Ristoratori, Petronilla Frosio riconfermata alla guida del Gruppo Ascom

Rinnovato anche gran parte del direttivo. La presidente: “Tante nuove aperture ma senza personale o una programmazione il rischio di chiudere è dietro l’angolo”

Petronilla Frosio è stata riconfermata presidente del Gruppo Ristoratori di Ascom Confcommercio Bergamo. Classe 1959, chef patron del ristorante Posta di Sant’Omobono Terme e del Petronilla Hotel di Bergamo, Frosio per il prossimo quinquennio potrà contare su un direttivo rinnovato: accanto, infatti, al vicepresidente riconfermato Gigi Pesenti (Osteria al Gigianca – Bergamo) e ai consiglieri Romina Bolognini (Trattoria Bolognini – Mapello), Giuseppe Cereda (Cucina Cereda – Ponte San Pietro), Carla Mangili (Giardino – Almè) e Andrea Cadei (Trattoria Bellini – Castelli Calepio), entrano nel direttivo anche Maria Morbi (Il Saraceno – Cavernago), Dizdari Nafi (One Love – Bergamo), Barberiu Oviudiu (Trattoria Taiocchi – Curno), Roberto Caccia (Trattoria Visconti – Ambivere), Paolo Chiari (L’Alimentari – Bergamo), Carmine Nasti (Da Nasti – Bergamo) e Salvatore Ferrara (Il Vesuvio – Bergamo) per le pizzerie.

Venendo ai dati del settore, in questi ultimi cinque anni le attività di ristorazione sono cresciute del 15,2% (+26,8 % in città). Trend confermato anche in questi ultimi due anni: la pandemia non ha infatti frenato la spinta imprenditoriale nel mondo della ristorazione e tra il 2019 e il 2021 i ristoranti sono saliti da 1390 (di cui 246 in città) a 1516 a fine 2021 (di cui 291 in città). Bene, quindi, il fermento imprenditoriale ma attenzione che il contesto socio-economico può rivelarsi una trappola per nuove iniziative nel campo della ristorazione, come sottolinea Petronilla Frosio: “La crescita del numero delle imprese in città e provincia conferma che il nostro è un settore vivace e dinamico, ma resta il problema della sostenibilità imprenditoriale: la ristorazione soffre infatti un eccesso di offerta quando il comparto sta subendo l’aumento esponenziale dei costi, dall’energia alle materie prime. Se, dunque, il settore è in crescita grazie anche alla cassa da risonanza mediatica che il food sta avendo da diversi anni, è importante non dimenticare che un ristorante è un’impresa vera e propria con tutti i pro e contro che ne derivano”.

Un altro nervo scoperto nel mondo della ristorazione è la crisi occupazionale: “Il nostro settore non è più così tanto appetibile, soprattutto per i giovani che cercano lavoro – conferma Frosio -. Stiamo quindi vivendo un paradosso: la categoria è in crescita, i locali continuano ad aprire ma senza personale o una programmazione nel lungo periodo il rischio di chiudere i battenti è dietro l’angolo. Per questo è necessario che il Governo riduca l’iniezione di ammortizzatori sociali e favorisca politiche attive per l’inserimento al lavoro”.




Guida Gelaterie d’Italia, ancora tre coni per la Pasqualina e l’Oasi American Bar

Massimo riconoscimento dal Gambero Rosso. Menzionata anche la Pasticceria Morlacchi di Zanica

Una piacevole – e gustosa – riconferma: la Pasqualina di Almenno San Bartolomeo e l’Oasi American Bar di Fara Gerra D’Adda sono tra le migliori gelaterie d’Italia. A decretarlo non sono sondaggi o gusti personali ma i massimi esperti della Guida Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso che ha assegnato (anche quest’anno) tre coni alle due gelaterie bergamasche.
Presentata nei giorni scorsi al Sigep di Rimini, la guida segnala ben 461 attività, con oltre 40 nuovi ingressi, di cui 61 hanno ottenuto i prestigiosi tre coni. Anche quest’anno, inoltre, all’interno della guida spicca una sezione dedicata al Gelato del Pasticcere, un viaggio alla scoperta dei grandi nomi della pasticceria italiana che hanno riservato al gelato di qualità un posto speciale. In Lombardia sono sette i locali segnalati e, tra questi, spicca un’eccellenza bergamasca, la Pasticceria Morlacchi di Zanica.

Candida Pelizzoli – Gelateria Oasi American Bar

I Tre Coni: gelaterie top
Ci sono ben quattro nuovi ingressi tra i Tre Coni nella guida Gelaterie del Gambero Rosso 2022. Due in Lombardia, con Terra Gelato a Milano e Pallini a Seregno. La prima in pochi anni ha conquistato consensi grazie a una proposta di alto livello curata dal maestro gelatiere Massimo Grosso. La seconda è la gelateria dei fratelli Pallini, i quali hanno inaugurato questa accogliente gelateria nel 1995 portando avanti una filosofia fatta di passione, ricerca scrupolosa delle materie prime e tecnica precisa. E ancora un nuovo Tre Coni a Roma, Fatamorgana, la creatura di Maria Agnese Spagnuolo, la quale è l’esempio concreto di quanto si possa far bene grazie a organizzazione e passione. Infine Officine del gusto a Pignola dove Luigi Buonansegna ama organizzare dimostrazioni pratiche, spiegare ai clienti il processo produttivo mentre è al lavoro e poi concludere con un assaggio: il modo migliore per raccontare il prodotto.

Riccardo Schiavi – La Pasqualina

 

LE GELATERIE TRE CONI

PIEMONTE
Canelin – Acqui Terme [Al]
Marco Serra Gelatiere – Carignano [To]
Gelati d’Antan – Torino
Mara dei Boschi – Torino
Casa Marchetti – Torino
Nivà – Torino
Ottimo! Buono non basta – Torino
Soban – Valenza [Al]

LIGURIA
Cremeria Spinola – Chiavari [Ge]
Profumo – Genova

LOMBARDIA
La Pasqualina – Almenno San Bartolomeo [Bg]
Il Dolce Sogno – Busto Arsizio [Va]
Oasi American Bar – Fara Gerra D’Adda [Bg]
Artico – Milano
Ciacco – Milano
Crema – Milano
Lo Gnomo Gelato – Milano
Paganelli – Milano
Pavé – Gelati & granite – Milano
Terra Gelato
Chantilly – Moglia [Mn]
L’Albero dei Gelati – Monza
Pallini – Seregno [Mb]
VeroLatte – Vigevano [Pv]

VENETO
Gelateria Naturale Scaldaferro – Dolo [Ve]
Golosi di Natura – Gazzo [Pd]
Chocolat – Mestre [Ve]
Gelateria Marisa – San Giorgio delle Pertiche [Pd]
Dassie – Vero Gelato Artigiano – Treviso
Zeno Gelato e Cioccolato – Verona

FRIULI VENEZIA GIULIA
Timballo – Udine

EMILIA ROMAGNA
Cremeria Santo Stefano – Bologna
Cremeria Scirocco – Bologna
Stefino – Bologna
Bloom – Modena
Ciacco – Parma
Cremeria Capolinea – Reggio Emilia
Sanelli – Salsomaggiore Terme [Pr]
Il Teatro del Gelato – Sant’Agostino [Fe]

TOSCANA
Gelateria della Passera – Firenze
Chiccheria – Grosseto
De’ Coltelli – Pisa
Dondoli – San Gimignano [Si]

MARCHE
Paolo Brunelli – Senigallia [An]

LAZIO
Gretel Factory – Formia [Lt]
Greed Avidi di Gelato – Frascati [Rm]
Fatamorgana – Roma
La Gourmandise – Roma
Otaleg! – Roma
Stefano Ferrara Gelato Lab – Roma
Torcè – Roma

ABRUZZO
Gelaterie Duomo – Il Paradiso del gelato – L’Aquila

CAMPANIA
Di Matteo – Torchiara [Sa]
Cremeria Gabriele – Vico Equense [Na]

PUGLIA
G&Co – Tricase – [Le]

BASILICATA
Emilio – Maratea [Pz]
Officine del gusto – Pignola [Pz]

SICILIA
Cappadonia Gelati – Palermo

SARDEGNA
I Fenu Gelateria e Pasticceria – Cagliari
Dolci Sfizi – Macomer [Nu]

 

PREMI SPECIALI

Miglior Gelato al Cioccolato
Fiordipanna – Cornaredo [Mi]

Gelatiere Emergente
Erika Quattrini de Il Pinguino Quattrini – Falconara Marittima [An]

Sostenibilità
Gelateria Moou – Torino

Miglior Gelato Gastronomico
L’Albero dei Gelati – Monza

Valorizzazione delle produzioni locali
Materica – Sondrio

 

IL GELATO DEL PASTICCERE

PIEMONTE
Dalmasso | Avigliana [TO]
Avidano | Chieri [TO]
Bonfante | Chivasso [TO]
Marco Vacchieri Pasticceria Cioccolateria Gelateria | Rivalta Di Torino [TO]
Fabrizio Galla | San Sebastiano Da Po [TO]
Raspino | Torino

LOMBARDIA
Besuschio | Abbiategrasso [MI]
Sirani | Bagnolo Mella [BS]
Pasticceria Veneto | Brescia
Sartori | Erba [CO]
L’Ile Douce | Milano
Peck | Milano
Morlacchi | Zanica [BG]

VENETO
Il Chiosco | Lonigo [VI]
Biasetto |Padova
TRENTINO ALTO -ADIGE
Milano | Levico Terme [TN]
Reinhard | Moena [TN]

EMILIA – ROMAGNA
Rinaldini |Rimini

TOSCANA
Luca Mannori | Prato

MARCHE
Roberto Cantolacqua Pasticcere | Civitanova Marche [MC]
Picchio | Loreto [AN]

LAZIO
Walter Musco – Bompiani | Roma
Belle Hélène | Tarquinia [VT]

ABRUZZO
Caprice | Pescara

CAMPANIA
Andrea Pansa | Amalfi [SA]
Sal De Riso Costa d’Amalfi | Minori [SA]
Pasquale Marigliano | Nola [NA]
Gabbiano | Pompei [NA]
Pepe Mastro Dolciere | Sant’Egidio Del Monte Albino [SA]

PUGLIA
Pino Ladisa | Bari
Moffa | Foggia
L’Arte Bianca | Parabita [LE]

BASILICATA
Tiri Bakery & Caffè | Potenza

SICILIA
Pasticceria Palazzolo | Cinisi [PA]
Sciampagna | Marineo [PA]
Caffè Sicilia | Noto [SR]
Cappello | Palermo
Antico Caffè Spinnato | Palermo

 




Autosalonisti: “Cresce l’interesse per le auto usate ma pesa la concorrenza on-line”

Loreno Epis, consigliere Federmotorizzazione, confermato presidente del Gruppo

Loreno Epis

Loreno Epis, 58 anni, titolare dello storico “Autosalone Epis” di Scanzorosciate e consigliere di Federmotorizzazione, è stato confermato alla guida del Gruppo Autosalonisti Ascom Confcommercio Bergamo. Lo affiancano nel direttivo: Lucio Pezzotta dell’ “Autosalone Albano” di Albano Sant’Alessandro, Valentino Delprato di “Valentino Auto” di Grassobbio, Marco Berta di “AutoElite” di Costa Volpino, Diego Bessi di “Bessi Motors” di Antegnate e Marco Savoldelli di “Auto Savoldelli” di Lallio.

La vendita di auto sta vivendo, nonostante le difficoltà non manchino, un buon momento: “Ogni 100mila auto nuove immatricolate, se ne vendono 400mila usate. In Italia il rapporto è ormai arrivato a 1 a 4– commenta Loreno Epis-. Le richieste non mancano, complici anche i lunghi tempi di attesa del nuovo. Il problema è trovare auto usate di qualità, per intercettare quella fascia di consumatori che punta a un usato recente. Le stesse grandi compagnie di noleggio non riescono a sostituire le flotte perché il nuovo tarda ad arrivare e viene così a mancare una buona parte di usato recente”. I numeri sono destinati a crescere: “La crisi sta riducendo il potere d’acquisto ed è ragionevole pensare che vi sia una crescente propensione all’usato piuttosto che al nuovo”. Come in ogni mercato in crescita, che muove cifre interessanti, aumentano truffe e operatori non qualificati: “Il 60% delle vendite di auto usate avviene tra privati, principalmente online. Purtroppo si verificano spesso truffe o vendita di veicoli con problemi che senza garanzie diventano guai seri, ma nonostante i rischi i più giovani preferiscono affidarsi al web. Da anni, anche attraverso Federmotorizzazione, chiediamo normative più stringenti per le vendite tra privati”. Anche per questo, per qualificare ulteriormente la categoria e intercettare anche quella fetta di clientela che si affida al fai-da-te, gli autosalonisti hanno scelto di investire in formazione: “Per tenere al passo titolari e venditori sull’accoglienza del cliente e la gestione marketing e commerciale, abbiamo organizzato un percorso ad hoc con Ascom Formazione– continua Epis-. In collaborazione con Federmotorizzazione investiremo sulla formazione del personale ‘service’ e assistenza, con una certificazione per riparazioni sulle nuove motorizzazioni, dall’elettrico alle versioni ibride”. Quanto al gruppo, gli Autosalonisti puntano ad allargare la base associativa: “Fare rete è fondamentale per fare valere le nostre istanze- sottolinea Epis-. L’estensione degli incentivi all’acquisto di auto usate, fortemente voluta da Federmotorizzazione, ne è la prova. Il nostro obiettivo è di portare sul territorio, l’esperienza della nostra associazione”.

Il numero delle imprese e operatori che rivendono auto usate iscritte alla Camera di Commercio (dati Ascom su elaborazione fonte camerale al IV trimestre 2021) è sensibilmente cresciuto negli ultimi cinque anni, passando da 243 nel 2017 (di cui 24 in città) a 376( di cui 40 in città), con un incremento del 35,3%. Il numero degli autosaloni si attesta nell’ordine di 100 imprese tra città e provincia; nel dato si contano imprese e titolari partita Iva che rivendono auto soprattutto verso l’estero.




Ente Mutuo, webinar con il pediatra sulle allergie respiratorie nei bambini

Appuntamento mercoledì 16 marzo alle ore 12

Proseguono gli incontri sulla salute promossi da Ente Mutuo Regionale. Il secondo appuntamento del ciclo di eventi online “Dialogo con il pediatra” ha come tema le allergie respiratorie nei bambini. Sarà l’occasione per genitori e nonni di ascoltare il dottor Alberto Martelli, pediatra ospedaliero di lungo corso, ex primario della Pediatria dell’Ospedale Salvini di Garbagnate Milanese, dopo anni di lavoro all’Ospedale Macedonio Melloni di Milano. L’appuntamento è mercoledì 16 marzo,  a partire dalle ore 12. Per iscriversi cliccare qui 

L’iniziativa rientra nel percorso di educazione alla salute alle famiglie e ai soci, ideato da Ente Mutuo Regionale per aggiornare su tematiche selezionate direttamente dagli utenti. I soci hanno infatti la possibilità di sottoporre all’attenzione dell’Ente temi di interesse

Per proposte COMPILA IL FORM

 




Grossisti, Aurora Minetti è la nuova presidente, Carlo Garletti vice

In 5 anni le attività sono cresciute di 12 unità ( +3,6%)

Aurora Minetti

Cambio alla guida dei Grossisti alimentari Ascom Confcommercio Bergamo. Aurora Minetti, 49 anni, amministratore unico di “Puntogel”di Bergamo, azienda di distribuzione specializzata per la gelateria, pasticceria e ristorazione, subentra a Giovanna Pradella. La affiancano nel direttivo con il ruolo di vicepresidente Carlo Garletti di “Garletti”, grossista ortofrutticolo, di Bergamo, Marino Lazzarini di “Lazzarini Dolciumi” di Azzano San Paolo e Maurizio Rovetta di “RCM Food” di Lallio.

Carlo Garletti e Aurora Minetti

“Il settore è chiamato ad affrontare nuove difficoltà, caro energetico in primis, con una pandemia che ancora non ci siamo lasciati alle spalle- sottolinea la neo presidente-. L’emergenza sanitaria ha evidenziato i limiti del non fare sistema: senza aiuti, ristori o normative per supportare l’uscita dall’impasse, ogni imprenditore ha messo in campo le proprie risorse, anche e soprattutto economiche”. La rappresentanza punta a rafforzare spirito di appartenenza e identità per portare avanti con maggiore forza le istanze del settore: “La capacità di fare rete è fondamentale. Dobbiamo rinsaldare legami e relazioni e rafforzare l’identità di gruppo” continua Minetti, che punta a intensificare i percorsi di formazione e informazione della rappresentanza. “Operiamo in un contesto di crescente complessità, diventa indispensabile dotarsi di strumenti che ci aiutino a surfare in un mare fuori controllo, tra alti e bassi. Digitalizzazione e ottimizzazione della logistica rappresentano le principali competenze su cui investire. Molto sentita dalla categoria anche l’informazione e l’aggiornamento su bandi per intercettare risorse messe a disposizione a livello regionale, statale e comunitario”. La complessità va vissuta come un valore, sottolinea infine Aurora Minetti: “È attraverso la soluzione a situazioni complesse e operando su più fronti che si fa impresa e si cresce. E in questo credo che il genere femminile possa apportare valore. Per questa ragione mi onora rappresentare la parte distributiva dell’alimentare, visto che il consumatore finale è anche, in larga misura, una consumatrice. Mi auguro di portare contribuire nel portare nel gruppo una visione e una sensibilità in più, capace di arricchire, circolarmente, anche quella del consumo”.

Quanto ai numeri, si contano 328 grossisti alimentari (dati Ascom su fonte camerale al IV trimestre 2021), di cui 98 specializzati nell’ortofrutta (in città sono 51 le imprese che operano nel settore, di cui 18 in quello ortofrutticolo). In 5 anni le attività sono cresciute di 12 unità ( +3,6%).

 

 

 

 

 

 




Caro carburante, i benzinai spengono le luci per protesta. Da lunedì 14 self service al buio

La categoria chiede misure urgenti, dall’accisa mobile a revisione contratti compagnie petrolifere

In attesa che vengano intraprese dal Governo azioni atte ad arginare l’aumento vertiginoso dei costi del carburante, a margini invariati, a partire dalla serata di lunedì 14 marzo i distributori di benzina spegneranno le luci durante le ore notturne. Non ci sarà alcuna illuminazione degli impianti in modalità self-service e il rifornimento avverrà al buio. Un segnale forte lanciato dalla categoria- compatta nelle tre sigle rappresentative del comparto Figisc Confcommercio, Faib Confesercenti e Fegica Cisl- che ha scelto di affrontare con metodi non tradizionali una situazione non più sostenibile da un comparto già fortemente provato dai rincari energetici, sommati dai crescenti costi legati alla componente fiscale- Iva e accise- e ai margini sempre più risicati previsti dai contratti con le compagnie. L’adesione all’iniziativa sarà accompagnata dall’esposizione di una locandina, dal titolo “Ecco dove finiscono i tuoi 50 euro” che mostra ai consumatori l’incidenza dei costi della benzina, attraverso la visualizzazione della banconota, che vede all’ultimissimo angolo il ricavo lordo dei gestori.

Renato Mora

“Il prezzo dei carburanti alle stelle ci sta mettendo in seria difficoltà- spiega Renato Mora, presidente dei Benzinai Ascom- . La stessa incidenza del crescente ricorso ai pagamenti elettronici sta diventando insostenibile: al crescere degli importi pagati dietro accettazione di carte di credito e bancomat crescono in proporzione le commissioni. A ciò si sommano aumenti per i rincari energetici insostenibili, che ci costringono a lasciare le nostre stazioni al buio”. La forte speculazione -a quantità di petrolio e gas pressoché invariate, spesso governate da contratti a lungo termine con prezzi fissati in altro periodo- e l’isteria che caratterizza questa fase del mercato hanno fatto schizzare i prezzi alle stelle. Bisogna tornare indietro di dieci anni per trovare, nel 2012, un prezzo della benzina a circa 1,90 euro al litro e quello del gasolio a circa 1,78 euro. E non c’era alcuna situazione di conflitto o sanzioni a gravare sul mercato. “Da sempre accisa ed Iva compongono la parte maggioritaria del prezzo, sfiorando il 60% di quello pagato dal consumatore e non si può far finta di ignorarlo- continua Renato Mora- . Ma, se questa situazione è insostenibile per i consumatori, lo è ancor meno per i gestori che -indipendentemente dall’andamento del prezzo- continuano a percepire 3,5 centesimi (lordi) su ogni litro di prodotto immesso nel serbatoio degli automobilisti, continuano ad assolvere un pubblico servizio essenziale pur in presenza di vendite in progressivo declino e a sopportare i relativi costi connessi”. Servono interventi urgenti per mitigare i costi del carburante: “Chiediamo con insistenza l’accisa mobile, meccanismo che consente di sterilizzare l’iva sugli aumenti, rinunciando al maggior gettito di imposta. Al Governo chiediamo di bloccare l’Iva sugli aumenti e alle compagnie di intervenire sui nostri margini, ridotti all’osso”. I Gestori, in attesa che si sciolgano i nodi dell’ammodernamento e del rilancio di un comparto che appare, oggi più che mai, essenziale al Paese e alla sua economia, chiedono che il Governo intervenga immediatamente dando applicazione a quanto previsto dalla L. 244/07, in tema di Accisa Mobile (o anticiclica) che consente , da una parte, di sterilizzare gli aumenti dell’Iva (già oggi maggiori di 7,00 centesimi a litro, rispetto solo a due mesi fa) e, dall’altra, di creare un minimo di stabilità per famiglie ed operatori economici.

La categoria valuta di intraprendere altre iniziative per salvaguardare il mantenimento dei livelli occupazionali degli oltre 22 mila distributori di carburanti, di un settore al servizio del Paese e dei cittadini che dà lavoro ad oltre 100 mila famiglie. Nella nostra provincia sono 218 le stazioni di servizio, di cui 40 in città (dati al IV trimestre 2021,elaborazione Ascom su dati camerali).

 

 

 




PNRR, il piano di rilancio che non tiene conto del terziario

Il commercio non è inserito nel piano di rilancio. I benefici sono solo indiretti attraverso la rigenerazione urbana

Oscar Fusini

Se il PNRR apre la stagione di rilancio dell’azione pubblica e accelera la progettualità, sembrano limitati i benefici per le imprese del commercio, turismo, terziario e servizi. Ascom Confcommercio Bergamo sottolinea una mancanza di attenzione a un settore che ha pagato alto il prezzo della crisi e della pandemia, tra stop forzati e continue restrizioni. E la coperta sta diventando ancora più corta per i pesanti rincari di energia e materie prime. Le principali opportunità progettuali e strategie del PNRR per le imprese del terziario non saranno infatti dirette, ma richiedono un approccio integrato, oltre a nuove politiche di governo del territorio. Servono capacità di tenuta, presidio dei servizi commerciali ricreativi turistici e culturali e sportivi.
Progetti di rilancio della prossimità, sviluppo della distrettualità, rivisitazione dei progetti di rigenerazione urbana e territoriale. Sul territorio lombardo ricadono ad oggi circa 6,3 miliardi di euro divisi tra le diverse azioni: rigenerazione urbana, borghi e cultura. “Su circa 60 bandi ancora aperti per circa 40 miliardi in gioco c’è n’è solo uno aperto alle imprese del terziario che è il bando per le strutture ricettive, peraltro con risorse a disposizione talmente scarse da rendere quasi impossibile il buon fine del finanziamento per gli imprenditori- sottolinea Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo-. La competitività nel turismo si fa certo con i luoghi ma anche e soprattutto con le imprese ricettive e questo concetto non è passato nel PNRR”. Va peggio per le attività commerciali: “Il grande escluso è il commercio- continua-. In particolare, pur essendoci circa il 21% delle risorse totali, pari a 40,29 miliardi, destinate alla digitalizzazione, competitività e cultura, non ci sono misure stabilite a favore delle imprese del commercio”. I benefici sembrano solo indiretti: “Siamo consapevoli che le risorse destinate alla rigenerazione urbana potranno in via trasversale costituire una modalità di rilancio anche del commercio ma questo potrà avvenire esclusivamente per le aree destinatarie dei progetti finanziati- sottolinea Oscar Fusini-. Il PNRR avrebbe potuto intervenire sui problemi reali che vivono i nostri borghi, la desertificazione commerciale soprattutto nei piccoli paesi di montagna, che fanno servizio e presidio per la gente e che sono determinanti per la qualità del vivere e dell’abitare. Questo non è avvenuto e questa parte del mondo produttivo pagherà ancora di più il divario con quella parte del mondo delle imprese che godrà di contributi notevoli”.

 




Marina Rodeschini alla guida dei Grossisti non alimentari, Sergio Pezzotta e Maura Misurini vice

Sergio Pezzotta, Marina Rodeschini e Maura Misurini

È Marina Rodeschini, 48 anni, della “Figli di Pietro Rodeschini Spa” di Gorle la nuova presidente (succede a Giorgio Corno) del Gruppo Grossisti non alimentari Ascom Confcommercio Bergamo. Un settore eterogeneo, chiamato a fare da cerniera tra produzione e vendita al dettaglio e ad operare in contesti estremamente competitivi e, in molti casi internazionali, acquistando grandi partite di merce all’origine. La affiancano con il ruolo di vicepresidenti Sergio Pezzotta, della “Ros” di Zanica e Maura Misurini di “Frigogelo” di Azzano San Paolo. Nel direttivo con il ruolo di consiglieri: Battista Azzola di “Alba Elettronic” di Pedrengo, Carlo Del Rosso di “Del Rosso Vernici” di Bergamo e Ulisse Poloni di “Cartaorobica Poloni” di Torre de’ Roveri.

“La pandemia ha rappresentato per le nostre imprese un duro banco di prova- sottolinea Marina Rodeschini-. Nel continuo susseguirsi di decreti e

Marina Rodeschini

nella giungla di codici Ateco, è emerso chiaro il limite di non fare sistema. Grazie all’associazione contiamo di rafforzare la rappresentanza e di portare avanti al meglio le nostre istanze. Le nostre imprese sanno più delle altre adattarsi al cambiamento e sin dagli anni Novanta hanno mostrato di saper rimodulare organizzazione e logistica. Mai come in questi anni supportiamo la nostra clientela con consegne e spedizioni puntuali e, con grandi sacrifici, riusciamo a dilazionare pagamenti”. Il momento non è dei migliori: “Con l’aumento del costo del petrolio abbiamo assistito a una escalation del prezzo del gasolio per autotrazione con conseguente aumento dei costi delle merci- continua Rodeschini-. La situazione sanitaria prima e il conflitto in Ucraina ora non hanno certo agevolato scambi e consegne. I costi energetici pesano sulle imprese, che contano su ampie superfici tra magazzini, uffici ed esposizione. Cercare di fare economie di scala e raggiungere accordi o convenzioni sarà sicuramente nell’interesse di tutte le aziende associate: contiamo di poter abbassare i costi attraverso un’azione comune”. Tra i progetti che il nuovo direttivo intende portare avanti, vi è senz’altro la formazione: “Le capacità richieste non bastano mai, come in ogni lavoro- continua Rodeschini-. Marketing e management aziendale rientrano tra le competenze comuni che possono aiutare settori e contesti così diversi ed eterogenei come quelli che rappresentiamo. Intendiamo inoltre organizzare con gli altri grossisti Ascom un convegno che possa fare il punto sul settore, per affrontare al meglio i grandi cambiamenti che siamo chiamati a compiere”.

Quanto ai numeri, sono 208 i grossisti non alimentari in Bergamasca (dato Ascom su elaborazione fonte camerale al IV trimestre 2021), numero in crescita rispetto al 2020, quando se ne contavano 194 (+6,7%). Sono tuttavia calate da 40 a 35 (2020 a confronto 2021) le attività in città, per effetto della ricollocazione per esigenze logistiche e viabilistiche nell’hinterland.




Macellai, riconferma per Coffetti: “La categoria deve vincere la sfida del ricambio generazionale”

Il numero dei negozi è in calo da anni. Il presidente del gruppo Ascom al terzo mandato:”Il nostro è un lavoro che richiede molti sacrifici”

Ettore Coffetti è stato riconfermato alla guida del Gruppo Macellai di Ascom Confcommercio Bergamo. Classe 1972, di Bergamo, Coffetti è al suo terzo mandato e per il prossimo quinquennio sarà affiancato da un direttivo ormai assodato. Confermati, infatti, i due vicepresidenti Giuseppe Oberti (70 anni, Grone) e Nicola Cazzaniga (36 anni, Canonica d’Adda), e il consigliere Luciano Pandolfi (66 anni, Cologno al Serio). Tra le incognite che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni c’è sicuramente quella del ricambio generazionale, vera scommessa della categoria per riportare in auge un mestiere che richiede competenze e tanto sacrificio. Sul territorio, infatti, il numero dei negozi dedicati alla carne è in calo e da 251 attività nel 2017 (di cui 22 in città) si è scesi a 232 (di cui 17 in città) a fine 2021: un deficit di 19 unità (-7,5%).

“A pesare sulla categoria è sempre il ricambio generazionale – conferma Ettore Coffetti -. Il 50% delle macellerie bergamasche sono in attività da più di 25 anni, con il mestiere che richiede un saper fare altamente specifico che nella maggior parte dei casi viene tramandato di padre in figlio. E oggi non sono tanti quelli che scelgono di continuare l’attività di famiglia: fare il macellaio vuol dire infatti avere competenze tecniche, pratiche, logistiche e amministrative e non tutti hanno la volontà di intraprendere un lavoro che richiede molti sacrifici”.

Il rovescio della medaglia è nei numeri di un settore che tiene, capace di diversificare l’offerta adeguandosi alle nuove richieste dei consumatori e, quindi, proponendo piatti “pronti a cuocere”, prodotti di gastronomia, primi piatti: “In questi ultimi due anni i vari lockdown e il blocco della ristorazione hanno fatto riemergere il valore delle macellerie di quartiere – conferma Coffetti -. Dietro a una fetta di carne ci sono infatti competenza, qualità, cortesia e assistenza che in altri spazi di vendita non si trovano. Ora vogliamo continuare su questa strada organizzando magari delle iniziative all’aria aperta”.




Libri per sognare, ultimi incontri con gli autori. Ci si avvicina alla festa conclusiva

“Viola e il blu” di Matteo Bussola, protagonista degli incontri dell’8 e 16 marzo 

Si sta per chiudere il calendario di incontri con gli autori della sesta edizione Libri per sognare, manifestazione nata nel 2017 e ideata dal Gruppo Librai e Cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e sostenuto da Intesa Sanpaolo.

Dopo l’incontro con Francesco D’Adamo, che aveva inaugurato il ciclo degli incontri il 3 febbraio, di oggi, 7 marzo, domani 8 marzo alle 10 (con replica il 16 marzo alle 10) i ragazzi incontrano (sempre virtualmente) Matteo Bussola, autore di “Viola e il Blu”, pubblicato da Salani Editore. Il libro affronta il tema dell’identità di genere e dei pregiudizi oltre che degli stereotipi che l’accompagnano, raccontando la storia di Viola, una bambina che gioca a calcio, sfreccia in monopattino e ama vestirsi di Blu.

Gli incontri con gli autori rappresentano uno stimolo in più per i giovani lettori, che possono avere un confronto diretto con chi ha scritto le pagine preferite e trarre ispirazione per la stesura delle recensioni del libro. Ci si avvicina così alla giornata conclusiva dell’iniziativa, in programma il 31 maggio alle ore 10, che vedrà la premiazione del libro e dell’autore più amato dai ragazzi tra quelli in concorso e delle migliori recensioni degli studenti.

L’iniziativa ha come obiettivo quello di promuovere la lettura ed è rivolta ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie della città e della provincia di Bergamo.

È un evento che favorisce il coinvolgimento attivo e creativo dei giovani studenti, chiamati al doppio ruolo di lettori e recensori di alcuni titoli di letteratura contemporanea per ragazzi, selezionati dalle librerie organizzatrici. Le classi che aderiscono al progetto invitano i propri alunni a leggere i libri selezionati, per poi recensirli ed esprimere la loro preferenza sul portale internet www.libripersognare.it.

All’edizione di quest’anno hanno aderito 34 istituti scolastici, 92 classi e 1893 alunni. Questi i comuni di provenienza: Bergamo, Adrara San Martino, Alzano Lombardo, Bagnatica, Casirate, Costa Volpino, Castel Rozzone, Chignolo d’Isola, Cisano Bergamasco, Ciserano, Clusone, Mapello, Medolago, Nembro, Romano di Lombardia, San Giovanni Bianco, Sorisole, Sant’Omobono Terme, Seriate, Sovere, Torre Boldone, Trescore Balneario, Treviglio, Valbrembo, Villa d’Adda, Vilminore di Scalve, Zogno

Fuori provincia: Cividate Camuno (Bs), Caravate (Va).

Il libro

Matteo Bussola, Viola e il Blu, Salani editore, 2021

Viola i colori li scrive tutti con la maiuscola, perché per lei sono proprio come le persone: ciascuno è unico. Ma non tutti sono d’accordo con lei, specialmente gli adulti. Tanti pensano che esistano cose ‘da maschi’ e cose ‘da femmine’, ma Viola questo fatto non l’ha mai capito bene. Così un giorno decide di chiedere al suo papà, che di lavoro fa il pittore e di colori se ne intende. È maggio, un venerdì pomeriggio, il cielo è azzurrissimo e macchiato di nuvole bianche, il papà è in giardino che cura le genziane. Le genziane hanno un nome da femmine, eppure fanno i fiori Blu. Però ai fiori, per fortuna, nessuno dice niente. Non è come con le persone, pensa Viola. Un fiore va bene a tutti così com’è.

Matteo Bussola è nato a Verona nel 1971.Ha conseguito la laurea in architettura a Venezia ma poi ha preferito dedicarsi alla carriera di fumettista. Lavora con diverse case editrici di fumetti, italiane e straniere. Nel 2011, insieme a Paola Barbato, crea il web-comic “Davvero”, poi pubblicato sotto il marchio Star Comics. Nel 2012 inizia a collaborare con Sergio Bonelli Editore, entrando a far parte dello staff di disegnatori della serie Adam Wild. Tiene una rubrica settimanale su “Robinson” dal titolo Storie alla finestra, e conduce con Federico Taddia un programma settimanale su Radio 24, I padrieterni, sul ruolo dei nuovi padri. Vive a Verona con la compagna, tre figlie e tre cani.

I libri in concorso per l’edizione 2022 sono:

Matteo Bussola, Viola e il Blu, Salani editore, 2021
Luigi Ballerini, Un sogno sull’oceano, San Paolo Edizioni, 2019
Francesco D’Adamo, La traversata, Il Castoro, 2021
Antonio Ferrara, Volovia, Einaudi Ragazzi, 2021
Teresa Radice e Stefano Turconi, Viola Giramondo, Ed. Bao Publishing 2020