In arrivo 150 nuovi alberi nell’area dell’Ospedale Papa Giovanni

bosco-ospeedaleBergamo avrà 150 nuovi alberi: l’area di fronte all’Ospedale Papa Giovanni XXIII si arricchisce in queste ore di un cospicuo patrimonio arboreo autoctono grazie all’impegno del Comune di Bergamo, dell’Associazione Punto Macrobiotico e del Corpo Forestale dello Stato. L’intento di creare un bosco urbano ha visti impegnati circa 100 alunni delle scuole Scuri e Cavezzali di Loreto e Longuelo: sono state messe a dimora diverse varietà, dal tiglio all’acero, dalla quercia al frassino, “tutti alberi autoctoni lombardi per rendere quest’area un luogo di forestazione della nostra città” ha sottolineato l’Assessore all’ambiente Leyla Ciagà. “Incrementare il patrimonio arboreo cittadino è fondamentale per migliorare la qualità della vita quell’aria che respiriamo”. “È un bosco di bambini che diventa un bosco di alberi”, ha dichiarato l’Assessore all’Istruzione Loredana Poli, “ci vuole questo aiuto per far partire una rinaturalizzazione del nostro ambiente. Abbiamo pensato a questo tipo di iniziativa per dare un segnale importante circa l’educazione ambientale nelle scuole in occasione della Giornata dell’Albero: sarà una sfida, anche per questi bambini, curare questo bosco in città e vedere crescere ciò che oggi è stato piantato”.

 




Pubblici esercizi / Un 2016 in ripresa. «Ma non mancano le difficoltà»

Si sta per chiudere un 2016 a due facce per il settore bar e caffetterie: i migliori locali registrano una crescita a due cifre, altri lamentano una crisi difficile da superare, tanto da rendere inevitabile la chiusura con la fine dell’anno.

Beltrami
Giorgio Beltrami

Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Bar e Caffetterie dell’Ascom di Bergamo traccia un primo bilancio dell’anno che ci stiamo per lasciare alle spalle: «Direi che il 2016 è stato un anno positivo, migliore del precedente, che senz’altro è stato più duro. È cresciuta la clientela nel corso della giornata e a dare maggiori soddisfazioni è la pausa pranzo. Non mancano però locali in grandi difficoltà. Per molti esercenti investire è difficile se non impossibile dato che la maggior parte è in affitto e questo tarpa le ali ad ogni tentativo di rilancio».

Di contro locali all’ultima moda, dall’arredo perfetto funzionano solo per qualche stagione: «La crisi sta evidenziando la fugacità di mode e tendenze – evidenzia Beltrami -. I bar più trendy hanno successo e vita breve, a meno che sappiano reinventarsi e cambiare pelle ogni tre-quattro anni al massimo. Il bar tradizionale italiano che si trasforma ad ogni ora del giorno – dalle colazioni all’aperitivo, dal lunch al tè o al gelato al pomeriggio e ancora per l’aperitivo serale e il dopo-cena- continua a dare buone soddisfazioni. Il tempo dell’aperi-cena ormai è superato».

La formazione rappresenta la migliore arma delle imprese per restare sul mercato: «La crisi più grave è quella delle idee e della professionalità: solo con un aggiornamento costante si può continuare a competere. Fare un mestiere da vent’anni non è un buon motivo per non frequentare un corso di aggiornamento che allarga sempre e comunque il proprio orizzonte culturale. Per avere un bar di successo non basta saper fare un cocktail – ammonisce il presidente -. La gestione economica è l’abc di ogni attività imprenditoriale eppure molti non sanno fare i conti giusti. Accade così che ci sia chi applica prezzi stracciati e fuori dal mercato e non si accorge che più colazioni serve e più perde, così come chi non accantona per spese e tasse il denaro che ogni sera si trova nel cassetto».




Bergamo, sulle strisce blu si paga anche col Telepass

È stato attivato il sistema di pagamento Telepass Pyng, un nuovo servizio gratuito rivolto ai clienti Telepass, registrati nell’area riservata Telepass Club e disponibile per i parcheggi su strada di Bergamo bassa e piazza Mercato del Fieno. Lo annuncia Atb precisando che il sistema, disponibile con l’App Telepass Pyng o da mobile all’indirizzo m.pyng.telepass.it, permette senza alcun costo aggiuntivo, e inserendo i dati del contratto Telepass, di attivare il pagamento della sosta e di interromperlo in qualsiasi momento.

L’importo viene addebitato direttamente sul conto Telepass, senza quindi alcun utilizzo di carte di credito, ricariche o pagamenti anticipati. È possibile inoltre pagare la sosta per più targhe contemporaneamente, anche se non legate al contratto Telepass. I clienti che usufruiscono del servizio devono esporre visibilmente sul cruscotto dell’auto il tagliando Telepass Pyng, stampabile dal sito www.telepass.it, alla sezione Mondo Telepass/ Telepass Pyng; in questo modo l’ausiliario del traffico può verificare in tempo reale dal proprio dispositivo lo stato del pagamento della sosta. Telepass Pyng affianca le altre modalità di pagamento della sosta su strisce blu del Comune di Bergamo: oltre alle carte bancarie – utilizzabili presso i parcometri abilitati-, sono disponibili senza costi aggiuntivi anche Sosta Sms – il borsellino prepagato che consente di pagare inviando un Sms –  e Atb Mobile, l’app di Atb gratuita disponibile per iOS e Android.




Inquinamento, per i veicoli commerciali Euro 3 diesel stop dalle 8.30 alle 9.30

smog

Sale l’inquinamento e scattano anche in Bergamasca, da domenica 11 dicembre, le limitazioni al traffico e al riscaldamento previste dal protocollo regionale per il miglioramento della qualità dell’aria nei periodi di emergenza.

Il protocollo prevede una serie di misure omogenee per il contenimento degli inquinanti e l’adesione volontaria da parte dei Comuni. In Bergamasca sono 22: oltre a Bergamo capoluogo, Arcene, Bagnatica, Brembate, Brusaporto, Cologno al Serio, Curno, Dalmine, Mozzo, Nembro, Grassobbio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pontirolo, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone, Treviglio, Treviolo e Villa di Serio.

Ad entrare in vigore sono le misure di primo livello, ossia quelle previste dopo sette giorni di superamento del valore di 50 microgrammi per metro cubo di PM10.

In particolare è prevista l’estensione alle giornate di sabato, domenica e festivi del divieto di circolazione – già limitata nel corso della settimana – dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel dalle 7.30 alle 19.30. Scatta inoltre il divieto in ambito urbano per i mezzi Euro 3 diesel, dalle 9 alle 17 per le automobili e dalle 8.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali.

Le temperature all’interno di case e attività commerciali sono inoltre limitate a 19 gradi ed è vietato utilizzare stufe e camini, se non sono l’impianto esclusivo di riscaldamento, che non abbiano una classificazione energetica ed emissiva pari alla classe 3 stelle.

Ecco tutte le misure di 1° livello (al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 50 microg/mc di PM10)

  • estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e fino a Euro 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi, nella fascia oraria dalle 7.30 alle 19.30;
  • divieto di circolazione in ambito urbano agli Euro 3 diesel (autovetture dalle 9.00 alle 17.00 e veicoli commerciali dalle 8.30 alle 9.30). Si mantengono le stesse deroghe previste dalle limitazioni strutturali invernali con l’aggiunta dei veicoli speciali;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata nell’allegato al protocollo);
  • divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco;
  • introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
  • divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
  • invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
  • potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.

Al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 70 microg/mc di PM10, scattano invece le misure di 2° livello

  • estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata nell’allegato la protocollo).

Le ordinanze sindacali di revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.

>> Per essere sempre aggiornati sulle aree in cui sono in vigore o meno le limitazioni è a disposizione il sito del Protocollo Aria 

 




Unione San Lucio, lunedì 12 la cena degli auguri

pacchi_san_luci.jpgIl tradizionale appuntamento per lo scambio degli auguri di Natale della Pia Unione San Lucio è in programma lunedì 12 dicembre alle 20.30 al ristorante Piccolo Mare di via Angelo Mai a Bergamo. Si tratta di uno dei momenti fissi del calendario della storica associazione che riunisce i dettaglianti alimentari della Bergamasca e che fa capo all’Ascom.

Nato nel 1938 tra i lattai di Città alta e dedicato al patrono della categoria, San Lucio martire, oggi il sodalizio ha tra i propri obiettivi la promozione di momenti di cultura, spiritualità e beneficenza. La cena di Natale è l’occasione per incontrarsi e rinnovare lo spirito di condivisione e amicizia che caratterizza il gruppo.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare Pierantonio Chiari (035 242982) o Dino Balduzzi (tel. 035 217522).




Aspan e Rotary per il pane della solidarietà, simbolo del Natale e della condivisione

L’Associazione panificatori Aspan e Interact Bergamo, la sezione giovanile del Rotary International, lanciano un messaggio di solidarietà attraverso un pane speciale, pronto ad interpretare la tradizione cristiana dell’Avvento e a celebrare la voglia di riunirsi in famiglia attorno allo stesso tavolo. Il pane del Rotary, una schiacciata realizzata con farina di filiera locale QuiVicino e contraddistinto dalla ruota rotariana, sarà acquistato da ognuno dei dieci club orobici aderenti per finanziare i progetti della Fondazione Rotary, nel centenario dell’associazione. «I pani faranno il loro debutto nel corso delle cene organizzate per Natale da ogni club: questo mese saranno devoluti mille euro alla Fondazione Rotary per portare avanti importanti progetti nel mondo sul fronte della nutrizione e sul fronte della sanità. Ogni socio condividerà questi valori in famiglia, mettendo al centro del tavolo due pani speciali- spiega Federica Sorrentino, presidente di Interact-. La scelta del pane si riallaccia alla tradizione cristiana che lo celebra come dono di Dio e ne rinnova il valore nel rito eucaristico, ma da sempre simboleggia anche l’idea di famiglia e di condivisione». Un’idea sana e genuina che lega la tradizione cristiana al senso del lavoro, la condivisione alla semplicità, l’alimentazione al fabbisogno energetico e proteico delle popolazioni più bisognose.

Federica Sorrentino, presidente Interact e Roberto Capello, presidente Aspan
Federica Sorrentino, presidente Interact e Roberto Capello, presidente dell’Aspan

I panificatori Aspan hanno subito sposato il progetto mettendo in campo creatività e innovazione: «Abbiamo realizzato il logo del Rotary con una stampante 3d per creare un pane personalizzato- spiega Roberto Capello, presidente Aspan-. L’utilizzo di farina locale e di filiera dà un ulteriore valore aggiunto, quello dell’impegno del nostro territorio, ad un progetto solidale che va ben oltre i confini provinciali». L’iniziativa, partita da Bergamo e immediatamente apprezzata e condivisa dai club orobici, promette di avere una larga diffusione nel mondo rotariano per il suo profondo significato ed anche perché facilmente replicabile oltre il periodo natalizio. La Commissione Azione Giovanile del Distretto 2042 si è già attivata per coinvolgere gli altri gruppi Interact e Aspan è pronta a sostenere il service rotariano con il supporto e la professionalità dei propri associati.

 

 




Sarnico, nuova piazza mercato nell’ex Stoppani. Intanto i banchi restano sul lungolago

A pochi giorni dall’annuncio via Facebook arriva la conferma. Il mercato di Sarnico traslocherà dal lungolago in un’area dedicata in zona ex Stoppani, a pochi passi dal centro. Se ne è parlato martedì nel corso di una riunione tra gli amministratori e le associazioni degli ambulanti. I tempi non saranno immediati. Per realizzare la piazza che ospiterà le bancarelle del giovedì ci vorrà circa un paio di anni.

Nel frattempo il mercato resterà dov’è. Per i prossimi mesi sono previsti lavori sul lungolago ma interesseranno solo qualche banco e l’Amministrazione ha mostrato la volontà di trovare soluzioni per limitare i disagi.

La decisione del trasloco e l’area individuata hanno trovato il consenso delle associazioni ambulanti «C’è massima collaborazione – dice Mauro Dolci, presidente della Fiva Ascom -. Avevamo qualche dubbio rispetto agli spazi ma l’Amministrazione ha sciolto le nostre riserve. Il progetto di riqualificazione dell’area è importante e, una volta terminati i lavori, tutti i banchi verranno ospitati nella nuova piazza».




Bergamo, nel 2016 sfratti a quota 2700. “Situazione fuori controllo”

immobilott14.jpgIn provincia di Bergamo gli sfratti hanno raggiunto quota 2700. “Una situazione ormai fuori controllo”, dice Roberto Bertola, segretario generale di Sicet Cisl Bergamo. L’emergenza abitativa, i casi di morosità incolpevole in aumento per la crisi, gli immobili sfitti: sono i tanti aspetti del medesimo problema, la fotografia di un settore che ha bisogno di interventi per far fronte alle difficoltà. In Italia vivono 1,7 milioni di famiglie in affitto che versano in condizioni economiche precarie, e l’incidenza del canone di locazione sul reddito familiare supera oramai il 30%. Queste famiglie rischiano di scivolare verso la morosità con la conseguente marginalizzazione sociale. “Il disagio abitativo è un problema molto più diffuso di quanto non emerga dai dati degli operatori – prosegue Bertola – . Uno dei punti più delicati dell’emergenza casa a Bergamo e provincia è quello legato agli sfratti, per i quali è stato richiesto l’intervento della forza pubblica, I ricorsi presentati sono stati 2.609 e quelli eseguiti nei primi nove mesi del 2016 sono stati 450”.

Un’altra situazione molto delicata, secondo il sindacato degli inquilini della CISL, è quella legata alle domande in “emergenza”, che hanno raggiunto quota 450 contro le 280 del 2015, “con 350 famiglie sfrattate che si sono dovute arrangiare temporaneamente in attesa di una casa popolare. Tra questi, anche nuclei familiari con una persona invalida, per i quali sono stati bloccati i procedimenti istruttori e tutte le assegnazioni, in quanto non ci sono alloggi privi di barriere architettoniche. Il risultato paradossale è che gli invalidi sono diventati i soggetti meno tutelati dal punto di vista del diritto alla casa”. L’anno scorso, al Tribunale di Bergamo sono stati emessi 606 provvedimenti di sfratto (quasi il 26% in meno rispetto al 2014) così suddivise: 577 richieste per morosità, 29 richieste per finita locazione. Le richieste di esecuzione degli sfratti presentate sono state 2609 (+3.16% rispetto al 2014 e un centinaio in meno di quest’anno), mentre gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario sono stati 605 (12.04% in più dello scorso anno).

Tutto questo in una situazione in cui l’offerta pubblica di alloggi popolari si attesta attorno alle 200 assegnazioni l’anno, quando le famiglie in graduatoria sono oltre 5mila, e nonostante in tutta la provincia continuino ad esserci quasi 1000 alloggi pubblici sfitti e da rimettere a posto. “Di case da affittare ce ne sono in abbondanza. A Bergamo – lamenta il Sicet provinciale – sono disponibili alloggi già pronti da assegnare, in attesa da più di 5 anni. Basterebbe attivare una seria attività di assegnazione per risolvere una buona parte del disagio. Occorre solamente avvicinare l’offerta di mercato alla domanda, riqualificare gli edifici di edilizia popolare e stimolare la ristrutturazione degli immobili privati rimasti vuoti attraverso accordi comunali di incentivazione o scambio, ai fini di renderli disponibili all’affitto con canoni di locazione calcolati sui redditi reali”. Da questo punto di vista, dice ancora il sindacato, risulta inoltre  deficitaria l’esperienza dell’Agenzia Sociale per la locazione, che nonostante porti in dote circa 500mila euro, in poco meno di due anni di attività è riuscita a recuperare solo 15 sfratti per morosità e a stipulare 8 nuovi contratti privati con la formula della garanzia. “Abbiamo sollecitato al tavolo con il Prefetto le amministrazioni comunali a prendere atto della gravissima situazione di emergenza abitativa in cui si trovano centinaia di famiglie bergamasche, ma nulla è cambiato. In questo modo non si va da nessuna parte”, conclude Bertola.

 

 




Comunità montane, in Bergamasca oltre 2 milioni di contributi dalla Regione

valgoglio - montagna - val seriana - piccoli comuni

630.705 euro per i Laghi Bergamaschi, 734.024 euro per la Valle Seriana, 301.256 per la Valle di Scalve, 505.758 per la Valle Brembana e 210.022 per la Valle Imagna, per un totale di 2.381.765 euro. Sono questi i contributi di funzionamento che Regione Lombardia assegnerà alle Comunità Montane bergamasche nel 2017. Le risorse permetteranno interventi a favore della montagna, del suo sviluppo sostenibile e della tutela del territorio. È previsto venga erogata una prima quota del contributo di funzionamento 2017, pari all’80% delle risorse complessive a disposizione, dopo l’approvazione della legge di bilancio.

La delibera è stata approvata lunedì 5 dicembre. Il contributo complessivo per il 2017 ammonta a 10 milioni di euro e verrà  ripartito tra le 23 Comunità montane lombarde.

«La delibera – dichiara Ugo Parolo, sottosegretario alla Presidenza con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione Alpina (Eusalp), ai Quattro Motori per l’Europa e alla Programmazione negoziata – consentirà alle Comunità Montante di predisporre e approvare i bilanci di previsione entro il 31 dicembre 2016». «Con questo provvedimento – sottolinea il sottosegretario – viene riaffermata l’attenzione di Regione Lombardia nei confronti dei territori montani, garantendo le risorse per mantenere l’attuale governance, nonostante i rilevanti tagli apportati al bilancio regionale dalla legge di stabilità dello Stato 2017-19».

Di seguito l’elenco degli importi assegnati alle altre Comunità Montane: Valle Camonica (745.340); Alta Valtellina (556.777); Valli del Lario e Ceresio (527.656); Valtellina di Sondrio (519.638); Valli del Verbano (479.890); Valle Trompia (437.164); Valle Sabbia (433.307); Valchiavenna (424.061); Lario Orientale – Valle San Martino (414.100);  Oltrepò Pavese (421.882 euro); Valtellina di Morbegno (395.762); Piambello (383.845); Valtellina di Tirano (362.876); Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera (355.534); Triangolo Lariano (350.580); Alto Garda Bresciano (317.636); Sebino Bresciano (246.457); Lario Intelvese (245.717).




Seriate, Santa Lucia porta un libro ai bimbi nati nel 2015

A Seriate torna l’appuntamento più atteso dell’anno: “Santa Lucia. La più bella delle tradizioni”, in programma domenica 11 dicembre, dalle 9 alle 18.30, in biblioteca, per le vie e le piazze del centro città con animazione, laboratori, spettacoli, musica e soprattutto delle novità.

La prima è l’ebbrezza del volo, che si potrà provare dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18, con salite e discese sino a circa 20 metri di altezza a bordo della mongolfiera, ancorata in piazza Donatori di Sangue. Grandi e piccini potranno provare l’emozione di volare e allo stesso tempo conoscere nozioni di fisica, storia, ecologia e meteorologia. Ma lo spettacolo sarà di grande impatto anche per chi non salirà e da terra ammirerà il gigante dell’aria! Dalle 9 alle 18.30 sarà attiva anche la consueta giostra gratuita per tutti i bambini.

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Altre novità in piazza Alebardi, dove si realizzerà l’infiorata di Santa Lucia. Usanza diffusa soprattutto nel centro Italia, per accompagnare cerimonie e feste popolari, consiste nel colorare grandi disegni fatti per le strade o piazze con fiori dai colori vivaci. Data la stagione, i fiori saranno sostituiti da segatura variopinta per realizzare, a partire dalle 14.30, un grande disegno di circa 100 mq che sarà colorato da grandi e piccoli e darà il benvenuto a Santa Lucia. E ancora, alle 10.30, 15 e 17.30, i canti di Natale sotto l’albero a cura di Les Saponettes: tre attrici, tre cantanti, tre voci femminili capaci di diventare racconto, canto, esplosione, preghiera. Il vasto repertorio attinge dalle tradizioni popolari di tutto il mondo. Infine lo spettacolo di HipHop natalizia, che per una buona mezz’ora, a partire dalle 16, intratterrà il pubblico con le performance ed esibizioni acrobatiche delle allieve della OC HipHop School di Seriate.

Durante la mattinata è prevista la tradizionale benedizione del presepio realizzato dall’associazione ex Allievi Scuola Edile di Bergamo. Alle 11 la sfilata e concerto della Banda Città di Seriate con “Che musica maestro”. La piazza è allestita anche con un albero, addobbato dall’Istituto Sacra Famiglia di Comonte, mentre le altre luminarie sono a cura degli istituti comprensivi Aldo Moro e Cesare Battisti.

sariate-iniziative-natale-bibliotecaLa festa sarà anche in biblioteca, con servizi aperti dalle 9.30 alle 12.30 e il mercatino della solidarietà “1 euro per un libro” della scuola sulle Ande. Alle 10 e alle 11 si terrà il laboratorio “Sogno di neve” a cura di Sara Piovanotto del Teatro Prova. Partendo dalla storia scritta per bambini da Eric Carle, l’attrice accompagnerà i piccoli e i loro genitori nella piacevole sorpresa della neve e del Natale.

Inoltre da domenica 11 dicembre parte l’iniziativa “Un libro per me”: la biblioteca regala un libro a tutti i bambini seriatesi nati nel 2015. Un modo per avvicinare i bambini e i loro genitori al fantastico mondo dei libri, perché non è mai troppo presto per iniziare ad amarli. Alle 15.30, in replica alle 17, lo spettacolo Il mistero dei campanelli di Natale a cura de Il Teatro Prova. Entrata libera sino a esaurimento dei posti.

In via Italia e via Dante, dalle 9 alle 18.30, le colorate bancarelle della fiera di Santa Lucia, con dolciumi e mille idee regalo, gli stand delle associazioni di volontariato per l’iniziativa “Fare del bene … fa bene” e il consueto appuntamento con il gazebo “Il Sindaco incontra” dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.

Nel giardinetto adiacente alla chiesetta del Buon Consiglio, la Società Alpinistica Seriatese preparerà le caldarroste, il cui ricavato andrà in beneficenza. Sotto i portici di Galleria Italia la mostra mercato dell’antiquariato, mentre in piazza Bolognini il mercatino dei Natale degli hobbisti.

E anche dopo domenica, la festa continua con la rassegna di “VolAteatro”», in scena al cineteatro Gavazzeni. In calendario lo spettacolo “Il fieno di Santa Lucia”, lunedì 12, alle 16.20, in replica alle 17.45 (biglietto unico a 1 euro). Ideale per bambini dai 3 anni, a cura del Teatro Prova, è un magico racconto che ricorda l’infanzia. Altro appuntamento sarà sabato 7 gennaio, alle 16, con “Il principe e il povero”, sempre a cura del Teatro Prova. Biglietti (2 euro per i bambini, 3 euro per gli adulti).

Sabato 17 dicembre, alle 16, al cineteatro Gavazzeni si terrà il tradizionale Premio Bontà notte di Natale famiglia Capelli, con la consegna delle borse di studio e intermezzi musicali della junior band della Banda Musicale Città di Seriate.

Domenica 18, doppio appuntamento. Si parte con il tradizionale pranzo di Natale, offerto dall’Amministrazione comunale ai seriatesi ultra settantacinquenni, per lo scambio degli auguri di Buone feste. Le prenotazioni sono da inoltrare, sino al 15 dicembre, direttamente ai ristoranti Antica Osteria Sachèla, Da Gina, Giò e La Bisboccia.

Alle 16, al cineteatro Gavazzeni, lo spettacolo di danza “Passo dopo passo” a cura delle allieve della Scuola di Danza Città di Seriate con le coreografie di Cristiana Denti e Chiara Rota.

Infine, sempre al Gavazzeni, mercoledì 21 dicembre alle 20.45, il concerto augurale di Natale dell’Amministrazione comunale a cura della Banda Musicale Città di Seriate. Ingresso libero sino esaurimento posti.

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