Lovere, i commercianti si promuovono con la tovaglietta-mappa

Lovere tovagliettaA Lovere i commercianti, per promuoversi, hanno creato una tovaglietta-mappa. L’iniziativa è firmata da Asarco, l’associazione commercianti e artigiani locale, e ha due scopi: far conoscere gli indirizzi dello shopping e del divertimento della cittadina e dare uno strumento utile per visitare il territorio ai turisti.
«Il progetto è nato l’anno scorso – spiega la presidente Sara Raponi – Abbiamo realizzato 5mila mappe che sono state distribuite nei negozi e nei locali pubblici. Ora, in previsione dell’evento passerella, per aiutare i turisti ‘di Christo’ a orientarsi tra i locali, negozi, ristoranti e centri sportivi loveresi, abbiamo deciso di rilanciare con una nuova proposta. Alla mappa abbiamo affiancato una tovaglietta sottopiatto con indicati insieme ai classici numeri utili e attrattive da non perdere i recapiti dei negozi, dei bar e dei ristoranti, per un totale di 66 indirizzi segnalati».
Mappe e tovagliette riportano 66 indirizzi, sono state stampate in 10mila copie complessive e si potranno trovare per tutta l’estate nelle attività commerciali loveresi. «Speriamo siano una sorta di bussola che aiuti chi arriva a Lovere a trovare quello che cerca» si augura Raponi.
L’iniziativa non è l’unica messa in campo dai commercianti loveresi per l’evento. Grazie a un accordo con il Comune, una ventina di negozi allestiranno degli stand nella zona dell’imbarcadero e i visitatori potranno acquistare tutti i giorni prodotti enogastronomici tipici del lago, ma anche manufatti di artigianato, profumi, ceramiche, cartoline e articoli dedicati a The floating piers.

La tovaglietta mappa

 




Domenica aprono le cascate del Serio

Cascate-del-Serio

Le Cascate del Serio tornano a dare spettacolo con i loro 315 metri di altezza e lo spettacolare triplice salto. Come ogni anno, anche per questa estate sono in programma cinque aperture. La prima sarà domenica 19 giugno dalle ore 11 alle 11.30. Le altre date sono: sabato 16 luglio, con l’apertura straordinaria in notturna dalle 22 alle ore 22.30; domenica 21 agosto dalle 11 alle 11.30, domenica 18 settembre sempre dalle 11 alle 11.30 e domenica 9 ottobre ancora dalle 11 alle ore 11.30.

L’apertura delle cascate, con lo spettacolo offerto dall’acqua che precipita a valle e si infrange sulle rocce, è un appuntamento che da 50 anni viene proposto durante la stagione estiva ed è diventato un classico appuntamento per migliaia di persone che raggiungono Valbondione.

In occasione delle aperture si può assistere alle cascate, e lo si desidera accompagnati da guide alpine, ma anche fare una scampagnata nel verde della Val Seriana e visitare i borghi montani locali.
Per info: Ufficio Turistico Valbondione.

La locandina

 

 




Elezioni, domenica il primo passo verso la Renzexit?

E se domenica 19 giugno segnasse l’inizio della Renzexit? Allacciatevi le cinture perché fra turbolenze e fuoco amico per il presidente del Consiglio il secondo turno delle elezioni comunali potrebbe segnare un brusco abbassamento di quota, possibile prodromo di un precipitoso atterraggio di qui ad ottobre.
Non si gioca tutto, certo, ma dai ballottaggi Matteo Renzi rischia di uscire con almeno un’ala spezzata. E se così dovesse essere, sorvolare placidamente il referendum costituzionale sarà impresa improba. Se non addirittura fatale, visto che è stato lui stesso ad annunciare che una sconfitta nella consultazione sulle riforme segnerebbe il suo addio alla politica.
Per chi, tutte le opposizioni e la minoranza del Pd, vuole disfarsi del premier l’occasione è troppo ghiotta per incanalare la battaglia finale per il verso giusto. Ora la prima botta, in autunno quella fatale. E poi tutto si azzera. Con Berlusconi, guarda caso, già pronto a mettere in piedi un governo di unità nazionale.
Ancora poche ore e sapremo come andrà. Gli ultimi rumors danno Roma sicuro appannaggio della candidata grillina Virginia Raggi. A Roberto Giachetti è riuscito solo il miracolo di approdare al ballottaggio, osare di più era impossibile alla guida di un partito che nella Capitale ha molti peccati da farsi perdonare e un personale politico da cambiare da cima a fondo, a partire dal commissario Matteo Orfini.

Matteo Renzi
Matteo Renzi

Milano e Torino, invece, secondo i bene informati finiranno al fotofinish. Il che ha dell’incredibile. Da un lato, l’uomo scelto da Renzi in persona, Beppe Sala, dopo Expo avrebbe dovuto approdare a Palazzo Marino tra due ali di folla adoranti. E invece, al primo turno è riuscito a sopravanzare lo sfidante Stefano Parisi di soli 5 mila voti ed ora appare come il ciclista involatosi in fuga troppo presto che si fa battere sulla linea del traguardo. Dall’altro, c’è Piero Fassino, uno che ha avuto ruoli di vertice, politico di lungo corso, sostenuto e baciato in fronte dall’establishment piemontese, ma che di fronte al viso fresco e impertinente di Chiara Appendino (M5S) improvvisamente ha assunto le sembianze del dinosauro da avviare al museo.
Ora, è chiaro che la madre di tutte le sconfitte sarebbe Milano. Ma anche solo perdere Torino (oltre Roma, e Napoli dove il Pd nemmeno ha superato il primo turno) non decreterebbe un gran stato di salute.
Renzi ha capito la malparata e, dopo aver fatto campagna elettorale, all’improvviso se ne è ritratto liquidando i ballottaggi come “voto locale”. E in questi ultimi giorni ha cercato di alzare il morale degli elettori dando in pasto il provvedimento contro i furbetti del cartellino e festeggiando l’abolizione dell’Imu. Giochetti riusciti una volta (gli 80 euro), ora pare non incantino più nessuno. Il verdetto lo conosceremo tra poche ore.
In questi mesi il premier ha inanellato una serie di errori tattici piuttosto sorprendenti per uno che ambisce a reincarnare Machiavelli. Il più grave, quello che potrebbe risultare esiziale, è aver assegnato al referendum di ottobre il valore di una prova inappellabile per sé e il suo governo. Un enorme errore di presunzione che ha offerto a tutti gli avversari, interni ed esterni, l’occasione di unire le forze, pure del tutto strumentalmente e congiunturalmente, per mandarlo a casa. Non stupiamoci, quindi, se molti andranno alle urne non per scegliere il sindaco ma per dire cosa pensano del presidente del Consiglio. Lui se l’è andata a cercare. Se Renzexit sarà, trovare il colpevole sarà un giochino facile facile.




Fedeltà al lavoro, al via il concorso della Camera di Commercio

cameracom.jpgLa Camera di Commercio di Bergamo ha indetto il 56° concorso per l’assegnazione di riconoscimenti e premi a favore di persone e imprese che si sono particolarmente distinte nel settore del lavoro e del progresso economico. Con questa iniziativa l’Ente camerale intende sottolineare il valore essenziale del lavoro, della professionalità, della fedeltà all’azienda, quali elementi primari nelle strategie di progresso delle imprese e dell’intera comunità economica bergamasca. Le domande di partecipazione al concorso dovranno pervenire all’ufficio segreteria entro il 15 luglio prossimo e saranno esaminate da apposita Commissione nominata dalla Giunta camerale. La Giunta assegnerà i premi a suo insindacabile giudizio, tenendo conto della graduatoria proposta dalla suddetta Commissione. La premiazione avrà luogo in Bergamo nel mese di dicembre. Copia del bando di concorso e i modelli di domanda possono essere scaricati dal sito internet camerale all’indirizzo www.bg.camcom.gov.it/fedeltalavoro oppure ritirati presso l’ufficio segreteria della Camera di commercio (Largo Belotti, 16 – I° piano) o presso le Associazioni di categoria.




L’indagine / Così la crisi ha modificato i consumi delle famiglie

consumi - spesa- supermercato - ridUna recente ricerca promossa da Filcams, in collaborazione con Tecne’ e Fondazione Di Vittorio, ha puntato i riflettori sui cambiamenti delle strategie d’acquisto delle famiglie italiane, sul modo in cui esse rispondono ai propri fabbisogni e sulle percentuali riguardanti la diminuzione dei consumi alimentari e non. Nella ricerca sono stati coinvolti 4mila italiani ed è stato effettuato un confronto tra i dati rilevati e i dati sui consumi tra il 2008 e il 2015. I risultati non sono certo rosei, dal momento che negli anni della crisi si è registrato un taglio medio del 6%. Il 29% delle famiglie intervistate, infatti, non è in grado di rispondere al proprio fabbisogno familiare. La spesa alimentare, rispetto al 2008, è diminuita di 17euro a famiglia mentre quella non-alimentare di 136 euro.

Le famiglie però non solo acquistano quantità minori ma anche prodotti di qualità inferiore. Addirittura il 57% delle famiglie ha ridotto i propri standard quali-quantitativi, considerando solo gli acquisti alimentari, se invece si considerano anche le spese non-alimentari la quota sale a 72%. Solamente il 36% delle famiglie è riuscito a mantenere gli standard invariati, mentre il 5% li ha addirittura migliorati. Chiaramente le famiglie che comprano meno prodotti di qualità penalizzano le aziende che li producono che sono principalmente le piccole-medie imprese del made in italy.

In forte evoluzione sono anche i metodi d’acquisto delle famiglie. L’innovazione è certamente rappresentata da Internet, dove sempre più nuclei acquistano e confrontano i vari prezzi. La ricerca ha sondato anche i luoghi dove gli italiani acquistano: la maggior parte preferisce i centri commerciali per l’ alimentari, prodotti per la pulizia casalinga e per l’igiene. Il piccolo negozio di fiducia è invece preferito per l’abbigliamento e le calzature. Un elemento determinante, per quanto riguarda il luogo, è anche l’età: i giovani prediligono i grandi centri commerciali, mentre i più anziani sono ancora legati ai piccoli dettaglio. Per quanto riguarda gli orari di apertura dei negozi, la maggior parte opta per un orario continuato dalle 8-9 fino alle 20-21, mentre solo il 15% sceglierebbe l’apertura 24 ore su 24.




Brexit, ecco come i britannici stanno vivendo la vigilia del referendum

BrexitManca una settimana al referendum sul Brexit e il panorama appare più incerto che mai. Certo non ci saremmo aspettati, alcuni mesi fa, di arrivare a questo punto, con un testa a testa così serrato e la possibilità, per certi aspetti piena di incognite, di un voto per l’uscita. E’ una settimana cruciale in cui nessuno, nenanche i più disinteressati alla politica, non possono ignorare il fatto che il voto è alle porte ed è il momento di informarsi e decidere. Dopo che l’autorevole Economist si è schierato per lo status quo, il Sun, giornale popolare e letto dalla “classe operaia”, si è schierato dall’altra parte. Nelle prossime ore altre testate, se ancora non l’hanno fatto, prenderanno una posizione. In questo senso le battute finali di una campagna elettorale non sono molto diverse da paese a paese: anche qui i politici appaiono trafelati, iperventilati, e soprattutto ovunque, a tutte le ore in tv, sui giornali, sui siti. Sono sovraesposti, si attaccano continuamente ma ancora non riescono a dare chiarezza su quel che più conta per l’elettorato, ovvero i fatti. Manca una prospettiva chiara perché nessuno conosce con certezza le implicazioni di uno scenario diverso da quello attuale. E le risposte, anche quando arrivano, non sono né giuste né sbagliate. Per esempio con una Brexit le importazioni costerebbero di più e andrebbero a toccare i costi della spesa quotidiana delle famiglie, ma dall’altro lato aiuterebbero le esportazioni.

Se con la Brexit i costi delle case precipitassero sarebbe davvero una calamità? Chiedetelo a chi è giovane e si sente tagliato fuori per sempre dalla possibilità di acquistare casa e scoprirete che si tratta di uno scenario auspicabile. Nella maggior parte dei referendum lo status quo ha la meglio, ma in questo caso è diverso, perché lo status quo non è quello che sta scritto sul documento elettorale. L’Unione europea cambia di giorno in giorno, creando leggi difficili da prevedere. La Brexit ha inoltre significati diversi a livello individuale. Se la Brexit passasse, il nuovo primo ministro potrebbe negoziare l’accesso al mercato europeo e dare in cambio il mantenimento delle legge attuali sulla libera circolazione degli europei in UK. Nessuno sa cosa significa davvero. Nemmeno gli economisti, che fanno previsioni ma, come sappiamo bene, non hanno poteri di preveggenza. Se sapessero prevedere il futuro, il crash finanziario del 2007 non sarebbe avvenuto, o ci avrebbero almeno avvisati. I britannici sono ormai stanchi di sentir parlare di referendum ad ogni ora, ma perlomeno non devono recarsi alle urne come i cugini americani e votare per Hillary Clinton o Donald Trump, due dei candidati meno popolari nella storia delle elezioni americane di sempre.

 




Oggi l’evento benefico dei Giovani Ascom. Bonicelli: “Uniti per aiutare i più deboli”

giovani13013.jpgTorna venerdì l’evento benefico dei Giovani imprenditori dell’Ascom, promosso ogni anno per salutare l’arrivo dell’estate. L’iniziativa, alla nona edizione, ha come slogan ‘Per un sorriso in più e si svolgerà, a partire dalle 20.15, al Chiostro alle Grazie in viale Papa Giovanni a Bergamo. La serata si aprirà con una cena a buffet, a cui seguirà lo spettacolo di cabaret con il comico Roberto Valentino e una lotteria di beneficenza.
Anche quest’anno, infatti la serata vedrà riuniti commercianti, operatori del turismo e benefattori intorno a una causa di solidarietà. L’intero ricavato sarà devoluto a favore dell’associazione “Un naso rosso per…”, onlus di Bergamo che sostiene progetti per i bambini ricoverati in ospedale e, in particolare, per supportare le situazioni in cui vi siano disagi economici.
«Da quando siamo nati, nel 2004, abbiamo sempre avuto un’attenzione particolare verso il sociale – afferma Luca Bonicelli, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo -. Questa tensione ideale ci ha spinti a sostenere diverse realtà di volontariato legate al mondo della medicina neonatale, della pediatria, dell’ambiente e della tutela artistica, aiutando nel complesso una decina di associazioni di volontariato che operano sul territorio, alle quali abbiamo donato oltre 65 mila euro. Siamo  vicini ai bambini perché sono il nostro futuro.  Siamo fortunati, cerchiamo di fare squadra per chi non lo è».
Il Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom è nato con l’apporto della maggior parte dei comparti merceologici dell’Associazione e con la volontà di creare un osservatorio sui cambiamenti del settore e un laboratorio di idee per affrontare i nuovi bisogni che si fanno strada nel terziario.
Negli anni, il gruppo è cresciuto e oggi rappresenta anche un incubatore di nuovi dirigenti, una palestra che prepara gli imprenditori di domani in ambito associativo, grazie anche al coinvolgimento sui temi del fare impresa, del lavoro e della formazione con il Coordinamento dei Giovani Imprenditori, a cui fanno parte i Giovani di Ance, Confartigianato e Confindustria.

Per prenotarsi contattare la segreteria organizzativa Ascom Confcommercio Bergamo: tel. 035 4120304,  fax 035.4120186, email: info@ascombg.it.




UBI World Open Day, anche l’Ascom in campo per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese

Ascom Confcommercio Bergamo ha partecipato, a Brescia, alla quarta edizione dell’UBI World Open Day, la due giorni – che si concluderà oggi – dedicata all’internazionalizzazione delle imprese. Un osservatorio privilegiato per capire i trend, sempre più complessi, dei mercati globalizzati. “Siamo convinti che l’internazionalizzazione produttiva e commerciale rappresenti sempre di più la nuova frontiera Ubi Worldcui si devono approcciare le nostre aziende – commenta Giorgio Lazzari, responsabile relazioni esterne Ascom Confcommercio Bergamo, presente all’evento -. L’appuntamento promosso da Ubi Banca ha sicuramente colto un’esigenza sempre più diffusa offrendo la possibilità di incontrare esperti e rappresentanti di istituzioni attive nei vari Paesi del mondo”.

“Annoveriamo diversi casi di aziende associate che sono giù internazionalizzate, oppure attive solo sul mercato domestico, ma che progettano l’apertura sui mercati esteri – prosegue Lazzari -. Si tratta di realtà che chiedono informazioni e consulenze specifiche, anche solo per decidere su quali mercati sviluppare il proprio business.  L’internazionalizzazione è un passo da ben ponderare in quanto contempla una serie di materie specifiche, dalle tematiche doganali alla consulenza legale, tributaria e societaria, che richiedono partner competenti e affidabili”. Nel corso della manifestazione sono stati programmati 24 convegni tematici nel corso dei quali i riflettori saranno puntati sugli argomenti di maggiore attualità e rilevanza per l’internazionalizzazione produttiva e commerciale delle imprese quali ad esempio: tematiche doganali, realtà aumentata e internet delle cose nonché un vero e proprio giro del mondo con incontri focalizzati su Paesi e settori con maggiori prospettive per l’industria italiana. “A supporto dello sviluppo internazionale – evidenzia Lazzari – Ascom Confcommercio Bergamo offrirà ai propri associati un affiancamento e una consulenza approfondita in collaborazione con Aice e con il supporto di altri soggetti, fra i quali sicuramente Ubi banca”. “Il tema dell’internazionalizzazione in questo biennio è entrato in una dimensione più matura – commenta Sergio Passoni, responsabile dell’Area Internazionale di UBI Banca -. Dal generico interesse, prevalente negli anni scorsi, siamo oggi in una fase in cui sempre più le imprese ci chiedono supporto su temi specifici. Per esempio valutazioni per scegliere i Paesi in cui espandersi, supporto operativo all’impianto dell’attività, problematiche doganali, rapporti coi sistemi bancari locali e presenza di punti di riferimento nelle varie aree del mondo”.




BergamoVola, fine settimana col festival solidale degli aquiloni

BergamovolaSabato 18 e domenica 19 giugno si svolgerà, al Parco della Trucca, la quarta edizione di Bergamovola, festival degli aquiloni dei Servizi per l’Infanzia e la Genitorialità del Comune di Bergamo, organizzato dal  Consorzio Solco Città Aperta, in collaborazione con HG80 impresa sociale e con La Città Leggera, e con il coinvolgimento delle associazioni Dutur Claun, Cuore di Maglia e Amici della Pediatria. Dopo il grande successo delle prime tre edizioni, Bergamovola conferma l’attività su due giorni per un’iniziativa che mira ad aggregare persone di tutte le età, dai bambini alle famiglie, ma anche giovani e adulti. Per l’occasione giungeranno a Bergamo diversi ospiti aquilonisti da altre regioni d’Italia o addirittura dall’estero. La partecipazione ai laboratori è a libera sottoscrizione e indicato (a seconda delle proposte) per bambini dai 3 agli 11 anni; il ricavato verrà devoluto alle tre associazioni. Per partecipare ai laboratori è necessario ritirare una scheda presso l’infopoint allestito all’interno del parco. Saranno presenti gruppi di appassionati aquilonisti da tutta Italia. Novità di questa edizione è la partecipazione di due ospiti stranieri: l’inglese Nick James e il brasiliano Guglielmo Linares.

Di seguito il programma dettagliato.

 

SABATO 18 GIUGNO

dalle 16.00 alle 18.00

Sonagli a vento
Aquiloni sled
Dalla molletta all’aeroplano
Comete volanti

DOMENICA 19 GIUGNO

dalle 10.00 alle 12.00

Sonagli a vento
Aquiloni trapezoidi
Manichette a vento
Palline scoppiettanti

dalle 16.00 alle 18.00

Sonagli a vento
Aquiloni trapezoid
Mongolfiere
Aeroaquiloni

 

ENTRAMBI I GIORNI

Infopoint
Corso di pilotaggio a cura di Stack Italia
Volo libero di aquiloni

 




“Premiate trattorie italiane”, nel club entra anche la Visconti di Ambivere

Trattoria Visconti
Da sinistra: Alessandro Rota, Roberto e Daniele Caccia, Fiorella Visconti e Giorgio Caccia

La capacità di trasformarsi senza perdere la propria vocazione ha portato qualche settimana fa alla Trattoria Visconti un importante riconoscimento: l’ammissione all’associazione “Premiate trattorie italiane”, un sodalizio di osti dal Friuli alla Puglia legati da una filosofia comune, la salvaguardia delle tradizioni e lo sguardo al futuro. L’associazione è nata nel 2012 e raccoglie otto osti, premiati – di qui il nome – dal tempo, dalla storia e dalla clientela. Insomma, il gotha delle osterie italiane. Dopo essersi ritrovati per anni a incontri e premiazioni, serate gastronomiche e convivi, hanno deciso di dar vita a questa singolare associazione che ha lo scopo di innovare la tradizione e proiettarla nel futuro. La trattoria di Ambivere si aggiunge a insegne come Amerigo 1934 a Savigno (Bologna), Antica Trattoria del Gallo a Gaggiano (Milano), Antichi Sapori a Montegrosso di Andria (Barletta-Andria-Trani), Caffè la Crepa a Isola Dovarese (Cremona), La Brinca a Ne di Valgraveglia (Genova), Locanda Devetak a Savogna di Isonzo (Gorizia) e La Locandiera di Bernalda (Matera). I requisiti per diventare soci sono rigidi: forte identità gastronomica locale, prodotti poveri del posto, ricerca delle materie prime e del modo di lavorare, impegno a far conoscere il proprio territorio ai clienti. Un altro paletto fondamentale è il prezzo: per le Premiate Trattorie Italiane, un menù della tradizione composto da antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, acqua e caffè non deve superare i 50 euro a persona. Per festeggiare il nuovo ingresso bergamasco, i premiati osti si riuniranno nell’annuale cena dell’associazione alla Trattoria Visconti. La cena si terrà lunedì 27 giugno e sarà realizzata, come di tradizione, a più mani da tutti i ristoratori del sodalizio. «Siamo molto felici di far parte di questo gruppo perché ci consente uno scambio di conoscenze con gli altri patron – commenta Daniele Caccia -. Spostandoci di pochi chilometri, abbiamo modo di assaggiare dei piatti diversi, modi di cucinare diversi. È un arricchimento prezioso». «Il nostro lavoro – aggiunge – rimane lo stesso di sempre, cucinare i piatti regionali o locali e valorizzare il nostro territorio. Ogni zona ha delle tradizioni uniche, l’importante che si continuino a cucinare e non vadano perse. È la filosofia dell’associazione che tutti noi condividiamo».

La tradizione si racconta anche sul web

Trattoria Visconti, dettagli
Trattoria Visconti, dettagli

Uno si immagina che le trattorie – quelle vere, che puntano sulla filiera e sul rispetto religioso per la cucina locale – siano l’ultimo baluardo/avamposto, il più tenace, delle tradizioni e quindi le realtà più lontane dall’innovazione. Non è così. L’Ascom, nel corso dell’ultima assemblea annuale, tenutasi poche settimane fa a Bergamo, ha scelto proprio un oste come esempio di imprenditore proiettato al futuro, tra tutti i patron di ristoranti del territorio. «La Trattoria Visconti di Ambivere ha dimostrato che anche il ristorante più legato al passato può aprirsi al futuro senza rinnegare la propria anima ha spiegato il direttore Oscar Fusini. La trattoria, aperta nel 1932, ha conservato lo spirito di un tempo, ma ha saputo cogliere le novità del mercato in evoluzione. Fiorella Visconti e Giorgio Caccia insieme ai figli Roberto e Daniele sono riusciti nella sfida, in apparenza impossibile, di conciliare tradizione e cambiamento. «La prima e vera innovazione – dice Daniele Caccia – è stato andare controcorrente nella proposta, preparare le ricette storiche della Bergamasca e della famiglia in risposta all’appiattimento dei sapori».

I piatti della tradizione e le ricette di bisnonna Ida negli ultimi anni sono state affiancate da un menù vegano. La cantina si è allargata dai vini blasonati, alle etichette più nuove sino alle birre. Al ristorante si è aggiunto un orto di erbe. Infine, l’innovazione più grande: la trattoria ha portato la sua tradizione in rete. Tre mesi fa ha fatto debuttare un nuovo sito web (il quinto), facilissimo da gestire. Grazie alla collaborazione con la start up bergamasca Onlime, infatti, le news del sito si aggiornano automaticamente dai post sulla pagina Facebook. Il sito web si propone come una vetrina del ristorante: dà la possibilità di entrare nel locale, pregustare i piatti, conoscere i volti di chi lavora in sala, in cucina, sapere delle novità di stagione, ma anche di prenotare e di regalare un cena con pochi click. «Ci mettiamo la faccia, indichiamo chi siamo e cosa facciamo» dice Caccia che avvisa: «Sul web occorre dare le informazioni che interessano di più, come orari, giorno di chiusura e soprattutto i prezzi. Noi facciamo i casoncelli con la ricetta della bisnonna Ida e diciamo che costano 10,50 euro. Chi va sul sito è contento di sapere quanto sono buoni, ma lo è ancora di più se sa quanto spende». Per ora il sito propone soprattutto testi e immagini ma la trattoria è decisa a puntare sui video «perché sono quelli che funzionano di più». Il filmato della patron Fiorella che prepara i casoncelli e spiega ingredienti e passaggi in dialetto bergamasco, con sottotitoli in italiano ha avuto un successo clamoroso ed è diventato presto virale registrando più di 30mila visualizzazione e 250 condivisioni.