Seriate amplia la videosorveglianza. Ecco dove saranno installate le nuove telecamere

videosorveglianzaPer la sicurezza e il presidio del territorio, l’Amministrazione comunale di Seriate ha varato un progetto di ampliamento, sulla base dei principi della «Piattaforma della videosorveglianza integrata», prevista dal ministero dell’Interno. Sul territorio attualmente funzionano 19 telecamere, dislocate in 15 punti strategici. Nel corso dell’anno, alcune saranno sostituite, mentre saranno aggiunti altri nuovi sistemi di videosorveglianza all’avanguardia per presidiare il territorio. Alle critiche delle minoranze di videocamere di sorveglianza non funzionanti, il sindaco Cristian Vezzoli ribatte con numeri alla mano e fatti. «In città ci sono 19 telecamere dislocate in 15 punti strategici. Funzionano e sono continuamente monitorate a aggiornate. Servono come deterrente a fenomeni criminali, rafforzano azioni di prevenzione e di presidio del territorio. Infine aiutano anche il corso delle indagine per perseguire eventuali reati. Numerosi sono stati gli atti di collaborazione con le altre Forze di Polizia dello Stato nell’ambito di delicate indagini e nell’ottica della giusta deterrenza, nel rispetto della sicurezza urbana e della tutela della privacy. Certo, Seriate ha una notevole estensione ed è impensabile tenere tutto sotto controllo, ma abbiamo già in programma un piano di ampliamento del sistema di videosorveglianza, con l’acquisto di nuove telecamere e la sostituzione di altre. Alcune saranno posizionate nei parchi, che non possono essere tutti monitorati, soprattutto quelli con folti alberi che occulterebbero la visuale. Altre saranno installate in zone critiche, come segnalato dai cittadini. L’obiettivo è garantire il presidio del territorio per evitare situazioni spiacevoli come l’abbandono dei rifiuti o atti vandalici».

Quanto al progetto di ampliamento, le zone interessate saranno via Italia, con l’incrocio con via Paderno, l’area delle poste e dell’IISS Majorana in via Partigiani, alla rotonda tra corso Roma e via Paderno, in Piazza Bolognini, nel parco degli Alpini, sul ponticello via Venezian, nella zona Iper di Via Brusaporto, sul ponte in via Dante, alla rotonda tra corso Europa e via Marconi., tra via Nazionale e viale Lombardia. Nel parco Oasi Verde, data la natura stessa del parco e l’esigenza espressa da molti cittadini di videosorvegliare anche nella zona vicino al ponte, si prevede l’installazione di un sistema a occhio mobile con pannello fotovoltaico. Il sistema, connesso tramite wi-fi, vuole rispondere alle esigenze della pubblica amministrazione di creare un punto mobile di osservazione e controllo video sorvegliato, per evitare atti di vandalismo, abbandono di rifiuti e movimentazioni sospette.

 




«Carote, datterini, zafferano: così il gelato diventa un alleato della salute»

Candida Pelizzoli per la premiazione Gambero Rosso 2017 © Francesco Vignali Photography
Candida Pelizzoli per la premiazione Gambero Rosso 2017 © Francesco Vignali Photography

Anche il gelato diventa funzionale, capace cioè di fornire, grazie ad uno studiato utilizzo degli ingredienti, sostanze benefiche per l’organismo. In Bergamasca c’è un’esponente eccellente di questa nuova tendenza: Candida Pelizzoli, titolare della gelateria Oasi di Badalasco, frazione di Fara Gera d’Adda, che ha recentemente visto premiati gli anni di ricerca, cura e attenzione al gelato artigianale come alimento nutrizionale completo (e nuova frontiera del gusto) con lo speciale riconoscimento “Gusto & Salute” attribuito dalla nuova edizione della guida del Gambero Rosso “Gelaterie d’Italia” nel corso del Sigep di Rimini.

«Il gelato funzionale è un ottimo alimento, sia dal punto di vista nutrizionale che gustativo – spiega Pelizzoli -. Le caratteristiche dei suoi componenti lo rendono infatti gratificante al palato e altamente digeribile. Grazie all’aggiunta di materie prime di alta qualità, il gelato funzionale è in grado non solo di nutrire in modo sano il nostro organismo, aiutandolo a mantenersi in salute, ma ci appaga con la ricchezza e l’originalità dei suoi sapori. L’attenzione al bilanciamento degli zuccheri, il controllo dei grassi e l’esplorazione di nuovi gusti ci permettono di intendere uno dei prodotti simbolo del “made in Italy” non solo come un alimento buono e nutriente, ma anche funzionale e adatto a tutte le circostanze».

La ricerca degli ingredienti è meticolosa e attenta anche ai prodotti del territorio o di stagione: si va dal gusto carota viola-mora ricco di antociani e caroteni a quello al datterino-lampone fonte di flavonoidi per la presenza del pomodoro, passando per il mix tra pesca e zafferano con il suo apporto di carotenoidi e di fibre. Gusti decisi ma allo stesso tempo leggeri, dove dolce e salato si compensano per il piacere dei palati più esigenti e attenti alla salute. «L’idea è nata per diminuire il carico glicemico e sostituirlo con le fibre – prosegue -, puntando, nel pieno rispetto della normativa europea, ad ottenere funzionalità differenti come il miglioramento della funzione intestinale e del sistema immunitario e la riduzione del colesterolo in base agli ingredienti funzionali utilizzati. Per questo con il supporto di risultati di importanti ricerche ed esperti del settore, il gelato viene proposto come alimento in grado di integrare tutti i nutrienti necessari all’organismo».

Candida Pelizzoli è da sempre in prima fila nella ricerca applicata all’arte del gelato. È presidente dell’associazione Maestri della Gelateria Italiana e festeggerà a maggio i trent’anni del locale che conduce insieme al marito Colombano Mariani e alla figlia Alessandra. Sue le realizzazioni di gelato al vino (2001), gelato alle erbe e piante benefiche (2004), gelato dell’amore (2005), gelato ai liquori (2006) presentate in occasione del Sigep.




Nuove tariffe Siae, l’Ascom apre uno sportello e fa risparmiare

music-barLa scadenza per il  pagamento dell’abbonamento Siae che interessa bar, ristoranti, locali e pizzerie, prevista per il 28 febbraio, slitta al 24 marzo. Ma attenzione, le tariffe cambiano. Il nuovo accordo per la musica d’ambiente tra Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e Siae ha introdotto un nuovo sistema di calcolo degli importi che mira a rendere i conteggi più oggettivi.
Per assistere i gestori nel calcolo delle nuove tariffe e aiutarli a risparmiare, l’Ascom ha attivato un servizio di consulenza.
«Per tre anni, se non si hanno variazioni rispetto all’anno scorso, si potrà pagare il vecchio importo – spiega Andrea Comotti, responsabile dell’Area gestionale e del servizio di consulenza -. Chi ha modificato la composizione degli apparecchi presenti nel proprio locale e/o vuole usufruire del nuovo sistema dovrà dichiararlo con tempestività alla Siae e procedere al ricalcolo della tariffa per il 2017.
In questi  giorni Siae sta spedendo in automatico i MAV 2017 con le vecchie tariffe.
«Consigliamo di non pagarli e di venire con tempestività nei nostri uffici per calcolare i nuovi importi e valutare quali sono più economici – avverte Comotti – . In generale, le nuove tariffe dovrebbero rivelarsi meno costose per i locali di piccole dimensioni e scegliendo gli abbonamenti tutto compreso si può risparmiare».

I cambiamenti previsti riguardano diversi aspetti.  La novità principale è che la tariffa non viene più calcolata in base alla categoria del locale, ma rispetto alla superficie di somministrazione, cioè l’area destinata al servizio ai clienti che di solito è riportata sulla Scia o sull’autorizzazione. Non vengono conteggiati magazzini, cucine, depositi, locali di lavorazioni.
I locali sono suddivisi in tre fasce: fino a 75mq, parametro che interessa la maggior parte dei pubblici esercizi e che prevede la tariffa più bassa; da 76 a 250mq e da 251 a 500 mq.

Andrea Comotti
Andrea Comotti, responsabile dell’Area gestionale dell’Ascom di Bergamo

«Un’altra novità importante – sottolinea Comotti – è che chi ha nel locale più monitor, altoparlanti e sistemi multimediali può risparmiare scegliendo l’abbonamento tutto incluso (flat): solo audio se non ci sono TV e monitor; audio-video se ci sono anche TV e monitor».

Le tariffe cambiano anche per le aree esterne: l’importo ora viene calcolato con una maggiorazione del 10% sull’importo della tariffa relativa all’interno del locale per le aree fino a 50metri quadrati e del 20% per le aree di superficie maggiore. Infine, da quest’anno si potrà pagare l’abbonamento on line registrandosi sul portale Siae dedicato alla Musica d’Ambiente, senza doversi recare preso i loro uffici.
Per il pagamento dell’abbonamento SCF la scadenza è fissata al 31 maggio, ma è possibile pagare entrambi in una unica soluzione, sia attraverso il portale sia agli sportelli Siae.

Lo sportello di consulenza Ascom è a disposizione gratuitamente alla sede di via Borgo Palazzo, al piano terra, dal lunedì al venerdì. Basta presentarsi con i dati relativi proprio locale: numero di metri quadrati dell’area destinata alla somministrazione, eventuali metri esterni con filodiffusione (entrambi sono riportati sulla Scia/autorizzazione), numero e tipo di strumenti utilizzati nel locale e copia della fattura SIAE del 2016. Sempre allo sportello può essere richiesto il modulo sconto Fipe per pagare una tariffa ridotta.

Per informazioni: Ascom Sistemi gestionali tel. 035.4120325 – gestionale@ascombg.it.





Albino, il municipio fa spazio agli artisti

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Gli spazi del municipio possono diventare una galleria d’arte, un luogo nel quale gli artisti si possono far conoscere ed i cittadini farsi catturare dalle suggestioni di colori e forme, tra una pratica da sbrigare e l’altra.

Succede ad Albino dove l’associazione di artisti “Arte sul Serio”, che festeggia i dieci anni di vita, ha dato il via, dall’11 febbraio, ad un’esposizione permanente delle opere dei propri associati nelle sale del Comune. Ogni quattro settimane saranno proposte otto opere a rotazione, visitabili durante gli orari di apertura del municipio.

Per il primo turno, fino al 10 marzo, espongono Nadia Breda, Cinzia Brena, Silvana Carrara, Rossella Comotti, Vittoria Guerini, Flavia Pezzotta, Laura Spreafico e Luisa Vailati.




La bellezza nell’era dei selfie, a Sarnico una serata con la psicologa

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L’ossessione per l’immagine può minacciare il benessere psicofisico. Ecco perché può essere utile saperne di più.

“Psicologia della bellezza: l’importanza dell’immagine nell’epoca dei selfie” è il titolo della conferenza gratuita e aperta a tutti in programma giovedì 23 febbraio all’auditorium comunale di Sarnico (via Roma, 54) dalle 20.45 alle 21.45, nella quale si affronteranno le tematiche di bellezza e immagine come condizionamenti del corpo, inteso non solo come identità biologica, ma soprattutto come fenomeno socio-culturale.

«Oggi, in un’epoca di rapidi cambiamenti e sempre più attenta all’apparire – spiega Beatrice Bellini, psicoterapeuta relatrice dell’incontro -, si è sempre più condizionati dall’immagine. L’impatto che la bellezza fisica ha sulla nostra vita, spinge molte persone a spendere numerose energie e denaro per la ricerca di un aspetto fisico più gradevole. Le forme corporee, infatti, sono la conseguenza di un modello estetico, che regolamenta i modelli di corpo accettabili e che condiziona i nostri comportamenti. Il risultato è che la società contemporanea è ossessionata dall’immagine, al punto da cancellare la varietà dei corpi, replicando un unico e univoco ideale estetico».

L’evento ha il patrocinio del Comune di Sarnico.




Sanpellegrino, il restyling dello stabilimento affidato a un’archistar danese

SanPellegrinoIl progetto di Bjarke Ingels Group (BIG), a ottobre selezionato come finalista insieme a quello di MVRDV, è stato proclamato vincitore della competizione per la nuova Sanpellegrino Flagship Factory. La proposta di BIG per la nuova casa di San Pellegrino è un’autentica estensione della razionale e funzionale architettura dell’impianto esistente, dove l’acqua naturale minerale viene imbottigliata dal 1899. Il progetto abbraccia e migliora l’architettura esistente formando un’elegante cornice che permetterà ai visitatori di sperimentare il potere e la purezza delle natura alpina circostante.

Il design si sviluppa intorno a un celebre elemento architettonico: l’arco. Il semplice e chiaro tratto dell’espandersi e contrarsi degli archi attraverso il campus, crea una moltitudine di spazi ed esperienze. I visitatori e i dipendenti camminano attraverso volte maestose, tunnel coperti, arcate e pergolati verdi che incorniciano la storia e l’eredità del brand. La serialità dell’architettura rivelerà parti delle montagne circostanti, dalle cime innevate al fiume che scorre ai piedi delle montagne.

Sanpellegrino2Al centro del campus, una gigante “biopsia geologica” mostrerà il viaggio trentennale che deve percorrere l’acqua per acquisire i minerali e raggiungere la purezza che rende così unica l’acqua San Pellegrino. Il nuovo Campus San Pellegrino apparirà disciplinato ma allo stesso tempo fluido, scuro ma trasparente, unificante ma diversificato, classico ma contemporaneo. Celebrando sia la tradizione che l’evoluzione, l’architettura del nuovo campus riflette i valori San Pellegrino Terme così come i valori fondanti del Gruppo San Pellegrino: Purezza, Trasparenza e Naturalità.

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“Formato dalla curve sinuose del fiume Brembo e alle pendenze delle montagne circostanti, la nostra proposta per il nuovo Campus S. Pellegrino – spiega lo studio danese di architettura – eredita la sua struttura narrativa dai paesaggi della valle Brembana. Come un’equivalente acquatica di una cantina vinicola, le arcate che si susseguono espandendo e contraendo l’ambiente creano una cornice narrativa per la purezza e la trasparenza dell’acqua minerale, in un ambiente caratterizzato dalla luminosità, apertura e trasparenza. L’architettura degli elementi artificiali è avvolta e potenziata delle forze della natura, attingendo dalla razionalità ritmica dal patrimonio industriale, eliminando la tradizionale segregazione fra fronte e retro, creando una continuità tra produzione e consumo, preparazione e godimento”.

Sanpellegrino1Il progetto convince anche i sindacati. “Davanti a un investimento così importante ( il costo stimato è di 90 milioni di euro, i lavori di costruzione partiranno nel 2018), il giudizio non può che essere positivo. Ci auguriamo naturalmente – ha detto Gigi Bramaschi, segretario generale FAI CISL Bergamo – che si colga l’occasione anche  per migliorare la qualità del lavoro, arricchire il territorio e dare più attenzione all’occupazione giovanile per il futuro”.




Albergatori, Zambonelli confermato alla presidenza. “Le priorità? Lotta all’abusivismo, rilancio del centro di Bergamo e della montagna”

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Il Gruppo Albergatori dell’Ascom di Bergamo

Gli albergatori hanno confermato Giovanni Zambonelli alla guida del Gruppo Ascom. 56 anni, sposato e con due figli, l’imprenditore dell'”Hotel Cappello d’Oro” e dell'”Hotel Monza e Brianza Palace” (entrambi della catena Best Western), dal 2005 rappresenta la categoria come presidente e dal 2013 ricopre anche la carica di vicepresidente dell’Associazione Commercianti. Il nuovo consiglio a 11 vede l’ingresso delle nuove leve Alessandro Capozzi dell'”Hotel Città dei Mille” e Davide Scanavino del “Best Western Albergo Piemontese” (Best Western). Fanno parte del nuovo direttivo, in forza fino al 2021, Luciano Bolandrina dell'”Hotel Sporting Lago d’Endine” di Endine Gaiano, Gianfranco Invernizzi dell'”Hotel Des Alpes” di Foppolo, Ferdinando Carrara dell'”Albergo Giardinetto”di Serina, Mario Marini del “Cocca Hotel” di Sarnico, Natalia Minato dell'”Hotel San Carlo al Lago” di Spinone al Lago, Maurizio Nugnes dell'”Arte & Hotel Aeroporto” di Stezzano, Uta Wilmer del “Petronilla Hotel” di Bergamo e Giorgio Zilli dell'”Albergo Ristorante Papa” di San Pellegrino Terme.

Affiancano Giovanni Zambonelli con il ruolo di vicepresidenti Graziella Bonomi dell'”Hotel Parigi 2″ di Dalmine, dal 2005 parte del direttivo Albergatori, e Alessandro Capozzi. Gli alberghi in provincia di Bergamo sono 264 ( dato al 31 dicembre 2016), di cui 39 sono presenti in città Negli ultimi 5 anni si è registrato un incremento delle strutture alberghiere del 8,64%, essendo cresciuti da 243 nel 2012 a 264 nel 2016. In città nel 2012 c’erano 25 alberghi, al fine 2016 se ne contano 39.

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Il presidente Giovanni Zambonelli (al centro) con i vicepresidenti Alessandro Capozzi e Graziella Bonomi

«Abbiamo creato una squadra più giovane per rappresentare con rinnovata energia la categoria – commenta Zambonelli -. Sul fronte sindacale, il nuovo mandato sarà contraddistinto dal contrasto all’abusivismo dilagante, lavorando in collaborazione con le istituzioni e sulla sensibilizzazione ai problemi delle località montane, dal sostegno finanziario degli impianti di risalita alla soluzione dei nodi viabilistici. Il sommerso ha volumi di affari mostruosi, in costante crescita, e a poco o nulla servono le nostre segnalazioni – sottolinea ancora il presidente -. Siamo nelle mani delle istituzioni, con cui intendiamo intensificare la collaborazione a tutela della legalità e del rispetto delle regole. Confidiamo nella volontà politica a livello nazionale di fare emergere il sommerso, un’operazione senza troppe difficoltà dato che la maggior parte di queste attività viene promossa sul web. Federalberghi ha dimostrato in un’analisi degli annunci on-line sui principali portali che queste attività non sono occasionali e né si tratta di forme integrative del reddito, smascherando le bugie della sharing economy che punta sulla condivisione dell’esperienza con il titolare e sullo sviluppo di strutture ricettive alternative dove c’è carenza di offerta. In realtà nel 70,2% degli appartamenti non abita nessuno e gli alloggi sono concentrati soprattutto nelle grandi città e nelle principali località turistiche».

Quanto alle località montane, già in difficoltà per una nuova stagione invernale senza neve, urge affrontare la questione pendente dei rinnovi delle concessioni degli impianti di risalita e rendere le Orobie, in particolare la Val Brembana, più accessibili a livello viabilistico. «Sono problemi di cui si discute da anni, ma che le istituzioni devono affrontare per salvaguardare l’economia delle nostre valli, da sempre meta di turisti anche stranieri». Gli albergatori in città attendono che il Comune dia il via al piano del rilancio del centro, fondamentale per attrarre turisti a Bergamo. «Non esiste solo Città Alta: il centro di Bergamo bassa non può essere da meno – continua il presidente del Gruppo Albergatori -. Il centro si sta spegnendo: attendiamo il piano di rilancio annunciato dall’amministrazione, anche perché la sicurezza percepita è sempre più bassa. Inoltre, la nuova politica viabilistica è nata per disincentivare le auto senza però dotare la città di valide alternative ai mezzi privati. E l’estensione del pagamento dei parcheggi la domenica per fare cassetto non contribuisce certo a rendere più vitale la città».

 




Torna “Caccia in cucina”, per un mese selvaggina in tavola in 22 ristoranti

caccia in cucina - logoTorna «Caccia in cucina», l’evento ormai collaudato che esalta la gastronomia tradizionale venatoria nei ristoranti di Bergamo e provincia. La 15esima edizione si terrà dal 20 febbraio al 20 marzo e anche questa volta vede in campo l’Ascom e l’Anuu Migratoristi. Per un mese, quindi, i 22 locali che aderiscono all’iniziativa integreranno la loro offerta quotidiana con almeno due pietanze a base di selvaggina sia a pranzo che a cena. L’obbietivo è quello di promuovere una tradizione culinaria particolarmente diffusa sul territorio. Rispetto al passato, anche quest’anno – come nella precedente edizione – ci sarà più tempo per gustare le diverse proposte: l’iniziativa dura infatti un mese, anziché una settimana.

I LOCALE ADERENTI

In città

Ristorante Il Circolino, Bergamo Alta (tel. 035218568); Ristorante Ol Giopì e la Margì, tel. 035242366 (chiuso domenica sera e lunedì); Taverna Valtellinese tel. 035243331 (chiuso il lunedì).

In provincia

Ristorante Isola Zio Bruno, Albino, tel. 035 751687 (chiuso il lunedì); Ristorante Locanda della Corte, Alzano Lombardo tel. 035513007 (prenotazione obbligatoria); La Trattoria del Brugo, Alzano Lombardo tel. 3271503032 (chiuso il lunedì, martedì, mercoledì); Ristorante Corona, Branzi tel. 034571042 (chiuso il martedì e mercoledì); Osteria Da Mualdo, Capriate San Gervasio (Crespi), tel. 02 90937077 (chiuso domenica sera e lunedì), Ristorante Pizzeria La Teglia, Castione della Presolana, tel. 034630467; Hotel Ristorante K2, Gaverina Terme tel. 035814262; Trattoria Bolognini, Mapello tel. 035908173 (chiuso il martedì); Ristorante Tandy, Ponteranica tel. 0355292072 (chiuso il mercoledì); Ristorante Bellavista, Riva di Solto tel. 035986034 (chiuso il martedì sera); Albergo Ristorante Poggio d’Oro, Riva di Solto tel. 035969015; Ristorante Albergo San Marco, Schilpario tel. 034655024 (chiuso il lunedì); Ristorante Da Pacio, Spinone al Lago tel. 035810037; Trattoria La Conca Verde, Trescore Balneario, tel. 035940290 (chiuso il lunedì sera e martedì sera); Albergo Ristorante Quadrifoglio, Urgnano (Basella) tel. 035894696; Ristorante Cadei, Villongo tel. 035927565 (chiuso il lunedì e il martedì sera); Albergo Ristorante Da Gianni, Zogno tel. 034591093.

 




Bolkestein, primo ok del Senato alla proroga a fine 2018. Oggi il voto in aula

Proroga fino a tutto il 2018 della direttiva Bolkestein per gli ambulanti. Il Senato ieri ha dato il primo ok al rinvio delle nuove norme sulle concessioni per il commercio in strada al termine di una lunga giornata di trattative, anche con i diretti interessati: gli ambulanti infatti hanno manifestato davanti Palazzo Madama per ore e sono stati ricevuti addirittura in commissione. E dato che il decreto legge oggi approda in Aula, dove è molto probabile che il governo chieda la fiducia per poi passare “blindato” all’esame della Camera, appare molto difficile che vi sia spazio per ulteriori modifiche. Verso l’ok anche la proroga dei modelli Ires e Irap per recepire la riforma dei bilanci e la misura che punta a riportare da quattro a tre anni il periodo di prima assegnazione presso gli uffici giudiziari dei magistrati di prima nomina. Più incerto il destino di un emendamento del governo che secondo una denuncia dell’Anci ridurrebbe le compensazioni destinate ai Comuni che ospitano i vecchi impianti nucleari.




Bergamo, metrobus in arrivo. Ecco tempi, costi e percorsi

MetrobusATB e Comune di Bergamo hanno presentato il progetto della nuova linea C: un sistema di mobilità innovativo, che partirà nel prossimo settembre, destinato a migliorare la qualità del servizio di trasporto pubblico e l’accessibilità al centro città. Una linea urbana di 12 autobus elettrici di ultima generazione che viaggiano lungo un percorso in parte preferenziale, tangenziale al centro, in collegamento con i quartieri e in connessione con gli altri sistemi di mobilità: le linee ATB, il tram, i parcheggi interscambio, le postazioni di bike sharing La BiGi. Alla presentazione, all’ex Borsa Merci, sono intervenuti il Sindaco e l’Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo, Giorgio Gori e Stefano Zenoni, e il presidente e il direttore ATB, Alessandro Redondi e Gianni Scarfone.

Il progetto

La nuova linea C sviluppa un sistema innovativo per Bergamo: sul modello Electric Bus Rapid Transit, è stato studiato un servizio di trasporto pubblico interamente elettrico e tecnologicamente avanzato, che introduce interventi di revisione parziale delle regole di circolazione e tratti di corsie riservate al trasporto pubblico locale. Per realizzarlo è stata effettuata un’analisi dei tempi di percorrenza del trasporto pubblico e di quello privato, che ha portato alla decisione di investire nel trasporto pubblico e nella mobilità sostenibile per facilitare l’accesso al centro città. La linea C migliora l’attrattività del trasporto pubblico locale come alternativa al mezzo privato per accedere ai principali punti di interesse della città. Il nuovo servizio – con il supporto di provvedimenti attuati dal Comune di Bergamo come la regolazione della sosta, la pedonalizzazione del centro storico, i percorsi ciclopedonali sicuri ed accessibili – punta a ridurre il traffico privato e a contenere i livelli di inquinamento atmosferico e acustico.

La linea C: il servizio e le tecnologie

Il percorso si sviluppa su una linea circolare che abbraccia l’area centrale e si estende a Sud sulle direttrici di via Carducci – via Camozzi e a Nord su via XXIV Maggio – via Statuto – via Verdi. Gli estremi del servizio sono collocati ad Est, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII, e ad Ovest al Palazzetto dello Sport/Parco Suardi, con due estensioni verso il Don Orione e il quartiere Clementina. Il servizio è previsto dalle 6 alle 24, con una frequenza di 15 minuti. Dall’Ospedale gli autobus partono ogni 7 minuti e 30 secondi. Sulla linea C si viaggia a bordo di 12 nuovi autobus elettrici. I nuovi mezzi, da 70 posti ciascuno, lunghi 12 mt, a 3 porte con pianale ribassato, alimentazione elettrica e un’autonomia di carica giornaliera pari a circa 200 km, sono destinati ad integrare la flotta di ATB Servizi, attualmente composta da 148 bus, di cui 52 a metano e 96 a gasolio.  Le stazioni di ricarica delle batterie elettriche utilizzano il sistema Plug-in: gli autobus si ricaricano collegando la presa di corrente a bordo al distributore di energia. Un sistema di ricarica tra i più diffusi, efficiente, veloce, che garantisce l’ottimizzazione degli interventi infrastrutturali e impiantistici e un costante monitoraggio della performance delle batterie. All’attivazione del servizio le stazioni di ricarica saranno collocate nel deposito ATB; successivamente, il sistema di ricarica sarà ampliato in linea o in deposito, in base all’evoluzione della performance delle batterie. L’investimento per l’acquisto dei 12 autobus elettrici e degli impianti di ricarica è pari ad oltre 6,5 milioni di euro, una spesa sostenuta in gran parte da ATB; ad oggi è previsto un contributo di circa 1,3 milioni di euro da parte dell’Assessorato alle Infrastrutture i Regione Lombardia. Lungo il percorso della linea C sono previste 16 nuove pensiline attrezzate con dispositivi intelligenti e servizi di connettività di ultima generazione. Le nuove pensiline, dal design moderno e integrato con il contesto urbano, sono dotate di connessione wifi e mappe interattive con le informazioni su orari, rete e principali punti di interesse. Via via, le nuove pensiline smart andranno a sostituire gran parte delle esistenti sul percorso della nuova linea, restituendo al viaggiatore una nuova esperienza di utilizzo del TPL.

Gli interventi viabilistici

Il progetto prevede la realizzazione di 5 nuove corsie preferenziali e alcuni interventi di parziale revisione dell’attuale assetto viabilistico per favorire la velocità dei bus e la regolarità del servizio con tempi di percorrenza più certi. Le corsie preferenziali sono previste in: via G. Verdi tra via Pignolo e via Locatelli, in direzione di viale Roma; via G. Garibaldi tra via dello Statuto e via Sant’Alessandro, in direzione di viale Roma; via T. Frizzoni, tra via Madonna della Neve e viale Muraine, in direzione di via Suardi; via G. Tiraboschi tra via Paglia e viale Papa Giovanni XXIII, in direzione viale Papa Giovanni XXIII; via G. Carducci in prossimità di via G. Leopardi con revisione parziale della viabilità. Infine, per migliorare le condizioni del traffico è ipotizzata la realizzazione di una nuova rotatoria in via E. Baschenis, all’incrocio con via Don Luigi Palazzolo.

Analisi dei tempi di percorrenza dei mezzi pubblici e privati: simulazione e risultati

L’area percorsa dalla nuova linea C è stata oggetto di un’analisi approfondita dei tempi di percorrenza dei mezzi pubblici e privati, con simulazioni più ampie e di dettaglio: in ambiente “macro” è stata simulata l’interazione tra offerta e domanda di trasporto; in ambiente “micro” è stata analizzata l’interazione tra il mezzo privato e le caratteristiche geometrico-funzionali della rete viabilistica. Si evidenzia che la nuova linea C e i provvedimenti viabilistici correlati garantiscono una riduzione dei tempi di percorrenza del trasporto pubblico lasciando sostanzialmente invariata l’attuale circolazione del traffico privato, riducendo anche le situazioni di sosta irregolare. Con la riqualificazione dell’Ex Caserma Montelungo è previsto in via San Giovanni un sottopasso pedonale di collegamento con il parco Suardi, in sostituzione dell’attuale attraversamento a raso con semaforo a chiamata. Le simulazioni indicano che si riducono i tempi di percorrenza del trasporto pubblico e migliora la fluidità dei veicoli privati e degli autobus in via San Giovanni e in via G. Verdi.

I commenti

“Migliorare l’offerta di trasporto pubblico – commenta il Sindaco del Comune di Bergamo Giorgio Gori –, ridurre il traffico privato grazie a un servizio di trasporto competitivo, investire in mezzi ecologici per ridurre le emissioni inquinanti nell’aria della città, realizzare un’infrastruttura ad alto contenuto tecnologico sono solo alcune delle motivazioni alla base della scelta del Comune di Bergamo d’avviare la linea C. Il nuovo servizio non  solo consentirà di migliorare gli spostamenti dalla periferia e dai parcheggi d’interscambio verso il centro cittadino e viceversa, ma anche per quel che riguarda gli spostamenti tra i diversi punti d’interesse della città, garantendo migliori e più certi tempi di percorrenza”. “Dopo tanti anni – commenta l’Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni – a Bergamo si torna a investire in modo importante sulla mobilità pubblica e in particolare su quella elettrica. La realizzazione della linea C migliora non solo l’offerta del trasporto collettivo in città, ma anche la sua qualità, grazie a un’infrastruttura moderna, con tempi più certi e che può rappresentare davvero la soluzione più efficace per gli spostamenti in città.”

Alessandro Redondi, presidente ATB: “La sviluppo della nuova linea C dimostra ancora una volta il forte impegno di ATB nelle politiche di investimento nel Trasporto Pubblico Locale, con l’obiettivo di renderlo l’asse portante della mobilità urbana. Una mobilità sostenibile e di qualità anche per i clienti più esigenti, in un’ottica di integrazione modale e di maggior competitività rispetto all’auto privata. Più trasporto pubblico significa minor tempo speso nel traffico, minor inquinamento, minor stress accumulato nella ricerca di un parcheggio. La nuova linea C garantisce maggior qualità, tempi certi, rapidità di spostamento. Con il “plus” di un servizio ecologico, grazie ai bus elettrici, e smart con le nuove pensiline interattive”. Gianni Scarfone, direttore generale ATB: “Abbiamo concentrato nel progetto della nuova linea C tutto quanto oggi è disponibile per offrire ai cittadini un servizio di trasporto collettivo di qualità che colloca Bergamo tra le città all’avanguardia nel panorama nazionale ed internazionale. Una linea ad elevata frequenza che consente di  connettere  l’area centrale con i quartieri e i principali poli attrattori pubblici e commerciali con un disegno di corsie preferenziali che garantiscono velocità dei mezzi senza stravolgere gli schemi viabilistici del traffico privato; un sistema moderno e innovativo con autobus full electric di ultima generazione e nuove pensiline smart. Alla base del nuovo servizio vi è una visione integrata e moderna della mobilità, supportata da una forte determinazione nelle strategie d’investimento, con oltre 7 milioni di euro destinati al progetto”.