In Fiera è tempo di Creattiva

Dopo aver superato con l’edizione primaverile il prestigioso traguardo del milione di visitatori, Creattiva torna con la 21esima edizione in programma da giovedì 4 a domenica 7 ottobre 2018 alla Fiera di Bergamo. Merito di un format che l’ha consacrata a livello nazionale quale manifestazione di riferimento per la filiera delle arti manuali (e in grado di attirare anche espositori e visitatori dall’estero). Anche la nuova edizione presenta diverse novità e l’ennesima serie di iniziative che catturano l’attenzione di decine di migliaia di appassionate, oltre a rivenditori, stiliste/i e trendsetter. La manifestazione, ideata e organizzata da Promoberg, è sostenuta dai Main sponsor Ubi Banca e Credito Bergamasco Banco BPM e dallo storico Partner Camera di Commercio di Bergamo.

Dalla prima edizione a oggi il trend della manifestazione è sempre stato in costante crescita. Quattro giornate da vivere da protagonisti. Per gli operatori della filiera si tratta di un imperdibile appuntamento per promuovere le proprie attività e fare business a grandi livelli. Il pubblico invece ha solo l’imbarazzo della scelta, tra la corposa parte espositiva e il migliaio di eventi collaterali, tra laboratori, corsi, dimostrazioni e work shop capaci di sorprendere anche le esperte più trendy.

si tratta di un evento che richiama in città centinaia di operatori e decine di migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia, con ricadute molto positive sia in termini economici che di promozione turistica”.

I NUMERI

L’edizione autunnale dedica al mondo della creatività si sviluppa su 17mila metri quadrati al coperto della Fiera di Bergamo. Presenti 292 imprese (22 delle quali provenienti da 12 paesi stranieri) alle quali si sommano i 21 giovani selezionati per la terza edizione della Fashion Half Marathon, concorso dedicato agli stilisti emergenti (vedi di seguito voce Principali Eventi). Il totale delle aziende che, dal debutto a oggi, hanno fatto esplodere il fenomeno Creattiva, supera di slancio quota 5.000. Che Bergamo sia per quattro giornate la capitale italiana delle arti manuali è un dato di fatto. Sono 16 le regioni rappresentate, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. La rappresentativa più numerosa è quella lombarda (147 imprese provenienti da 9 province), capitanata dalle imprese di Bergamo (67), seguite da Milano (30), Lecco (16) e Monza Brianza (12). Sul podio delle regioni, al secondo posto si piazza il Veneto (43 imprese, arrivate da tutte e 7 le province), seguito da Emilia Romagna (18), Piemonte (16) e Toscana (12 imprese). Il 77% delle imprese proviene da fuori provincia, il 50% da fuori regione. Creattiva è quindi un evento in grado di generare ricadute molto positive in termini economici per tutta la filiera del settore e per il territorio orobico (promozione turistica, lavoro per diverse categorie commerciali, ect).

Oltre 1.000 gli eventi collaterali a disposizione delle creative, tra corsi, work shop, laboratori e dimostrazioni, allestiti direttamente da espositori, esperti e artigiani delle varie arti e tecniche.

In aeroporto invece punto di partenza e arrivo presso la zona arrivi dello scalo. Orari, dalle 8.30 alle 19,30. In aeroporto, all’Info Point di VisitBergamo (l’Agenzia per lo Sviluppo e la Promozione turistica della Provincia di Bergamo), saranno disponibili tutte le informazioni sulla manifestazione e sulla navetta per la Fiera.

ORARI  – La fiera è visitabile da  da giovedì 4 a domenica 7 ottobre 2018 dalle 9.30 alle 19. Biglietto intero 10 (acquistabile in loco), ridotto 8 €, Ridotto plus 5 € riservato a: ragazzi dai 10 ai 13 anni compiuti, over 65 anni, gruppi oltre 25 persone (se con pullman, biglietto omaggio per 1 autista e 1 accompagnatore), persone con disabilità inferiore al 100% + 1 accompagnatore. Ingresso gratuito: bambini fino a 9 anni compiuti, persone disabili al 100% + 1 accompagnatore. Abbonamento per i 4 giorni: 24 €.

 




Crescono gli alloggi presenti su Airbnb, ma tre affitti su dieci sono irregolari

Continua a crescere in bergamasca il numero degli alloggi presenti su Airbnb. Da un’indagine sulla shadow hospitality presentata oggi dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, al Ministro del Turismo, Gian Marco Centinaio, risulta che in Italia sono quasi 400mila gli appartamenti disponibili su Airbnb ad agosto 2018, di questi 2.154 sono presenti sul territorio bergamasco.

Gli alloggi censiti a Bergamo sono in crescita del 69,34% rispetto ad agosto 2016, in cui erano pubblicizzati 1.272 alloggi.

Il censimento fatto da Federalberghi fotografa anche la situazione bergamasca, che vede una forte crescita degli alloggi presenti sul portale Airbnb – afferma Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Copnfcommercio Bergamo e del Gruppo albergatori dell’Associazione orobica. Metteremo questo elenco a disposizione di tutte le amministrazioni nonché delle autorità investigative competenti che desiderano fare luce sul fenomeno”.

La share economy nasconde quattro grandi falsità, secondo il presidente Zambonelli: “innanzitutto non è vero che si tratta di forme integrative del reddito. Sono attività economiche a tutti gli effetti, che molto spesso fanno capo ad inserzionisti che gestiscono più alloggi e non è vero neanche che si condivide l’esperienza con il titolare. La maggior parte degli annunci pubblicati su Airbnb si riferisce all’affitto di interi appartamenti, in cui non abita nessuno. Inoltre non si tratta di attività occasionali: la maggior parte degli annunci si riferisce ad appartamenti disponibili per oltre sei mesi all’anno e le nuove formule compensano la mancanza di offerta. Gli alloggi presenti su Airbnb sono concentrati soprattutto nelle grandi città e nelle principali località turistiche, dove è maggiore la presenza di esercizi ufficiali. Ne consegue che il consumatore è ingannato due volte: viene tradita la promessa di vivere un’esperienza autentica e vengono eluse le norme poste a tutela del cliente, dei lavoratori, della collettività, del mercato. Si pone inoltre con tutta evidenza un problema di evasione fiscale e di concorrenza sleale, che danneggia tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza”.

La ricerca di Federalberghi

I numeri della Shadow Economy

Federalberghi, con la collaborazione di due istituti di ricerca indipendenti, l’italiano “Incipit srl” e lo statunitense “Inside Airbnb”, monitora costantemente le offerte disponibili sui principali portali di prenotazione e le pone a confronto con i dati ufficiali inerenti le attività regolarmente autorizzate.

Ad agosto 2018, erano disponibili su Airbnb 397.314 alloggi italiani, con una crescita esponenziale che non accenna a fermarsi (174.528 alloggi in più rispetto ad agosto 2016, pari ad un incremento del 78,34%).

Le strutture extralberghiere di natura analoga (appartamenti in affitto e bed and breakfast) censite dall’Istat in Italia sono 113.538. Si può pertanto certificare ufficialmente l’esistenza di almeno 280.000 alloggi che sfuggono ad ogni controllo, con l’avvertenza che le strutture mancanti all’appello sono probabilmente molte di più, in quanto gli alloggi presenti sul noto portale erano 52 a dicembre 2008, anno in cui l’Istat censiva 84.189 strutture.

Tra le città italiane maggiormente interessate dal fenomeno troviamo Roma con 29.519 annunci, Milano con 18.482, Firenze con 11.341, Venezia con 8.025 annunci e Napoli con 6.858 annunci. Per quanto riguarda le regioni, la pole position spetta alla Toscana, con 59.320 annunci, seguita dalla Sicilia con 51.022, dal Lazio con 40.700 e dalla Lombardia con 40.494. La densità maggiore (numero di annunci per kmq) si registra in Liguria, mentre l’incremento maggiore si è verificato in Trentino Alto Adige (+131,9% rispetto ad agosto 2016).

Sul sito www.federalberghi.it sono disponibili il testo integrale del rapporto sulla shadow economy e le mappe particolareggiate che fotografano la distribuzione degli host nelle venti regioni italiane.




L’Alto Adige del vino in degustazione nel cuore di Milano

“I vini dell’Alto Adige in tour”: questo il nome del road show che si prepara a far tappa a Milano, lunedì 8 ottobre, presso W37 (Via Giacomo Watt 37). Il grande banco di assaggio sarà un’occasione unica per scoprire la ricca offerta enologica di un territorio affascinante, incastonato nell’estremo nord dell’Italia, che su soli 5.400 ettari vitati ospita venti diversi vitigni. Tutto questo, senza spostarsi dalla propria città.

A rendere unica l’esperienza di degustazione contribuirà anche l’allestimento di design, con strutture a forma di albero ricavate dal legno, materia naturalmente connessa alle tradizioni dell’Alto Adige.

Attraverso il percorso di degustazione proposto dal road show sarà possibile esplorare la grande varietà della produzione enologica del territorio attraverso cinquanta etichette, suddivise in sette isole tematiche. Dal Pinot Bianco con la sua vivace freschezza e le sue note fruttate si passerà ad una selezione di Metodo classico, Pinot Grigio, Sylvaner e Kerner. La terza zona sarà dedicata al mondo dei Sauvignon, inconfondibili grazie al timbro olfattivo che li caratterizza. Si proseguirà con uno dei vitigni simbolo di questa terra, l’aromatico Gewürztraminer, del quale si potrà apprezzare il potenziale evolutivo a tratti ancora inesplorato. Spazio poi a un vitigno autoctono a bacca rossa, capace di dar vita a vini dal corpo leggero e piacevoli al palato, con identità ben precise a seconda dell’area di produzione: la Schiava. In questo quadro dalle tinte variegate non potrà mancare il Pinot Nero, un’altra perla del territorio, con il suo tocco raffinato ed elegante. Chiuderà il percorso la pienezza vellutata del Lagrein, il più storico vitigno autoctono dell’Alto Adige.

Il banco di assaggio, aperto al pubblico dalle 16.30 alle 20.30 previo acquisto di un ticket di ingresso (sia sul posto che in prevendita, a condizioni agevolate, su www.vinialtoadige.com), aprirà dalle 15.30 alle 16.30 per gli operatori di settore. Questi ultimi, così come gli iscritti alle principali associazioni di sommellerie, potranno entrare gratuitamente per tutta la durata dell’evento ottenendo il proprio biglietto a costo zero sul sito del consorzio.

L’evento è la prima tappa di un banco d’assaggio itinerante, che attraverserà l’Italia partendo da Roma (6 ottobre) per poi toccare Firenze (7 ottobre) e terminando proprio a Milano. Un’esperienza nuova per il Consorzio Vini Alto Adige, che nasce dal desiderio di trovare una formula originale per far conoscere ed apprezzare le proprie eccellenze lungo lo stivale.

“È la prima volta che pensiamo di organizzare un road show per portare in tournée i vini del nostro territorio. L’idea nasce con l’obiettivo di far vivere a wine lover e operatori l’atmosfera dell’Alto Adige, abbinando alla tradizionale degustazione un allestimento che ci rappresenta – racconta Maximilian Niedermayr, presidente del Consorzio – Chi passerà a trovarci avrà modo di conoscere da vicino le sfaccettature della produzione enologica altoatesina, percorrendo il nostro territorio senza spostarsi dalla propria città.”

Per ulteriori informazioni e registrarsi all’evento: www.vinialtoadige.com

Photo credits Ivo Corra




Bergamo sotto i riflettori di blogger nazionali

Prosegue il momento d’oro per Bergamo in chiave turistica. Nei giorni scorsi la nostra città e il suo territorio, grazie al lavoro sviluppato da Turismo Bergamo, l’Agenzia per lo Sviluppo e la Promozione turistica della Provincia di Bergamo, sono stati protagonisti di importanti visite anche a carattere internazionale.

Si è iniziato con #inLombardia365, progetto regionale che ha l’obiettivo di far conoscere la Lombardia quale destinazione turistica accessibile e di coinvolgere e far interagire i territori per esaltarne le eccellenze e formarli sulle iniziative di Digital PR. Diversi i blogger coinvolti dall’iniziativa che, arrivati in due tempi in città oltre che dalla Lombardia anche da altre regioni italiane, se ne sono tornati a casa commentando con entusiasmo quanto ammirato e gustato (grazie a cooking class sulle prelibatezze bergamasche) durante il tour sul nostro territorio.

Per chiudere in bellezza, Bergamo sarà presto protagonista in terra spagnola, grazie a TeleMadrid, nota emittente pubblica della capitale iberica. Una troupe della popolare trasmissione “Madrileños por el Mundo”, programma che incontra e racconta la vita dei madrileni che per motivi di studio e/o lavoro si sono trasferiti all’estero. Lo show va in onda ogni martedì alle 21e30 ed è uno dei più seguiti dal pubblico televisivo. Diverse le interviste raccolte nei giorni scorsi tra gli spagnoli che vivono a Bergamo. Oltre a raccontare la loro vita in terra orobica, i madrileni di Bergamo hanno presentato con entusiasmo le tante bellezze artistiche (oltre a Città Alta, molto gettonati anche i castelli della zona, con Malpaga su tutti) e le prelibatezze enogastronomiche (non solo polenta, uccelli e formaggi tipici, ma anche la Stracciatella, il gelato di Bergamo ideato alla Marianna), che li hanno fatti innamorare del nostro territorio.

Tutti i partecipanti sono tornati a casa esprimendo entusiasmo per Bergamo, capolavoro italiano sempre più noto e apprezzato anche a livello internazionale.




La Cheese Valley incontra l’Unesco

Le Città Creative dell”UNESCO incontrano la “Cheese Valley”. Sarà questo uno dei piatti forti di “Forme – Bergamo capitale europea dei formaggi”, la rassegna, alla terza edizione, che celebra le eccellenze casearie orobiche e italiane, in programma dal 28 settembre al 1° ottobre prossimo, in Città Alta a Bergamo. Territorio orobico che, con nove produzioni, vanta il maggior numero di Dop in tutto il continente. Sarà un programma ricchissimo, con degustazioni, laboratori e la mostra delle 50 Dop casearie italiane, per la prima volta insieme.
Altro momento clou, la tavola rotonda che si terrà a Palazzo della Ragione, venerdì 28 settembre, dalle 15,30 alle 17, dal titolo “I Principi delle Orobie – The Cheese Valley: un patrimonio di creatività, sostenibilità e conoscenze tradizionali”. Al centro i gioielli lattiero-caseari prodotti sulle Orobie bergamasche, valtellinesi e lecchesi: Formai de mut dell’alta Val Brembana Dop, Branzi Ftb, Storico Ribelle (presidio Slow food, ex Bitto Storico), Agrì di Valtorta (presidio Slow food), Strachitunt Dop, Stracchino all’antica delle Valli Orobiche (presidio Slow food), Formaggi di Capra orobica (presidio Slow food). Un’area di produzione che affonda le sue radici nella notte dei tempi, frutto di un’epopea di genti in continuo movimento tra alpeggi e cascine della pianura. Qui è la culla della cultura casearia lombarda e non solo, che per secoli insegnò metodi e tradizioni, e da cui discendono anche le grandi industrie della Bassa padana. Un élite di formaggi che da sempre costituisce anche un motore eccezionale per un turismo “dolce”, fuori dagli itinerari classici dell’escursionismo, nella loro integrazione e complementarietà con altre tipicità agroalimentari, ma anche con storia e natura.
 
“La tavola rotonda sarà l’occasione per qualificare il prodotto attraverso l’immagine costruita sulla sua origine storica e geografica – spiega il presidente dell’”Associazione San Matteo – Le Tre Signorie di Branzi” Francesco Maroni–e per sfruttare la complementarietà, sulla base della matrice territoriale comune, tra produzioni (emblematica la polenta taragna preparata con formaggi, burro e la farina di mais antichi delle valli orobiche). E ancora l’occasione per moltiplicare le occasioni di consumo sul posto, di integrazione con il sistema turistico specifico del territorio, che si riassume nel desiderio di confrontarsi con altri soggetti nazionali e internazionali, con i quali condividere e migliorare il sistema sviluppatosi nei secoli nella valli orobiche”.
“Il marchio dei Formaggi principi delle Orobie – aggiunge il presidente dell’associazione Alvaro Ravasio– nasce per promuovere un’area dalla tradizione casearia secolare, un patrimonio di valori e saperi che vogliamo condividere con altre realtà, con spirito di rispetto, partecipazione e responsabilità”.
A dare ulteriore lustro all’incontro, con il supporto dell’International Traditional Knowledge Institute, US Chapter – ITKI US – rappresentato da Giuseppe Biagini, il cui obiettivo è quello di preservare e promuovere le eccellenze dei territori attraverso i depositari di conoscenza tradizionale locali, sono state invitate a partecipare alcune delle nove Città Creative italiane dell’UNESCO la rete creata dall’Onu “per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile”.
 
Programma Forme 2018



Da Bake off a Paratico. Carlo Beltrami e Rosalind Pratt aprono una pasticceria




Ludopatia. In Ascom i corsi obbligatori per gestori di locali con slot machine

Per informazioni e iscrizioni, contattare i numeri 035.4120181/129 o scrivere una mail a gestionale@ascombg.it

 




La geomappatura delle attività commerciali di Ascom premiata da Confcommercio

Menzione di merito ad Ascom Bergamo da Confcommercio Imprese per l’Italia. Nell’ambito della Conferenza di Sistema 2018, il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha premiato il progetto Hermes di Ascom Bergamo. Il premio “Menzione al merito” dedicato alle Associazione e Federazioni del sistema confederale è stato ritirato dal vicepresidente di Ascom, Giorgio Beltrami, alla presenza del direttore dell’Associazione Oscar Fusini.

Il progetto Hermes, realizzato con il supporto dei contributi della Regione Lombardia nell’ambito dei bandi Sto@ e Asset, ha realizzato il censimento e la geomappatura delle attività commerciali attive ed inattive dei comuni della nostra provincia.La mappatura, tramite uno strumento online semplice e funzionale, permette di ottenere una fotografia immediata e fedele del territorio in funzione della riqualificazione e riattivazione degli esercizi commerciali di vicinato in aree in crisi o marginali.

Nell’attività di geomappatura sono stati impegnati gli studenti degli istituti superiori di Bergamo grazie all’alternanza scuola-lavoro. Nell’arco di due anni i ragazzi hanno raccolto i dati necessari alla realizzazione del portale internet Geopin.it che permette l’analisi del tessuto commerciale esistente e potenziale al fine di aiutare gli imprenditori che intendono aprire nuove attività e le agenzie immobiliari nell’incrocio della domanda e dell’offerta. I dati racacolti saranno aggiornati periodicamente attraverso convenzioni tra i comuni interessati e la Camera di Commercio di Bergamo.

Per il momento è in corso la presentazione ai comuni dei distretti interessati dei risultati ottenuti e delle funzionalità del portale Geopin.it.




Torna “Forme, Bergamo capitale europea dei formaggi”

Dopo il grande successo dello scorso anno, dal 28 settembre al 1 ottobre, torna a Bergamo “Forme, Bergamo capitale europea dei formaggi”, la manifestazione dedicata all’arte casearia, giunta alla terza edizione. Per quattro giorni si alterneranno, nelle vie e nei luoghi più affascinanti della città conferenze, mostre, eventi, aperti al pubblico e agli addetti ai lavori.
Il tema dell’edizione 2018 è “Le origini. Dal buon latte, l’eccellenza casearia”: un viaggio alla scoperta di uno dei prodotti agroalimentari più caratterizzanti e legati ai territori d’appartenenza, risultato di tradizioni secolari e filiere di produzione uniche. Un palinsesto denso di appuntamenti, che mira a far conoscere e valorizzare le produzioni di alta qualità.
L’obiettivo è sempre quello di aumentare la percezione di valore del prodotto caseario e di fare sistema grazie ad un progetto inclusivo, capace di offrire strumenti e opportunità concrete di promozione ad un comparto di straordinaria rilevanza sotto molteplici aspetti.

Quest’anno il focus sarà puntato sulle 50 D.O.P. casearie italiane. Di queste ben 9 vengono prodotte nella provincia di Bergamo, che è così la provincia europea che può vantare sul suo territorio il maggior numero di formaggi D.O.P. Nel palinsesto della terza edizione non mancano momenti di degustazione e di formazione: “Le Forme alle Origini – L’eccellenza casearia italiana in 50 D.O.P.”, mostra aperta al pubblico e gratuita con allestimento museale nella splendida Sala delle Capriate a Palazzo della Ragione. L’ingresso è libero e gratuito;
 “Piazza Mercato del Formaggio,” mostra-mercato allestita nella loggia porticata di Palazzo della Ragione, dedicata alle DOP lombarde e alle specialità del progetto Formaggi Principi delle Orobie, in abbinamento ai vini del Consorzio Tutela Valcalepio;“Cheese Lab”, incontri organizzati nelle splendide sale di Palazzo Terzi, in collaborazione con i maestri assaggiatori di ONAF – Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio – e con gli chef della NIC – Nazionale Italiana Cuochi – che propongono uno spettacolare giro d’Italia caseario con degustazioni guidate e abbinamenti consigliati dai sommeiier del Consorzio Tutela Valcalepio;“L’arte di affinare: stupore ed emozione”, secondo concorso nazionale ONAF riservato agli stagionatori e ai trasformatori di formaggio.
“L’arte di affinare e nuove tendenze”, convegno con esperti, produttori e opinion leader per affrontare il tema fondamentale della stagionatura e trasformazione del formaggio; “Nuovi mestieri: riscoprire l’arte antica di fare il formaggio” incontri di formazione per le scuole, nelle suggestive sale dell’ex monastero vallombrosano di Astino, alla scoperta dei segreti della professione del casaro, una sapienza antica con un grande potenziale rivolto al futuro; “Buono come il Formaggio”, serata di gala con asta benefica di formaggi il cui ricavato è devoluto ad ARMR, Fondazione Internazionale Onlus “Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare”, per sostenere l’opera del Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
Infine, di grande rilievo il convegno ospitato da FORME a Palazzo della Ragione e organizzato dall’Associazione San Matteo – Le Tre Signorie: “I Principi delle Orobie – The Cheese Valley: un Patrimonio di creatività, sostenibilità e conoscenze tradizionali”, con la straordinaria partecipazione delle Città Creative dell’Unesco.

La manifestazione ha il patrocinio di ONAF – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio – di FIC – Federazione Italiana Cuochi – e di NIC – Nazionale Italiana Cuochi.FORME ha il patrocinio e il supporto di Camera di Commercio di Bergamo, in collaborazione e con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Comunità Montana della Val Brembana, Visit Bergamo, East Lombardy, Confindustria Bergamo, Ascom Bergamo, Confcommercio Bergamo, Aspan, Coldiretti Bergamo, Confcooperative Bergamo, Confartigianato Bergamo, Fondazione MIA e ATB.  Partner dell’iniziativa il Consorzio Tutela Valcalepio, il Consorzio Tutela Grana Padano e San Pellegrino.  Per maggiori informazioni è possibile seguire la manifestazione sul sito www.progettoforme.eu, sulla pagina Facebook Progetto Forme o sul profilo Instagram Progetto Forme

programma Forme 2018

 




Domenica in città ritorna la Strabergamo

Domenica 23 Settembre Bergamo ospita la 42a Strabergamo, la corsa non competitiva che attraversa le vie di Bergamo bassa e alta, ha dimostrato di essere uno degli appuntamenti più attesi a livello provinciale e regionale.  Le iscrizioni sono già 6.300. La manifestazione si apre oggi alle 16 con l’inaugurazione del Villaggio StraBergamo, che come ogni anno animerà il Sentierone fino a domenica. Ci saranno i calciobalilla offerti dal centro commerciale “Le Due Torri” di Stezzano e i giochi gonfiabili per i bambini. Dalle 16.30 merendone con pane e Nutella. Sabato 22 settembre si comincia alle 10 con i giochi gonfiabili e il calciobalilla. Alle 10.30 verranno aperti i campetti da pallavolo dove allenarsi con i propri amici. Domenica 23 sarà il giorno clou: alle 7.30 Messa in piazza Vittorio Veneto. Dalle 8 sarà ancora possibile iscriversi alla StraBergamo e alle 9 farsi trovare pronti per la partenza. Partecipare costa 6 euro: versando questa cifra si avrà diritto alla maglietta della manifestazione e al pacco gara con generi alimentari che sarà consegnato a tutti gli iscritti al momento dell’arrivo.   Quattro i percorsi previsti di 7, 12, 15 e 19 chilometri. I due più lunghi attraverseranno anche l’Accademia della Guardia di Finanza, che quest’anno partecipa alla manifestazione con il terzo Trofeo “Bergamo conCORRE per la legalità”. Alla manifestazione prenderà parte anche Ascom Bergamo. L’associazione dei commercianti di via Borgo Palazzo sarà impegnata nella staffetta con una propria squadra di atleti e sarà presente, da oggi fino a domenica 23, Quest’anno, grazie alla collaborazione con Aldog, ci saranno dei punti ristoro per gli amici a quattro zampe che partecipano alla Strabergamo insieme ai loro padroni.  Nel Villaggio StraBergamo ci sarà la possibilità di effettuare dei test drive delle auto ibride Toyota, messe a disposizione dalla concessionaria Sarco.
Domenica, durante le fasi di partenza della corsa e per almeno altri 30 minuti il viale sarà inibito al traffico e pertanto il Comune di Bergamo consiglia di non raggiungerlo durante la prima fase della corsa. Anche le camminate avranno arrivo da Via Tasso sino al Sentierone.  L’accesso a Città Alta sarà chiuso ai non autorizzati già dalle ore 9.
All’organizzazione della StraBergamo e del Villaggio concorrono gli sponsor ufficiali: Agnelli Metalli, Le Due Torri, Cisalfa e SportPiù; gli sponsor primari: Confartigianato, Sarco, Caredent, Pentole Agnelli, Faip, Perrel, Ottica Foppa, Ente Fiera Promoberg, Cascina Italia e Pubbliarea; i supporters: Bergamo Economia, Humanitas Gavazzeni, Avis Bergamo,Ovet, Dimmi!, Uniacque, Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, Aldog, Loft architettura d’interni, Centro Studi Synapsy; in collaborazione con: Aido, Valle D’Astino, Fondazione Mia, A.O.B. onlus, ACP Associazione Cure Palliative, Phyto Garda Medical Line, Gruppo Alpini Petosino, Multiossigen, Amici del trapianto di fegato onlus, Eos, Territorio Attivo, GM Radiocom e Olimpia Bergamo; i media partner: Bergamonews e Radio Numberone. Come tutti gli anni la StraBergamo gode del patrocinio del Comune di Bergamo e del CSI Bergamo.