I concessionari: “Mercato auto in ripresa, ma restiamo prudenti”

Carlo Sangalli all'assemblea di Federauto
Carlo Sangalli all’assemblea di Federauto

“L’aumento delle immatricolazioni di circa il 20% registrato nel primo trimestre di quest’anno, con aprile che flette al +11%, ci fa ritenere che il 2016 potrebbe chiudere a un +10% rispetto all’anno scorso. Un 2015, è bene ricordarlo, che era cresciuto del +16% circa rispetto al 2014. L’anno in corso, quindi, potrebbe consuntivare circa 1.750.000 immatricolazioni di auto nuove. Un buon risultato che però è molto vicino a quanto realizzato nel lontano 1996”.

Così Filippo Pavan Bernacchi, da qualche mese riconfermato presidente di Federauto, l’Associazione che rappresenta i concessionari di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobu, di tutti i brand commercializzati in Italia, ha aperto a Verona  i lavori dell’Assemblea annuale della Federazione nell’ambito di Automotive Dealer Day. “Invitiamo sempre alla prudenza perché, sebbene il mercato degli autoveicoli sembri fuori dal tunnel, il settore necessita di ancorarsi a una crescita solida, strutturale, la stessa che attende il Paese”, ha continuato Pavan Bernacchi. Sostenibilità del business dei concessionari, rinnovo del parco circolante, tra i più vecchi in Europa, attraverso misure fiscali come la detraibilità, e ridefinizione delle regole tra i costruttori e i dealer sono le priorità di azione di Federauto. Sul fronte delle proposte al Governo, Federauto sta portando avanti nei tavoli istituzionali iniziative di largo respiro finalizzate a creare nuove condizioni per l’attività delle imprese rappresentate e per un consolidamento della ripresa. Tra queste la revisione della fiscalità delle auto aziendali; la detraibilità delle spese di manutenzione e di riparazione degli autoveicoli; l’eliminazione del superbollo per le auto prestazionali e la modifica del bollo auto che premi o penalizzi in base a quanto si inquina. Un provvedimento, quest’ultimo, che potrebbe incentivare il rinnovo del parco circolante italiano che con quasi 11 milioni di auto comprese tra le classi Euro 0 e Euro 2 (30% sul totale circolante) è tra i più inquinanti d’Europa e costituto per il 50% da auto con più di 10 anni. “E che i concessionari italiani, decimati del 40% dal 2009 ad oggi, tornino a vedere la luce post crisi lo conferma anche il fatturato medio pro-capite che passa dai 17 milioni di euro del 2012 ai 25 milioni di oggi. Anche per questa crescita la marginalità del business dei concessionari nel 2015 è tornata ad aumentare e fa ben sperare per quest’anno. Dopo un biennio (2012-2013) in terreno negativo e un 2014 in sostanziale parità – ha concluso Pavan Bernacchi  – il reddito ante imposte dei concessionari ufficiali è stato nel 2015 dello 0,7% sul fatturato e, secondo Fausto Antinucci di Italia Bilanci, incassa una prospettiva di crescita che a fine anno potrebbe arrivare a +1%”.

“Oggi viviamo un momento delicato e una ripresa stanca, per questo occorre supportare la crescita con misure più coraggiose. Serve più coraggio per tagliare la spesa pubblica improduttiva e abbassare così il carico fiscale: se fino a ieri la politica ha rappresentato una sottrazione di risorse delle imprese, oggi dovrà aiutare a sottrarre gli ostacoli che queste ultime devono affrontare” ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenuto all’Assemblea di Federauto. “Federauto con i suoi concessionari – ha concluso Sangalli – rappresenta lo specchio economico del Paese, un settore forte che ha bisogno di ancorare la propria ripresa, perché è arrivato il momento di riaccendere i motori”.




Christo, Paratico apre il bando per i chioschi

C’è tempo fino al 20 maggio per presentare al Comune di Paratico un’offerta e sperare di ottenere in concessione uno spazio in cui allestire un chiosco per la vendita di bevande, alimenti o souvenir durante la Passerella di Christo, quindi dal 18 giugno al 3 luglio. Quattro gli spazi messi a bando: le aree interessate sono il lungolago, piazzale Marconi, parco delle Erbe Danzanti e la zona Stazione. La base d’asta è di 100 euro al giorno.

Il bando

 

 

 




Onaf in Val Taleggio alla scoperta dei formaggi a pasta molle

cheese

I prodotti caseari sanno protagonisti a “Dalla pianura alla montagna: la stagionatura e l’affinamento dei formaggi a pasta molle”, iniziativa primaverile del ciclo “Alle origini del formaggio” promossa da Onaf Bergamo sabato 21 maggio a Peghera in Valtaleggio. La visita si terrà a partire dalle ore 9.30  presso CasArrigoni in via Arnoldi 575. Grazie alla guida di Alvaro Ravasio di CasArrigoni, presidente del Consorzio per la Tutela Strachitunt DOP e degli esperti Onaf  di Bergamo, si potrà conoscere come avviene il processo di maturazione, come selezionare, stagionare e affinare i formaggi a pasta molle. Il ritrovo sarà alle 9.30 a CasArrigoni. Quindi prenderà il via la visita degli ambienti interrati, realizzati con materiali naturali e adibiti alla stagionatura. Si parlerà di come umidità, temperatura, casse di legno di pino, teli in cotone, salatura manuale, spazzolatura, spugnatura, maturazione centripeda influenzano le caratteristiche strutturali eorganolettiche dei formaggi molli. Infine, sarà proposta in degustazione una selezione di prodotti, dai Domitilla caciotta di latte capra, Taleggio DOP a latte crudo, prodotto e stagionato in Valtaleggio, Stracchino di Vedeseta da latte appena munto di vacche di razza Bruna, al Roccolo formaggio molle a pasta cruda, giudicato uno dei 58 formaggi più buoni del mondo (Super Gold Award 2013); fino allo Strachitunt DOP, erborinato naturale a due paste e il Rosso Imperiale, erborinato piccante affinato con pigiato d’uva di Recioto e vino passito. La visita terminerà alle 12 circa. Per partecipare è richiesta una quota di 10€. Per prenotarsi, scrivere una mail a bergamo@onaf.it o inviare un sms al 3392334 029, entro giovedì 19 maggio.

CasArrigoni è un’azienda di medie dimensioni storicamente legata alla valle dove ha sede e origine: la Valtaleggio. Li la tradizione casearia radicata ha condotto due fratelli, Tina e Marco Arrigoni , con Alvaro rispettivamente marito e cognato, a intraprendere un attività di stagionatura dei formaggi che fanno parte della grande tradizione casearia lombarda. L’azienda, che incentra la propria strategia su prodotti di altissima qualità e sul sostegno e recupero dell’economia e storia locale, si è negli anni orientata lungo tre principali direttrici: la cura nella stagionatura in montagna secondo metodi tradizionali, la diffusione di produzioni piccole e antiche e la creazioni di nuovi formaggi che hanno avuto riconoscimenti a livello internazionale.




Mettersi in proprio è una sfida possibile. Un corso insegna come

donna - impresa - creativitàFornire un aiuto concreto a chi è interessato ad aprire una attività. È questo  l’obiettivo del seminario gratuito “Mettersi in proprio, una sfida possibile”, organizzato lunedì 23 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 da Bergamo Sviluppo, l’agenzia speciale della Camera di Commercio di Bergamo. Il seminario è rivolto ad aspiranti e neo-imprenditori e si svolgerà nella sede di via Zilioli n. 2 a Bergamo. L’incontro permetterà di ottenere le informazioni e gli strumenti tecnici per definire e progettare una idea imprenditoriale. Si inizierà con un test di valutazione delle attitudini imprenditoriali, quindi verranno illustrati i requisiti che deve avere un imprenditore, nozioni di marketing e comunicazione, piano d’impresa, scelta della forma giuridica, adempimenti civilistici e fiscali e principali fonti di finanziamento. L’incontro verrà replicato sabato 25 giugno, sabato 24 settembre, sabato 22 ottobre, sabato 190 novembre e sabato 17 dicembre nella sala Consiglio del Palazzo Contratti e Manifestazioni. La partecipazione è libera previa iscrizione on line all’indirizzo e-mail carminati@bg.camcom.it.

 




Domenica torna la MilleMiglia. Il centro sarà pedonalizzato

Mille MigliaDomenica 22 maggio torna la Mille Miglia a Bergamo: per il secondo anno consecutivo la carovana di automobili storiche torna in città, confermando il percorso già sperimentato lo scorso anno. Ben 665 gli equipaggi per 1330 persone provenienti da 41 paesi al mondo: l’auto più rappresentata (sono ben 76 le marche diverse in gara) sarà l’Alfa Romeo con 61 auto, seguono Mercedes (con 57) e Jaguar (con 54), ma non mancano le Ferrari e tante altre marche meno note. Il programma, dopo la partenza della quarta tappa alle 7 del mattino da Parma, prevede che le vetture d’epoca entrino nel territorio bergamasco provenendo da Monza. A Bergamo il percorso cittadino presenta limitazioni alla viabilità dal primo mattino, intorno alle ore 8. I bolidi della MilleMiglia proverranno da via Briantea per poi immettersi in via Broseta, toccheranno piazza Pontida, piazza Matteotti (dove ci sarà la sosta per il timbro) e via Tasso, per proseguire poi verso via Borgo Palazzo in direzione di Seriate. L’inizio del passaggio delle auto è previsto intorno alle ore 12: intorno alle ore 15 la viabilità tornerà alla normalità. Sul traguardo di Brescia la prima auto è attesa intorno alle ore 14.30. Dopo aver abbandonato il cuore del capoluogo, la carovana delle vetture in gara si dirigerà verso Brescia. Il secondo passaggio della Mille Miglia a Bergamo non sarà semplicemente un episodio riservato agli appassionati di auto d’epoca, ma di un evento che garantisce un tangibile ritorno d’immagine internazionale.

Chiude il centro per l’occasione: torna infatti la pedonalizzazione del cosiddetto Sentierone allungato, con la chiusura di viale Roma dalle ore 8 alle ore 19, secondo un modello ormai sperimentato e che ha avuto sempre successo negli scorsi mesi. I bergamaschi potranno passeggiare tranquillamente nel centro e godere per oltre tre ore del passaggio della più famosa corsa automobilistica al mondo. Il Comune di Bergamo consiglia di usare i mezzi pubblici per spostarsi in città e di usufruire dei parcheggi periferici.

 




A Bergamo l’assemblea Con.Ascom. Viglione è il nuovo presidente

Giuliano Viglione
Giuliano Viglione

È Giuliano Viglione il nuovo presidente di Con.Ascom, il network di società di servizi delle associazioni territoriali di Confcommercio, che ha rinnovato il Consiglio di amministrazione per il triennio 2016-18 nel corso dell’assemblea organizzata nella nuova sede dell’Ascom di Bergamo. Viglione, direttore di Confcommercio Alba, riceve il testimone dal suo presidente, Giancarlo Drocco. Confermati Fabio Marcolin (Castelfranco Veneto) nella carica di vicepresidente, l’amministratore delegato Franco Tonelli (Imola) e i consiglieri Romano Belotti (Bergamo) e Claudio Bernardi (Bassano del Grappa). In nuovi ingressi sono quelli di Francesco Leonori (Padova) e Stefano Zotti (Monfalcone). Revisore unico è Domenica Burbassi.

Società cooperativa, Con.Ascom riunisce 29 realtà territoriali di sei regioni del Nord Italia (23 subprovinciali e 6 provinciali) e vedrà a breve aumentare la compagnie con l’adesione di un nuovo socio. La rete è nata a metà degli anni Novanta ed ha l’obiettivo di mettere in relazione le società di servizi alle imprese del terziario, creare un contesto di dialogo e di confronto in cui scambiarsi informazioni ed esperienze, ma anche offrire una serie di vantaggi competitivi.

nuovo consiglio di amministrazione Con.Ascom
da sinistra: Leonori, Zotti,Tonelli, Viglione, Bernardi, Marcolin

«Nel ’95 si è sentito il bisogno di unirsi e confrontarsi – ha ricordato il nuovo presidente Viglione -, oggi questo bisogno di condividere è ancora maggiore perché le risorse sono meno e abbattere i costi è una priorità». «Raccolgo un’eredità importante e lo faccio con commozione – ha ammesso -, all’insegna della continuità con coloro che hanno costruito questo percorso, che si basa su contatti diretti e visite nelle diverse strutture in un proficuo scambio professionale, di esperienze e strumenti per la crescita». «I servizi, del resto, sono il cuore di un’associazione – ha ribadito –, la carta che più di tutte può convincere un imprenditore ad entrare nel sistema associativo».

Il direttore dell'Ascom Oscar Fusini
Il direttore dell’Ascom Oscar Fusini

L’Ascom di Bergamo vede confermata la propria presenza nel Consiglio di amministrazione di Con.Ascom e con la sua sede rinnovata, la nuova immagine ed i nuovi servizi è stata presa come spunto e stimolo per affrontare un contesto «che impone evoluzioni e modifiche», secondo le parole dell’amministratore Tonelli, che ha anche annunciato, tra i temi da sviluppare, quello del fondo sanitario e la promozione del confronto anche tra i responsabili delle aree di ciascuna associazione per favorire la circolazione di informazioni e buone prassi sui settori specifici di azione.




Elisoccorso, ecco i dieci siti bergamaschi per l’atterraggio notturno

Elisoccorso“Con questo progetto intendiamo far fare un salto di qualità al soccorso a favore dei cittadini: 50 siti dove sarà possibile l’atterraggio dell’elicottero di notte vuol dire salvare vite. E’ un impegno forte della Regione, un impegno forte di Areu, che è una struttura di eccellenza che gestisce il pronto intervento, siamo lieti che alcune Regioni italiane ci abbiano chiesto di collaborare, esportando il nostro modello di efficienza”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, alla presentazione del progetto “Il futuro dell’Elisoccorso in Lombardia, tra innovazione e sinergie”, oggi pomeriggio, al Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli.
Da luglio in Lombardia volerà di notte un secondo elicottero del 118, oltre a quello di Como. Sarà infatti abilitato al volo notturno anche l’elicottero della base di Brescia. I due elicotteri consentiranno un servizio più puntuale, specialmente per le zone montane o disagiate. La grande novità che si affianca all’abilitazione del secondo elicottero è però costituita dai cosiddetti Siti Hems, ovvero i luoghi non convenzionali per l’atterraggio dell’elicottero, ad esempio i campi sportivi. In Lombardia sono stati individuati, e saranno in funzione entro giugno, 52 Siti Hems e oltre 50 sono in via di abilitazione.

Di seguito l’elenco dei comuni della Bergamasca su cui si trovano i Siti Hems – aree come, per esempio, i campi sportivi illuminati, con precise caratteristiche che possono essere utilizzati per gli atterraggi notturni – divisi per provincia, con, accanto, l’ente che mette a disposizione l’area.

Adrara San Martino – Comune
Ardesio – Comune
Cene – Parrocchia di San Zenone
Oltre il Colle – Comune
Piazzatorre – Comune

Rogno – Comune
Rota d’Imagna – Comune
Selvino – Parrocchia Santi Filippo e Giacomo Apostoli
Serina – Comune
Valbondione – Comune




Stazione unica appaltante, la Provincia cerca di coinvolgere i Comuni

Provincia-BergamoLa Provincia fa il primo passo per la costituzione della Stazione unica appaltante a supporto dei Comuni: nella giornata di oggi è stata inviata una lettera a firma del presidente Matteo Rossi e del segretario generale Antonio Sebastiano Purcaro indirizzata a tutti i sindaci e segretari comunali del territorio, finalizzata alla costituzione del servizio. Una lettera che prende le mosse anche dalla recente approvazione del nuovo Codice degli appalti, che richiama esplicitamente la legge Delrio e prevede la Stazione unica appaltante costituita presso l’area vasta quale possibilità di scelta per lo svolgimento delle gare d’appalto. Nella lettera viene richiesto a tutti i Comuni di compilare una scheda che consentirà all’ente di via Tasso di conoscere lo stato dell’arte e le esigenze delle varie amministrazioni, attraverso una fotografia del numero di gare effettuate nel triennio 2013/2015, con i relativi importi, e di quelle in programma per il triennio 2016/2018.

I Comuni sono inoltre invitati a esprimersi su una proposta di quota di compartecipazione prevista per il servizio, ipotizzata nello 0,2% dell’importo a base gara (con un tetto massimo di 2.500 euro); ai Comuni sopra i 15.000 abitanti viene fatta una proposta ulteriore: quella di mettere a disposizione in distacco un proprio dipendente da dedicare a questa attività, in cambio dell’esenzione dal pagamento della quota e della compartecipazione alle entrate. “E’ un importante primo passo che ci serve a capire quali sono le effettive esigenze dei Comuni e il loro interesse a prendere parte al progetto – commenta il presidente Rossi – . La stazione unica appaltante è uno dei principali temi su cui abbiamo puntato nella costruzione della nuova Provincia Casa dei Comuni, per questo è importante partire col piede giusto, dall’ascolto del territorio e delle proposte che emergeranno”.




Corso di lingue per stranieri. Iscrizioni aperte

L’Università degli Studi di Bergamo organizza un corso intensivo di lingua e cultura italiana per stranieri che si terrà in Città Alta dal 27 giugno al 22 luglio. Il corso può essere frequentato per 2, 3, 4 settimane e prevede un impegno di 5 ore al giorno (3 al mattino e 2 al pomeriggio) per un totale di 25 ore settimanali. Cinque i livelli considerati: principiante-A1, elementare-A2, intermedio-B1, post-intermedio- B2, avanzato C1. Il corso prevede lezioni di cultura (per i livelli intermedio-avanzati due pomeriggi alla settimana sono dedicati a lezioni di cultura italiana contemporanea) e attività ricreative che comprendono una visita guidata di Bergamo Alta e dell’Accademia Carrara, una camminata sui colli di Bergamo e una gita di una giornata a Milano con visita del Teatro La Scala. Tra le attività pomeridiane anche canti e balli italiani, teatro, cucina, giornalino-telegiornale del CIS, concorso letterario a premi e visione di film. Al termine delle lezioni  viene rilasciato un attestato di frequenza con test di verifica finale con certificazione del punteggio (su richiesta) nella terza e quarta settimana di corso. Le domande devono pervenire almeno 8 giorni prima dell’inizio del corso, oltre questa scadenza saranno accettate se ci saranno ancora posti disponibili.

Informazioni e iscrizioni: Tel. 035 2052407 – infocis@unibg.it – www.unibg.it




Economia circolare, imprenditori e politici a confronto

Economia circolareLunedì 23 maggio, alle 17.30, nella sala Mosaico dell’ex Borsa Merci di via Petrarca 10, si terrà il convegno “Economia circolare tra ambiente e competitività del territorio. Opportunità per la crescita”. Ne parleranno il presidente della Provincia Matteo Rossi, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, l’onorevole Elena Carnevali. A seguire ne discuteranno in una tavola rotonda l’onorevole Alessandro Bratti della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati, la vicepresidente di Confindustria Bergamo Monica Santini, il presidente di Imprese & Territorio Giorgio Ambrosioni, il segretario generale Cisl Bergamo Ferdinando Piccinini, Mara Azzi, direttore generale ATS Bergamo, e l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Maria Terzi. A coordinare i lavori sarà Laura Viganò dell’Università degli Studi di Bergamo. Il convegno rappresenta il momento conclusivo della giornata di visita a Bergamo del deputato Alessandro Bratti, che nella mattinata e nel primo pomeriggio si recherà in 4 aziende associate a Confindustria.

Che cos’è l’economia circolare

Il dibattito sull’economia circolare nasce su spinta dell’Unione europea, che ha espresso la volontà di modificare in questa direzione alcune direttive in materia di rifiuti. Mentre l’economia lineare è un modello che prevede la produzione di un bene, il suo utilizzo e alla fine l’abbandono, provocando spreco di risorse e impatto ambientale, il nuovo modello di economia circolare si basa invece sull’idea di prolungare il più a lungo possibile il valore dei materiali e delle risorse riducendo al minimo i rifiuti prodotti.

Perché a Bergamo

La tutela e la valorizzazione ambientale sono tra le funzioni fondamentali che la legge Delrio assegna alle Province. Per questo la Provincia di Bergamo, dopo il protocollo d’intesa siglato lo scorso marzo con Confindustria Bergamo per introdurre alcune misure di semplificazione ambientale per le aziende interessate da autorizzazioni ambientali, vuole con questo appuntamento allargare il dibattito nella direzione dello sviluppo sostenibile del territorio. Se infatti la semplificazione degli iter burocratici favorisce gli investimenti delle imprese e accresce la loro competitività, nel rispetto della tutela dell’ambiente, il passaggio al modello di economia circolare va nella stessa direzione, perché l’utilizzo in modo efficiente delle risorse favorisce allo stesso modo la competitività delle aziende, anche attraverso l’innovazione tecnologica. Come verrà illustrato dal presidente Rossi nel suo intervento, il territorio bergamasco ha tutti i numeri per entrare in questo dibattito e porsi come modello virtuoso, sia per la molteplicità delle tipologie di aziende presenti sul territorio, che possono trarre vantaggio l’una dall’altra in un’ottica di economia circolare, sia per i risultati di avanguardia raggiunti in termini di raccolta differenziata, sia per il numero e la capillarità degli impianti di trattamento e recupero rifiuti presenti sul territorio. L’Osservatorio rifiuti in capo al Settore Ambiente della Provincia monitora l’andamento della produzione e dei destini dei rifiuti sul territorio, raccogliendo ed elaborando i dati relativi ai rifiuti urbani che sono consultabili da tutti i cittadini on line. E’ inoltre disponibile un applicativo on line che consente a chiunque di effettuare la ricerca degli impianti esistenti sul territorio provinciale a cui conferire i rifiuti prodotti.