La Confraternita di San Lucio apre le porte al “Re del Taleggio”

Confraternita San Lucio -Intronizzazione ritSan Lucio, protettore dei casari di tutto l’arco alpino e dei “formaggiai” di molte città del Nord Italia, dona anche il nome alla Confraternita fondata a Piacenza da poco più di un anno e che riunisce “per chiamata” (come nei club di servizio, Rotary, Lions, etc) tutte quelle figure (allevatori, produttori, affinatori, critici, giornalisti, distributori) che si sono distinte in campo caseario a livello nazionale.

Il club non è altro che una “costola” dell’associazione fondata in Francia nel 1969 dal mitico Pierre Androuet, conosciuto anche come il “Papa del formaggio”, che ne è stato anche il presidente fino al 1992, quando il suo posto è stato preso dal collega e connazionale Roland Barthelemy.

Della “casa madre” facevano già parte due bergamaschi: Giulio Signorelli “Ol Formager” e Bruno Gritti, l’inventore del Blu di Bufala.

La denominazione originaria è la “Guilde des fromagers – Confrerie de Saint Uguzon” (Sant’Uguccione è il nome francese di San Lucio) che tiene i suoi capitoli periodicamente un po’ in tutte le regioni della pianura padana. Tra i “confratelli” più recenti è entrato a far parte del capitolo italiano, nell’ultima conviviale tenutasi in provincia di Reggio Emilia, il bergamasco Massimo Taddei, titolare con la moglie Camilla dell’omonima azienda di Fornovo San Giovanni e presentato nell’occasione come il Re del Taleggio (Raspelli docet), fresco di doppia affermazione all’Alma Caseus durante il Cibus, a Parma, e al CaseoArt a Pandino con due dei suoi “campioni”.

confraternita san lucio - gonfaloneLa Gilda Internazionale è presente in 33 Paesi, tra cui una dozzina di nazioni europee, ma c’è anche in Russia, Stati Uniti d’America, Canada, Australia e Giappone, oltre ad alcuni Paesi Latino Americani. «In questa logica di crescita, non poteva mancare l’Italia – dichiara Hervé Davoine, presidente della Confraternita italiana di San Lucio – e gli italiani che credono nella Confraternita come strumento di valorizzazione culturale di tutta la filiera del latte potranno, una volta “intronizzati”, dare il loro contributo alla causa».

Davoine, che alla vicepresidenza, oltre a Anna Maria Sepertino, ha voluto anche uno dei massimi esperti italiani come Vincenzo Bozzetti, cremonese, molto noto anche in Bergamasca, spiega che «l’associazione è in rapida crescita: anche in quest’ultimo incontro sono entrati a farne parte una decina di nuovi soci, che individuiamo in tutta la filiera, dagli operatori professionali ai casari, ai tecnici della filiera latte, agli stagionatori, agli addetti alla vendita».

Il presidente Davoine ha un obiettivo: «Ci piacerebbe che l’immagine del comparto caseario crescesse in Italia come meritano i numeri della sua economia. In Francia l’uomo dei formaggi è riconosciuto come artigiano di alto profilo: ci sono corsi, scuole, diplomi, concorsi. È un mestiere nobile, che attira molti giovani: lavoriamo per far crescere anche in Italia la reputazione come merita».

In tanti si sono stretti attorno a Taddei nella riuscita serata reggiana dell’“intronizzazione” a Castelnuovo di Sotto: tra i primi Vittorio Emanuele Pisani, storico direttore del consorzio Taleggio prima e attualmente del Provolone Valpadana, anch’egli in Confraternita da qualche mese. Tra i nuovi confratelli anche Libero Stradiotti, presidente del Consorzio Provolone Valpadana Dop. «Questo mio ingresso nella Confraternita – ha spiegato il titolare dell’azienda di Fornovo -, oltre ad essere un grande privilegio, è il miglior riconoscimento al lavoro fin qui svolto, sia nel mio caseificio dove cerco di salvaguardare e riproporre i formaggi della tradizione bergamasca, spesso dimenticati, sia in ambito istituzionale dove in passato mi sono reso parte attiva alla fondazione di due Dop, Quartirolo Lombardo e Salva Cremasco. Ma in particolare un pensiero lo rivolgo al mondo del Taleggio Dop di cui sono stato per quasi 20 anni vicepresidente, presidente fino al 2014 ed attualmente ancora consigliere».

Camilla e Massimo Taddei
Massimo e Camilla Taddei

L’azienda ha superato da tempo il secolo di vita: è stata fondata dal bisnonno di Massimo, Giandomenico, nel 1885, ed è stata tra le festeggiate da Tuttofood il mese scorso con una serata di gala speciale in onore di tutte le sue aderenti “centenarie” a Villa Reale a Monza.

Anche Taddei ha le idee chiare per cercare di incoraggiare la cultura casearia in Italia: «Penso sia fondamentale tornare a spiegare alla gente come si fa e che cosa è il formaggio: l’ho notato anche in alcuni incontri onlus (come quello con l’università della terza età) dove sono stato invitato per parlare delle origini e delle principali differenze delle produzioni casearie. Quando si apre la discussione ci si accorge di come oggi siamo bombardati tutti i giorni da “teorie” alimentari che spesso non hanno nessuna “pratica”, ma creano solo confusione e falsi allarmismi. Fare invece della comunicazione corretta, spiegando le qualità dei nostri campioni caseari è la chiave per fidelizzare i consumatori».

C’è poi un aspetto, che vede Massimo con la moglie Camilla da sempre in prima linea: valorizzare il primato caseario di Bergamo in Italia, prima di tutto sul fronte Dop, ma non solo. Qualcosa si è fatto durante l’Expo con il progetto “Forme”, da tre anni la Casa degli Alti Formaggi di Treviglio consolida una divulgazione esemplare, ma le potenzialità per spingersi ancora oltre ci sarebbero. «A patto che – sottolinea Taddei – si trovi finalmente il giusto equilibrio “geografico”, eliminando quella ormai obsoleta diatriba tra i produttori di montagna e pianura. Solo allora si potranno organizzare manifestazioni magari legate alla bellezza monumentale della nostra città, chiedendo anche l’impegno dell’amministrazione pubblica ad investire nel comparto, dove, oltre alle Dop, ci sono produzioni casearie di grande tradizione. Questo porterebbe alla valorizzazione del territorio esaltando anche le risorse umane della filiera, dagli allevatori ai casari, dai produttori agli affinatori, che in provincia sono di assoluta eccellenza».




In 11.500 sulle Mura. Gori: «È un record, ma il nostro abbraccio va alle vittime di Dacca»

abbraccio MuraBen 11.507 persone (gli iscritti erano arrivati a quota 15 mila) si sono ritrovate nel pomeriggio di domenica 3 luglio in Città Alta per l’abbraccio da Guinness dei primati delle le Mura venete, evento promosso per sostenere la candidatura della cinta muraria a patrimonio Unesco.

«È record» ha twittato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Qualche problema di accesso ai varchi di San Giacomo e Sant’Agostino per il grande afflusso, ma con l’intervento della Protezione civile l’intoppo è stato risolto. Moltissime le famiglie presenti.

Nel suo discorso, Gori ha sottolineato: «Questo abbraccio ha un significato speciale, è un messaggio di fratellanza e di pace. È una giornata di festa per Bergamo, ma il nostro cuore è gonfio di dolore per quello che è successo in Bangladesh, vorrei dunque che il nostro abbraccio fosse dedicato alle vittime dell’odio e della violenza, agli italiani uccisi a Dacca e in particolare alla bergamasca Maria Riboli: per loro e per lei vi chiedo un minuto di silenzio».




Alberto Ceresoli nuovo direttore dell’ Eco di Bergamo

Alberto Ceresoli
Alberto Ceresoli

Cambio al vertice de L’Eco di Bergamo: dopo cinque anni Giorgio Gandola lascia la direzione del quotidiano, di Bergamo Tv e Radio Alta e al suo posto arriva Alberto Ceresoli, che dal 2014 era vicedirettore del quotidiano bergamasco. Lo ha comunicato oggi la Sesaab, società editrice de L’Eco. Nato a Bergamo nel 1962, sposato con una figlia, il neodirettore Ceresoli ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1980 a L’Eco di Bergamo occupandosi di cronaca sportiva e cittadina, per poi essere assunto nel febbraio 1987. È stato una delle ultime leve selezionate e cresciute con lo storico direttore monsignor Andrea Spada. Capo servizio della cronaca della città nel 1998, Ceresoli aveva assunto nel 2008 l’incarico di capo della redazione web, portandola, in tandem con il direttore Gandola, a traguardi significativi in termini di numeri e di qualità. Al nuovo direttore Alberto Ceresoli, l’assemblea degli azionisti ha espresso i migliori auguri di buon lavoro «nella certezza che saprà continuare ad interpretare l’ispirazione cristiana del nostro quotidiano, implementando le istanze di innovazione, digitalizzazione e qualità che la sfida tecnologica impone». A Ceresoli gli auguri anche di tutta la redazione della Rassegna.it.




Caso Yara, Bossetti si dispera. L’avvocato Salvagni: “Ancor più convinti della sua innocenza”

Massimo Bossetti
Massimo Bossetti

Bossetti ha trascorso una notte insonne, piangendo e disperandosi per la condanna all’ergastolo in primo grado per l’omicidio di Yara Gambirasio inflittagli dal tribunale di Bergamo. Lo ha riferito uno dei suoi legali, Claudio Salvagni, che stamattina si è recato a far visita al suo assistito, riferendo di averlo trovato molto scosso per la sentenza di ieri. «Dimostreremo l’innocenza di cui siamo fermamente convinti e, se possibile, oggi lo sono ancora di più!» ha scritto Salvagni sul suo profilo Facebook, facendo riferimento all’incontro avuto in carcere con il suo assistito: «Un uomo distrutto anche fisicamente, annichilito nell’anima. Le nostre mani strette a cercare quella forza indispensabile per continuare a sperare. Le nostre lacrime firma di un rapporto ormai non più solo professionale. Un abbraccio interminabile, sincero, più importante di tante parole. Emozioni scritte per sempre dentro. Questo il mio incontro con Massimo. Lavoreremo ancora più di prima se possibile». Nella tarda mattinata, la moglie del muratore di Mapello, Marita Comi, si è recata in visita al marito in carcere: era da sola, senza i figli.

La sentenza

Ieri sera, i giudici della corte d’Assise di Bergamo, presieduta da Antonella Bertoja, hanno condannato Massimo Bossetti all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate Sopra scomparsa il 26 novembre del 2010 e trovata morta tre mesi dopo. La sentenza è arrivata dopo oltre 10 ore di Camera di consiglio. La Corte ha stabilito anche un risarcimento provvisionale di 400 mila euro a testa per i genitori di Yara e 150 mila per ciascun fratello della ragazzina. Il muratore è stato invece assolto dall’accusa di aver calunniato il collega Maggioni: il fatto, secondo i giudici, non sussiste. Non è stata accolta, infine, la richiesta di isolamento. Il 13 maggio scorso il pm Letizia Ruggeri aveva chiesto per l’imputato l’ergastolo e sei mesi di isolamento diurno. Bossetti è rimasto impassibile alla lettura della sentenza. Poi ha lasciato lascia l’aula scortato dalla polizia penitenziaria. «E una mazzata grossissima, avevo fiducia nella giustizia. Non è possibile, non è giusto, non sono stato io» s’è sfogato con i suoi difensori prima di tornare in carcere. Prima della Camera di consiglio che ha emesso la sentenza, Bossetti aveva ribadito la sua innocenza: “Sarò uno stupido, sarò un cretino, sarò un ignorantone, ma non sono un assassino: questo deve essere chiaro a tutti. Quello che mi viene attribuito – ha proseguito – è vergognoso, molto vergognoso. Ancora oggi vi supplico, vi imploro, datemi la possibilità di fare questa verifica, ripetete l’esame sul Dna, perché quel Dna trovato non è il mio – ha detto l’imputato rivolto ai giudici -. Se fossi l’assassino sarei un pazzo a dirvi di rifarlo”. Amareggiato Claudio Salvagni, uno dei legali del muratore dei Mapello, che ha annunciato il ricorso in Appello: “Noi restiamo decisamente convinti della sua innocenza, in decine di udienze non è emersa nessuna prova a suo carico”. Per il Procuratore di Bergamo, Massimo Meroni, la prova del Dna – terreno di scontro tra accusa e difesa durante buona parte delle 45 udienze – “è stata decisiva”. “Siamo arrivati a metà del percorso – ha aggiunto Meroni -. Questa è una sentenza di primo grado, giunta al termine di un’inchiesta difficile e la collega Ruggeri è stata bravissima”.

 




Heidelberg, completata l’acquisizione di Italcementi. Ecco cosa accadrà

Roberto Callieri, nuovo ad di Italcementi
Roberto Callieri, nuovo ad di Italcementi

HeidelbergCement ha completato oggi l’acquisizione da Italmobiliare della proprietà del 45% delle azioni di Italcementi. Dall’unione di HeidelbergCement e Italcementi nasce il primo produttore mondiale di aggregati, il secondo nel cemento e il terzo nel calcestruzzo, con oltre 63.000 dipendenti in più di 3.000 siti produttivi in 60 paesi in cinque continenti. La capacità totale delle 156 cementerie è pari a circa 200 milioni di tonnellate di cemento. HeidelbergCement detiene più di 600 siti produttivi di inerti e oltre 1.700 impianti per la produzione di calcestruzzo. Ciò lo rende il principale player mondiale nella fornitura verticalmente integrata di materiali da costruzione. Rinnovato il Consiglio di amministrazione, che risulta composto da: Luca Sabelli presidente, Lorenz Naeger vicepresidente esecutivo, Dominik von Achten, vicepresidente esecutivo, Roberto Callieri amministratore delegato, Paolo Benazzo, Paolo Caliceti, Lorenzo Renato Guerini, Victoire de Margerie, Maria Martellini, Claudia Rossi, Carlo Secchi e Laura Zanetti

Cosa accade in conseguenza del closing?

HeidelbergCement acquisisce da Italmobiliare la proprietà del 45% delle azioni di Italcementi e il controllo della società. Conseguentemente è stata modificata la composizione del Consiglio di Amministrazione con l’ingresso di cinque consiglieri di nomina HeidelbergCement in sostituzione di altrettanti consiglieri della precedente maggioranza. Il nuovo Consiglio di Amministrazione ha nominato Roberto Callieri nuovo amministratore delegato, un manager italiano da sempre in Italcementi e con oltre 20 anni di esperienza internazionale.

Come cambia dal punto di vista societario?

La società – attualmente quotata alla Borsa di Milano – cambia assetto proprietario e sulle restanti azioni sarà effettuata, nei prossimi mesi, una Offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria. Al termine dell’OPA, Italcementi farà parte del Gruppo HeidelbergCement come filiale italiana. Dall’unione di HeidelbergCement e Italcementi Group nasce il secondo produttore mondiale di cemento, il primo negli aggregati e il terzo nel calcestruzzo. Italcementi conferma – ora e per il futuro – i valori in cui si è sempre riconosciuta e che ne hanno caratterizzato la storia: sicurezza, integrità e correttezza, dialogo e ascolto delle comunità, salvaguardia dell’ambiente e promozione dell’innovazione.

La società conserverà la sua identità italiana?

Si. Italcementi conserva il suo marchio, la sua identità industriale e culturale e la tradizione dei suoi oltre 150 anni di storia, confermando il suo impegno al mercato italiano dei materiali da costruzione. A partire dal top management, che continua a essere italiano, tutto sarà italiano: la società continuerà a produrre e commercializzare cemento, calcestruzzo e inerti in Italia, utilizzando risorse, servizi e maestranze italiane. Tutto ciò con il chiaro obiettivo di continuare a fornire ai propri clienti prodotti di alta qualità e le migliori soluzioni per il mercato dei materiali da costruzione, confermando e consolidando la propria leadership di mercato in Italia.

È prevista una riorganizzazione dei siti produttivi?

Italcementi ha in corso un piano di riorganizzazione che traguarda al settembre 2017 e che è confermato in tutte le sue parti. Peraltro, HeidelbergCement ha più volte sottolineato l’importanza strategica dell’Italia nel contesto del nuovo Gruppo e intende giocare nel nostro Paese un ruolo da protagonista.

Saranno rivisti i piani di produzione in seguito all’acquisizione?

No, i piani di produzione e di funzionamento degli impianti in Italia dipendono e dipenderanno esclusivamente dalle condizioni di mercato e l’assetto industriale sarà adeguato allo scopo di assicurare la massima competitività dell’azienda sul mercato italiano.

Per quanto riguarda la riorganizzazione della sede di Bergamo, cosa succederà ora?

Con il closing si avvia un periodo di transizione che porterà Italcementi al suo assetto definitivo. A Bergamo è confermata la presenza della Sede Centrale italiana oltre che di quella dell’innovazione di prodotto per l’intero Gruppo HeidelbergCement. Durante il periodo di transizione verranno promosse iniziative tese a favorire la mobilità internazionale nell’ambito del nuovo Gruppo.

Dove sarà ubicata la Sede Centrale di Italcementi in Italia?

La sede centrale di Italcementi sarà in i.Lab, il Centro Ricerca e Innovazione di Italcementi al Kilometro Rosso di Bergamo.

Qual è la struttura produttiva di Italcementi in Italia?

Italcementi è il principale produttore e leader di mercato del cemento in Italia, con 7 impianti a ciclo completo, 8 centri di macinazione e un terminale. A questi si aggiungono 124 impianti di calcestruzzo e 20 cave di aggregati.

 

 




Zogno, la Notte Bianca si accende con la magia delle lanterne

Li hanno misurati. Sono 1.576 metri di festa, quella che sabato 2 luglio accenderà la notte di Zogno dalle 20 all’1. La manifestazione è organizzata dall’associazione dei commercianti Punto Amico e dell’Amministrazione comunale e prevede numerose iniziative distribuite nelle vie Circonvallazione, Pietro Ruggeri, viale Martitiri della Libertà, villa Belotti, piazza Belotti, via Cavour, via Mazzini, via Cavagnis, piazza Italia, piazza Marconi, piazza Garibaldi.

Ci saranno artisti di strada, concerti, esibizioni di ballo, la banda in concerto, la gara dei boscaioli, naturalmente il maxi schermo per la partita dell’Italia agli Europei. E ancora musei gratuiti, mostre e lo schiuma party.

Uno degli appuntamenti più suggestivi sarà quello con la “Lanternata sul Brembo”, dal ponte Nuovo. I negozianti vogliono creare un’atmosfera unica e mettono a disposizione lanterne completamente biodegradabili che ognuno potrà far volare in cielo esprimendo un desiderio, un messaggio, un augurio. Le prime 300 lanterne saranno regalate, le altre distribuite al costo di 2 euro.

IL PROGRAMMA

  • “Aspettando la Notte Bianca” – dalle 16 alle 18 gonfiabili ed animazione presso Rinaldi Calzature in Ambria
  • Palazzo Rimani – ” Una Banda alla Finestra” – apertura ore 20
  • Piazza Marconi – Campionato Boscaiolo Orobico
  • Piazza retro Palazzo Rimani – arrivo Barcellona-Bergamo e maxi schermo+ maxi TV per seguire la partita degli Europei Italia-Germania
  • Museo della Valle aperto
  • Parrocchiale e Battistero visita gratuita con guida
  • via Mazzini – animazione e giochi
  • via Cavour – trucca bimbi e distribuzione merenda
  • piazza Belotti – gonfiabili e animazione
  • Parco e Biblioteca Belotti – Il parco delle favole, animazione in costume
  • Piazza Garibaldi – maxi schermo Europei Italia-Germania
  • Piazza Garibaldi – Ambulaclown
  • Piazza Italia – Royal Wine Cocktail
  • Piazza Italia – Valle Brembana in 3D
  • Via Circonvallazione – Raduno Auto-Tuning
  • Via Pietro Ruggeri – Hobbisti
  • Via XXV Aprile – Smart officina pittorica
  • Via Circonvallazione – Schiuma Party
  • Ponte Nuovo – Lanternata sul Brembo



Curno, alla festa dei commercianti la partita dell’Italia in compagnia del Vava

 

curno piazza papa giovanni e chiesa parrocchiale

I commercianti di Curno scendono in piazza e regalano una serata di festa, shopping, sport e divertimento. Sabato 2 luglio, a partire dalle 18 in piazza Papa Giovanni XXIII, è in programma “Note d’Estate 2016”, organizzata dall’Associazione Botteghe di Curno in collaborazione con l’amministrazione Comunale, il Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo e il Gruppo Alpini di Curno.

Gli ingredienti sono numerosi. Innanzitutto le bancarelle di tanti espositori del commercio e dell’artigianato, che offriranno anche dimostrazioni e laboratori. E poi il il cibo, con i ristoratori e i bar della zona in campo per realizzare un grande ristorante a cielo aperto e un ricco menù in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.

vavaLa grande attrazione della serata è Vava77, l’ironico artista che anticiperà con uno spettacolo speciale la partita Italia-Germania e continuerà al termine della stessa, proprio per permettere ad appassionati e non di godersi l’evento sportivo in un contesto unico e conviviale grazie ai due maxischermi collocati in piazza Papa Giovanni XXIII.

La manifestazione vedrà la partecipazione attiva di una ventina di commercianti del territorio, con la volontà di promuovere i prodotti e dei servizi rappresentativi della categoria merceologica a cui appartengono, in spazi espositivi allestiti con la creatività che li contraddistingue. Per quanto riguarda invece l’artigianato, la kermesse offre la scoperta di tante attività produttive degli oggetti più sfiziosi: dalla bigiotteria alla ceramica greca, dall’alluminio alle resine, dai gessetti profumati alle collane in stoffa e molto altro ancora, anche per la cura della persona e i trattamenti corpo.




Bergamo, dal nubifragio di domenica danni per 1,6 milioni

maltempoOltre 1,6 milioni di euro di danni: è questa una prima stima, realizzata sulla base delle segnalazioni e degli interventi dei giorni scorsi, che il Comune di Bergamo ha inviato questa mattina a Regione Lombardia per richiedere un risarcimento danni in seguito al nubifragio di domenica scorsa. Un primo dato che comprende danni al patrimonio pubblico e privato: si tratta di cifre che potranno cambiare in base alle schede di segnalazione che i cittadini potranno inviare nelle prossime settimane seguendo le istruzioni a disposizione sul sito del Comune di Bergamo. I danni sul patrimonio pubblico sono stati quantificati intorno ai 350mila euro: se ne evince che il danno maggiore (oltre 1,2 milioni di euro) è stato subito dai privati cittadini, soprattutto nei quartieri del Villaggio degli Sposi, di Longuelo e di Loreto. La palla passa a Regione Lombardia, che entro 60 giorni deve rispondere circa l’ammissibilità o inammissibilità della richiesta del Comune di Bergamo. La Giunta ha disposto lo stanziamento immediato di circa 100mila euro per lavori di messa in sicurezza e sistemazione urgenti. Non solo la rimozione di materiale e la pulizia dei fossi, ma anche la manutenzione delle strade danneggiate sui colli, soprattutto in via Fontana, via Sombreno, via del Pavione, via Pascolo dei Tedeschi e via Castello Presati.

Saranno ripristinate alcune strade e parapetti in pietra danneggiati, tra via Astino, via Lavanderio, via Botta, scaletta San Martino e Borgo Canale. Tra le priorità anche la sistemazione di via Statuto (dove si è sollevato l’asfalto in zona largo Barozzi), via Fontanabrolo e via degli Ortolani, via Ramera. Tutti gli interventi saranno realizzati da imprese che attualmente sono già al lavoro per conto del Comune di Bergamo in città. Nel frattempo i Sindaci dei Comune di Bergamo, di Treviolo, di Curno e di Dalmine hanno ultimato la stesura di una lettera indirizzata alla stessa Regione Lombardia e al Consiglio dei Ministri per richiedere lo stato di calamità in seguito alle violente piogge di domenica scorsa.




Compravendite immobiliari, a Bergamo cresciute del 12,5% nel secondo semestre del 2015

agenzia entrate bergamoContinuano ad arrivare segnali di ripresa dal mercato delle compravendite immobiliari residenziali in Lombardia. I dati, calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), sono riportati nello studio pubblicato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. A Milano, con un totale di oltre 9.481 transazioni nel secondo semestre 2015, si registra un incremento del 21,2% sul medesimo periodo del 2014. A livello provinciale le compravendite sono state 18.316 con un aumento percentuale del 16,7. In generale, con 47.823 transazioni, in Lombardia crescono gli scambi con un trend positivo del 12,2% rispetto al secondo semestre 2014. Se nella provincia di Milano sono state registrate il più alto numero di transazioni, 18.316 NTN, è la provincia di Mantova che fa segnare l’incremento percentuale più elevato + 17,2%, con 1.489 transazioni. Positivi i segnali anche nel mercato delle altre province nelle quali si registrano aumenti delle compravendite con percentuali d’incremento in alcuni casi superiori al 10%. In provincia di Lodi, ad esempio, l’incremento è pari al 12,7%, con 959 transazioni. In provincia di Monza e Brianza 4.346 transazioni attestano una crescita dell’11,3%.  La provincia di Bergamo, con 5.117 compravendite, si porta a un + 12,6%. Positivo anche il trend della provincia di Brescia, che con 5.297 operazioni arriva a un +13,4%. Sviluppi si registrano anche nelle provincie di Pavia: 8,6% in più con 2.250 compravendite; Lecco, + 8,3% con 1.398 transazioni e Como con 2.672 operazioni raggiunge un + 6,6%. Incrementi più contenuti nelle province di Varese +5,2% con 3.937 transazioni e Sondrio +0,3% con 712. Tendenza negativa in una sola provincia, quella di Cremona, con 1.330 operazioni pari a un – 3,1%.

Quanto ai valori medi delle abitazioni, la quotazione media regionale rilevata nel II semestre 2015 è di 1.740 euro al metro quadro, invariata rispetto alla quotazione media del semestre precedente. L’incremento più rilevante si riscontra nelle province di Lodi con un +2,2% e Lecco +1,9%. Tutte le altre province hanno un incremento contenuto entro l’1%. Invariata la quotazione della provincia di Sondrio. Milano è la provincia con la quotazione media più elevata, 2.677 euro al metro quadro. Seguono Monza e Brianza, con 1.680 euro, e Brescia con 1.527 euro. Mantova è invece la provincia lombarda con le abitazioni meno costose, pari a una media di 821 euro al metro quadro. Per approfondimenti e confronti con le note territoriali relative ai precedenti semestri, è possibile consultare la Nota sul sito www.agenziaentrate.gov.it, nella sezione Documentazione/ Osservatorio del Mercato Immobiliare/Pubblicazioni/Note territoriali.




Abbraccio delle Mura, obiettivo centrato. Raggiunta quota 12mila iscritti

Abbraccio_MuraL’obiettivo è centrato: alle ore 11 di questa mattina gli iscritti all’Abbraccio delle Mura, l’iniziativa che Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo e VisitBergamo, in collaborazione con PerniceComunicazione e con la sponsorizzazione di Esselunga, hanno organizzato per sostenere la candidatura a Patrimonio dell’Umanità delle Mura di Bergamo, hanno raggiunto e superato quota 12.000. Un risultato davvero straordinario, soprattutto se si considera in quanto tempo (poco più di due settimane) questo grande evento collettivo. Sarà ancora possibile iscriversi fino al 3 luglio, visto che l’organizzazione prevede probabili defezioni di partecipanti in vista di domenica. Quasi una sessantina di Comuni della bergamasca, ATB, Avis, ANA Bergamo, CAI, CSI, la Diocesi e gli oratori, ASCOM, Confesercenti, Accademia Carrara, Atalanta Bergamasca Calcio, l’Associazione Noter de Berghem hanno aderito all’evento, a dimostrazione dell’entusiasmo e della partecipazione del territorio a sostegno della candidatura UNESCO di Bergamo. Accademia Carrara garantisce uno sconto del 50% sull’ingresso alla pinacoteca. Infine i commercianti di Borgo Sant’Agostino, spazio estivo di Bergamo Alta, praticheranno il 50% di sconto sulle bevande consumate la sera dell’evento a tutti coloro che si recheranno alla cassa con la maglietta dell’abbraccio delle Mura. I numeri dell’evento sono impressionanti: sono state registrate oltre 1.770 adesioni (per 364 posti) come portabandiere, richieste per circa 240 steward (uno ogni 50 persone), hanno aderito a vario titolo oltre 50 Comuni della provincia, saranno 150 persone nell’ambito del piano di sicurezza (tra Protezione Civile, Polizia Locale e Associazioni dei Carabinieri, della Polizia e i Rangers) e circa 70 alpini collaboreranno alla riuscita dell’evento.

Alle porte di Bergamo Alta saranno predisposti i banchi per il check-in all’evento: è necessario mostrare il codice QR contenuto nella email ricevuta all’atto dell’iscrizioni, in modo da validare i due tentativi di Guinness dei Primati (più grande abbraccio collettivo intorno a un monumento storico, più lungo abbraccio in staffetta della storia). È la prima volta che in Italia si tenta un record mondiale da Guinness di massa. A Porta San Giacomo il cuore dell’iniziativa: sarà allestito un palco per gli interventi delle autorità e sarà predisposta una sorta di “cabina di regia” della manifestazione, il luogo in cui sarà presente il giudice del Guinness dei Primati e gli organizzatori dell’iniziativa. È in corso la distribuzione delle magliette agli iscritti presso i cinque centri commerciali Esselunga della bergamasca e all’info point predisposto in piazza della Libertà nel centro di Bergamo. Domenica arà possibile ritirare la maglietta per la partecipazione fino alle ore 14 in piazza della Libertà, unico punto attivo nella giornata del 3 luglio. Il perimetro sarà suddiviso in quattro macro aree di un kilometro circa: in ogni settore saranno collocati, quattro gazebo per quattro punti di ristoro (con mele, acqua e dolcetti) offerti dal main sponsor dell’evento Esselunga, bagni chimici e un punto informativo e di iscrizione. Sarà piazzato un totale di 181 paline di segnaletica per l’identificazione dei gruppi predisposte da Confartigianato Bergamo (che offrirà anche decine di migliaia di biscotti ai partecipanti), un elicottero sorvolerà i 4 kilometri delle Mura di Bergamo e riprenderà tutta la manifestazione. Askoll mette a disposizione sei mezzi elettrici per agevolare l’organizzazione dell’evento.

Sono stati predisposti due video per spiegare a tutti i partecipanti le modalità di accesso e lo svolgimento dell’evento stesso. Si consiglia l’attenta visione di entrambi i tutorial per conoscere nel dettaglio cosa fare il 3 luglio per abbracciare le Mura. Informazioni e adesioni sul sito www.visitBergamo.net/abbraccio-delle-mura

 

Trasporto pubblico gratuito ai partecipanti

Gli iscritti, indossando la maglietta dedicata all’occasione, possono raggiungere la città e il settore delle Mura loro assegnato usufruendo gratuitamente del tram, degli autobus (in particolare, linea 1 e 3) e delle funicolari. Il 3 luglio, Città Alta è chiusa al traffico privato dalle 14 alle 21.30 (i residenti e i mezzi pubblici potranno accedere a Bergamo Alta salvo nei momenti in cui si svolgono le operazioni vere e proprie del record). Pertanto i partecipanti sono invitati a lasciare i propri mezzi nei parcheggi con strisce blu di Bergamo Bassa, gratuiti nei giorni festivi, oppure in quelli gratuiti di interscambio e in quelli in struttura a pagamento.

I parcheggi d’interscambio gratuiti consigliati sono: Via Carnovali – Malpensata; via Europa – Gavazzeni; Piazzale Goisis – Stadio; via Broseta – Croce Rossa. I parcheggi a pagamento, custoditi e in struttura, prossimi al centro città, sono: Piazza Libertà; Garage San Marco; Garage Mirax – via Verdi; City Park Service – via Tiraboschi Oviesse; Central Parking – via Paleocapa; Stazione Autolinee e Stazione Ferroviaria – via Foro Boario; Predaparking – via Pitentino; Triangolo – Via Palma il Vecchio; Parking & Rent – via del Casalino; Del Centro – via Borfuro. Gli autobus privati, dopo aver lasciato i passeggeri in Città Alta, devono parcheggiare preferibilmente negli appositi spazi presso l’area vicino all’Ex Ospedale o, in alternativa, alla Stazione Autolinee, viale degli Arrivi.

Contatti e informazioni: ATB Point, Largo Porta Nuova, 16-Bergamo; tutti i giorni feriali da lunedì a venerdì, dalle ore 8.20 alle ore 18.45 e il sabato dalle ore 9.30 alle ore 14.30. Gli operatori rispondono anche telefonicamente alle richieste al numero 035.236026 oppure per posta elettronica all’indirizzo e-mail atbpoint@atb.bergamo.it