Contro furti e rapine i commercianti lombardi scelgono assicurazione e vetrine anti-spaccata

legalità mi piace neroPer la giornata nazionale “Legalità, mi piace!” Confcommercio ha presentato una ricerca sui costi dell’illegalità e sull’impatto e la percezione dei fenomeni da parte delle aziende del commercio, del turismo e dei servizi.

Le rilevazioni sono state realizzate tramite un questionario on line, realizzato dal 25 settembre a fine ottobre, al quale hanno partecipato circa 4.500 imprese.

Il focus sulla Lombardia evidenzia il maggiore ricorso, tra le misure di prevenzione e tutela adottate, ad assicurazioni e vetrine corazzate: il 43 % degli imprenditori (contro il 36% della media nazionale) ha optato per una maggiore copertura assicurativa e il 16% (contro il 12% della media nazionale) ha scelto di dotarsi di vetrine “anti-spaccata”.

Tra le iniziative ritenute più efficaci per la sicurezza della propria impresa, la Lombardia pone l’accento sulla certezza della pena (con il 79% delle indicazioni degli imprenditori) e sui poliziotti di quartiere, fondamentali per il 19% delle aziende coinvolte.

Più che a livello nazionale la grande maggioranza delle imprese si dichiara “molto favorevole” ad un inasprimento delle pene ( il 76% contro il 67% nazionale) per furti, rapine, abusivismo, contraffazione, usura ed estorsioni. Il 40% degli imprenditori è fermamente convinto che i condannati non scontino realmente le pene. Il 92% degli intervistati non si è dotato di un’arma per la difesa personale e il 57% non pensa nemmeno di farlo in futuro.

Il taccheggio in Lombardia è poco più presente rispetto alla media nazionale (il 46% degli imprenditori ne ha avuto esperienza contro il 43% della media nazionale) ma sembra essere subito in maniera meno ricorrente (il 23% ha subito più taccheggi, contro il 25% della media nazionale).

In Lombardia l’incidenza di chi percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza è leggermente inferiore alla media nazionale (il 26% contro il 30%). Come nel resto d’Italia i fenomeni maggiormente percepiti in aumento rispetto allo scorso anno sono abusivismo (+51%), furti (+47%) e contraffazione (+40%). L’esperienza di criminalità è sensibilmente inferiore rispetto alla media nazionale, sia per quanto riguarda l’esperienza indiretta (il 12% contro il 22% del resto d’Italia) che quella diretta (il 3% contro il 9% a livello nazionale).




Ascom in piazza per la legalità e in Comune nasce l’osservatorio

selfie legalità - foto di gruppo

Nella giornata nazionale “Legalità, mi piace!” promossa per il quinto anno da Confcommercio a contrasto dei fenomeni criminali che danneggiano le imprese del terziario, l’Ascom di Bergamo ha lanciato un flash mob per dire no all’illegalità nel corso del quale autorità, imprenditori e cittadini hanno indossato la t-shirt gialla con l’hashtag #legalitàmipiace. Nel gazebo allestito in piazza Matteotti l’associazione ha inoltre distribuito materiale informativo e il vademecum anti-contraffazione e ha donato i semi della legalità per coltivare ogni giorno semplici regole e vedere fiorire d’estate dei girasoli.

Anche i commercianti del centro hanno dimostrato la propria condivisione dei principi che guidano un’economia sana e libera prestandosi ad uno scatto fotografico nei loro negozi.

La giornata è proseguita con il consiglio direttivo e delle categorie alle 15 nella sede dell’associazione. Ascom ha inoltre messo a disposizione delle imprese un glossario dei principali fenomeni che alterano il mercato e alimentano l’economia sommersa.

«Il tema della sicurezza è il presupposto fondamentale per fare impresa – ha sottolineato Paolo Malvestiti, presidente dell’Ascom e della Camera di Commercio -. Con la crisi il rispetto e la tutela delle imprese in regola è fondamentale, mentre abusivismo e contraffazione alterano la concorrenza e impoveriscono la nostra economia, a danno di tutti».

«Nonostante i dati evidenzino che la percezione della sicurezza sia leggermente migliorata in provincia, dobbiamo continuare a seminare legalità – ha commenta Oscar Fusini, direttore Ascom -. Il 72% degli italiani pensa che sia normale acquistare falso o che sia al massimo un peccato veniale e i 27% ha acquistato un prodotto contraffatto nell’ultimo anno. Chi acquista merce taroccata o cerca servizi abusivi, dai trasporti al turismo, danneggia le imprese e i lavoratori in regola e il loro futuro».

Diego Pedrali e Laura Natali
Diego Pedrali e Laura Natali

«L’Ascom di Bergamo è stata tra le prime associazioni a promuovere iniziative a contrasto di contraffazione, che in Italia ha un volume d’affari di 350 miliardi di euro l’anno, e l’abusivismo – sottolinea Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento Ascom e consigliere nazionale di Federazione Moda Italia -. L’“industria” del falso italiano purtroppo è la prima in Europa e chi acquista merce contraffatta non è sempre consapevole dei danni che crea per non parlare dei rischi per la sicurezza. La Lombardia occupa il secondo posto in Italia per numero di sequestri effettuati. Oltre a comprare capi firmati nei negozi di fiducia, tutti possono dare il loro contributo segnalando a Federmoda casi di contraffazione».

Marzia Marchesi
Marzia Marchesi

Se l’Ascom e il sistema Confcommercio si sono impegnati a mantenere sempre alta la guardia sulla criminalità e l’illegalità in tutte le sue forme con la giornata annuale di mobilitazione, anche il Comune di Bergamo ha scelto di potenziare gli strumenti per l’analisi e il contrasto dei fenomeni. Non poteva esserci migliore occasione dell’iniziativa di sensibilizzazione in piazza per presentare la nascita di un osservatorio della legalità. «Si riunirà per la prima volta il 29 novembre – ha sottolineato Marzia Marchesi, presidente del Consiglio comunale -. Dove l’economia gira e funziona investe anche la criminalità e i segnali di infiltrazione, seppur in una situazione nebulosa e tutt’altro che chiara, vi sono purtroppo anche nella nostra città. Il primo passo è quello di promuovere ed educare alla legalità».

Il questore Girolamo Fabiano (a destra) con il direttore dell'Ascom Oscar Fusini
Il questore Girolamo Fabiano (a destra) con il direttore dell’Ascom Oscar Fusini

«L’illegalità si può vincere solo se la gente condivide e conosce le regole che governano la convivenza. In questo molto possiamo fare come istituzioni per coinvolgere e avvicinare i cittadini, nella consapevolezza che solo con l’impegno di tutti si può tutelare la legalità – le parole di Girolamo Fabiano, questore di Bergamo -. Nel territorio i fenomeni criminali sono sotto controllo ma non abbassiamo la guardia».

Guglielmo Benetti, referente dei temi della legalità, educazione alla cittadinanza e prevenzione del bullismo dell’Ufficio Scolastico territoriale di Bergamo ha ricordato l’impegno nell’educazione al rispetto delle regole portato avanti nelle scuole: «Non dobbiamo formare dai banchi dei bravi lavoratori e professionisti, ma il primo compito della scuola è insegnare ai ragazzi ad essere dei bravi cittadini, che apprezzino le istituzioni e le regole senza scorciatoie e compromessi, anticamera dell’illegalità e della corruzione».

Al flash mob della legalità hanno partecipato anche Iole Galasso, viceprefetto aggiunto e il tenente Luca Augelli della Guardia di Finanza di Bergamo.




Turismo, tutti i numeri della felice estate bergamasca

rifugio coca

L’estate 2017 in Bergamasca non è stata calda solo dal punto di vista meteorologico (la più rovente dopo quella del 2003 in 200 anni di rilevazioni) ma anche per il turismo. Il bel tempo ha infatti favorito le presenze in montagna e sui laghi e la propensione a visitare il territorio.

L’analisi dei flussi nel periodo maggio-agosto realizzata dall’Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo parla di quadro felice della stagione e mette in fila le maggiori evidenze.

  • Le presenze totali sono aumentate del 7,1% e gli arrivi dell’11,2% con una notevole crescita dei soggiorni dei turisti stranieri nelle strutture ricettive extra – alberghiere (+27,8 % arrivi e +25,8% presenze) rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel frattempo è cresciuto anche il numero delle strutture extra – alberghiere totali attive sull’intero territorio bergamasco, passato dalle 856 (13.040 posti letto) dell’agosto 2016 a 1.188 (14.214 posti letto) nello stesso mese di quest’anno.
  • In città le presenze sono salite del 16%, gli arrivi del 22,6%. Il numero delle strutture extra – alberghiere ad agosto 2017 era pari a 502 (3.141 posti letto) mentre nello stesso mese del 2016 se ne contavano 385 (2.488 posti letto).
  • Nelle strutture attive sulle Orobie le presenze sono cresciute del 4,1%. Il dato è restituito dalla media delle presenze registrate in Valle Imagna, nella Valle Brembana ed in Valseriana, di Scalve ed Altopiano di Selvino ed Aviatico (277.553 presenze). Nell’intera area le strutture sono crescite di 67 unità (+543 posti letto).
  • L’estate 2017 ha fatto segnare anche un notevole incremento degli arrivi (+23,4 %) e delle presenze (+22,7 %) nei rifugi alpini. La permanenza media si attesta sui 2,9 giorni, dato piuttosto inconsueto per tale tipo di struttura che, fino a pochi anni fa, faceva registrare soggiorni di una sola notte. Il numero dei rifugi è rimasto pressoché invariato tra il 2016 ed il 2017.
  • Prosegue la crescita dei flussi turistici nelle strutture ricettive attive sul Lago d’Iseo, fattore che evidenzia come l’intero territorio lacustre abbia saputo consolidare i preziosi obiettivi raggiunti grazie al grande evento “The Floating Piers”: +11,9% di presenze nell’area Basso Lago d’Iseo e Valcalepio e +11,1% di presenze sull’Alto Lago d’Iseo. In entrambe le aree il numero degli alberghi è rimasto invariato rispetto al 2016 mentre, per ciò che riguarda l’extra – alberghiero, nel Basso Lago d’Iseo e Valcalepio le strutture sono passate in un anno da 55 (697 posti letto) a 95 (926 posti letto) e nell’Alto Lago d’Iseo da 64 (641 posti letto) a 127 (1.023 posti letto).
  • Continua l’“escalation” dei flussi registrati in case e appartamenti per vacanze, locande, foresterie lombarde ed affittacamere. Nel periodo estivo del 2017 è stata registrata una variazione in positivo del 45,8 % in termini di arrivi e del 54,4 % di presenze. Anche in questo caso c’è stato un forte incremento di nuove strutture appartenenti a questa classificazione: se nel 2016 ne erano attive 448 (2.975 posti letto) ad agosto del 2017 se ne contavano 752 (4.801 posti letto).
  • Per altro, anche i flussi negli alberghi di lusso e di prima categoria (5 e 4 stelle) risultano in continuo incremento e sono i turisti stranieri a preferire questa tipologia di alloggio. Di questo segmento sono presenti in provincia di Bergamo 48 strutture per 5.223 posti  letto totali (nel 2016 si contavano 47 alberghi per 5.155 posti letto).
  • A testimonianza del crescente interesse per questo tipo di sistemazione c’è la crescita dell’indice di utilizzazione lorda delle camere d’albergo, che rappresenta la percentuale di camere realmente sfruttate nel corso del periodo considerato. Il valore è in costante e consistente incremento negli alberghi di qualità (4 e 5 stelle) ed in quelli medi (3 stelle). Stazionario in quelli ad una e due stelle.
  • Il primo Paese di provenienza dei turisti stranieri è, come di consueto, la Germania (52.019 presenze), anche se in calo rispetto allo stesso periodo del 2016. L’analisi giustifica la diminuzione nel confronto con il picco di presenze teutoniche fatto registrare dell’evento “The Floating Piers” nel 2016.
  • Il fenomeno da seguire con interesse è la costante crescita dei flussi di turisti provenienti dalla Polonia, che nelle estati degli ultimi 10 anni si è praticamente quadruplicato, fino ad arrivare a 21.359 presenze. Secondo il sito ufficiale della Farnesina, nella sezione “Infomercatiesteri”, «l’aumento dei salari e della capacità di spesa consentirà ai Polacchi di investire nelle attività per il tempo libero e i viaggi, sebbene il cambio euro-zloty non molto favorevole potrebbe influenzare negativamente il flusso verso l’Italia e l’Europa. Tuttavia la progressiva disponibilità finanziaria delle famiglie e la rilevante propensione al viaggio dei Polacchi uniti alla loro profonda predisposizione verso la storia, la cultura, la lingua e lo stile di vita italiano, favorirà il flusso turistico verso l’Italia che rimane una delle destinazioni preferite».
  • Anche i turisti israeliani, soggiornanti per la maggior parte in Valseriana, hanno raggiunto quota 6.306 presenze, traguardo mai raggiunto prima in terra bergamasca.

tabella flussi turistici provincia di Bergamo - estate 2107 - 1




Le agenzie viaggi imparano ad attrarre turisti

agenzia viaggiL’Ascom di Bergamo ospita, nella sede cittadina, il percorso formativo per attrarre turisti dall’estero organizzato dall’Ente Bilaterale Regionale Lombardo delle agenzie viaggio e aziende ricettive all’aria aperta-Ebrl.

Il corso, dal titolo “Imparare a fare incoming” si articola in tre giornate, il 27 e 28 novembre e il 4 dicembre, con un programma dedicato alle agenzie viaggio e piccoli tour operator per acquisire strategie di marketing territoriale e affinare le tecniche turistiche per la programmazione di pacchetti destinati ai turisti stranieri. Bergamo è la quarta sede, dopo Varese, Brescia e Cremona, ad essere stata scelta dall’Ente Bilaterale regionale per approfondire i fattori di attrazione per il turista che visita la Lombardia.

Il programma del corso, riservato a un numero limitato di partecipanti, è particolarmente intenso: Michele Mondolfo, presidente del tour operator Incoming Partners, si concentrerà sul marketing territoriale; il workshop entra poi nel vivo della costruzione del prodotto, con un focus sui pacchetti esperienziali come chiave d’innovazione profittevole, con gli esperti Maura Di Mauro, intercultural trainer e coach, Marco Cocciarini, founder di Globe Inside, e Silvio Rebula, travel specialist e consultant di Evolution Tourist Marketing.

Per spiegare ai partecipanti come il territorio può collaborare con le imprese nel realizzare fattori di attrazione di successo partecipano in qualità di “best practice” territoriali l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio e l’ente di promozione Turismo Bergamo, che spiegheranno alle agenzie di viaggio come interagire con gli enti e quali flussi incoming gravitano sulla destinazione. Intervengono: l’amministratore delegato di Turismo Bergamo, Christophe Sanchez, Mariangela De Grazia, per illustrare il progetto Bergamo Incoming, Alessandra Pitocchi, responsabile comunicazione di Turismo Bergamo, e Dario Nanna dell’ufficio commerciale aviation Sacbo.

L’allargamento del mercato da quello territoriale a quello mondiale rappresenta un’opportunità di uscire dalla crisi, attraverso un’analisi in grado di individuare la domanda esistente e stimolarne di nuova. I turisti stranieri si concentrano sulle città d’arte e sui più noti luoghi di villeggiatura, ma ci sono ampi margini di crescita per un turismo più diffuso e sostenibile che raggiunga più capillarmente il territorio.

Un invito alle agenzie di viaggio a guardare oltre le mura, fresche di riconoscimento Unesco. Il dato nazionale evidenzia che un terzo delle vendite di vacanze di agenzie viaggio e piccoli tour operator riguarda proprio l’Italia e oltre il 60% degli arrivi internazionali italiani si indirizza verso quattro regioni: Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio. Gli arrivi nel Bel Paese sono 52 milioni (dato Unwto 2016). Si riduce la permanenza media da 4,1 a 3,6 giorni tra il 2001 e il 2015 e anche la spesa pro capite reale: da 1.035 a 670 euro. Per il 70% i flussi sono di origine europea, con tedeschi in testa che si confermano il primo mercato in molte regioni. Le previsioni per il 2018 vedono in crescita mediamente del 3,6% gli arrivi da tutti i Paesi, soprattutto dalla Cina, che rappresenta il quinto mercato, e dagli Stati Uniti: il peso dei Paesi extra-europei è in progressiva crescita.

Autentica full immersion sull’“incoming”, il corso si tiene dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, in via Borgo Palazzo 137 Bergamo.

Le iniziative Ebrl sono gratuite e riservate alle aziende in regola con il versamento del contributo dovuto in applicazione del Ccnl. Le iscrizioni saranno accolte in ordine di ricezione fino al raggiungimento del numero massimo dei partecipanti previsto. Qui il programma dettagliato.




L’Università cresce, «ma ha bisogno di docenti e personale»

«Siamo un’Università in movimento, dinamica e, per usare un termine oggi molto in voga, “interattiva”». Così il rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini ha inquadrato il cammino dell’Ateneo cittadino aprendo il 49esimo anno accademico nell’aula magna di Sant’Agostino.

Una cerimonia che ha contaminato gli ambiti del sapere con l’intervento del professor Roberto Cingolani dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova e la lectio magistralis del professor Gilles Pécout, Recteur de la Académie de Paris, Région académique Île-de-France, Chancelier des Universités de Paris, su “Le frontiere mediterranee dell’Europa nel lungo Ottocento”.

remo morzenti pellegrini rettore università di bergamoNumeri e progetti danno la dimensione dell’attività e delle prospettive dell’Università. Le matricole sono passate dalle poco più di 4.000 di dieci anni fa alle oltre 6.000 di quest’anno, con un ulteriore incremento rispetto all’anno scorso. Complessivamente gli studenti iscritti per l’anno accademico 2017-2018 sono oltre 18.000. «Una cifra imponente che nel prossimo futuro ci obbligherà inevitabilmente, con questo trend di crescita, a pensare a corsi con numero programmato di studenti per poter continuare a garantire un’elevata qualità dell’offerta formativa», ha annunciato il Rettore.

Oggi sono attivi 14 corsi di laurea triennali, 3 corsi di laurea magistrali a ciclo unico, 16 corsi di laurea magistrale, per un totale di 33 corsi di studio. Tra questi, 3 corsi di laurea magistrale e due curricula di altrettante lauree magistrali sono tenuti interamente in lingua inglese, a cui si aggiunge il corso di Laurea magistrale in lingua inglese in Medicina e chirurgia in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca, la University of Surrey e l’ASST Papa Giovanni XXIII e il corso di laurea in Scienze infermieristiche in collaborazione con Humanitas University.

«Per l’anno prossimo – ha proseguito Morzenti Pellegrini – abbiamo intenzione di presentare altre due proposte di attivazione di corsi di laurea magistrale: Filosofia e storia delle scienze naturali e umane ed Engineering and Management for Health in lingua inglese, così da migliorare sempre più l’interazione tra la didattica e le prospettive metodologiche e di ricerca già in atto nel nostro Ateneo».

Insieme agli studenti e ai corsi cresce la ricerca. La valutazione realizzata dall’Anvur ha evidenziato il raggiungimento di standard più elevati e sono state incrementate le risorse ai Dipartimenti e quelle relative agli assegni di ricerca, che da annuali sono diventati biennali, con un impegno di 1,7 milioni di euro.

A Bergamo, nell’anno accademico 2016-2017, hanno conseguito il titolo di Dottori di Ricerca 152 dottorandi e oltre 400 domande sono pervenute per il ciclo che si è da poco inaugurato. L’Ateneo può contare su 6 corsi di dottorato con sede amministrativa, di cui uno da quest’anno in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, e uno con sede amministrativa all’Università di Pavia.

Sul fronte delle relazioni internazionali, nel 2017 sono stati stipulati 32 nuovi accordi di collaborazione, 67 docenti e ricercatori in entrata e 23 in uscita hanno usufruito di mobilità in base agli accordi bilaterali e di collaborazione culturale e scientifica.

Tra le novità c’è anche il programma, fra i primi in Italia, di “Doppia Carriera”, sviluppato insieme al Centro universitario sportivo con l’obiettivo di permettere di coniugare lo sport con lo studio agli studenti-atleti che svolgano riconosciuta attività agonistica a livello nazionale e internazionale.

Prosegue inoltre il potenziamento dell’organico. Nell’anno in corso sono stati varati bandi per il reclutamento complessivo su fondi di Ateneo di 18 ricercatori a tempo determinato, 27 professori associati, 17 professori ordinari. Sono stati poi banditi 5 posti per posizioni di personale tecnico amministrativo. A breve, ci sarà una nuova tornata interna di reclutamento di personale docente nella quale verrà previsto un piano straordinario di assunzione di giovani ricercatori.

«Dobbiamo però in ogni caso avere la possibilità di riequilibrare il prima possibile il nostro rapporto docenti/personale/studenti – l’appello del Rettore – che, ad oggi, è tra i più alti nel sistema universitario italiano: cioè, rispetto ad altri Atenei con lo stesso nostro numero di studenti, abbiamo circa il 30% in meno di docenti e di personale tecnico-amministrativo. Penso siate tutti d’accordo con me nel dichiarare che tutto ciò non è più sostenibile! Non lo è proprio in quella prospettiva di crescita e valorizzazione che deve essere la priorità del nostro Ateneo per gli anni a venire».

Sviluppo significa anche bisogno di spazi «Qualche mese fa abbiamo inaugurato la nuova sede di via Pignolo e via San Tomaso grazie alla collaborazione con il Comune e la Provincia di Bergamo e al fondamentale supporto di Regione Lombardia – ha ricordato Morzenti Pellegrini -; a breve, porteremo a termine i lavori nel campus di Ingegneria di Dalmine e, contemporaneamente, inizieranno i restauri del Chiostro minore di Sant’Agostino e delle facciate del Chiostro grande. I lavori di demolizione presso l’ex caserma Montelungo sono invece già in corso e siamo in attesa a breve del progetto definitivo. Sempre nei prossimi mesi, inoltre, tutte le cappelle di questa ex chiesa saranno interessate dai restauri che abbiamo ritenuto opportuno intraprendere: sono lavori particolarmente delicati e però assolutamente necessari per salvare le opere dal degrado a cui andrebbero incontro».

Quanto alla mission, all’approssimarsi del cinquantesimo di fondazione dell’Università di Bergamo, il Rettore ricorre al filosofo tedesco Wilhelm von Humboldt, che agli inizi dell’Ottocento ha riformato il sistema educativo prussiano e portato all’istituzione, nel 1810, dell’Università di Berlino, di cui ricorre il 250 esimo anniversario della nascita. «La sua idea di connettere educazione e ricerca, o meglio di educare attraverso la ricerca, nasceva con l’obiettivo di sviluppare una cultura civica illuminata guidata esclusivamente dalla ragione. Questo ideale di università appare oggi messo in crisi dal nuovo ruolo richiesto agli Atenei che, sul modello delle Università statunitensi, predilige percorsi formativi impostati sulla professionalizzazione anziché sulla ricerca “pura” e sull’educazione della persona. In realtà la richiesta sempre più urgente e sentita da parte non solo del mondo accademico, ma anche di quello civile ed economico, è di un’Università attrezzata per farsi carico di nuove idee capaci di educare i cittadini – educarli alla ricerca, educarli alla conoscenza, educarli alla professione – nell’ottica di un beneficio comune e condiviso per l’intera società».




San Lucio, commercianti in festa tra buona tavola e solidarietà

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Da sinistra: il direttore dell’Ascom Oscar Fusini, il presidente della Pia Unione San Lucio Pierantonio Chiari, il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti, il responsabile marketing Giorgio Lazzari e lo chef Chicco Coria

La Pia Unione San Lucio, storica associazione tra i commercianti alimentari della Bergamasca, ha rinnovato ieri al ristorante La Vecchia Filanda di Brusaporto l’appuntamento con la tradizionale festa annuale.

Circa 120 tra imprenditori, famigliari e collaboratori hanno condiviso una giornata conviviale che, grazie alla lotteria benefica, contribuirà anche ai progetti di solidarietà del sodalizio.

171119 festa Pia Unione San lucio (5)A far gli onori di casa il presidente della Pia Unione, Pierantonio Chiari. Tra gli ospiti il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti e il direttore Fusini, insieme al segretario dell’Aspan, l’associazione provinciale dei panificatori, Roberto Alvaro.

La giornata si è aperta con la messa officiata dall’assistente spirituale dell’associazione, monsignor Tarcisio Ferrari, ed è proseguita con il pranzo curato dallo chef Federico Coria, da poco approdato nella nuova location. Sempre atteso e partecipato il momento della lotteria benefica: la generosità di numerose aziende alimentari ha permesso di comporre una lunga serie di cesti regalo che sono stati aggiudicati ai più fortunati e generosi mentre il ricavato della raccolta fondi sarà destinato ad iniziative solidali, in particolare al sostegno di progetti territoriali.

171119 festa Pia Unione San lucio (9)L’associazione, che fa capo all’Ascom, è nata nel 1938 tra i lattai di Città alta per dare aiuto ai colleghi in difficoltà e negli anni si è ampliata a tutta la provincia e a tutte le attività del dettaglio alimentare e del commercio in generale. Oggi ha tra i propri obiettivi la promozione di momenti di cultura, spiritualità e beneficenza ed ha nella festa del patrono, San Lucio martire, l’appuntamento più importante del calendario annuale.

Altro momento cardine del calendario il Natale dell’Alimentarista, occasione per lo scambio degli auguri in vista delle Festività. La cena quest’anno si terrà il 4 dicembre al ristorante L’Alimentari di piazza Vecchia.




Salone del Mobile, i blogger esaltano gusto e design

Una bella cucina, i consigli smart di due food blogger appassionati e l’aria di Natale che fa sempre più intensa: lo showcooking d’effetto è servito!

Quello che ha coinvolto i visitatori del Salone del Mobile di Bergamo lo scorso sabato 18 novembre mostrando tutto il valore del connubio tra buon cibo e design.

L’evento era una tappa del tour nazionale “iFood inStore” frutto della collaborazione tra i blogger di iFood e il marchio Scavolini. Nei 192 mq dello stand Scavolini Store Bergamo – dove erano esposte alcune delle collezioni più rappresentative per l’arredo cucina, living e bagno – si sono messi all’opera Lina D’Ambrosio, bergamasca di nascita, milanese d’adozione, grafica nella vita di tutti i giorni e autrice del blog “Spadellatissima – More than food”, e Marco De Padova, manager del food&beverage e titolare del blog “In cucina con il Direttore”.

Lina ha suggerito ricette semplici per preparare degli antipasti e finger food grazie alla pasta sfoglia, mentre Marco ha eseguito variazioni cromatiche e di gusto su dei morbidissimi panini.

Ospite Vatinee Suvimol, responsabile editoriale del progetto iFood e blogger di talento, che vive e lavora a Bergamo. Ha raccontato la sua esperienza nel mondo del web e della sua cucina fusion e thailandese, di cui parla anche nel blog “A Thai Pianist” e nel fortunato libro “La mia storia Thai”.




Formaggi, il Blu di bufala di Cologno sul podio mondiale

blu_bufala quattro portoniSul tetto del mondo c’è ancora un formaggio bergamasco. Il Blu di Bufala del caseificio Quattro Portoni di Cologno al Serio ha conquistato il secondo posto ai World Cheese Awards, il più importante concorso internazionale dei formaggi che si è tenuto a Londra, nel Tobacco Dock nel corso di Taste of London festive edition, e che ha coinvolto oltre 3mila formaggi, provenienti da oltre 30 Paesi.

L’erborinato dei fratelli Gritti, realizzato con solo latte delle bufale allevate in azienda e già pluripremiato, ha prima ottenuto la Super Gold Medal, assegnata ai 66 formaggi che rappresentano le eccellenze a livello mondiale. È poi stato valutato da una seconda giuria specializzata, che ha scelto i 16 migliori formaggi in assoluto dal concorso, tra i quali è stato eletto il miglior formaggio del mondo: il Conish Kern di Lynher Dairies dal Regno Unito, che lo scorso anno si era piazzato al secondo posto. Terzo il Capellaro dell’austriaca Stollenkäse, posizione che lo scorso anno era stata raggiunta dal Gorgonzola Dolce Dop del caseificio Arrigoni Battista di Pagazzano.

La spedizione londinese frutta al caseificio di Cologno anche una medaglia di bronzo, assegnata a Surfin’ blue, erborinato dalla forma quadrata affinato nella birra artigianale. Ottimo anche il bottino della Arrigoni Battista che con il Gorgonzola dolce Dop va sempre sul sicuro e si porta a casa la medaglia d’oro, alla quale si aggiungono due argenti, per il Gorgonzola piccante Dop e l’Italico, un formaggio a pasta molle a crosta lavata, e un bronzo per l’erborinato Rossini.

Un argento va anche al Blutunt e al Taleggio Dop del caseificio Taddei di Fornovo San Giovanni.




Sanga: «Acquistare prodotti falsi non è mai conveniente»

171117 - incontro Giovanni Sanga Ascom Bergamo Confcommercio

Le problematiche del commercio, delle piccole imprese del terziario, in particolare le tematiche fiscali, sono state al centro del confronto tra i dirigenti dell’Ascom di Bergamo e l’onorevole bergamasco Giovanni Sanga che in associazione ha raccolto criticità e istanze e illustrato le novità legislative, a partire dalla passaggio dagli studi di settore agli Isa, gli Indicatori sintetici di affidabilità.

Il vista della giornata nazionale “Legalità, mi piace!” promossa da Confcommercio martedì 21 novembre, il parlamentare, che ha anche fatto parte della Commissione d’inchiesta sulla contraffazione, ha fatto proprio il messaggio della campagna a sostegno di un’economia sana e libera.

«Oltre il 70% degli italiani ritiene che acquistare prodotti contraffatti non sia un fatto così grave – ha ricordato -. Non è così. Innanzitutto i prodotti falsi non danno garanzie sul piano della qualità e possono rivelarsi pericolosi e nocivi per la salute. Ma hanno anche l’effetto di impoverire il sistema italiano della produzione e della vendita». «Il Made in Italy che porta in tutto il mondo l’immagine del nostro paese – ha spiegato – è messo a rischio dai prodotti contraffatti, comprarli significa perciò indebolire le nostre aziende e il sistema Italia nel suo complesso. Senza dimenticare che il falso si muove in quel mondo parallelo fatto di criminalità organizzata, produzione e smercio illegali, pericolosi traffici internazionali».

È stato, quindi, il primo volto prestato al “selfie della legalità”, una delle iniziative che l’Ascom proporrà martedì in piazza Matteotti a Bergamo declinando sul territorio la mobilitazione nazionale. In programma anche un flash mob (alle 11 con magliette gialle in regalo), la distribuzione di un vademecum che illustra i pericoli della contraffazione e dei “semi della legalità. Chi li metterà a dimora vedrà fiorire in estate dei girasoli ed avrà sperimentato il valore della cura quotidiana e del rispetto delle regole.

https://www.youtube.com/watch?v=0Y-qAvqnyfY




Seriate: centro pedonale, bancarelle e dolci per la Fiera d’autunno

seriate-piazza-alebardi-iniziative-nataleDomenica 19 novembre nel centro di Seriate arriva la “Fiera d’autunno”, la manifestazione promossa dall’assessorato al Commercio in collaborazione con la cooperativa Com.a.p., formata dalle associazioni di categoria Fiva Ascom e Anva Confesercenti.

Dalle 9 alle 19, sarà un susseguirsi di colori e sapori da via Italia a piazza Giovanni XXIII, passando per via Dante, rese pedonali. I visitatori potranno vivere un anticipo delle vetrine di Natale, grazie a una quarantina di commercianti ambulanti che proporranno capi d’abbigliamento, bigiotteria, borse, pelletteria, piccola oggettistica, articoli da regalo.

Non mancheranno le bancarelle dei dolci, con caramelle, zucchero filato, frittelle e cioccolato in tutte le forme, dalla fontana di cioccolato fondente al cremino al taglio, sino alle praline ripiene di liquore. Sarà una delizia per piccoli e grandi: i primi potranno riscaldarsi con un buon bicchiere di cioccolata calda, i secondi con del vin brulé e caldarroste. In bella mostra anche i prodotti tipici bergamaschi, dal salame al formaggio Branzi, quartirolo e stracchini.

Come Emozioni d’autunno e le altre manifestazioni cittadine, anche questa, realizzata in collaborazione con il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile della Città di Seriate, il Gruppo Protezione civile Associazione Nazionale Bersaglieri di Seriate, i volontari dell’Anppe, le forze di polizia e alcuni commercianti delle vie coinvolte, si inserisce tra le proposte promosse dall’Amministrazione comunale per promuovere il commercio locale e il territorio, per animare il centro cittadino e ravvivare momenti di socialità tra seriatesi.