Le Mura come patrimonio, parla l’ideatore Gianni Carullo

unesco - logo mura«Abbiamo gettato dei semi senza avere coscienza di quanto sarebbe cresciuto il nostro progetto»: l’idea di una valorizzazione complessiva delle Mura di Bergamo, germoglio della candidatura che oggi diventa patrimonio dell’Umanità, risale al 1988. La ebbe l’architetto Gianni Carullo, che allora era alla Commissione urbanistica del Comune di Bergamo guidato dal sindaco Zaccarelli.

L’occasione fu il progetto del neonato Ministero dei beni Culturali, “Memorabilia”, un investimento di diverse centinaia di miliardi di lire per la riqualificazione e il restauro di documenti, monumenti, paesaggi di valore storico che andavano deperendo e che si trovavano al di fuori delle previsioni di intervento di Ministero e Soprintendenze.

Carullo ebbe l’idea di non presentare un monumento in particolare (il professor Passerini Tosi e l’architetto G. De Carlo puntarono sul complesso di Sant’Agostino perché potesse divenire un giorno Osservatorio sulla città) e propose lo scenario di Bergamo Alta e delle fortificazioni veneziane.

«Ho passato 4-5 mesi recandomi 2-3 volte a settimane a Trastevere a seguire questo progetto – sottolinea Carullo -, abbiamo fatto una grande mostra nell’ex orfanotrofio di Roma e poi presentammo i progetti, sia Sant’Agostino che il Colle di Bergamo, alla Commissione di valutazione. Avevo pensato a un paesaggio, a un ambito urbano più ampio cogliendo le elaborazioni dell’Ancsa, l’Associazione Nazionale Centri Storici e Artistici, di cui faccio ancora parte. La commissione apprezzò il progetto e portò al primo posto tra le proposte lombarde Bergamo e il Suo Colle. Sfortunatamente la Giunta Galizzi lasciò decadere tutto. Italia Nostra e i Verdi si scagliarono contro il piano Memorabilia, perché era fuori dalle intenzioni di intervento diretto del ministero e delle soprintendenze. E mentre Bergamo stava ferma e lasciava decadere il progetto, Brescia ottenne fondi per riqualificare Santa Giulia, Lucca ristrutturò interamente le Mura e Ferrara non solo ristrutturò le Mura, ma anche il quartiere ebraico».

«Continuammo a parlarne in qualche modo. Al di fuori delle sfere istituzionali. Era più volontariato culturale, mandammo a Roma anche alcuni documenti, io e Orazio Bravi, che era direttore della biblioteca Mai e si interessò alla questione. La cosa prese slancio istituzionale vero con il sindaco Bruni e l’allora assessore Francesco Macario. Entrambi credettero alla candidatura e andammo a Roma tutti e tre per avviare il percorso con il ministero. Incontrammo il ministro al terzo piano del collegio romano: fu colto immediatamente lo stimolo internazionale e seriale del progetto e la candidatura convinse proprio per il suo valore simbolico, a pochi anni dalla conclusione della guerra nella ex Yugoslavia. Ci presentò subito due funzionari del ministero, perché ci seguissero nel percorso di candidatura: uno dei due era l’architetto Adele Cesi, che ha accompagnato il lavoro fino a oggi».




Il progetto, le tappe e il successo

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L’annuncio è arrivato da Cracovia nella mattinata di domenica 9 luglio. L’Unesco ha accolto la candidatura delle mura di Bergamo a Patrimonio dell’Umanità all’interno del progetto “Opere di Difesa Veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra – Stato de Mar”, di cui la città è stata capofila e sede del segretariato per tutto il percorso. Si tratta di una candidatura transnazionale che abbraccia un territorio che si estende per oltre 1.000 chilometri e comprende le fortificazioni veneziane di Bergamo, Peschiera, Palmanova, Sebenico e Zara in Croazia e Cattaro in Montenegro. Con questo riconoscimento il nostro paese resta primo al mondo per numero di siti patrimonio dell’Umanità, 53, incalzato dalla Cina. In Lombardia sale a 11 il totale dei luoghi Unesco.

«Per le Mura di Bergamo – ha dichiarato il sindaco Giorgio Gori – si apre ora una nuova stagione, sotto l’egida dell’Unesco, con un piano di gestione e valorizzazione ben definito e del quale abbiamo già avviato l’attuazione. Abbiamo aggiunto oggi un fondamentale tassello al disegno di promozione e di internazionalizzazione della nostra città: le Mura, che una volta rappresentavano la chiusura e la difesa della comunità, sono oggi il simbolo dell’apertura di Bergamo al mondo».

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Le tappe della candidatura

Il percorso della candidatura Unesco è durato un decennio, portato avanti da tre amministrazioni di Bergamo e tre sindaci. Ma che ha avuto origine addirittura negli anni Novanta, da un’idea di Gianni Carullo, storico del Comune di Bergamo.

Quell’idea fu raccolta da Francesco Macario nel 2007, allora assessore della Giunta Bruni: prese così avvio il lavoro che portò il progetto ad espandersi inizialmente fino a coinvolgere Cipro, per attestarsi poi al Montenegro.

Undici luoghi per altrettante città, in tre Regioni italiane (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia) e tre diverse nazioni europee (Italia, Croazia e Montenegro): sviluppato per oltre mille chilometri – da Bergamo alle bocche di Cattaro -, il sistema difensivo “alla moderna” della Serenissima Repubblica è il tema del sito culturale seriale transnazionale denominato “Le opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra – Stato de Mar”. Ci sono volute 4.253 ore di lavoro per la stesura del dossier definitivo, decine di iniziative per far conoscere la candidatura.

Bergamo è sempre stata capofila del progetto: nella sala del Consiglio Comunale di Palazzo Frizzoni viene lanciata ufficialmente nel 2010 la candidatura. Per appoggiare la candidatura viene creata l’Associazione Terre di San Marco, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile la cittadinanza sui temi del progetto.

Dopo anni di esclusione dalla lista dei siti da sottoporre all’Unesco, negli ultimi anni è arrivata l’accelerata: nel 2014 la candidatura viene iscritta nella Tentative list di Italia, Croazia e Montenegro. Nel 2016 l’Italia decide che le “Opere di difesa veneziane” saranno l’unica candidatura italiana dell’anno, quella su cui convergeranno gli sforzi del Ministero e della diplomazia del nostro Paese. Nel 2016 agli uffici Unesco viene consegnato il dossier di candidatura, oltre 1.000 pagine di lavoro realizzato con la collaborazione del Siti di Torino. Nel 2016 parte la valutazione di Icomos sui siti della candidatura.

Sempre nel 2016 viene promosso l’Abbraccio delle Mura, un evento da Guinness dei primati (ne otterrà due e ne detiene ancora uno) per sostenere il progetto coinvolgendo il maggior numero di persone, uno dei requisiti fondamentali richiesti da Unesco.

A maggio 2017 il responso di Icomos, che ammette la candidatura delle opere di difesa veneziane, ma ne riduce i luoghi da 11 a 6: rimangono Bergamo, Peschiera, Palmanova, Zara, Sebenico, Cattaro; grande esclusa Venezia.




Mura patrimonio Unesco, «grande potenzialità per il turismo, da sfruttare al meglio»

Mura Venete

L’inserimento delle Mura Venete nella lista dei 53 luoghi italiani Patrimonio dell’Umanità Unesco – ottenuto ieri a Cracovia – può portare a Bergamo un enorme ritorno dal punto di vista turistico.

Ascom sottolinea le grandi potenzialità che un marchio di comunicazione mondiale come l’Unesco porta con sé e invita gli operatori del turismo e della ristorazione a diventare sempre più ambasciatori dell’ospitalità e del gusto.

Oscar_Fusini«Le mura sono da sempre nel cuore dei bergamaschi – commenta il direttore Ascom Oscar Fusini – e ora speriamo entrino anche in quello dei turisti in visita alla città. Da strumento di chiusura e difesa, le Mura devono ora aprirsi al mondo. Sono nate per proteggere dalla guerra ed ora, assieme alle altre cinque fortificazioni tesoro dell’umanità Unesco che si estendono dal Montenegro alla Croazia al Nord Italia, devono servire la pace attraverso la cultura e il turismo».

Il nuovo riconoscimento, che inorgoglisce Bergamo, porta con sé enormi potenzialità, ma deve essere comunicato e sfruttato al meglio: «Il nostro nuovo sito Unesco conferma e segna definitivamente un cambio di vocazione, ormai evidente da anni, per la città, da centro manifatturiero a destinazione turistica – continua Fusini -. Sta anche a noi come associazione e agli operatori, impegnati ogni giorno ad accogliere al meglio ai tavoli dei loro ristoranti e hotel turisti e visitatori, comunicare al meglio la bellezza e la storia delle mura, da sempre amate e vissute dagli stessi bergamaschi nel loro tempo libero».




Abbraccio della Presolana, le immagini di un record

Quella di domenica 9 luglio è stata una giornata speciale. Mentre in città arrivava la notizia del riconoscimento delle mura venete come Patrimonio Unesco dell’Umanità (candidatura sostenuta lo scorso anno con un abbraccio da record lungo tutto il perimetro della fortificazione), attorno alla Presolana si stringevano 2.846 persone (ma gli iscritti erano oltre 3.200), unite in una cordata di 20 chilometri per un nuovo maxi abbraccio, questa volta della montagna simbolo delle Orobie.

Un gesto forte per testimoniare l’attaccamento al territorio e la necessità di salvaguardarlo, che inaugurato una nuova categoria del Guinness World Record, quello della cordata più numerosa al mondo. L’annuncio ufficiale del primato è stato dato dalla giudice Lucia Sinigagliesi scatenando un coro entusiastico tra i partecipanti e nel quartier generale dell’organizzazione alla baita Cassinelli.

Il grande evento è stato promosso dall’Unione Bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Cai, della Sezione di Bergamo dell’Associazione Nazionale Alpini, la Provincia di Bergamo in collaborazione con istituzioni, fondazioni, associazioni e imprese del territorio. Anche Ascom Bergamo Confcommercio, attraverso la cooperativa di garanzia Fogalco e il Distretto del Commercio di Clusone, ha supportato la manifestazione, e partecipa alla soddisfazione per l’importante traguardo.

A camminare al fianco dei sostenitori c’era il direttore della Fogalco Antonio Arrigoni che ha raccolto alcuni scatti significativi dell’impresa.




Lavoro occasionale, al via i nuovi “voucher”. In Ascom il servizio di attivazione

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Per le aziende arrivano i “nuovi voucher”. Si chiamano Prest.O, acronimo di prestazione di lavoro occasionale, e non sono dei ticket, ma dei veri e propri contratti di lavoro utilizzabili dalle aziende che hanno un massimo di cinque dipendenti a tempo indeterminato. La procedura per i nuovi contratti è attiva da oggi, 10 luglio, sulla piattaforma digitale dell’Inps. L’Ufficio Politiche del lavoro e relazioni sindacali dell’Ascom di Bergamo è a disposizione dei soci per la consulenza, la registrazione al portale e per la comunicazione della prestazione. (Info: tel. 035 4120111)

Ecco come funzionano

Chi può utilizzarli

  • l’impresa utilizzatrice, o il professionista, non deve avere più di 5 lavoratori a tempo indeterminato;
  • l’impresa non deve appartenere al settore edile e non deve svolgere attività pericolose (come attività nelle cave e nelle miniere);
  • l’utilizzatore non deve essere coinvolto nell’esecuzione di appalti di opere o servizi;
  • l’utilizzatore non deve aver avuto, con lo stesso lavoratore, da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa
  • il compenso derivante dalla prestazione del singolo lavoratore non deve oltrepassare i 2.500 euro annui;
  • i compensi complessivi derivanti dai Presto non devono superare i 5.000 euro annui (il tetto sale a 6.250 euro, se la prestazione è resa da pensionati, giovani con meno di 25 anni purché iscritti a scuola o università, disoccupati, percettori di sussidi a sostegno del reddito);
  • la singola prestazione non deve superare le 4 ore continuative;
  • il compenso per singola prestazione non deve essere inferiore a 36 euro;
  • non bisogna superare il tetto massimo di 280 ore annue (70 pacchetti da 4 ore).

Attenzione, in caso di superamento del limite di 2.500 euro, per prestazioni rese complessivamente da ogni prestatore in favore dello stesso utilizzatore, o comunque del limite di durata della prestazione pari a 280 ore nell’arco dello stesso anno civile, il relativo rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Inoltre, nel caso di violazioni relative all’obbligo di comunicazione è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.500 per ogni prestazione lavorativa giornaliera.

Il lavoratore con contratto di prestazione occasionale ha inoltre diritto al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali

Registrazione e attivazione del contratto

Per attivare una prestazione occasionale, è innanzitutto necessario che committente e lavoratore si registrino, con le loro credenziali, all’interno del portale Inps. Si accede, poi, a un’apposita piattaforma telematica, nella quale il committente dovrà attivare la prestazione inserendo un’apposita comunicazione. La comunicazione deve essere inviata, attraverso la piattaforma Inps, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione; è possibile avvalersi anche dell’aiuto di un intermediario.

La Comunicazione deve contenere:

  • i dati anagrafici e identificativi del prestatore;
  • il luogo di svolgimento della prestazione;
  • l’oggetto, la data e l’ora di inizio e di termine della prestazione;
  • il compenso pattuito in misura non inferiore a 36 euro, per prestazioni di durata non superiore a quattro ore continuative nell’arco della giornata.

L’attivazione della prestazione è notificata al prestatore di lavoro direttamente dall’Inps, tramite sms o posta elettronica. Se la prestazione non viene resa, il datore di lavoro ha 3 giorni per comunicarlo all’Inps; in caso contrario, l’Inps effettua comunque i pagamenti.

Il pagamento della prestazione

Il compenso netto per il lavoratore previsto dai Presto è pari a 9 euro l’ora. Il pagamento viene effettuato dall’Inps entro il 15 del mese successivo a quello in cui è stata svolta l’attività lavorativa. Il pagamento avviene direttamente nel conto corrente indicato dal lavoratore; in mancanza, avviene tramite bonifico domiciliato alle Poste. Il committente è tenuto a pagare la prestazione utilizzando il modello F24, senza, però, poter compensare eventuali crediti contributivi o fiscali. Non è invece possibile effettuare pagamenti presso le tabaccherie acquistando carnet di buoni, come avveniva con i vecchi voucher.




Negozi che fanno rete, la Regione premia i migliori risultati

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I negozi che fanno rete sono premiati. Non solo dalle sinergie che mettono in atto ma anche dalla Regione Lombardia, che ha indetto la prima edizione del premio Retail Street Award, dedicato alle aggregazioni di imprese commerciali che svolgono un ruolo di promotori dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale del territorio e che operano all’interno dei Distretti del Commercio riconosciuti da Regione Lombardia.

La presentazione delle domande di partecipazione, inizialmente prevista per il 14 luglio, è stata prorogata al 28 settembre 2017. Il valore complessivo dei premi è di 260mila euro.

Tre le tipologie di premio: la prima collettiva per le aggregazioni di imprese commerciali (associazioni, consorzi, comitati o gruppi spontanei di imprese composti da almeno quattro imprese), la seconda collettiva per i Distretti del Commercio e la terza per singoli soggetti.

Possono essere presentate candidature esclusivamente riferite a esperienze compiute e documentate, non saranno ammesse candidature prive di adeguata documentazione comprovante le caratteristiche descritte. Ad esempio, saranno valutate positivamente le domande che riportano dati quantitativi, risultati di indagini di customer satisfaction o altra documentazione ritenuta utile a supporto della candidatura.

Le categorie e i premi

A. PREMI COLLETTIVI PER AGGREGAZIONI DI IMPRESE COMMERCIALI

1. INNOVATION Award: aggregazioni di imprese che hanno promosso e operato concretamente l’adozione di scelte innovative da parte degli esercenti, che hanno cambiato strutturalmente le logiche commerciali, le modalità di distribuzione e di interazione con i consumatori;

2. GROWTH & MORE BUSINESS: aggregazioni di imprese con le migliori performance sul fronte dell’attenzione tra i consumatori (misurato con indicatori come: flussi pedonali, frequenza e visibilità delle iniziative);

3. NETWORK Retail: aggregazioni di imprese che hanno creato sistemi di supporto e gestione di servizi in rete tra i commercianti dei centri urbani (es. promozione integrata, acquisti in forma associata, misure comuni per la sicurezza, etc);

4. URBAN RETAIL REGENERATION: aggregazioni di imprese promotrici della “rigenerazione” delle aree in via di desertificazione, con interventi, opere, servizi di particolare efficacia e impatto.

Per questa tipologia sono previsti al massimo 12 premi, tre per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnato l’attestato Retail Street Award 2017 e un contributo del valore massimo di 20.000 euro per realizzare un progetto attivato dall’aggregazione per interventi di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 20.000 euro
2° classificato fino a 15.000
3° classificato fino a 10.000.

È prevista inoltre una premialità nella valutazione dei prossimi bandi regionali dedicati alle mPMI commerciali e ai Distretti del commercio paria ad un massimo 5 punti in più nella valutazione del progetto/investimento.

B. PREMI COLLETTIVI PER I DISTRETTI DEL COMMERCIO

1. INVOLVEMENT & PARTICIPATION: distretto con la più elevata o crescente percentuale di operatori partecipanti alle iniziative e alla governance del distretto sul totale di quelli registrati secondo i dati del Registro Imprese;

2. BOLD & DURABLE: distretto con la maggiore capacità di autofinanziamento e di pianificazione finanziaria nel tempo.

In questa sezione saranno assegnati al massimo due premi, uno per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnata la Targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta una premialità, al massimo di 5 punti, nelle procedure valutative dei bandi regionali dedicati ai Distretti del commercio decretati entro tre anni solari dal giorno di concessione del premio. Saranno inoltre assegnati Premi di “Visibilità” e per l’innovazione del Distretto del commercio attraverso un progetto di comunicazione dedicato all’attività del distretto con realizzazione di materiale promozionale da utilizzare per le iniziative di comunicazione del Distretto.

C. PREMI INDIVIDUALI

1. RETAIL LEADER: imprenditore che con la sua passione, il suo impegno e la sua capacità di leadership ha più contribuito o contribuisce alla vitalità del Distretto operando al suo interno e in aggregazione con altri soggetti per la realizzazione di specifiche iniziative per la vitalità del commercio nelle aree urbane;

2. ENTE LOCALE: Amministrazione comunale che con le sue scelte programmatiche, di pianificazione e di valorizzazione del Distretto o della iniziative aggregativa sul territorio più ha contribuito a incarnare un modello di Comune aperto, con atteggiamento concreto e di fiducia, verso gli operatori.

I premi previsti sono al massimo 6 premi, tre per ogni categoria. Oltre all’attestato Retail Street Award 2017 sarà assegnato un contributo del valore massimo di 5.000 euro da utilizzare per realizzare un intervento di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 5.000 euro e una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra i migliori clienti) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo
2° classificato fino a 4.000 euro
3° classificato fino a 3.000

Ai premiati nella categoria Ente locale sarà consegnata una targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta, al solo primo classificato, sarà assegnata in premio una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra il personale dell’Ente locale e del Distretto del Commercio) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo.

Qui tutte le informazioni ed i dettagli per la presentazione delle candidature.




Turismo, il lago d’Iseo è pronto a spiccare il volo

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Dopo l’emozione di camminare sulle acque (con The Floating Piers, l’installazione dell’artista Christo che ha portato sulle sponde del Lago di Iseo circa un milione e mezzo di visitatori durante i “mitici” 16 giorni dell’estate 2016), i visitatori del lago d’Iseo potranno provare quella di volarci sopra.

Il consolidamento dell’immagine e dell’attrattività turistica passa infatti dall’aria. A Costa Volpino si sta lavorando alla realizzazione di un’area attrezzata per il volo turistico che renda il Sebino sempre più frequentato da coloro che si muovono con velivoli leggeri.

Al lavoro su questo progetto, ritenuto strategico per promuovere un turismo di fascia medio-alta, ci sono la Provincia di Bergamo, Visit Bergamo, il Comune di Costa Volpino e Centro Volo. Si tratta di un percorso articolato, nel quale si inseriscono anche eventi che vogliono promuovere una nuova prospettiva di scoperta delle bellezze del lago tramite voli offerti ai turisti che li portino a scoprire alcune bellezze uniche, invisibili dalla terraferma, ma anche per vedere da vicino come si pilota un aereo e, perché no, appassionarsi a questo mondo.

volo lago iseo 3Un’anteprima di ciò che potrà diventare stabilmente l’area si potrà avere sabato e domenica 22 e 23 luglio con “Le Giornate del Volo del Lago d’Iseo”. Si potrà volare gratuitamente, fare il giro del lago e ammirare dall’alto il paesaggio del lago a bordo di aerei ultraleggeri messi a disposizione di famiglie, turisti e appassionati del volo sportivo. Il “campo volo” di Costa Volpino sarà inoltre animato da mongolfiere, canoe, tour in bicicletta, aree giochi per i più piccoli.

«Con le Giornate del volo, grazie all’abbinamento aerei – turismo – accoglienza di qualità, puntiamo a stimolare ulteriormente l’appeal turistico del Sebino che si è fatto conoscere in tutto il mondo con il ponte galleggiante di Floating Piers – ha affermato il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi -. Prevediamo che la manifestazione porterà sulle rive del lago circa 4.000 spettatori e 80 aeromobili italiani ed europei».

Il programma

Sabato 22 luglio 2017

dalle ore 9

apertura della manifestazione con raduno aereo e inizio dei voli promozionali gratuiti sul lago della durata di circa 30 minuti

ore 10

interventi delle autorità: presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, sindaco di Costa Volpino Mauro Bonomelli, presidente Centro Volo Nord Gianni Bonafini

ore 10.30

inizio delle attività sportive e animazione a terra

ore 12

apertura degli stand gastronomici e possibilità di pranzo in loco

ore 16

anguriata

ore 17

esibizione “We Flight Team”, pattuglia di piloti acrobatici diversamente abili

ore 19 – 21

ascensioni in mongolfiera sul campo volo

Inoltre: area gioco bimbi con gonfiabili, canoe sul lago lungo il fiume, musica, animazione

volo lago iseoDomenica 23 luglio 2017

Dalle ore 9 alle ore 13

voli promozionali gratuiti sul lago della durata di circa 30 minuti

stand gastronomici e possibilità di pranzo in loco

area gioco bimbi con gonfiabili, canoe sul lago lungo il fiume, musica, animazione

ore 14

chiusura ufficiale della manifestazione e arrivederci al prossimo anno

Le altre iniziative

Giornate con la famiglia in riva al Lago

23 luglio dalle ore 14 area Bersaglio

Battesimo della Vela

In occasione della “Giornata con la famiglia in riva al lago”, anche lo spazio occupato dal Circolo Nautico “Bersaglio” apre i suoi cancelli per permettere a grandi e piccini di prendere contatto con il meraviglioso mondo della Vela. L’area in cui è collocato il Circolo è denominata “Lido delle Rose”, in via Torrione nel Comune di Costa Volpino, dispone di un ingresso direttamente nell’area in cui si svolgerà la manifestazione.

Tiro al Bersaglio

Gli istruttori della “Compagnia Arcieri Alabarde Camune” saranno a disposizione per chi vorrà imbracciare, magari per la prima volta, un vero arco e tentare di colpire il cuore di un bersaglio. La Compagnia dispone di istruttori federali con notevole esperienza nell’addestramento dei principianti, per i quali sono disponibili anche archi leggeri.

La Fattoria e il Battesimo della sella

Uno spazio creato in prossimità del parco giochi permetterà ai più piccini di immergersi in un mondo in via di estinzione: quello della fattoria. Pulcini, galli e galline, anatre, conigli, vitelli e molti altri animali da cortile si presenteranno per un giorno per essere accarezzati da tante manine curiose. Protagonista sarà l’asinello che si presterà ad essere cavalcato per un giro panoramico tra i prati della zona. L’organizzazione della Fattoria è affidata all’azienda agricola “Emilia Gregorini”.




Abbraccio della Presolana, anche i commercianti “in cordata”

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I commercianti abbracciano la montagna, sostenendo la “Cordata Mondiale Orobica” che il 9 luglio punterà i riflettori sulla Presolana e sul Parco delle Orobie.

Il grande abbraccio della Presolana – promosso dall’Unione Bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Cai della Provincia di Bergamo e della Sezione di Bergamo dell’Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con istituzioni, fondazioni, associazioni e imprese del territorio – conta infatti sul sostegno di Ascom Bergamo Confcommercio attraverso la cooperativa di garanzia Fogalco e tramite il Distretto del Commercio di Clusone. Ascom ha inoltre sensibilizzato tutti gli imprenditori associati per l’ottimale riuscita dell’evento, che punta ad accogliere e ospitare in Valle centinaia di persone.

L’iniziativa, a conclusione degli Stati Generali della Montagna, ha tutte le carte in regola per diventare un evento internazionale come l’”Abbraccio delle mura” che lo scorso anno ha permesso a Bergamo di entrare nel Guinness World Record.

cordata della presolana«Desideriamo essere, insieme a tutti i promotori dell’iniziativa, protagonisti e ambasciatori di questo grande progetto culturale e solidale, che valorizza la montagna, la sua sicurezza e la sua sostenibilità – dichiarano il direttore Ascom Oscar Fusini e Antonio Arrigoni, direttore Fogalco -. È l’occasione per il territorio e per tutte le imprese, che contribuiranno in varia misura ad accogliere turisti e visitatori, di celebrare la bellezza naturale del Parco regionale delle Orobie Bergamasche e in particolare della nostra Presolana».

Info: cordatadellapresolana.orobie.it




Contratti agevolati e affitti brevi, agenti immobiliari a lezione sulle novità

Il primo luglio a Bergamo è entrato in vigore il nuovo accordo territoriale che introduce importanti novità in tema di contratti di locazione agevolati. Per illustrarne i contenuti e le opportunità per gli agenti immobiliari, Fimaa Ascom Bergamo organizza martedì 11 luglio un seminario, che approfondirà anche un altro capitolo di stretta attualità sul versante delle locazioni, quello degli affitti brevi.

L’incontro – dal titolo “Affitti brevi e contratti agevolati. Tutte le novità fiscali e operative” – si terrà a partire dalle ore 15 in via Borgo Palazzo 137. Interverranno Antonello Pagani, direttore Appe Confedilizia Bergamo, che presenterà l’accordo territoriale di Bergamo e i contratti agevolati, ed Eugenio Magno, fiscalista di Fimaa Italia, che evidenzierà le opportunità dei contratti di locazione a canone concordato e le nuove modalità operative per la gestione fiscale delle locazioni brevi.

Oscar Caironi
Oscar Caironi

«Il seminario è di grande interesse per il nostro lavoro di agenti immobiliari – spiega il presidente provinciale Fimaa Oscar Caironi, moderatore del seminario -. Verranno illustrate le importanti novità introdotte dall’accordo territoriale di Bergamo che ci consentiranno  di dare un servizio migliore e concludere più contratti. Sarà inoltre affrontato un altro argomento “caldo”, gli affitti brevi. Il consulente fiscale parlerà delle caratteristiche e della grande occasione che noi agenti immobiliari avremo di utilizzarli sui nostri territori. Auspichiamo che il Governo modifichi la legge fatta su questo tema perché ci ha equiparato ai grandi portali di prenotazione di alloggi. L’obiettivo di Fimaa è di tutelare gli operatori del settore e di contrastare chi opera senza averne il titolo e senza professionalità».

Il convegno è riservato agli associati di Fimaa Ascom Bergamo.

Le iscrizioni vanno registrate entro venerdì 7 luglio alla pagina www.fimaabergamo.it. Per informazioni, segreteria Fimaa Ascom Bergamo tel. 035 4120135 – fimaabergamo@ascombg.it.

>>Il programma




Bergamo Balla, stasera il debutto. C’è anche la silent dance

silent danceRinviata per le cattive condizioni del meteo, la prima serata di Bergamo Balla andrà in scena giovedì 6 luglio. La festa organizzata dal Comune di Bergamo conferma il proprio format: il centro città, chiuso al traffico, sarà animato a ritmo di musica con balli e danze, mentre gli esercenti del centro offriranno esposizioni, musica e laboratori vari.

I successivi appuntamenti sono in programma, sempre di giovedì, il 13 e il 27 luglio e il 21 settembre.

Il traffico sarà interrotto dalle 20 alle 00.30 e le attività avranno inizio dalle 20.30 per chiudersi a mezzanotte. Come nelle passate edizioni, sarà un susseguirsi di gruppi di danza, performance proposte da moltissime scuole e animazioni che trasformeranno il centro città in una grande pista da ballo, dove residenti e visitatori potranno scegliere tra musica hip hop, dimostrazioni di ballo latino americano, danze popolari e tradizionali, tango e milonga.

In particolare, gruppi di balli latino americani si esibiranno da viale Roma a via Tiraboschi fino a largo Medaglie d’Oro e via Zambonate. In via Tiraboschi ci sarà il folk, al Quadriportico esibizioni di tango argentino. Il palco dove si esibiranno le scuole di danza classica, moderna e hip hop quest’anno sarà posizionato in piazza Vittorio Veneto. In Piazza Matteotti durante l’intera serata si terrà una particolare esibizione di tessuti aerei e acrobatica su carrelli elevatori e ci sarà la possibilità di provare l’esperienza della Silent Disco.

Da quest’anno anche lo street food sarà presente durante la serata e interesserà largo G.M. Gavazzeni e piazza Matteotti dove, a fianco dell’Associazione Paolo Belli, che come sempre grazie alla somministrazione sostiene la raccolta fondi dedicata alla lotta alle leucemie, saranno presenti alcuni truck di cibi etnici. Anche quest’anno la Torre dei Caduti in piazza Vittorio Veneto resterà aperta al pubblico dalle 20.30 alle 00.00 (ingresso gratuito fino ai 18 anni – adulti 3 euro).

IL PROGRAMMA

Palco – Piazza Vittorio Veneto

DANZA CLASSICA, MODERNA, HIP HOP
ESPOSIZIONE AUTO
Nuova Gamma Renault Crossover
In collaborazione con Oberti S.p.A.

Piazza Matteotti

TESSUTI AEREI E ACROBATICA
Jump Academy in collaborazione con Selini Group
DJ SET & SILENT NIGHT EXPERIENCE
In collaborazione con B&O Bergamo

STREET FOOD
Associazione Paolo Belli
Largo Gavazzeni

STREET FOOD
Eskimo Pastry Food Truck
The Meat Ball Family
Giamilla Bakery
Piada on the Road

Quadriportico

TANGO
CSC Anymore-Davide Mosconi
Bruno Calvo e Elena Rota
Marco Palladino e Lara Carminati
Mitica Milonga
Tango Bergamo El Ultimo Tren
Tango Pasion
Tango Tambièn

Via Roma

DANZE LATINO-AMERICANE
Ritmo de Cuba

Via Tiraboschi
DANZE POPOLARI
La Compagnia Del Re Gnocco
DANZE LATINO-AMERICANE
Es Pujols

Largo Medaglie d’Oro

DANZE LATINO-AMERICANE
Latin Space

Via Zambonate

DANZE LATINO-AMERICANE
Dance on rythm

Piazzetta Santo Spirito

MUSICA DAL VIVO
Sabor de Cuba

Info: www.bergamoballa.it e sulla pagina Facebook Bergamoballa