Cibo, con #ItalyFoodWeek una settimana di conversazioni su Twitter

italyfoodweek

È partita oggi la #ItalyFoodWeek, l’iniziativa promossa da Twitter Italia, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Per sette giorni, sino a giovedì 20 ottobre, su Twitter saranno celebrate le eccellenze del Made in Italy agroalimentare e aziende ed esperti del mondo Food, ma anche semplici appassionati di cibo, animeranno conversazioni legate al tema.

La #ItalyFoodWeek verterà su tematiche legate al cibo e all’alimentazione, dai prodotti tipici o a Km zero, dal vino alla cucina stellata, passando per argomenti di interesse comune ed attualità, quali le conoscenze nutrizionali o la lotta agli sprechi alimentari. Chiunque potrà partecipare alla conversazione per conoscere, chiedere, condividere o dire la propria, entrando in contatto con aziende, professionisti del settore e altri appassionati di cibo in tutta Italia.

Il primo focus è sulla lotta agli sprechi alimentari: per partecipare alla conversazione e dire la propria basta utilizzare l’hashtag #zerosprechiFW. Sabato 15 ottobre è la volta di Coldiretti, in occasione della quindicesima edizione del Forum internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, momento di riferimento per le riflessioni sull’agroalimentare in Italia.

Molte i personaggi del mondo food che parteciperanno all’iniziativa e che Twitteranno durante la settimana, tra cui, per citarne alcuni, gli chef stellati Bruno Barbieri e Rosanna Marziale, Francesca Romana Barberini conduttrice di Alice Club, il club della buona tavola, la celebre esperta Chiara Maci, Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari, fondatori di GNAMBOX, Chissenefood, il brand di ecommerce dedicato alla cucina fondato da Maurizio Rosazza Prin. E ancora, la vincitrice della quinta edizione di MasterChef Italia Erica Liverani e il finalista Lorenzo De Guio, il vincitore della seconda stagione di Hell’s Kitchen Italia Mirko Ronzoni, il finalista della prima edizione di Bake Off Italia Emanuele Patrini, e il “Cuoco Contadino” Pietro Parisi. Prenderanno inoltre parte alle conversazioni anche l’Associazione Slow Food, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma e il famoso Cucchiaio d’Argento.

La settimana è scandita da un tema specifico, definito da un hashtag diverso per ogni giorno della #ItalyFoodWeek

  • Venerdì 14 ottobre – #zerosprechiFW
  • Sabato 15 ottobre – #kmzeroFW
  • Domenica 16 ottobre – #apranzoinsiemeFW
  • Lunedì 17 ottobre – #prodottitipiciFW
  • Martedì 18 ottobre – #vinoFW
  • Mercoledì 19 ottobre – #cucinaFW
  • Giovedì 20 ottobre – #ciboesaluteFW

 




Dopo le Mura, la Presolana. Bergamo lancia la sfida per un nuovo “abbraccio”

presolana-4-900Dall’abbraccio delle Mura alla Cordata della Presolana. E’ la sfida lanciata dal Cai, dagli alpini bergamaschi e dalla Provincia. L’appuntamento è fissato per l’8 e il 9 luglio del prossimo anno e prevede la partecipazione di migliaia di persone lungo il periplo della più famosa montagna bergamasca, per un abbraccio lungo 20 chilometri. L’iniziativa verrà presentata ufficialmente l’11 dicembre prossimo nell’ambito della Giornata Internazionale della Montagna. “Attraverso questa scommessa vogliamo inviare un forte messaggio per la salvaguardia e la sicurezza della montagna – afferma Paolo Valoti, presidente del Cai di Bergamo -. Sarà un evento a cui tutti potranno partecipare, perché la montagna appartiene a tutti”. Cai, Alpini e Provincia hanno già avviato la macchina organizzativa e stanno individuando i percorsi più adatti affinché la cordata della  Presolana possa rientrare anche nei record della montagna.




Ubi, via libera alla banca unica. Massiah: “Titolo deprezzato solo per la sfiducia dei mercati”

Come ampiamente previsto, l’assemblea straordinaria di Ubi Banca ha approvato la nascita della banca unica di gruppo grazie all’incorporazione di sette banche reti controllate. Il via libera è arrivato dal 91,8% del capitale presente. Contrario lo 0,02%, astenuto l’8,2%. Al voto ha partecipato il 37,4% del capitale dell’istituto. Con il via libera alla fusione di Bre, Commercio e Industria, Banca Carime, Popolare di Ancona, Popolare di Bergamo, Banco di Brescia e Banca di Valle Camonica è stato approvato anche il contestuale aumento del capitale sociale per massimi 189.4 milioni mediante emissione di massime 75.7 milioni di azioni ordinarie prive di valore nominale al servizio del riacquisto delle quote di minoranze delle controllate. L’amministratore delegato Victor Massiah, nel corso dell’assemblea ha ribadito che l’istituto non ha come propria missione operazioni di salvataggi bancari, ma è interessata ad eventuali operazioni solo se c’è una creazione di valore.  “Non siamo qui a salvare nessuno. Siamo un’azienda privata e siamo chiamati a valutare eventuali operazioni di creazione di valore”, ha detto Massiah rispondendo alla domanda di un azionista sulle ipotesi di acquisizione di tre delle quattro good bank (Carichieti, Etruria e Banca Marche). L’ad ha sottolineato che la banca, data la sua solidità patrimoniale «è oggetto di richieste di salvataggi o operazioni di intervento» e ha ribadito che «se non c’è creazione di valore non facciamo nessuna operazione. Non abbiamo come missione di salvare nessuno».

uubii877.jpgMassiah anche garantito che la dimensione dei crediti in sofferenza di Ubi Banca «è la più bassa sul mercato rispetto ai competitor».  Per quanto riguarda l’andamento in Borsa delle azioni Ubi Banca, in calo insieme a tutto il settore, Massiah ha ricordato che il titolo «è sceso in proporzione a quello degli altri istituti» e riflette «la sfiducia del momento da parte degli investitori verso il sistema bancario italiano, ma non c’è stata nessuna distruzione di valore».  L’Ad ha ricordato che «il rapporto tra capitalizzazione e patrimonio, è di quasi 1 a 4» ed ha sottolineato «lo sforzo per pagare comunque un dividendo. Anche se non è mai abbastanza, ma dobbiamo rispettare i parametri di patrimonializzazione che dobbiamo rispettare». All’assemblea risultavano presenti  come azionisti con una quota rilevante: Silchester International Investor al 6,89%, e Blackrock che conferma la sua al 4,987%. La banca poi ha comunicato che risultano esserci anche altri azionisti con quote importanti, anche se inferiori alle soglie oltre cui scatta l’obbligo di comunicazione: Fondazione Caricuneo al 2,23%, Fondazione Banca Monte di Lombardia all’1,60%, Patto dei Mille al 3,10%, sindacato azionisti UBI Banca al 12,50%. Dopo l’aumento di capitale, cui i vari soci apportano quote diverse, si prevede che i soci rilevanti siano i seguenti: Fondazione Caricuneo 5,90%, Fondazione Banca Monte di Lombardia 5,23%, patto dei Mille 2,77%, sindacato azionisti UBI Banca 11,53%, Silchester 6,36%, Blackrock 4,60%.

 

 




Giornata mondiale dell’Alimentazione, un pane in omaggio nei panifici bergamaschi

Un pane in omaggio per tutti i clienti nel giorno che ricorda la necessità di un’alimentazione sana, sicura e sufficiente in ogni parte del mondo.

È l’iniziativa dell’Aspan di Bergamo per la Giornata mondiale dell’Alimentazione indetta dalla Fao nonché undicesima Giornata mondiale del Pane, che si celebrano domenica 16 ottobre.

«Il diritto al cibo dovrebbe essere soddisfatto in ogni parte del mondo», è questa la riflessione che i panificatori bergamaschi vogliono rivolgere al pubblico, attraverso un’azione simbolica. Durante la giornata del 16 ottobre (per i panifici chiusi la domenica sarà sabato 15 ottobre), i clienti che entreranno nei panifici aderenti all’iniziativa riceveranno un pane in omaggio, un piccolo gesto che vuole rappresentare la speranza di un grande cambiamento. A chi riceverà ilo dono, si chiede di apportare una semplice firma nel “Pancerchiosolidale” che sarà appeso in negozio, dimostrando così il proprio appoggio alle Giornata e ai valori legati al “cibo per tutti”, che intende promuovere.

L’appuntamento è un’ulteriore trappa di “Stagioni di pane”, il percorso promosso dall’Aspan in collaborazione con l’Ascom di Bergamo, che con un evento al mese vuole coniugare coltura, cultura e alimentazione e rafforzare il legame tra i fornai e il pubblico




Ad Alta Quota passeggiate virtuali tra i rifugi delle Orobie

Cai Google sentieri
Il “Google trekker” che ha mappato i rifugi orobici

Basta uno smartphone inserito in una”cardboard”, la “magica” scatoletta di cartone che permette la visione stereoscopica della realtà virtuale, e si potrà passeggiare per i sentieri delle Orobie assaporandone la bellezza a 360 gradi. E’ l’implementazione del progetto “Orobie Google Trek”, presentato lo scorso febbraio in via Tasso: grazie all’idea della Provincia di Bergamo – Turismo, alla collaborazione di Google Italia e all’impegno dei volontari del Cai bergamasco, i percorsi che da fondovalle portano a 17 rifugi sono stati mappati dallo speciale zaino “Google trekker” e resi fruibili su Google Street View. Oggi questa esperienza virtuale diventa ancora più affascinante e potrà essere sperimentata in anteprima durante la Fiera Alta Quota, che si svolge dal 14 al 16 ottobre, nella postazione di Visit Bergamo all’interno della stand di Regione Lombardia. I visitatori di Alta Quota potranno avere un’anteprima di questa tecnologia applicata al turismo montano con postazioni di realtà virtuale da cui sarà possibile percorrere virtualmente le vette delle Orobie bergamasche con visioni degne dei più allenati mountaineers. Gli uffici del Turismo della Provincia di Bergamo, nell’ambito del suo ruolo di coordinamento e sviluppo delle azioni di marketing territoriale, hanno promosso negli ultimi mesi la realizzazione di innovativi progetti di mappatura con il Google Trekker, lo zaino tecnologico della casa di Mountain View. L’iniziativa ha permesso di mappare con le speciali telecamere a 360° di Google Trekker View i sentieri che portano dai paesi di fondovalle ai 17 rifugi alpinistici e escursionistici del CAI bergamasco. Le montagne orobiche sono così navigabili passo dopo passo via internet, regalando agli appassionati e turisti di tutto il mondo panorami mozzafiato e scorci indimenticabili.

La fruizione di questa tecnologia è davvero semplice: basta scaricare un’applicazione e inserire un normale smartphone nella “cardboard”. Sarà quindi possibile sfruttare il dispositivo per assecondare i movimenti del capo, in maniera automatica e del tutto naturale, dando così il via alla simulazione dell’ambiente.  “Sono particolarmente lieto di poter presentare oggi i nuovi sviluppi di questo ambizioso progetto di mappatura dei sentieri che ci vede collaborare con Cai,  Google e Regione Lombardia – afferma il presidente della Provincia Matteo Rossi – la Provincia di Bergamo, grazie al determinante  supporto dei volontari dell’Unione Bergamasca Sezioni Cai, ha dimostrato di saper cogliere la sfida dell’innovazione con la mappatura di porzioni sempre più significative del territorio montano. La  tecnologia di cui oggi disponiamo permette ai turisti di tutto il mondo di vivere in anteprima esperienze e sensazioni che potranno poi sperimentare direttamente sui meravigliosi sentieri delle nostre Orobie”. “L’iniziativa, ideata e realizzata dalla Provincia di Bergamo, vede la collaborazione di un partner importante come Google e apre al mondo le nostre montagne – aggiunge Luigi Trigona, presidente di Turismo Bergamo – E’ un progetto che si inserisce nella politica di promozione del territorio che integra carta stampata e il web con il portale Visitbergamo e le iniziative esperienziali che il territorio propone. E’ una promozione all’avanguardia che incanta, stimola la curiosità e  fa nascere il desiderio di vivere “dal vivo” l’emozione provata. E’ un modo nuovo di fare promozione di un territorio che porterà molti vantaggi”.

“Grazie alle sinergie tra Istituzioni e associazioni, dalla Provincia ai Comuni di montagna e il Cai Bergamasco, è stato possibile realizzare questo progetto all’avanguardia per la comunicazione e valorizzazione mondiale dei sentieri e rifugi del Orobie Bergamasche, anche come patrimonio culturale e bene comune di tutta la comunità bergamasca – spiega Paolo Valoti, presidente Unione bergamasca Cai – Il volontariato qualificato delle Sezioni e Sottosezioni bergamasche del Club Alpino Italiano conferma ancora una volta il coraggio e la volontà di intuire e realizzare insieme una grande impresa per favorire il territorio e le genti di montagna. Attraverso le più moderne tecnologie messe a disposizione dal partner internazionale di Google, sarà possibile mostrare a tutto il mondo le bellezze e la grandiosità delle Orobie e poi attirare gli appassionati, sportivi e turisti per vivere emozioni ed esperienze indelebili nella nostra terra bergamasca”.

Le Orobie su Google Trekker (+ di 30 sentieri)

 




Distretto Urbano del Commercio, i negozianti eleggono i “re” e le “regine” dello shopping

centro-bergamoIl Centro, Città Alta, Borgo Palazzo e Borgo Santa Caterina sono le quattro aree cittadine che compongono il Distretto Urbano del Commercio (DUC Bergamo), organizzazione dove il commercio assume un ruolo centrale quale elemento di sviluppo locale, integrazione dell’offerta e coesione sociale. Il primo progetto è già in calendario: l’elezione del “Bergamo Shopping Master”. Dal 5 al 12 novembre i clienti dei negozi del Distretto aderenti all’iniziativa potranno essere eletti “re o regina dello shopping bergamasco”.  Come? Grazie al rilascio di un coupon, rilasciato dopo l’acquisto, che i clienti dovranno inserire in apposite urne nei negozi per l’estrazione finale. Ancora da definire il numero di clienti da premiare. Il fortunato “Bergamo Shopping Master” sarà il protagonista di una giornata da sogno in cui potrà vivere, in compagnia di un team di esperti, una serie di esperienze esclusive dedicate solo a lui. “Siamo felici della grande partecipazione al progetto: ad oggi hanno aderito circa  200 esercizi commerciali ma si tratta di un numero provvisorio e in continuo aumento. Bergamo Shopping Master è un’idea nata dai commercianti per i commercianti, per questo abbiamo deciso di prorogare di una settimana il termine per l’iscrizione all’iniziativa” spiegano i responsabili del progetto. Negozi e bar della città possono, fino al 22 ottobre, aderire al Bergamo Shopping Master scrivendo una mail a info@ducbergamo.com o chiamando il numero 035/218862.




Mele brembane, alla sagra debutta il succo

Le mele sono diventate un prodotto tipico della Valle Brembana grazie all’Afavb, l’Associazione frutticoltori agricoltori della Valle Brembana che riunisce centinaia di appassionati che dimostrano di credere nel loro territorio coltivando alberi da frutto. Negli ultimi decenni in Valle sono state messe a dimora almeno 150.000 piante, sono stati recuperati terreni altrimenti abbandonati e la consulenza di esperti ha consentito di ottimizzare qualità, resa dei frutteti e proprietà del terreno, addirittura superiori a quelle di zone più rinomate.

Per valorizzare questa produzione a Piazza Brembana sabato 15 e domenica 16 ottobre torna la “Sagra della Mela e dei prodotti tipici della Valle Brembana”.

La manifestazione vede l’associazione collaborare con gli enti territoriali e di promozione locale per unire all’enogastronomia la valorizzazione della Valle. In primo piano ci sono le varietà coltivate – Golden, Gala, Red Delicious, Renetta e Topaz, le principali, identificate da un apposito marchio – e la vendita diretta, ma anche laboratori, mostre, concorsi, ricette, un mercato di prodotti gastronomici e d’artigianato locale.

Debutterà anche un nuovo prodotto, il succo di mele al 100% brembane, un’occasione per i produttori di differenziare e sviluppare l’offerta, per i consumatori di gustare in un’altra veste i frutti del territorio.

C’è pure il Tour Gastronomico, un percorso di dieci tappe nel giardino della piazza centrale che fa incontrare i produttori agricoli locali e le loro specialità: formaggi, dolci, salumi, birre, miele e castagne, mentre in 16 ristoranti sarà possibile gustare speciali menù interamente dedicati alle mele, con originali accostamenti dall’antipasto al dolce.

La qualità delle mele brembane è stata riconosciuta anche dalla prestigiosa testata “La Cucina Italiana”, che ha citato l’appuntamento di Piazza Brembana tra “Le sagre delle mele più belle d’Italia“.

www.sagramela.it

I RISTORANTI CHE PROPONGONO I MENÙ A TEMA

ristoranti-mela




Pizzerie, a Bergamo un angolo di Napoli grazie a “Donna Regina”

Sapori, suoni, cultura ma sopratutto la verace pizza napoletana: stiamo parlando di Donna Regina, la pizzeria di Bergamo, inaugurata ieri sera in via Campagnola. Un autentico angolo partenopeo in città, una fusione di cultura storica e culinaria che rende Donna Regina il punto di riferimento bergamasco per l’autentica pizza napoletana STG (Specialità Tradizionale Garantita), l’unica pizzeria riconosciuta per l’intera Lombardia dall’ Associazione Pizzaiuoli Napoletani.

Abbiamo incontrato Olga Maggioni e Giuseppe Buonaguro, rispettivamente amministratrice e direttore del locale per scoprire i segreti del locale. “Se non è napoletana, che pizza è? – taglia corto Giuseppe Buonaguro -. La pizza non è solo acqua e farina. Quella verace napoletana è un tripudio di sapori, grazie alla scelta accurata delle materie prime, al lievito madre e alla lunga lievitazione, almeno ventiquattro. Queste sono le basi principali della nostra pizza. Quanto alle materie prime, le scegliamo e acquistiamo direttamente in Campania da piccoli produttori di filiera: i latticini provengono da tre luoghi diversi: la mozzarella di bufala da Aversa, il fior di latte – che per la prima volta abbiamo portato qui a Bergamo – da Agerola, patria del fior di latte, e la provola affumicata fresca di bufala da Battipaglia. I pomodorini del piennolo arrivano dalle falde del Vesuvio, gli oli dalla valle del Cilento”. “La qualità ha un prezzo – sottolinea Olga Maggioni -, tuttavia, nonostante i quotidiani arrivi delle materie prime dal Sud Italia, siamo riusciti a restare in linea con i prezzi delle principali pizzerie di qualità della città, pur offrendo un prodotto totalmente differente che segue la tradizione napoletana”.

Donna Regina si fregia di avere all’interno della pizzeria due pizzaioli, Salvatore Grieco e il Maestro pizzaiolo Antonio Romeo (che fa parte di Associazione Pizzaiuoli Napoletani). I due non esitano a svelare il segreto di una buona pizza. “La scelta di una farina consistente ed italiana – evidenziano -, una lunga lievitazione e il giusto tasso di idratazione rappresentano le basi fondamentali per un buon impasto. La manualità che si acquisisce nel corso degli anni va poi a rafforzare la riuscita del prodotto finale”. “Sappiamo di essere una pizzeria 2.0 – prosegue Olga Maggioni -, disponiamo di un sito web costantemente aggiornato e seguito da numerose pagine social, siamo in testa ai ranking dei principali motori di ricerca come Google e disponiamo di un app dedicata scaricabile dagli stores su smartphone e tablet. I nostri clienti potranno prenotare il loro tavolo, ordinare la pizza con consegna a domicilio e pagare direttamente all’atto dell’acquisto oppure al fattorino anche con carte di credito e bancomat. Insomma Donna Regina ha dato sicuramente una svolta al mondo delle pizzerie della città di Bergamo”. Non solo pizza a Donna Regina: chi vuole, può degustare il panuozzo – nato a Gragnano, città famosa nel mondo per la pasta – o il cuoppo, contenitore di carta-paglia che contiene fritti di ortaggi e pesce e prossimamente aprirà anche la sezione dedicata alla cucina tradizionale napoletana. I presupposti ci sono tutti per affermarsi sul territorio sempre in maniera più decisa”.

 

Donna Regina
via Campagnola 5
Bergamo
035-0960452
www.pizzeriadonnaregina.com



Collocamento obbligatorio, i disabili al 60% entrano nella quota di riserva

disabile-lavoroI disabili non assunti tramite le liste di collocamento speciali possono essere computati nella riserva se la loro disabilità è pari o superiore al 60%, non quindi solo se maggiore a tale percentuale. Vanno computati nella quota di riserva i lavoratori, già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro ed anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, purché abbiano una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 60% (prima la percentuale doveva essere superiore al 60%) o minorazioni ascritte dalla 1^ alla 6^ categoria di cui alle tabelle annesse al T.U. delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con DPR n. 915/78, o con disabilità intellettiva e psichica, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, accertata dagli organi competenti.

Le sanzioni

Viene aumentata la sanzione che le aziende devono pagare (per ogni giorno e per ogni lavoratore). Chi non assume soggetti appartenenti alle categorie protette, entro 60 giorni dalla data in cui insorge l’obbligo, è soggetto a una sanzione pari ad una somma 5 volte maggiore la misura del contributo esonerativo di cui all’articolo 5, comma 3-bis, L. n. 68/99, al giorno, per ciascun lavoratore disabile che risulta non occupato nella medesima giornata. È applicabile la procedura di diffida ai sensi dell’art. 13, D.Lgs. n. 124/04, e la diffida dovrà prevedere, in relazione alla quota d’obbligo non coperta, la presentazione agli uffici competenti della richiesta di assunzione o la stipula del contratto di lavoro con il disabile avviato dagli Uffici.

 

 




Sicurezza in negozio, prorogata la scadenza del bando regionale

telecamere-nei-negozi1-500x332Negozianti e artigiani lombardi hanno tempo fino alle ore 16 del 15 dicembre per partecipare al bando “Impresa Sicura”, che eroga contributi per la sicurezza dei punti vendita. Anche a seguito della richiesta di Confcommercio Lombardia, l’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione ha prorogato il termine per la presentazione delle domande, originariamente fissato al 13 ottobre, per consentire la più ampia partecipazione delle imprese interessate.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino a 5.000 euro, a copertura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di sistemi di video allarme, casseforti, sistemi antitaccheggio, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Il bando è indirizzato alle piccole e medie imprese del commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, tabaccherie, farmacie, orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia, e, nel settore artigianale, agli orafi e alla confezione di abbigliamento e pelletteria.

La richiesta di contributo va prenotata online sul portale http://webtelemaco.infocamere.it. Per informazioni sul bando e le modalità di accesso è possibile contattare lo Sportello del Credito di Fogalco, Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo, al numero 035 4120210.

>> IL BANDO