Piazzale Marconi, trasferita e potenziata l’area kiss&ride

Kiss. Stazione
L’area kiss&ride è stata spostata al Metropark

Inaugurata la nuova area di sosta di piazzale Marconi, nuovo capitolo della riqualificazione intrapresa dall’Amministrazione comunale sul polo intermodale della stazione di Bergamo. A pochi giorni dalla riassegnazione del cantiere che realizzerà il padiglione dell’informazione turistica sul piazzale, vi sono quindi altre novità sull’area: è stato abbattuto il muro di cinta che divideva il piazzale dal parcheggio Metropark e 50 nuovi posti per le moto e 6 posti per disabili sono stati realizzati a poche decine di metri dall’ingresso alla stazione ferroviaria. Il progetto nasce da uno studio della Steer Davies Gleave, azienda specializzata in consulenza nel settore trasporti e che vanta attività in tutto il mondo. Una delle novità più rilevanti della nuova area è lo spostamento del kiss&ride, una dozzina di posti auto con sosta massima di 15’ a disposizione degli automobilisti che accompagnano persone in stazione: da oggi saranno i 120 posti del parcheggio Metropark a svolgere questo servizio, con le stesse modalità di fruizione (ovvero sosta di 15’ gratuita, a pagamento dal 15’ in poi). Nello spazio che fino a oggi è stato dedicato al carico/scarico passeggeri sarà presto spostata l’area taxi del piazzale, con l’intenzione di estendere la parte pedonale di piazzale Marconi. Si inaugura così la settimana europea della mobilità del Comune di Bergamo, che prevede molte attività e iniziative nei prossimi giorni.




Contributi per la sicurezza dei negozi, scatta il bando. Ecco cosa c’è da sapere

Si apre martedì 20 settembre il bando “Impresa Sicura”, che permette ai commercianti e agli artigiani lombardi di ricevere fino a 5.000 euro di contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto e l’installazione di sistemi innovativi di sicurezza nelle loro attività. La misura, finanziata dalla Regione e dal Sistema camerale, mette complessivamente a disposizione oltre 2 milioni di euro, in particolare per le pmi del commercio, della ristorazione, somministrazione e produzione artigiana con vendita. L’obiettivo è duplice, sostenere da un lato le micro e piccole imprese commerciali e artigiane nella realizzazione di investimenti innovativi per l’incremento della sicurezza, proteggere dall’altro le imprese e i consumatori dai fattori di rischio che si sono registrati negli esercizi di vicinato anche a seguito del perdurare della crisi economica

Per facilitare l’accesso a questo, come per altri bandi a favore del commercio e del terziario, l’Ascom di Bergamo offre il servizio di assistenza dello Sportello del Credito, curato dalla cooperativa di garanzia Fogalco (responsabile del servizio Matteo Milesi, tel. 035 4120231).

Ecco cosa c’è da sapere

DOTAZIONE

2.030.000 euro, di cui 515.000 messi a disposizione dalle Camere di Commercio lombarde

BENEFICIARI

MICRO E PICCOLE IMPRESE
  • COMMERCIO AL DETTAGLIO ABBIGLIAMENTO, CALZATURE
  • TABACCAI
  • FARMACIE
  • OROLOGERIE E GIOIELLERIE
  • PROFUMERIE
  • DISTRIBUTORI BENZINA
  • ERBORISTERIE
  • BAR E RISTORANTI
  • NEGOZI DI TELEFONIA
  • ORAFI (ARTIGIANI)
  • CONFEZIONI ABBIGLIAMENTO, PELLE (ARTIGIANI)
ALERT! SLOT MACHINE

Per accedere al contributo, le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito devono impegnarsi formalmente con autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000, a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

TIPO DI CONTRIBUTO

A fondo perduto al 50% fino a 5mila euro. Investimento minimo mille euro (per un contributo, quindi, pari a 500 euro)

SPESE AMMISSIBILI

  • VIDEO ALLARME E VIDEO SORVEGLIANZA
  • BLINDATURE, SISTEMI ANTI INTRUSIONE, SERRANDE, SARACINESCHE, VETRINE E PORTE ANTISFONDAMENTO
  • CASSEFORTI
  • SISTEMI DI PAGAMENTO ELETTRONICI, RILEVAZIONE BANCONOTE FALSE
  • ANTI TACCHEGGIO
  • ILLUMINAZIONE NOTTURNA ESTERNA
  • AUTOMAZIONE NELLA GESTIONE DELLE CHIAVI

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Dalle ore 9 del 20 settembre 2016 fino alle ore 16 del 15 dicembre 2016. ESclusivamente tramite il sito di Unioncamere http://webtelemaco.infocamere.it

>>IL BANDO NEL DETTAGLIO

 




Accordo tra Industriali e sindacati, un’ora di lavoro a favore dei terremotati

terremoto centro italiaConfindustria Bergamo e le Segreterie confederali territoriali  di CGIL CISL e UIL, nell’ambito delle varie iniziative in corso di implementazione a sostegno delle popolazioni terremotate, hanno inteso promuovere congiuntamente, a livello locale,  la raccolta di fondi avviata dalle strutture confederali nazionali, al fine di agevolarne la massima diffusione. Imprese e lavoratori potranno versare il corrispettivo di un’ora di lavoro su un conto corrente a titolarità congiunta. L’importo raccolto sarà devoluto dalle strutture confederali nazionali per la realizzazione di interventi di assistenza. La consapevolezza che situazioni di emergenza di questa gravità devono necessariamente attivare uno sforzo solidaristico straordinario, in tutto il territorio nazionale, rende assolutamente opportuno che sia resa operativa rapidamente, anche nel territorio bergamasco, questa iniziativa emergenziale, che coinvolge tutte le imprese industriali associate a Confindustria Bergamo, i lavoratori e le rappresentanze sindacali.




Sarnico, cucina Thai e Franciacorta a bordo piscina

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Lunedì 19 settembre a Sarnico le bollicine di Franciacorta sposano la cucina Thailandese. Il Cocca Hotel e le Cantine Muratori organizzano una serata dal titolo “Millè Thai Night at Cocca Hotel”. L’appuntamento è a partire dalla ore 19 a bordo piscina, con la bella vista del lago di fronte e il sottofondo di musica jazz e blues.  Protagonisti in tavola saranno il Millè Villa Crespia Franciacorta Brut millesimato in formato magnum e alcuni piatti thailandesi: Som Tam, Gamberetti in tempura con spiedini di pollo, Tom yum, Khao phat supparot, Cocco ma pao on. 

Per informazioni e prenotazioni: tel. 035 4261361.




Sistema Bergamo, il rettore: “Innovazione e sinergia le parole chiave”

Remo Morzenti Pellegrini
Remo Morzenti Pellegrini (Foto Frau)

Il Progetto Italy® – Investing in Talented Researchers dal 2013 ad oggi ha cofinanziato 27 progetti di ricerca concordati tra le Università di Bergamo e Pro Universitate Bergomensi caratterizzati da un’applicazione diretta sul territorio. Collaborazione attiva, integrazione di competenze, apertura all’estero sono i pilastri su cui poggia questo progetto, che conferma il ruolo e il contributo dell’Università nel sistema Bergamo. Durante l’incontro “L’Università e territorio si incontrano” tenutosi giovedì 15 settembre alle 17 nella Sala Galeotti del Campus Giuridico Economico di via dei Caniana sono stati presentati 6 dei progetti, realizzati dai ricercatori dell’Ateneo grazie a Italy® – Investing in Talented Researchers.

* Comportamento sismico di elementi non-strutturali: valutazione delle performance sismiche e interventi di miglioramento sismico. (Professor Paolo Riva/assegnista di ricerca Fabrizio Cornali)

* Sistema di informazioni per il monitoraggio integrato dei complessi industriali bergamaschi (Professor Andrea Salanti/assegnista di ricerca Nadia Garbellini)

* Mobility and Social Computing: comprendere chi va, chi viene e chi resta nella provincia di Bergamo mediante le Smart Technologies (Professor Giuseppe Saila/assegnista di ricerca Toccu Maurizio)

* Sviluppo e sperimentazione di metodologie per la gestione della proprietà intellettuale a supporto dell’;innovazione e sviluppo prodotto nelle PMI (Professoressa Caterina Rizzi/ assegnista di ricerca Christian Spreafico)

* Web data collection for decision making (Silvia Biffignardi/assegnista di ricerca Annamaria Bianchi)

* I giovani e il lavoro: il nuovo ruolo del territorio (Anna Maria Testaverde/assegnista di ricerca Gina Rosamarì Simoncini)

In apertura dell’appuntamento, il rettore Remo Morzenti Pellegrini Rettore ha evidenziato come il progetto Italy® – Investing in Talented Researchers, unisca realtà su cui da tempo l’Ateneo bergamasco sta costruendo la propria forma identitaria: il lavoro di ricerca dei giovani studiosi e l’applicazione di questo lavoro sul territorio. Non a caso, parliamo da tempo di “sistema Bergamo”, cioè di una sinergia strutturata tra le varie forze economiche, finanziarie, governative, culturali della nostra città e della nostra provincia che collaborano attivamente – ognuna con le proprie competenze – per migliorare il benessere dell’intera comunità locale e, contemporaneamente, per aprirsi al panorama internazionale con tutti gli strumenti necessari a risultare competitivi e innovativi”. Il tema della sinergia Università e sistema “Bergamo” è stato ulteriormente approfondito dal cavalier Emilio Zanetti, presidente di Universitate Bergomensi che ha sottolineato il ruolo dell’Associazione nella promozione di attività extracurriculari idonee a valorizzare il rapporto tra Università e Territorio. Sono state sviluppate attività riguardanti la valorizzazione del merito degli studenti, le relazioni internazionali, la promozione della ricerca, studi e convegno. Particolarmente significativo il progetto “Italy” per la condivisione tra Università ed Associazione nella scelta dei temi e nell’;erogazione delle risorse a giovani ricercatori.

Dopo aver illustrato il lavoro svolto fino ad oggi nell’;ambito di questo progetto, il Prorettore delegato al Fund raising e alla finanza di Ateneo, Mara Bergamaschi, ha guardato al futuro sottolineando come “la collaborazione tra l’Università e le altre realtà del territorio, corresponsabilizzazione, anche economica, ma non solo, confronto, contaminazione delle conoscenze, condivisione di valori e obiettivi diventano i punti cardini su cui questa Università intende investire nel futuro. Futuro che deve puntare sui giovani, siano essi studenti o giovani ricercatori,  perché solo investendo su di essi sulla loro formazione e sui loro percorsi di ricerca è possibile costruire delle basi solide per il futuro”. Innovazione e ricerca non sono solo dei plus in ambito economico, scientifico o imprenditoriale, ma contribuiscono attivamente anche al progresso sociale, come sottolinea Paolo Buonanno – Prorettore delegato alla Ricerca scientifica di Ateneo. “La qualità della vita dipende dalle capacità di un territorio di innovare sia nell’; ambito produttivo ma soprattutto in quello sociale. La ricerca e la sperimentazione sono fondamentali per il raggiungimento di questo obiettivo. La  collaborazione tra l’Università e le realtà socio-economiche e innovative rappresenta un punto di forza di un territorio che guarda al futuro con gli occhi dei giovani”.




Sanpellegrino, ecco i progetti in concorso per il nuovo stabilimento di Ruspino

Ieri, quattro tra i più prestigiosi studi di architettura del mondo hanno segnato un importante passo verso la costruzione della nuova casa della Sanpellegrino, presentando i loro progetti futuristici. L’evento si è tenuto proprio a San Pellegrino Terme, nella sede della fabbrica originaria dove l’acqua è stata imbottigliata sin dal 1899. La presentazione è stata il culmine del concorso lanciato su scala internazionale per ottenere un progetto veramente innovativo che contribuisca non solo con una visione artistica ma che ponga anche nuovi standard in termini di efficienza e di rispetto della sostenibilità ambientale, per creare un ambiente di lavoro positivo. Durante l’evento i progetti sono stati presentati dai quattro studi di architettura:

BIG (Bjarke Ingels Group)

Il rinomato studio con sedi a Copenhagen e New York è conosciuto soprattutto per la progettazione dell’innovativo VIA 57 West a New York, la Serpentine Gallery 2016 a Londra e il Padiglione Danese a Shanghai Expo. Inoltre sta seguendo la costruzione del Google Campus e del Two World Trade Center a New York. 1

La loro proposta abbraccia e migliora l’architettura della fabbrica pre-esistente e al contempo disegna un’elegante cornice che permette ai visitatori di cogliere la potenza e la purezza del paesaggio alpino circostante. Il socio fondatore Bjarke Ingels ha così spiegato il progetto: “Plasmata dal corso del Brembo e dai contorni ripidi delle Alpi, la nostra proposta per il nuovo Campus S.Pellegrino prende ispirazione dal paesaggio della Valle Brembana. Come se fosse il corrispondente “acquatico” di una cantina di vini, il susseguirsi delle arcate si espande e si contrae, creando il contesto narrativo per la purezza e la trasparenza dell’acqua minerale, in un ambiente caratterizzato da luminosità, spazi aperti e trasparenza.”.

 

MVRDV

Premiato a livello internazionale, il rinomato studio olandese MVRDV ha realizzato l’edificio El Mirador a Madrid, il Markthal di Rotterdam, il Padiglione Olanda per il World Expo di Hannover, la Book Mountain di Spijkenisse, l’headquarter di DNB e il Bjørvika Barcode Masterplan, entrambi a Oslo. 2 Il progetto di MVRDV include soffitti e pavimentazioni trasparenti più un livello di acqua sul tetto che richiami la funzione dell’edificio. Il co-fondatore dello studio spiega: “Trasformiamo la fabbrica ancora di più in una stella. Sogniamo un edificio che valorizzi la sua trasparenza, la sua onestà, il suo rapporto col paesaggio… una nuova stella trasparente sopra la fabbrica e su tutta la valle.”

 

SNØHETTA

Questo studio con sedi a Oslo e a New York è conosciuto soprattutto per molti dei suoi edifici iconici, tra cui l’ampliamento del MOMA di San Francisco, la Biblioteca Alessandrina in Egitto, il National September 11 Memorial Museum Pavilion a NewYork e l’Opera House a Oslo. 3Il progetto mira a integrare la nuova fabbrica nell’area, sia visivamente sia fisicamente, con una rete di acciaio che si adatta ai contorni degli edifici e assume nuove forme a seconda del punto da cui la si osserva. Il co-fondatore Kjetil Thrædal Thorsen ha così spiegato: “La storia di S.Pellegrino e della sua acqua è di per sé così forte da creare un futuro di successo. Snøhetta ha tratto ispirazione per il proprio progetto partendo da questo fatto, limitandosi a enfatizzare i valori straordinari di S.Pellegrino, della sua natura, dell’acqua e della sua rilevanza internazionale.”.

 

Michele De Lucchi

L’Architetto Michele De Lucchi (aMDL) è la mente dello studio milanese che ha progettato lo spettacolare complesso del Padiglione Zero a Milano Expo 2015, il Neues Museum interior and graphic design di Berlin, il Ministry of Justice in Georgia e la sede di Alitalia a Roma.

4Michele De Lucchi spiega che il progetto dello studio è strutturato attorno a quattro temi chiave: “Essere naturale, puro, rigoroso e cool”. Progettato per integrarsi con l’ambiente circostante, l’edificio avrà facciate in vetro bianco trasparente e un “water theatre” esterno.  I quattro progetti in gara saranno ora giudicati da una commissione curata dal Professor Luca Molinari, composta da Marco Settembri, Executive Vice President di Nestlé S.A e Responsabile di Nestlé Waters, Magdi Batato , Executive Vice President Nestlé S.A. e Head of Operations; Stefano Agostini, Presidente & CEO di Sanpellegrino, insieme a personalità di calibro internazionale. L’annuncio del progetto vincitore è atteso verso la fine di settembre.

Gli aggiornamenti sulle fasi del progetto saranno pubblicati su www.sanpellegrino.com  e sui canali social di S.Pellegrino con l’hashtag #SanPellegrinoNewHome.

 

 

 




Una domenica tra le vigne del Valcalepio, ecco le cantine aperte

vigneto-andar-per-vigneVolete vedere da vicino i vigneti nel periodo della vendemmia? Visitare le cantine, assaggiare i vini, incontrare i produttori e magari acquistare sul posto le bottiglie che più vi sono piaciute? Domenica 18 settembre c’è Andar per Vigne, l’iniziativa del Consorzio Tutela Vacalepio che apre le porte delle aziende associate per raccontare il territorio, la magia che accompagna la nascita del vino e il lavoro che sta dietro ad ogni sorso.

Cinque le cantine pronte ad accogliervi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 con ingresso gratuito:

  • Cantina Sociale Bergamasca – San Paolo d’Argon
  • Castello degli Angeli – Carobbio degli Angeli
  • Il Cipresso – Scanzorosciate
  • Locatelli Caffi – Chiuduno
  • Magri Sereno – Scanzorosciate



Stabello, la Festa della Taragna è solidale con le popolazioni terremotate

Taglia il traguardo dei 24 anni la Festa della Taragna di Stabello, piccola frazione di Zogno, e a giudicare dal passaparola sui social media (più di 100mila visualizzazioni su Facebook) farà ancora il pieno di presenze. È infatti un appuntamento “cult” della stagione, capace di richiamare intere comitive di buongustai non solo dall’intera Bergamasca, ma anche dalle province vicine.

L’evento è distribuito in due fine settimana. Si comincia venerdì 16 settembre, sabato 17 e domenica 18 e si prosegue nel weekend successivo, dal 23 al 25, sotto la tensostruttura allestita nel campo sportivo parrocchiale, dalle 18.30. Il ricavato della manifestazione viene destinato ad opere per la comunità, ma quest’anno il pensiero degli organizzatori va anche alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto dello scorso agosto. Per ogni taragna venduta, infatti, 50 centesimi saranno devoluti alla Caritas bergamasca per un progetto di ricostruzione.

Un motivo in più per non farsi sfuggire la regina della festa, la gialla polenta arricchita con formaggio Branzi, burro e salvia, da accompagnare a due classici come le carni di cinghiale e capriolo. Ma ci sono anche primi piatti e grigliate con spiedini, cotechini e bistecche di cavallo.

Il successo dell’evento è dato dalla tipicità dei piatti ma anche dal grande entusiasmo delle decine di volontari impegnati nel far funzionare ogni aspetto dell’organizzazione. Tra loro molti giovani, decisi a portare avanti la tradizione.

Il programma è arricchito da spettacoli, musica e intrattenimento. Per evitare ingorghi e disagi nel piccolo centro, nei giorni della festa viene istituito il senso unico: le auto possono arrivare a Stabello salendo da Zogno e ritornare sulla provinciale seguendo la strada in direzione di Sedrina.




Gori replica alla Lega: “Io candidato in Regione? Non ci ho mai pensato”

Giorgio Gori
Giorgio Gori

“Faccio il sindaco con piacere e con il massimo impegno, come credo chiunque possa testimoniare. Non ho quindi mai pensato di candidarmi ad altri ruoli”. Così il sindaco di Bergamo ha risposto oggi, in modo lapidario, alle voci che si susseguono su una sua possibile candidatura alle elezioni regionali del 2018. All’attacco è partita anche la Lega con un’interrogazione urgente del capogruppo a Palafrizzoni, Alberto Ribolla, che sottolinea: “Nelle ultime settimane viene sempre più frequentemente rilanciata, su quotidiani di tiratura anche nazionale, la possibilità che il sindaco di Bergamo sarebbe pronto a candidarsi come presidente della Regione Lombardia per il Partito Democratico nel 2018. Queste notizie non sono mai state smentite dal diretto interessato”. Considerato che “dalle elezioni comunali del 2014 son passati solo 2 anni e mezzo e che qualora il sindaco di Bergamo si candidasse in Regione, la legislatura comunale si interromperebbe immediatamente, venendo meno, tra l’altro, alle promesse fatte ai suoi elettori”, Ribolla si rivolge a Gori chiedendogli se “corrisponda o meno a verità il fatto che, a soli 2 anni e mezzo dall’inizio del mandato, abbia pensato di candidarsi in Regione”.




La crisi dei consumi è strutturale. Ora serve una vera scossa

di Oscar Fusini*

Quello che era sotto gli occhi di tutti, alla fine, ha trovato conferma nei primi dati ufficiali. Almeno per i consumi, la nostra è risultata un’estate “gelata”. Ad eccezione del turismo, delle immatricolazioni automobilistiche e dei consumi fuori casa, in tutti gli altri settori le vendite hanno segnato il passo. Anche a settembre, complice il prolungato tempo estivo, gli acquisti non sono ripartiti. Secondo lo studio di Confcommercio “Nota sui consumi delle famiglie, le spese obbligate e la povertà assoluta in Italia”, diffuso ieri, nei primi sette mesi di quest’anno l’Indicatore dei consumi segnala solo un timido +0,7% rispetto al +1,2% dello stesso periodo dell’anno scorso. A questi ritmi non si può certo parlare di ripresa. Altrimenti, dopo sette anni consecutivi di perdite a doppia cifra, possiamo immaginare un recupero solo nel quarto Millennio. La situazione economica coincide con il quadro del mercato bergamasco, anch’esso profondamente colpito dalla crisi nei redditi e nell’occupazione.

fiscoIl cambiamento è avvenuto in profondità. Perché se alle continue “ripresine” seguono immancabili le fasi di stagnazione, come quella che stiamo attraversando, non si può certo definire “congiunturale” la crisi dei consumi. È, piuttosto, il frutto di un’evoluzione, ormai consolidata, della nostra società. Pertanto, servono misure concrete e di effetto che ci facciano uscire dal circuito vizioso. Servono azioni forti, ovviamente. Non è sufficiente evitare gli aumenti dell’Iva, occorre, al contrario, agire coraggiosamente sulla riduzione dell’Irpef, lasciando ai consumatori risorse da destinare ai consumi. Del resto, in un sistema ormai incapace di creare ricchezza, l’unica via per rilanciare i consumi – non smetteremo mai di sostenerlo – è quella di ridurre la spesa pubblica improduttiva e, contestualmente, abbassare le tasse, lasciando così qualche euro in più nelle tasche degli italiani. Questo non farebbe bene solo ai consumi, quindi al commercio e al numero dei suoi addetti, ma anche agli investimenti che potrebbero essere rilanciati per creare nuova ricchezza. Non sono solo i numeri a preoccuparci, ma anche le tendenze che essi esprimono. Basti pensare che l’acquisto di prodotti alimentari è sceso dal 17% al 14% della spesa pro capite in vent’anni (dal 1995 al 2015). Questo ha visibilmente impattato sia sulla spesa quotidiana sia sul carrello mensile, che è il tradizionale specchio della spesa degli italiani e dei bergamaschi.

Il cambio di abitudini ha favorito – con la crescita di due punti percentuali nella struttura della spesa – alcuni nostri comparti del terziario, come alberghi, bar e ristoranti, che, pur nell’esplosione del numero degli esercizi, hanno goduto, e godono, delle tendenze alla crescita del turismo e dei consumi fuori casa. L’incremento maggiore è stato però registrato dalle spese per le abitazioni (acquisto e affitti), oltre alle utenze (gas, luce e acqua) cresciute di oltre il 5,5%. È un’escalation che ci preoccupa. Un po’ perché nelle utenze a guadagnare è ancora lo Stato con il suo prelievo massiccio, un po’ perché queste spese incomprimibili tolgono risorse al commercio. La spesa in questi anni s’è modificata: sempre meno merci, sempre più servizi, invisibili e intangibili. I numeri parlano chiaro: gli acquisti di prodotti pesano sempre meno (dal 46% della spesa nel ‘95 al 38% nel 2015) mentre i servizi predominano. Quest’ultimi, nel processo di terziarizzazione, non sono tutti uguali e non sono cresciuti nello stesso modo.

Gli acquisti di servizi in vendita o commercializzati (bancari, assicurativi, telefonici ecc.) sono passati dal 17,4% del ‘95 al 21,3% del 2015 mentre sono addirittura esplosi quei servizi obbligati, non commercializzati e spesso erogati in regime di monopolio (in un decennio sono passati dal 36,5% 40,7% della spesa) come affitti, gas, luce elettricità e carburanti. Sebbene i prezzi di benzina e gasolio siano scesi negli ultimi due anni, hanno di fatto costituito una delle più grandi batoste dell’ultimo ventennio per le tasche dei consumatori con l’aggravio che i proventi sono finiti ai paesi produttori e alle multinazionali distributrici e non ai nostri poveri benzinai! Per non dimenticare, poi, la crescita vertiginosa del gioco d’azzardo, altro sistema che drena risorse dalle famiglie ai concessionari e allo Stato.

Un altro fenomeno analizzato dallo studio di Confcommercio è l’evoluzione della povertà assoluta nel nostro Paese, ovvero l’aumento del numero del numero di persone e famiglie che non sono più in grado di comprare un paniere di beni e servizi considerati di sussistenza. Ebbene, il numero di queste persone è raddoppiato in dieci anni. Solo nel Nord Italia le famiglie sono passate da 274mila a 613mila pari a un numero di persone povere da 588mila a 1.843.000. Quasi il 7% degli abitanti del ricco Nord Italia è in condizione di assoluta povertà! Se l’impatto sociale è devastante per i diretti interessati, chiamati ad una vita di privazioni, lo è anche per la nostra società che resta ricca e spesso sprecona. Il fenomeno è allarmante, giusto per stare in tema, anche sulla società dei consumi, perché la concentrazione della ricchezza cozza con quel sistema diffuso di crescita e distribuzione della ricchezza che ha garantito il boom economico italiano ed aumenta ancor di più la spirale “minori consumi minore economia reale” a favore di un’economia solo finanziaria.

*direttore di Ascom Confcommercio Bergamo