Agenti di commercio, ricambio generazionale fermo, sale l’età media

Le reti commerciali, specialmente legate alle pmi grazie ai plurimandatari, sono a rischio. E FNAARC propone una stretta collaborazione con le aziende

Agenti e rappresentanti di commercio Enasarco: cala il loro numero e cresce l’età (52 anni in media). Un problema anche per le imprese che si avvalgono del loro operato. L’alert è lanciato da Agenti FNAARC, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio.  “Noi agenti siamo il motore delle pmi e facciamo la differenza nelle reti commerciali delle grandi aziende, intermediando il 70% del Pil del nostro Paese – spiega il presidente di Agenti FNAARC Alberto Petranzan – Molte piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale della nostra economia, si sono sviluppate e continuano a vendere i propri prodotti e servizi grazie alla figura professionale dell’agente di commercio che, gestendo in prevalenza più mandati contemporaneamente, riesce a sostenere i costi della propria attività garantendo una presenza commerciale sul mercato anche a chi non potrebbe permettersela”.  La retribuzione provvigionale, inoltre, motiva costantemente gli agenti spingendoli a superare sempre nuovi obiettivi di vendita. Oltre a ciò, gli agenti rappresentano, nell’era delle vendite online, un presidio importante del mercato anche come preziosa barriera alla concorrenza delle aziende estere.
Negli ultimi anni, però, il numero di agenti e rappresentanti di commercio è diminuito di 4.000 unità all’anno: ora sono 209.000 – 18.000 prossimi alla pensione – a fronte di 57.000 aziende preponenti che si avvalgono degli agenti. Per il 74% gli agenti sono plurimandatari, per il 26% monomandatari. Le donne agenti di commercio sono il 15%. Il ricambio generazionale, se non aiutato dalle aziende, è complesso: fisco troppo oneroso che non invoglia ad intraprendere l’attività di agente; costi di gestione dell’attività gravosi e condizioni contrattuali spesso non conformi agli Accordi Economici Collettivi (AEC) stipulati a garanzia di entrambe le parti. Molte case mandanti trascurano i reali costi dell’attività dell’agente non comprendendo che un agente correttamente inquadrato può concentrarsi serenamente sul business: “Gli affari si fanno in due, ma anche i contratti. Gli Accordi economici collettivi fortemente voluti da Fnaarc – sottolinea Fabio Fracassi, presidente Fnaarc Bergamo (nella foto, ndr)- sono il presupposto e la base di partenza per costruire, a partire dalle fondamenta, rapporti di lavoro solidi e duraturi, in grado di soddisfare reciprocamente le parti e mettere al riparo da contenziosi. Definire le clausole e gli aspetti economici spesso oggetto di tensioni e disaccordo -esclusiva di zona, provvigioni, preavviso, variazioni contrattuali- tutelano maggiormente gli agenti e il loro lavoro”. Ad ostacolare l’attività anche un regime fiscale e tetti di deducibilità inadeguati: “La nostra attività, legata a provvigioni e mandati in esclusiva o meno, è a tutti gli effetti un’attività imprenditoriale, anche se le spese detraibili e deducibili sono limitate rispetto ad altre categorie- continua Fracassi-. Basti pensare ai parametri obsoleti per l’acquisto di auto, bene strumentale primario per noi agenti, con tetti di deducibilità anacronistici, fermi al 1986. Fnaarc continua a battersi per incrementare le spese detraibili e per un fisco più equo. rappresentano uno strumento indispensabile per sancire un contratto di agenzia equo e congruo”. Le criticità “del mestiere” vengono confermate da Randstad, talent company leader mondiale, con la quale Agenti FNAARC ha realizzato il portale “La Piazza degli Agenti” che offre mandati qualificati facilitando l’incontro tra agenti e case mandanti. Reperire  profili adeguati  è diventato particolarmente difficile a causa della ‘talent scarcity’ e del ricambio generazionale. Le aziende dovrebbero investire in strategie di recruitment e formazione mirate per attrarre e sviluppare nuovi professionisti capaci di affrontare le sfide del mercato moderno. Attraverso le attività che stiamo svolgendo a fianco di Agenti FNAARC, lavoriamo per fornire i migliori professionisti presenti sul mercato, valutando attentamente competenze, conoscenze e personalità dei candidati.  Il calo costante degli agenti e rappresentanti di commercio ha portato inoltre tante aziende a non presidiare in modo efficace i territori di interesse e, in molti casi, a perdere un portafoglio clienti fidelizzato all’agente che è andato in pensione, senza il trasferimento ad un agente giovane delle competenze e dell’esperienza acquisite sul campo. Passaggio di competenze ancora più difficile per un agente plurimandatario. Per questo FNAARC, ha  avanzato con il presidente Petranzan la proposta di una collaborazione e di un tavolo di confronto con le aziende mandatarie per affrontare insieme il delicato tema del ricambio generazionale che sta interessando la categoria. “Dobbiamo essere alleati con le aziende – conclude il presidente di Agenti FNAARC Petranzan – perseguendo l’obiettivo comune dello sviluppo delle vendite. Per farlo, serviamo entrambi: agente di commercio e casa mandante. Senza una delle due parti le reti commerciali sono a rischio. Ecco perché chiediamo alle case mandanti un confronto per comprendere insieme come favorire questo ricambio generazionale e garantire condizioni eque ad entrambe le parti affinché continuino, insieme, ad ottenere risultati e condividere successi”.

Una consulenza su misura

Nella sede dell’ associazione  in Confcommercio Bergamo (Via Borgo Palazzo,137) gli agenti possono contare su una consulenza sul migliore regime fiscale e su incentivi, oltre che nella gestione contabile e previdenziale. Per informazioni e richiedere un appuntamento: 035.4120175. carlo.garzetta@confcommerciobergamo.it

 




Parma, tipicamente unica

Con i suoi prodotti la città fa da capitale alle tre città creative Unesco per la Gastronomia dal 7 all’8 settembre Confcommercio Bergamo e le Ascom di Alba e Parma si preparano come città creative Unesco per la Gastronomia alla terza tappa del percorso Tipicamente Uniche, dopo il successo di Forme 2022 e della Fiera internazionale del tartufo 2023. Nell’esclusiva cornice del trottatoio di Piazzale della Pace a Parma, il 7 e l’ 8 settembre, le tre città attraverso i consorzi e i produttori presenteranno i prodotti Dop e Igp dei tre territori. La proposta enogastronomica rappresenta anche un’occasione in abbinata alla proposta turistica per scoprire le bellezze di Alba, Bergamo e Parma città creative Unesco per la Gastronomia.  Due giorni intensi tra eventi e degustazioni mirate per assaggiare i territori e scoprire, attraverso pacchetti turistici con presentazioni video e proposte di visita, la bellezza autentica e la ricchezza dei luoghi, fil rouge dell’iniziativa mirata ad unire gli sforzi per una strategia turistica comune in grado di accrescere l’incoming.

Alla scoperta del territorio
Parma è patria di grande musica e cibo d’eccellenza dove arte e cultura, natura e qualità della vita si incontrano in un unico e inimitabile mix che rende ogni visita una speciale e indimenticabile esperienza.  Con la sua storia prestigiosa, una movida giovane da città universitaria è una meta apprezzatissima per assaporarne l’antica tradizione culinaria riconosciuta in tutto il mondo, che dal 2015 la rendono città Unesco della gastronomia e nel 2020 capitale della cultura italiana. Il centro storico, raccolto ed elegante, ospita monumenti e musei:  dal Palazzo della Pilotta, complesso monumentale che concentra le principali istituzioni, allo splendido Parco Ducale, dalla cattedrale al battistero,  all’imponente ex  monastero di San Martino dei Bocci, noto come la Certosa di Parma, in riferimento all’omonimo romanzo di Stendhal, sulla via che dall’epoca romana collega la città al Po. I dintorni, punteggiati da castelli e rocche, offrono paesaggi intensi ed emozionanti dai colorati faggeti dell’Appennino alle dolci colline del prosciutto, alla grande pianura lungo il corso del fiume Po. Parma è il cuore della Food Valley, un territorio fatto di gente appassionata con un clima particolare che rende uniche le sue produzioni.  Qui il cibo pretende cure sapienti, è oggetto di discussione, è culto e diventa opera d’arte.  Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Salame di Felino, Fungo Porcino di Borgotaro, e Vini dei Colli di Parma sono i prodotti dal gusto inconfondibile scelti per rappresentare il territorio. Nelle Terre di Giuseppe Verdi  si scoprono alcuni tra i più ricercati prodotti del panorama italiano del cui gusto e profumo sono innamorati tantissimi amanti del cibo.  Si incontrano produttori e casari, si gustano  i prodotti nelle loro diverse stagionature, si visitano le suggestive sale di lavorazione dei prodotti. Non mancano o neppure in questa terza tappa delle tre città Creative Unesco per la gastronomia borghi, castelli, cantine e la visita alla città di Parma con la sua Cattedrale romanica e il Battistero in marmo rosa capolavoro dell’Antelami.




Limone, il sole nel piatto

Alla scoperta del  mondo del limone: dalla sua storia millenaria alle sue sorprendenti virtù in cucina“Così, quando la tua mano strizza l’emisfero del tagliato limone sul tuo piatto, un universo d’oro tu spargi, un giallo calice di miracoli”. Chi non conosce il limone? Chi non l’ha mai assaggiato? La risposta è semplice: nessuno. Del limone ha scritto, in termini poetici, perfino Pablo Neruda. Del resto, questo frutto che richiama freschezza e acidità lo conosciamo un po’ tutti, tra chi lo ama e lo utilizzerebbe anche dove proprio non va usato e chi, invece, lo sopporta molto, molto poco. 

La storia del limone

Si ritiene che la pianta di limone sia originario del sudest asiatico, forse della Malesia. Tutti i frutti di questa famiglia sono probabilmente originari del sudest asiatico, all’interno di un triangolo tracciato dall’India alla Cina meridionale e più a sud fino all’Indonesia. Tra tutti questi frutti, quello d’origine più occidentale sembra essere il cedro, che probabilmente giunse in Persia nel VI secolo a. C., ai tempi di Ciro il Grande, ed era arrivato in Grecia e in Italia alla fine del III secolo.

Probabilmente fece la sua comparsa in Europa verso la metà del I secolo d. C., anche se alcune fonti sostengono che arrivò più tardi. Dato che nelle scritture antiche i tigli, i limoni e i cedri vengono confusi, nessuno può essere sicuro a questo proposito.

Oggi si coltivano in tutto il mondo nei climi adatti, e in particolare nelle regioni mediterranee e in California. Ne esistono numerose varietà, e vi sono anche i cosiddetti limoni selvatici, che possono essere una varietà oppure una specie del tutto diversa. È un campo in cui gli esperti hanno ancora possibilità di discussione, ma questo non è di grande interesse per il cuoco, a meno che non abiti in Oriente.

Crescono su piccoli alberi spinosi, alti da 3 a 6 m, con fiori odorosi bianchi all’interno, purpurei esternamente. Tra le piante del genere Citrus il limone è la più bella; è molto simile all’arancio, ha foglie di un verde piuttosto pallido, frutti gialli e una delicatezza di forma particolare.

L’agente agro dominante

Il succo di limone nella cucina europea è, con l’aceto di vino, l’agente agro dominante. Spesso si usa per condire le insalate e soprattutto le verdure cotte in sostituzione dell’aceto, anche se vi è chi lo giudica inferiore al buon aceto di vino perché ha troppo poco aroma da opporre alla propria acidità. Quest’acidità è dovuta in gran parte all’acido citrico, di cui il limone è una fonte cospicua. A parte i casi di estrema emergenza, in cucina si usa sempre il succo di limone appena spremuto. Una mescolanza giudiziosa di aceto e succo di limone ravviva magnificamente il gusto di ogni verdura in insalata, cruda o lessata.

Il succo di limone ha pochissimo aroma, e questo, così come il sapore, deriva soprattutto dalla scorza, che contiene l’olio essenziale di limone; in cucina si ottiene con una grattugia sottile ricavandone un trito finissimo, oppure strofinando la scorza con una zolletta di zucchero (nel primo caso, bisognerà assolutamente evitare di grattugiare, sia pure in minima parte, la zona bianca della buccia stessa chiamata albedo).

Su scala industriale gli oli essenziali di limone (prodotti soprattutto nell’Italia meridionale, in Sicilia) si ottengono per compressione. Però nel vecchio metodo tradizionale dell’Italia meridionale – col quale si ricavava l’olio essenziale non solo del limone, ma anche dell’arancio e del bergamotto – ci si serviva di una spugna. I frutti venivano tagliati a metà o in quarti, si toglieva la polpa acida e la buccia veniva pressata a mano contro una spugna che raccoglieva l’olio. Se si prende un pezzo di buccia di limone e la si preme tenendola controluce, si scorgono facilmente gli spruzzi d’olio che escono dai pori.

La buccia e quell’aroma inconfondibile 

L’aroma della buccia di limone è uno dei più importanti nella cucina europea, e piccole quantità contribuiscono efficacemente alla preparazione dei piatti più disparati, dalle torte alle salse. La qualità aromatica dipende dalla varietà del limone, dalla sua freschezza e dal grado di maturazione nel momento in cui è stato raccolto.

Se ad esempio la “quagliata” di limone (apparentemente sconosciuta intorno al Mediterraneo) viene fatta con limoni freschi e maturi, appena raccolti dalle piante, il risultato è davvero favoloso. Ma anche la varietà ha la sua importanza.

Quelli che si trovano in commercio vengono spesso raccolti ancora verdi, perché si deteriorano in fretta se si lasciano maturare sull’albero, e così non sono mai buoni come quelli che si possono raccogliere, già maturi, in un giardino mediterraneo.

Quanto alle essenze di limone, andrebbero usate solo in casi di emergenza; le migliori sono aromatizzate con oli essenziali ricavati dalle scorze di limone fresco, ma ne esistono di qualità più scadenti, magari aromatizzati con oli essenziali d’altra derivazione. Si producono anche liquori con questo frutto molto profumato.

I mille utilizzi del limone

Il limone è un alimento prezioso, questo è risaputo. A testimoniarlo, oltre al senso comune, vi sono anche i suoi preziosi valori nutrizionali. È ricco di vitamina C (come tutti gli agrumi del resto), una sostanza dalle funzioni antiossidanti e in grado di rafforzare il sistema immunitario. È ricco anche di vitamine del gruppo B, essenziali per l’equilibrio del sistema nervoso e per la salute della pelle. Contiene soprattutto l’acido citrico e i citrati, che sono formidabili regolari di acidità. Tuttavia, ha tante altre virtù, che riguardano l’alimentazione, l’igiene e persino il gioco. Vi descrivo tutto qui di seguito, a partire dagli usi del limone in cucina.

Come condimento. Questo splendido agrume viene utilizzato da sempre per condire i cibi. Insieme all’olio e al sale dà vita a gustose emulsioni ma, come ben sapete, può essere utilizzato anche da solo. Inoltre, è l’ingrediente di alcune creme, come la crema pasticcera. Gli usi, da questo punto di vista, sono davvero numerosi. L’unico imperativo è quello di non usare la parte bianca (chiamata albedo), che  risulta amara.

Come digestivo. Per sfruttare al massimo le sue peculiarità è sufficiente riscaldare una soluzione di acqua e succo di limone, arricchendola con la scorza e con qualche foglia di alloro. Mi raccomando, la soluzione non deve raggiungere il bollore, solo sfiorarlo. Permette anche la dolcificazione con un po’ di zucchero, in modo da risultare più gradevole al palato. Questa preparazione viene chiamata “canarino” in virtù del giallo intenso che la caratterizza. 

Per non fare annerire i cibi. Il succo di limone può essere impiegato per non far annerire alcuni frutti, come le banane e le mele. In questo caso la vitamina C impedisce l’ossidazione. Il succo di limone può essere impiegato anche per mantenere il riso bianchissimo, magari in occasione della preparazione del sushi e dell’insalata di riso, dei piatti che puntano molto  anche sull’estetica. In questo caso è sufficiente spremere un po’ di limone nell’acqua di cottura.

Per cuocere le uova. È un trucchetto che pochi conoscono, ma che funziona e si rivela molto utile. Quando si preparano le uova sode, vi è sempre il pericolo che si sfaldino, soprattutto nel tentativo di rimuovere il guscio. Ebbene, il pericolo è scongiurato, se si spreme mezzo limone nell’acqua già bollente. In questo modo le uova saranno veramente sode e il guscio andrà via molto più facilmente. Un dettaglio non da poco, soprattutto quando dalla solidità delle uova dipende la riuscita di una ricetta, come nelle uova sode ripiene e nell’insalata russa.

La ricetta di Peppe Guida

Una delle ricette più famose (e buone) che vede come protagonista il limone? Senza dubbio gli spaghetti all’acqua di limone mantecati con Provolone del monaco dello chef campano Peppe Guida, un vero e proprio trionfo per quel prodotto che nella Costiera Amalfitana viene considerato un gioiello prezioso. La basa di questa preparazione è proprio l’acqua di limone, preparata con l’ammollo in acqua (circa 700 ml) della buccia di quattro limoni non trattati per una notte intera. In quella stessa acqua verranno poi cotti gli spaghetti (350 grammi per quattro persone) che, una volta portati a cottura, si dovranno mantecare con 130 grammi di Provolone del monaco, a fuoco spento. Il piatto andrà poi ultimato con un filo di olio, una macinata generosa di pepe e una spolverata di farina di foglie di limone essiccate.

 




Fogalco rafforza l’attività di consulenza e supporto alle imprese

Finanza agevolata ed educazione finanziaria per essere vicini alle reali esigenze degli imprenditori 

L’accesso a credito e finanziamenti e il rapporto tra banca e impresa continuano a rappresentare vere e proprie criticità per gli imprenditori di commercio, turismo e servizi bergamaschi. Tra stretta creditizia, tassi elevati e contrazione dei consumi, si rafforza la presenza e il ruolo di Fogalco, cooperativa di garanzia Confcommercio Bergamo, a fianco delle imprese del territorio. Fogalco amplia e innova i propri servizi, intensificando formazione e attività di consulenza per fare conoscere gli strumenti di agevolazione e massimizzare le possibilità di ottenere e gestire efficacemente contributi pubblici per lo sviluppo delle attività aziendali. Una consulenza dedicata permette alle aziende di migliorare la propria situazione finanziaria, a partire dal rapporto con le banche, anche attraverso le numerose convenzioni stipulate con gli istituti di credito del territorio. Il servizio dedicato alle start-up offre assistenza e informazione per accompagnare l’aspirante imprenditore nella definizione e progettazione completa della propria impresa, oltre che la predisposizione dei documenti necessari per la costituzione. Le nuove imprese trovano in Fogalco un servizio su misura, che parte dall’affiancamento sin dalle primissime fasi di avvio di business, alla ricerca della tipologia di finanziamento per l’apertura e lo sviluppo dell’attività, alla redazione del business Plan, all’individuazione di misure agevolative.  Oltre a supportare le imprese attraverso il rilascio di garanzie, con un bilancio per il 2023 pari a quasi 5 milioni di euro finanziati, Fogalco individua le agevolazioni più appropriate per il tipo di investimento che l’azienda ha intenzione di affrontare. «Un’attività che ha visto un’accelerazione importante a partire dalla ricostruzione post-Covid, e che cresce di anno in anno- commenta Cristian Botti, presidente Fogalco e vicepresidente Confcommercio Bergamo- grazie all’assistenza e consulenza su misura finalizzata all’ottenimento di contributi a fondo perduto, attraverso la partecipazione a bandi e misure comunali, regionali e nazionali». Lo scorso anno Fogalco ha assistito 260 imprenditori che hanno richiesto contributi per quasi 4 milioni di euro (3.945.799 euro). In questi primi 5 mesi del 2024 sono 56 le imprese del commercio, turismo e servizi assistite da Fogalco per finanza agevolata, con contributi richiesti per oltre 1.163.548 euro. Uno sforzo profuso anche sul fronte formativo per rafforzare la conoscenza e le competenze degli imprenditori. «Ottenere credito e a condizioni migliori, monitorare i prestiti bancari e conoscere le dinamiche che regolano la concessione dei finanziamenti, sono alcuni degli obiettivi che il percorso formativo Confcommercio, avviato in collaborazione con il Dipartimento tutela della clientela ed educazione finanziaria della Banca d’Italia,  si prefigge» continua il presidente Botti, che ha tenuto con Stefano Mazzocchi , commercialista revisore dei conti e formatore, e Diego Cantamessa, responsabile commerciale Fogalco, il primo corso (in due giornate, il 4 e l’11 giugno) dedicato alle norme che regolano l’attività bancaria. Al centro del percorso, seguito da 40 imprenditori, la valutazione del merito creditizio, i principali contratti bancari e le garanzie dei confidi e del fondo centrale di garanzia. Ma la formazione non si ferma qui: è in programma – si sta definendo il calendario dei corsi per il prossimo autunno –  il corso dedicato a “La gestione delle difficoltà finanziarie” con focus su rinegoziazioni e ristrutturazioni.  Il percorso spiega come gestire il rapporto con la banca e con altri creditori nelle fasi di difficoltà finanziaria. Tra i temi trattati, i segnali e le conseguenze di un peggioramento delle condizioni finanziarie e il nuovo codice della crisi d’impresa, dal rapporto tra flussi di cassa, patrimonio netto e passività, per evidenziare squilibri di carattere patrimoniale, oltre a oneri finanziari e ricavi. Nello specifico si approfondiranno gli indicatori aziendali e quelli usati dalle banche per il monitoraggio delle condizioni finanziarie, la classificazione in default con le relative implicazioni per l’imprenditore e la banca, oltre a sospensioni di pagamento, rinegoziazioni e misure di ristrutturazione del debito.
Bandi aperti e in uscita Il Bando Nuova Impresa di Regione Lombardia stanzia quasi 4 milioni di euro per le start-up (domande fino al 15 Aprile 2025 salvo esaurimento anticipato dei fondi). Possono accedervi tutte le micro e piccole imprese, i lavoratori autonomi e i professionisti ordinistici di qualunque settore, che abbiano aperto una nuova impresa in Lombardia a decorrere dal 1° Giugno 2023. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto a copertura del 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 10mila euro e con un investimento minimo di 3mila euro.
Opportunità anche per la sostituzione di veicoli inquinanti circolanti con il bando regionale Rinnova veicoli, con risorse complessive per 2 milioni 970mila euro (domande fino al 31 ottobre, salvo esaurimento anticipato dei fondi). Possono accedervi tutte le mpmi (ad esclusione delle aziende attive nel commercio di veicoli), che vogliano acquistare un’autovettura a basso impatto emissivo, a fronte della radiazione per demolizione o esportazione. Il contributo a fondo perduto va da 1.500 a 30.000 euro in base alla categoria del veicolo acquistato.
Attese nuove misure per efficienza energetica, digitalizzazione e partecipazione a fiere.  Per info e presentazione delle domande: 035.4120212, finanza.agevolata@fogalco.it.

 




Torna Urka! Busker Night, sabato 29 giugno per le vie del centro città

Artisti di strada, concerti, spettacoli e giocoleria animano il cuore di BergamoTutto pronto a Bergamo per Urka! Busker Night, la quarta edizione della serata dedicata agli artisti di strada, organizzata da Pro Loco Bergamo, con la direzione artistica di Roberto Gualdi e con la collaborazione del Distretto Urbano del Commercio di Bergamo. Le vie del centro di Bergamo interessate saranno via Broseta, piazza Pontida, largo Cinque vie, Largo Nicolò Rezzara, via Sant’Alessandro, via XX Settembre e via Sant’Orsola. L’evento è patrocinato dal Comune di Bergamo, da Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio di Bergamo. L’iniziativa gode del sostegno del Consiglio Regionale della Lombardia, della BCC Milano e del Gruppo Carmeli. Grazie anche all’attenzione e al lavoro di Polizia Locale, Associazione Nazionale Carabinieri di Bergamo in congedo e Unità Operativa Radio Emergenze.
Urka! Busker Night è un evento culturale e turistico dedicato giovani e famiglie, che dà spazio alla creatività degli artisti coinvolti, dedicando anche attenzione al sociale ed alla solidarietà con la presenza degli addetti della P.A. Croce Azzurra ODV di Almenno San Salvatore.
Per l’occasione la città sarà animata da artisti di strada che regaleranno stupore e strapperanno il sorriso al pubblico.
Urka è un’espressione che indica stupore e meraviglia. Con questa esclamazione si esprime quello che si prova nel guardare le esibizioni dei buskers che si esibiscono durante l’evento. Lo scopo dell’evento è quello di attrarre il turista culturale e creare aggregazione nella comunità locale. Si vuole diffondere e valorizzare l’arte di strada come momento di incontro sociale in spazi urbani: ogni piazza, angolo, strada o parco diventano parte integrante dello spettacolo che ospitano.  Le vie e le piazze si sono liberate dalle auto trasformandosi in un luogo “abitabile”, dove le persone si sono date appuntamento per mangiare insieme e godersi gli spettacoli.  Questa grande festa rappresenta un modo diverso di vivere il quartiere, un po’ esuberante, eccezionale, ma caratteristico.  La proposta artistica prevede spettacoli che spaziano dal fachirismo ai giochi con il fuoco, dalla giocoleria al teatro fisico, dal teatro circo alla fotografia minuteria, oltre a momenti dedicati ai bambini. Buskers di fama nazionale e internazionale  si esibiranno durante l’arco della serata. Tra i punti spettacolo, a partire dalle ore 20.00, sarà presente anche Clamore Festival con concerti live, che avrà la sua postazione all’inizio di Via XX Settembre. Anche il Tassino Cafè e il Bar Haiti, dalle 19.30 alla 24.00, animeranno Largo Rezzara con il dj set a cura di Utopia.

In caso di pioggia, l’evento sarà riproposto il 13 luglio. Info: 335 5404110 335 5734876 info@prolocobergamo.it




Confcommercio per le scuole, nasce l’Area Education

Un progetto articolato per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro nel terziario Amare il proprio lavoro e coltivare il futuro, a partire dai banchi di scuola. Il tema scelto per l’assemblea annuale trova il suo primo riscontro pratico, sollecitato anche da un urgente e ormai annoso problema nel reperire personale qualificato. Confcommercio Bergamo  dedica  un’area all’orientamento al lavoro nel terziario di mercato, con l’obiettivo di avvicinare i giovani, dalle scuole primarie fino all’Università, ai settori del commercio, turismo e servizi. Nasce così Confcommercio Bergamo Education, un progetto articolato che risponde alla volontà di investire nell’orientamento e nel futuro del territorio, contribuendo a formare una nuova generazione di professionisti e imprenditori. Il primo passo è quello di creare un ponte tra mondo scolastico e imprenditoriale, riconducendo il progetto educativo dei giovani ad un unico obiettivo: la formazione dell’individuo all’interno della società, a partire dalla cittadinanza attiva nella scuola primaria per poi andare a coinvolgere i gradi di istruzione superiore, oltre a tirocini e stage in azienda. Confcommercio Bergamo si mette a disposizione delle scuole  e delle imprese per progettare un’educazione realmente orientata al mondo del lavoro, integrata con esperienze pratiche e reali (presentazioni, workshop,  visite in aziende, partecipazione a fiere e incontri con professionisti del settore). Laboratori pratici e attività interattive permettono di  scoprire e sviluppare attitudini e abilità specifiche, acquisendo consapevolezza delle proprie inclinazioni e potenzialità. Strategici i progetti di “alternanza scuola lavoro” PCTO- Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento: l’area Education intende facilitare l’accesso diretto alle imprese che offrano esperienze costruttive di stage e tirocini, creando un ponte tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro. E, dopo l’istruzione superiore secondaria, non manca il supporto nell’orientamento superiore e universitario, aiutando gli studenti a scegliere percorsi formativi che siano in linea con le loro aspirazioni e con le richieste del mercato del lavoro. E da imprenditori, l’inclinazione non può essere che quella di favorire l’imprenditorialità, incoraggiando e sostenendo tutti i giovani che desiderino intraprendere un percorso imprenditoriale, con informazioni sulle opportunità di avvio d’impresa, finanziamenti disponibili, percorsi formativi specifici per lo sviluppo delle competenze imprenditoriali. “Il progetto è stato fortemente voluto per rispondere al cambiamento in atto nel mondo del lavoro ed è frutto di tre anni di dialogo e confronto con gli istituti scolastici del territorio- spiega il presidente Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli-.  Abbiamo selezionato aziende certificate per accogliere al meglio i ragazzi, valorizzando le loro attitudini e mettendo in campo la passione che ci contraddistingue da imprenditori. Un investimento per il futuro e per l’economia del territorio”. Che il mondo sia cambiato nel terziario, è evidente nel ricambio generazionale che manca, con le nuove generazioni meno propense a proseguire l’attività di famiglia: “C’è discontinuità tra mondo del lavoro e giovani. In forte calo anche l’autoimprenditorialità e la voglia di mettersi in gioco: i dati Confcommercio, presentati in assemblea generale, evidenziano un calo di 160mila attività giovanili. Servono nuove modalità di attrarre e formare lavoratori e approcci completamente diversi” sottolinea il direttore Confcommercio Bergamo Oscar Fusini.  “L’obiettivo è cercare di creare percorsi di valore e incrementare la consapevolezza attraverso percorsi mirati e condivisi con le scuole- sottolinea Daniela Nezosi, vicedirettore Confcommercio Bergamo e responsabile dell’Area Education-. Seguendo da anni i percorsi di apprendistato e alternanza scuola-lavoro abbiamo chiare le fatiche e le difficoltà nell’inserimento lavorativo su entrambi i fronti, giovani e aziende. Mettendo in campo passione, competenze, comunicazione (dai video al gaming) e formazione trasversale cercheremo di rendere proficua l’esperienza dei Pcto”. Il progetto Education ha il sostegno economico degli Enti Bilaterali del Terziario e Alberghi e Pubblici esercizi provinciali, che ne hanno subito condiviso il valore e gli obiettivi:  “Imprese e sindacati hanno subito condiviso l’urgenza di un progetto atto ad avvicinare giovani e mondo del lavoro. Ogni giorno ci si confronta con problemi di inserimento lavorativo ed è indispensabile supportare in un percorso comune giovani e imprese”.

Un progetto dalla scuola primaria all’università

Scuola primaria. Si gioca a fare gli imprenditori per diventare cittadini consapevoli

Come in un gioco relazionale, l’aula si trasforma in una città e i bambini in imprenditori. Divisi in gruppi ognuno dovrà vendere i propri servizi, guadagnando e spendendo  per accedere agli altri. Il laboratorio didattico interattivo – gratuito- si svolge direttamente negli istituti che ne facciano richiesta.

Scuola secondaria di primo grado. Visite virtuali in azienda tra gaming e sfide

Confcommercio Bergamo partecipa al progetto della Provincia di Bergamo, “Atlante delle scelte, che ha l’obiettivo di supportare l’orientamento già a partire dalle scuole secondarie di primo grado (II anno di frequenza). Per conoscere da vicino le realtà aziendali, le imprese associate aprono idealmente le porte a tutti gli studenti che vogliano esplorare il loro futuro. La visita virtuale – in imprese di diversa tipologia e settore- permette ai ragazzi di conoscere attraverso sfide, video e gaming le diverse aree professionali. La visita virtuale (sulla piattaforma Google Meet) è gratuita, previa prenotazione . Le prime visite sono in programma dalla fine di luglio a settembre.

Scuola secondaria di secondo grado. Stage in azienda con PCTO personalizzato e “Che Classe!”

Il percorso per le competenze trasversali e l’orientamento – PCTO deve rappresentare una prima occasione per costruire un curriculum competitivo, attraverso esperienze pratiche e formative. Per questo Confcommercio Bergamo seleziona tra i soci imprese fortemente motivate a formare e inserire giovani in azienda. L’obiettivo è, attraverso stage in azienda qualificanti, promuovere l’orientamento professionale, sviluppare competenze trasversali (lavoro di squadra, gestione del tempo e problem solving) e offrire esperienze  pratiche in collaborazione con le nostre imprese associate.
Un’altra tipologia di PCTO che Confcommercio Bergamo propone è quella realizzata con Edoomark e denominata “Che Classe!”. Un gruppo classe, 32 ore a disposizione, competenze trasversali e un cliente da raccontare. Queste sono le basi di questo format nel quale i ragazzi entrano nella dimensione lavorativa, mettendo in gioco le loro competenze trasversali nel mondo della comunicazione e dell’informazione, accompagnati da professionisti del settore. Ciascun gruppo di studenti realizza un video che diventa strumento di comunicazione e conoscenza di un settore. In ogni momento dell’anno Confcommercio Bergamo è disponibile a mettere a disposizione di ogni istituto esperti imprenditori di ogni settore (educationpcto@confcommerciobergamo.it).

 

Il progetto per le aziende. Organizzazione PCTO, Formazione tutor, formazione lavoratori

Spesso a frenare le aziende nell’accoglienza di giovani in stage è la mancanza di formazione. Per questo Confcommercio Bergamo organizza un corso per preparare i tutor aziendali a gestire al meglio accoglienza e formazione degli studenti e garantire così che l’esperienza dello stage sia di alta qualità e allineata agli obiettivi di entrambi. Mentoring, coaching e pianificazione e gestione del PCTO, oltre a tecniche di comunicazione efficace e valutazione, sono al centro del percorso formativo.
L’area Education organizza percorsi di alternanza scuola-lavoro, grazie a un collegamento efficace tra impresa e scuola, in un momento in cui il mismatch tra domanda e offerta è un problema particolarmente sentito.
Inoltre, con l’Area Formazione Confcommercio Bergamo, insieme ad esperti partner protagonisti del mondo del placement lavorativo, si organizzano percorsi di qualificazione per tutti coloro che cerchino impiego.

Vicini ai ragazzi. Education presente a Comicon in Fiera a Bergamo dal 21 al 23 giugno

Per incontrare i giovani e le famiglie, l’Area Education programma la partecipazione a manifestazioni in Fiera a Bergamo.  Dal 21 al 23 giugno sarà presente con uno stand in occasione della seconda edizione di Comicon Bergamo, Festival Internazionale della Cultura Pop per una quattro giorni di fumetti, giochi e videogiochi, anime e manga, cinema e serie tv.
In calendario tra i prossimi eventi: Fiera di Sant’Alessandro, Creattiva, Fiera Campionaria, Salone del Mobile, Libri per sognare, Atlante delle scelte.

 

 




Pubblici esercizi e ristorazione collettiva, accordo per il rinnovo contrattuale

Aumento contrattuale a regime di 200 euro (IV livello), rafforzamento assistenza sanitaria, revisione inquadramento professionale 

Giovanni Zambonelli

In vista dell’imminente avvio della stagione estiva, dopo lunga trattativa, è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del  contratto nazionale CCNL Pubblici Esercizi Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo,  applicato ad oltre 1 milione di lavoratrici e lavoratori delle 333mila aziende del settore nazionale.  Nella nostra provincia sono interessati, in base ai dati Fipe Confcommercio,  25.861 dipendenti , che fanno della Bergamasca  la seconda provincia lombarda dopo Milano (97.248 addetti), segue Brescia, che occupa il terzo posto regionale con 24.456 lavoratori. Quanto alle imprese attive nella ristorazione,  nel territorio se ne contano 5758 (dati Fipe Confcommercio su elaborazione Infocamere), cifra che sale a 7105 considerate le unità locali.
Al termine di una lunga e articolata trattativa, e dopo numerose iniziative di mobilitazione culminate nello sciopero nazionale del 22 dicembre 2023, le associazioni datoriali Fipe Confcommercio, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato l’ipotesi di accordo del Contratto Collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre 2021. “La trattativa arriva dopo mesi difficili e iniziative di mobilitazione e avrebbe  anche  potuto concludersi prima,  se non vi fossero state delle prese di posizione ideologiche da parte di qualche sindacato– commenta il presidente Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli-.  Un risultato importante in vista dell’imminente avvio della stagione estiva,  che evidenzia il grande senso di responsabilità verso tutti gli addetti del settore, che svolgono un lavoro impegnativo e che da tempo chiedevano un aggiornamento contrattuale. Con questo contratto, che prevede un aumento salariale doppio rispetto al precedente rinnovo del 2018, le imprese intendono dare slancio a un settore portante come quello dell’ospitalità, orgoglio del made in Italy. Ora contiamo che lo stesso risultato possa verificarsi in tempi brevi anche per il contratto che riguarda la parte alberghiera”.
La trattativa che ha visto un percorso di mesi di incontri, si è conclusa con una no-stop di 23 ore che ha portato alla firma di un testo che rafforza il potere economico dei collaboratori-  commenta  Enrico Betti, responsabile Area Lavoro, sindacale e welfare Confcommercio Bergamo, componente della commissione sindacale nazionale Fipe Confcommercio Imprese per l’Italia- . Hanno trovato spazio anche interventi sul welfare sanitario, la revisione dell’inquadramento del personale fermo agli anni Novanta  e nuove normative in materia di diritti e tutela di genere”. L’intesa, con vigenza dal 1° giugno 2024 fino al 31 dicembre 2027, definisce un aumento contrattuale a regime di 200 euro al 4° livelloda riparametrare per gli altri. La prima tranche di aumento salariale di 50 euro sarà corrisposta con la retribuzione del mese di giugno 2024seguiranno altre 4 tranche per complessivi 150 euro ( 40, 40, 30 e 40 euro). Previsto l’aumento di 3 euro del contributo per l’assistenza sanitaria integrativa Fondo EST a carico delle aziende a partire dal 1° gennaio 2027. Sulla classificazione del personale è stato rivisto l’impianto esistente- fermo agli anni Novanta- per renderlo più rispondente alle mutate esigenze del mercato e alle nuove tipologie di offerta della ristorazione, aggiornando le figure professionali.  Significativi gli interventi sulle politiche di genere: sono state inserite per la prima volta nell’articolato normativo le misure di contrasto alle molestie e violenze nei luoghi di lavoro, prevedendo percorsi di formazione e informazione, tra i quali un’ora di assemblea retribuita dedicata e aggiuntiva. Previsti, poi, ulteriori 90 giorni di Congedo retribuito al 100% per le donne vittime di violenza di genere, in aggiunta ai novanta previsti dalla Legge, definita la possibilità di trasferimento in altre sedi di lavoro ed esonero da turni disagiati. Rivisitati aggiornandoli alle norme di legge, gli articolati riferiti ai congedi di maternità e paternità obbligatori e facoltativi, migliorando l’accordo esistente, anche in riferimento alle pari opportunità e alla parità di genere. Per le lavoratrici e i lavoratori part time è stato confermato un esame congiunto volto al consolidamento del lavoro supplementare svolto in maniera continuativa. Definito anche l’automatismo del passaggio per le addette mense dal  6° livello al 6° super,  rivedendone le tempistiche.




Rinnovo CCNL Pubblici Esercizi Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo

Aumento di 200 euro in busta paga, rafforzamento dell’assistenza sanitaria , revisione dell’inquadramento professionale e interventi sulle  politiche di genere

Giovanni Zambonelli

La stagione estiva entra nel vivo con un nuovo contratto per i pubblici esercizi. E’ stata infatti raggiunta l’intesa per il rinnovo del  contratto nazionale CCNL Pubblici Esercizi Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo,  applicato ad oltre 1 milione di lavoratrici e lavoratori delle 333mila aziende del settore nazionale.  Nella nostra provincia sono interessati, in base ai dati Fipe Confcommercio,  25.861 dipendenti , che fanno della Bergamasca  la seconda provincia lombarda dopo Milano (97.248 addetti), segue Brescia, che occupa il terzo posto regionale con 24.456 lavoratori. Quanto alle imprese attive nella ristorazione,  nel territorio se ne contano 5758 (dati Fipe Confcommercio su elaborazione Infocamere), cifra che sale a 7105 considerate le unità locali.
Al termine di una lunga e articolata trattativa, e dopo numerose iniziative di mobilitazione culminate nello sciopero nazionale del 22 dicembre 2023, le associazioni datoriali Fipe Confcommercio, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato l’ipotesi di accordo del Contratto Collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre 2021. “La trattativa arriva dopo mesi difficili e iniziative di mobilitazione e avrebbe  anche  potuto concludersi prima,  se non vi fossero state delle prese di posizione ideologiche da parte di qualche sindacato– commenta il presidente Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli-.  Un risultato importante in vista dell’imminente avvio della stagione estiva,  che evidenzia il grande senso di responsabilità verso tutti gli addetti del settore, che svolgono un lavoro impegnativo e che da tempo chiedevano un aggiornamento contrattuale. Con questo contratto, che prevede un aumento salariale doppio rispetto al precedente rinnovo del 2018, le imprese intendono dare slancio a un settore portante come quello dell’ospitalità, orgoglio del made in Italy. Ora contiamo che lo stesso risultato possa verificarsi in tempi brevi anche per il contratto che riguarda la parte alberghiera”.
La trattativa che ha visto un percorso di mesi di incontri, si è conclusa con una no-stop di 23 ore che ha portato alla firma di un testo che rafforza il potere economico dei collaboratori-  commenta  Enrico Betti, responsabile Area Lavoro, sindacale e welfare Confcommercio Bergamo, componente della commissione sindacale nazionale Fipe Confcommercio Imprese per l’Italia- . Hanno trovato spazio anche interventi sul welfare sanitario, la revisione dell’inquadramento del personale fermo agli anni Novanta  e nuove normative in materia di diritti e tutela di genere”. L’intesa, con vigenza dal 1° giugno 2024 fino al 31 dicembre 2027, definisce un aumento contrattuale a regime di 200 euro al 4° livello, da riparametrare per gli altri. La prima tranche di aumento salariale di 50 euro sarà corrisposta con la retribuzione del mese di giugno 2024; seguiranno altre 4 tranche per complessivi 150 euro ( 40, 40, 30 e 40 euro). Previsto l’aumento di 3 euro del contributo per l’assistenza sanitaria integrativa Fondo EST a carico delle aziende a partire dal 1° gennaio 2027. Sulla classificazione del personale è stato rivisto l’impianto esistente- fermo agli anni Novanta- per renderlo più rispondente alle mutate esigenze del mercato e alle nuove tipologie di offerta della ristorazione, aggiornando le figure professionali.  Significativi gli interventi sulle politiche di genere: sono state inserite per la prima volta nell’articolato normativo le misure di contrasto alle molestie e violenze nei luoghi di lavoro, prevedendo percorsi di formazione e informazione, tra i quali un’ora di assemblea retribuita dedicata e aggiuntiva. Previsti, poi, ulteriori 90 giorni di Congedo retribuito al 100% per le donne vittime di violenza di genere, in aggiunta ai novanta previsti dalla Legge, definita la possibilità di trasferimento in altre sedi di lavoro ed esonero da turni disagiati. Rivisitati aggiornandoli alle norme di legge, gli articolati riferiti ai congedi di maternità e paternità obbligatori e facoltativi, migliorando l’accordo esistente, anche in riferimento alle pari opportunità e alla parità di genere. Per le lavoratrici e i lavoratori part time è stato confermato un esame congiunto volto al consolidamento del lavoro supplementare svolto in maniera continuativa. Definito anche l’automatismo del passaggio per le addette mense dal  6° livello al 6° super,  rivedendone le tempistiche.

Ecco qui le principali novità

Campo d’applicazione

Una delle novità dell’accordo in commento riguarda l’introduzione del settore del banqueting nel campo d’applicazione del contratto che precedentemente era limitato alla presenza della dizione “somministrazione di pasti a domicilio”, tra l’altro collocata nella sfera della ristorazione collettiva e che è stata, invece, sostituita dalla dizione più attuale “aziende addette alla preparazione, confezionamento e somministrazione di pasti e bevande (banqueting)” nella parte, appunto, dedicata ai pubblici esercizi.

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro

È stata prevista la costituzione di una commissione paritetica nazionale entro la fine del 2024 che affronti i temi legati alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla luce della crescente importanza della tematica anche per il settore.

Contrasto alle violenze e molestie nei luoghi di lavoro e pari opportunità

Pari opportunità

Anche in virtù dell’evoluzione della legislazione europea in materia di parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro di pari valore attraverso il principio della cosiddetta trasparenza retributiva (Direttiva U.E. 2023/970/UE), è stata prevista l’istituzione, per le imprese con più di 50 dipendenti, di una figura di rappresentanza nominata congiuntamente dalle Organizzazioni sindacali, su indicazione delle lavoratrici e dei lavoratori, specializzata in questioni di genere, denominata Garante della Parità, con compiti di intervento presso i datori di lavoro al fine di garantire che tutte le persone che lavorano in azienda possano godere delle medesime opportunità, di tutelare il concetto di equità, anche dal punto di vista salariale, di superare qualsiasi pregiudizio dovuto alle eventuali diversità e di favorire l’inclusione di tutte le lavoratrici e i lavoratori; la Commissione permanente per le pari opportunità, costituita in seno all’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo si attiverà al fine di ricevere il rapporto periodico sulla situazione del personale suddiviso per genere, che le aziende con più di 50 dipendenti inviano alle RSU/RSA e alle OO.SS. competenti per livello secondo la normativa vigente in materia di parità di genere

Contrasto alle violenze e molestie nei luoghi di lavoro

È  stato previsto dalle Parti firmatarie l’individuazione di iniziative, di natura informativa e formativa, volte a contrastare, prevenire e non tollerare comportamenti discriminatori basati sulla diversità e in particolare violenze o molestie nei luoghi di lavoro, affinché venga garantito il rispetto della dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali basate su princìpi di eguaglianza e di reciproca correttezza; – è stato previsto che potranno essere predisposti, a cura delle aziende, specifici interventi formativi, da condividersi con le RSU/RSA e/o le OO.SS. territoriali maggiormente rappresentative sul territorio nazionale, da realizzare anche attraverso i Fondi Interprofessionali, in materia di tutela della libertà e della dignità della persona, al fine di prevenire il verificarsi di comportamenti configurabili come molestie e promuovere specifici interventi volti a diffondere la cultura del rispetto della persona; – tali iniziative potranno inserirsi all’interno di campagne di sensibilizzazione mirate a prevenire la violenza in ogni sua forma e le Parti stesse predisporranno materiale informativo destinato alle lavoratrici e lavoratori sul comportamento da adottare in caso di molestie. Sempre seguendo il medesimo obiettivo, per ogni provincia, riferimenti/convenzioni (Centri antiviolenza, Case rifugio, Consigliera di Parità, ecc.) ai quali potersi rivolgere, dando puntuale informazione dei recapiti; – oltre alla già menzionata figura della Garante di Parità è stata introdotta un’ora di assemblea retribuita sul tema della violenza e molestie, aggiuntiva al monte orario previsto, per la quale le Organizzazioni Sindacali potranno coinvolgere anche soggetti esterni; – entro tre mesi dalla data di sottoscrizione del CCNL, le Parti firmatarie, anche attraverso la costituzione di una Commissione Paritetica Nazionale, individueranno un Codice di Condotta/Linee Guida con le misure e le procedure da adottare nella lotta contro le violenze e molestie sul luogo di lavoro, che sarà recepito dalle singole imprese e sarà, inoltre, prevista a livello aziendale la costituzione di Commissioni Paritetiche, per il contrasto alla Violenza di Genere e alle molestie nei luoghi di lavoro, con numeri e modalità da definirsi su base aziendale.

Congedi per le donne vittime di violenza di genere

L’articolato in questione, di nuova introduzione, recepisce nel testo contrattuale quanto previsto proprio dall’art. 24 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 80 in materia di “congedo per le donne vittime di violenza di genere” e in particolare oltre a ciò, introduce le seguenti novità di natura economica e normativa: – il congedo sarà prorogato per ulteriori 90 giorni (oltre ai tre mesi previsti dalla legge) con diritto al pagamento di un’indennità pari al 100% della retribuzione di fatto; – la lavoratrice inserita nei percorsi di protezione, può presentare domanda di trasferimento presso altri appalti e/o sede di lavoro, anche ubicati in altro comune e/o regione. Entro sette giorni dalla suddetta comunicazione, l’azienda, verificata la disponibilità di posizioni lavorative in altri appalti e/o sedi di lavoro, si impegna a trasferire la lavoratrice, ove possibile; – ove possibile, le Associazioni datoriali di categoria, firmatarie del presente CCNL, anche tramite gli enti bilaterali, si rendono, altresì, disponibili a valutare la ricollocazione della lavoratrice in altre aziende associate, nel caso in cui l’azienda oggetto della richiesta di trasferimento della lavoratrice abbia un’unica sede di lavoro; – al termine del percorso di protezione e per il periodo di un anno, l’azienda su richiesta della lavoratrice valuterà positivamente l’assegnazione ad un orario di lavoro che tenga conto delle esigenze della lavoratrice, salvo comprovate esigenze organizzative. Effettività della diffusione della contrattazione di secondo livello Sono state aggiornate le decorrenze relative all’effettività della contrattazione di secondo livello e in particolare dei premi derivanti dalla stessa. Di conseguenza è consentita l’assorbibilità del premio, sino a concorrenza, considerando ogni trattamento economico individuale o collettivo aggiuntivo rispetto a quanto previsto dal CCNL, riconosciuto successivamente al 1° giugno 2024. Inoltre, qualora, nonostante la presentazione di una piattaforma integrativa ai sensi delle disposizioni dei precedenti articoli, non venga definito un accordo sul premio di risultato entro il 31 ottobre 2026, il datore di lavoro erogherà, con la retribuzione del mese di novembre 2027 gli importi già definiti dal CCNL del 2018: livello Euro A, B 186,00; 1, 2, 3 158,00; 4, 5 140,00; 6S, 6, 7 112,00. In alternativa, a seguito di accordo aziendale/territoriale, l’azienda destinerà la somma di euro 140,00 a strumenti di welfare di cui alla normativa vigente e tale somma sarà riproporzionata per il personale a tempo parziale. Classificazione del personale È stato effettuato un sostanziale ammodernamento del testo contrattuale, mantenendo allo stesso tempo non solo invariate le declaratorie contrattuali ma anche i differenti dieci livelli d’inquadramento al fine di scongiurare eventuali disallineamenti organizzativi per le imprese. Oltre alla eliminazione di mansioni desuete sono state introdotte le seguenti figure, maggiormente rispondenti alle attuali esigenze delle imprese. In relazione alle principali figure introdotte si evidenziano quelle riguardanti il settore del banqueting e attinenti per il quarto livello una alla sala e una alla produzione di pasti. Per entrambe, così come per l’altra figura, inserita, invece, al quinto livello e dedicata in via prevalente all’allestimento del servizio, si è voluto ricomprendere nel mansionario l’insieme dei compiti appunto di allestimento e disallestimento del servizio che caratterizzano appunto le attività tipiche del settore del banqueting. Sempre al quinto livello si segnala l’introduzione dell’operatore della ristorazione commerciale organizzata in catena, figura caratterizzata da un’attività definibile di pluriservizio che essendo già presente negli assetti organizzativi delle aziende del settore della ristorazione commerciale, è stata codificata in maniera esplicita e puntuale all’interno del contratto nazionale. Per ciò che riguarda l’addetto servizi mensa è stato rivisitato l’impianto che prevedeva le due figure già esistenti al sesto e al sesto livello super con il passaggio al sesto super in virtù di 12 mesi di anzianità nel settore. Nella rivisitazione contenuta dell’accordo è stato elevato a 15 mesi di anzianità nel settore il termine per il passaggio di livello ed è stata, inoltre, introdotta una norma di raccordo che riguarda gli addetti mensa in forza al momento della sottoscrizione del contratto. Quindi, per gli addetti mensa con anzianità di settore pari o superiore a 12 mesi alla data di sottoscrizione del CCNL, il passaggio automatico al sesto livello super avverrà il mese successivo alla firma del presente accordo. Mentre, in caso di anzianità di settore tra 6 e 12 mesi alla data di sottoscrizione del CCNL, il passaggio automatico al sesto livello super avverrà il mese successivo al compimento del dodicesimo mese. Congedi di maternità, paternità, alternativo e congedi parentali È stato complessivamente aggiornato il testo contrattuale in materia di tutele in materia di genitorialità in virtù dell’evoluzione normativa che nel corso degli ultimi anni ha modificato e continua a modificare il trattamento economico e normativo connesso alla maternità, alla paternità e quindi, alle tre fattispecie dei congedi di paternità, di maternità e parentali disciplinati dal relativo testo unico. A tal fine il rivisitato art. 199 del CCNL denominato “Tutela della genitorialità” ricomprende una sostanziale rassegna della normativa in materia recependo come già sottolineato le recenti novità introdotte dal legislatore nazionale anche in virtù delle direttive europee in materia. ➢ Congedi di maternità e paternità Rispetto agli istituti del congedo di maternità, di paternità obbligatorio e alternativo, nonché dei riposi giornalieri della madre, a decorrere dalla sottoscrizione del contratto in commento, è stata prevista, con un intervento coordinato sui diversi articoli del CCNL, la maturazione degli istituti contrattuali delle ferie, dei permessi retribuiti, della tredicesima e della quattordicesima mensilità. (artt. del CCNL 135, 114, 183, 184, 189, 200). ➢ Congedo parentale Per tali periodi, a decorrere dalla sottoscrizione del contratto, è stata prevista la maturazione degli istituti contrattuali delle ferie, dei permessi retribuiti, della tredicesima mentre la maturazione della quattordicesima mensilità avverrà a far data dal 1° dicembre 2027.

 

 

 




Bergamo città dei mille mototuristi, sabato 8 giugno a Selvino focus su economia e sostenibilità

Confcommercio Bergamo mappa gli hotel pronti ad accogliere i bikers Sabato 8 giugno, alle 10, nella sala convegni dell’Hotel Marcellino di Selvino (corso Milano, 90) è in programma il convegno “Due ruote per far viaggiare economia e sostenibilità”, evento organizzato per individuare le migliori strade per sostenere le attività commerciali del territorio, in particolar modo dei borghi minori, grazie al mototurismo. L’incontro si svolge  in concomitanza con la gara Valli Bergamasche Revival Internazionale.  Il convegno prevede l’intervento di Valter Giupponi, presidente Motoclub Norelli, e di Claudio Ruggeri, presidente Motoclub Careter, scuderie che hanno promosso la gara  per fare rivivere agli appassionati di moto d’epoca il fascino di una gara che ha fatto la storia, che anche quest’anno ha richiamato turisti internazionali. Giancarlo Strani, presidente commissione Ambiente Federazione motociclistica italiana incentra il suo intervento su “Mototurismo, un’unica risposta a domande diverse”, Jonathan Lobati, consigliere regionale e presidente commissione Territorio, infrastrutture e mobilità Regione Lombardia  fa il punto sulle valli, con “Occorre una montagna di nuove connessioni” . Il direttore di Confcommercio Bergamo Oscar Fusini si concentra su “Il paradosso del turismo Slow dei motociclisti”, presentando anche i risultati dell’iniziativa di mappatura delle strutture ricettive interessate ad accogliere nel migliore dei modi i biker, dall’altopiano di Selvino e dai percorsi per raggiungerlo sia salendo dalla Valle Seriana sia dalla Valle Brembana (coinvolgendo in particolar modo i comuni di Bergamo, Alzano Lombardo, Nembro, Albino , Selvino, Aviatico, Bracca, San Pellegrino, Zogno, Serina, Oltre il Colle, Ubiale Clanezzo). Nelle schede informative viene dato risalto a tutti i plus che la struttura ricettiva può offrire ai biker, dai posti moto nei garage, possibilmente chiusi e sorvegliati, servizio di ristorazione, Spa, palestra, Solarium, servizio wi-fi fino a un eventuale spazio per lavaggio e asciugatura dell’abbigliamento da moto, noleggio mountain bike.

Gli hotel per bikers: 15 strutture danno il benvenuto ai turisti su due ruote

Aderiscono – in questa prima fase-  al progetto di mappatura delle strutture ricettive Confcommercio Bergamo 15 hotel tra città e provincia. In città: B&B Hotel Bergamo, Botton d’oro, Cappello d’Oro, Città dei Mille, Gombit Hotel, Le Funi Hotel, Life Source. In provincia: Albergo Ristorante Valle d’Oro (Albino), Hotel Ristorante Genzianella (Bracca), Albergo Papa-Bes Hotel (San Pellegrino Terme), Hotel Aquila (Selvino), Hotel Ristorante Marcellino (Selvino), Hotel Moderno (Selvino), Albergo Ristorante Luisella (Serina), Albergo Villa Priula (Sorisole).

Valli Bergamasche Revival, dal 7 al 9 giugno sull’altopiano di Selvino

Valli Bergamasche Revival Internazionale, evento ideato per far rivivere agli appassionati di moto d’epoca da regolarità il fascino di una gara diventata leggendaria, è pronto a riaccendere i motori dal 7 al 9 giugno, richiamando sull’altopiano di Selvino, località capace di riservare tracciati unici, piloti da tutto il mondo, compresi i più grandi campioni (nel 2022 Stephane Peterhansel e Cyril Esquirol, il primo recordman di vittorie nella storia della Dakar, conquistata addirittura 14 volte in sella o al volante, il secondo detentore del record di vittorie nella Gilles Lalay Classic, la gara di enduro ritenuta in assoluto la più impegnativa del mondo). Puntare sul turismo su due ruote, favorisce sia la mobilità sostenibile (considerato che due ruote invece che quattro possono fornire un contributo importantissimo per contrastare traffico e inquinamento), sia l’economia, in particolar modo delle montagne, dei piccoli borghi. Ed è proprio questo potenziale ruolo di “motore pulito” per l’economia del territorio che ha spinto la direzione di Confcommercio Bergamo, che sin dal 2022 ha condiviso i valori di sostenibilità promossi, ad effettuare una prima “mappatura” delle strutture ricettive del territorio interessate ad accogliere nel migliore dei modi il popolo delle due ruote con servizi dedicati, oltre a informazioni sulla vicinanza a distributori di carburanti, impianti di lavaggio, punti di assistenza meccanica. Una mappa delle strutture ricettive pronte ad accogliere, in occasione della Valli Bergamasche Revival e in futuro, il popolo dei mototuristi.

 




UE, verso le elezioni ecco le opinioni degli imprenditori del terziario

I risultati del sondaggio affidato da Confcommercio Bergamo a Format Research 

Gli imprenditori bergamaschi ritengono che l’Unione Europea sia  strategica e convengono sull’importanza  che sia unita e coesa, ma allo stesso tempo non sono pienamente soddisfatti del suo operato. Il giudizio sull’istituzione e quindi sulla partecipazione del nostro Paese alla UE è però largamente positivo: gli ultimi cinque anni- tra pandemia e conflitto russo-ucraino-  hanno rinsaldato il legame comunitario, che nel 2019 scricchiolava, fino al recesso storico del Regno Unito a fine 2020. La maggioranza degli imprenditori  (il 68,8%) ritiene importante che l’UE si dimostri davvero unita e forte, soprattutto al fine di ottenere maggiore autorevolezza internazionale per promuovere la pace e la sicurezza (52,9%), lo sviluppo sostenibile ( 45,8%),  il libero scambio (35%) e difendere i valori democratici (29,8%). Il giudizio cambia quando si passa  alla valutazione dell’impatto della Unione Europea sull’impresa, in particolare sulla micro e piccola, aspetto su cui è purtroppo ancora vista come ulteriore moltiplicatore di adempimenti anziché facilitatore. Per il 78,8% degli imprenditori per migliorare il proprio rapporto con le imprese l’UE dovrebbe semplificare le procedure amministrative.  Eppure tre imprenditori su quattro (il 76,4%) ritengono importante il ruolo della UE per sostenere anche la crescita delle imprese e accompagnare quella economica.  Ben chiara tra le imprese del terziario la percezione che la UE stia contribuendo alla promozione della cultura, allo sviluppo infrastrutturale e alla protezione dell’ambiente ma allo stesso tempo che non sia così incisiva nel favorire le imprese e nel creare posti di lavoro.  Sono queste alcune delle principali evidenze emerse dalla ricerca commissionata in vista delle elezioni europee da  Confcommercio Bergamo a Format Research.  L’osservatorio “Le opinioni degli imprenditori sull’Unione Europea”, basato sull’opinione di 700 imprese rappresentative del terziario bergamasche,  fotografa il sentiment  delle imprese del commercio, turismo e servizi bergamaschi rispetto all’operato generale UE,  al contributo al territorio, tra crescita economica, autorevolezza, benessere delle imprese e ambiente. “La ricerca mostra la consapevolezza diffusa che senza Europa e libero scambio tra Paesi non andremmo da nessuna parte- commenta Luciano Patelli, vicepresidente vicario Confcommercio Bergamo-. Il giudizio non è certamente del tutto positivo, specialmente sul fronte dell’equità fiscale e dei necessari tagli alla burocrazia. Rispetto allo Small Business Act non ci stancheremo mai di ripetere la necessità di una proporzionalità negli adempimenti, che non possono essere gli stessi per la micro impresa e per l’azienda strutturata. Tra le priorità, in primo luogo valorizzare lo Small Business Act, salvaguardare un turismo resiliente e sostenibile, favorire l’imprenditorialità di giovani e donne, investire nel capitale umano, accompagnare le imprese nella digitalizzazione, semplificare l’accesso al credito, completare l’unione bancaria, regolamentare i nuovi strumenti e fissare criteri ESG non discriminatori”. Lo sviluppo dell’UE passa attraverso la creazione di nuove imprese e nuovi posti di lavoro, oltre ad una politica energetica comune e a una risolutiva gestione dei flussi migratori. “Ci sentiamo europei nonostante le criticità- sottolinea il direttore Confcommercio Bergamo Oscar Fusini-. Gli imprenditori hanno infatti la percezione che la UE stia contribuendo alla promozione della cultura, allo sviluppo infrastrutturale e alla protezione dell’ambiente ma allo stesso tempo che non sia così propositiva nel favorire le imprese e creare posti di lavoro.   Gli imprenditori bergamaschi sentono che la UE potrebbe essere decisiva per risolvere l’annoso e atavico problema mai risolto in Italia, rappresentato dalla burocrazia. Ritengono che la UE coesa e forte rappresenti una grande opportunità a patto che sappia interpretare in maniera diversa il suo ruolo, che sappia cioè capire le esigenze del tessuto produttivo, in particolare il nostro che è fatto di micro e PMI, e aiuti le imprese a crescere”.

I risultati del sondaggio

Il contributo dell’Unione Europea  al territorio

Gli imprenditori della provincia di Bergamo sono molto o abbastanza d’accordo sul fatto che l’UE abbia contribuito a promuovere la cultura (39,9%), a sviluppare le infrastrutture (33,7%) e a proteggere l’ambiente (33,3%).

Importanza dell’UE

Per il 68,8% degli imprenditori di Bergamo è molto o abbastanza importante che l’UE si dimostri unita e forte.

UE e crescita economica

Il 76,4% degli imprenditori della provincia di Bergamo ritiene importante il ruolo dell’UE nel sostenere la crescita economica delle imprese.

Autorevolezza dell’UE

Promuovere la pace e la sicurezza (52,9%) e promuovere lo sviluppo sostenibile (45,8%) sono due dei modi identificati dagli imprenditori al fine di ottenere maggiore autorevolezza internazionale da parte dell’Europa. Segue  la promozione del libero scambio (35%) e la difesa dei valori democratici (29.8%).

Ruolo UE nel benessere delle imprese

Per contribuire al benessere delle imprese l’UE potrebbe soprattutto facilitare l’accesso ai finanziamenti (44,5%), promuovere politiche per la concorrenza (37,2%) e promuovere programmi di formazione ai lavoratori (35,5%). Seguono la promozione di politiche per la concorrenza (18,6%), incentivi  e azioni per la sostenibilità ambientale (16,2%).

Rapporto tra UE ed imprese

Per migliorare il proprio rapporto con le imprese private circa il 79% degli imprenditori ritiene che l’UE dovrebbe semplificare le procedure amministrative e il 53,3% vorrebbe fosse ridotto l’onere regolatorio. Tra i desiderata maggior dialogo e consultazione (17,9%), investimenti in infrastrutture digitali (12,6%), promozione della competitività (7,5%).

UE tra sostenibilità  e protezione dell’ambiente

Gli interventi a favore della sostenibilità trovano riscontro nel  75,5% degli imprenditori della provincia di Bergamo, i quali sottolineano l’importanza dell’UE nel proteggere l’ambiente (il 42,3% lo valuta molto importante, il 33,2% abbastanza importante).

L’operato generale dell’UE

Circa il 40% degli imprenditori della provincia di Bergamo ritiene molto o abbastanza positivo l’operato generale dell’UE, il 51%, tuttavia si dimostra poco soddisfatto.

Le richieste Confcommercio. Focus sulla Lombardia

Confcommercio Imprese per l’Italia  ha realizzato un documento per le elezioni europee che ha presentato a Roma ai leader dei partiti dal titolo “Per un’Europa competitiva e sostenibile”, dove vengono messi a fuoco i punti centrali delle richieste del terziario di mercato. L’agenda europea per la Lombardia e le sue imprese del terziario è stata al centro degli incontri tra alcuni candidati al Parlamento Europeo della Circoscrizione Nord Ovest e Confcommercio Lombardia in vista delle prossime consultazioni dell’’8 e 9 giugno per il rinnovo del Parlamento Europeo. Ai candidati presenti è stato consegnato il manifesto “Per un’Europa competitiva e sostenibile” con le priorità, secondo Confcommercio, che riguardano il settore del terziario nel contesto delle sfide europee ed internazionali.  Si tratta di proposte strategiche per le imprese del commercio, dei servizi, del turismo, della cultura, dei trasporti, della logistica e delle professioni che, in Lombardia, rappresentano il 65% delle attività economiche e garantiscono il 70% del Prodotto Interno Lordo. Tra le priorità, in primo luogo valorizzare lo Small Business Act, salvaguardare un turismo resiliente e sostenibile, favorire l’imprenditorialità di giovani e donne, investire nel capitale umano, accompagnare le imprese nella digitalizzazione, semplificare l’accesso al credito, completare l’unione bancaria, regolamentare i nuovi strumenti e fissare criteri ESG non discriminatori.
Per Confcommercio va costruito un ecosistema più favorevole alla creazione e allo sviluppo delle imprese. Transizione verde e digitale, lavoro e autoimprenditorialità di giovani e donne, investimenti in ricerca e capitale umano dovranno occupare l’agenda della prossima legislatura europea. Altre priorità sono il completamento dell’Unione bancaria, la costruzione del mercato unico dei capitali, in grado di aumentare le opportunità di finanziamento e gli investimenti privati, e un mercato interno ispirato ai principi di sussidiarietà e proporzionalità, con il bilanciamento tra concorrenza e politica di coesione.

Politiche urbane e Distretti del Commercio

Per la Lombardia – Regione dove aumenta la popolazione over 75 e quella straniera, con il 68,9% dei Comuni con meno di 5.000 abitanti, e oltre 500 (il 35%) a rischio spopolamento – è particolarmente importante che le politiche urbane siano tra quelle prioritarie dell’Unione Europea, come primo argine a disuguaglianze, degrado e declino demografico. È possibile farlo, partendo dalle attività economiche di prossimità – in Lombardia calate del 5% dal 2015 al 2022 – così da implementare il ruolo dei Distretti del commercio.
Nella nostra provincia, con 1.106.603 abitanti (dati al 1/1/2023 Istat) gli over 65 rappresentano il 22,10% con 244.584 residenti in provincia di Bergamo (120.531 sono over 75). Solo 74 comuni bergamaschi hanno più di 5mila abitanti: con 243 piccoli comuni (pari al 70% del totale) la Bergamasca presenta un rischio più marcato rispetto al resto della Lombardia di desertificazione e spopolamento.

Green Deal

Soprattutto aree con le peculiarità – territoriali, economiche e sociali – della Lombardia, necessitano di obiettivi ambientali sostenibili per MPMI (micro, piccole e medie imprese), attraverso la semplificazione amministrativa e normativa e una maggiore facilità e rapidità di accesso al credito e ai finanziamenti. Sostenibilità ambientale, dunque, coniugata a quella economico-sociale nel mondo dei trasporti, rispettando il principio di neutralità tecnologica. E una disciplina sugli imballaggi che consideri le esigenze del sistema economico: evitando forzature come il primato del riuso rispetto al riciclo e il divieto di utilizzo di numerose tipologie di imballaggi monouso.

Digitalizzazione delle imprese

Le imprese lombarde investono sopra la media nazionale soprattutto per cybersecurity, applicazioni di siti web e gestionali. Un punto di forza – in una Regione locomotiva sul fronte del digitale – che potrebbe essere accentuato da interventi e politiche attive per la digitalizzazione e l’accessibilità anche per le imprese meno strutturate a percorsi di collaborazione con il mondo universitario e della ricerca.