Il TAR Lazio ha respinto il ricorso di Airbnb

Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha respinto le richieste di Airbnb, che si rifiutava di applicare la legge sugli affitti brevi.

“Non ci sono più alibi per chi, da quasi due anni, si prende gioco delle istituzioni: Airbnb deve riscuotere la cedolare secca sulle locazioni brevi e comunicare all’Agenzia delle Entrate i nomi dei locatari e i relativi redditi.

D’altro canto, non si vede quali motivi impediscano la riscossione, considerato che il portale già svolge, sia in Italia (per conto di alcuni comuni) sia all’estero, attività simili a quelle che vengono contestate, e che addirittura informa pubblicamente gli host italiani del fatto che potrebbe essere chiamata a riscuotere imposte e raccogliere dati”.

Secondo quanto dichiarato in giudizio dallo stesso Airbnb, le somme da versare annualmente in Italia, rapportate ai ricavi del 2016, sarebbero state pari a circa 130 milioni di euro. Considerando che nel frattempo il numero di annunci pubblicato sul portale è cresciuto a dismisura (222.787 ad agosto 2016, 397.314 ad agosto 2018), si può stimare che nei primi diciotto mesi di (mancata) applicazione dell’imposta Airbnb abbia omesso il versamento di più di 250 milioni di euro.

Il TAR, nel dichiarare infondate le doglianze di Airbnb, ha rammentato che gli intermediari sono “sanzionabili per le omesse o incomplete ritenute da effettuare a partire dal 12 settembre 2017 e da versare entro il 16 ottobre 2017”.

“Ci auguriamo che la decisione del TAR faccia riflettere le amministrazioni locali che troppo spesso si genuflettono dinanzi ad evasori conclamati e stringono con loro accordi privi di trasparenza, che consentono agli abusivi di continuare a prosperare sotto lo scudo dell’anonimato.”

“L’opera di bonifica del mercato è appena agli inizi e confidiamo che il Ministro del Turismo dia seguito in tempi brevi alle misure annunciate durante l’incontro con gli organi direttivi di Federalberghi, che prevedono l’istituzione di un registro nazionale degli alloggi turistici, assegnando ad ognuno di essi un codice identificativo e vietando ai portali di mettere in vendita le strutture che siano prive del codice.”

 




Cake Star: la sfida tra pasticceri arriva a Bergamo

Katia Follesa e Damiano Carrara, la nuova star dell’arte pasticcera, intraprendono un dolce viaggio tra le pasticcerie italiane con “Cake star – Pasticcerie in sfida”. Obiettivo finale trovare la “cake star” di ogni città: 3 pasticceri esperti e determinati, 2 soli posti per la golosa sfida finale e un unico vincitore nel firmamento delle pasticcerie d’Italia.

Venerdì 22 febbraio alle 21.10 su Real Time la squadra più dolce d’Italia arriva a Bergamo e la sfida è tra: “Pasticceria Bonati“, “Mg2” e “Cortinovis“.

In ogni puntata ai tre pasticceri verrà assegnato un punteggio da 0 a 5 stelle. Ogni contendente verrà giudicato per la pasticceria, il cabaret di paste e il “pezzo forte”. Solo chi avrà ricevuto più stelle accederà al duello finale e si batterà, in una sfida ad armi pari fuori dal proprio laboratorio, per aggiudicarsi il trofeo di Cake Star, il titolo di miglior pasticceria della città e un premio di 2.000 euro.

Chi riuscirà a conquistare il palato degli esperti in questa puntata? Andrea, Matteo o Giancarlo? Si scoprirà Venerdì prossimo.

 




Per la prima volta una donna presidente del gruppo gelatieri Ascom

Il Gruppo Gelatieri Ascom rinnova il consiglio direttivo e sceglie un nuovo presidente. È Giorgia Mologni, 25 anni, figlia d’arte nel mondo del gelato artigianale, da sette anni a fianco del padre Giuseppe nella gelateria di famiglia L’Oasi di Villongo.

Mologni subentra a Massimo Bosio, classe 1966, titolare della Gelateria Selz Cafè di Clusone che ha guidato il gruppo per quattro mandati.

Vicepresidente è stato eletto Matteo Corna di Gelatiamo a Treviolo (prende il posto di Giuseppe Mologni di L’Oasi di Villongo).

In consiglio sono stati confermati Paolo Bignardi della gelateria Fiordipanna di Almenno San Bartolomeo, Vincenza Carissimi del Bar Commercio di Osio Sotto, Enrica Giovanna Amboni della gelateria Cherubino a Bergamo. Il direttivo gelatieri Ascom si completa con tre nuove entrate: Vito Giammello della gelateria Lo chef del gelato di Trescore Balneario, Edoardo Ceroni della gelateria Il Dolce Freddo di Albano Sant’Alessandro e Nicolò Panattoni de La Marianna di Bergamo.

Il nuovo Consiglio direttivo rimarrà in carica fino al 2021.

“Essere presidente è una grande opportunità professionale e personale perché aiuta chi ha questo incarico a migliorare sia come persona che come imprenditore. Sono molto contento di averlo fatto per tanti anni- si è congedato il presidente uscente Massimo Bosio -. La scelta di lasciare il passo a terzi è perché da alcuni anni mi occupo anche di altro e ritengo fondamentale per un presidente di riuscire a vivere e sentire quello che sta succedendo nel suo settore. Per me questo è diventato un po’ più difficile perché sono scollegato rispetto a questo settore. Inoltre, c’è bisogno che ci sia il massimo della partecipazione e dell’impegno. Per cui la mia speranza è che ci siano persone nuove, fresche con idee innovative. Tutti questi anni c’è stata un’evoluzione di professionalità: una volta era più facile acquisire una competenza restando in bottega e mai rinnovando, oggi questo è più difficile ed è molto più complesso il mercato. Il cliente è più sofisticato, più nomade, più difficile legarlo a se. Una volta bastava fare il gelato buono, oggi bisogna farlo buono ma anche presentarlo bene, avere un bel ambiente, evidentemente tutto è molto più complesso. Negli ultimi anni c’è stato anche l’inserimento del concetto delle catene che hanno creato delle situazioni di innovazione e di rottura di determinati equilibri. Auguro al nuovo presidente e al gruppo dei gelatieri di fare con passione questo mestiere leggermente diverso che è quello della rappresentanza sindacale che è un po’ spogliarsi dei propri interessi per avere uno sguardo più ampio e collettivo. Auguro che ci sia la possibilità di essere onestamente al servizio dell’associazione”.

“Raccolgo con emozione il testimone di Massimo Bosio e l’esperienza in associazione di mio padre – commenta la neopresidente Mologni -. Insieme al gruppo continueremo a lavorare per far conoscere il nostro lavoro di artigiani del gelato basato su tecnica, prodotti di qualità e passione. Riproporremo le campagne di solidarietà nei ricoveri della provincia per la Festa del nonno e l’iniziativa per i bambini ‘La merenda non si paga’. E svilupperemo nuove iniziative dedicate alla Stracciatella che rappresenta un brand di eccellenza per le nostre gelaterie. La comunicazione è un aspetto importante: un buon artigiano deve saper raccontare il proprio lavoro”.

GELATO ARTIGIANALE, IL PIÙ AMATO DAGLI ITALIANI: I NUOVI DATI FIPE
• Oltre il 94% degli intervistati lungo lo Stivale dichiara di consumare abitualmente gelato artigianale, secondo la nuova indagine di Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi a Sigep 2019. 
• Nella diatriba tra cono e coppetta vince il primo, con ben 7 consumatori su 10. Più del 65% dei consumatori acquista il gelato anche in formato vaschetta. 
• I gusti di crema trionfano su quelli alla frutta (44,1% delle preferenze contro il 14,1%). In pole position cioccolato, nocciola e pistacchio.
• Italiani, popolo di abitudinari: quasi 7 consumatori su 10 tendono a scegliere sempre gli stessi gusti di gelato. 
• Il 34,2% del campione presta particolare attenzione agli ingredienti tenendo conto di allergie e intolleranze.

 




Continuano i saldi ma gli acquisti segnano calo

Nonostante la partenza promettente il periodo dei saldi invernali, che continuano per le prossime tre settimane, si è contraddistinto da un calo dei consumi per l’abbigliamento del 15% rispetto all’anno scorso.

“Il calo è stato netto, senza appello -commenta sull’Eco di Bergamo il presidente del Gruppo Abbigliamento e Calzatura di Ascom, Diego Pedrali, che è anche consigliere di FedermodaItalia-. La gente spende meno principalmente per due fattori: il reddito delle famiglie e la poca voglia di fare acquisti”. Quest’anno poi a complicare le cose ci si è messo il Black Friday che “ha inciso tantissimo, chi doveva comprare ha comprato in novembre rinunciando agli acquisti nei mesi di dicembre e gennaio”.

Abbigliamento e calzature i settori che ne hanno risentito maggiormente. Ascom indica uno scontrino medio di 40 euro per le scarpe, poco più alto per l’abbigliamento.

“Nell’assemblea di FedermodaItalia che sei terrà lunedì prossimo a Pisa valuteremo se è il caso di proporre un posticipo dei saldi. Dalla fine di gennaio ai primi giorni di febbraio e non oltre”, annuncia Pedrali, che chiede un inasprimento delle sanzioni per chi fa il furbo.

“Servono multe più elevate per contrastare le svendite celate sotto altre forme e regole più rigide anche per il commercio online”, aggiunge Pedrali che propone di limitare per legge gli sconti sulla merce venduta sul web, “senza dimenticare che fare acquisti nei negozi di vicinato consente al cliente di valutare il prodotto e di godere della professionalità del negoziante, cosa che non accade sul web”.




Pierangelo Cassotti: il benzinaio storico di Verdello va in pensione e riprende a… volare

Una vita intera dedicata al mondo magico dei motori. Fin dai primi anni ’80 il suo amore verso gli automobili l’ha spinto a diventare autista e poco dopo a intraprendere un percorso come gestore di impianto di carburanti, attività durata 36 anni. Pierangelo Cassotti, vicepresidente del Gruppo benzinai di Ascom Confcommercio Bergamo e distributore di benzina a Verdello, resta un punto di riferimento. Sempre sorridente, gentile e pronto a risolvere qualsiasi problema dei suoi clienti che nel tempo grazie alla sua cortesia e professionalità sono diventati fedelissimi.

Con l’aiuto prezioso della moglie Mariangela è riuscito a diventare uno dei benzinai storici di Verdello e ora che sta per andare in pensione, tutti i clienti lo salutano con affetto.

“Pochi giorni fa mi hanno scritto un sms: ‘Senza di te e tua moglie il posto non sarà più uguale, vi ricorderò sempre”. Sembra quasi un addio ma è bello vedere l’affetto dei clienti”, commenta Cassotti sorridendo.

Bar, lavaggio, tabacchi: molti lavori in uno per Cassotti e sua moglie che da sempre al suo fianco è diventata la sua migliore compagna di viaggio. “Se non avessi avuto lei sarebbe stato più difficile, perché è molto resistente come tutte le donne, va a fondo in tutti i problemi ed era anche la contabile dell’attività. È molto brava. Certe volte, però, mi critica perché sono intenso; ma mi conosce bene e sopporta come fanno tutte le donne con i loro mariti”, aggiunge e nel suo sguardo si intravede l’amore, il rispetto e la gratitudine che prova per la signora Mariangela.

Nei lunghi anni di lavoro la sua attività ha subito una profonda trasformazione. Cassotti elenca la lunga lista di cambiamenti: “Una volta c’era il classico benzinaio con lo straccio in tasca che controllava l’olio, mentre ora le macchine non hanno neanche l’asta dell’olio. Una volta non c’era l’automazione, invece ora sì. C’è il self service che inizialmente è stato introdotto negli orari di chiusura e piano piano è stato inserito anche durante il giorno. Inoltre, la crisi ci ha toccato parecchio, perché più il prezzo del carburante aumenta meno si vende. Lo stesso vale anche per il servizio del bar, dove c’è stato un incremento”.

Ora che lascia la gestione a due giovani ragazzi, dandogli consigli su come capire i bisogni della gente e come assecondare i loro desideri, pensa al suo tempo libero e non vede l’ora di occuparsi della sua seconda più amata attività: volare!

Oltre ad essere un professionista dedicato al suo lavoro, Cassotti ama profondamente il suo aereo di turismo. Fin dai primi anni ’70 è un pilota esperto con molte ore di volo: “Una volta si volava di più, si andava in giro di domenica, al mare d’estate, a mangiare in Valtellina. Ora che sono passati gli anni non volo così spesso. Ma mi piacerebbe riprendere. Ho avuto, anche, delle emergenze che ho gestito bene: nel 1995 ho perso l’elica dell’aereo per un difetto di fabbrica e sono riuscito ad atterrare senza farmi male. Sempre per un guasto meccanico dei dischi nella fase del decollo ho dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza in un campo adiacente alla pista”.

Oltre però alla sua passione per il suo aereo di turismo bianco e rosso, Cassotti ha anche un’altra occupazione molto piacevole. “Ora con mia moglie faremo i nonni ai due nostri nipotini”, racconta e aggiunge che rimarrà comunque vicepresidente del gruppo benzinai Ascom fino a fine mandato. Si profilano nuovi hobby all’orizzonte: Cassotti va in pensione ma i suoi sogni, come i voli, lo aspettano.

Pierangelo Cassotti

Nella foto principale con il direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, e il responsabile marketing Ascom, Giorgio Lazzari

 

 




Inaugurata la pizzeria al ristorante Da Mimmo ai Colli

Pizza ottima, affettati di altissima qualità, atmosfera allegra, invitati brillanti: tutti presenti all’inaugurazione del ristorante Da Mimmo ai Colli, all’interno del golf club di Longuelo.

La pizzeria più longeva di Bergamo – un’istituzione per la città – ha fatto un salto da Città Alta all’interno del ristorante immerso nel verde del prato a nove buche.

Gestito da Max Amaddeo, figlio di Mimmo Amaddeo che per quasi 60 anni ha conquistato la bergamasca ma anche migliaia di turisti che hanno assaggiato le sue pietanze incoronandolo “re” della cucina, il ristorante diventa ora anche pizzeria e offre ai suoi innumerevoli ospiti una vasta gamma di piatti tutti da gustare.

Più di 300 persone al debutto della pizzeria hanno assaggiato tutte le golosità offerte dallo staff esperto di Da Mimmo.

Roberto Amaddeo, fratello di Max, ha affermato che alla famiglia non interessa l’espansione del ristorante, ma “solo due cose: coltivare la passione per la pizza e valorizzare il luogo in cui siamo. La nostra scommessa è lanciare il ristorante-pizzeria in questo luogo meraviglioso che non è un club esclusivo, ma è per tutti ed è aperto a tutti. Non c’è strumento migliore per dirlo che offrire la pizza: un veicolo di condivisione, di festa”.

Contemporaneamente ha introdotto il nuovo progetto della famiglia, il laboratorio gastronomico Lina FoodLab del quartiere di Redona, dove i prodotti lavorati saranno distribuiti nei ristoranti di Mimmo ma anche altrove.

Tra gli illustri ospiti anche Gian Piero Gasperini, l’allenatore dell’Atalanta che dopo aver gustato le eccellenze della cucina si è dedicato a un’interessante partita di biliardo in una delle sale esclusive del Golf Club.

Da non perdere la pizza Margherita DOC, fatta con mozzarella di bufala, pomodori di Pachino, basilico fresco ed olio EVO: prodotti semplici ma di alta qualità come insegna da anni la filosofia Da Mimmo.

Max Amaddeo

Il direttore Ascom Bergamo, Oscar Fusini, con la famiglia Amaddeo

 

L’allenatore dell’Atalanta, 

 




A Bergamo i certificati anagrafici si fanno nelle edicole

Un facile e comodo modo per ottenere certificati senza doversi recare alle sedi dell’anagrafe: dalle prossime settimane sarà possibile richiedere certificati direttamente nelle edicole della città di Bergamo grazie all’accordo che il Comune di Bergamo ha siglato con ASCOM Bergamo e DIF spa. Si tratta di un passo importante per quello che riguarda il decentramento dei servizi da parte del Comune di Bergamo: le edicole rappresentano, per visibilità dell’ubicazione e per numero di persone che le frequentano, un luogo privilegiato per l’informazione del cittadino e la rete di questi esercizi si estende capillarmente su tutto il territorio cittadino.

Il Comune di Bergamo provvederà, a titolo gratuito, ad abilitare il personale delle edicole interessate, fornendo loro le buste contenenti le credenziali di autenticazione (password) oltre a materiale informativo necessario per la stampa dei certificati. Le edicole (saranno 10 nella fase iniziale, ubicate soprattutto in periferia) non potranno pretendere il pagamento di somme, corrispettivi, provvigioni o quant’altro da parte del Comune di Bergamo: la somma massima che potrà essere richiesta al cittadino sarà di € 1,00 per certificato, con obbligo di esposizione del tariffario relativo da parte degli edicolanti. L’eventuale imposta di bollo sarà corrisposta dal cliente richiedente un certificato tramite l’acquisto di una marca da bollo da consegnarsi all’edicola. L’edicola, al momento del rilascio del certificato, sarà tenuta ad indicare nel servizio online il numero seriale riportato sulla marca da bollo e apporlo sul certificato. Il Comune non richiederà il pagamento di diritti di segreteria per il rilascio dei certificati con procedure online.

Non solo: l’Amministrazione sarà in grado anche di rafforzare la comunicazione istituzionale e dei propri servizi attraverso nuovi canali di comunicazione, degli appositi “rotor” che saranno installati sulle edicole (anche in questo caso una decina, in questo caso più vicine al centro città) che possano intercettare l’attenzione dell’utenza in luoghi di forte passaggio e frequenza: un ottimo modo per informare i propri concittadini e i visitatori delle iniziative che li riguardano e che avvengono a pochi passi da loro. Il Comune di Bergamo potrà infatti utilizzare per la comunicazione e passaggi pubblicitari dei suoi eventi fino ad un massimo di 5’ ogni ora, concordandone tempi e modalità con il concessionario. Per il resto del tempo i dispositivi installati, di proprietà della società Dif spa (alla quale compete la manutenzione), potranno trasmettere messaggi e suggerimenti commerciali.

 “L’iniziativa che presentiamo oggi – sottolinea il Sindaco Giorgio Gori – rappresenta un punto qualificante in ottica di attuazione del piano dei tempi e degli orari e per la conciliazione lavoro-tempo libero dei nostri concittadini: le edicole hanno orari di apertura molto estesi (compreso il sabato e la domenica mattina), in cui i bergamaschi potranno vedersi erogare servizi. Si tratta di un altro passo: ci avviciniamo così al ruolo che le edicole stanno assumendo in altri paesi europei, dove si stanno affermando come reali centri di erogazione di servizi per i cittadini.”

“L’attivazione del servizio di erogazione dei certificati anagrafici presso le edicole – spiega l’Assessore ai servizi demografici Giacomo Angeloni – è un altro passo avanti nel lavoro fatto sul decentramento dei servizi da parte del Comune di Bergamo. Si tratta di un percorso che ci ha visto sperimentare molto in questi anni, dai totem anagrafici ai punti facili nei Centri Terza età della città. Questa iniziativa rappresenta una nuova opportunità per le persone, soprattutto per quelle cosiddette “non digitalizzate”, che potranno evitare di usare l’auto per venire in centro per l’erogazione del certificato.”

“La convenzione – dichiara il direttore di ASCOM Bergamo Oscar Fusini – segna una novità per la nostra città: l’accordo pubblico privato che da una parte sostiene le rivendite esclusive di giornali oggi in difficoltà, dall’altro offre un servizio di informazione e di assistenza ai cittadini. Da anni anche con Giorgio Corno stiamo cercando delle leve di sostegno ai punti vendita di giornali, soprattutto i chioschi che sono più in difficoltà. Il mercato non sta premiando per numeri e i margini sono spesso limitati. Molti di questi edicolanti fanno fatica, lavorano 7 su 7 con orari estesi. Oggi c’è sempre più bisogno di dare informazioni ai visitatori e dobbiamo trovare dei canali semplici e smart per comunicare con loro. Abbiamo, quindi, incorporato una funzione di informazione. Il comune ad esempio avrà la possibilità di potere utilizzare questo strumento in maniera simultanea per eventi di particolare rilievo, come è successo a Milano con la prima della Scala. Inoltre, molte persone oggi con problemi di mobilità possono trovare molto più comodo avere un certificato in edicola al costo di 1 euro anziché spostarsi presso un ufficio comunale. Ci sono dei vantaggi di decentramento di questo tipo”.

“Il nuovo canale di comunicazione – secondo il presidente di DIF spa Giorgio Corno – sarà semplice immediato e fruibile, collegato con il codice di E015 offrirà servizi utili ai cittadini. Dall’altro la rete di edicole erogherà servizi ai cittadini 7/7 giorni senza bisogno di spostarsi. La convenzione firmata oggi tra il Comune di Bergamo, Ascom e Dif spa, porta in sé due grandi novità, sostenendo le rivendite esclusive di giornali: da un lato, il Comune si avvicina ai cittadini, dando loro la possibilità di rivolgersi a edicole selezionate per ottenere i certificati anagrafici; dall’altro le informazioni utili al cittadino e al turista saranno divulgate attraverso un innovativo mezzo di comunicazione: il Rotor Digitale, installato sull’edicola, che rappresenta un passo verso la digitalizzazione metropolitana. In questo modo, quindi, si metterà a disposizione ai clienti la possibilità di produrre certificati anagrafici del comune. Si tratta di un vero progetto di comunicazione e siamo molto soddisfati come coordinatori di questa iniziativa. La prima installazione dei rotor sarà disponibile entro i primi giorni di marzo, a un mese da oggi, quindi si tratta di operazione imminente e siamo sicuri che riusciremo a realizzare gli obiettivi”.

Il sindaco Gori racconta l’iniziativa: https://www.youtube.com/watch?v=Z6C-RjoKulI




“Nuova Sabatini”. Dal 7 febbraio riapre il bando per richiedere gli incentivi alle imprese

Dal 7 febbraio riapre lo sportello per  presentare le domande per gli incentivi alle imprese previsti dalla “Nuova Sabatini”.

Sono 480 milioni di euro le risorse finanziate con la legge di bilancio 2019 per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali.

Iniziative ammissibili

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonchè software e tecnologie digitali (per esempio arredi, pc, software, autocarri, torni, frese, centri di lavoro, muletti, compressori, carroponti, ecc).

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati e rigenerati, nonchè riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Contributi

Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).

Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie

imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

− di durata non superiore a 5 anni;

− di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro;

− interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in

misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque

anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

− 2,75% per gli investimenti ordinari;

− 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

Per avere assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalgo al numero 035.41.20.210 – mail. matteo.milesi@fogalco.it




Il Distretto del commercio di Treviglio allarga il perimetro d’azione a tutta la città

La Giunta di Regione Lombardia ha approvato la richiesta avanzata dall’Amministrazione Comunale di Treviglio di estendere il perimetro del Distretto Urbano del Commercio (DUC) all’intero territorio cittadino, comprese le frazioni. Sarà così possibile superare la limitazione territoriale finora vigente, che consentiva di operare solo all’interno della prima circonvallazione, per attuare con l’intero sistema del commercio trevigliese nuove iniziative di promozione e valorizzazione delle attività commerciali ed attrattive della Città.

«L’allargamento del perimetro porta benefici a tutti commercianti trevigliesi anche in vista dei prossimi bandi che regione Lombardia sta per emanare inerenti i distretti del commercio – commenta il presidente del DUC, Roberto Ghidotti -. Inoltre l’unitarietà di tutto il territorio ci permette di favorire progetti integrati e condivisi tali da permettere un salto di qualità nelle politiche commerciali con l’obiettivo di creare le condizioni di uno sviluppo economico e di tutela dei negozi di vicinato».

Anche Gabriele Anghinoni, presidente dell’Associazione Commercianti, Professionisti ed Artigiani Trevigliesi, approva la decisione della Regione ed aggiunge: «Associazione e DUC possono ora avere gli strumenti per proporsi concretamente e più efficacemente a tutte le attività commerciali trevigliesi, coinvolgendole nella partecipazione a bandi di finanziamento così come alla promozione e realizzazione di iniziative e manifestazioni che interessino tutta la Città. Un grazie a chi ha lavorato per raggiungere questo risultato e l’augurio perché sappiamo tutti insieme far fruttare le occasioni di crescita che abbiamo creato».

Beppe Pezzoni, assessore al Commercio della Città, chiude: «Si trattava di un punto essenziale del programma di mandato: favorire la promozione del “sistema-città” nel suo complesso e non solo per le attività del centro. Abbiamo a disposizione un’arma in più, che già abbiamo rafforzato anche delegando alcune politiche di coordinamento per le iniziative di grande attrattività e che intendiamo, superata questa fase iniziale, far andare a regime come una delle principali agenzie di promozione del territorio».




Lotta allo spreco alimentare. Ascom lancia la campagna “Rimpiattino” nei ristoranti

Anche Ascom Bergamo celebra la Giornata dedicata alla lotta allo spreco alimentare e lo fa dando il via alla campagna “Rimpiattino, la doggy bag all’italiana”: contenitori in cartoncino riciclabile firmati da affermati designer e illustratori che permettono di portare a casa dal ristorante, in tutta comodità, il cibo e le bevande non consumate.

L’associazione commercianti di via Borgo Palazzo accoglie così l’iniziativa di Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) e Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) che promuovono insieme una iniziativa di sensibilizzazione per coinvolgere i ristoratori bergamaschi sul tema dello spreco alimentare e diffondere nei locali l’uso del “rimpiattino”.

Da una recente indagine di Fipe risulta infatti che lo spreco di cibo al ristorante è significativo: sono pochi i clienti che richiedono di portare via quanto resta nel piatto.

Alla campagna hanno aderito nella prima fase ‘pilota’ 45 ristoranti della città e della provincia associati ad Ascom, a cui l’associazione ha regalato i primi kit di ‘Doggy bag all’italiana’. L’obiettivo è aumentare il più possibile il numero dei ristoranti bergamaschi coinvolti.

Il costo riservato per il singolo rimpiattino è di 0,95 euro compreso iva. Chi desidera aderire alla campagna e acquistare i rimpiattini può farlo compilando il modulo di adesione al link 

La campagna è stata presentata ieri, lunedì 4 febbraio, nella sede Ascom di via Borgo Palazzo a Bergamo.  Giorgio Beltrami, vicepresidente Ascom Confcommercio Bergamo, Petronilla Frosio, presidente Gruppo Ristoratori Ascom Confcommercio Bergamo e Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo,  insieme a Lino Enrico Stoppani presidente Fipe, e  Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco hanno mostrato i nuovi e colorati contenitori riciclabili realizzati da Comieco e Fipe e spiegato l’importanza di contrastare lo spreco a tavola.

Il nome ‘rimpiattino’ è stato scelto attraverso un concorso tra i ristoranti italiani, che mirava a trovare un termine italiano alla doggy bag. Il termine è frutto della fantasia del Ristorante Duke’s di Roma e riporta alla cultura, tutta italiana, del ‘rimpiattare’, ovvero del rielaborare gli avanzi del giorno precedente.
“L’iniziativa è lodevole e interessantissima, lo spreco a qualunque livello è da evitare o comunque da limitare il più possibile – ha detto Frosio – Negli ultimi anni la sensibilità delle imprese della ristorazione e dei clienti sul tema dello spreco alimentare è notevolmente cresciuta. Nel nostro Paese non c’è tradizione di piatto unico e le porzioni sono limitate ma senz’altro va aumentato l’impegno per ridurre gli avanzi a tavola. Spero che all’iniziativa aderiscano quanti più ristoratori possibile”.

“Rimpiattino è a nostro parere una scelta che sintetizza perfettamente lo spirito di questa iniziativa e l’impegno messo in campo dal mondo della ristorazione contro lo spreco alimentare -ha commentato il presidente Fipe Stoppani -. Non un vero e proprio neologismo ma un concetto che riporta alla cultura, tutta italiana, del “rimpiattare”, ovvero del saper rielaborare gli avanzi del giorno precedente perché il cibo non si spreca non solo per ragioni economiche ma per rispetto alla fatica ed al lavoro necessari per portarlo in tavola. Come immaginavamo i nostri ristoratori hanno saputo sorprenderci, mostrando inoltre, come testimoniano i dati dell’ufficio studi Fipe una crescente sensibilità al tema dello spreco alimentare. Una sensibilità che da oggi sarà sempre più concreta, grazie ai Rimpiattini che nei prossimi giorni saranno messi a disposizione in diversi ristoranti del territorio di Bergamo e a seguire in tutta Italia”.

“Oltre a rappresentare un’opportunità per poter contribuire alla lotta allo spreco alimentare, i nuovi rimpiattini in cartoncino sono anche oggetti ‘d’autore’, riutilizzabili in ogni occasione”, ha sottolineato Montalbetti, direttore generale di Comieco. “Allargare l’adozione di questa buona pratica è un ulteriore passo avanti nella crescita di comportamenti responsabili e sostenibili. Come la raccolta differenziata di carta e cartone in cui la città di Bergamo si distingue per gli ottimi risultati. Secondo i dati in possesso di Comieco, infatti, nel 2018 nel capoluogo orobico sono stati raccolti circa 82 chili di carta e cartone per abitante, un dato ben al di sopra della media nazionale e regionale”.

I ristoranti che vogliono aderire alla campagna e acquistare i rimpiattini possono farlo compilando il modulo al seguente indirizzo web: https://goo.gl/forms/dshdS6Ef2gKio5mH3

Il costo riservato per il singolo rimpiattino è di 0,95 euro compreso iva.

aderenti rimpiattino