Riparte Libri per Sognare edizione speciale e numeri da record per BGBS2023

Coinvolti anche gli studenti delle scuole di Brescia, 3108 ragazzi partecipanti

Sono oltre 3 mila i ragazzi che partecipano all’edizione 2023 di Libri per Sognare, il concorso ideato dal Gruppo Librerie e Cartolibrerie di Ascom Confcommercio Bergamo, e che quest’anno si estende alle scuole di Brescia nell’ambito di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023.

Il concorso, giunto alla sua settima edizione, viene proposto alle scuole primarie (classi quinte) e secondarie di primo grado (classi prime) degli Istituti scolastici, statali e paritari, delle due province, Bergamo e Brescia. La finalità principale è quella di promuovere la lettura nelle classi partecipanti, favorendo il coinvolgimento attivo e creativo dei giovani studenti, a partire dalla proposta di alcuni titoli di letteratura contemporanea per ragazzi, molto stimolanti e ricchi di suggestioni, selezionati dalle 10 libreria aderenti all’iniziativa: 7 su Bergamo e 3 di Brescia. Per Bergamo: Comix Revolution, Incrocio Quarenghi, I libri di Mauro (Dalmine), Libreria Mondadori (Lovere), Cartolibreria No Problem (Nembro), Libreria del Lago (Sarnico), Fonte Viva (Treviglio); per Brescia: Libreria Tarantola 1899, Libreria Cattolica e La libreria dei ragazzi.

Libri per Sognare coinvolge quest’anno nel suo complesso, tra Bergamo e Brescia, 53 istituti scolastici (di cui 42 su Bergamo), 159 classi (di cui 135 su Bergamo) e 3.108 studenti (di cui 2.621 su Bergamo).

Cristian Botti

“L’edizione nell’anno che ci vede capitale della cultura con Brescia non poteva che essere speciale– commenta Cristian Botti, presidente del Gruppo Librerie e Cartolibrerie Ascom Confcommercio Bergamo-.  Da qui la scelta di promuovere l’evento anche a Brescia, che ha subito risposto in modo positivo, con un buon numero di adesioni. I numeri fanno di Libri per Sognare 2023 una manifestazione record, con oltre  3.100 studenti aderenti. L’interesse che ci stanno manifestando anche da altre province conferma il successo di un format che piace ai ragazzi e che continua a promuovere la lettura tra le nuove generazioni. Gli incontri con gli autori, organizzati in remoto, continueranno ad accompagnare i giovani lettori nei prossimi mesi, prima di entrare nel vivo del concorso. Siamo contenti di poter tornare ad organizzare finalmente in presenza l’evento finale, una giornata di premiazioni importante e una grande festa in programma al PalaFacchetti di Treviglio, il 5 giugno”.

Contribuire alla cultura è sempre motivo di soddisfazione, oltre che un dovere che sentiamo nostro. BPER Banca, nel tempo, è cresciuta considerevolmente senza mai perdere di vista principi fondamentali e valori indiscutibili, come quello della promozione culturale e del talento giovanile. Contribuire alla formazione dei ragazzi rappresenta il miglior investimento che si può fare – dichiara Luca Gotti, responsabile della Direzione Territoriale Lombardia Ovest di BPER Banca, sponsor della manifestazione -. E il nostro Istituto è sempre stato in prima linea in ciò. Nuove leve preparate, acculturate, curiose, intraprendenti, forti degli esempi letterari, saranno nostro motivo di orgoglio e formidabili guide per le generazioni a venire. Pronte alle sfide sempre più difficili e affascinanti del futuro”.

Quest’anno i cinque libri in concorso sono: La ragazza con lo zaino verde di Elisa Castiglioni (Ed. Il Castoro 2022), La cassapanca dei libri selvatici di Matteo de Benedittis (ed. San Paolo, 2019), Nata in via delle 100 stelle di Federico Taddia (Ed. Mondadori, 2022), Book Rebels.  La spiaggia dei lettori clandestini di Pierdomenico Baccalario (Ed Salani, 2022) Fiato sospeso di Silvia Vecchini e Sualzo (Ed. Tunuè, 2011).

Alle classo partecipanti è stata consegnata una copia di ciascuno dei 5 libri, uno per autore, che i ragazzi sono invitati a leggere singolarmente, in gruppo oppure insieme all’intera classe. Dal 3 febbraio al 30 marzo verranno organizzati incontri da remoto con i 5  autori a cui gli studenti potranno porre le loro domande; e dalla seconda metà del mese di aprile 2023 i giovani lettori avranno la possibilità di votare il libro preferito ed esprimere recensioni sul portare www.libripersognare.it. L’evento finale, con la premiazione del libro vincitore e degli studenti che avranno inserito nel portale le migliori recensioni, avrà luogo il 5 giugno al PalaFacchetti , palazzetto dello sport di Treviglio.

Gli incontri con gli autori prendono il via il 3 febbraio con con Silvia Vecchini e Sualzo (secondo appuntamento con loro il 17 marzo) proseguono il 13 febbraio con Matteo de Benedittis (replica il 13 marzo e il 27 marzo), il 3 marzo con Elisa Castiglioni, il 16 marzo con Federico Taddia (replica il 23 marzo e il 30 marzo) ed il 22 marzo con Pier Domenico Baccalario.

La manifestazione quest’anno ha ricevuto un importante riconoscimento: ha ottenuto la Benemerenza dalla Provincia di Bergamo, per la diffusione della cultura e dell’amore per la lettura.

 




Davide Lenarduzzi è il primo amministratore delegato di Promoberg

L’ente che gestisce la Fiera di Bergamo non aveva mai avuto una persona che ricoprisse questa carica. Lenarduzzi entra anche nel Cda presieduto da Luciano Patelli.

Giornata storica per Promoberg: la società che gestisce la Fiera di Bergamo ha nominato venerdì 27 gennaio Davide Lenarduzzi quale suo primo amministratore delegato. Con una grande esperienza nel settore fieristico, Lenarduzzi entra anche nel Cda della società presieduta da Luciano Patelli.

Con il nuovo Ad, Promoberg vuole dare alla Fiera di Bergamo una dimensione sempre più europea e internazionale.

Nei prossimi giorni sarà inviata ai media un’intervista (anche video) al nuovo amministratore delegato.

Con il nuovo incarico, la governance di Promoberg è così composta:

Luciano Patelli, presidente
Davide Lenarduzzi, consigliere e amministratore delegato
Dario Tognazzi, consigliere
Lorenzo Pinetti, consigliere
Lorenzo Cereda, consigliere
Giuseppe Cristinelli, consigliere
Renato Giavazzi, consigliere
Carlo Loffreda, consigliere
Leone Algisi, consigliere

Il Cda, nominato il 14 luglio 2022, resta in carica tre anni.

Ricordiamo i soci di Promoberg, rappresentati dalle principali associazioni datoriali della Provincia di Bergamo:

Ance Bergamo, Confimi Apindustria Bergamo, Asco Associazione Spedizionieri e Corrieri Orobici, Ascom Confcommercio Bergamo, Associazione Panificatori Artigiani Bergamo, Federalberghi Bergamo, Confartigianato Imprese Bergamo, Assopetroli Ascom Bg, Associazione Ottici-Optometristi Bergamo, Cesap Centro Europeo Sviluppo Applicazioni Plastiche, CNA Confederazione Nazionale Artigianato, Confcooperative Bergamo, Confesercenti Bergamo, Confindustria Bergamo, Coldiretti Bergamo, Iniziative Ascom Bg, Servizi Confindustria Bergamo, Unione Artigiani e Piccola Impresa Bergamo, Confagricoltura Bergamo.




BGBS2023, Confcommercio Bergamo e Brescia insieme per creare un’unica capitale

Ristorazione, ospitalità alberghiera, itinerari turistici e promozione della lettura al centro dei progetti

Confcommercio Bergamo e Confcommercio Brescia insieme per valorizzare il territorio come unica destinazione turistica, dare visibilità all’ospitalità alberghiera incentivando le prenotazioni dirette sul portale Federalberghi, promuovere attraverso un gemellaggio della ristorazione piatti della tradizione e invitare alla lettura i ragazzi con un’edizione speciale di Libri per sognare.
Le associazioni di categoria hanno deciso di condividere progettualità e iniziative, attraverso una proficua collaborazione che le vede impegnate fianco a fianco nell’anno in cui Bergamo e Brescia sono chiamate a rappresentare la cultura italiana come unica capitale. Un’occasione irripetibile per raccogliere e mettere in comune le energie e il saper fare di due territori che hanno costruito con impegno, sacrificio e disciplina un tessuto imprenditoriale solido, che ha mostrato tutta la sua resilienza nei giorni più difficili della pandemia. Bergamo e Brescia hanno saputo mettere da parte ataviche rivalità per riscoprirsi simili, evidenziando la peculiarità di un territorio adagiato sulla fascia prealpina, con un passato ricco di storia e un presente costruito attorno al saper fare concreto di tanti imprenditori. Lungo il percorso che collega i due luoghi simbolo della città, Bergamo Alta e Santa Giulia, si snodano percorsi e itinerari per ripercorrere, oltre alla storia e alle bellezze paesaggistiche, dalle colline di Valcalepio e Moscato di Scanzo, alle valli dei formaggi, alla Franciacorta, un territorio, a tratti aspro, trasformato con lavoro e impegno, in una terra di opportunità.
I percorsi Bergamo Brescia Tour, affidati a due importanti tour operator, Brembo Viaggi per Bergamo e Paltours per Brescia, promuovono le attività del terziario oltre ai classici itinerari turistici.
Bergamo e Brescia saranno anche unite a tavola: i ristoranti hanno scelto di scambiarsi piatti e ricette tipiche, evidenziando nel menù la proposta più autentica dei territori. Così coniglio alla Bergamasca , scarpinocc di Parre, brasato della Bassa e ciareghì si cucineranno per tutto l’anno anche a Brescia. E a Bergamo manzo all’olio, caponsei senza ali, malfatti al Bagoss e minestra di Mariconda entreranno nei menù. Durante l’anno saranno organizzate cene a 4 mani per unire Bergamo e Brescia, attraverso chef ambasciatori della ristorazione delle due città.

Le iniziative in campo

Bergamo e Brescia: scambiamoci i piatti! e “Bergamo e Brescia: cene a 4 mani”. Bergamo e Brescia insieme per la buona cucina

I ristoranti delle due province sono pronti a mettere in tavola una proposta enogastronomica che renda omaggio a questo importante riconoscimento nazionale e faccia conoscere e apprezzare ancora di più i prodotti locali a quanti visiteranno le nostre città per godere degli eventi culturali che caratterizzeranno il 2023. Non si tratta certamente di una novità in quanto i ristoranti puntano da sempre sulla territorialità nei loro menù, un trend di consumo sempre più richiesto dai clienti. Con questa iniziativa si vuole invece mettere a sistema la proposta territoriale, creando un gemellaggio di gusto tra le due province.
Con “Bergamo e Brescia: scambiamoci i piatti!” i ristoranti si impegnano a mettere in carta almeno una proposta tipica della provincia consorella. Può trattarsi di un vino, oppure di un piatto tipico o anche solo di una ricetta realizzata con un prodotto del territorio gemello. Ciascun ristoratore sceglierà in autonomia come diventare protagonista di Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023, mettendo in campo talento e creatività. Per aiutare i ristoratori nella scelta dei prodotti, a titolo esemplificativo, è stato redatto un piccolo ricettario, frutto della collaborazione dei ristoratori Confcommercio.
Con “Bergamo e Brescia: cene a 4 mani” le associazioni organizzeranno nel corso dell’anno cene a quattro mani, per valorizzare la proposta di menù targata “Bergamo” o “Brescia”.

Più ospiti con Italyhotels

Bergamo e Brescia insieme per valorizzare l’ospitalità alberghiera e incrementare le presenze

Un unico portale e un unico obiettivo: incrementare la presenza di turisti sui due territori. Le due associazioni hanno unito le forze per presentare le due città come unica destinazione per il 2023, invitando i propri associati a entrare a far parte del portale di Federalberghi Italyhotels. Il portale, che ha avuto un buon successo in occasione del Bonus Vacanza durante la pandemia, presenta vantaggi sia per gli albergatori che per i turisti. L’adesione alla piattaforma è gratuita per i gestori di hotel che, oltre a una maggiore visibilità, possono contare su prenotazioni senza commissioni. Turisti e visitatori possono avere una panoramica immediata delle strutture presenti nel territorio e avere un contatto diretto e immediato con la struttura, senza intermediazioni. L’invito che Confcommercio Bergamo e Confcommercio Brescia hanno rivolto agli associati è l’iscrizione al portale per potenziare la rete e intercettare la clientela che per abitudine sceglie di prenotare sulle OTA (Online Travel Agency).

Bergamo Brescia Tour

Bergamo e Brescia insieme alla scoperta delle eccellenze del territorio

Ascom Bergamo e Confcommercio Brescia hanno sviluppato un progetto per valorizzare il territorio e nello stesso tempo promuovere le attività del terziario, andando a ricercare le eccellenze non solo dal punto di vista paesaggistico, architettonico ma anche imprenditoriale, così da fare emergere insegne e storie d’impresa che hanno saputo contraddistinguere le nostre valli, i nostri borghi di città e pianura. E’ l’occasione per far conoscere Bergamo e Brescia anche attraverso il lavoro, la passione, la resilienza che contraddistingue le nostre terre e i nostri imprenditori. Il progetto è stato realizzato grazie alla direzione tecnica di due importanti agenzie di incoming che operano sul territorio: Brembo Viaggi di Ponteranica ( Bg) per la parte relativa a Bergamo e Paltours di Palazzolo sull’Oglio (Bs) per la parte relativa a Brescia. Al progetto hanno collaborato diversi enti e realtà, tra cui le guide turistiche, le associazioni di promozione del territorio, il Consorzio Moscato di Scanzo, il Consorzio Valcalepio, La Strada del vino e dei sapori, Fai- Fondo Ambiente Italiano Bergamo, Associazione Dimore Storiche. La collaborazione tra queste realtà ha portato alla realizzazione di pacchetti turistici ed esperienze di visita che raccontano le due province. Gli itinerari toccano la città di Bergamo con le sue bellezze architettoniche e i suoi palazzi, i borghi storici della Valle Brembana e Valle Seriana, i castelli della Bassa, il romanico; per Brescia gli itinerari proposti spaziano dalla città e dal complesso unico di Santa Giulia alle colline della Franciacorta con le sue cantine, alle sponde del lago d’Iseo, con l’unicum di Monte Isola e dei borghi del Sebino . Gli itinerari studiati dalle due agenzie legano idealmente le due città e le due province, proponendole come unica destinazione. I pacchetti proposti saranno promossi sul sito www.bergamobresciatour.it e si potranno acquistare sul portale Visit Bergamo (www.visitbergamo.net) , che dedica una sezione sul sito ufficiale di promozione turistica di città e provincia.

Libri per sognare

Bergamo e Brescia insieme per l’amore alla lettura

Quest’anno l’iniziativa “Libri per sognare”, ideata dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, si estende alle scuole di Brescia. Il concorso, giunto alla sua settima edizione, viene proposto alle scuole primarie (classi quinte) e secondarie di primo grado (classi prime) degli Istituti scolastici, statali e paritari, di Bergamo e provincia. La finalità principale resta sempre quella di promuovere la lettura nelle classi partecipanti, favorendo il coinvolgimento attivo e creativo dei giovani studenti, a partire dalla proposta di alcuni titoli di letteratura contemporanea per ragazzi, molto stimolanti e ricchi di suggestioni. L’edizione 2023 di Libri per Sognare coinvolge nel suo complesso, tra Bergamo e Brescia, 54 istituti scolastici (di cui 42 su Bergamo), 153 classi (di cui 129 su Bergamo) e 3.108 studenti (di cui 2.621 su Bergamo).
Libri per sognare è un’iniziativa promossa da Bergamo Terziaria SRL, società che fa capo ad Ascom Confcommercio Bergamo; ha il patrocinio di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Provincia di Bergamo, Provincia di Brescia, Comune di Treviglio, L’Eco di Bergamo, Coordinamento Impresa Cultura Italia Confcommercio, Ali-Associazione librai italiani ed è sponsorizzata da Bper Banca e Federcartolai Confcommercio.

Un unico logo e un nuovo portale per promuovere i territori

Tutte le iniziative saranno promosse con un unico logo, che unisce idealmente le due città, con i principali monumenti stilizzati di Bergamo e Brescia e i colori di BGBS2023: azzurro, blu, giallo e rosso.
Porta Sant’Agostino, Battistero, Palazzo della Ragione e Torre dei Caduti sono i principali monumenti scelti per rappresentare Bergamo; il Duomo Vecchio, Palazzo della Loggia, Tomba del cane e Torre della Pallata per Brescia.
Il nuovo portale, in fase di ultimazione, www.bergamobresciatour.it, raccoglierà tutti i pacchetti turistici proposti, invitando a scoprire i territori

 




Albergatori bergamaschi, avanti con ottimismo: “Capitale della Cultura un’occasione unica”

Mercoledì 25 gennaio l’assemblea annuale nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo è servita per fare il punto della situazione, a pochi giorni dalla grande inaugurazione dell’evento.

Quello che si aperto meno di un mese fa è un 2023 ricco di sfide e occasioni per il mondo ricettivo bergamasco. È con questa consapevolezza che mercoledì 25 gennaio, nella sede di via Borgo Palazzo di Ascom Confcommercio Bergamo, il mondo degli albergatori orobici ha fatto il punto della situazione.

“La pandemia ci ha messo in ginocchio, il 2022 ci ha fatto rialzare e ora ci aspettiamo grandi cose da questo anno appena iniziato – è stato l’augurio del presidente del gruppo Alessandro Capozzi -. Chi è qui oggi, come me, si può sentire un sopravvissuto: la pandemia è arrivata quando ancora stavamo risanando i debiti fatti con le crisi degli anni precedenti, ma oggi finalmente possiamo pensare con ottimismo. Questo, però, lo possiamo fare solo se riusciremo a fare squadra a un livello più alto, con le istituzioni, ma anche e soprattutto fra di noi. La persona seduta accanto a voi dovete vederla non come un competitor ma come un imprenditore che ha i vostri stessi desideri e i vostri stessi problemi. Questo per me significa fare squadra, soprattutto oggi con la grande sfida di Capitale della Cultura che ci troviamo davanti. Gli eventi in programma invitano a scoprire il territorio nella sua varietà e bellezza. A noi la sfida di promuovere al meglio, con professionalità ma anche creatività, la tradizione dell’ospitalità”.

All’assemblea annuale ha partecipato anche l’amministratore delegato di Visit Bergamo Christophe Sanchez: “Capitale della Cultura ci regala tanti obiettivi, uno su tutti quello di portare turismo sul nostro territorio – ha attaccato -. Vogliamo il 20% di presenze in più rispetto al 2022, vogliamo toccare i 3 milioni. Il lavoro più grande? Portare turismo di ritorno, far sì che la gente venga a visitare Bergamo per poi tornarci di nuovo, magari accompagnata. Una recente indagine ci ha detto che il 35% di chi è arrivato a Bergamo nell’ultimo anno l’ha fatto perché un parente o un amico gli ha parlato bene della città, consigliandogliela. È questa la strada che dobbiamo seguire”.

Il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini ha invece sottolineato a tutti gli albergatori intervenuti l’importanza di sfruttare appieno la vetrina di Italy Hotels, il portale messo a disposizione dei soci per incentivare le prenotazioni dei turisti con un canale diverso dalle OTA: “È fondamentale che tutte le strutture vengano inserite – ha spiegato Fusini -. L’obiettivo della Federazione è quello di dare nuovo stimolo al portale inserendolo sui siti di promozione turistica dei nostri territori. Per la nostra provincia, per esempio, un primo accordo è già in essere con il sito della Fiera di Bergamo”.

Presente all’assemblea anche Lara Magoni, assessore regionale uscente al Turismo, marketing territoriale e moda. Magoni, presentata dal presidente di Ascom Confcommercio Bergamo Giovanni Zambonelli (“Ha vissuto questo mandato da albergatrice, prima ancora che politica. A lei va il nostro grazie”), ha voluto fare un bilancio del lavoro svolto in Regione: “Spero con tutto il cuore che possa aver risposto alle aspettative. Ho fatto politica con passione e impegno, sacrificandomi moltissimo perché quando sono arrivato in quell’ufficio cinque anni fa ignoravo tanti aspetti. Sono una donna di squadra – ha sottolineato -, ho cercato di generare più economia possibile sfruttando, spero, nel miglior modo possibile i fondi che avevo a disposizione. Ho cercato di essere un’istituzione sul territorio, di portare la politica in mezzo alla gente. Essere qui oggi, per me, significa anche questo: essere in mezzo agli albergatori, la mia gente, i miei colleghi”.




Credito, Comitato Enti Sostenitori OCM, Antonio Arrigoni rappresenta Confcommercio

L’ex direttore Fogalco nominato nel Comitato Enti Sostenitori dell’Organismo dei Confidi Minori

Antonio Arrigoni

Si è insediato il 19 gennaio scorso presso la sede della Confcommercio Roma il Comitato degli Enti sostenitori previsto dall’articolo 7 dello Statuto dell’OCM, l’Organismo dei
Confidi Minori previsto dall’articolo 112-bis del Testo Unico Bancario. L’Organismo dei Confidi Minori è presieduto attualmente dal bergamasco Mario Comana, professore ordinario di Economia degli Intermediari finanziari alla Luiss Guido Carli di Roma.  Antonio Arrigoni, ex direttore Fogalco Bergamo, Cooperativa di Garanzia Ascom Confcommercio Bergamo, è entrato a far parte del Comitato Enti Sostenitori,  in rappresentanza della Confcommercio nazionale.
Fanno parte del Comitato Enti sostenitori i rappresentanti di tutto il sistema della rappresentanza imprenditoriale del nostro paese.
Al Comitato degli Enti sostenitori sono attribuite le funzioni relative alla formulazione di pareri obbligatori richiesti dal Consiglio di Gestione dell’Organismo, in relazione alle problematiche che coinvolgono il sistema della garanzia consortile. Il Comitato si propone di rappresentare e tutelare il mondo dei Confidi in relazione alle problematiche che gli stessi si trovano ad affrontare. Va ricordato che i Confidi, oltre a rappresentare un esempio rilevante della capacità solidaristica di un settore strategico dell’economia italiana quale quello delle Pmi, rappresentano anche un importante strumento di sostegno alle stesse imprese.




Benzinai, prosegue lo stop fino a giovedì 26. Aderisce anche Assopetroli

Serrata su rete ordinaria e autostradale, anche in modalità self service. Renato Mora: “L’ultima beffa? I nuovi aumenti delle compagnie petrolifere”

Renato Mora

Confermato lo sciopero dei benzinai sulla rete ordinaria dalle ore 19 di domani, martedì 24 gennaio, alle ore 19 di giovedì 26 gennaio,  e sulla rete autostradale dalle 22 di martedì alle 22 di giovedì, anche in modalità self-service, per protestare contro “la vergognosa campagna diffamatoria nei confronti della categoria”. La previsione è di un’adesione massiccia da parte dei gestori di distributori e carburanti, dato il malumore che serpeggia tra i benzinai. “Da quando è stato annunciato lo sciopero le compagnie petrolifere hanno ben pensato di aumentare di 3 centesimi al litro il prezzo dei carburanti in previsione delle scorte di noi gestori- commenta Renato Mora, presidente del Gruppo Gestori distributori di carburanti Ascom Confcommercio Bergamo- . Una scelta intollerabile, alla faccia di chi ci accusa di speculare con rincari”. Il punto cruciale è scongiurare il rischio che le responsabilità dei rincari vengano riversate su una categoria che in alcun modo può intervenire sui prezzi del carburante. “Il governo continua a chiederci trasparenza e noi la stiamo offrendo in tutti i modi, riportando in molti dei nostri distributori i prezzi dei carburanti in tutte le loro componenti,  a partire dalle accise- continua Mora-. Abbiamo tenuto molto a mostrare, con tanto di tabelle, come l’aumento dei prezzi alla pompa corrisponda quasi specularmente all’aumento dell’accisa e dell’Iva sull’accisa, senza spunti di natura speculativa da parte dei benzinai. Il decreto trasparenza, nonostante la sua revisione, ci sembra che continui ad offrire un’immagine ambigua del benzinaio, costretto comunque a nuovi obblighi e adempimenti con il rischio di sanzioni pesanti, fino a 3mila euro per non parlare della revoca della licenza. Da anni teniamo a sottolineare quanto i margini siano per i gestori di 3,5 centesimi al litro, qualunque sia il prezzo del carburante. Per non parlare del nostro potere di azione sui prezzi, completamente annullato tra scelte delle compagnie petrolifere, accise e fisco”. Questa sera, 23 gennaio, nel corso dell’assemblea provinciale dei Benzinai Ascom Confcommercio Bergamo, che avverrà in concomitanza di quella nazionale e di quelle organizzate dalle singole associazioni, si farà il punto sulla situazione. I benzinai sono determinati a confermare la serrata, nonostante l’apertura al confronto fino all’ultimo minuto utile dello sciopero. Anche Assopetroli ha confermato l’adesione allo sciopero. Resta infatti ferma la determinazione del Governo a non apporre alcuna modifica al decreto trasparenza. Assopetroli-Assoenergia è l’associazione che rappresenta le aziende proprietarie di oltre metà delle stazioni di servizio stradali in Italia, ed intende esprimere piena solidarietà ai sindacati dei benzinai (FIGISC-ANISA, FAIB, FEGICA) in sciopero contro le misure del Decreto Trasparenza. Dalle ore 19 di oggi martedì 24 gennaio alle ore 19 di giovedì 26 gennaio, sia sulla rete ordinaria che autostradale, il settore distributivo si mobilita contro l’ingiusta campagna di criminalizzazione delle imprese, accusate contro ogni evidenza numerica, di speculare sui prezzi della benzina a danno dei consumatori. Un’accusa dimostrata infondata, numeri alla mano, dalla lettura delle banche dati dei Ministeri competenti. Rilevazioni pubbliche, open data, che già da molti anni garantiscono piena conoscibilità e trasparenza al mercato. Le misure introdotte col Decreto Trasparenza sono quindi la soluzione finta a un problema che non esiste, se non nella schermaglia del dibattito politico. Alcune di esse non solo sono inutili e sproporzionate, ma perfino dannose. In particolare, sul fronte della trasparenza, obbligare ad installare un cartello aggiuntivo per esporre il prezzo medio regionale può generare solo ulteriore confusione ai consumatori. Le stesse informazioni, invero ben più dettagliate, sono facilmente accessibili da anni sul sito ministeriale Osservaprezzi Carburanti. Idem per il contenimento dei prezzi: l’esposizione del prezzo medio ha effetto negativo sulla concorrenza, favorendo il livellamento del prezzo verso l’alto a discapito dei consumatori. Stessa negatività ha sul lato dei costi. Potenziare la segnaletica prezzi sui 22.000 punti vendita italiani costerà circa 400 milioni di euro che finiranno per gravare sui prezzi al consumo della benzina. Per queste ragioni Assopetroli-Assoenergia sostiene lo sciopero organizzato dai sindacati nella speranza di riportare il provvedimento alla ragionevolezza.




Inaugurazione capitale cultura, sabato 21 restrizioni per pubblici esercizi e attività commmerciali

No a vendita alcolici e bevande in vetro e alluminio, sgombero o rimozione dehors su Viale Papa Giovanni, dove è prevista alle 17.30 la chiusura di tutte le attività non alimentari

In accordo con Questura e Prefettura, il Comune di Bergamo ha emesso un’ordinanza che vieta la consumazione e la vendita di bevande alcoliche nell’area del centro città nel pomeriggio di sabato 21 dicembre, ma anche la vendita di qualunque tipo di liquido in contenitori di vetro e alluminio. Inoltre, il piano di sicurezza presentato prevede per l’area di Viale Papa Giovanni XXIII il divieto di ingresso ai locali commerciali e lo sgombero e/o la rimozione, ove possibile, dei dehors. È necessario garantire in Viale Papa Giovanni XXIII, l’attuazione delle previsioni di sicurezza visto che si potrebbero verificare situazioni di affollamento all’interno degli esercizi pubblici, degli esercizi commerciali e delle attività artigianali, con la conseguente difficoltà di deflusso rapido in caso di emergenza a causa della possibile compresenza dei partecipanti nelle vie di esodo, come ad esempio i marciapiedi del Viale Papa Giovanni.
Per questo motivo in Viale Papa Giovanni XXIII nella giornata di sabato 21 gennaio 2023 si prevede:

o   il divieto di utilizzo delle aree dehors dalle ore 14:00 alle ore 19:30. In tale fascia oraria gli arredi di base dovranno essere rimossi o comunque riordinati in maniera tale da non costituire pericolo né consentire il loro utilizzo o asportazione;

o   il divieto dalle ore 17:30 alle ore 19:30 di vendita e somministrazione di alimenti e bevande all’interno dei pubblici esercizi e delle attività artigianali alimentari. Sarà possibile procedere alla vendita di alimenti e bevande direttamente sull’ingresso, non consentendo l’accesso ai locali e contestualmente non utilizzando aree pubbliche o aperte al pubblico;

o   la chiusura degli esercizi commerciali e delle attività artigianali non alimentari dalle ore 17:30 alle ore 19:30.

Grazie all’azione delle associazioni di categoria, il Comune ha rettificato l’orario di divieto alcolici, prima fino alle 24 , ora fino alle 19.30. Nell’area ricompresa all’interno del perimetro costituito dalle seguenti vie e piazze, dalle ore 15:00 alle ore 19.30  di sabato 21 gennaio 2023:

–       P.le Marconi
–       Largo Belotti
–       Vicolo dei Dottori
–       Via Bono (compreso tra P.le Marconi e via Foro Boario)
–       Via Petrarca
–       Piazza Pontida
–       Via Foro Boario
–       Via Tasca
–       Via Broseta (tratto compreso tra Piazza Pontida e via S. Antonino)
–       Via Clara Maffei
–       Via Rotonda dei Mille
–       Via San Lazzaro (tratto compreso tra L.go Cinque Vie e via Manzù)-V.lo S. Rocco
–       Via Camozzi (tratto compreso tra Largo Porta Nuova e via Contrada tre Passi)
–       Via Garibaldi (tratto compreso tra R.da dei Mille e via S.Alessandro)
–       Via Zambonate
–       Via Tasso (tratto compreso tra Largo Belotti e Contrada tre Passi)
–       Via S.Alessandro (tratto compreso tra Piazza Pontida e via Garibaldi)
–       Largo Medaglie d’Oro
–       Via Paglia
–       Via Bonomelli

il divieto agli esercizi pubblici di somministrazione di bevande e alimenti, ai circoli privati, alle attività di commercio su area pubblica, la somministrazione e la vendita per asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nonché bevande in contenitore di vetro e in lattine; il divieto agli esercizi commerciali alimentari di vendita al dettaglio, alle attività artigianali alimentari, ai titolari di distributori automatici di bevande, di vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e bevande in contenitori di vetro e in lattine. Dopo le 19.30 sarà possibile consumare alcolici se seduti ai tavolini di bar e pubblici esercizi. Sarà inoltre autorizzata l’apertura, senza necessità di ulteriori istanze o comunicazioni di modifica degli orari, degli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande e delle attività artigianali alimentari, comprensivi delle aree dehors già autorizzate, fino alle ore 23:00, con valore limite in deroga alla zonizzazione acustica pari a (LAeq) 65 db. Fatte salve, ove applicabili, le sanzioni penali e amministrative previste dalle leggi vigenti, la violazione della presente ordinanza comporta la sanzione amministrativa fino a euro 500,00 con facoltà per il trasgressore di estinguerla con il pagamento in misura ridotta di Euro 333.33 ai sensi dell’art.7 bis del D.Lgs. n. 267/2000.

Il provvedimento per la viabilità

Per consentire lo svolgimento della grande manifestazione per l’inaugurazione di Bergamo-Brescia capitali della cultura 2023, per cui sono attese oltre 20mila persone, sabato 21, il Comune di Bergamo ha emesso un’ordinanza che disciplina la viabilità lungo l’arco della giornata. Ecco le principali disposizioni previste:

-dalle ore 7.30 di mercoledì 18 gennaio 2023 e fino alle ore 06.00 di lunedì 23 gennaio 2023 in Piazzale del Cimitero sul lato destro provenendo da Viale Pirovano vige il  divieto di sosta permanente con rimozione forzata eccetto i mezzi di servizio alla manifestazione

-dalle ore 8.00 di sabato 21 gennaio 2023 e fino al termine della manifestazione e smontaggio strutture
in Via Adamello e in Via Sabotino: divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati per tutte le categorie di veicoli;  istituzione del doppio senso di circolazione con entrata ed uscita su Largo Belotti
– in Via Monte Grappa: divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati per tutte le categorie dei veicoli eccetto quelli a servizio degli invalidi

– in Via Crispi: divieto di transito e sosta con rimozione forzata per tutte le categorie di veicoli

– in Viale Papa Giovanni: divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati per tutte le categorie di veicoli e divieto di transito per tutte le categorie dei veicoli

– in Via Guglielmo D’Alzano nel tratto compreso tra Via Papa Giovanni e Via Ghislanzoni, in Via Novelli, in Largo Porta Nuova, Rotonda dei Mille nel tratto compreso tra Via Piccinini e Via Tasca, in Via Stoppani nel primo tratto sul lato destro per consentire la svolta del bus, in Via Grataroli nel tratto compreso tra Via Statuto e Via Riva di Villasanta, in Via Spino (area mercatale): divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati per tutte le categorie dei veicoli eccetto i pullman a servizio della manifestazione e solo nelle zone a loro riservate
–  in Piazzale Marconi: divieto di sosta con rimozione forzata per tutte le categorie dei veicoli, dalle ore 14.00 divieto di transito e divieto di accesso all’area di sosta Metropark

– Sul viale degli arrivi della Stazione Autolinee: divieto di sosta con rimozione forzata e divieto di transito per tutte le categorie dei veicoli eccetto i bus di ATB

– in Piazzale della Repubblica nel vialetto che adduce a Viale Vittorio Emanuele: consentita la sosta ai veicoli del Servizio Taxi dalle ore 12.00 di sabato 21 gennaio 2023 e fino al termine della manifestazione e smontaggio strutture

-Via Camozzi: divieto di transito nel tratto compreso tra la via Madonna della Neve e Largo Porta Nuova

– Via Tiraboschi: divieto di transito nel tratto compreso tra Largo Medaglie D’Oro e Largo Porta Nuova

–  In via Maj: divieto di transito nel tratto compreso tra via Foro Boario e viale Papa Giovanni XXIII

–   In via Paleocapa:  divieto di transito nel tratto compreso tra viale Papa Giovanni XXIII e via Novelli; doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra via Novelli e viale Paglia

– in Via Ghislanzoni: senso unico alternato a vista

dalle ore 14.00 di sabato 21 gennaio 2023 e fino al termine della manifestazione e smontaggio strutture: divieto di transito lungo la via Bonomelli nel tratto compreso tra via Paglia e P.le Marconi; divieto di transito lungo la via Bono nel tratto compreso tra P.le Marconi e via Foro Boario

Dalle ore 11.00 di sabato 21 gennaio 2023 e fino al termine della manifestazione lungo il percorso dei 4 cortei:

Divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati per tutte le categorie dei veicoli (in Via Quarenghi nel tratto compreso tra via Paleocapa e Via Bonomelli, in Via Paglia nel tratto compreso tra Via Paleocapa e Largo Medaglie d’Oro, in Via Maj, in Via Martiri di Cefalonia, in Via Camozzi, nel tratto compreso tra via Madonna della Neve e Largo Porta Nuova, in Via Pignolo, in Via Tasso, in Via Mario Bianco, in Via Statuto, in Via Nullo, nel tratto compreso tra via Mazzini e via Broseta, in Via Broseta, nel tratto compreso tra via Palma il Vecchio e Piazza Pontida, in Piazza Pontida, in Via Zambonate).

Dalle ore 15 di sabato 21 gennaio 2023 e fino al termine della manifestazione lungo il percorso dei 4 cortei: in Via Quarenghi nel tratto compreso tra via Paleocapa e Via Bonomelli, in Via Paglia nel tratto compreso tra Via Paleocapa e Largo M. Oro, in Via Maj, in Via Martiri di Cefalonia, in Via Camozzi, in Via Pignolo, in Via Tasso, in Via Mario Bianco, in Via Statuto, in Via Nullo, in Via Broseta, in Piazza Pontida e in Via Zambonate: divieto di transito temporaneo in concomitanza del passaggio dei cortei e gestione della viabilità a cura del personale della Polizia Locale presente in loco

Dalle ore 12.00 di sabato 21 gennaio 2023 e fino al termine della manifestazione e smontaggio strutture

in Passaggio Zeduri divieto di transito, in Via Borfuro nel tratto compreso tra Piazza Matteotti e Via Piccinini istituzione del doppio senso di circolazione con entrata ed uscita verso Via Piccinini o Via Sant’Alessandro

in Via XX Settembre: istituzione del doppio senso di circolazione con ingresso ed uscita verso Largo Rezzara

 

 




Legge di bilancio, una manovra che non brilla per coraggio

Cambiamenti ma senza rottura con il passato in un provvedimento che appare ai più come la solita legge con un articolo e mille commi

La legge di bilancio 2023 stata un’occasione mancata. Per il nuovo Governo per dare un messaggio di novità in linea con il programma elettorale e di creare una discontinuità rispetto alla politica dei precedenti Esecutivi. Mentre Draghi aveva costruito l’obiettivo del suo Governo sulla disponibilità dei fondi del PNRR e quindi sulla necessità di accelerare nelle riforme, il premier Meloni si è dibattuta nell’incombenza di tenere unita la nuova maggioranza e di rendere sostenibile l’azione politica desiderata, problema costante nel passaggio dall’opposizione alla maggioranza di Governo. Il risultato è che l’ultima legge di Bilancio è apparsa ai più come un minestrone già riscaldato molte volte.

Il nuovo Esecutivo ha due grandi attenuanti di non poco conto: l’insediamento nei mesi autunnali che l’ha costretto ad un “tour de force” per evitare l’esercizio provvisorio e la confermata “coperta corta” in un clima di gelida emergenza.

Non solo. Come già avvenuto per i precedenti Governi insediati dopo un rovescio elettorale, in particolare quello giallo verde di cinque anni fa, è mancato tempo per creare nel gruppo di maggioranza quel sistema di competenze necessarie a tradurre in riforme perseguibili i programmi elettorali.

L’ultima clamorosa questione dell’accusa ai benzinai di speculazione sui prezzi della benzina dimostra la cattiva conoscenza del Governo sulle modalità di formazione dei prezzi dei carburanti.

La questione della sanzione per i mancati incassi con pagamento elettronico, annunciata per settimane che sembrava alla rappresentanza un modo nuovo e meno ideologico di affrontare la questione dei pagamenti, è presto rientrata nel nulla di fatto e sparita dai “radar” del Governo.

Alla fine si è in parte osato su certi temi comunque delicati ma senza esagerare: come per la questione del reddito di cittadinanza che per mesi è stato attaccato come elemento nocivo per il lavoro e poi è stato oggetto di un semplice “maquillage” che non ne cambia la natura e nemmeno la sostanza.

Oppure ancora per i voucher del lavoro occasionale, tanto richiesti da imprenditori e familiari che devono gestire punte di lavoro o lavoro occasionale; la legge  ha ampliato la platea dei fruitori e raddoppiato l’importo per beneficiari ma senza spingersi fino al ribaltamento del decreto Gentiloni che nel 2017 ne sancì l’abrogazione.

Infine la quota “103” per la pensione, che sembra la striscia della quota “102” di un anno fa, sempre nella speranza che non prosegua troppo per i malcapitati lavoratori precoci e che risulta ai più troppo poco coraggiosa rispetto alla famosa quota 100 del decreto di quattro anni, che costituì il reale elemento di “rottura” della Legge “Fornero” e dei rapporti con il direttore generale INPS da parte della Lega.

In mezzo poi tante cose, molte di buon senso e apprezzabili ma nessuna in grado di offrire una soluzione diversa ad un problema già noto. Insomma se formalmente è la solita Legge di Bilancio, con un solo articolo ma quasi mille commi, ci è sembrato che non sia emersa una visione del futuro e soprattutto che sia mancato il coraggio.

Da un Governo che ha i numeri per governare ci aspettiamo di più.

 




Caro carburanti, le accise e nuovi oneri sulla gobba dei benzinai

I gestori additati ingiustamente come speculatori, vessati con 2800 multe e ora obbligati a indicare anche il prezzo medio nazionale

Insomma dopo il processo sommario e la caccia agli speculatori con l’invio della Guardia di Finanza nei piazzali dei benzinai adesso il Governo ha capito che i rincari carburanti, peraltro in linea con l’aumento delle accise come ha rilevato il Ministero competente, non è colpa degli “omini” infreddoliti con la tuta della compagnia perché loro né fissano il prezzo né ci guadagnano dall’aumento avendo un margine per litro fisso e irrisorio.
Intanto il danno è stato fatto e non solo di immagine. 2.800 sanzioni elevate per ragioni amministrative diverse dall’aumento dei prezzi del carburante (perché diciamolo che il sito del ministero con i prezzi non lo consulta nessuno) questi poveri martiri della ragione di Stato le dovranno pure pagare. Oltre al danno però arrivano anche le beffe. Trattati dai loro clienti come ladri e affamatori adesso si troveranno pure sulla gobba l’obbligo di esporre il prezzo medio del carburante. Ci siamo capiti bene. Il prezzo medio che confonderà solo i clienti senza alcun risparmio per nessuno.
Tutto per non ammettere l’errore clamoroso di non aver confermato il taglio delle accise.




Gli albergatori rafforzano la presenza su Italy Hotels per la capitale della cultura

Si va verso il tutto esaurito anche per la cerimonia inaugurale nel fine settimana. Capozzi: “Ottimo avvio dell’anno” 

Federalberghi Bergamo, in vista di Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023, invita gli albergatori a inserire la propria struttura nel portale Italy Hotels, messo a disposizione dei soci, e ad aggiornare i dati forniti in caso di registrazione già effettuata. L’inserimento o l’aggiornamento sul portale sono completamente gratuiti e le prenotazioni da parte dei clienti saranno senza commissioni. “Il sito ha avuto grande successo in occasione del Bonus Vacanza promosso dal Governo, ma perché possa essere competitivo e convincente agli occhi dei clienti che oggi tendono a prenotare sulle OTA, è fondamentale che tutte le strutture ricettive della provincia siano presenti.- sottolinea Alessandro Capozzi, presidente del gruppo albergatori Ascom Confcommercio Bergamo-. L’obiettivo della Federazione è quello di dare nuovo stimolo al portale inserendolo sui siti di promozione turistica dei nostri territori. Per la nostra provincia, per esempio, un primo accordo è già in essere con il sito della Fiera di Bergamo”. In vista della giornata inaugurale di Bergamo Brescia capitale della cultura le prenotazioni e le richieste sono elevate negli hotel di città e Grande Bergamo. I dati sulle occupazioni alberghiere di Visit Bergamo evidenziano come 1 camera su 3 sia già prenotata. “E’ dall’inizio dell’anno che il weekend dell’inaugurazione, il 21 gennaio, si presenta con numeri importanti- continua Capozzi-. Si conferma un trend positivo anche per i week-end a venire da qui a febbraio”.
Ascom Confcommercio Bergamo è a disposizione per qualsiasi informazione alla mail: consulenza@ascombg.it a supporto dell’iscrizione al portale