Il congresso della Cisl, Piccinini: “Bergamo torni protagonista: un’alleanza sul territorio per lavoro e welfare”

piccininiCisl“Creare lavoro è la vera priorità e non esistono scorciatoie. Il lavoro non si crea per legge, ma riorientando le politiche attuali e costruendo politiche nuove. È ora di chiudere una stagione di continue riforme normative”. Dal palco del 18° congresso, aperto mercoledì mattina alla Fiera di via Lunga, a Bergamo, Ferdinando Piccinini, segretario generale della Cisl provinciale, ha messo subito in chiaro le strategie del sindacato di via Carnovali per il prossimo quadriennio. Persona e Lavoro, oltre a caratterizzare lo slogan di questa assise, infatti, sono parti fondanti della politica sindacale della Cisl di Bergamo. La priorità vera è quindi quella di creare più lavoro e di elevare e qualificare il lavoro che esiste, ma anche risorse e strutture per intervenire su chi è in stato di grave povertà. Una duplice azione che si esplicita nella relazione di Piccinini e che sarà la politica del sindacato su questo territorio.

“Facciamo del 2017 l’anno in cui si pongano come questioni da affrontare subito l’occupazione giovanile e le politiche attive del lavoro. Partiamo dall’apprendistato duale, che deve diventare la modalità più comune per concludere un ciclo di studi e raggiungere una qualificazione. Se non affrontiamo in modo rinnovato i temi della qualificazione del lavoro, della formazione continua e delle politiche occupazionali, tutto il sistema di relazioni sindacali, nazionali e territoriali,  rischia di rimanere fermo e poco incisivo”. Le ferite aperte da questi lunghi anni di crisi non si sono ancora del tutto rimarginate. Cresce il numero di persone e di famiglie che fanno fatica, senza prospettive di lavoro oppure schiacciate nella parte più precaria e poco qualificata dell’economia bergamasca. Serve – incita Piccinini – un rinnovato sforzo degli attori politici e sociali del territorio. “Non è solo un problema di lavoro che manca, di quantità. È soprattutto un problema di qualità del lavoro che c’è. Se non attraverso il sindacato, la Cisl, con quale voce potrebbero far sentire il loro disagio e la loro sofferenza queste persone?  Le istituzioni e i soggetti economici e sociali devono assumersi il tema di come riprogettare uno sviluppo del territorio in una visione di prospettiva e progetto complessivo in grado di far leva sulle tante opportunità e punti di forza che il nostro territorio rappresenta”. L’idea della segreteria Cisl è quella di avere una cabina di regia e gruppi di approfondimento tematico sulla ricerca Ocse coordinati dalla Camera di Commercio, per esprimere una rinnovata coesione partendo dalle scelte strategiche del territorio: l’aeroporto e l’ alleanza che guarda a est; l’interporto; il collegamento con le valli bergamasche….

“Ma il contributo più significativo che il sindacato bergamasco è chiamato a dare è quello di accompagnare questo percorso con uno scatto in avanti, un deciso cambio di passo sulle relazioni sindacali. Un sistema moderno di relazioni sindacali, territoriali e aziendali, diventa anch’esso un elemento essenziale per la competitività del territorio e delle imprese se è in grado di affrontare le nuove sfide della contrattazione”. Produttività e partecipazione, formazione e politica del lavoro, welfare contrattuale sono le tre  scelte prioritarie per una contrattazione che guarda al futuro. E parte un invito a Cgil e Uil per mettere in campo una grande iniziativa di elaborazione e proposta per rilanciare le relazioni  sindacali sul territorio. “Questa nostra è stata la provincia dove negli anni si sono realizzate, nelle relazioni sindacali, intuizioni importanti e intese innovative. Le prime sperimentazioni sulla cassa in deroga, diventata poi essenziale per la tenuta sociale in questi anni di crisi e con migliaia di accordi realizzati poi, sono avvenute qui. Ma non solo. Pensiamo all’accordo sulla Valle Seriana diventato poi successivamente “modello Bergamo”, agli accordi sui contratti di solidarietà, alle innovazioni sull’apprendistato professionalizzante, alle intese sul ruolo degli istituti bancari per i lavoratori in difficoltà, fino ad arrivare a quelle più recenti sulla mutualità e sul rilancio della contrattazione di secondo livello. Sono esperienze di relazione che fanno peso e produzione al patrimonio sindacale che abbiamo”.

Dobbiamo porci un alto obiettivo, insiste il segretario Cisl, “un impegno straordinario nel biennio 2017/2018 del sistema delle imprese e delle rappresentanze sindacali per raddoppiare il numero delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nella formazione continua nel nostro territorio”. Dopo il lavoro, il welfare, l’attenzione alle fasce più bisognose. “È compito nostro, per i valori che ci riguardano, occuparci della parte più marginale della società e del mondo del lavoro. Questa convinzione deve essere rilanciata con forza in tutti gli ambiti in cui operiamo, con la consapevolezza che parlare di sviluppo dell’economia e della società bergamasca significa affrontare anche gli snodi della povertà e della marginalità, con un mix di azioni e pratiche tra la qualificazione del lavoro e un welfare territoriale più attento e inclusivo”. La povertà assoluta in Italia è cresciuta passando dal 6,5% del 2005 al 7,8% del 2015 ed interessa 1.582.000 famiglie pari a 4.598.000 persone. In provincia di Bergamo le persone in povertà sono circa 37.000; nei Centri Ascolto Caritas di Bergamo che le persone che hanno chiesto aiuto sono aumentate notevolmente: nel 2008 ci sono state 19.000 le richieste di aiuto e nel 2015 sono state circa 52.000. La richiesta di aiuti alimentari da parte di italiani rappresentavano il 27% nel 2008, il 43% nel 2015 (5.333 persone). “Servono risorse certe e strutture idonee che collaborino in rete, ma anche professionalità per intervenire efficacemente su chi è in stato di grave povertà. Per la Cisl bergamasca quanto detto è un lavoro importante da produrre sul territorio e nelle comunità locali – ha concluso il suo intervento Piccinini . Rafforzare e promuovere reti sociali più coese che sappiano coniugare welfare contrattuale, politiche locali per il sostegno alla famiglia e agli anziani, valorizzando il terzo settore e il volontariato sociale, sostenendo occupazione e iniziative per l’integrazione, rappresentano per noi una funzione strategica per dar valore al welfare di comunità del prossimo futuro”.

 

 




Ricettività in Lombardia, Bergamo al terzo posto per numero di strutture

Hotel-reception-bellNel 2015, in Lombardia si contavano 8.532 esercizi ricettivi per il turismo, di cui il 39% costituito da esercizi complementari, il 33,9% da strutture alberghiere, il 27,1% da bed & breakfast (gli esercizi complementari includono campeggi, villaggi turistici, alloggi privati, agriturismi, ostelli, rifugi di montagna e altre strutture). La maggior parte si trova nella provincia di Brescia (25,4%), seguita dalle province di Milano (14,8%), Bergamo (13,5%) e Sondrio (12,8%). E’ quanto emerge dai recenti dati dell’Annuario statistico regionale di Eupolis Lombardia.

La capacità ricettiva media degli esercizi complementari è minore rispetto a quella delle strutture alberghiere (45 posti letto per struttura), con differenti caratteristiche a seconda delle province di appartenenza. Le strutture più grandi si trovano a Varese con 89 posti letto, a Brescia e Lecco entrambe con circa 78 posti letto. Le strutture alberghiere invece si concentrano soprattutto nelle province di Brescia (24,8%) e Milano (23,4%). I bed&breakfast si trovano soprattutto nelle provincie di Milano (19,3%), Brescia (15,8%), Bergamo (14%), Varese (9,9%) e Como (9,8%). I bed&breakfast lombardi offrono mediamente ai propri ospiti circa 5 posti. Si osserva inoltre che per il 2015 la ricettività lombarda è aumentata (+8,5%), con un aumento di 667 strutture rispetto all’anno precedente. Sono aumentati maggiormente i bed&breakfast (+302 strutture) e gli esercizi complementari (+350 strutture).

 




Giovani imprenditori Ascom, Alessandro Capozzi è il nuovo presidente

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Da sinistra: Roberto Vitali, Massimo Paloschi, Oscar Fusini, Pietro Bresciani, Alessandro Capozzi, Nicola Viscardi, Roberta Pizzigalli, Federico Cerea e Michele Pezzotta

Cambio alla guida del Gruppo Giovani Imprenditori Ascom: il nuovo presidente è Alessandro Capozzi, dell’Hotel Città dei Mille di Bergamo, 38 anni, fresco di nomina come vicepresidente del rinnovato Gruppo Albergatori. Il nuovo direttivo vede la conferma di Federico Cerea dell’omonima ditta specializzata in antinfortunistica di Bergamo, di Alessandra Cereda della MobilCereda di Zanica,  di Angelo Marchetti, agente di commercio di Castelli Calepio, di  Roberta Pizzigalli, agente immobiliare di Bergamo e di Andrea Suardelli del Panificio Suardelli di Urgnano.
Diverse le nuove nomine: entrano infatti nel direttivo Nicola Viscardi dell’Ottica Skandia di Bergamo, Riccardo Zambonelli dell’Hotel Cappello d’Oro di Bergamo, Roberto Vitali dell’omonima edicola di Sarnico, Michele Pezzotta della Ros di Zanica e Michael Caldara della Bergel Plus di Zanica.

L’obiettivo del nuovo presidente è quello di rinfoltire ulteriormente il Gruppo: «Contiamo di allargare la base associativa, proponendo attività e incontri sui temi di maggiore interesse della categoria, a partire dalle nuove tecnologie, dal web, dall’e-commerce e dai social network» ha sottolineato Alessandro Capozzi. Lo spirito solidaristico del Gruppo resta inalterato: «L’appuntamento annuale con la serata benefica continuerà, in linea con i mandati precedenti, ad essere l’evento clou di presentazione del Gruppo, frutto dell’ impegno di tutti noi per il territorio. In questi anni grazie alla serata benefica abbiamo sostenuto associazioni del territorio con oltre 60 mila euro di contributi. Un’azione che ci riempie di orgoglio e che ha permesso di realizzare importanti progetti» continua il neo-presidente. Capozzi intende portare avanti anche la collaborazione con le rappresentanze dei Giovani imprenditori delle altre associazioni di categoria: «Abbiamo condiviso con gli altri Gruppi diversi momenti formativi che hanno rafforzato la collaborazione tra realtà imprenditoriali eterogenee con l’obiettivo di sviluppare iniziative comuni su temi di interesse trasversale quale le reti d’impresa, l’internazionalizzazione, l’accoglienza turistica, lo stimolo all’innovazione».

Quanto alla categoria, la maggior parte dei giovani imprenditori si trova ad operare in un contesto decisamente più difficile della generazione che li ha preceduti: «Anche se non mancano neo-imprenditori partiti da zero, la maggior parte di noi si trova ad affrontare il passaggio generazionale in un momento storico particolarmente critico, con consumi al palo e tassazione alle stelle – ha ribadito Capozzi -. La sfida per molti di noi è davvero dura, ma nonostante il mercato sia per molti aspetti asfittico, non mancano comunque aree di crescita. Sta a noi trovarle, mettendo in campo nuove idee e sfruttando al meglio le nuove tecnologie».

 




Turismo, contributi a fondo perduto dalla Regione. Coinvolto anche il commercio

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato i criteri di un nuovo Bando denominato “Valorizzazione turistico-culturale della Lombardia”, con una dotazione di 5 milioni di euro della programmazione comunitaria FESR. Il Bando intende valorizzare il territorio lombardo finanziando percorsi di promozione del patrimonio culturale, itinerari naturalistici, d’arte contemporanea e archeologici. Potranno partecipare al bando network di Mpmi e attività professionali, appartenenti ai settori: culturale e creativo (arti visive, spettacolo dal vivo, editoria, musica, cinema e videogiochi, moda, design, comunicazione, marketing e digitale); turistico-commerciale, del terziario innovativo e della manifattura creativa (strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio, bar e ristoranti, commercio al dettaglio in sede fissa, artigianato)

Tra gli interventi ammissibili segnaliamo in particolare:

  • Azioni di promozione turistica
  • Realizzazione di strumenti e attività di web-marketing, campagne e materiali di comunicazione e sistemi informativi per il posizionamento sul mercato.
  • Progettazione/Realizzazione di sistemi tecnologici per il marketing digitale e il CRM
  • Narrazioni finalizzate alla promozione turistica e culturale (storytelling).
  • APP, realtà aumentata, ricostruzioni 3D, videogiochi
  • Interventi per la valorizzazione delle filiere territoriali di qualità.
  • Interventi di tipo edile e/o impiantistico, strettamente funzionali alla natura del progetto.

Il Bando prevede progetti del valore minimo di 100mila euro e un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese sostenute e in ogni caso fino a 500mila euro. La pubblicazione del Bando è prevista per fine maggio/inizio giugno 2017.

 




Giro d’Italia, in gara le vetrine dell’altipiano di Clusone

vetrine in rosa - bergamo
La vetrina in rosa di una passata edizione. Quando il concorso coinvolse Bergamo

Bergamo e il suo territorio si preparano a ospitare il Giro d’Italia del Centenario. Dal 21 al 23 maggio, infatti, la Corsa Rosa farà tappa in terra orobica con due frazioni che promettono grande spettacolo: domenica 21 maggio la 15esima tappa Valdengo-Bergamo riproporrà gli ultimi 40 chilometri dell’ultima edizione del Giro di Lombardia con l’arrivo sul Sentierone. Dopo il giorno di riposo si ripartirà, martedì 23 maggio, da Rovetta verso Bormio con il più classico dei tapponi di montagna con il passaggio su Mortirolo e Stelvio.

A testimonianza della proverbiale sintonia dei bergamaschi nei confronti del Giro, crescono le iniziative collaterali che coinvolgono direttamente i cittadini e tra queste c’è anche il concorso Vetrine Rosa, lanciato da Promoeventi Sport, l’associazione responsabile del Comitato Tappa delle due frazioni in terra orobica, con la collaborazione dei Comuni coinvolti dal passaggio della corsa.

Per festeggiare l’arrivo della carovana rosa, i commercianti sono chiamati ad allestire le vetrine dei propri negozi con il tema del Giro d’Italia, della bicicletta e del ciclismo in generale o semplicemente con il colore simbolo della manifestazione: il rosa.

Le vie e le piazze dei comuni dell’altopiano di Clusone si potranno, così, trasformare in un suggestivo ensemble di botteghe, insegne e cartelli colorati di rosa.

Per partecipare al concorso, è sufficiente comunicare la propria iscrizione entro il 7 maggio a Promoserio (via Europa,111/c 24028 – Ponte Nossa – tel. 035 704063 – e-mail: amministrazione@valseriana.eu)

Un’apposita Giuria, composta dai responsabili del Comitato Tappa e dai rappresentanti delle Amministrazioni Comunali, sceglierà tre vetrine meritevoli che verranno premiate la sera del 22 maggio in occasione della Notte Rosa a Clusone e riceveranno una ricca confezione di prodotti tipici locali e il ricordo ufficiale delle Tappe bergamasche del Giro 2017.

Le vetrine dovranno essere “colorate” a partire dal prossimo 16 aprile e rimanere allestite fino al giorno della Tappa.




Parre rilancia i piatti delle nonne, torna la sagra degli Gnoch in Cola

gnoc in cola - ParreParre, alta Val Seriana, è uno di quei paesi dove le tradizioni sono mantenute ben vive, a cominciare da quelle gastronomiche. Non solo è la patria degli Scarpinòcc, i ravioli con ripieno di formaggio ed erbe entrati nel novero delle specialità tipiche bergamasche, ai quali dedica da oltre cinquant’anni un’attesissima sagra. Ha anche rilanciato i capù, gli involtini in foglie di verza che secondo la ricetta locale sono esclusivamente di magro, e promuove manifestazioni ed eventi spesso legati a vini e cibi.

Tra le ultime iniziative della vivace Pro Loco c’è la Sagra degli Gnoch in Cola, la cui seconda edizione è in programma sabato primo aprile al Pala Don Bosco dell’oratorio, in via Duca d’Aosta. È un appuntamento che nasce dalla collaborazione con il Gruppo Lampiusa e l’oratorio e che vuole valorizzare un’antica ricetta delle nonne, realizzata con pochi e poverissimi ingredienti, come avviene per lo più nella cucina di montagna, ma capaci di creare un mix gustoso. Gli Gnoch in Cola vengono preparati impastando solo farina e latte. Successivamente, grazie ad un cucchiaio, si ricava dall’impasto “uno gnoc” alla volta, che viene calato in acqua già a bollore. A fine cottura si condisce con abbondante burro, salvia e formaggio.

Si comincia alle con l’aperitivo alle 18, mentre dalle 19 saranno aperte le cucine per la cena che vede protagonisti gli antichi gnocchi.

La colonna sonora della serata è affidata, dalle 21, alla TriBrüt&üBel Band che affonda le proprie radici dalla tradizione popolare lombarda, con le canzoni cantate nelle osterie o proposte negli spettacoli di cabaret da cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana. Nel vasto repertorio della band trovano infatti posto brani composti da Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Cochi & Renato, Nanni Svampa, Dario Fo, i Gufi, oltre ai classici dei grandi della canzone italiana d’autore (Paolo Conte, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Adriano Celentano ed altri), rielaborati per adattarli al clima di festa tipico delle proprie travolgenti esibizioni.

Per informazioni: Pro Loco Parre – www.prolocoparre.com – tel. 331 7740890

parre - sagra degli gnoch in cola 2017




Estivi a Bergamo, Trucca e parco Goisis al via già da maggio. Per tirare tardi c’è l’area esterna al parco

estivo spalto san michele rit

Due spazi in Città Alta e quattro in Città Bassa. Si riorganizza (leggermente) la mappa delle aree estive di ristoro e animazione a Bergamo. Il Comune ha infatti pubblicato il bando con le location designate e i requisiti per la selezione delle proposte, che dovranno essere presentate entro le ore 12.30 di martedì 11 aprile.

Città Alta perde un indirizzo, lo spalto di San Giacomo, e mantiene gli spalti di Sant’Agostino e di San Michele. «Una scelta – evidenzia l’Amministrazione – non solo per garantire una più omogenea distribuzione degli spazi estivi in città, ma anche per alleggerire il flusso di mezzi verso Bergamo Alta, venendo incontro alle esigenze dei residenti e dei commercianti del centro storico». Nei fine settimana, durante i quali sono attive le telecamere di sorveglianza degli accessi della storia ztl di Bergamo Alta, sarà confermata la possibilità per le moto di accedere a Bergamo Alta, per le quali lo scorso anno sono stati realizzati oltre 100 nuovi stalli di sosta. Nel contempo il Comune prevede di attivare una campagna di attenzione e controllo delle moto più rumorose e non omologate.

piazzale degli AlpiniIn Città Bassa, vengono confermati il Parco della Trucca, l’area verde esterna al Parco Goisis, che lo scorso anno ha raccolto un bel successo, e il chiosco all’interno dello stesso parco. Viene inoltre messo nuovamente a disposizione piazzale degli Alpini, «per il quale negli scorsi anni non si trovarono soluzioni idonee – rileva il Comune -, ma che ha dimostrato, tra lo scorso anno e quest’anno, con i diversi week end di street food e mercatini di Natale di richiamare molte persone».

Per ogni area sono state fissate specifiche indicazioni, tutte le proposte dovranno comunque offrire congiuntamente attività socio-animative (musica, teatro, cinema, danza, allestimento di spazi dedicati alla pratica sportiva, inclusi progetti specifici per bambini e per le famiglie nelle ore diurne); percorsi enogastronomici che promuovano anche le eccellenze alimentari bergamasche; attività benefiche (collaborando con associazioni riconosciute, comitati, fondazioni, società cooperative che operino nell’ambito dell’assistenza, della solidarietà, della beneficienza, della ricerca scientifica di particolare interesse sociale).

Tra i paletti posti dal Comune c’è l’obbligo per i gestori di assicurare un servizio di vigilanza, in particolare dalle 21.30 sino al termine della somministrazione, per l’ordinato svolgimento delle manifestazioni; l’utilizzo di stoviglie in materiali ecosostenibili (quelle di vetro o ceramica e le bottiglie di vetro possono essere utilizzate solo nelle zone ristorazione, fornite e ritirate direttamente dal personale di servizio); la presenza di strumenti per effettuare pagamenti elettronici (Pos fisici o borsellini su smartphone) e l’obbligo di accettare pagamenti elettronici indipendentemente dall’importo. È inoltre richiesta la disponibilità a collaborare su iniziative di sensibilizzazione promosse dall’Amministrazione comunale nei confronti dei giovani sul consumo di alcolici e la promozione di bevande analcoliche oltre che su iniziative a favore dell’integrazione sociale delle persone disabili. I programmi mensili dovranno inoltre essere comunicati agli uffici comunali che li inseriranno nel materiale promozionale di “Bergamo estate 2017”.

Ad ogni aera il proprio tema (e le proprie regole)

Parco della Trucca – dal 6 maggio al 30 settembre

Si privilegiano manifestazioni di genere vario rispetto agli eventi di carattere musicale. Visto che l’area si trova in prossimità dell’ospedale, le attività programmate non possono prevedere livelli di impatto acustico superiore a 55 dB. Le attività musicali o rumorose devono terminare alle 23.30. Alle 24 è invece previsto lo stop alla somministrazione di alimenti e bevande. Per ovviare al problema dei parcheggi, il bando chiede che l’operatore si convenzioni con la società che gestisce il parcheggio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII per garantire posteggi gratuiti o a costo moderato ai propri clienti, secondo modalità concordate con l’Amministrazione.

Parco Goisis – dal 6 maggio al 30 settembre

Qui l’Amministrazione comunale fa spazio agli eventi di animazione culturale, ludica, di spettacolo e didattica per bambini, adolescenti e famiglie. Non sono consentite attività rumorose. Il termine delle attività è fissato alle 20.30, alle 21 la chiusura del parco. È possibile una deroga agli orari in occasione di manifestazioni programmate. L’immobile presente all’interno del parco, dotato di allacciamenti elettrici, bagni e allacciamenti idrici, può essere utilizzato come punto di somministrazione di alimenti e bevande.

Parco e spalto di Sant’Agostino – dal 2 giugno al 10 settembre

Sono privilegiate le proposte elaborate da raggruppamenti e reti di esercenti e commercianti che svolgono attività in Città Alta. Le attività socio-animative devono essere rivolte alle famiglie, con organizzazione di eventi mirati all’infanzia e all’aggregazione giovanile. Il termine delle attività musicali o rumorose e della somministrazione di alimenti e bevande è alle 24. Il soggetto a cui sarà concesso lo spazio dovrà corrispondere all’Amministrazione comunale un contributo per il rafforzamento del servizio di trasporto locale pubblico tra Città bassa e Città alta pari a 20 euro per ogni metro quadro di occupazione di suolo pubblico concessa, provvedendo ad uno specifico piano di comunicazione nei confronti degli utenti.

Spalto di San Michele – dal 2 giugno al 10 settembre

Anche per quest’area hanno priorità i progetti messi a punto dagli esercenti e commercianti di Città alta e le attività rivolte alle famiglie e all’aggregazione giovanile. Come per Sant’Agostino, i gestori sono tenuti a versare al Comune 20 euro per ogni metro quadro di occupazione di suolo pubblico concessa, come contributo per il potenziamento del trasporto pubblico e a realizzare uno specifico piano di comunicazione in merito. Le strutture dovranno inoltre sorgere ad almeno 10 metri di distanza dall’edificio sede del comitato permanente Luigi Veronelli e il camminamento esterno lungo lo spalto a ridosso delle mura venete dovrà essere adeguatamente delimitato da reti di protezione idonee a dissuadere/impedire il lancio di oggetti dallo spalto nelle aree private sottostanti. Tali reti devono essere posizionate in modo da non impedire il passaggio a coloro che percorrono il perimetro delle mura. Le attività e la somministrazione terminano alle 24.

Piazzale degli Alpini – dal 16 giugno al 10 settembre

Saranno premiate le proposte con una netta prevalenza di manifestazioni di carattere sportivo rispetto a quelle di carattere musicale. La chiusura è alle 24.

Area verde esterna al Parco Goisis – dal 2 giugno al 10 settembre

Nell’intento di decongestionare la movida di Borgo Santa Caterina il bando privilegia le proposte presentate da gruppi e reti di esercenti con attività nei quartieri limitrofi all’area, quindi Monterosso e, appunto, Borgo Santa Caterina. Sarà lo spazio estivo che potrà fare più tardi. Il termine della musica e delle attività rumorose è infatti fissato alle 24, mentre la somministrazione può continuare sino alle 2 da domenica a giovedì e sino alle 2.30 venerdì, sabato e prefestivi.

>>Qui il bando e i documenti per la presentazione della domanda




Benzinai, Mora è il nuovo presidente. «Per andare avanti occorre aumentare i servizi»

1703 - benzinai - gruppo Ascom

Il nuovo presidente dei benzinai Ascom è Renato Mora, 50 anni, gestore di una stazione di servizio a Dalmine, già componente del Direttivo del Gruppo in passato. Riceve il testimone da Giuseppe Milazzo, che per due mandati ha guidato la categoria. Sono stati confermati Pierangelo Cassotti (Verdello) ed Ernesto Tironi (Mozzo), nominati vicepresidenti, Angelo Carlo Amissini (Bergamo) e Giorgio Coffetti (Osio Sopra). Quattro i nuovi ingressi, quelli di Michele Caputo (Ciserano), Giacinto Galbusera (Lallio), Alberto Poma (Stezzano) e Stefano Rossetti (Bergamo).

Il neopresidente Renato Mora e l'uscente Giuseppe Milazzo
Il neopresidente Renato Mora e l’uscente Giuseppe Milazzo

In Bergamasca gli impianti di distribuzione carburante sono 227, di cui 37 in città. Nel giro di cinque anni le attività sono calate del 4,2% (erano 237 nel 2012), del 9,7% nel solo capoluogo (erano 41). «Nell’ultimo anno – analizza Mora – i consumi sono leggermente risaliti, ma la crisi continua a pesare e servirà ancora molto tempo prima di tornare ai livelli precedenti. La categoria inoltre risente pesantemente della crescita delle pompe bianche (i distributori non legati al circuito delle compagnie petrolifere ndr.) e degli impianti aperti dalla Gdo. Questi ultimi, in particolare, offrono prezzi che per le nostre realtà sono irraggiungibili».

Nonostante la concorrenza agguerrita, l’avanzare degli impianti “ghost”, completamente automatizzati e, per contro, i bassi margini e l’incidenza delle spese di gestione di chi sulla pompa ci sta quotidianamente, la figura del benzinaio, secondo Mora, non è in via di estinzione. «Certo è cambiata e dovrà continuare a farlo – evidenzia -. Mio padre ha gestito per 50 anni la nostra pompa di benzina ed oggi, per come sono mutati tecnologie e sistemi, non sarebbe più in grado. L’evoluzione è anche un’altra, quella verso servizi complementari al rifornimento, come autolavaggio, officina, gommista, oppure il bar o uno shop. Per andare avanti è fondamentale ampliare l’offerta – rimarca -, il nostro servizio però non è messo in dubbio, anzi mi sento di dire che sarà sempre più apprezzato. Del resto, è anche una questione di sicurezza, sia perché si ha a che fare con prodotti pericolosi e la presenza di addetti esperti è una garanzia, ad esempio per la verifica della conformità degli impianti di alimentazione gpl e metano, sia, in senso più ampio, per il presidio del territorio, tema sempre più importante».

Ciò che servirebbe per traghettare le imprese verso questa nuova dimensione è una vera razionalizzazione della rete. «Se ne è parlato molto in passato – ricorda Mora – ma alla fine non c’è stata una riduzione degli impianti, perché accanto alle chiusure ci sono sta anche numerose nuove aperture, a cominciare da quelle nei centri commerciali. Occorrerebbe rimettere mano alla questione, facilitando con incentivi le chiusure delle pompe collocate in zone problematiche per ragioni di viabilità, il che si tradurrebbe nella possibilità per chi resta di contare su erogati medi più alti».

Quanto alle attività del Gruppo Ascom, «il primo passo sarà conoscerci meglio – dice il presidente -, visto che il Direttivo è per metà nuovo. Quello successivo è rafforzare la partecipazione di una categoria che storicamente è sempre stata molto unita».




Impianti di risalita e piste da sci, 1,8 milioni dalla Regione. “Grande opportunità per Bergamo”

“Confermando l’attenzione di Regione Lombardia al mondo della montagna, abbiamo deliberato i criteri per l’assegnazione dei contributi per il sostegno alla gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci innevate artificialmente nei nostri comprensori. Far vivere le montagne, che rappresentano il 40% del territorio lombardo, vuol dire far vivere l’economia lombarda con tutte le sue vallate e salvaguardare migliaia di posti di lavoro”. Così l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi ha commentato l’adozione, da parte della Giunta su sua proposta, della delibera per gli impianti di risalita e per le piste da sci con neve artificiale.  “Gli impianti di risalita le piste da sci rappresentano un importante fattore di competitività economica della provincia di Bergamo ed elemento turistico di traino – ha ricordato Rossi –  soprattutto nel periodo invernale, ed una rilevante fonte di occupazione per i comprensori montani. Le società di gestione degli impianti di risalita hanno sostenuto negli anni costi di gestione crescenti per garantire un adeguato livello di innevamento artificiale. Questo provvedimento, venendo incontro alle esigenze degli operatori del territorio, rappresenta una grande opportunità per la provincia di Bergamo”.
“Con questo provvedimento vogliamo proseguire nella strada iniziata con i primi due bandi del 2013 e 2015. Allora abbiamo aiutato i proprietari ad ammodernare le infrastrutture offrendo un servizio sempre migliore e al passo con i tempi che ha permesso alla Lombardia di essere leader nel settore. Oggi aiutiamo i gestori nella loro azione quotidiana di contenimento dei costi, partendo dalla consapevolezza che salvare un impianto vuol dire salvare un’intera vallata, salvaguardando posti di lavoro e identità. A sostegno della gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci innevate artificialmente – ha spiegato Rossi – mettiamo a disposizione 1,8 milioni di cui 400mila euro nel bilancio 2017 e 1,4 milioni in quello del 2018. Speriamo – ha proseguito – di poter implementare questi fondi arrivando al tetto massimo di 5 milioni”.
Si tratta di una delibera che attua la legge regionale sullo Sport che è la 26 del 1° ottobre 2014 e che ha introdotto specifici capitoli per gli sport della montagna sia per quanti li praticano sia per coloro che li insegnano o gestiscono le strutture. La delibera adottata vede tra i beneficiari soggetti pubblici e privati che, alla data della presentazione della domanda, siano gestori di impianti di risalita e di piste da sci presenti sul territorio lombardo e che potranno ricevere un contributo massimo di 125.000 euro”.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto per il sostegno della gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci con macchinari per la produzione di neve programmata. Tra le spese ammissibili i consumi di energia elettrica, quello di carburante dei mezzi per la battitura delle piste e per l’approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata. “L’obietto della misura adottata – ha concluso l’assessore Rossi – è quello di favorire e potenziare la fruizione, in sicurezza, delle piste da sci nei comprensori sciistici lombardi, garantire la pratica degli sport della neve in assoluta tranquillità destinando risorse al nostro patrimonio montano e a quanti vi operano gestendo impianti e piste per evitare le sofferenze registrate negli anni passati”.

 




Cinema, ad Albino arriva il Drive In. I film si guardano seduti in auto

Drive in Albino

Se siete affascinati dal mito americano, sarà un’esperienza da non mancare. Ad Albino arriva il Drive In, il cinema che si guarda seduti in auto ascoltando il sonoro in Fm attraverso la radio, come nei mitici anni Cinquanta a stelle e strisce.

Ad organizzarlo è l’associazione culturale Lo Scoiattolo, nel parcheggio superiore del Market Carrefour di Comenduno (via Provinciale 64b ). In programma quatto film che hanno fatto la storia del cinema e del musical: Grease (giovedì 20 e venerdì 21 aprile); The Blues Brothers (27 e 28 aprile); Mamma Mia! (4 e 5 maggio); Moulin Rouge! (11 e 12 maggio).

Il costo di ogni serata è di 20 euro per un’auto con due persone. Da oggi è possibile acquistare i biglietti in prevendita, con un supplemento per i diritti. La parte rimasta disponibile sarà in vendita le sere stesse degli eventi. È possibile anche sottoscrivere un abbonamento, per un numero limitato di 40 posti auto. Si tratta di una tessera non nominale che al costo di 60 euro, più diritti di prevendita, dà diritto all’ingresso alle quattro proiezioni per un’auto con due persone. Si può acquistare alla Tabaccheria Petteni, ad Albino in via Mazzini 73 ricevendo in omaggio anche l’invito per due persone allo spettacolo “GREAT… il meglio dei musical” interamente suonato, ballato e cantato dal vivo dalla Compagnia La Goccia di Novara, in programma il 17 giugno ad Albino.

L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Albino e tra le collaborazioni c’è quella con l’associazione Le Botteghe di Albino.

L’inizio delle proiezioni ore 21. Gli spettacoli si terranno anche in caso di pioggia.

info: 3495966296 – www.microfonoaperto.it – fb @scoiattoloalbino