E-commerce, la Lombardia tra le regioni più attive con 3226 imprese

La Lombardia, complice la buona diffusione della banda larga, è tra le regioni più attive sul fronte dell’e-commerce sia per quanto riguarda il numero di negozi online che l’uso del web da parte della popolazione per acquistare beni o servizi.  Per quanto riguarda i portali di vendita online,  in Lombardia si concentrano il maggior numero delle attività (3.226), quasi un quinto del
settore; la seguono la Campania con 2.204 negozi online e il Lazio (2.078).
“Evoluzione, innovazione e razionalizzazione sono da sempre obiettivi generali delle politiche regionali a favore del sistema distributivo lombardo, secondo un modello sostenibile ed equilibrato fra la distribuzione territoriale e la presenza di tutte le forme distributive” ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico regionale Alessandro Mattinzoli,  commentando i dati pubblicati. Queste ultime, infatti, sono valorizzate in funzione del servizio che rendono al cittadino e ai consumatori, tramite l’offerta di prodotti a prezzi commisurati alle diverse esigenze”. 
“Sicuramente il commercio elettronico è una forma distributiva che sta crescendo, ma non solo come modalità esclusiva di commercio: sempre più importante per rispondere alle esigenze dei consumatori è l’integrazione tra il canale fisico, ossia il negozio tradizionale, e quello digitale. Proprio in questo senso, per aiutare i negozi tradizionali a cogliere le opportunita’ del digitale, rendendo più competitivo il proprio business, Regione Lombardia ha emanato il bando StorEvolution. Un bando che da’ inizio allo shopping del futuro” ha concluso l’assessore.  
Complessivamente gli acquisti online degli italiani nel 2017 sono aumentati del 17 per cento rispetto al 2016 e hanno superato i 23,6 miliardi di euro. Secondo l’Osservatorio del Politecnico, nel 2018 si registreranno circa 230 milioni di spedizioni in Italia, di cui il 10-15 per cento solo a Milano. Ciò significa circa 350mila pacchi al giorno solo nel capoluogo lombardo. 
Nella primavera 2018 la categoria “giardino e arredamento esterno” ha spopolato negli acquisti di Lombardia, Piemonte e Veneto (il 230 per cento in piu’ rispetto al resto della Penisola). Lo rileva il portale eBay che, con oltre 5 milioni di acquirenti nel Paese, offre un rilevante quadro delle tendenze del mercato online. Sempre nelle tre regioni, con un’inversione tra Lombardia e Piemonte, c’e’ stato grande interesse anche per le auto con vendite di ricambi e accessori per auto e moto del 196 per cento in più rispetto alle altre regioni. Solo in Lombardia a marzo e’ stata acquistata
una confezione di olio per il motore ogni 9 minuti e un filtro dell’aria o dell’olio ogni 35 minuti. Le regioni del Nord guadagnano anche un singolare primato: quello del maggiore volume di acquisti di cover e custodie per smartphone (oltre 101mila, vale a dire un acquisto ogni 2 minuti).
In generale le elaborazioni ImpresaLavoro su dati Eurostat indicano che i beni più acquistati online dagli italiani nel 2017 sono vestiti e articoli sportivi (13%), viaggi e vacanze (12%), articoli casalinghi (12%), libri e abbonamenti a riviste (8%), attrezzatura elettronica (6%), biglietti per eventi (5%), film e musica (3%), hardware per computer o per servizi di telecomunicazione (2-3%). Secondo le previsioni per il 2018 diffuse durante il Netcomm Forum dal Politecnico di Milano, il valore degli acquisti online toccherà quota 27 miliardi di euro (+3,6 miliardi rispetto al 2017) crescendo del 15 per cento (di cui +25 per cento per i prodotti e +6 per cento per i servizi). 

 




Masec, assemblea in Ascom il 2 luglio, ore 17

Ai sensi dell’art. 13 dello statuto sociale è convocata,  l’assemblea generale della Masec, la Mutua volontaria dell’Associazione commercianti, costituita da tutti i i soci regolarmente iscritti. L’appuntamento è lunedì 2 luglio, alle ore 17 nella sede di Bergamo, in via Borgo Palazzo 137, terzo piano, sala Presidenza.
All’ordine del giorno la relazione del presidente Giovanni Zambonelli e l’esame e approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
 Il socio avrà diritto ad un solo voto per sé e per gli eventuali componenti il proprio nucleo familiare. Le deliberazioni saranno prese a maggioranza fra i presenti. Nella mattinata del giorno fissato per l’assemblea presso la sede della Mutua potranno essere consultati i documenti annessi alla relazione sul bilancio.

Scarica la convocazione 

 




Cucina in quota, tour gastronomico tra piatti di montagna e sentieri

Custodi di tradizioni e usanze tramandate per secoli, i cuochi di montagna preparano piatti che sono un esempio di genuinità e sostenibilità. Il loro patrimonio è trasmesso spesso per discendenza familiare e caratterizzato da ingredienti regalati dalla natura. A partire dalla selvaggina, sempre di eccellente qualità poiché gli animali si nutrono di erbe e frutti che crescono in prati e boschi incontaminati, quindi 100% biologici.  Con la bella stagione tempo meritano una visita quattro ristoranti, uno per ogni valle, che oltre a permette di gustare le specialità locali consentono di pernottare, per una bella due giorni alla scoperta di sentieri e boschi. 

In Val Brembana, al K2 di Foppolo regine le erbe selvatiche 

Ristorante K2 Foppolo

Le erbe selvatiche sono le regine della tavola al ristorante K2 di Foppolo, a 1.680 metri nel cuore delle prealpi Orobie. Il locale è stato aperto negli anni ’50, in occasione della prima scalata alla montagna selvaggia. Ancora oggi a supervisionare – e spesso anche dietro ai fornelli – c’è la signora Sandra Midali, 88 anni, mamma dei gestori, Salvatore, Fulvio e Gabriella. Grazie a lei, è stato riscoperto il paruk o erba del buon Enrico, simile allo spinacio selvatico che è ingrediente di gustose polpette, lasagnette, ravioli, gnocchi. Gli appassionati di erbe potranno scegliere anche i risotti e le crespelle all’ortica. Tutti sonpreparati a mano. Per chi ama la cacciagione, deliziosi il capriolo in salmì, il cervo e l’arrosto di camoscio al timo, accompagnati da funghi e polenta (anche taragna). I formaggi sono prodotti negli alpeggi con latte crudo, come il Formai de Mut. Da provare il branzi alla piastra. I golosi saranno soddisfatti dalle crostata ai mirtilli raccolti al passo Dordona. A fine pasto, c’è una scelta di grappe. E per chi vuole prolungare la visita, la struttura offre 19 residence che permetteranno di rilassarsi in vista della camminata al rifugio Montebello a 2.100 metri, della salita al Corno Stella a 2.060 o del tour dei laghetti dove ci si può imbattere negli stambecchi. Tel. 0345 74105.  

 

In Val Seriana, un tuffo nel passato all’Hotel Alpino al Passo della Presolana

Hotel Alpino esterno

Tuffo nel passato con classe all’hotel Alpino ristorante, che sorge ai piedi della Presolana, a 1.300 metri di altitudine. Ricavato da una casermetta costruita dagli austriaci nel 1840, prima dell’unità d’Italia, è stato ristrutturato e ampliato negli anni ’50. La gestione è affidata dal 1925 alla famiglia Vecchio che nel 1998 ha acquistato la struttura. Oggi la guida è nelle mani di Daniele e della sorella Elena che ai fornelli prepara il piatto forte: la polenta del malgaro, uno sformato insaporito dai formaggi di malga, guarnito dai funghi trifolati e infornato. I boschi di montagna forniscono la selvaggina che finisce nel piatto e le lumache che vengono cucinate in una crema al burro aromatizzata. Fuori carta, si trovano lo stinco di agnello e gli immancabili casoncelli. Gli amanti della natura possono soggiornare e raggiungere alpeggi e baite facendo trekking oppure in sella a mountain bike elettriche (nelle vicinanze c’è un noleggio) o a cavallo. Per i più atletici, ci sono possibilità di arrampicate nella Valle dei mulini dove sono presenti quattro falesie (Giambi, Rossa, San Peder e Chignol) dagli itinerari di diverse difficoltà. Tel. 0346 31103.  

 

In Val di Scalve, prodotti dell’orto e perfino i licheni al San Marco di  Pradella 

Hotel San Marco di Pradella di Schilpario

Ricette profumate all’hotel ristorante San Marco di Pradella; nel vicino orto si coltivano le patate tanto decantate per il loro gusto dal critico enogastronomico Luigi Veronelli. La cucina è tipica, rivisitata e attenta alla salute. Mea Tagliaferri e il fratello Enzo sono autori di veri capolavori, anche nell’aspetto: tra tutti, i tortelli di patate viola o con l’erba di San Pietro, il risotto alle erbe spontanee e ai fiori oppure al fiordaliso, la spalla con i licheni e le patate, i biscotti alle ortiche. Primule e calendule servono per abbellire e decorare. In sala ci sono Enzo Pizio, marito di Mea, e Pierangela Hilti, moglie di Enzo. Aperta da oltre mezzo secolo, la struttura possiede 18 camere per un soggiorno nel totale relax. Per chi ama camminare, davanti all’albergo si dipanano sentieri semplici verso il bosco, come quello delle erbe, e altri più impegnativi che conducono alla conca dei Campelli, con la sua Madonnina e l’omonimo passo. Tel. 0346 55024.

 

In Val Borlezza, cucina d’altipiano al Miralago di Bossico 

Il benvenuto del Miralago di Bossico

Lo chef Bruno Arrighetti, proprietario con la sorella Federica e la figlia Ornella, propone le sue specialità: l’agnello al forno al limone aromatizzato al Brandy, il raviolone ripieno di funghi con crema al tartufo, il risotto dell’altopiano con verdure brasate e aromi selvatici, mantecato al tartufo e i tortelli di ricotta e ortica. Ottimi la soppressa di Bossico, lo stracchino e la formagella. Per dessert, da provare, il tiramisù montato con zucchero cotto e la zuppa di frutta e verdura con gelato ai frutti di bosco.  La struttura in origine era l’antica casa contadina di famiglia, nel dopoguerra è stata trasformata in gelateria e oggi è un albergo dotato di 25 stanze. I clienti sono spesso stranieri che sostano per poi trascorrere gite al lago d’Iseo e alle città d’arte e gli amanti della natura incontaminata. Consigliata la scampagnata fino al Monte Colombina, di modesta altezza, ma che offre una suggestiva panoramica e la visita alle ville storiche che portano i nomi dei sette colli romani. Tel. 035 968008. 

 

 

 




Prima cena enogastronomica “Valle Imagna”

In memoria di Vittorio Cerea, re della cucina e dell’ospitalità bergamasca, giovedì 24 maggio 2018 alle ore 20:00 si è tenuta la prima cena enogastronomica “Valle Imagna” in collaborazione con la scuola “Vittorio Cerea Academy”. 

Menù

Entree di benvenuto e presentazione delle strutture turistiche della Valle Imagna

Polenta di Papa Giovanni con sorpresa al taleggio

Risotto alle erbe aromatiche degli orti di Villa Ortensie 

Filetto di maiale in crosta di parmigiano e patate mascotte

Dessert Pasticceria Acquario

 




Te lo do io il welfare, la risposta Ascom per migliorare il benessere in azienda

Salute, flessibilità, formazione e tempo libero: sono alcune tra le aree su cui le imprese del terziario investiranno per migliorare il benessere dei dipendenti. Il welfare aziendale è uno strumento per generare valore a imprese, lavoratori, territorio. Il convegno “Te lo do io il welfare”, ha approfondito le  prassi ed evoluzione della normativa del welfare aziendale, oltre agli accordi territoriali in materia di detassazione dei premi di produttività. Grazie all’intesa quadro sulla detassazione raggiunta tra Ascom e sindacati (Cgil, Cisl e Uil) nei giorni scorsi, l’imposta applicata sui premi di produttività si riduce di circa 17 punti, passando da un’aliquota media del 27% ad una del 10%, comprensivo delle varie addizionali fiscali; nel caso di conversione dei premi in servizi di welfare la detassazione è totale.

L’incontro ha presentato le opportunità, le agevolazioni e i vantaggi legate all’introduzione di servizi di welfare aziendale, alla luce della convenzione siglata con Edenred, società leader nell’offerta e gestione di soluzioni per il benessere aziendale. Grazie all’accordo i beneficiari possono usufruire di una vasta gamma di esercizi convenzionati per le varie tipologie di benefit (prestazioni sanitarie, cura dei familiari, sport e benessere, tempo libero, cultura e formazione, istruzione dei figli), estendendole anche a familiari senza costi fiscali e contributi aggiuntivi.

Sono disponibili soluzioni sia per le grandi imprese sia per quelle con uno o pochi dipendenti: dal buono acquisto al voucher, alla piattaforma web per erogare un pacchetto di beni e servizi, a portata di click.

“I servizi di welfare aziendale sono volti a creare un valore reale per il dipendente che corrisponde ai bisogni sociali propri e dei suoi familiari, generando un aumento della capacità di spesa e un accesso agevolato a beni e servizi primari, oltre a migliorare l’equilibrio vita-lavoro e a fidelizzare sempre di più il dipendente all’azienda- commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo-. Se impiegati su larga scala possono aumentare i consumi, grazie all’aumento della capacità di spesa. Inoltre questa nuova iniziativa ci permette di rispondere alle richieste dei nostri associati, in quanto il tema del welfare aziendale si sta diffondendo anche nelle piccole e medie imprese del terziario” .

“La convenzione siglata consente la piena e più ampia l’applicazione degli accordi territoriali appena siglati sulla detassazione, consentendo un abbattimento totale del cuneo fiscale oltre ad essere un innovativo strumento di gestione dei propri collaboratori- commenta Enrico Betti, responsabile politiche del lavoro, welfare e relazioni sindacali Ascom-. L’associazione è a disposizione delle aziende per una consulenza su misura per studiare le soluzioni tecniche più adeguate”.

 




Attilio Fontana e i suoi assessori incontrano i vertici Confcommercio “Insieme per un’economia più forte”

Il governatore Attilio Fontana con il presidente Confcommercio Carlo Sangalli

“La richiesta di una maggior autonomia della Lombardia è un passaggio importante, soprattutto se l’obiettivo è quello di semplificare la burocrazia, abbassare le tasse e realizzare infrastrutture strategiche. Avanti, quindi, con il percorso già avviato per un’economia regionale ancora più forte”. Lo afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio che, assieme ai vertici dell’organizzazione lombarda, ha incontrato nella sede milanese il presidente della Regione, Attilio Fontana, e gli assessori regionali. Presente anche la delegazione bergamasca, con Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento Ascom e componente nazionale della giunta Federmoda Italia e Lorenzo Cereda, presidente provinciale Federmobili. 
“La Lombardia – prosegue Sangalli –  ha un grande tessuto imprenditoriale con 800 mila imprese attive, un Pil superiore a quello di 17 Stati europei su 28, e quasi 40 milioni di presenze turistiche. Una realtà che produce benessere ed è decisiva per rafforzare la crescita economica del Paese ancora incerta”.
“Molta attenzione – ricorda infine il presidente di Confcommercio – deve essere data all’equilibrio distributivo, valorizzando il commercio di vicinato. Punto centrale la riqualificazione delle aree dismesse; quasi 20 milioni di metri quadrati (sei volte il Central Park di New York) che, se non garantiti da un equilibrato mix di destinazioni d’uso, rischiano di penalizzare fortemente imprese e territorio”.
Non sono mancate rassicurazioni sul miglioramento della viabilità in Lombardia e sulla riduzione degli adempimenti. “Non dobbiamo farci infettare dalla burocrazia” ha sottolineato il presidente di Regione Lombardia. 

 




“Ragazzi on the road”, anche Ascom in pista per la sicurezza stradale

Momento della presentazione dell’iniziativa a Palazzo Pirelli

Ascom Confcommercio Bergamo partecipa con il Gruppo Concessionari alla nuova edizione di “Ragazzi on the road”, iniziativa che dal 2007 ha coinvolto quasi 200 ragazzi tra diciottenni delle scuole secondarie di secondo grado e studenti universitari, formandoli e educandoli sul campo a una maggiore responsabilità e consapevolezza dei rischi, soprattutto in ambito stradale, per la prevenzione e la gestione delle emergenze.

Fino al 24 giugno saranno coinvolti ogni giorno 22 Comandi di Polizia locale distribuiti nelle province di Milano, Bergamo, Brescia e Varese: il prossimo anno parteciperanno direttamente anche alcune realtà delle province di Como e Monza e Brianza. Gli studenti diciottenni direttamente impegnati saranno quest’anno una quarantina, e avranno anche l’opportunità di viaggiare a bordo dei mezzi del soccorso sanitario e di entrare nelle shock room di alcuni ospedali.

Le attività saranno ancora una volta documentate dai reporter dell’Università degli Studi di Bergamo, ove da anni è attivo un tirocinio d’eccellenza, e pubblicate sui vari social network con particolare attenzione a Instagram. I ragazzi tramite i social, prima e dopo le esperienze, diventeranno così “influencer”, racconteranno attraverso Instagram le loro storie, per trasmettere ed esprimere pensieri, opinioni ed emozioni ai propri followers.

Il Gruppo Concessionari Ascom ha fornito le autovetture che i ragazzi utilizzeranno nel tour, nelle operazioni di soccorso e primo intervento .

“Questi studenti avranno la straordinaria opportunità di “imparare facendo”, che è sempre il modo più valido ed incisivo per apprendere –ha sottolineato Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia-. Questo percorso si inserisce a pieno titolo in quello che normalmente definiamo educazione alla legalità, la cui efficacia passa dal tenere comportamenti corretti non per il timore della sanzione ma perché si comprende davvero che il rispetto delle regole conviene sia individualmente che a beneficio di tutta la società. Solo seguendo le regole si può vivere tutti meglio e in sicurezza”.

Il Presidente del Consiglio ha quindi ricordato come nel 2016 (dati Istat) in Italia sono morte 3.283 persone a causa di incidenti stradali. E la Lombardia, nel medesimo periodo, ha contato 434 vittime. Senza considerare gli invalidi permanenti e i feriti (249 mila in Italia di cui 45 mila in Lombardia). Gli incidenti sono la prima causa di mortalità tra i ragazzi e il costo sociale dei sinistri con lesioni nella sola Lombardia nel 2016 è stimato in quasi 3 miliardi di euro.

“Sono numeri agghiaccianti – ha rimarcato Alessandro Fermi – che delineano un’incidentalità, fortunatamente in calo, che va combattuta attraverso un approccio di azioni coordinate che, se da un lato devono prevedere investimenti mirati sulle infrastrutture, dall’altro devono puntare sulla prevenzione. Occorre accompagnare gli interventi per la messa in sicurezza delle strade con percorsi di educazione all’utilizzo consapevole dei veicoli soprattutto tra i più giovani. Pertanto l’iniziativa di “Ragazzi On The Road” va assolutamente nella direzione giusta e trova il nostro convinto sostegno”.

Alla presentazione dell’iniziativa in Sala Pirelli sono intervenuti oltre al Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, anche l’Assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato. 

“Come Regione Lombardia, per favorire la crescita di questa iniziativa, metteremo a disposizione le competenze delle Polizie Locali, i rapporti istituzionali tra i soggetti impegnati e il sostegno economico in funzione delle risorse disponibili con un grande auspicio che questo progetto possa diffondersi in tutta la nostra Regione e anche oltre i confini lombardi” ha concluso l’Assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato.

Quest’anno, oltre al capoluogo milanese, hanno formalmente aderito i Comuni di Orio al Serio, Alzano Lombardo, Albino, Treviglio, Scanzorosciate, Desenzano sul Garda, Treviolo, Trezzo sull’Adda, Rovato, Dalmine, Corte Franca, Olgiate Olona, Sirmione, Brignano Gera d’Adda, Gromo, Zogno, Ardesio, Arzago d’Adda, Padenghe sul Garda, Ponte Nossa, Spirano, Terre del Serio e Unione insieme sul Serio (ove è nata nel 2007 l’iniziativa).

“Giovani in pattuglia contro le stragi” è lo slogan prescelto per l’edizione 2018 di “Ragazzi on the road”, che ancora una volta vede Regione Lombardia e Consiglio regionale in prima linea per investire nell’“educazione on the road”. 
Studenti diciottenni, scelti come testimonial tra i giovani del Numero Unico d’Emergenza 112 e dell’app salvavita “Where ARE U”, saranno impegnati nelle centrali operative e sui mezzi di emergenza a fianco delle Polizie Locali, delle Forze dell’Ordine e di Pronto Intervento: direttamente sul campo, “senza filtri” e nelle operazioni di soccorso e primo intervento. Potranno così sperimentare di persona le attività a fianco di realtà istituzionali e locali operanti negli ambiti della sicurezza, della tutela e del soccorso. 

 
 

 




Accordo sulla detassazione nel terziario fino a 2 milioni di euro in più per i lavoratori

Ascom Confcommercio Bergamo, Fipe e Federalberghi Bergamo e le organizzazioni sindacali bergamasche dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs hanno raggiunto anche quest’anno un’intesa quadro territoriale per la detassazione, importante vantaggio fiscale per i lavoratori delle imprese del terziario.
Nelle tasche dei lavoratori bergamaschi si stima che potranno rimanere quasi 2 milioni di euro.
Le imprese aderenti a Confcommercio, che applicano integralmente il Contratto del terziario (distribuzione e servizi) e quello del Turismo (alberghi e pubblici esercizi), hanno la possibilità di erogare ai propri dipendenti, con reddito annuo fino a 80 mila euro, premi di produttività, applicando un’aliquota agevolata che riduce il cuneo fiscale. Il risparmio è significativo: l’imposta applicata sui premi di produttività si riduce di circa 17 punti, passando da un’aliquota media del 27% ad una del 10%, comprensivo delle varie addizionali fiscali. Nel caso di conversione dei premi in servizi di welfare la detassazione è totale.

Giovanni Zambonelli

“La detassazione dei premi di produttività, convertibile anche in servizi di welfare, è un importante strumento a disposizione dei nostri imprenditori- commenta Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo-. Grazie all’accordo è possibile sfruttare tutti i vantaggi fiscali offerti dalla rinnovata normativa”.
“L’intesa raggiunta riafferma e rafforza l’importanza e l’efficacia della contrattazione realizzata dalle organizzazioni sindacali più rappresentative sul territorio- dichiara Enrico Betti, responsabile politiche del lavoro Ascom-. Nelle tasche dei lavoratori bergamaschi potranno rimanere circa due milioni di euro. I premi sono collegati al raggiungimento di performance significative per l’azienda e per massimizzare i vantaggi ci si può avvalere della facoltà di fruire degli incentivi sotto forma di prestazioni di welfare”.
Per Mario Colleoni, segretario generale Filcams CGIL “con questi accordi riusciamo a raggiungere numerosi lavoratori in settori frammentati come quelli del commercio e del turismo. Il valore dell’intesa sta soprattutto nello spazio che viene dato alla contrattazione territoriale e dallo stimolo introdotto, finalizzato alla partecipazione di tutti alle scelte. Da non sottovalutare poi i vantaggi fiscali consequenziali all’accordo che potranno far aumentare il potere di acquisto dei lavoratori. Questi accordi, pur positivi, rappresentano una goccia nel mare. Per aumentare i salari nominali di molti, che sono il nodo per la crescita, la prima leva sulla quale agire è definire una diversa redistribuzione del reddito rispetto a quella attuale, fondamentale in questa fase è lavorare per diminuire le disuguaglianze salariali e lo si potrà fare semplicemente rivedendo la progressività fiscale, che ricordiamo essere un principio di uguaglianza, in un Paese, il nostro  dove l’indice di disuguaglianza risulta essere tra i più elevati a livello europeo”.
Alberto Citerio, segretario generale Fisascat-CISL sottolinea: “Terziario, commercio e turismo sono i settori che producono la maggior parte della ricchezza del Paese. Queste intese riconoscono vantaggi economici per i lavoratori e premiano la produttività delle imprese. Vanno estese le previsioni di legge sulla detassazione di produttività per spingere la crescita e la creazione di posti di lavoro. Il lavoratore può optare per l’erogazione sotto forma di welfare con ulteriori vantaggi fiscali e contributivi”.
Anche per Maurizio Regazzoni, segretario generale Uiltucs-UIL “è un accordo frutto di un percorso importante intrapreso nelle relazioni sindacali sul territorio bergamasco, che consentirà di poter instaurare un dialogo fra sindacato e imprese, in particolare quelle di piccole dimensioni (la maggioranza nei settori del turismo e del commercio), garantendo maggior salario ai lavoratori rappresentati”.




Stracciatelling, domenica 17 giugno la festa del gelato di Bergamo

Stracciatelling, in programma domenica 17 giugno in Piazza Vecchia in Città Alta, è l’evento gastronomico, culturale e goloso che festeggia La Stracciatella il gelato di Bergamo.
Correva l’anno 1961 quando Enrico Panattoni inventava qualche metro più in là, a La Marianna, questo gusto di gelato ottenuto dal cioccolato fondente che veniva “stracciato” durante la mantecatura del gelato al Fiordilatte. Da allora sono passati oltre cinquant’anni: La Stracciatella il gelato di Bergamo è un marchio collettivo del territorio con un suo disciplinare di produzione. E mentre la stracciatella si è diffusa conquistando i palati di tutto il mondo, Bergamo ne è diventata la naturale ambasciatrice,  grazie soprattutto alle gelaterie artigianali e alla filiera del gelato artigianale che oggi sono in grado di garantire una  qualità alimentare superiore.
La festa del gelato è l’evento che coinvolge i cittadini, i turisti e i visitatori e insieme a loro tutti i partner del progetto nella degustazione e nella scoperta della storia del gusto simbolo del territorio di Bergamo: domenica 17 giugno, dalle 15 alle 19, la rinascimentale Piazza Vecchia si trasforma in un grande  teatro all’aperto. Al centro della piazza un allestimento con la storia della stracciatella, mentre sotto i portici del Palazzo della Ragione la produzione live di 300 chili di stracciatella con assaggi gratuiti per il pubblico. E ad accompagnare la kermesse, spettacoli musicali, teatrali e circensi, in italiano e in inglese, che rappresenteranno la storia del gelato italiano e de La Stracciatella il gelato di Bergamo.

Il programma della giornata

L’intero pomeriggio prevede un ricco programma artistico a cura di Ambaradan: sotto i portici del Palazzo della Ragione in uno spettacolo multidisciplinare – con Leslie Abbadini, Lorenzo Baronchelli, Alessandra Ingoglia, Erica Salce, Alexa Schönenberger –  circo, musica e teatro si intrecciano tra loro per un viaggio nel tempo sino al 1961, anno di nascita della Stracciatella. Performance acrobatiche aeree, musiche d’annata e sketch comici teatrali faranno rivivere l’atmosfera dei migliori varietà dell’epoca. Il tutto per raccontare in forma leggera, divertente e internazionale – in italiano e inglese – come è nato a Bergamo uno dei gelati più apprezzati nel mondo. 
In contemporanea, uno scenografico laboratorio a vista mostrerà al pubblico, dalle 15 alle 19, la produzione di ben 300 chili di stracciatella artigianale, pronta per essere assaggiata da tutti i passanti. In programma anche uno showcooking con il cioccolato.
Piazza Vecchia si presenterà ai visitatori con un’inedita veste “green”, creata con allestimenti nel materiale innovativo cartù.  Venti grandi totem a forma di cono di stracciatella circonderanno la piazza e quattro grandi supporti ondulati illustreranno la storia de La Stracciatella il gelato di Bergamo. Nel centro della piazza verranno posizionate numerose sedute per gustare comodamente il gelato.
Sotto i portici del Palazzo della Ragione si troveranno l’area degli spettacoli e il laboratorio a vista. L’allestimento si completerà poi grazie al coinvolgimento di tutte le attività commerciali di Città Alta che coloreranno le loro vetrine con nastri, rigorosamente nei colori del bianco e nero propri della stracciatella.

ConOtest,  il contest fotografico e un bus alla stracciatella

Fino al 17 giugno verrà attivato un contest fotografico su facebook che coinvolgerà le gelaterie aderenti e i consumatori. Acquistando un gelato i clienti potranno scattarsi una foto da pubblicare su facebook, taggando la gelateria e inserendo l’hasthag #lastracciatellailgelatodibergamo. L’autore della foto con più like vincerà un chilo di stracciatella e la gelateria riceverà un kit di prodotti omaggio. Fino a fine luglio in città si viaggerà su un bus di linea Atb con l’immagine de La Stracciatella il gelato di Bergamo. 

Il progetto. Un marchio per valorizzare il territorio 

La Stracciatella il gelato di Bergamo, è un’occasione preziosa di crescita per la città e l’intero territorio: “Bergamo e la sua Provincia sono molto cresciute da un punto di vista turistico – dichiara Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo. Oggi dobbiamo aumentare le esperienze che creano attrattività. Il gelato di Bergamo, che è buonissimo, insieme alla sua storia, che è meravigliosa, possono diventare un must per il nostro territorio”. 
Il sindaco di Bergamo ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Dal 2015 abbiamo sposato con entusiasmo il progetto- spiega Giorgio Gori– . La stracciatella era sotto gli occhi dal 1961: credo che puntare su una specialità famosa in tutto il mondo sia un’ottima intuizione. Perchè oggi il territorio si promuove anche attraverso il cibo e le eccellenze gastronomiche del territorio contribuiscono a far crescere il turismo”. 
“Qualcuno potrebbe stupirsi di scoprire che la stracciatella è nata a Bergamo, ma è proprio così: La Stracciatella il gelato di Bergamo è un’altra eccellenza del territorio bergamasco – afferma Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo-. Un marchio legato alla tradizione e all’intuizione di un imprenditore, che guarda al futuro con una rete di operatori, gelaterie e consumatori”. 
Massimo Bosio, presidente dei Gelatieri Bergamaschi aderenti ad Ascom, sottolinea con orgoglio i risultati raggiunti grazie all’impegno di tutta la filiera. “Non posso non ringraziare i gelatieri che ogni giorno innalzano la qualità del loro lavoro, ma anche la generosità della famiglia Panattoni di condividere ricetta e know how, mettendoli a disposizione di tutti. La stracciatella è una grande opportunità per la città e per la valorizzazione di tutto ciò che di buono ogni giorno produce il nostro territorio. Dopo il bus alla stracciatella ci manca solo un bell’aereo via Orio” . “Con il progetto La Stracciatella il gelato di Bergamo, la nostra città riesce nuovamente a fare rete, rendendosi generosa non solo negli intenti ma soprattutto nei fatti – spiega Aurora Minetti, presidente del comitato scientifico Expogelato-. Sono molto orgogliosa di questo progetto anche perché  Bergamo, con la sua filiera di gelatieri e aziende dedicate al gelato artigianale dimostra ancora una volta di farsi promotrice del territorio, valorizzandone i prodotti”.
Il progetto La Stracciatella il gelato di Bergamo è la naturale prosecuzione del lavoro iniziato con ExpoGelato 2015, evento-food patrocinato da Expo Milano 2015 nel centro di Bergamo, e Expogelato a Gelatissimo 2016, che ha visto la partecipazione delle aziende della filiera bergamasca del gelato artigianale alla fiera di Stoccarda.
Questa iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di East Lombardy che per il 2017 ha visto Bergamo tra le province al centro dei programmi di promozione enogastronomica dedicati alla Lombardia orientale, Regione Europea della Gastronomia 2017.
Proprio durante lo scorso anno La Stracciatella il gelato di Bergamo è divenuto un vero e proprio marchio del territorio con un disciplinare di produzione predisposto dal Comitato Scientifico, che ne specifica le linee guida alle quali le gelaterie aderenti devono attenersi per poter essere inserite nell’elenco delle gelaterie con il marchio La Stracciatella il gelato di Bergamo. Il brand – capace d’identificare il territorio bergamasco – è stato poi al centro del convegno che si è svolto lo scorso 25 settembre 2017 a Porta S. Agostino che ha coinvolto gelatieri, aziende della
filiera, associazioni di categoria e istituzioni.
Lo scorso gennaio La Stracciatella il gelato di Bergamo ha partecipato all’edizione 2018 del Sigep di Rimini – la fiera internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e del
caffè dedicata agli operatori del settore – con il suo brand che oggi riunisce oltre 85 gelaterie. Oltre a questi appuntamenti, La Stracciatella il gelato di Bergamo è stata protagonista anche a diversi eventi a Bergamo, tra cui il G7 dell’agricoltura del 2017 e la Soap Box Rally 2018, e in Italia al Giro d’Italia a Catania e Iseo.

Le gelaterie aderenti

Al progetto hanno aderito 85 gelaterie artigianali (75 in provincia di Bergamo, 3 in provincia di Brescia, 1 in provincia di Monza-Brianza, 2 in provincia di Milano, 1 in provincia di Varese, 1 a Catania, 1 in Polonia e 1 in Spagna). Ecco qui l’elenco completo. 
La Stracciatella il gelato di Bergamo è un progetto promosso da Ascom Confcommercio Bergamo e Gelatieri Bergamaschi, in collaborazione con East Lombardy – Regione Europea della Gastronomia e Comune di Bergamo, con  il supporto della Camera di Commercio di Bergamo, dei main sponsor Lactis, Barry Callebaut Italia e Grifal Spa, delle aziende bergamasche della filiera bergamasca del gelato Astori Group, Domogel, Frigogelo, Gel Matic, Ostificio Prealpino e Puntogel, in partnership con la fiera SIGEP, Editrade Srl, ATB Servizi Spa, Karte Srl, Standgreen Srl, Italtrans Spa, Bolis Spa e Sorveglianza Italiana Spa e con il patrocinio di VisitBergamo e Provincia di Bergamo.




Ascom, ecco il vademecum per l’acquisto di carburanti dal 1°luglio

Dal 1° di luglio cambiano le regole per l’acquisto di carburante, in particolare non sarà più possibile utilizzare la scheda carburante, sostituita dalla e-fattura. Ascom Confcommercio Bergamo ha preparato un vademecum con le nuove regole per aiutare le imprese interessate dal provvedimento.

Ecco qui la guida per le imprese