Nuovo codice doganale, seminario della Camera di Commercio

DoganaLa Camera di Commercio di Bergamo, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizza un seminario sul nuovo Codice Doganale comunitario, entrato in vigore dal 1° maggio 2016, nonché sulle collegate disposizioni attuative, integrative e transitorie, le quali offrono molteplici opportunità di semplificazione, ma presentano tuttavia anche numerose criticità operative relativamente a procedure, autorizzazioni, controlli e sanzioni. L’incontro si terrà venerdì 10 giugno, dalle 9 alle 13, all’ex Borsa Merci di Bergamo, in via Petrarca 10. Obiettivo dell’incontro è fornire alle imprese le competenze per la corretta gestione delle operazioni documentali e doganali in cessioni/acquisti intraUe e export/import extraUe alla luce delle novità presenti nel Nuovo Codice Doganale Unitario. Sarà illustrata una selezione delle tematiche di maggiore impatto per l’operatività degli utenti, con approfondimento degli strumenti a loro disposizione per cogliere i più ampi benefici derivanti dalle novità introdotte (valore in dogana, nuovi regimi doganali speciali, Operatore Economico Autorizzato, accertamenti e controlli doganali ecc) e con una particolare attenzione alle problematiche relative all’origine delle merci. La partecipazione all’iniziativa è gratuita, previa iscrizione online da effettuarsi entro l’8 giugno 2016.

Info: Sportello LombardiaPoint, ref. Silvia Ceraolo,  035-4225.271/235 – lombardiapoint.bergamo@bg.camcom.it




Città Alta, semaforo verde alle moto

Mura VeneteL’arrivo delle telecamere per la Ztl serale e festiva di Città Alta rende l’attuale stagione estiva un periodo di forte innovazione e sperimentazione per il nuovo sistema tecnologico. In questo periodo sono in fase di installazione gli occhi elettronici che presidieranno i varchi di Città Alta: seguirà un periodo di pre-funzionamento di circa un mese, durante il quale la Polizia Locale effettuerà dei presidi ai varchi del perimetro esteso della ZTL, facendo attività di sensibilizzazione. Le nuove telecamere presidieranno i varchi di via Sant’Alessandro, via Pelabrocco, viale Vittorio Emanuele, via Maironi da Ponte, via Castagneta, via Fontana, via Astino, via Borgo Canale e via al Pascolo dei Tedeschi. In questo contesto, la Giunta del Comune di Bergamo ha approvato una delibera di indirizzo (che sarà operativa solo dopo un’apposita ordinanza che dovrebbe entrare in vigore nei primi giorni del giugno 2016) che consente ai mezzi a due ruote l’accesso al perimetro allargato della Ztl di Bergamo Alta, attiva nel periodo estivo nelle serate di venerdì e sabato e durante le ore diurne della domenica. Resta ovviamente escluso l’accesso alle vie interne di Città Alta, laddove vige una Ztl 24 ore e il transito rimane riservato ai soli residenti.

“Il perimetro allargato sarà definitivamente chiuso quest’estate – spiega l’Assessore alla Mobilità Stefano Zenoni – e per le auto si tratterà di una stagione molto diversa rispetto a quelle precedenti, con un perimetro allargato definitivamente chiuso. Si è posto conseguentemente il tema delle due ruote: abbiamo scelto di concedere l’accesso alle moto anche con cilindrata superiore ai 50cc, in parziale modifica della precedente ordinanza”. Le ragioni sono prevalentemente di tipo gestionale, in un’ottica prudenziale: i residenti di Bergamo Alta e Colli aggiornano da tempo le proprie targhe auto nel database delle Ztl, cosa che accade meno con i motocicli. Il rischio sarebbe stato quello di comminare numerosissime multe “improprie” ai residenti nella prima fase di attivazione delle telecamere, le quali potrebbero inoltre non essere in grado di distinguere i ciclomotori dai motocicli. Il Comune di Bergamo consiglia dunque ai residenti dell’area di Bergamo Alta e Colli di registrare le targhe dei propri motocicli nel database delle targhe registrate per l’accesso alla Ztl.

La possibilità di accesso per le due ruote consentirà anche all’Amministrazione di sperimentare per quest’anno i vantaggi e i problemi di questa nuova disciplina, onde eventualmente migliorarla in futuro. “A prescindere da questa decisione, visto che in passato si è registrato comunque e spesso un certo sovraffollamento di motocicli a Bergamo Alta, abbiamo deciso di incrementare il numero di stalli riservati alla sosta di questi veicoli in prossimità dei “punti caldi”, confermando i 50 posti circa sul piazzale di Sant’Agostino, realizzando 30 nuovi posti circa allo spalto di San Michele, e prevedendo ulteriori 10 posti in prossimità dello spalto di San Giacomo. Stiamo ragionando anche sulla possibilità di incrementare i posti in Colle Aperto: non siamo lontani da un primo obiettivo di aver creato un centinaio di posti aggiuntivi sulle Mura di Bergamo Alta”.

 




Pannella, il guerriero controcorrente che “odorava di bucato”

Marco Pannella è morto oggi all'età di 86 anni

Non avevamo nemmeno diciotto anni quando, armeggiando con la vecchia radio, ci imbattemmo per la prima volta nella sua voce. Erano le frequenze di Radio Radicale, quel tribuno dall’eloquio colorito e torrentizio era Marco Pannella. Assolutamente digiuni di politica, ancora discretamente lontani dall’ingresso in quel mondo giornalistico che poi sarebbe stato il nostro acquario, rimanemmo letteralmente folgorati dalla forza e dal carisma di quell’omone dalla chioma candida che oggi tutti rimpiangono, compresi i tantissimi che lo hanno avversato in vita o non gli hanno riconosciuto i meriti che aveva.

Quante ore passate ad ascoltare i suoi comizi e quelli della sua corte dei miracoli radicale, quante notti insonni per vivere in diretta i lavori del Parlamento o i congressi di partito. Essere d’accordo o non con le sue idee era del tutto irrilevante. Né mai ci ha sfiorato anche solo l’idea di prendere la tessera del Partito radicale (e Dio sa quante volte Pannella ha lanciato campagne di reclutamento vagamente ricattatorie: “o la tessera o chiudiamo tutto”). Ci ha svezzato alla politica, ci ha offerto una visione alternativa, a volte così radicalmente opposta a quella tradizionale della Prima Repubblica, di cosa significa battersi per le cause in cui si crede. Fino al proprio sacrificio personale, compresi i tanti scioperi della fame e della sete che pur non ci hanno mai persuaso del tutto. Per i nostri valori di riferimento, a volte vicini a volte lontani, Pannella è sempre stato un termine di confronto. Era bello condividere le battaglie, ma lo era ancora di più ascoltare con quale veemenza cercava di convincere gli interlocutori che non la pensavano come lui.

Certo non le ha azzeccate tutte. Candidare Cicciolina o Toni Negri, pur situazioni diversissime, è stato un errore di sottovalutazione. Anche se quelle scelte, viste con gli occhi di oggi, sono meno dissacranti dell’immagine dell’istituzione di talune facce di attuali ministri e parlamentari. E anche sulla liberalizzazione delle droghe leggere, che pure è tema che si presta a opinioni legittimamente divergenti, non è riuscito a vincere la diffidenza (o la paura). Ma che dire della battaglia per e con Enzo Tortora? Oggi che si ciancia tanto di politica e giustizia bisognerebbe avere l’umiltà di andare a ripercorrere quella vicenda, studiare con quale rispetto delle istituzioni l’allora presentatore televisivo visse il suo dramma e con quale forza denunciò, nel disinteresse generale, le disfunzioni dell’apparato giudiziario e l’inadeguatezza di un pugno di magistrati desiderosi solo di guadagnare le luci della ribalta.
Rammentare le battaglie per il divorzio e l’aborto è perfino banale, eppure hanno segnato la storia di un Paese che fino ad allora, fintamente perbenista, si teneva le mani legate, rovinando la vita alle persone. E poi i temi della libertà di informazione, della parità di accesso alla comunicazione televisiva, della lotta ai monopoli. Ma è inutile continuare, Pannella è tante cose insieme che non si finirebbe mai di raccontare.

Quel che di lui ci rimane è soprattutto la sua capacità di andare controcorrente. Una questione di stile, prima che di idee. Uno stile che apparteneva anche all’altro dei due fari che hanno illuminato, con il loro esempio, il nostro cammino umano e professionale. Marco Pannella e Indro Montanelli, così diversi, è vero, eppure così uguali. E forse è anche per questo che il grande vecchio di Fucecchio guardava all’orso abruzzese con mai nascosta simpatia. “Odora di bucato” diceva Indro del leader radicale. Anche Montanelli, come Pannella, ha combattuto tante battaglie vincendone pochissime. Il grande giornalista era affezionato ad un motto, ripreso dagli hidalgo spagnoli, che citava spesso: “Le sconfitte sono la medaglia delle anime bennate”. Vale per Marco come per Indro. Sconfitti, sì, ma sempre a testa alta. I fari si sono spenti, il loro esempio rimarrà nel cuore e nell’anima.




Gli champagne di Bottazzi tengono banco Al Carroponte

Lo champagne ha tenuto banco Al Carroponte di via De Amicis, a Bergamo. Mercoledì sera quattro proposte di due produttori, Le Brun Severnay e Caillez Lemaire, hanno infatti accompagnato un gustoso e bilanciato menù a base di pesce. Alla serata ha partecipato anche l’azienda importatrice Bottazzi, una storica realtà tutta italiana nata nel 1957 e condotta oggi dalla terza generazione di appassionati di enologia. È stato lo stesso Bruno Bottazzi in persona a illustrare le peculiarità dei prodotti selezionati per il tasting da Oscar Mazzoleni, titolare di Al Carroponte da oltre un anno e con un’esperienza ventennale da maître e sommelier in realtà stellate nazionali ed estere.

Mazzoleni, profondo appassionato di bollicine, ha conosciuto Bruno Bottazzi e i suoi champagne poco più di un anno fa, ne ha apprezzato le interessanti qualità e ha deciso di proporre ai suoi ospiti ciò che maggiormente lo ha colpito: Caillez Lemarie Rosé Extra Dry, poi due Le Brun Severnay (Extra Brut Sélection e Cuvée X.B. 2.5) e, infine, Caillez Lemaire Champagne Cuvée Jadis Brut Fut de Chene 2006. Quattro proposte che hanno accompagnato un menù ben abbinato alle bollicine: Gazpacho di pomodoro con gambero rosso di Mazara del Vallo; Tataki di tonno con crema di mais e pop corn; Truciolo Carla Latini dedicato a Marchesi con broccolo romano, guanciale croccante e petali di pecorino; Trancio di tonno rosso alle erbe fini con fave ai due colori e, per concludere, Cheese cake con zuppetta di mango e fava tonka.




Piscine Italcementi, assegnato ad Alfa Espress lo spazio ristorazione

piscine ItalcementiAssegnato lo spazio di somministrazione e aggregazione del Centro Sportivo Italcementi: si aggiudica la gestione di uno degli spazi più interessanti e affascinanti della città per le prossime tre stagioni estive all’Alfa Espress snc di Urgnano. Alfa Espress è una realtà nota non solo nella provincia di Bergamo, ma anche in Lombardia, gestendo ben 22 servizi di bar e ristorazione in Istituti Superiori Statali disseminati tra Milano e il suo hinterland, Bergamo e Brescia, oltre a fornire alimenti e bevande a tre gelaterie Ciacco tra Bergamo e Milano. “Siamo soddisfatti dell’esito – commenta il presidente di Bergamo Infrastrutture Vittorio Rodeschini – frutto del lavoro dei mesi scorsi. Ricordo, infatti, che siamo partiti dall’analisi delle esperienze negative delle gestioni degli ultimi anni, abbiamo coinvolto la città chiedendo di esprimere le proprie aspettative e infine, sulla base di queste, abbiamo pubblicato un bando destinato a soggetti esperti del settore, che fossero in grado di presentare un serio progetto imprenditoriale”.

Gli spunti suggeriti dal bando sono stati tutti raccolti: non solo è previsto il riallestimento dell’area ristorazione interna alla struttura delle piscine, ma saranno anche installati dei chioschi e delle sedute di qualità nello spazio verde intorno alle piscine. L’offerta enogastronomica è ricca e prevede prezzi speciali per il pranzo (piatti, pizze, snack e tanto altro con menu a prezzo fisso da 6,50 € a 8€) e per l’aperitivo (a 5€ con buffet). Anche la parte gestionale è stata ritenuta di interesse, con varie attività aggregative e corsi. “Proprio in questi giorni – dichiara Loredana Poli, Assessore allo sport del Comune di Bergamo – si stanno ultimando i lavori di ammodernamento delle docce e dei sanitari delle piscine Italcementi, in modo da presentare il Centro Sportivo al meglio in vista di una stagione estiva che si preannuncia, grazie anche alla rinnovata gestione dello spazio di somministrazione, intensa e vivace. Vorrei sottolineare l’efficacia del metodo che ha consentito di giungere al risultato sperato: sono certa che i numerosi eventi che sono in calendario, tra gare di nuoto e di tuffi di livello nazionale e internazionale, non possono che ottenere giovamento dal risultato di questa aggiudicazione”.




Atb, torna la carta della mobilità. Sfogliala qui

Carta mobilità AtbPuntuale, torna la Carta della Mobilità 2016, una guida utile e aggiornata per viaggiare informati con ATB. Nata nel 2003, la Carta della Mobilità è un tassello storico dell’informazione ATB e illustra, con la collaborazione dei cittadini che utilizzano il servizio e le Associazioni dei consumatori, le caratteristiche e gli impegni assunti quotidianamente dall’Azienda per soddisfare le esigenze della mobilità collettiva nel territorio di Bergamo e dell’hinterland. Insieme ai servizi digitali presentati negli ultimi anni, la Carta della Mobilità completa l’informazione di ATB ai cittadini: un mosaico sempre più digitale che si avvale, oltre che del sito, dell’app e della pagina Facebook, anche dei nuovi totem multimediali alla Stazione FS, dei pannelli dinamici per l’indirizzamento ai parcheggi e dei display delle funicolari, installati lo scorso anno. La Carta della Mobilità è uno strumento di conoscenza completo che ATB mette a disposizione, anche online sul sito www.atb.bergamo.it, nella prospettiva della maggior trasparenza possibile, ma è soprattutto un documento che riporta i principi, i risultati raggiunti e gli obiettivi preposti: numerose infatti sono le informazioni che spiegano i servizi offerti, il sistema tariffario, le regole del viaggio, le modalità e gli strumenti di comunicazione con la clientela. Non per ultimi vengono riportati i risultati qualitativi evidenziati dalle indagini di soddisfazione sulla prestazione dei servizi erogati, che nella Customer Satisfaction 2015 rilevano come fattori molto apprezzati dai cittadini, la facilità di trovare informazioni sulla rete, la possibilità di acquistare biglietti online, l’affidabilità del servizio e la presenza capillare sul territorio.

ATB – La Carta della Mobilità 2016

 




I Giovani Ascom e i mille modi di fare innovazione

platea seminario giovani - innovazioneL’innovazione non è facile, ma può essere affrontata in modo semplice. È quanto hanno voluto dimostrare i Giovani imprenditori dell’Ascom in un seminario dedicato, in particolare, agli approcci e ai metodi per mettere in moto il cambiamento nel mondo del commercio. La direzione, del resto, è chiara: per resistere in un mercato sempre più dinamico, competitivo e mutevole occorre operare uno scarto rispetto al passato.

Luca Bonicelli
Luca Bonicelli

E il presidente Luca Bonicelli ne è convinto, puntando con decisione, insieme al proprio Gruppo, sui temi della formazione e dell’innovazione, con percorsi e incontri gratuiti per tutti gli associati. «Abbiamo avviato un ciclo di incontri sul web marketing e i social network – ricorda –, ora ci soffermiamo sulle metodologie per far nascere e sviluppare l’innovazione. Si tratta di un aspetto centrale, soprattutto per le nuove generazioni del commercio e del terziario, che noi rappresentiamo, ma ovviamente anche per tutte le imprese. Chi oggi si trova a portare avanti un’attività già avviata, che magari è anche consolidata e funziona bene, non può permettersi di fermarsi, deve per forza guardare oltre. L’idea è di partire da ciò che c’è e costruire un modello giusto per sé ed efficace in prospettiva».

Non vuol dire, quindi, stravolgere il modo di lavorare, o trovare l’idea rivoluzionaria, ma mettere in atto nuove strategie, questo sì, seguire il mondo che cambia. «Già posizionarsi su Facebook può essere un passo – evidenzia Bonicelli -, così come lo sviluppo dell’e-commerce. Ma l’innovazione non deve per forza concentrarsi sulle nuove tecnologie, ci sono alcuni esempi interessanti di integrazione dell’offerta, ad esempio locali che nelle aree turistiche effettuano anche il noleggio di bici elettriche, e poi le reti tra imprese, che possono essere formali oppure no. La collaborazione tra attività che possono essere connesse e complementari è interessantissima».

Non a caso, l’evento annuale dei Giovani Ascom, in programma il prossimo 17 giugno, in questa edizione unirà alla tradizionale serata benefica, al Chiostro alle Grazie di Bergamo, un convegno sulle reti d’impresa.

L’atteggiamento e la visione degli Under 40 sono improntati all’ottimismo. «Certo, bisogna essere sempre in movimento, non si va avanti continuando a fare ciò che si è sempre fatto – precisa Bonicelli -. Ma le soluzioni ci sono e spesso le abbiamo proprio all’interno delle nostre attività, che per quanto piccole non sono inferiori per valore dell’offerta rispetto alle grandi realtà, anzi. Pensiamo ad esempio ai prodotti tipici – dice partendo dal settore alimentare, in cui opera -. Sono sempre stati i piccoli negozi a proprorli e valorizzarli, oggi non c’è insegna della grande distribuzione che non li abbia e ne faccia un punto punto qualificante dell’assortimento. In pratica, i grandi ci copiano. È da questa consapevolezza che dobbiamo partire, la nostra storia, testimioniata anche dai 70 anni di associazione, è la base sulla quale costruire il futuro».

PILLOLE DI CAMBIAMENTO

Dal farmacista su Youtube al bar che si paga a tempo

Giovanni Caruso
Giovanni Caruso

Un metodo (il business model canvas) e una serie di casi di successo per dire che l’innovazione si può fare in ogni settore e in ogni dimensione aziendale. Li ha illustrati la bergamasca Quo.d, società di consulenza specializzata nelle gestione dei processi di innovazione che fa parte della rete d’imprese Net@work, agli imprenditori del terziario in occasione dell’incontro promosso dai Giovani Ascom nella sala corsi dell’Associazione cittadina.

«Innovazione è sinonimo di cambiamento – spiega Giovanni Caruso, amministratore della società, relatore al seminario con Rodolfo Pinto -, per realizzala non serve un centro di ricerche della Nasa, ci sono approcci, metodi e strumenti che permettono di progettarla e implementarla». E porta i casi di alcune attività tradizionali «che hanno cambiato il modo di fare ciò che hanno sempre fatto», come la Farmacia Serra di Genova, a gestione familiare, che accanto al sito per l’e-commerce ha creato un blog e un canale Youtube attraverso i quali illustra i prodotti e il loro utilizzo, valorizzando anche on line l’esperienza e la consulenza del farmacista di fiducia. O il Caffè Carbonelli, in provincia di Napoli, torrefazione artigianale che ha scongiurato la chiusura sviluppando il commercio elettronico e la presenza sul web.

In altri casi sono le modalità del prezzo a venire modificate, persino stravolte. L’Anticafè è un format, presente anche in Italia, dove non si pagano le consumazioni ma il tempo che vi si trascorre, potendo contare su spazi multifunzionali attrezzati. C’è anche il sistema di prenotazione alberghiera dove è l’ospite a fare il prezzo e tocca all’albergo accettare o meno la proposta, mentre in Uruguay, in linea con un’azione governativa contro l’alcolismo, in alcune discoteche l’ingresso è gratuito per chi ha tasso alcolemico pari a zero. «Innovazione non significa per forza digitale – conclude Caruso -, deve essere inteso come leva operativa, non come obiettivo».

 

 




Aeroporto, nel primo trimestre passeggeri in crescita del 10%. Volano le attività commerciali

Il Consiglio di Amministrazione di Sacbo ha approvato il rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016, che prende in esame l’andamento delle attività commerciali aviation e non aviation e i volumi operativi e finanziari realizzati dall’aeroporto di Orio nel primo trimestre dell’anno in corso. Il movimento passeggeri, pari a 2 milioni 387mila, corrisponde a una crescita del 10,4% rispetto al periodo gennaio-marzo 2015. L’attività svolta da Sacbo ha generato un totale di ricavi per 27,5 milioni, (+ 11%) rispetto al primo trimestre 2015. La differenza tra valori e costi di produzione è pari a 3,9 milioni, in crescita del 114% rispetto al corrispondente periodo di un anno fa. L’utile netto consolidato nei primi tre mesi dell’anno in corso risulta pari a 2,6 milioni, con un incremento del 124% rispetto al risultato registrato da gennaio a marzo 2015. Rilevante, a tale riguardo, l’apporto delle attività commerciali retail & food all’interno dell’aerostazione, che hanno fatto segnare una crescita del 32% su base trimestrale. Migliora in modo significativo anche l’indice di puntualità dei voli, che ha superato il 90%.




Poste in sciopero, Bergamo rischia di avere 130 esuberi

PosteDopo le polemiche per la riorganizzazione del servizio con il recapito a giorni alterni, Poste nuovamente al centro dell’attenzione, per uno sciopero generale regionale indetto per lunedì prossimo. Il 23 maggio, infatti, per l’intera giornata Slp Cisl, Slc Cgil, Confasl, Failp Cisal, Uglcom della Lombardia hanno indetto la mobilitazione di tutto il personale di Poste Italiane di qualsiasi settore e una manifestazione a Milano, con concentramento alle 9 in via S. Giovanni sul Muro 1 e corteo verso Piazza Affari dove alle 10 si terrà il comizio conclusivo, al quale Interverranno i segretari regionali Giuseppe Surace (Ugl), Salvatore Trazzera (Failp), Mimmo Alonge (Sailp), Pierluigi Daccò (Slc Cgil) e Giuseppe Marinaccio (Cisl Poste). Molti uffici postali, in tutta la provincia di Bergamo, potrebbero rimanere chiusi. Le motivazioni della protesta sono tante: innanzitutto, la cessione di un’ulteriore quota del 30% di azioni di Poste, che, dicono i sindacalisti, “ mette a rischio l’unicità aziendale e i livelli occupazionali,  trasformando le attuali eccedenze in esuberi, prefigurando un scenario desolante, soprattutto per il settore postale ed in particolare per il recapito. L’azienda – continua Giuseppe Gotti, di Slp Cisl Bergamo – non ha rispettato gli accordi faticosamente raggiunti e non ha fornito documentazioni e dati richiesti prima della fase di avvio del recapito a giorni alterni in provincia di Bergamo”. La riorganizzazione del servizio postale ha infatti toccato anche gli sportelli bergamaschi. Nella nostra provincia, la riorganizzazione del recapito, con la consegna della posta a giorni alterni, ha interessato già dal 4 aprile numerosi centri, dalla pianura alle valli. “Le criticità rilevate all’inizio  si sono ripetute  puntualmente anche in tutti gli altri uffici – continua Gotti – e quindi emerge che il problema non è da attribuire a normali ritardi dovuti al cambiamento,  ma da una vera e propria mancanza di seria programmazione. Dappertutto, nonostante l’impegno dei lavoratori, si possono riscontrare giacenze  di posta non consegnata con picchi rilevanti in alcuni uffici dell’hinterland cittadino”. Secondo i sindacati, questo progetto di riorganizzazione rischia di cancellare il 30% dei posti di lavoro sul recapito, che nella provincia di Bergamo si concretizzerebbero in 132 esuberi fra i 550 lavoratori impegnati entro il 2017.




Sicurezza stradale, al via il piano d’intervento in dieci punti della città (guarda la mappa)

Borgo palazzoSi chiama “Percorsi Sicuri”: è il piano di messa in sicurezza del Comune di Bergamo di percorsi pedonali e stradali in dieci diversi luoghi della città. “Durante gli incontri avvenuti nei quartieri nei mesi scorsi – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Brembilla – abbiamo raccolto segnalazioni dai nostri concittadini sulle esigenze delle loro zone: gli interventi che saranno avviati a partire da lunedì 23 maggio soddisfano ben dieci di queste segnalazioni, venendo incontro ad esigenze molto sentite dagli abitanti dei quartieri cittadini”. Il progetto, del valore complessivo di 300mila euro, prevede interventi in via Carnovali, in via Don L. Palazzolo, in via Gasparini – Pollack, in via Borgo Palazzo (con la messa in sicurezza attraversamento stradale tra le vie Rubini e Pirovano), al viadotto di Boccaleone, in via Corridoni, in via degli Albani e in via Suardi, ma da lunedì (condizione meteo permettendo) gli uomini della Ma.Mi. Impresa Sociale di Lainate saranno al lavoro in via Tremana. Si mette in sicurezza l’attraversamento pedonale che si trova nei pressi del cavalcavia della circonvallazione, un intervento che il quartiere ha richiesto più volte negli anni e che non è mai stato attuato dalle precedenti amministrazioni. “Verrà realizzata – continua Brembilla – una piattaforma rialzata con modifica della posizione dell’attuale attraversamento pedonale: si tratta di un intervento di grande importanza per via Tremana, visto che in questo punto si sono verificati alcuni gravi incidenti stradali negli anni scorsi”. Il progetto prevede la sistemazione dei marciapiedi (con l’implementazione di percorsi tattili per ipovedenti o non vedenti) e l’installazione di semafori a chiamata in concomitanza con l’attraversamento pedonale. Nel tratto di via Tremana compreso tra la via Bossi e il ponte della Circonvallazione la circolazione sarà a senso unico alternato da lunedì 23 maggio a sabato 4 giugno dalle ore 8.30 alle ore 19. Strada sarà chiusa il 30 e il 31 maggio per consentire la fase più delicata del cantiere.

 

Guarda qui la relazione tecnica del progetto Percorsi Sicuri: http://issuu.com/francescoalleva/docs/relazione_esecutivo_percorsi_sicuri

Guarda qui la mappa dei cantieri in corso a Bergamo: https://drive.google.com/open?id=1ZxlfxiQ-0miioyjf4KABewnFWIw&usp=sharing