Negozi Storici, altri due riconoscimenti a Bergamo

Altri due negozi in Bergamasca possono sfoggiare il titolo di “storico”. La Regione Lombardia ha pubblicato oggi il nuovo elenco dei riconoscimenti assegnati a chi vanta almeno 50 anni di attività documentata, nell’ambito del progetto Negozi Storici, dedicato alla valorizzazione del patrimonio commerciale lombardo.

Si tratta di Cornaro Gioielli, con sede a Bergamo in via Camozzi 44, che ha iniziato l’attività nel 1964, e della gastronomia Le Delizie di Osio Sopra di Giovanna Dalmaggioni, aperta dal 1958.

cornaro gioielli - foto storica cornario-gioielli-negozio

 

La gioielleria Cornaro ha ottenuto il riconoscimento di “Negozio storico”, riservato a quegli esercizi che possono vantare una collocazione architettonica, artistica e decorativa di pregio, attrezzature storiche, merceologia e identità che abbiano tipicità e specificità di assoluto rilievo. Con le sue sei vetrine all’angolo con via Taramelli e i suoi tre piani è uno degli indirizzi di riferimento per gioielli, orologi, argenteria e accessori, che si accompagnano all’atmosfera familiare e alla cura dell’accoglienza.

gastronomia-le-delizie-osio-sotto

La gastronomia Le Delizie è invece una “Storica Attività”. Prepara piatti pronti dall’antipasto al dolce ed ha come specialità i casoncelli, ma ha anche saputo coniugare la tradizione con le nuove tendenze creando il “kebabg”, versione orobica del piatto turco che alle verdure e salse classiche del panino associa roastbeef di manzo, pasta di salame e pancetta.

In questa tornata la Regione ha riconosciuto complessivamente 48 insegne storiche. Oltre alle due bergamasche, 10 in provincia di Brescia, 8 in provincia di Cremona, 3 in quella di Lecco, una in provincia di Lodi e di Sondrio, 4 in provincia di Monza e Brianza, 11 in quella di Milano, 8 a Varese.

In Bergamasca salgono a 96 le attività titolate nelle diverse categorie – storica attività, negozio o locale storico, insegna storica e di tradizione -. Tutte sono inserite in un elenco dedicato che permette loro di partecipare alle iniziative di promozione e accedere a bandi dedicati.

 




Borgo Palazzo si prepara alla festa e “brinda” ai nuovi negozi

È scattato il conto alla rovescia per la Festa del Borgo, l’appuntamento clou dell’Associazione Botteghe di Borgo Palazzo, che riempie la strada di eventi e accende i riflettori sui protagonisti della vita commerciale.

L’ottava edizione è in programma domenica 25 settembre dalle 10 alle 20 sul tratto che va dal cavalcavia all’incrocio con via Camozzi, un chilometro e mezzo che sarà chiuso al traffico e si riempirà con cinque palchi tra musica, acrobazie e magia, 400 mq di gonfiabili (anche per gli adulti!), giochi e intrattenimento per i bambini, sport, 60 punti street food e, naturalmente, i 200 negozi del borgo aperti con promozioni dedicate.

festa-borgo-palazzo-2Da non perdere le strabilianti performance dell’acrobata austriaco Walter Moshammer, che si esibirà in piazza Sant’Anna in due spettacoli, e l’esperienza sensoriale del caffè al buio. Dalla collaborazione con ArtiLab, il progetto dei Giovani di Confartigianato Bergamo che ha recuperato il locale sfitto al numero 93 realizzando un laboratorio artigiano interattivo, saranno proposte attività didattiche per bambini e adulti ispirate ai mestieri artigiani.

«La festa è il momento più importante per la nostra associazione – evidenzia il presidente Nicola Viscardi -, la giornata che invita a riscoprire il borgo e i suoi negozi. È però parte di un percorso più ampio che stiamo portando avanti con il direttivo, che punta al coinvolgimento e alle sinergie per rilanciare l’attrattività e la vivibilità dell’area». «Dal punto di vista commerciale il trend è positivo – rileva -, nell’ultimo anno le nuove aperture sono state almeno sei e di attività diverse, spesso originali. Come il negozio Ballons & Bonbons, specializzato negli allestimenti con palloncini e caramelle, Mamey senza glutine in viale Pirovano, la focacceria La Fugassa, l’abbigliamento Jennifer Couture, il negozio di arredamento Elisa Gatti negli spazi dell’ex gioelleria Salvi e la riapertura della gelateria nell’area di piazza Sant’Anna».

Riaccendere le vetrine sfitte è, in effetti, uno dei temi principali sui quali le Botteghe stanno lavorando. «Proprio nel nostro borgo – ricorda Viscardi – è partito, a gennaio di quest’anno, il progetto pilota Open Doors con Comune, Duc e Confartigianato. Non si può affermare che le nuove aperture siano una diretta conseguenza di questa esperienza, ma di certo un po’ di attenzione sull’argomento l’abbiamo portata. Che si tratti di una linea di azione strategica lo stanno confermando, del resto, anche Comune e Regione che con il bando Sto@ vuole agire proprio sui negozi sfitti».

mappe-tattili-borgo-palazzoLe sinergie e le collaborazioni renderanno anche il borgo più facilmente accessibile alle persone non vedenti. Sabato 24, “vigilia” della festa, saranno installate agli incroci semaforici le mappe tattili realizzate dagli studenti dell’Abf di Trescore in collaborazione con ArtiLab ultilizzando la stampa in 3D. L’iniziativa avrà un battesimo ufficiale alle ore 16 all’incrocio con viale Pirovano, alla presenza dell’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni, del presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi Claudio Mapelli, del presidente dei Giovani di Confartigianato Bergamo Diego Armellini e della campionessa di nuoto paralimpiaca e mondiale Maria Poiani, che vive in Borgo Palazzo.




“Bottiglie aperte”, il meglio del vino si degusta Milano

il-vino-e-giovaneDal 1° al 3 ottobre prossimi, al Palazzo delle Stelline di Milano, torna l’appuntamento con “Bottiglie Aperte”. Negli oltre 5mila metri quadri della struttura che ospita la manifestazione, oltre 150 aziende vinicole proporranno in degustazione i propri prodotti agli addetti ai lavori e agli appassionati, raccontando le loro migliori etichette attraverso oltre 20 degustazioni verticali. L’edizione 2016, la quinta, presenta molte novità, dagli incontri sulle nuove tecnologie allo story telling del food&wine, dal potere dell’immagine e del marketing alle nuove tendenze di consumo. Inoltre quest’anno Bottiglie Aperte invade le strade di Milano con il “Fuori Bottiglie Aperte”. L’evento – creato e organizzato da Federico Gordini, comunicatore del food e del vino, ideatore e protagonista di alcuni dei più grandi eventi enogastronomici milanesi (The Tank, Milano Food Week) e di numerosi format di successo in collaborazione con Aliante Business Solution – punta anche quest’anno a riunire le aziende al vertice dell’enologia nazionale, ambasciatori  indiscussi  del  proprio  territorio  e  della  ricchezza  vinicola  regionale,  con grandi produttori e cantine di nicchia che trovano nella manifestazione la giusta opportunità per tessere contatti importanti.

Milano capitale del vino per 3 giorni

Una fiera del vino da scoprire con il walk around tasting. Ciascun visitatore potrà costruire un percorso di degustazione completamente customizzato e dare un voto ai vini in degustazione. Sono a disposizione dei sommelier multilingue capaci di interfacciarsi con il pubblico italiano e straniero per raccontare le etichette nelle loro lingue d’origine, dal russo al cinese. Non solo banchi: una decina di Master Class e oltre 20 degustazioni verticali saranno guidate da illustri performer del panorama enologico e dedicate ad alcune tra le più blasonate etichette italiane; non mancheranno neppure le imperdibili Master Class ad iscrizione condotte dal sommelier campione del mondo Luca Gardini. Il mattatore romagnolo racconterà alcuni tra i più amati vini-simbolo del panorama italiano, degustandone in esclusiva le migliori annate.

Riconoscimenti

bianco-raffinatoUn capitolo molto importante è rappresentato dai riconoscimenti nazionali dedicati a chi opera nel settore. A grande richiesta tornano gli ambitissimi Wine Style Award e Wine List Award, perfettamente in linea con lo spirito di Bottiglie Aperte e la sua impostazione “milanese”: attenta agli aspetti della comunicazione e del marketing da un lato e alla vendita e relazione con il cliente dall’altro. Entrambi i premi sono assegnati da una giuria tecnica. Il Wine Style Award, va all’azienda con la miglior comunicazione e immagine coordinata. Oggi non basta fare del buon vino, bisogna anche saperlo proporre e comunicarlo in modo accattivante. La giuria sarà composta da giornalisti fuori settore, esperti di moda, comunicazione e design. L’anno scorso sul podio sono salite la Cantina siciliana Planeta (miglior comunicazione social), e le due aziende piemontesi Elvio Cogno (miglior sito web) e Vietti (miglior packaging). Il Wine List Award, invece, è pensato per i locali con servizio di somministrazione e premia la migliore carta dei vini. Il riconoscimento è aperto a tutti i ristoranti d’Italia divisi per categorie. I concorrenti saranno giudicati da giornalisti, enologi ed esperti del settore. Nel 2015 ad aggiudicarsi il titolo sono stati La Ciau del Tornavento di Treiso (miglior ristorante stellato), La Pergola di Roma (miglior grande ristorante di albergo), Locanda Mariella di Calestano (migliore trattoria tradizionale), Enoteca dei 100 Barolo di Cologno Monzese (categoria Enotavole), Langosteria di Milano (miglior ristorante a tema) e Wicky’s di Milano (miglior etnico).

In città

Per l’edizione 2016 il programma si arricchisce anche di un “fuori Bottiglie  Aperte”. Durante la settimana della manifestazione, dal 26 settembre al 3 ottobre, infatti, saranno organizzati numerosi eventi e appuntamenti in città. Ogni Cantina sarà abbinata a un locale o a un ristorante che ospiterà i suoi vini, con tasting e appuntamenti enogastronomici ad hoc. Si va dal singolo piatto ad un menù completo per la ristorazione, dalle mini-verticali nelle enoteche e wine bar agli intriganti gli aperitivi ideati per il mondo dei cocktail  bar, dove saranno chiaramente protagoniste bolle e bollicine. L’obiettivo è quello di permettere anche al pubblico dei milanesi e ai tanti turisti che visitano il capoluogo lombardo di vivere l’evento da una diversa prospettiva, certamente non meno appassionante, e di valorizzare le attività che si occupano del vino e della sua commercializzazione durante tutto l’anno. Le principali zone coinvolte nel Fuori Bottiglie Aperte sono quelle più calde e frequentate dalla movida come Garibaldi, Moscova, Breara, Navigli-Ticinese, Tortona, Sempione, Montenero-Premuda, Muratori-Orti, Ravizza, Raffaello Sanzio, Isola.

Champagne!

Lunedì 3 ottobre sarà anche la giornata dedicata alle bollicine. Per la prima volta il Club Excellence dei distributori e importatori di vini e distillati dedica una giornata intera alla manifestazione con la presenza di molte tra le maison più importanti del mondo. Louis Roederer, Jaquesson, Paul Bara, R. Poullion, Mailly Grand Cru, sono solo alcuni dei marchi degustabili dai visitatori; un’offerta che arricchisce il già fitto programma di Bottiglie Aperte ma che conferma quanto la manifestazione si stia consacrando come punto di riferimento per tutti gli appassionati e gli esperti di settore. Dalle 10.30 alle 19 i distributori ed esperti si confronteranno sul mondo dello champagne e dei vini alsaziani, non mancheranno momenti di degustazione e  riflessione in cui il pubblico sarà protagonista.

2.0, social network e storytelling- #socialdiva

Blogger e fotografi racconteranno come narrare il vino e il cibo attraverso messaggi e fotografie, che siano smartphones o macchine professionali. Si va dai metodi tradizionali di scatto e lavorazione delle immagini alle più sofisticate app per fotoritocco. Un universo infinito di possibilità che permette ad ogni consumer di esprimersi ad alti livelli.

Maggiori info su  www.bottiglieaperte.it

 

 




Ok al Piano della mobilità, la Regione punta a ridurre il trasporto privato del 7%

Regione LombardiaIncremento dell’offerta del servizio ferroviario regionale del 20%, del trasporto pubblico su ferro del 19% e del trasporto pubblico su gomma del 5%, con una riduzione del trasporto privato su strada del 7%. Sono gli obiettivi che si propone di raggiungere il nuovo Piano regionale della Mobilità e dei Trasporti approvato a maggioranza in Consiglio regionale con 39 voti a favore e 26 contrari, dopo che la Commissione Territorio prima dell’estate aveva tenuto numerose audizioni con comitati di utenti e pendolari, associazioni, enti locali, gestori e società pubbliche e private. I nuovi interventi programmati dovrebbero portare a un incremento della velocità media di percorrenza sulla rete extraurbana da 49 a 52 chilometri orari riducendo del 6% i tempi complessivi di viaggio. Inoltre si prevede una diminuzione dell’emissione di sostanze inquinanti atmosferiche da 17,8 milioni di tonnellate annue a 16,8: il solo valore del PM10 dovrebbe calare del 20%. Per il potenziamento del servizio ferroviario e del trasporto pubblico locale il Piano calcola investimenti economici di circa 15 miliardi di euro, ai quali si aggiungono 300 milioni di euro per i costi di esercizio: si ipotizzano risparmi di quasi 600 milioni di euro all’anno per la riduzione dei tempi di viaggio delle persone e di 200 milioni per quella delle merci, con l’aggiunta di altri 50 milioni di risparmio sui costi sociali determinati dalla riduzione degli incidenti stradali, quantificata nel 23%. Nel 2014 la Lombardia è stata interessata da 16 milioni e 400mila spostamenti al giorno, 700mila in più rispetto a dieci anni prima: gli spostamenti occasionali sono aumentati del 15,4% e hanno superato quelli legati a motivi di lavoro, con una percentuale complessiva del 43,6%. Nel solo territorio milanese si registrano un terzo degli spostamenti lombardi. Con l’obiettivo di ridurne progressivamente il numero, saranno incentivati l’integrazione tariffaria e i servizi di trasporto collettivo. “Il futuro del trasporto pubblico locale non può dipendere dall’incremento delle risorse pubbliche: per poter fare gli investimenti che servono e per garantire un trasporto pubblico locale più efficiente, occorre avere degli attori del sistema che, come avviene nel resto d’Europa, abbiano una dimensione sufficientemente ampia per reggere con spalle solide gli investimenti necessari – ha detto il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo -. Per fare questo è inimmaginabile riproporre come unico soggetto industriale l’ex monopolio nazionale, ma occorre dare vita in Lombardia a un grande operatore che per dimensione e solidità sia in grado di competere con il monopolista nazionale. Questo può avvenire a partire dall’esperienza di Trenord, di cui Regione deve mantenere almeno la quota attuale del 50% ed eventualmente crescere per ottenerne il controllo, e proseguendo nel progetto di integrazione con Atm sul modello parigino di Rtpe ”. Per il relatore del provvedimento Fabio Altitonante (Forza Italia) “una parte significativa del Piano riguarda Milano e la Grande Milano. Crediamo, infatti, che lo sviluppo infrastrutturale sia lo strumento principe per competere a livello globale. Ci riferiamo soprattutto a quello su ferro che interessa sia le linee sub-urbane che le metropolitane. Il nostro obiettivo è dare una visione infrastrutturale di lungo periodo. Se pensiamo -ha detto ancora Altitonante- che l’ultimo Piano presentato sulla mobilità risale al 1982, è evidente che questo provvedimento è strategico e di grandissima rilevanza”.

Le opere più significative inserite nel Piano

Tra le opere prioritarie in ambito ferroviario indicate dal Piano troviamo: adeguamento linea Chiasso-Seregno-Monza-Milano e linea Luino-Gallarate; potenziamento linea Rho-Gallarate; realizzazione linea Varese-Mendrisio, tratta Arcisate-Stabio e riapertura linea Varese-Porto Ceresio; potenziamento della linea Milano-Seveso-Asso; completamento del raddoppio della linea Milano-Mortara e quadruplicamento della tratta Milano-Rogoredo-Pavia; raddoppio della ferrovia della Cremona-Mantova-Milano. Sono previsti interventi strutturali sul nodo ferroviario di Milano con la realizzazione di un nuovo collegamento tra le stazioni di Porta Garibaldi e Centrale e l’acquisto di nuovo materiale rotabile per oltre un miliardo di euro. Si prevede quindi di completare la tratta metropolitana della M5 da Bignani a San Siro, di realizzare la tratta Lorenteggio-Linate lungo la M4 e di prolungare la M1 fino a Monza Bettola, la M2 fino a Vimercate e la M3 fino a Paullo. Sul piano viabilistico i primi interventi dovrebbero riguardare il completamento del Sistema Viabilistico Pedemontano, la terza corsia sulla Milano-Meda, il completamento della Tangenziale Nord di Milano-Rho-Monza, il raccordo tra la A4 per Venezia e la Tangenziale Est e il relativo collegamento con la Brebemi, la riqualificazione della “Paullese” e i sistemi di accessibilità alla Valtellina e a Malpensa. Il valore complessivo di queste opere si avvicina ai 40 miliardi di euro: ad oggi sono già disponibili 16 miliardi. Via libera ad alcuni emendamenti (43 quelli presentati in tutto) che riguardano in particolare il riconoscimento della connessione su ferro Brescia-Montichiari come prioritaria, la realizzazione di una stazione ferroviaria dell’Alta Velocità di servizio per il Basso Garda lungo la linea Treviglio-Brescia-Verona in prossimità del casello di Sirmione, il completamento dell’anello ciclabile del Garda, il secondo lotto della tangenziale sud esterna di Brescia da Ospitaletto fino ad Azzano Mella e l’allargamento a tre corsie per senso di marcia della tangenziale sud da Brescia fino allo svincolo di Brescia est; la riqualificazione a carreggiate separate della “Paullese”, il collegamento stradale tra Milano e Cremona; il raddoppio della tratta ferroviaria Bergamo – Ponte San Pietro – Terno d’Isola; la possibilità di realizzare una nuova fermata della linea suburbana S8 a sud di Monza, in prossimità del quartiere San Rocco; valorizzazione dell’incrocio ferroviario di Merone con la realizzazione del servizio ferroviario Como-Erba; adeguamento tecnologico e superamento barriere architettoniche della linea metropolitana M2; realizzazione collegamento metrotramviario tra Certosa e Cascina Gobba; miglioramento della connessione tra la TEEM e la A7; prosecuzione della linea M4 da San Cristoforo per collegare i Comuni del sud ovest di Milano con contemporaneo potenziamento in loco del trasporto pubblico locale su gomma.

 




Regolamento anti-ludopatia, arrivano i ricorsi di Lotteria Italia e Lottomatica

Slot machine

Arrivano altri ricorsi contro l’ordinanza del Comune di Bergamo, in vigore dal primo luglio, che prevede una stretta oraria ai punti del cosiddetto azzardo lecito. Il pugno di ferro riguarda slot machine, video lottery, gratta e vinci e tagliandi della lotteria istantanea, oltre che le scommesse sportive (con l’eccezione di Lotto, SuperEnalotto, Bingo e Totocalcio). Il documento messo a punto da Palazzo Frizzoni impone infatti ai gestori di sospendere le attività legate al gioco dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21.

Dopo i titolari di due sale slot, la Bpr Srl di via Corridoni e Betting Vip di via Carducci, che nelle scorse settimane si sono rivolti al Tar per chiedere l’annullamento del regolamento, ora scendono in campo anche la Federazione italiana tabaccai – che già ha evidenziato di aver subito una forte contrazione delle vendite –  la Lotteria Italia e Lottomatica, entrambe concessionarie dello Stato, che chiedono di annullare il regolamento di Palafrizzoni to e cancellare i limiti orari. Alla base dei ricorsi, come si legge nella delibera della Giunta comunale di Bergamo per la costituzione nel giudizio, ci sono svariate motivazioni: «La violazione del principio di partecipazione e contraddittorio con i destinatari dell’ordinanza», la carenza di «studi medico-scientifici-fattuali attestanti la pericolosità dei singoli giochi leciti». A ciò si aggiungono «l’arbitrarietà e carenza di motivazione alla base dell’esclusione di alcune tipologie di gioco dalla limitazione degli orari», e «immotivate disparità di trattamento». Infine, sempre stando alla tesi sostenuta nel loro ricorso dai due esercenti, l’ordinanza violerebbe «le norme sulla libertà imprenditoriale di iniziativa economica» e dimostrerebbe un «eccesso di potere per una scelta amministrativa di natura discrezionale effettuata mediante uno scorretto e illegittimo discrimine fra gli operatori del settore». Dal canto suo, in attesa della decisione dei giudici, la Giunta evidenzia che il provvedimento «è stato adottato sulla base di un’articolata istruttoria con ricognizione effettuata dai servizi sociali in collaborazione con le organizzazioni del settore, del privato sociale e del volontariato, sulla base di studi specifici e in particolare di un Rapporto di intensità costi e ricadute nel gioco pubblico d’azzardo nell’ambito della provincia e del Comune di Bergamo, condotto mediante analisi di dati ufficiali e ricerche» dei vari enti e istituzioni del territorio che «confermano la corretta individuazione della tipologia di giochi destinatari dell’ordinanza per la limitazione degli orari».

Al momento del varo dell’iniziativa il sindaco Giorgio Gori aveva spiegato che la disposizione «intende porre un freno al dilagare delle patologie legate alla dipendenza dal gioco». Parole che avevano procurato parecchi mal di pancia agli esercenti, che avevano criticato il primo cittadino. Adesso, con i primi ricorsi, si inizia a fare sul serio.

 




“Patto d’onore” con l’Agenzia delle Entrate, anche l’Ascom firma il protocollo d’intesa

agenzia-entrate-fusini-malvestitiE’ stato firmato questa mattina il Protocollo d’intesa “Patto d’onore” tra l’Agenzia delle Entrate, le Associazioni di categoria e i rappresentanti degli Ordini professionali. Per Ascom Confcommercio Bergamo erano presenti il presidente Paolo Malvestiti e il direttore Oscar Fusini. Il nuovo protocollo impegna le parti a promuovere tutta l’attività di assistenza e informazione che l’Agenzia dell’Entrare offre al contribuente a partire dal canale telematico Civis – che consente di trasmettere la documentazione in formato elettronico – alla Pec (dp.bergamo@pce.agenziaentrate.it) fino al canale telefonico ad hoc (848800444 e 06.966668907). Inoltre, vuole diffondere l’utilizzo del Cassetto fiscale dedicato alla consultazione delle comunicazioni inviate ad ogni singolo contribuente, così come informare gli associati sul potenziamento delle forme di assistenza offerta dall’Agenzia. Scopo del protocollo è quello di accorciare le distanze tra fisco e contribuente, rafforzando il dialogo preventivo e cercando di ridurre i potenziali conflitti e il contenziosi tributario.

«Siamo contenti che la nostra provincia, la prima in assoluto, abbia dato attuazione alla Cooperative Tax compliance in un momento difficile come l’attuale – afferma Malvestiti -.

Oscar Fusini e Paolo Malvestiti
Oscar Fusini e Paolo Malvestiti (Foto Frau)

E’ importante che nasca un rapporto di collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e il contribuente in modo da limitare, se possibile, ogni tipo di contenzioso con il fisco». «L’accordo – aggiunge Fusini – rafforza il ruolo delle Associazioni di categoria attribuendo ad esse, insieme agli ordini professionali, il compito di favorire un cambio di cultura nei rapporti tra agenzie e imprese. Certamente aumenta l’importanza del nostro ruolo e ci responsabilizza verso un’ulteriore crescita professionale nei confronti delle nostre imprese associate». Il protocollo porta la firma anche dell’Ordine dei Commercialisti, l’Ordine degli Avvocati, i Consulenti del Lavoro, Lapet, Confindustria, Confartigianato, Confesercenti, Cna, Confimi Apindustria, Confcooperative, Ance, Coldiretti e Confai.




Il 24 e 25 settembre eventi e mostre gratuiti in musei, biblioteche e orto botanico

museo donizettianoI luoghi simbolo della Cultura di Bergamo si aprono gratuitamente alla città in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione, a cui aderisce il MIBACT, promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Nasce così nella nostra città “Un patrimonio in Comune”, un’iniziativa a cura dell’Assessorato alla Cultura che il prossimo 24 e 25 settembre consentirà a bergamaschi e visitatori di conoscere il patrimonio di Bergamo e la sua reale eredità culturale. “Abbiamo invitato tutte le istituzioni che hanno in gestione un patrimonio pubblico comunale – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti – ad aderire alle Giornate Europee del Patrimonio sotto un progetto unitario. “Un patrimonio in Comune” racchiude tutte le iniziative per raccontare alla città il senso del “dono” da cui hanno avuto origine i nostri musei, e la responsabilità che abbiamo di trasmettere alle nuove generazioni la cura e il rispetto di questa preziosa eredità culturale. Invito tutti i cittadini ad approfondire la conoscenza del loro patrimonio, perché la partecipazione alla vita culturale è un diritto di tutti e un dovere delle politiche di chi amministra la città”. Moltissimi sono i luoghi della cultura che a Bergamo aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio, dall’Accademia Carrara alla GAMeC, dall’Orto Botanico ai Musei civici Archeologico e di Scienze Naturali, dal Museo Donizettiano alla Fondazione Bergamo nella storia, dalla Biblioteca Angelo Mai alla Tiraboschi: si costruisce una ricca offerta culturale, un percorso che attraversa gran parte della città, con uno straordinario racconto corale che rende bene l’idea della ricchezza e della dimensione “diffusa” del Patrimonio culturale cittadino. Protagonista di queste giornate è l’immenso patrimonio pubblico che il Comune detiene e custodisce, spesso frutto di antiche e nuove donazioni, espressione e specchio della comunità bergamasca e dei suoi valori. Ogni museo, biblioteca o luogo di cultura racconta un pezzo della sua storia, un dono ricevuto, un progetto da condividere o un servizio offerto al cittadino.

 

Le attività in calendario:

 

Biblioteca Civica Angelo Mai

Piazza Vecchia, 15

24 settembre, dalle 15.00 alle 18.00 – 25 settembre, dalle 10.00 alle 18.00

Visite guidate con cadenza oraria

Gli eredi siamo noi!: Aperta grazie a una donazione, la Biblioteca Civica di Bergamo ha potuto arricchire il proprio patrimonio con preziosi lasciti di privati cittadini. Un percorso nelle sale monumentali aperte al pubblico consentirà ai visitatori, guidati dal personale e dai volontari dell’Associazione Amici della Biblioteca, di conoscere alcuni tra i doni più rappresentativi. Prenotazione consigliata: info@bibliotecamai.org

 

Biblioteca Tiraboschi

Via San Bernardino, 74

24 settembre, dalle 10.00 alle 17.00 – 25 settembre, dalle 10.00 alle 12.00

Visite guidate con cadenza oraria

Non solo libri: il percorso prevede una visita alla struttura della biblioteca, con spiegazioni dei principali servizi erogati e particolare riguardo ai nuovi servizi web, illustrati con proiezione di slides e partecipazione interattiva del pubblico presente. Il fine è far conoscere la ricchezza del patrimonio posseduto e le potenzialità degli accessi alla rete internet a disposizione di tutti gli utenti iscritti alla biblioteca. Prenotazione consigliata: bibliotecatiraboschi@comune.bg.it

 

Museo Civico di Scienze Naturali Enrico Caffi

Piazza Cittadella, 10

24 settembre, dalle 15.00 alle 17.00

Visite guidate con cadenza oraria PORTAVOCE

Esporre la natura per conoscerla e proteggerla: il museo conserva ed espone reperti relativi a diverse discipline: geologia, paleontologia, zoologia ed etnografia. Dal 1871, data della prima apertura al pubblico, il patrimonio naturalistico scientifico si è arricchito grazie alle numerose donazioni dei cittadini, ed è testimonianza concreta dei mutamenti che il nostro territorio ha attraversato nel corso delle ere geologiche fino ai nostri giorni.

 

GEOLAB

Piazza Cittadella, 3

25 settembre, dalle 15.00 alle 17.00

Laboratorio per bambini dai 7 anni

Fossili: cosa troviamo… cosa lasceremo?: Se le ammoniti sono per l’uomo moderno testimonianza di un mare ormai scomparso, quale sarà l’eredità culturale della nostra epoca: l’Antropocene? I giovani visitatori si cimenteranno con uno scavo paleontologico che metterà a confronto i fossili, dono del passato, e i fossili urbani, tracce che l’uomo lascerà dietro di sé. Prenotazione obbligatoria: adn@museoscienze.bergamo.it

 

Civico Museo Archeologico

Piazza Cittadella, 9

25 settembre, dalle 16.30 alle 17.30

Visita guidata

Storia di un territorio tra due fiumi: La mostra “Dal Serio al Cherio. Ricerche archeologiche lungo il canale di irrigazione del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca. ” presenta interessanti ritrovamenti di epoca preromana e romana che offrono un nuovo quadro del popolamento della pianura bergamasca.

 

Area Archeologica di Vicolo Aquila Nera

Vicolo Aquila Nera 24 e 25 settembre, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00 – 24 settembre, dalle 21.00 alle 22.00 Apertura straordinaria

La città invisibile: L’area archeologica di Vicolo Aquila Nera consente di osservare lo spaccato millenario della città: dai resti di una domus romana, alle strutture tardo-romane e altomedievali, fino agli edifici ottocenteschi.

 

Torre del Gombito

Via Gombito

24 settembre, dalle 20.00 alle 24.00

Apertura straordinaria

I 263 gradini: Scalare, in orario serale, i gradini della torre medievale, scavati dal tempo e dall’uso, permette di raggiungere la terrazza panoramica che offre la vista a 360° delle due città. Si potrà così cogliere la storia e l’evoluzione del territorio. Prenotazione obbligatoria: 035 242226; turismo@comune.bg.it. La visita non sarà possibile in caso di maltempo

 

Orto Botanico Lorenzo Rota

Scaletta di Colle Aperto

25 settembre, dalle 20.30 alle 22.00

Laboratorio interattivo

Per fare un albero ci vuole… il teatro!: Cosa sente il nostro albero interiore? Basta un pizzico di fantasia per scoprire il mondo magico della nostra natura, con giochi teatrali, musica e tanto divertimento.

 

Sala Viscontea

Piazza Cittadella 25 settembre, dalle 19.00 alle 22.00

Apertura straordinaria

Funghi: storia e scienza da un altro Regno: Una mostra per conoscere il ruolo dei funghi nei diversi ecosistemi e nella storia dell’alimentazione umana.

 

Casa Natale di Gaetano Donizetti

Via Borgo Canale, 14

24 e 25 settembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00

Visite guidate con cadenza oraria

Da Donizetti al Donizetti: Osservare il modello in scala del Teatro Donizetti permetterà al visitatore di conoscerne la storia, le caratteristiche e il funzionamento e di scoprire i segreti e le magie della macchina scenica. Prenotazione consigliata: fondazione@donizetti.org

 

Convento di San Francesco

Piazza Mercato del fieno, 6/a

24 settembre, dalle 20.00 alle 23.00

Apertura straordinaria

Il Convento di San Francesco: un patrimonio da riscoprire: Fondazione Bergamo nella storia e l’Associazione Amici del Museo storico di Bergamo aprono le porte del Convento di San Francesco e si raccontano attraverso staff e soci. Una grande occasione per scoprire un luogo unico e suggestivo nel cuore di Città Alta.

 

Museo Donizettiano

Via Arena, 9 25 settembre, dalle 16.00 alle 17.00 e dalle 17.00 alle 18.00

Visite guidate con cadenza oraria

Un Museo in dono: Alla scoperta delle origini del Museo Donizettiano, nato grazie alla generosa donazione della famiglia Rota Basoni Scotti. Un invito a scoprire l’eredità culturale di Gaetano Donizetti attraverso cimeli, documentazioni scritte, dipinti e sculture, il tutto con il sottofondo musicale delle opere da lui composte. Prenotazione obbligatoria: 035 247116 PORTAVOCE

 

GAMeC

Spazio Caleidoscopio Via San Tomaso, 53

24 e 25 settembre, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00

Grafica Europea in dono. Da una Collezione: La mostra presenta al pubblico un nucleo di opere di artisti moderni, dono del collezionista Severo Radaelli: disegni, incisioni, dipinti realizzati da personalità di spicco, quali Pierre-Albert Marquet, Sanyu (Chang Yu), Jean Fautrier e Dorothea Tanning. La mostra rimarrà aperta fino al 2 novembre.

Spazio ParolaImmagine

24 settembre, ore 15.00

My Place/My Text – Oltrevisioni: Cerimonia conclusiva del primo anno del progetto L’appuntamento chiude il percorso che quest’anno ha coinvolto un gruppo di 17 ragazze tra i 16 e i 23 anni, migranti di “seconda generazione”, nell’elaborazione di un catalogo della Collezione Permanente della GAMeC, al fine di progettare nuove modalità di dialogo tra il museo e i loro coetanei.

 

Accademia Carrara

Piazza Giacomo Carrara, 82

25 settembre, dalle 16.00 alle 17.30

Pomeriggio di riflessioni

Carrara: un cantiere di identità: L’Accademia Carrara, luogo di dialogo e di confronto, ti invita a riflettere sul patrimonio culturale quale risorsa per la costruzione di una identità condivisa. Dudù Kouate, Anita Gazner, Maida Ziarati, mediatori museali, e gli studenti del Liceo Manzù mostreranno ai visitatori come il significato delle opere e il loro valore si rinnovino continuamente grazie all’interazione con chi le guarda.

Nei giorni degli eventi ingresso gratuito ai musei

Le prenotazioni alle iniziative vanno effettuate entro le 12.00 di venerdì 23 settembre

 




Nuove aperture a Bergamo. «Dopo principesse e cucine stellate, ecco la mia Osteria»

Guido Gherardi e Tommaso Spagnolo
Guido Gherardi e Tommaso Spagnolo

Nato sulle ceneri del ristorante Al Pitentino, che a sua volta aveva rimpiazzato lo storico indirizzo cinese del Bambù, lo scorso mese ha inaugurato, a due passi dal Palasport cittadino, un nuovo locale da tenere sott’occhio. Si chiama N.O.I, con un acronimo che, secondo il volere dei due proprietari, cela la filosofia di una Nuova Osteria Italiana, ma, in qualche modo, anche la volontà da parte della coppia di voler presentare una cucina personale e libera da schemi, dettata dal mood del momento e dal piacere di stare a tavola senza eccessive complicazioni intellettuali da dover soddisfare.

Eppure, a incuriosire sono proprio le vicende professionali messe in fila nel recente passato dal cuoco ventinovenne Tommaso Spagnolo, che in quest’avventura ha coinvolto il quasi coetaneo Guido Gherardi (30 anni, anche lui bergamasco), esperto di ospitalità e gestore, in passato, di un bed&breakfast a Bergamo. La passione per la cucina, da parte di Spagnolo, ha radici lontane nel tempo, ma non è legata alla storia di una famiglia di ristoratori. «Tutto è nato perché poco più di una decina di anni fa mi divertivo a cucinare per gli amici – ricorda oggi sorridendo – e proprio da quelle serate è nata l’idea di farla diventare una vera e propria professione. La prima esperienza significativa è stata da Frosio, ad Almé, ma poi sono passato anche da Il Saraceno a Cavernago e alla Cantalupa, dai Cerea, mentre iniziavo a frequentare i corsi della Scuola gastronomica a Colorno. In seguito, dopo aver conosciuto un po’ della cucina d’eccellenza che si poteva avvicinare in provincia di Bergamo, ho pensato che valeva la pena di fare esperienze in giro per l’Italia e all’estero. Prima sono stato dalla grande Valeria Piccini, a Montemerano, alla corte di una donna sanguigna dalla quale ho imparato soprattutto il valore della tradizione e della terra. E dalla quale mi diverto a tornare quasi ogni anno per assaggiare i suoi piatti e riprovare quelle sensazioni. Poi, si è presentata l’occasione di svolgere la mansione di cuoco privato per Marie Chantal Miller, la principessa della corona di Grecia e la moglie di Paolo di Grecia. E questa è stata un’esperienza decisamente unica, con base nel quartiere di Chelsea a Londra, ma sempre in giro per il mondo, con molti viaggi a spezzare la monotonia, tra Bahamas e Gstaad, tra Vip, politici attori e teste coronate. Come quella volta che ho preparato i gamberi in tempura per Uma Thurman».

Tra sfizi concessi solo agli ultraricchi e una vita da girovago però il cuoco bergamasco ben presto si rende conto che gli manca la tensione di una cucina vera: «Fare il cuoco di famiglia può essere molto divertente, perché a quei livelli non ti manca nulla. E tutto ti viene concesso tra mille stravaganze e nessun limite di spesa. Però va detto che manca l’atmosfera, manca la sensazione di far parte di una vera brigata. Così ho deciso dopo un anno di cambiare, pur fermandomi sempre a Londra, ma al Dinner, da Heston Blumenthal, per assaporare l’energia pulsante di una grande cucina stellata e di uno dei migliori ristoranti della lista dei 50 Best Restaurants of the World. Anche qui sono rimasto per dodici mesi prima di andare a New York da Daniel Humm al celebre Eleven Park Madison, come chef di partita alle carni e al pesce. Quest’ultima rimane la più recente tappa lavorativa, anche perché sapevo che nel mio destino prima o poi ci sarebbe stato il ritorno a Bergamo, ma è stata anche una delle più significative. Mi viene in mente, tanto per dire, dell’incontro con Ferran Adrià, il mito della cucina dei giorni nostri».

ristorante-noi-bergamo-3 ristorante-noi-bergamo-1

A Bergamo, invece, Tommaso Spagnolo si presenta con uno stile che solo a tratti mostra delle sue scorribande negli stellati. In realtà c’è una forte attenzione nella scelta della materia prima (in parte anche locale) più che in quella delle tecniche di cottura o nell’estetica del piatto capaci di sbalordire. «Ora che finalmente ho il mio ristorante – rivela con schiettezza il cuoco – vedo il lavoro come puro divertimento, non certo come strumento per arrivare a dei riconoscimenti da parte di guide e di addetti ai lavori. La mia idea è quella di una cucina molto semplice, quasi convenzionale, con una spesa accessibile per il cliente e che rimane vicina più o meno ai 50 euro. In fin dei conti, vorrei mettere al servizio di un’osteria contemporanea i frutti delle esperienze maturate, ma senza eccessi e sensazionalismi. Certo, in futuro voglio fare anche un po’ di ricerca nel piatto, ma non va dimenticato che il ristorante N.O.I è ancora giovane, ha appena aperto e vuole sempre dare certezze alla sua clientela, senza voler essere arrogante o pretenzioso. Non si può certo paragonare alle cucine che ho visitato in passato. A Londra, per dire, c’è sempre una competizione incredibile, anche interna al ristorante, tra chi lavora, per emergere e farsi valere. Perché parliamo di brigate con trenta persone che lavorano a stretto contatto ogni giorno. Qui invece, per i quaranta coperti che offriamo mi accontento di poco, almeno per ora. Mi basta un aiuto cuoco in cucina e un lavapiatti. In qualche modo l’Osteria moderna è anche un’idea presa in prestito da altri cuochi italiani, come Scabin e Oldani. O perfino stranieri, come nel caso di Inaki Aizpitarte con il suo bistrò parigino».

Il menù al Noi cambia molto spesso, quasi giornalmente per alcuni piatti, ed è una scelta dettata da esigenze di food cost e da quello di buono che offre il mercato del fresco. In questi giorni capita di trovare le Mezze maniche di grano duro al ragù di cortile con funghi porcini, la Guancetta di maiale iberico con senape, salsa verde e gnocchetti, oppure la Vellutata di zucchine e mentuccia con ricotta profumata al limone o le Lumache, tra Bergamo e la Borgogna. Piatti che, oltretutto, qui si possono abbinare anche ai cocktail, come ormai accade spesso nei ristoranti alla moda.

ristorante-noi-bergamo-2Ristorante N.O.I

via Pitentino, 6
Bergamo
Tel. 035.237750
www.NOI-restaurant.it



Atb integra il parco autobus con 11 autosnodati a metano

atb-snodatoAtb ha presentato oggi – in occasione della Settimana Europea della mobilità – 11 autobus autosnodati da 18 metri, a metano, che integrano il parco mezzi aziendale. Atb ha annunciato la certificazione “UNI EN 13816” delle linee 1 e 8 Atb e della linea tramviaria T1 Bergamo-Albino di Teb. Gli 11 autobus entrano così a far parte dei 148 mezzi della flotta di Atb Servizi, portando a 52 il numero di quelli che viaggiano a metano e che rappresentano il 37% dei bus/km percorsi annualmente nei 29 comuni dell’area urbana Atb.  La certificazione di qualità delle linee 1 e 8 di ATB e della linea T1 di TEB – rilasciata al servizio e non all’Azienda -, è stata ottenuta in conformità alla normativa europea UNI EN 13816 del 2002, e non è obbligatoria ma consigliata alle aziende di trasporto pubblico. Delle linee è stata valutata la qualità attesa, percepita, progettata ed erogata del servizio di trasporto pubblico: un team di esperti le ha infatti ritenute conformi ai requisiti richiesti e in linea con lo standard europeo. Il metodo di valutazione include diversi fattori, che sommati alle indagini di Customer Care e Mistery Client, rappresentano il punto di vista del cliente rispetto al servizio erogato. In particolare la norma individua otto principali categorie corrispondenti ad altrettanti macro-fattori di qualità: la disponibilità del servizio, l’accessibilità, le informazioni, il tempo, l’attenzione al cliente, il comfort, la sicurezza e l’ambiente.

 




Fisco, Agenzia delle Entrate e Associazioni di categoria a confronto

agenzia entrate 1Prosegue l’operazione dell’Agenzia delle Entrate per l’adempimento spontaneo e per migliorare il dialogo e la collaborazione con i cittadini. Sono 14.680 le nuove lettere dell’Agenzia in arrivo in Lombardia – 1280 a Bergamo – in questi giorni, con le informazioni utili per permettere ai contribuenti persone fisiche di rimediare agli errori commessi nelle dichiarazioni dei redditi 2012. Nelle lettere, l’Agenzia spiega ai contribuenti che, dall’incrocio con i dati in Anagrafe tributaria, risultano delle somme non correttamente indicate nella dichiarazione. Chi riceverà la lettera del Fisco potrà mettersi in contatto con l’Agenzia per chiarire subito la propria posizione, evitando che l’anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio. Questo sia se dal confronto emergerà che il contribuente non ha commesso errori, sia nel caso in cui il cittadino voglia regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione con le sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso. Con queste comunicazioni l’Agenzia fornisce ai cittadini informazioni su alcuni redditi, che, dai dati in possesso delle Entrate, risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte, nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2013. Le lettere saranno recapitate tramite posta ordinaria. Il dettaglio di tutti gli elementi di anomalia riscontrati sarà invece disponibile all’interno del cassetto fiscale, nella nuova sezione “L’Agenzia scrive”, dedicata alle comunicazioni pro compliance. Se il contribuente riconosce i propri errori, può correggerli tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni correlate alla infedele dichiarazione in misura ridotta. Per effettuare il pagamento, occorre indicare nel modello F24 il codice atto riportato in alto a sinistra sulla comunicazione. In alternativa, è possibile rivolgersi presso uno degli Uffici Territoriali della Lombardia o utilizzare “Civis”, il canale di assistenza dedicato agli utenti dei servizi telematici, che consente di inviare in formato elettronico gli eventuali documenti utili. Grazie a questa nuova e più avanzata forma di comunicazione con il Fisco, i contribuenti che riceveranno la lettera potranno regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commesse con le modalità previste dall’istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del d.lgs. n. 472/1997).

Agenzia e associazioni di categoria a confronto

In seguito all’invio delle lettere, l’Agenzia ha avviato una serie di incontri, anche nella sede di Bergamo, che coinvolgono i centri di assistenza fiscale (Caf) e le associazioni che rappresentano il mondo delle imprese e delle categorie professionali della Lombardia per organizzare al meglio l’attività di assistenza fiscale. Nel primo incontro informativo, rivolto ai Caf e alle Associazioni di categoria e delle imprese, l’Agenzia ha illustrato i vantaggi delle nuove iniziative per favorire la “compliance fiscale”, meccanismi che prevedono per i contribuenti la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale in modo semplice e agevolato. Tra gli argomenti in programma, anche un approfondimento su come gestire l’attività di assistenza attraverso i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia. Gli incontri nascono nell’ambito del rapporto di collaborazione già avviato da tempo con il mondo delle associazioni e delle imprese per semplificare e facilitare gli adempimenti fiscali e garantire la comprensione condivisa delle norme. Nel segno della nuova stagione, improntata al dialogo e alla trasparenza, l’Agenzia punta, da un lato, a intensificare la collaborazione con il cittadino e con le associazioni che rappresentano il mondo imprenditoriale, dall’altro, a promuovere momenti di confronto mirati a rafforzare la cultura del dialogo preventivo anche sulle questioni fiscali che emergono dallo sviluppo del mondo produttivo.