Week end all’insegna del Formai de Mut in 11 agriturismi

Formai de Mut dell'Alta Valle BrembanaUn weekend alla scoperta del prodotto simbolo dell’arte casearia bergamasca: il Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana DOP. E’ l’iniziativa proposta a Terranostra Bergamo in collaborazione con il Consorzio dei produttori del prestigioso formaggio per valorizzare e promuovere uno delle chicche casearie dei gioielli dell’agricoltura orobica. Il 16 e il 17 aprile prossimi, 11 aziende agrituristiche proporranno nel loro menù una degustazione o un piatto che abbia tra i propri ingredienti il Formai de Mut, che grazie alla creatività degli “agrichef”  potrà essere gustato in  tutte le sue sfumature. Le aziende agrituristiche che hanno aderito al progetto sono: Casa Eden di Morali di San Giovanni Bianco, Agricola San Fermo di Martinelli di Calcio, Alle Baite di Ceruti Roberta di Branzi, Cascina  Oglio di Cressi Giovanni di Sarnico, Az. Molino dei Frati di Vecchi e Donini di Trescore Balneario, Cascina Lama di Rotoli Paolo di Clusone,  Casc. Capetone di Facchinetti di Brignano Gera D’Adda, Agriturismo Marco di Battaglia di Bergamo, Ferdy di Quarteroni Ferdinando di Lenna,  La Grande Di Venturini di Misano Gera d’Adda e Il Montizzolo di Caravaggio.

Per la realizzazione dei piatti le aziende agrituristiche avranno a disposizione il Formai de Mut stagionato fino a 4-6 mesi e – in via del tutto eccezionale – il Formai de Mut alpeggio 2014 stagionato più di 20 mesi e il Formai de Mut alpeggio 2015 stagionato più di 8 mesi.




Confindustria, Gay e Baban all’assemblea dei Giovani e della Piccola Industria

Alberto Baban
Alberto Baban

Quest’anno, per la prima volta, il Comitato Piccola Industria e il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo convocano le assemblee in forma congiunta per approfondire insieme un tema di stringente attualità e trasversale ai diversi ambiti produttivi che riguarda l’opportunità e l’esigenza di “Aprirsi alla crescita”, titolo dell’evento che ben focalizza i contenuti al centro degli interventi che si susseguiranno nel corso dei lavori. L’appuntamento è fissato per il 21 aprile, alle 17, nell’auditorium Lucio Parenzan all’Ospedale Papa Giovanni XXIII. L’assemblea congiunta, aperta al pubblico, metterà in risalto attraverso le testimonianze di protagonisti dello scenario economico e del mondo della rappresentanza associativa gli strumenti e le competenze oggi indispensabili e imprescindibili per competere nell’economia globale. L’apertura dei lavori è prevista alle 17 con i saluti di benvenuto da parte di Carlo Nicora, direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII; di Ercole Galizzi, presidente di Confindustria Bergamo; di Giancarlo Losma, presidente della Piccola Industria e  di Marco Manzoni, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Bergamo. Seguiranno le testimonianze aziendali di: Stefano Sostero, direttore generale Muzinich & Co; Andrea Giustini, presidente Eco Eridania,  Gianni Fuolega, Partner Kleros Srl e Mario Ubiali, amministratore delegato Zinco Service srl, Manager Gimeco Impianti Srl. Si prosegue con l’intervento di Oscar Di Montigny, direttore marketing, comunicazione e innovazione Banca Mediolanum, Ideatore e Fondatore MCU – Mediolanum Corporate University. Al termine dei lavori Alberto Baban, presidente nazionale Piccola Industria di Confindustria, e Marco Gay, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori Confindustria, tireranno le conclusioni di quanto emerso e illustreranno gli scenari futuri attesi.




Chi vuol chiudere l’ospedale condanna anche la Val Brembana

Ospedale San Giovanni BiancoConverrà affidarsi alla Sacra Spina. Chissà che una preghiera collettiva ai piedi della reliquia che nelle scorse settimane ha mostrato un “segno” che a qualcuno ha fatto gridare al miracolo non sortisca effetti migliori della marcia di protesta di 3-4 mila cittadini della Valle Brembana, scesi in strada per chiedere la salvaguardia dell’ospedale di San Giovanni Bianco.
Nonostante la mobilitazione popolare e malgrado l’affannarsi in ogni sede di sindaci e amministratori locali, il destino della struttura sanitaria è sempre più precario, fino al punto da non poter escludere (certo non a breve termine) una chiusura o una riconversione. Difficile immaginare un futuro sereno quando, secondo la collaudata tecnica del carciofo, il presidio perde un pezzo dietro l’altro. Nemmeno il tempo di digerire la chiusura del punto nascite, ed ecco il ridimensionamento della pediatria, la revisione degli orari del pronto soccorso, il timore di ulteriori tagli.
Da vertici della sanità bergamasca arrivano rituali e poco convincenti rassicurazioni. “L’ospedale non si tocca” giurano. Ma nello stesso tempo compulsano tabelle e normative. Proprio quelle che rendono poco credibili le loro parole. Perché il punto è tutto lì. E’ nell’assoggettare un ospedale di montagna alle logiche generali, nel considerare le strutture sanitarie tutte uguali, tutte misurabili su freddi parametri statistici ed economici. “Se non ci sono almeno 500 nascite all’anno, un reparto non può rimanere aperto” detta la Regione. E San Giovanni, che si è fermato circa alla metà, ha pagato dazio. Pazienza se un lieto evento in Valle Brembana ha un valore che va al di là del numero. E’ il segno della gente di montagna che non si arrende allo spopolamento, che rimane gelosamente attaccata al suo territorio, che continua ad immaginare un futuro in realtà isolate.
L’ospedale è un polmone che dà fiato alla Valle, è l’angelo custode su cui contare nel momento del bisogno. Se questo viene meno, svaniscono anche le ragioni per rimanere. Bisognerà rifletterci seriamente e ritrovare la coerenza tra i rituali richiami all’importanza della montagna e le decisioni che si prendono. Stupisce, quindi, che proprio chi fa della tutela delle radici il proprio atout propagandistico e valoriale se ne dimentichi quando procede con logica da piccolo ragioniere di paese.
Fa ridere pensare che le sorti della Sanità lombarda dipendano da qualche centinaio di migliaia di euro per i supposti sprechi dovuti al mantenimento dei servizi a San Giovanni Bianco. Non scherziamo, dai. I soldi buttati sono quelli finiti nelle tasche degli amici degli amici per consulenze inesistenti o per servizi pagati tre-quattro volte il loro valore. Basta ricordare solo gli ultimi scandali che hanno fatto finire in carcere in Lombardia l’ex assessore alla Sanità Mario Mantovani e il presidente della commissione Sanità Fabio Rizzi. Ma in questi giorni è in corso a Milano il processo a carico dell’ex governatore Roberto Formigoni e anche in questo caso sono emersi giri di denaro da decine di milioni assolutamente non giustificati se non da logiche di potere o familistiche.
E allora, finiamola di fare i rigoristi sui più deboli, su chi ha tutti i titoli per chiedere una attenzione che vada al di là delle occhiute regole di bilancio. Se è stato giusto riconvertire gli ospedali di Trescore, Calcinate, Sarnico, è altrettanto sacrosanto chiedere che a San Giovanni Bianco siano date tutte le risorse per mantenere viva ed efficiente una struttura di vitale importanza per una parte così significativa del territorio. Non è campanilismo, è semplice buon senso. Così come non è affatto una questione di quattrini. O meglio, lo è ma non fino al punto da impedire una decisione ponderata e legata alla specificità del caso. Insomma, è una mera questione di volontà politica. Il presidente (e assessore alla Sanità ad interim…) Roberto Maroni, se c’è e vuole davvero dimostrare di essere vicino al territorio, batta un colpo.




Dalmine, tutto pronto per l’Expo delle attività commerciali

Le attività commerciali di Dalmine sono pronte a mettersi in mostra per la settima edizione di EXPOniAMO DALMINE, la fortunata manifestazione che riunisce in un percorso lungo un chilometro gli stand di negozi, artigiani, professionisti, bar e ristoranti, associazioni, ma anche grosse realtà industriali e commerciali, per far conoscere l’offerta del territorio.

L’appuntamento è domenica 24 aprile e interesserà viale Mazzini, viale Betelli e largo Europa. Saranno presenti quasi 80 espositori tra cui, grazie al sodalizio col “Distretto del Commercio 525”, anche attività provenienti dagli altri comuni del Distretto.

L’evento è promosso dall’Opec, l’associazione nata nel maggio 2008 per promuovere e sostenere gli operatori economici dalminesi, ed è patrocinato dal Comune di Dalmine, con l’obiettivo di scoprire una città che spesso non si vede ma che ha comunque voglia di mettersi in gioco e di continuare a lavorare, nonostante il periodo di crisi che il Paese sta attraversando. «Uno sforzo economico e organizzativo – rilevano i promotori – reso possibile anche dalla sinergia tra gli associati Opec, le istituzioni del territorio e il supporto di diversi sponsor (tra cui i colossi della distribuzione presenti nell’area ndr.): un primo passo per una condivisione del territorio non solo geografica, una partecipazione diretta che consente a tutti visibilità, promozione e volontà di “fare sistema”».

Uno dei punti forti dell’iniziativa, che ogni anno richiama migliaia di visitatori, anche da fuori provincia è il ricco programma di iniziative collaterali. La giornata prenderà il via alle 9.30 con il taglio del nastro e si chiuderà alle 19 dopo il concertospettacolo della “Millennium Drum & Bugle Corps”, il gruppo di Verdello campione d’Italia. In mezzo tantissime iniziative: il libero accesso all’ingresso della storica Direzione della Dalmine con visita in “trenino” all’interno dello stabilimento, la mostra delle auto e delle moto d’epoca, il laboratorio di cucina dell’associazione “Sadibuono” riservato ai piccoli cuochi, il torneo vi videogame “Fifa16” su PlayStation4, le dimostrazioni di ballo della “Blue Dance” di Borgo di Terzo e gli spettacoli di animazione per grandi e bambini, per quella che vuole essere una domenica di festa per tutto il territorio.

  • GLI ESPOSITORI

• Acconciature Lidia
•Alberto Acconciature
• Arlino – Associazione di ricerca a livello infantile di natura oculare
• Autoscuola Santori
• Blockbuster Village
• Bricoman
• Building Progress Srl
• Caffè Dei Giardini
• Campertime Noleggio Auto
• Capitan Pizza
• Caraffa’s Pub
• Cartoleria Zeus
• Casa Gherardi Dalmine
• CEA Snc di Vito Pavone & C.
• Centro Cinofilo Interdisciplinare Dalmine
• Centro Estetico Catia
• Centro Ottico Optometrico di Marco Benedetti
• Cicli Mora
• Cividini Macchine Agricole
• Dalmine Computer
• Decio Cipriano – Realizzazione e Manutenzione Giardini
• Desideri di Manuela
• Dimocar Dalmine
• Emporio Agricolo Treviolo
• Fabio Betelli Fotografo
• Facchinetti Abbigliamento
• Fire Holding Srl
• Gioielleria Cornali
• Gruppo Frigeni Srl
• HIN – Estetica e Benessere
• Hydra Autoscuola Drago
• Idea Regalo Facchinetti
• Il Mondo dei Giocattoli
• L Tecnoimpianti Srl
• La Bancarella dei Bergamaschi
• La Bottega di Mastro Giambella
• La Bottega di Wilma
• La Boutique del Fiore
• Lady & Baby
• Lavasecco Daniella
• Lions Club Città di Dalmine
• Litograf di Rossi Stefano e Monica
• Mc Donald’s
• Melithea Cartoleria – Merceria Articoli Regalo e Bomboniere
• Minipack-Torre Spa
• Monte dei Paschi di Siena
• Nava Luca Abbigliamento
• Ovid Spa
• Paola Abbigliamento
• Pasticceria Gamba
• Peroni – L’Artigiano del Raviolo
• Pertot Daniela – No + Vello
• Pesenti Ernesto “Dolciumi”
• Prima Primizia di Tomasoni Simona
• Publiberg Srl
• Qualità Immobiliare
• RCS Car Service
• Ristorante Pizzeria Al Faro
• Roadhouse Grill
• Ronny Parrucchieri
• S&W Srl Serramenti
• Salemme Immobiliare
• Sant’Ambroeus
• Scotti Roberto per Vorwerk Folletto
• Solo Case Servizi Immobiliari
• Sorveglianza Italiana Spa
• SOS Verde di Pizzaballa Gabriele
• Studio Bergamini Amministrazione Immobili
• Studio Ing. Silvano Onori
• Tecnocopia Srl
• Tenaris Dalmine
• Tinteri Servizi Assicurativi
• Trony Rigamonti Dalmine
• UBI Banca Popolare di Bergamo
• Unipolsai Assicurazioni Div. Nuova MAA – Agenzia di Dalmine
• Vulcano ‘Belle Calzature’
• W. Max
• Zanga Angelo Srl La Casa del Barbecue



Domenica torna “Andar per dimore antiche e nobili palazzi”

Palazzo di Via Galliari TreviglioDomenica 17 aprile, alle 15, a Brignano, Treviglio e Verdello si svolgerà il quarto appuntamento con il Tour “Andar per dimore antiche e nobili palazzi”, iniziativa di promozione del patrimonio culturale locale giunta alla seconda edizione (in questa occasione le visite a Caravaggio sono sospese). Come già avvenuto nei mesi precedenti saranno aperte al pubblico Palazzo Visconti a Brignano con l’esposizione permanente “Le maschere di Palazzo Visconti”, i Palazzi di Via Galliari a Treviglio con la Basilica di San Martino e il Santuario della Madonna delle Lacrime e Villa Giavazzi a Verdello con il museo etnoantropologico del territorio “La fabbrica sul Viale”. In questa giornata (come ogni domenica del mese) sarà inoltre visitabile a Treviglio anche il Museo Verticale nella Torre campanaria (previa prenotazione al sito www.treviglio.18tickets.it orari salite 15-16-17) e a seguire il Museo Civico “Ernesto e Teresa della Torre”.
L’ingresso costa 7 euro per dimora e chiese o musei, eccezion fatta per il museo verticale il cui biglietto d’ingresso è di 5 euro. Per gli under 12 e over 65 l’ingresso è gratuito. Avete tempo fino al mese di giugno per visitare tutti e quattro i Comuni aderenti all’iniziativa, i prossimi appuntamenti saranno domenica 15 maggio e domenica 19 giugno! E’ gradita la prenotazione per agevolare le operazioni di formazione dei gruppi in partenza per le visite guidate: numero telefonico unico per tutti i Comuni aderenti 0363-45466 o via email info@prolocotreviglio.it. Maggiori info su: www.prolocotreviglio.it




Gli artigiani bergamaschi volano in Marocco a caccia di business

Artigiani MaroccoUna delegazione di Confartigianato Bergamo composta dal presidente Angelo Carrara e dalla responsabile del settore Internazionalizzazione e Servizi per la competitività Marina Redondi è volata in Marocco lo scorso 12 aprile per una missione che durerà fino a sabato 16, finalizzata a sviluppare relazioni e rapporti con le istituzioni ed alcune imprese di questo Paese, che può riservare interessanti occasioni di business per le imprese artigiane bergamasche. Nella seconda giornata del soggiorno la delegazione bergamasca ha incontrato Giulio Frascatani, presidente della Camera di Commercio italiana in Marocco con sede a Casablanca e il segretario generale Giovanna Perrotta. Di particolare interesse gli accordi presi durante l’incontro, che permetteranno di organizzare per la fine di giugno un focus paese sul Marocco a Bergamo e una missione plurisettoriale di imprese bergamasche a Casablanca a fine ottobre. Il programma del soggiorno prevede quindi una visita alla CGEM, Associazione delle Imprese del Marocco, e l’incontro con la Responsabile del Polo Relazioni Internazionali, e, nei giorni successivi, una visita al parco Tecnologico di Casablanca, all’impresa tessile Groupe Modapoint, un incontro con alcune imprese del settore alberghiero ed un colloquio con il presidente del locale gruppo orafi, per valutare futuri scambi di buone prassi, in occasione di un’iniziativa di settore che si terrà a Casablanca nei prossimi mesi. Infine la delegazione di Confartigianato prenderà parte a laboratori di lavorazione della pelle nel quartiere d’oro della moda a Casablanca.




Treviglio, apre il negozio con i detersivi alla spina

Delizia pointSono ecologici, economici e concentrati. I detersivi alla spina sbarcano a Treviglio nel nuovo “Delizia point” aperto nei giorni scorsi in via Sangalli al civico 14/B. Il negozio fa parte del marchio Clem detergenti, con oltre 500 store sul territorio nazionale oltre che in Albania, Romania, Bulgaria, Grecia e Spagna. A lanciarsi nella nuova avventura imprenditoriale è il proprietario, Rocco Postiglione, origini lucane, con un passato nelle vendite della grande distribuzione. “Al centro e al sud il settore dei prodotti per la pulizia sfusi va molto bene, noi ci crediamo e siamo competitivi con le offerte proposte dalle marche più conosciute nella grande distribuzione”, commenta il commerciante. Lo stile è minimale, caratterizzato da pareti riempite da tanti serbatoi che contengono prodotti coloratissimi. Il meccanismo è semplice. Non trovi una linea confezionata. Puoi recarti nel punto vendita con un tuo contenitore di qualunque dimensione oppure acquistarlo sul posto. Una volta riempito, viene pesato sulla bilancia e paghi il prodotto alla cassa. Si va da 0,60 centesimi per un litro di candeggina a 1,20 per l’ammorbidente mentre il prezzo del detersivo per il bucato oscilla da 1,70 a 1,90 a seconda della profumazione, come le più gettonate al fior di loto o al narciso.

Ci sono prodotti più cari perché specifici come quelli per il marmo a 3,10 euro, la classica polvere per il bucato a 2,90 euro e i comuni sgrassatori, smacchiatori e brillantanti. Per la cura della persona sono disponibili lavamani, bagnoschiuma e shampoo. Chi volesse può acquistare anche le moderne per la lavastoviglie a 0,25 centesimi l’una. In futuro, sarà offerta anche una linea dedicata alla pulizia degli animali e dell’automobile. I vantaggi sono molti. “Puoi acquistare la quantità che vuoi, è un prodotto che non inquina perché biodegradabile per oltre il 90 per cento della sua composizione in modo da essere smaltito più facilmente, si limita la diffusione della plastica, tanto che anche i nostri distributori hanno una lunga vita, non vengono dispersi nell’ambiente, ma puliti e riutilizzati – spiega il negoziante -. Non sono effettuati test sugli animali e i prodotti sono certificati haccp, dunque è consentito il loro utilizzo da parte di chi lavora nel settore alimentare”. La concorrenza potrebbe essere con quei supermercati che già propongono il prodotto sfuso. “A differenza nostra, l’assortimento delle grandi catene è limitato, spesso i profumi di detersivo e ammorbidente sono gli stessi e la concentrazione è  poca”, aggiunge Postiglione. Dopo ogni acquisto, viene fornita un’etichetta con le indicazioni per l’utilizzo. La clientela è di tutte le età, ma in prevalenza femminile e tra i 30 e i 40 anni. “La soddisfazione maggiore è però assistere alla felicità della nonnina che entra con il suo flacone, risparmia sapendo di ritrovare una vecchia consuetudine”, conclude il proprietario.




Parco Goisis, alla cooperativa Alchimia la gestione dello spazio estivo

parco GoisisSecondo spazio di somministrazione estiva assegnato dal Comune di Bergamo: l’apposita Commissione ha valutato l’unica proposta pervenuta in merito al bando di assegnazione dello spazio all’interno del Parco Goisis, che sarà gestito a partire dal 1° maggio dalla Cooperativa Alchimia. Si tratta di uno spazio peculiare, in primo luogo diurno (mentre tutti gli altri “estivi” di Bergamo sono pensati per rispondere alla domanda di aggregazione serale) e in secondo luogo pensato per i bambini e le famiglie (pertanto non prevede somministrazione di bevande alcoliche): 57 punti su 100 per la proposta di Alchimia, 50 punti per la qualità del progetto che prevede l’offerta di cestini della merenda e succhi di frutta. Sempre il 1° maggio è fissata l’inaugurazione dell’altro spazio estivo già assegnato dal Comune di Bergamo, quello del Parco della Trucca, aggiudicato al 30 e Lode Café di via dei Caniana. Rimane ancora aperto il bando per l’assegnazione dei tre spalti di Bergamo Alta (rispettivamente San Giacomo, San Michele e Sant’Agostino), del Piazzale degli Alpini e dell’area all’esterno dello stesso Parco Goisis.




Lotta all’illegalità, in Camera di commercio lo sportello che ascolta le imprese

La crisi ha accentuato le difficoltà delle imprese, ma ha anche aumentato il rischio di infiltrazioni criminali. Le aziende confiscate in Italia, oltre 1.700, sono infatti aumentate del 70% e poi ci sono fenomeni come l’usura, la contraffazione (l’Italia è primo mercato e terzo maggior produttore al mondo) e la corruzione. Il nord non è affatto immune dal problema. Con 223 aziende e 963 immobili confiscati, la Lombardia si colloca al quinto posto in Italia ed è al secondo per denunce per estorsione.

È alla luce di questi fatti – ma anche perché nella mission delle Camere di commercio c’è la tutela della trasparenza in quanto fattore di competitività economica territoriale – che il sistema camerale lombardo ha dato vita ad una rete di sportelli legalità, denominati “Riemergo”, con l’obiettivo del sostegno e della prevenzione sui territori. Questo tipo di supporto è presente anche a Bergamo, come è stato illustrato nell’incontro di presentazione di questa mattina.

Gli sportelli Riemergo sono una rete costituita da Unioncamere in collaborazione con Regione Lombardia e vogliono dare alle imprese puntuale e concreta assistenza per prevenire l’illegalità con particolare riferimento a contraffazione, usura ed estorsione, contrasto alla corruzione. Operano in stretta sinergia con il servizio SOS Giustizia di Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie, il cui numero telefonico unico ha competenza su tutta la regione Lombardia e si occupa di primo ascolto e accompagnamento alla denuncia dei fenomeni di usura, racket e infiltrazioni criminali. L’esperienza di decenni di lotta alle mafie dell’associazione fondata da don Luigi Ciotti ha infatti insegnato che, accanto all’azione repressiva messa in campo dalle forze dell’ordine, per contrastare la cultura mafiosa della forza e del ricatto è fondamentale l’apporto di una società civile vigile e attiva, capace di dialogare con le istituzioni e cercare con esse percorsi e risposte concrete che soltanto un lavoro di squadra e di collaborazione possono offrire.

Gli sportelli Riemergo sono un punto di riferimento all’interno della Camera di Commercio per imprese, professionisti, ma anche per i cittadini; forniscono informazioni sulla legislazione riguardo ai singoli fenomeni e alle procedure amministrative per trovare sostegno economico; mettono a disposizione appositi locali, garantendo riservatezza e tutela qualora sia necessario un incontro tra gli operatori del servizio SOS Giustizia di Libera e un richiedente aiuto; promuovono la sensibilizzazione e la prevenzione sui territori per far conoscere gli strumenti legislativi disponibili e l’esistenza di una rete di supporto attiva a livello regionale.

Sos Giustizia di Libera, dal canto suo, effettua servizio di primo ascolto, accompagnamento alla denuncia dei fenomeni di usura e estorsione, assistenza nella procedura di accesso al fondo di rotazione per le vittime di usura ed estorsione e nel riconoscimento dello status di testimone di giustizia o di familiare di vittima innocente di mafia, oppure di orientamento verso altre strutture.

Nel periodo di pre-attività degli Sportelli Riemergo (estate 2015) sono state raccolte ben 57 segnalazioni su usura bancaria, estorsione, racket e corruzione in tutte 12 le province lombarde. È stato inoltre sperimentato un innovativo sistema di segnalazione on line con garanzia di anonimato per il contrasto alla corruzione (con Transparency International Italia – ALAC). Un progetto che vuole superare problemi come paura, disinteresse e sfiducia, spesso alla base delle mancate segnalazioni.

Lo sportello Riemergo della Camera di commercio di Bergamo è attivo il mercoledì dalle 9 alle 12 (tel. 035 4225291 – legalita@bg.camcom.it). Il numero unico per tutta la Lombardia di SOS Giustizia di Libera è 335 6037969




La “Mille Miglia” torna a Bergamo. Appuntamento il 22 maggio

Mille MigliaIl 22 maggio torna a Bergamo la Mille Miglia. Il programma, dopo la partenza della quarta tappa al mattino da Parma, prevede che le 440 vetture d’epoca – oltre a circa centocinquanta automobili sportive partecipanti al “Ferrari Tribute to Mille Miglia” e al “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge” – entrino nel territorio bergamasco provenendo da Monza. Anche quest’anno, Bergamo diverrà protagonista della Freccia Rossa ospitando, oltre al transito della gara, un Controllo Timbro davanti al Teatro Donizetti. L’ingresso della prima vettura in città, verso le 12, avverrà da via Bergamo, seguendo poi questo tragitto: via Briantea, via Salvo d’Acquisto, via Corpo Italiano di Liberazione, via Broseta, piazza Pontida, via XX Settembre, via Sentierone, Teatro Doninzetti (Controllo Timbro), via Torquato Tasso, via Pignolo  e via Borgo Palazzo. Dopo aver abbandonato il cuore del capoluogo, la carovana delle vetture in gara si dirigerà verso Brescia.

Il secondo passaggio della Mille Miglia a Bergamo non sarà semplicemente un episodio riservato agli appassionati di auto d’epoca, ma di un evento che garantisce un tangibile ritorno d’immagine internazionale. In cambio dell’affettuosa accoglienza riservataci, la Mille Miglia porta con sé la condivisione della notorietà mediatica che la Freccia Rossa offre alle località attraversate: ogni anno, migliaia di fotografie e filmati sono diffusi in tutto il mondo da giornali, televisioni e siti Internet. Da sempre, esiste una fortissima correlazione d’immagine tra la Mille Miglia e il paesaggio italiano che le fa da cornice, le bellezze artistiche, architettoniche e naturali del nostro Paese. Quest’anno, ad ammirare Bergamo, e tutte le altre magnifiche località sui 1.800 km di percorso, oltre a circa millecinquecento operatori dei media, saranno 440 equipaggi delle vetture storiche; con quelli dei Tribute Ferrari e Mercedes-Benz accompagnatori e appassionati al seguito, saranno migliaia le persone provenienti da tutti i continenti, a conferma dell’internazionalità della Freccia Rossa.