condizioni per lo sviluppo del trasporto aereo low cost e le successive evoluzioni di mercato che, sempre sostenute da chi è stato chiamato alla guida della società di gestione, hanno favorito e affermato la funzione strategica dell’Aeroporto di Bergamo”. Sacbo ha scelto di proporre ancora una volta l’annullo filatelico, replicando quello fortunato con cui nel 2012 ha celebrato i 40 anni di attività dell’Aeroporto di Bergamo. Un bis sicuramente gradito dai collezionisti, ma destinato a raccogliere l’interesse e la curiosità delle migliaia di passeggeri e degli operatori aeroportuali presenti in aerostazione il primo giorno di primavera. La postazione del servizio di annullo filatelico di Poste Italiane sarà allestita presso i banchi check-in dell’area gruppi, accessibile a tutti, dalle 7:30 del mattino alle 20:30.




Lombardia, lo scorso anno cresciute le nuove imprese (+0,3%)

impresaweb.jpgLe imprese lombarde nate nel corso del 2015 sono 59.130, in leggera crescita rispetto all’anno precedente (+0,3%) portando il numero delle imprese registrate a fine 2015 a 953.890 con una crescita dello 0,4% rispetto al 2014; mentre quello delle imprese attive, ottenuto sottraendo le imprese che non hanno ancora iniziato l’attività e quelle sottoposte a procedure concorsuali o di liquidazione, risulta pari a 813.913, anch’esse in lieve aumento rispetto all’anno precedente (+0,2%). E’ quanto emerge dai dati dell’Annuario Statistico Regionale della Lombardia (ASR). Dopo la contrazione del tessuto imprenditoriale registrata nel biennio 2012 – 2013 e la stabilità del 2014, il 2015 vede quindi il ritorno in Lombardia di una debole fase espansiva. A livello nazionale tale inversione di tendenza non si è ancora realizzata, visto che il numero delle imprese attive registra ancora una variazione leggermente negativa (-0,1%), pur in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti. Il 2015 conferma l’andamento territoriale della demografia imprenditoriale evidenziato negli ultimi anni e caratterizzato da una crescente forza attrattiva esercitata dal capoluogo: Milano registra infatti un significativo incremento delle imprese attive (+1,6%) e tra le altre province solo Monza-Brianza mostra un segno leggermente positivo (+0,3%); la crescita in questi due territori è spiegata dagli elevati livelli di natalità d’impresa, ai quali per Milano si aggiunge un tasso di mortalità tra i più bassi.




Sabato le api protagoniste in Città Alta

Orto Botanico BergamoUn incontro con l’affascinante mondo delle api e dei fiori, il cui connubio nel processo dell’impollinazione consente di godere di molti frutti e semi alimentari: sabato 19 marzo, dalle 15 alle 17, alla sezione di Città Alta dell’Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota sarà protagonista l’Associazione produttori Apistici della Provincia di Bergamo, che accompagnerà grandi e piccini alla scoperta di questi meravigliosi insetti. Sarà possibile ammirare arnie da osservazione, conoscere tutto sulle api e infine degustare il miele del territorio bergamasco. Dopo il successo del primo weekend di apertura dell’Orto Botanico, che  ha visto un nutrito gruppo di persone partecipare alla visita guidata alla scoperta del risveglio primaverile delle piante, tocca quindi alle api mellifere, sia selvatiche che domestiche, responsabili dell’80% dell’impollinazione delle piante alimentari sul pianeta e si dice che una sola colonia possa impollinare 300 milioni di fiori in un giorno. “Già Einstein, – spiega Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico di Bergamo – più di cinquant’anni fa, teorizzò che, qualora le api fossero scomparse, all’uomo non sarebbero rimasti più di quattro anni sulla Terra. Oggi questa teoria è quanto mai attuale, perché numerosi studi scientifici dimostrano che le api sono diminuite notevolmente, per una serie di concause tra cui l’uso smodato di pesticidi in agricoltura e la distruzione dei loro habitat, e che il rischio di estinzione è elevato. È, quindi, fondamentale un’inversione di tendenza e la prima cosa da fare è far sì che le persone capiscano davvero l’importanza di questi insetti per la sopravvivenza della nostra specie e del nostro pianeta. E chi meglio di un apicoltore può aiutarci in tal senso?”.




Mercato immobiliare, i Notai bergamaschi: “Segnali di ripresa”

Condominio-Settore-immobiliare-Appartamenti-ImcRipresa del mercato immobiliare e diminuzione delle donazioni. E’ il quadro emerso all’assemblea annuale del notariato bergamasco che ha parzialmente rinnovato i componenti del Consiglio notarile distrettuale (sono entrati Marco Ruggeri e Raffaele Tartaglia, che resteranno in carica fino al 2019). La situazione attuale nel Distretto è la seguente: su 107 posti disponibili sono operativi 72 notai (67,2% %). Le donne sono 21 (1 in più dello scorso anno) e l’età media nel Distretto è di 49 anni. In calo il numero di dipendenti e collaboratori presso gli studi a quota 352, -14% rispetto al 2010 e nonostante il numero dei notai in esercizio faccia registrare un aumento del 12% rispetto allo stesso periodo considerato. Sostanzialmente stabile, anche se in leggera diminuzione, il numero degli atti: nell’anno 2015 sono stati 69.346 rispetto ai 71.861 del 2014 (-3,5%). Si riscontra tuttavia un aumento degli onorari complessivi, segno di una timida ripresa del settore immobiliare. Si registra un’ulteriore riduzione dei protesti che, nel 2015 sono stati 10.717 contro i 14.654 del 2014 (-26,8%).  Anche questo dato può essere letto in prima battuta come un segnale positivo, anche se non si esclude una lettura meno ottimistica: la riduzione dei protesti potrebbe essere anche dovuta ad una ulteriore riduzione dei consumi, e quindi delle insolvenze. L’andamento del lavoro ha conosciuto anni di gravissima crisi: dal 2006 ad oggi si è perso più del 50% del lavoro. I pignoramenti immobiliari presso il Tribunale di Bergamo continuano ad evidenziare numeri importanti. Nel 2015 sono stati 1.570, rispetto ai 1.345 del 2014 (+16,7%). A causa dell’invenduto aumenta il numero dei procedimenti pendenti: nel 2015 sono 6.701, rispetto ai 6mila del 2014 (+11,7%). Tuttavia si registra un aumento delle aste concluse positivamente, che passano da 224 nel 2014 a 292 nel 2015 (+30,3%), con conseguente aumento dell’importo totale ricavato dalle aggiudicazioni, da 13.425.355 a 18.912.023 euro: anche questo è un segnale di una lieve ripresa del settore immobiliare, seppure nel campo dell’edilizia da “sofferenza”. Le 1.122 pratiche (nel 2014 erano n. 1.100) affidate all’Associazione Bergamo, tra aste ed esecuzioni immobiliari nel 2015, si distinguono così:

creditori: banche 75% (in aumento rispetto al 57% del 2014), condomini 15%, altri 10%.

debitori: extracomunitari 55% (in leggera diminuzione rispetto al 57% dello scorso anno), società e imprese 15%, altri 30%.

Il numero degli atti di trasferimento di immobili aumenta di 1.025 unità rispetto al 2014: da 13.234 a 14.259 (+7,7%). Cala invece il numero delle donazioni che scende di 601 unità rispetto al 2014: da 3.180 a 2.579 (-23,3%), mentre il numero dei finanziamenti ipotecari cresce di 957 unità rispetto al 2014: da 6.314 a 7.271 (+15,1%). Il numero delle costituzioni di società sale di appena 3 unità rispetto al 2014 (da 1.866 a 1.869) mentre il numero degli scioglimenti di società scende di 84 unità rispetto al 2014 (da 1.120 a 1.036). Il dato è positivo: le nuove società superano in numero quelle che muoiono. Per il presidente Maurizio Luraghi “il trend che registriamo nella nostra provincia, attraverso la stipula degli atti, pur rimanendo sostanzialmente in linea con la perdurante crisi economica, fa sperare in una ripresa per il futuro, soprattutto nel settore immobiliare, e in questo la realtà bergamasca non si discosta da quella generale del Paese. Tale ripresa appare tuttavia troppo timida per far registrare un’inversione di tendenza, anche nel settore immobiliare, tradizionalmente trainante. Negli ultimi nove anni la mole degli atti si è ridotta del 50%, portando con sé una riduzione degli organici degli studi notarili, in linea con il trend degli studi professionali in generale. Subisce una battuta d’arresto la tendenza dei bergamaschi a pianificare la sorte dei propri beni attraverso lo strumento della donazione tra parenti (soprattutto da genitori a figli): infatti questo tipo di atti fa registrare nel 2015 una diminuzione del 23,3%, in controtendenza rispetto al 2014, che aveva fatto registrare un aumento di circa il 20% rispetto al 2013”.