Mediatori immobiliari, Fimaa entra in Fiabci e allarga l’orizzonte operativo

Santino Taverna
Santino Taverna

Fimaa, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari aderente a Confcommercio – entra in Fiabci, la Federazione Internazionale delle professioni immobiliari, come principal member. Fiabci ha ratificato l’ingresso nel consiglio nazionale del presidente Fimaa, Santino Taverna, del componente della giunta esecutiva di Fimaa con delega all’internazionalizzazione, Alessandro Simonetto, e del consigliere nazionale Davide Bisi. “Il rientro di Fimaa Italia in Fiabci rappresenta un’importante occasione di sviluppo oltrefrontiera per i nostri soci, che potranno aggiungere una dimensione internazionale alle attività dei propri associati, acquisire conoscenze e sviluppare reti ottimizzando le opportunità di business nei 60 Paesi del mondo dove Fiabci è presente” commenta il presidente Taverna. “L’adesione di Fimaa, tramite l’Associate Member Scheme, – spiega il presidente Fiabci Italia Antonio Campagnoli – contribuirà ad aumentare la visibilità del mercato italiano nel mondo. Fiabci ha una presenza capillare nelle principali fiere immobiliari mondiali. Solo da giugno a dicembre 2016 sono oltre 30 gli eventi a cui contribuiremo attivamente, fra questi Mipim Japan, Cityscape Korea e Expo Real. Non ultimo – continua Campagnoli – Fiabci organizzerà a Quito a ottobre un side event nell’ambito di Habitat III promosso dalle Nazioni Unite per la definizione della ‘New Urban Agenda’. Fimaa e i suoi soci hanno la possibilità di partecipare all’unica federazione ad ombrello che unisce a livello mondiale mediatori, investitori, gestori, consulenti e le principali Università che si occupano di immobiliare”.




Fondazione Enasarco, Costa è il nuovo presidente

Gianroberto Costa
Gianroberto Costa

Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Enasarco, eletto mercoledì 8 giugno dall’Assemblea dei delegati, si è insediato e ha eletto all’unanimità il nuovo Presidente della Fondazione nella persona di Gianroberto Costa, Segretario Generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza . Nel corso della seduta sono stati eletti anche i due Vice-presidenti: Giovanni Maggi e Costante Persiani. Laureato in Giurisprudenza, nel 1988 diventa segretario generale di Anced (Associazione nazionale centri commerciali al dettaglio). Dal 1990 è componente della commissione ministeriale di esperti (per la legge 41/86) incaricata di realizzare il piano di rinnovamento dei mercati generali e dei centri commerciali all’ingrosso nelle principali città italiane. Dal 2000 al 2009 è segretario generale di Confcommercio Lombardia. Dal 2006 al 2015 è nel Cda di Cibiesse – CFMT Business School. Dal 2007 al 2009 presiede la Commissione sindacale per il rinnovo del Contratto nazionale dei dirigenti del terziario. Dal 2007 è presidente dell’Osservatorio regionale della Lombardia (ente bilaterale in materia di mercato del lavoro). Dal 2009 al 2014 è consigliere di amministrazione di Isap (Istituto per la Scienza dell’Amministrazione Pubblica).




L’ Abbraccio delle Mura, scende in campo anche l’Esselunga

Mura VeneteGrande entusiasmo e partecipazione sta raccogliendo in queste prime ore l’iniziativa “L’abbraccio delle Mura”, in calendario nel pomeriggio di domenica 3 luglio 2016. Un’adesione spontanea, che dimostra l’entusiasmo e l’attenzione che l’evento sta suscitando in queste ore nei bergamaschi. In primo luogo la manifestazione ha un main sponsor: Esselunga ha infatti aderito all’iniziativa da subito, per via della straordinarietà e della rilevanza dell’evento (che accompagna la candidatura UNESCO delle Mura di Bergamo), ed è ora main sponsor della manifestazione. Esselunga partecipa anche con una collaborazione tecnica: lungo il perimetro delle Mura veneziane, durante l’evento, saranno allestiti dei punti di ristoro per tutti i partecipanti, stand che saranno approvvigionati proprio da Esselunga. Infine, le cinque sedi (via San Bernardino e via Corridoni a Bergamo, via Bergamo a Curno, via Cascina Colombaia a Nembro e nel centro commerciale le Due Torri a Stezzano) del grande distributore saranno punti informativi dell’evento a partire dai prossimi giorni fino al 3 luglio.

Tra pochi giorni sarà invece infopoint unico della manifestazione in centro città il Green-tainer di piazza della Libertà, messo a disposizione per l’occasione da Radici Group. Si registrano intanto le adesioni di importanti associazioni del territorio: la sezione dell’Ana di Bergamo, il Csi, Avis comunale Bergamo sono alcune delle realtà che hanno deciso di partecipare all’iniziativa. La sezione degli Alpini di Bergamo ha dato immediatamente la propria adesione all’iniziativa ed è già al lavoro anche per reperire gli oltre 200 controllori che avranno il compito di verificare il corretto posizionamento dei partecipanti all’evento sulle Mura di Bergamo. Ha dato la propria disponibilità alla riuscita dell’iniziativa anche il CSI di Bergamo, che nei prossimi giorni attiverà sul proprio sito web un link dedicato e contatterà tutte le società sportive affiliate (quasi un migliaio), sensibilizzando alla partecipazione all’Abbraccio del 3 luglio. AVIS comunale inoltre si è messa a totale disposizione dell’Amministrazione e di Turismo Bergamo, manifestando l’interesse a partecipare alle fasi organizzative in vista del 3 luglio.




Maltempo, “Bergamo balla” rinviata al 23 giugno

bergamo balla ritE’ stato rinviata al 23 giugno, causa maltempo, la serata di Bergamo Balla”, che doveva tenersi il 16 giugno. Si posticipa quindi il primo dei quattro appuntamenti previsti dall’Amministrazione Comunale di Bergamo, n collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio e i negozianti del centro (gli altri sono in programma il 7 e il 21 luglio e l’8 settembre).

Cambia la data, ma il programma resta immutato. Come di consueto, l’animazione serale prevede la chiusura al traffico di una vasta area urbana, dalle 19.30 alle 24.30, consentendo a residenti e visitatori di fruire di uno spazio urbano recuperato alla socialità, all’incontro, all’intrattenimento.

Per l’appuntamento del 23 giugno. la manifestazione riprende il tema della danza: numerosi i gruppi di danza, le performance proposte da moltissime scuole e le animazioni che porteranno i presenti a fare di piazze e vie una grande pista da ballo e, come già avvenuto nella precedente edizione, sarà possibile scegliere tra musica hip hop, danze popolari e tradizionali, spazi riservati al tango e alla milonga, dimostrazioni di ballo latino americano.

In largo Medaglie d’oro avremo danze etniche, in via Paglia si esibiranno gruppi di danza boliviani con i loro variopinti costumi, in via Roma e in via Tiraboschi sarà il turno di gruppo di balli latino americani, al Quadriportico assisteremo a esibizioni di Tango argentino e Flamenco. Non mancheranno le postazioni animate da dj set. Densissimo il programma di esibizioni offerto da ben 13 scuole di danza e di ballo sul palco installato davanti a Palazzo Frizzoni. Grazie all’attiva collaborazione tra gruppi di commercianti si segnalano, tra le molte, le iniziative di largo Rezzara con il dj set Vinnie Barbarino, in largo Porta Nuova, presso l’Hotel Cappello d’Oro il concerto live di due giovani band e poi rinfreschi, aperitivi, bolle di sapone, esposizioni, sfilate e street food.

Un altro ingrediente della serata è l’apertura straordinaria serale degli esercizi commerciali che aggiungeranno attività di animazione e intrattenimento, scatenando il proprio spirito di iniziativa e la propria fantasia. Il traffico verrà interrotto dalle ore 19.30 alle 00.30 e le attività avranno inizio orientativamente dalle ore 20.30-21.00. Il centro cittadino si trasformerà ancora una volta in un grande palcoscenico a cielo aperto, per scoprire una Città danzante, da ammirare ma anche da cui lasciarsi coinvolgere. Accanto alle attività proposte da bar e ristoratori del centro cittadino saranno attive delle somministrazioni a cura di associazioni di volontariato (Associazione Paolo Belli – Lotta contro la Leucemia) con lo scopo di sostenere raccolte fondi in sostegno a fragilità sociali.

impacchettamentoTornano anche i “sabato incentro”

Ritornano anche i sabati di shopping e passeggio nel centro cittadino: ATB Azienda Trasporti Bergamo conferma il 18 e il 2 luglio il biglietto unico giornaliero per muoversi in città in occasione delle iniziative che oltre 200 negozi del centro hanno messo in cantiere. Sabato 18 giugno a tenere banco sarà un omaggio alle opere dell’artista Christo: saranno i negozianti a “impacchettare” (nello stile della produzione artistica di Christo, con oltre 2.000 metri carta) prodotti e vetrine, creando un filo conduttore color “giallo dalia” in grado di comunicate la rete sempre più fitta di negozianti che collaborano tra loro per rendere più attrattivo il centro.

Ghidotti: «Commercianti compatti e pronti a mettersi in gioco»

Grazie ai due eventi il commercio diventa così un autentico protagonista della vita cittadina ed il presidente del Duc Roberto Ghidotti sottolinea con soddisfazione la vitalità e la propositività delle imprese. «La prima serata di “Bergamo Balla” – afferma – e i due appuntamenti successivi con i “Sabato incentro” sono la riprova della compattezza dei commercianti e della loro volontà di mettersi un gioco per tenere viva la città». «Da segnalare – aggiunge – anche l’idea di creare un raccordo con il resto del territorio provinciale attraverso l’omaggio all’opera sul lago d’Iseo dell’artista Christo, aperta nello stesso periodo».

Il PROGRAMMA DI GIOVEDI 23 GIUGNO

SPAZI TEMATICI

Nel corso della serata sono previste delle aree dedicate a stili diversi di danza e di animazione

PIAZZA MATTEOTTI- PALCO

Danza Classica, Modern, Hip Hop

LARGO MEDAGLIE D’ORO

Musica e danze etniche

VIA PAPA GIOVANNI

Balli Latino americani e Danze dal mondo

QUADRIPORTICO DEL SENTIERONE

Tango e Milonga

VIA TIRABOSCHI

Balli latino americani

VIA ZAMBONATE

Balli latino americani

VIALE ROMA

Balli latino americani

VIA PAGLIA

Danze boliviane

Accanto a queste postazioni altre attività, frutto dell’attivazione di esercenti e associazioni. Maggiori informazioni su www.bergamoballa.it




Seriate, stazione ecologica aperta anche la domenica

raccolta rifiuti

A Seriate la stazione ecologica è aperta anche la domenica. Per incrementare la raccolta differenziata e facilitare i cittadini che non riescono a recarsi alla piattaforma durante la settimana, dallo scorso 5 giugno gli orari del Centro comunale di via Lazzaretto sono stati estesi e prevedono l’apertura tutte le domeniche dalle 9.30 alle 12.30.

A questa novità, realizzata da Aprica e da Ecosviluppo, si aggiungono altre proposte dai nuovi gestori del servizio integrato rifiuti, quali le innovazioni operative in fase di spazzamento stradale, raccolta, smaltimento e gestione della piattaforma ecologica, la raccolta a domicilio su prenotazione, la presenza, l’ultimo venerdì di ogni mese, dalle 8 alle 12, al mercato di via Adamello, del veicolo “Ecocar”, a cui consegnare i rifiuti urbani pericolosi (Rup) prodotti da utenze domestiche. E ancora la raccolta diventa 2.0 con le informazioni reperibili online sul sito di Aprica www.apricaspa.it o dall’apposita App «PULIamo», che sarà attiva da fine giugno e informerà i cittadini sull’offerta dei servizi di igiene urbana.

Il Comune ha inoltre promosso una rimodulazione della Tari, ossia la tassa rifiuti solidi, richiesta a fronte del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La rimodulazione prevede una riduzione per il 36,21% dei contribuenti, a beneficio di famiglie numerose, giovani coppie o nuclei familiari formati da 3 o 4 persone, residenti in un appartamento di medie dimensioni. Per il restante 10,26% il corrispettivo da versare resterà immutato. L’esiguo aumento ricadrà invece sulle abitazioni di maggiori dimensioni, poiché la base su cui calcolare la Tari è la superficie calpestabile di unità immobiliari, iscritte o iscrivibili nel catasto urbano, suscettibili di produrre rifiuti.

Per ulteriori informazioni: servizio ambiente tel. 035 304.227 – ambiente@comune.seriate.bg.it




Numero uno al mondo, Bottura: «È la cultura l’ingrediente principale in cucina»

Massimo Bottura durante lo showcooking del settembre scorso a Bergamo
Massimo Bottura durante lo showcoking del settembre scorso a Bergamo

La cucina di Massimo Bottura è la migliore del mondo. Già numero due nella classifica “50 Best Restaurant”, l’Osteria Francescana dello chef modenese è ora salita sulla vetta del prestigioso premio della rivista inglese Restaurant Magazine, arbitro e guida del gusto internazionale al pari delle stelle Michelin. Bottura è stato votato da un panel di oltre mille esperti di gastronomia di tutto il mondo e incoronato vincitore nell’evento in scena questa notte nel lussuoso Cipriani Wall Street di New York. Ha scalzato dal vertice i fratelli Roca di El Celler de Can Roca, di Girona, mentre al terzo posto si è piazzato l’Eleven Madison Park di New York.

Il risultato rilancia ad altissimo livello la cucina italiana, che ha ottenuto anche il 17esimo posto con il ristorante Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba, il 39simo con Le Calandre degli Alajmo a Rubano e il 46esimo con il Combal Zero di Rivoli, di Davide Scabin, new entry nella graduatoria.

«Il miglior ingrediente per il futuro è la cultura. La cultura porta conoscenza e apre consapevolezza». Queste tra le prime ed emozionate parole del nuovo “numero uno”. Un concetto che gli è caro e che aveva avuto modo di illustrare anche nell’intervista rilasciata ad Affari di Gola nel 2010. Ve la riproponiamo.

 

«È la cultura l’ingrediente principale in cucina»

di Roberta Martinelli (da Affari di Gola, maggio 2010)

È nella top ten dei migliori ristoranti al mondo. Come si sente?

«È una soddisfazione ma anche una grande responsabilità. Quando si vince un premio devi immediatamente pensare al futuro, tornare a casa e reinvestire. Subito provi un sentimento di gioia poi pensi agli eventi che devi fare, ai clienti che fanno centinaia di chilometri per venire da noi e ti rendi conto che dovrai cercare di rimanere al ristorante il più possibile per cucinare, poi salutare, poi ringraziare. Ringraziare è una parola fondamentale per noi chef. Prima bisogna ristorare, poi far passare dei bei momenti agli ospiti».

Come si arriva a un riconoscimento così importante?

«È il risultato di un lavoro di squadra, di un lavoro giorno dopo giorno, testa bassa, tanta umiltà e 10% di talento come diceva Picasso».

Qual è l’ingrediente più importante in cucina?

«Il pensiero, la tua cultura. È l’ingrediente che non puoi comprare. Per la tecnica puoi avere il più grande tagliatore del mondo, per la materia prima il miglior parmigiano ma il tuo pensiero è unico e irripetibile. Cucinare significa trasmettere attraverso la tua passione emozioni. Ai giovani lo dico sempre: studiate, studiate, più studi e più approfondisci i tuoi interessi».

Quali sono i piatti che più la rappresentano?

«Piatti che stiamo pensando e che saranno in carta nel futuro: la patata in attesa di diventare tartufo, l’insalata di pollo che non c’è, la zuppa di rottura di confine tra il dolce e il salato, con piselli e asparagi».

C’è una definizione giusta per la sua cucina?

«È una cucina moderna, attuale, che vive il presente. Una cucina in evoluzione, che prende il meglio della materia prima e la trasforma con grande rispetto».

Cosa significa fare avanguardia in cucina?

«Per fare l’avanguardia non puoi criticare, devi conoscere tutto, dimenticare e creare dal nuovo. I cuochi che non interpretano musica scritta da altri e la suonano loro sono chef d’autore».

C’è un limite a quanto si può far pagare un piatto o una cena?

«Ci sono ristoranti nei quali si spendono 700/800 euro che devono chiudere perché hanno spese troppo alte e altri che hanno prezzi più bassi, 20 coperti e poco personale che fanno altrettanta fatica. Anche chi cerca di tenere prezzi contenuti deve sempre fare i conti con ciò che è il costo del personale: il costo dato dai ragazzi che sacrificano la loro vita, perché credono nell’avanguardia. Poi è logico non esagerare, stare attenti al mondo che sta cambiando».

Dove sta andando la cucina italiana?

«Al massimo del livello. Solo noi in Italia forse non abbiamo capito che questa nuova cucina è formata da un gruppo solido di gente che si rispetta, di cuochi che stanno portando la ristorazione italiana ai vertici assoluti. Dobbiamo solo riuscire a fare sistema, avere appoggio istituzionale».

Conosce la cucina bergamasca? E i nostri ristoratori?

«Apprezzo molto i fratelli Cerea».

Ora che è considerato tra i migliori chef al mondo non si monterà la testa?

«Non credo. Odio l’arroganza. Se mi chiede quale materia prima ho cucinato le rispondo l’arroganza di certi cuochi che abbiamo cucinato e servito».

Cosa c’è nel futuro di Bottura?

«Sempre il futuro».

 

A Bergamo lo chef c’era stato invece nel settembre scorso nella speciale edizione di GourmArte in occasione dell’Expo tra la Domus Bergamo di piazza Dante e il Balzer. Ecco cosa aveva preparato e la galleria dell’evento

 




Commercianti over 50, Bergamo si prepara per olimpiadi

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Tornano le Olimpiadi organizzata dall’associazione 50&Più, la manifestazione-soggiorno dedicata agli sportivi over 50 giunta alla XXIII edizione.

La rassegna sportiva che ogni anno richiama centinaia di partecipanti da tutta Italia, quest’anno si arricchisce di un giorno in più. L’appuntamento è dall’11 al 19 settembre in Basilicata, a Marina di Pisticci in provincia di Matera al Ti Blu Village Club, situato sulla costa ionica.

L’evento unisce il soggiorno marino di fine estate allo svolgimento di gare per i soci più sportivi, in un contesto di allegria e sana competizione. Dai 50 anni in poi, tutti possono partecipare secondo le proprie possibilità scegliendo tra diverse discipline. Si può gareggiare per il tiro con l’arco, il nuoto, il ping pong, le bocce, il tennis, la marcia. In tutto sono dieci le discipline previste. Ogni anno sono oltre 1.000 i partecipanti che ne approfittano per tenersi allenati e prepararsi in vista di questo appuntamento, oppure semplicemente desiderano vivere una settimana all’insegna del benessere psico-fisico, tra mare, cultura e relax.

Durante la manifestazione sportiva, si terranno anche il Trofeo 50&Più Burraco e il Trofeo 50&Più Gara di Ballo.

«Le Olimpiadi di 50&Più sono un’occasione per rafforzare lo spirito di gruppo attraverso lo sport e gli eventi conviviali organizzati e dimostrano anno dopo anno che lo sport non ha età  – dice Franco Meloncelli, referente area turismo dell’associazione provinciale 50& Più -. La speranza è di allargare la squadra bergamasca in questa nuova edizione».

Per informazioni e iscrizioni: 50&più Bergamo in Ascom Bergamo tel. 035.4120126/127.

Il programma




“The Floating Piers”, da Regione e Enti locali sborsati 3 milioni

passerella Christo 2Regione Lombardia si è messa in moto per supportare l’evento Christo e prevenire qualsiasi tipo di problema che in qualche modo possa coinvolgere i visitatori della passerella. «Abbiamo messo in campo una serie di azioni – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini -, all’interno di una cabina di regia, presieduta dal Prefetto di Brescia e della quale fanno parte il Comune di Monte Isola, la Provincia di Brescia e la Comunità Montana, che vanno dal potenziamento dei trasporti pubblici a quello della tutela e assistenza sanitaria, dalla sicurezza alla promozione dell’offerta turistica e culturale, fino alla valorizzazione del patrimonio naturale».

Complessivamente l’onere assunto tra Regione ed Enti Locali per sostenere la Passerella è di 3 milioni di euro, «sul quale abbiamo chiesto un contributo alla società “The Floating Piers” – ha precisato Parolini – che ha messo a disposizione 900.000 euro, dei quali 300.000 andranno a Regione Lombardia e 600.000 a Provincia di Brescia e Enti Locali». «Facciamo tutto questo – ha evidenziato – perché convinti che si tratti di un evento che avrà una ricaduta positiva su tutto il territorio, non solo per le tre settimane in cui l’installazione sarà presente, ma soprattutto per il futuro. Lo dimostra il fatto che ora il lago d’Iseo non è più quel “piccolo e sconosciuto lago lombardo” citato otto mesi fa dal New York Times, che per primo annunciò “The Floating Piers”».

Le iniziative di Regione Lombardia per l’opera realizzata dall’artista Christo sul lago d’Iseo vedono coinvolti numerosi assessorati.

La passerella è un evento privato su iniziativa dell’artista bulgaro Christo, i cui costi interni, stimati in 15 milioni di euro, sono interamente a carico della società che lo realizza. Sono attese decine e decine di migliaia di persone in occasione di tutta la durata dell’evento. Potenziati trasporti, dispositivi di sicurezza e ricettività. Per far partire come si conviene il grande evento, che si svolgerà da sabato 18 giugno a domenica 3 luglio, i sindaci dei Comuni della zona hanno organizzato, per il giorno dell’apertura alle 6 del mattino, una colazione in un bar di Sulzano.




Stipendi dei parlamentari, ecco la mia ricetta per eliminare furbi e opportunisti

L'aula di Montecitorio
L’aula di Montecitorio

Lo stipendio ai parlamentari, ossia, in pratica, la somma dell’indennizzo e della diaria, fu introdotto con l’articolo 69 della Costituzione, per permettere anche ai meno abbienti di dedicarsi alla politica attiva: l’ampliamento dell’elettorato e la comparsa dei partiti popolari, dopo la seconda guerra mondiale, rese, di fatto, inevitabile questo provvedimento. Invece, per i cento anni in cui restò in vigore lo Statuto albertino, valse l’articolo 50 del medesimo, che escludeva ogni forma di stipendio per i deputati ed i senatori. È antistorica, oltre che colpevolmente mutila, la citazione che spesso si legge su internet del ‘lodo Roncalli’ del 1861, sull’introduzione del rimborso delle spese di viaggio per i parlamentari, che venne bocciato dal Senato: allora votava il 2% della Nazione e gli eletti erano tutti rentiers o benestanti. Nel 1948, si prese, perciò, esempio dall’obolo ateniese e si previdero uno stipendio ed una diaria per deputati e senatori. La riforma introdotta dai padri costituenti, dunque, andò decisamente in direzione di una maggiore democrazia e civiltà politica. Un poco alla volta, però, con la scusa dell’incorruttibilità, che sarebbe garantita (vien da ridere) dagli altissimi emolumenti, e della necessità di mantenere uno stile di vita consono alla dignità del ruolo, l’indennità si è gonfiata a dismisura, anno dopo anno e con decisione interna ed autonoma dei parlamentari, e oggi supera di molte volte un normale stipendio, per quanto corposo.

Ne deriva che, per un individuo senz’arte né parte, si tratti di una golosissima soluzione al problema di far quadrare il pranzo con la cena: un giovane, magari pluribocciato a scuola, potrebbe riscattare la propria grama esistenza ed il proprio gramiore futuro, gettandosi nell’agone politico: solo che il sacro fuoco che lo animerebbe risulterebbe più a vocazione privata che pubblica, se mi spiego. E troppi ne abbiamo visti, di finti laureati, di universitari mancati, di impiegati di concetto divenuti supermanager della politica. In taluni casi, invece di attirare i migliori, i disinteressati, gli amanti del bene comune, la politica attrae, insomma, soprattutto i mediocri, gli interessati, gli amanti del bene proprio. Come risolvere la questione, conciliando il diritto di fare politica con l’eliminazione del movente lucroso? Basterebbe garantire al neoeletto il medesimo stipendio o lo stesso reddito di cui godeva prima dell’elezione, mantenendogli contributi, scatti di anzianità ed adeguamenti, in modo che, alla fine del mandato, si ritrovasse come se avesse continuato a lavorare. Oppure, come propone un mio amico, tener conto della media delle ultime tre denunce dei redditi, introducendo un tetto per i ricchissimi: sarebbe impensabile pagare a Berlusconi o a Della Valle l’equivalente delle loro entrate annuali. Anzi, sull’esempio delle aliquote fiscali alla rovescia, si dovrebbe prevedere che, oltre una certa cifra dichiarata, al neoeletto non tocchi alcun emolumento.

Onde evitare, poi, che qualche furbacchione si facesse fintamente assumere, prima delle votazioni, a stipendi stellari, bisognerebbe prevedere controlli capillari ed implacabili sui neoletti: in fondo, non sono nemmeno mille persone e non dovrebbe essere un’impresa impossibile accertare se qualcuno di loro fosse passato, nei mesi precedenti le elezioni, da 10mila a 10milioni di euro all’anno, senza giustificazioni apparenti. E, naturalmente, introdurre meccanismi di tutela e garanzia per chi rischi, diventando deputato, di sospendere un’attività che minacciasse di andare a remengo per la prolungata assenza del titolare, come suggerisce un mio cuginetto, che gestisce un bar e che, secondo me, un pensierino a Montecitorio l’ha anche fatto. Insomma, si tratterebbe di dedicarsi alla propria passione per il bene del Paese, senza rimetterci e senza guadagnarci e tenendo presente che fare il parlamentare non è prescritto da un  medico, ma è una libera scelta: per il bene, appunto della comunità, e non del proprio portafoglio. Per ottenere una bella sfoltita di incapaci, disutili, maneggioni ed intrallazzatori, basterebbe introdurre una legge che preveda una riforma del tipo di quella che ho testè suggerito, magari in forma più compiuta di quella che le ho dato io, alzandomi dal letto di domenica mattina, e con tutte le addizioni migliorative possibili ed immaginabili. Nulla di più, semplice, immediato, definitivo. L’alloggio a Roma? Fornito dallo Stato. I trasporti? Documentati e rimborsati. E così via. C’è un solo, gigantesco, problema: come pensare che sia chi gode di immensi privilegi, conquistati callidamente, a legiferare onestamente per toglierseli? Ed eccoci qua: hic Rhodus, hic salta.




Turismo digitale, giornata di formazione rivolta agli operatori

Confcommercio Lombardia, Assintel e Fiavet Lombardia patrocinano “Digital Tourism Think Tank” l’evento innovativo dedicato agli operatori del settore turistico in programma il 20 giugno, dalle 9.30 alle 18.30, nella sede della Regione Lombardia, in Piazza Città di Lombardia, a Milano. Durante la giornata, verranno proposti momenti formativi di aggiornamento sulle risorse digitali, sarà possibile partecipare a incontri one-to-one, a tavole rotonde e a meeting informali. La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Il TTT promuove, in sostanza, la formazione e l’aggiornamento nelle tecnologie digitali innovative per accrescere la qualità dell’offerta turistica. Il format è infatti concepito per favorire incontri relazionali e sinergie tra operatori della filiera, al fine di aumentare la visibilità e la promozione delle destinazioni turistiche e degli operatori della Lombardia. L’iniziativa è rivolta a tutti gli operatori della domanda e dell’offerta turistica lombarda.

Info sul programma: http://www.tttourism.com/schedule/