Storie di alternanza, la Camera di Commercio premia i migliori progetti

L’Istituto Tecnico Industriale Statale Paleocapa e il Liceo Secco Suardo sono le due scuole vincitrici del premio “Storie di alternanza” promosso dalla Camera di commercio di Bergamo, attraverso l’azienda speciale Bergamo Sviluppo. L’obiettivo del premio è quello di raccontare, attraverso l’uso di filmati, i progetti di alternanza scuola-lavoro realizzati nel corso dell’anno. Quest’anno sono 34 i video-racconti, record a livello nazionale per la nostra provincia sulle 89 partecipanti (dopo Bergamo, Bari con 26 video raccolti, poi Roma e Mantova con 21). I filmati sono stati consegnati alla giuria composta dagli esperti Gisella Persico (Ufficio scolastico territoriale), Alessandra Ciccia (Informagiovani), Elisabetta Cortinovis (Università di Bergamo), Gemma Bonini (Confindustria), Oscar Mora (Confartigianato), Massimiliano Hangler e Pamela Mologni (Bergamo Sviluppo). Presenti nella sala Mosaico della Borsa merci di Bergamo anche il segretario generale della Camera di commercio Maria Paola Esposito e il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Patrizia Graziani.
Il premio è suddiviso in due categorie: istituti tecnici-professionali e licei. L’Istituto Tecnico Industriale Statale Paleocapa ha presentato il lavoro “Indossiamo la tecnologia” con il quale si è classificato davanti all’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Einaudi di Dalmine, e all’Istituto Scolastico Superiore Statale Riva di Sarnico (menzione speciali al Marconi di Dalmine e al Turoldo di Zogno). Il Secco Suardo ha vinto nella categoria dei licei con il video “Didone ed Enea, attualità di una tragedia greca”, seguito dal Fantoni di Bergamo e dal Galilei di Caravaggio (menzione speciale al Don Bosco di Treviglio).
I vincitori hanno ricevuto premi per un ammontare totale di 5mila euro. I sei video hanno partecipato alla sessione nazionale.
L’iniziativa è stata creata a livello nazionale per accrescere la qualità e l’efficacia dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, attivare una proficua collaborazione tra le scuole, le imprese e gli enti coinvolti, rendere significativa l’esperienza attraverso il video-racconto delle attività svolte e delle competenze maturate nei percorsi di alternanza scuola-lavoro realizzati dai ragazzi.
Il Premio, che prevede due fasi, la prima a livello locale, promossa e gestita dalla Camera di Commercio di Bergamo attraverso l’Azienda Speciale Bergamo Sviluppo, e la seconda a livello nazionale, gestita da Unioncamere, è suddiviso in due categorie distinte: licei e istituti tecnici e professionali.
La prima sessione del Premio si è tenuta nel II semestre 2017. A livello locale hanno partecipato 11 scuole con 11 video-progetti mentre i migliori progetti a livello nazionale sono stati premiati nel corso della manifestazione “Job&Orienta” di Verona. Hanno potuto partecipare al Premio gli studenti, singoli o in gruppo, che facevano parte di una o più classi di uno stesso o di più istituti di istruzione secondaria superiore; avevano svolto e concluso, a partire dall’entrata in vigore della Legge 13 luglio 2015 n. 107, un percorso di alternanza scuola-lavoro (all’interno di imprese, enti, professionisti, impresa simulata o altro); avevano realizzato un racconto multimediale (video) che presenti l’esperienza di alternanza realizzata, le competenze acquisite e il ruolo dei tutor (scolastici ed esterni).

La classifica degli istituti tecnici e professionali

Primo classificato

“Indossiamo la tecnologia” ‘
Istituto Tecnico Industriale Statale Paleocapa di Bergamo
1.000 euro

Primo classificato 2018, istituto tecnico industriale statale Paleocapa

Secondo classificato

“I ragionieri dell’Einaudi e le strutture del territorio: l’internazionalizzazione”
Istituto Statale d’Istruzione Superiore Einaudi di Dalmine
800 euro

Secondo classificato 2018, istituto istruzione superiore Einaudi

Terzo classificato

“Dai spazio alla formazione”
Istituto Scolastico Superiore Statale Riva di Sarnico
700 euro

Terzo classificato 2018, istituto scolastico superiore statale Riva

Si sono distinti nella categoria l’IIS Marconi con il progetto “SYQ _Submit Your Question”, l’IIS D.M. Turoldo con il “Magazzino automatizzato Tool 24”, che si sono visti attribuire menzioni di merito speciali.

La classifica dei licei

Primo classificato

Liceo Secco Suardo di Bergamo
“Dido and Aeneas’ attualità di una tragedia antica”
1.000 euro

Primo classificato 2018, liceo Secco Suardo

 
 
 
 
 
 
 
Secondo classificato

Scuola d’arte applicata Fantoni di Bergamo
“Nuove tecniche per le arti figurative”
800 euro

Secondo classificato 2018, scuola d’arte Fantoni

 
 
 
 
 
 
 
Terzo classificato

Liceo Galilei di Caravaggio
“Scuole Innovative tra architettura e pedagogia: Aula 3.0”
700 euro

Terzo classificato 2018, Liceo Galilei

Al Liceo Don Bosco di Treviglio con il progetto “Alternanza scuola-lavoro in ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo” una menzione di merito speciale

Il premio nazionale

Si è svolta nei giorni scorsi a Roma, nella sede di Unioncamere, la cerimonia di premiazione del Premio “Storie di alternanza”, l’iniziativa promossa dalle Camere di commercio italiane con l’obiettivo di valorizzare e dare visibilità ai video-racconti dei progetti d’alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici italiani di secondo grado.Tra i video premiati anche uno di un istituto bergamasco (l’ISISS Serafino Riva di Sarnico), che si è aggiudicato il terzo posto nella categoria “Istituti tecnici e professionali”. A livello provinciale il video aveva ottenuto la terza posizione.

Per partecipare

Lo Sportello Scuola-Lavoro di Bergamo Sviluppo è a disposizione per fornire ulteriori informazioni o assistenza sulle modalità di partecipazione alle diverse iniziative attivate in tema di alternanza scuola-lavoro, a livello locale. Lo Sportello, ubicato nella sede di Bergamo Sviluppo, in via Zilioli 2 a Bergamo, è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 (tel. 035 3888011, referente iniziativa: Pamela Mologni – scuolalavoro@bg.camcom.it ).




Fedeltà al lavoro, scade il 30 giugno il concorso della Camera di Commercio

Scade il 30 giugno il concorso “Fedeltà al lavoro” promosso dalla Camera di Commercio per l’assegnazione di riconoscimenti e premi a favore di persone e imprese che si sono particolarmente distinte nel settore del lavoro e del progresso economico. Con questa iniziativa l’Ente camerale intende sottolineare il valore essenziale del lavoro, della professionalità, della fedeltà all’azienda, quali elementi primari nelle strategie di progresso delle imprese e dell’intera comunità economica bergamasca.
Le domande di partecipazione al concorso dovranno pervenire all’Ufficio segreteria entro e non oltre il 30 giugno 2018.
La premiazione si terrà a Bergamo nel mese di dicembre 2018.

Per informazioni e per scaricare la modulistica qui




Lago d’Iseo, la Regione stanzia 10 milioni per la valorizzazione del Sebino

A  due anni dall’esperienza artistica di successo di ‘The Floating Piers’ (18 giugno – 3 luglio 2016) che ha portato sul lago d’Iseo oltre 1 milione di visitatori e lo ha inserito al centro della scena della Land Art contemporanea, Regione Lombardia continua ad investire sullo sviluppo del Sebino, destinando 10 milioni di euro come contributo di cofinanziamento per gli interventi di riqualificazione, valorizzazione e promozione, previsti dall’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) e per i quali e’ stata preventivata una spesa complessiva di circa 22 milioni di euro. Lo schema di AQST e’ stato approvato dalla Giunta su proposta del presidente di Regione Lombardia di concerto con gli assessori competenti per delega.  “Un atto – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia – che concorre alla realizzazione degli obiettivi della programmazione regionale incentivando lo sviluppo sostenibile del tessuto locale e valorizzando l’attrattivita’ turistica
territoriale. Un’area geografica, quella del Sebino, che sta diventando sempre più punto di riferimento non solo per il turismo ma anche per i positivi riflessi sull’economia locale”.
Il bando nasce da un percorso avviato il 29 luglio 2016, con la definizione delle procedure di attivazione dello strumento di Programmazione negoziata con i 16 Comuni del territorio interessati e divisi tra due province, Bergamo e Brescia. E’ proseguito con la delibera del 29 maggio 2017 che ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e i Comuni finalizzato alla definizione dell’Accordo Quadro per il rilancio, la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione dell’area del Sebino. 
Quattro i principali obiettivi da raggiungere: lo sviluppo dell’attrattività turistica dell’area, la tutela ambientale e protezione del territorio, il potenziamento delle infrastrutture (attraverso l’avvio dello sviluppo di percorsi ciclabili e la messa in sicurezza delle strade provinciali interessate da fenomeni franosi e caduta massi) e la promozione del patrimonio culturale dell’area. In particolare, sono in provincia di Brescia i comuni di Iseo, Marone, Monte Isola, Paratico, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano), mentre in provincia di Bergamo sono Castro, Costa Volpino, Lovere, Sarnico, Parzanica, Predore, Riva di Solto, Solto Collina, Tavernola Bergamasca.

Risorse e progetti ammessi

Dopo aver stanziato, nell’ambito dell’Anno del Turismo in Lombardia, 200 mila euro per le azioni di sostegno alla promozione del territorio (con delibera dell’8 novembre 2016) e 178.000 euro per l’adeguamento edile e impiantistico dello storico locale ‘Le Palafitte’ sul lago d’Iseo, di proprietà del Demanio lacuale (Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Comune di Sulzano e Autorita’ di Bacino, 6 giugno 2017), Regione Lombardia mette ora a disposizione 10 milioni di euro per il triennio 2018-2020 (di cui 3 milioni per il 2018, 3 milioni per il 2019 e 4 milioni per il 2020) per l’attuazione degli interventi previsti dall’AQST, per un massimo di 600 mila euro per ogni Comune che prende parte all’Accordo. I Comuni si impegnano, da parte loro, ad assicurare il proprio co-finanziamento (fino ad un importo massimo di 11 milioni di euro) per la realizzazione dei 47 progetti inseriti nell’AQST (dei quali 28 in provincia di Bergamo, 16 in provincia di Brescia e 3 a valenza interprovinciale) per una quota di risorse almeno equivalente a quella stanziata da Regione per il proprio Comune e a ricercare altre opportunità’ di co-finanziamento da parte di
soggetti privati, individuati come realizzatori di alcuni degli interventi. 




Commercio ambulante, aperto il bando per la vendita durante le partite

Durante lo svolgimento delle partite di serie A della locale squadra di calcio è consuetudine concedere ad operatori del commercio su aree pubbliche la possibilità di vendere prodotti alimentari, articoli sportivi e gadget in prossimità dello stadio Atleti Azzurri d’Italia. Al fine di garantire la sicurezza degli operatori del commercio su aree pubbliche in forma itinerante, nonché evitare che i banchi mobili/autonegozi di tali operatori creino problemi di carattere viabilistico e di ordine pubblico durante lo svolgimento delle partite, sono state identificate undici postazioni di diversa metratura lungo viale Giulio Cesare. A garanzia di una gestione trasparente delle postazioni sopra citate, si indice un avviso  di selezione pubblica per la concessione degli stessi. La scadenza per la presentazione della domanda è il giorno 9 luglio 2018.




Notte bianca dello sport, dal Comune regolamento, divieti e limiti al traffico

Sabato 9 giugno appuntamento nel centro città con la “Notte Bianca dello sport”, con  molte iniziative che interesseranno l’area compresa tra la chiesa di san Bartolomeo e piazza Pontida. Per consentire gli allestimenti, l’area verrà dapprima chiusa al traffico secondo fasi diverse. In Piazza Matteotti, da Viale Roma a Passaggio Zeduri, e largo Gavazzeni è prevista chiusura e divieto di sosta dalle 8.00 del mattino e sino a notte inoltrata. Da passaggio Zeduri a largo Rezzara sarà prevista invece la chiusura al traffico a partire dalle ore 15.00, con impossibilità quindi di accedere all’area di Piazza Matteotti, nella quale saranno posizionati plinti in cemento.
Il Comune di Bergamo ha emanato una specifica ordinanza per disciplinare la manifestazione.
Durante lo svolgimento delle manifestazioni dovranno essere rispettati i limiti di rumore stabiliti dalla specifica normativa in materia, i requisiti igienico sanitari previsti dalla normativa vigente e le norme del Codice della Strada. In particolare, in ogni strada deve essere sempre mantenuto libero uno spazio pari a metri 3,50 per l’eventuale transito dei mezzi di soccorso.    In ogni esercizio dovrà essere presente un estintore, il quale, oltre a dover essere in regola con le norme relative al collaudo, revisione e manutenzione dello stesso, dovrà essere segnalato con apposito cartello, essere chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile; l’accesso allo stesso deve essere  libero da ostacoli, non presentare anomalie (ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni, ecc.) ed essere esente da danni alle strutture di supporto ed alla maniglia di trasporto; se carrellato abbia le ruote funzionanti.
E’ vietata la vendita, anche per asporto, di bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro; è vietato detenere, all’interno dell’area, bevande in contenitori di vetro o similari; tutte le bevande devono essere servite in bicchieri di plastica a perdere.




Gelateria Franca, trent’anni di dolcezza ad Albino

La Gelateria Franca festeggia trent’anni di dolcezza. La storica insegna, punto di riferimento per una pausa all’insegna del gusto ad Albino, nasce infatti nel 1988, quando il maestro gelataio Giovanni Cornalba, forte di una tradizione di famiglia che dura dagli anni Cinquanta, decide di aprire un punto vendita. Nel 2002 il testimone passa ai quattro cugini Martinelli, che portano nel locale esperienze e competenze diverse: Mirko, chef si occupa della cucina, Massimo del bar e cocktail, Giuliana di allestimento vetrine e creazione cesti e Daniela di tutto ciò che amministrazione e gestione del personale richiedono. Il locale fa sempre le ore piccole,  non va mai in vacanza e si trasforma di continuo nel corso della giornata. Si parte la mattina presto con le colazioni e si abbassa la saracinesca a tarda ora. Il buongiorno inizia con il piede giusto con una selezione di brioches, torte e pasticceria. A mezzogiorno i menù di lavoro rispondono alle più svariate esigenze: dal menù light ad una colazione di lavoro espressa, ma completa. Il tocco da chef è evidente nel menù: spaghetti allo scoglio, gnocchi e pasta fatti in casa, riso venere e gamberi, insalate di farro e orzo e un’ampia scelta di secondi di terra e di mare.
La lista delle coppe proposte dalla Gelateria Franca è chilometrica e può contare su una scelta di oltre cento varianti, con tanto di mise en place dedicata: la Coppa Caraibi viene servita in una ciotola a forma di pappagallo, quella che celebra Verona ha la forma dell’Arena, e via dicendo. In carta, dieci versioni di “affogati”, dal caffè al cioccolato alla frutta, e c’è davvero l’imbarazzo della scelta per la salsa golosa da abbinare a una coppa leggera allo yogurt. Crepes, centrifughe ed estratti di frutta completano l’offerta. Da non perdere tra i gelati, anche da asporto o in cono e coppetta, il gusto che celebra i trent’anni di attività: fiordilatte al caramello e banana. Il locale è un indirizzo ideale anche per un aperitivo, abbinato a finger-food e stuzzichini, e per un cocktail dopo cena. 
Con la bella stagione il giardinetto rappresenta una piccola oasi, mentre è sempre disponibile, anche per la realizzazione di eventi e feste, la splendida terrazza, inaugurata nel 2016. 

 

(*Nella foto lo staff al completo. Sul divano partendo da sinistra il fondatore Gianni Cornalba, Mirko Martinelli (chef), Giuliana e Daniela Ruffini (socie e sorelle). Il quarto socio,  Massimo Martinelli è in piedi a destra. Sulla sinistra, in piedi,  Sergio Pezzoli, che cura la produzione di gelato, con la moglie Lauretta Cornalba).




Donizetti Night, conto alla rovescia per la nuova edizione del 16 giugno

Grande attesa per la nuova edizione, sabato 16 giugno (dalle ore 18.30 a notte fonda), della Donizetti Night, la notte bergamasca dedicata al compositore che rivivrà con parole, immagini e colori ispirati alle sue opere, animando le strade, i chiostri e le piazze di Bergamo. È la quarta edizione della felice iniziativa (per la seconda volta in Città Bassa), dedicata alla conoscenza e alla diffusione delle opere e della vita dell’artista orobico: da piazzetta Santo Spirito a Largo Rezzara – attorno al teatro Donizetti chiuso per restauri – si svolgeranno gli appuntamenti in programma per “risvegliare” in città l’orgoglio verso l’arte del musicista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Tantissimi i professionisti e i tecnici – alcuni già a lavoro da mesi sul progetto ideato da Francesco Micheli, direttore artistico del festival Donizetti Opera – che saranno impegnati in 21 palcoscenici diversi allestiti per ospitare circa 80 appuntamenti fra musica, parole e danza: questi i primi numeri che caratterizzano l’edizione 2018 della manifestazione che ha come sponsor ABenergie: “la luce della Donizetti Night”.
La programmazione si articola in tre macro aree tematiche: “Donizetti da salotto” per la zona di piazzetta Santo Spirito/via Tasso; “Donizetti da favola” per i più piccoli ma non solo, attorno al cantiere del Teatro Donizetti e in piazza Dante;“Donizetti da strada” da via Vittorio Emanuele a largo Rezzara, per la programmazione più “pop”, innovativa e sperimentale.
Novità nella zona del cantiere del Teatro Donizetti: in piazza Cavour, intorno al monumento a Gaetano Donizetti, sarà allestita la Donizetti Beach, a cura di Alice Benazzi e Paola Rivolta, dove si desidera raccontare in maniera fiabesca la dimensione umana di Gaetano Donizetti: come il compositore ha reso immortali personaggi della storia attraverso la musica, il linguaggio popolare della Night cerca di portare i giovani vicino al monumento a lui dedicato e alla sua dimensione terrena, per salpare su un mare di grande immaginazione tra le note delle opere che compiono duecento anni. La stessa colonna sonora sarà alla base di “Donizetti Live Panting”, progetto di Pigmenti con due artisti di fama internazionale, Nemo’s e Luogo Comune, che trasformeranno la recinzione del cantiere in una grande tela dedicata alle opere donizettiane.
Sul Sentierone, già da venerdì 15 giugno alle 18, tornano il Donizetti Spriss e l’“Isola del gusto” promossa dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con il DUC di Bergamo, ASCOM e Confesercenti che, in postazioni create per l’occasione, proporranno specialità gastronomiche ispirate a Donizetti o al territorio.
L’edizione 2018 sarà caratterizzata da tre appuntamenti, in cima a una lista ideale degli eventi da non perdere. Primo in ordine cronologico è Dante da camera: l’Inferno in salotto, in scena alle 20.30 nella Corte della Biblioteca Caversazzi, spettacolo con drammaturgia e testi del direttore scientifico della Fondazione Paolo Fabbri e con versi di Dante Alighieri. Firma la regia l’attore bergamasco Maurizio Donadoni che torna in coppia con Fabbri per vestire i panni di Alighiero Dantone, declinazione del Sommo poeta, affiancato dallo stesso musicologo nel ruolo di Virgil Smith. Con loro il baritono Bruno Taddia – fra i più applauditi interpreti del Donizetti Opera 2016 nel ruolo di Olivo nell’opera Olivo e Pasquale – che sarà il Satanasso melomane. Al pianoforte Andrea Corazziari eseguirà musiche di Giuseppe Balducci, Gaetano Donizetti, Adauto Gaggi, Liszt Ferenc e Gioachino Rossini; i costumi sono a cura della Scuola di moda “Fashion Atelier” di Bergamo con il coordinamento artistico di Jana Grossmann.
Alle 21.30, al Palazzo della Provincia, la produzione della Fondazione Teatro Donizetti, in collaborazione con il Conservatorio cittadino, dell’opera comica in un atto Rita, composta da Donizetti nel 1840 su versi di Gustave Vaëz. Sul podio dell’Orchestra del Conservatorio salirà Roberto Frattini, Francesca Longa sarà Rita, Luigi Albani sarà Beppe, Giorgio Valerio Gasparo e come narratore interverrà Pietro Ghislandi che, con lo stesso Frattini, cura l’adattamento dei dialoghi di questa produzione. La regia è affidata a Luis Ernesto Doñas del Gruppo Regia di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, importante progetto di studio e avviamento al palcoscenico realizzato dal teatro della Capitale.
Alle 22.30 l’opera-concerto Donizetti Tudor, arie e abiti per le regine inglesi, un inedito viaggio musicale in cui si intrecciano le vicende delle regine Tudor – Elisabetta I, Anna Bolena, Maria Stuarda – protagoniste immortali di molte opere di Donizetti. Lo spettacolo è ideato da Francesco Micheli per il palcoscenico principale della Donizetti Night, in viale Roma (Torre dei Caduti) con la scenografia naturale di Città Alta. Per questa occasione così importante, il direttore artistico del festival Donizetti Opera ha voluto al suo fianco una famosa imprenditrice di moda bergamasca, Tiziana Fausti, che selezionerà gli abiti di scena dei tre soprani protagonisti, attingendo alla propria collezione attuale e all’archivio che comprende meravigliosi pezzi vintage da collezione. Gli abiti scelti da Tiziana Fausti si alterneranno con i costumi di scena di ispirazione elisabettiana disegnati da Cinzia Mascheroni – responsabile della sartoria del Donizetti – grazie ai quali si svilupperà questo percorso fra potere, amori e moda. Protagoniste vocali dei celebri personaggi donizettiani saranno Sonia Ciani (Elisabetta), Angela Nisi (Maria Stuarda e Giovanna Seymour) e Marta Torbidoni (Anna Bolena), guidate in scena dalla narrazione dello stesso Francesco Micheli, con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da Michele Spotti.
 Oltre ai tre appuntamenti caratterizzanti l’edizione 2018, il pubblico potrà assistere a decine di spettacoli disseminati lungo le tre aree tematiche. Sarà la parata inaugurale – che prenderà il via da Piazzetta Santo Spirito alle ore 19 – della Banda musicale “Don Guerino Caproni” di Carrobbio degli Angeli diretta da Silvano Brusetti a dare inizio alla Donizetti Night.
 Nella zona “Donizetti da salotto” saranno protagonisti gli allievi di Conservatorio Donizetti, la Corale Santa Maria Annunziata di Serina, l’Ensemble Matteo Salvi, il Gruppo strumentale femminile, il Donizetti Opera Ensemble, il soprano Kremena Dilcheva e il tenore Luca Bodini. Il Quintetto di fiati “Orobie” sarà impegnato con Bernardino Zappa e il soprano Holly Czolacz nello spettacolo “Il volo del Gufo”, piccola anticipazione del prossimo festival Donizetti Opera. E ancora le melodie donizettiane per glassarmonica con Sasha e Sebastian Reckert, i Solisti di Achrome Ensemble, il Fabrizio Garofoli Trio e l’organo di Simone Vebber per un originale concerto basato sui suggerimenti del pubblico.
Nella zona “Donizetti da favola” protagonisti saranno Gli Harmonici, i Piccoli Musici, il Coro degli studenti del Liceo Musicale Statale “Secco Suardo” di Bergamo; a piazza Dante – nuovo spazio del 2018, immaginaria fiera d’epoca – Opera Guitta, spettacolo scritto e diretto da Antonio Vergamini, con Nicanor Cancellieri, Irene Geninatti Chiolero, Franca Pampaloni, in collaborazione con Mirabilia Festival e Spazio Circo Bergamo e in collaborazione con il Théâtre de Colombier. In programma anche l’Elisir d’a ore con I Burattini di Daniele Cortesi, Maté Teatro con uno spettacolo realizzato grazie ai commercianti di via San Michele e il TTB Teatro Tascabile Bergamo che stupirà il pubblico con una versione originale la Night del loro celebre “Valzer”, questa volta basato sulle pagine del compositore cittadino.
Nel tratto “Donizetti da strada” si potrà assistere al concerto in tre parti – in una scenografia che certamente stupirà il pubblico – offerto da SACBO e BGY BIS International Services “Donizetti Nightfly: Rock”, “Donizetti Nightfly: Pop” e “Donizetti Nightfly: Dance” i cui protagonisti saranno gli allievi e i docenti della IMA Italian Music Academy; unica eccezione “extra-donizettiana” sarà il balletto d’azione di Monica Casadei Il barbiere di Siviglia su musiche di Gioachino Rossini nell’anno del 150° anniversario della morte del compositore pesarese, omaggiato in tutta la programmazione dell’anno; NicoNote propone “Donizetti Limbo Session”, il Quartetto Kaosmos “GaetanTime”. In Largo Rezzara si alterneranno i Knobs e le loro sessioni “Donizetti Rave” e “Donizetti Disco” con programmi di musica elettronica dal vivo ispirata a temi donizettiani con il Soncino Percussion Ensemble (“Drummin’ Gaetano”) e con DJ’Tano (Donizetti Dj).
Prima dell’inizio della Donizetti Night, dalle 18 alle 20, al Bar del Parco Suardi si potrà partecipare a “Aperitivo con delitto a tema donizettiano”, di e con Fabiano Facchetti e Teatro Lavori in Corso, con il soprano Luana Lombardi e Giulio Marazia al pianoforte.
La Donizetti Night ospiterà anche degli eventi continuativi come la mostra-laboratorio “Udite, udite, o rustici!”, esposizione dei costumi realizzati dagli allievi della Scuola di Moda Fashion Atelier di Bergamo, con il coordinamento artistico di Jana Grossmann e dei bozzetti realizzati dagli studenti del liceo Artistico Fantoni in una messa in scena pensata da Eleonora Moro con gli studenti del Liceo Sarpi. In piazza Dante ci sarà il Ludobus della Cooperativa Sottosopra e il Truccabimbi del Magico mondo di Mari. Davanti Palazzo Frizzoni “Il fondale degli Angeli”: Angelo Sala e Angelo Andreoli insieme agli studenti del Liceo Artistico “Andrea Fantoni” dipingeranno fondali d’opera. In Largo Gavazzeni ci sarà anche spazio per le maschere di Franz Cancelli con “In carrozza con Gaetano”.
Il pubblico sarà quindi libero di muoversi creando il proprio percorso fra cortili e palcoscenici, guidato dalla mappa in distribuzione durante la serata e grazie al supporto di un gruppo di volontari riconoscibili grazie all’ormai immancabile t-shirt gialla con il ritratto 2018 di Gaetano, acquistabile presso lo spazio di via Tasso 77 e presso la biglietteria ai Propilei di Porta Nuova. I luoghi numerati potranno essere individuati anche grazie alla segnaletica caratterizzata dai colori giallo e rosso che marcheranno in vari modi l’intero percorso.
Durante la Donizetti Night sarà anche possibile acquistare i biglietti per il festival Donizetti Opera con lo sconto del 10%.
 
Il calendario dettagliato degli eventi è disponibile su donizetti.org.
 
Sino al 15 giugno, i biglietti per i tre spettacoli a pagamento possono essere acquistati in prevendita presso la biglietteria dei Propilei di Porta Nuova e online su VivaTicket. Durante la Donizetti Night la biglietteria sarà sempre funzionante; i biglietti per Dante da camera: l’Inferno in salotto potranno essere acquistati anche presso la Biblioteca Caversazzi e quelli per Rita presso il Palazzo della Provincia.
biglietteria e informazioni
Per informazioni e dettagli sugli spettacoli:
T. 035.41 60 601 / 602 / 603 – biglietteriateatro@comune.bg. it
T. 035.41 60 681 oppure www.donizetti.org / info@donizetti.org
da martedì a sabato, ore 13-20; domenica ore 14-15:30 (solo nelle domeniche di spettacolo).

(*la foto in apertura è di Gianfranco Rota)




No all’aumento dell’Iva, la parola di Di Maio all’assemblea Confcommercio

Luigi Di Maio all’assemblea di Confcommercio

“Dò la mia parola che l’Iva non aumenterà e che le clausole di salvaguardia saranno disinnescate”.  Luigi Di Maio, ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali, ha scelto l’Assemblea annuale di Confcommercio, svoltasi oggi, 7 giugno a Roma, per l’annuncio tanto atteso da migliaia di imprenditori del terziario. E’ stata la sua prima uscita pubblica dopo la formazione del nuovo Governo, e il numero uno del Movimento Cinque Stelle ne ha approfittato per spiegare prima di tutto che l’unione dei due dicasteri sotto la sua responsabilità sta a significare che “è finita l’epoca del datore di lavoro contro il dipendente e che esiste una ricetta per far decollare le imprese che creano lavoro e sviluppo:  lasciarle in pace. Leggi come quelle per la semplificazione hanno soltanto complicato la vita degli imprenditori, deve cambiare la cultura di fare le leggi”. “Spesometro, redditometro, split payment hanno reso schiavo chi crea lavoro di una serie di adempimenti burocratici che costano decine di miliardi e 100 giorni l’anno. Se troveremo i fondi incroceremo le banche dati e invertiremo l’onere della prova: siete tutti onesti – ha proseguito Di Maio rivolgendosi alla platea – fino a prova contraria”. Passando a parlare di infrastrutture, il ministro ha detto che “ci lavoreremo tantissimo, non siamo il governo del No, ma va chiarito che non abbiamo bisogno di nuove leggi, piuttosto di semplificare il codice degli appalti. Secondo noi è importante il valore dell’esempio: se le istituzioni si comportano in modo corretto ed etico, così fanno i cittadini”. Quanto invece al salario minimo, “per le professioni in cui vige la contrattazione nazionale – ha detto Di Maio -vale quest’ultima, mentre per le altre, come è il caso dei riders, serve il salario minimo in attesa di mettere in piedi una contrattazione nazionale”. Per quanto riguarda poi il capitolo Innovazione, ” va sempre di più semplificato l’accesso a Impresa 4.0. Sarò sempre a disposizione – ha detto il leader dei Cinquestelle – per agevole e semplificare l’accesso agli incentivi e ai meccanismi di sgravio per le imprese”. Detto sulla scuola che “occorre rimettere in piedi i vecchi istituti tecnici e commerciali”, Di Maio ha concluso sottolineando che “dobbiamo ricontrattare a livello europeo alcune condizioni che l’Italia non può più adempiere, anche dicendo alcuni no. Non serve la clava, ma se non c’è interesse per gli italiani fermiamoci un attimo come è stato fatto per altri Paesi europei”.

La relazione del presidente Confcommercio Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli
“Serve maggiore responsabilità per un Paese vulnerabile ma coraggioso come l’Italia”

La relazione annuale di Carlo Sangalli

Serve “una responsabilità comune ed urgente, perché gravi ed urgenti restano le questioni aperte a livello europeo e nell’agenda del nostro Paese”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, in apertura della sua relazione all’Assemblea Generale della Confederazione a Roma. L’Europa, appunto, per cominciare. A proposito della quale la scelta non è tra “meno o più Europa, ma per un’Europa migliore, cioè più prossima ai cittadini, più amica delle imprese”, ha detto Sangalli, che invece ha definito l’Italia “vulnerabile e coraggiosa al tempo stesso”. Vulnerabile per effetto dell’alto livello del debito pubblico, per l’eccesso di pressione fiscale e di burocrazia, per la consuetudine a interpretare le regole piuttosto che a rispettarle, per una logistica sottovalutata nelle sue potenzialità e maltrattata nella sua governance. Sono, questi ultimi, “i principali nodi che strozzano la ripresa ogni volta che sta per prendere fiato”. Una ripresa, ha sottolineato il presidente di Confcommercio, “insufficiente per ossigenare l’economia perché talmente esigua da restare nel recinto delle statistiche e perché incapace di dare calore e fiducia alle attese di famiglie e imprese”. Bisogna al contrario “trasformare l’attuale ripresa in una crescita concreta e duratura, tra il 2 e il 2,5% annuo”, per “ricucire le crescenti distanze tra il Mezzogiorno e il resto del Paese”, “ridurre l’area della povertà assoluta”, “recuperare a una degna occupazione tanti italiani che l’hanno persa o che non l’hanno mai trovata”. Per raggiungere l’obiettivo, occorre “dare continuità ad un coraggioso cammino delle riforme”. Entrando nello specifico, Sangalli ha elencato le “condizioni necessarie per il blocco degli aumenti Iva”: flessibilità di bilancio, contenimento della spesa pubblica improduttiva, recupero di evasione ed elusione. Perché gli aumenti Iva, che nel nel 2019 sarebbero pari a circa 200 euro a testa per ogni italiano, “finirebbero per essere una beffa, oltre che la fine certa delle già modeste prospettive di ripresa”. Secondo il presidente di  Confcommercio, “alla base del ricorso ‘salvifico’ all’Iva, c’è un grave e diffuso pregiudizio nei confronti della domanda interna” e la battaglia contro gli aumenti è sì “una battaglia di Confcommercio”, ma anche “una battaglia a favore di tutto il Paese”. Insomma, “sull’Iva non si tratta e non si baratta!”. Oltre che vulnerabile, dicevamo, per Sangalli l’Italia è anche coraggiosa, come “gli imprenditori, che continuano nonostante tutto a creare nuova occupazione, che non mollano nonostante un accesso al credito sempre difficile, che non desistono nonostante una burocrazia asfissiante, che ogni giorno fanno impresa anche in zone dove illegalità e criminalità minano le fondamenta delle comunità”. Sono imprenditori, quelli associati a Confcommercio, che lavorano anche per il bene comune, per i quali “la barca del Paese è prima di tutto la nostra”. In questo quadro, ha sottolineato Sangalli “a noi, alle parti sociali, alle associazioni di rappresentanza delle imprese, va richiesto un supplemento di responsabilità”. Dobbiamo “mantenere la barra dritta, rinsaldare i tanti temi che ci uniscono, indicare un credibile e sostenibile cammino di riforma per la crescita del Paese”. Dopo la diagnosi, la prognosi. Per Confcommercio è ora di un “contratto per la crescita” in tre punti: lavoro, tasse, infrastrutture e innovazione. Sul primo, il lavoro, la Confederazione “riconosce certo l’utilità degli strumenti che mitigano gli effetti della povertà assoluta”, ma “la via maestra resta il reddito che viene dal lavoro. Lavoro dignitoso e salario giusto”. Qui si inserisce il tema del “salario minimo”, a proposito del quale, ha detto Sangalli, “abbiamo la preoccupazione che finisca per disperdere un patrimonio di relazioni e traguardi ottenuti. C’è in gioco la consolidata storia di contrattazione collettiva del nostro Paese”. Anche per questo “serve pesare la rappresentanza, valorizzando i contratti più diffusi e rappresentativi, in grado di razionalizzare e migliorare la stessa spesa sanitaria e previdenziale” e “dobbiamo pensare alla cittadinanza economica e sociale del mondo delle nuove professioni”. Sempre in tema di lavoro, occorre “mettere a sistema i servizi più efficienti per il lavoro e le politiche attive” e sono necessari “investimenti in formazione continua ed alleggerendo il cuneo fiscale sul costo del lavoro”. Sangalli ha quindi definito “utile” la proposta contenuta nel Contratto di governo per uno “strumento” digitale  semplice e chiaro che sopperisca all’eliminazione dei voucher, mentre anche sul tema della sicurezza sul lavoro servono riforme semplici e concrete per “una prevenzione concreta e non burocratica”. Al secondo punto del “contratto” di Confcommercio c’è il sistema fiscale: per un percorso concreto e paziente di riordino, semplificazione e soprattutto riduzione della tassazione, le precondizioni sono “recupero dell’evasione e dell’elusione, e una coraggiosa spending review”. Non è possibile, per Sangalli, che “contro le nostre imprese ci sia anche il pressing serrato delle tasse locali con il tridente d’attacco IMU-TASI-TARI”. Il presidente di Confcommercio ha quindi proposto di “mettere mano anche alla tassazione locale, con una local tax, unica, certa e semplice” e ha invocato “risposte immediate” come “la deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali” e “il riporto delle perdite per le oltre due milioni di piccole imprese in regime di cassa” e “la web tax”. Il terzo e ultimo punto del contratto riguarda le infrastrutture e l’accessibilità: per il presidente di Confcommercio è fondamentale “connettere l’Italia” tramite “una rete di accessibilità, di competitività e di innovazione” partendo dal piano “Impresa 4.0”. Innovazione significa anche “rendere più efficace la pubblica amministrazione, anche permettendo che alle gare pubbliche possano partecipare le pmi”, “semplificare le grandi opere pubbliche”, “investire nelle autostrade del mare”. Sempre a proposito di infrastrutture, Sangalli ha chiesto di rilanciare in Europa la richiesta di scorporare gli investimenti essenziali dal computo del deficit, nel contempo “utilizzando meglio i fondi europei già disponibili”. Si tratta di temi -infrastrutture, innovazione, accessibilità – sui quali “si gioca il futuro dei territori e quindi anche la sfida del turismo”. Per quest’ultimo settore il presidente di Confcommercio ha chiesto “decisioni tempestive”, dal recepimento della direttiva sui pacchetti di viaggio e i servizi turistici  al contrasto dell’abusivismo, fino al tema delle concessioni demaniali, invocando “regole chiare” e “rispetto del lavoro di tanti imprenditori e tante famiglie”. Sangalli ha quindi ricordato che Confcommercio ha da tempo investito “sulla cultura e la valorizzazione dei territori”, oltre che “sulla riqualificazione e la rigenerazione delle aree urbane” in una prospettiva in cui “commercio e attività del terziario ricuciono le città e i territori”, perché “le nostre imprese fanno parte fondamentale di quel capitale urbano che è il sedimentarsi di storie individuali e collettive”. Anche qui però servono “regole comuni e certe”, com’è il caso del commercio su aree pubbliche, così come “va fatta chiarezza sul futuro ambientale dei carburanti, senza demagogia ma tenendo presente la realtà vera delle imprese”. Confcommercio, ha concluso Sangalli, “è la casa del pluralismo commerciale e della libertà di fare impresa, è la rappresentanza dei luoghi dove non ci si arrende a sentirsi periferia, è la testa, il cuore e la passione dei suoi imprenditori, liberi e forti”. E che si sente parte di “un’Italia responsabile, che chiede a se stessa ogni volta più capacità, più tenacia, più passione. E’ la nostra Italia. L’Italia che vogliamo per i nostri figli”.

I numeri: il terziario, motore dell’economia nazionale
Pesa quasi il 40% dell’economia e sfiora il 47% dell’occupazione

L’economia italiana è sempre più terziarizzata: tra il 1995 e il 2017 la quota di valore aggiunto prodotta dai servizi di mercato dei settori di rappresentanza di Confcommercio – commercio, turismo, servizi, trasporti, professioni – è infatti aumentata dal 37,1% al 39,7%, mentre nello stesso periodo l’industria ha ridotto la sua incidenza dal 29,1% al 23,8%. In generale, il terziario di mercato vale ormai quasi il 40% del totale dell’economia e poco meno del 47% dell’occupazione. E’ quanto emerge dal rapporto “Il terziario di mercato, una lunga espansione che batte la crisi”, realizzato dall’Ufficio Studi Confcommercio e presentato in occasione dell’Assemblea generale della Confederazione. Si tratta di una tendenza confermata in modo ancor più evidente dal contributo che i servizi di mercato danno alla creazione di posti di lavoro. Sempre tra il 1995 e il 2017, infatti, la relativa quota di occupati è passata dal 37,4% al 46,9%, con un incremento complessivo di oltre 740mila occupati negli ultimi 3 anni, 50 mila dei quali nel solo nel commercio al dettaglio. Da parte sua, il contributo del manifatturiero si è ridimensionato dal 27,1% del 1995 al 21,7% del 2017, con 60mila posti in meno di lavoro nel triennio 2014-2017. Tra i molti dati contenuti nello studio spiccano poi un paio di novità da sottolineare: nei 23 anni presi in considerazione la nuova componente della rappresentanza di Confcommercio – le professioni – ha accresciuto il suo peso nel sistema economico, sempre in termini di valore aggiunto, passando dal 9,8% al 13%, mentre nel triennio di ripresa 2014-2017 è aumentata la produttività del commercio al dettaglio (+13,4%), realizzata con una crescita dell’occupazione pari 50mila unità. Passando infine alla situazione economica generale, l’Ufficio Studi Confcommercio sottolinea che nella prima parte del 2018 l’economia è in rallentamento, con una crescita che a fine anno sarà intorno all’1%, mentre peggiora il clima di fiducia di famiglie e imprese. Tra le principali cause della bassa crescita ci sono i difetti strutturali del nostro Paese, come l’eccesso di tasse e burocrazia e i deficit di legalità, infrastrutture e capitale umano. E’ un’economia frenata la nostra, quindi, che ci colloca  alle spalle dei principali partner europei: nel 2014-2017 la produttività del lavoro è cresciuta nel nostro Paese di appena lo 0,3%, dieci volte meno rispetto alla Germania (+3,3%), alla Francia (+3,1%) e alla media dell’area euro (+3%).

Livio Bresciani, presidente del gruppo Ortofrutta Ascom Bergamo e vicepresidente nazionale Fida- Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari, commenta soddisfatto la sua partecipazione all’assemblea annuale: “Per la prima volta in tanti anni i politici non hanno portato a casa nessun fischio dalla platea. Come imprenditori aspettavamo da tempo una rassicurazione sulla rinuncia ad un ulteriore aumento dell’Iva, oltre a segnali di apertura e vicinanza da parte della politica. Oggi abbiamo avuto finalmente le risposte desiderate: ora confidiamo che alle belle parole seguano i fatti”. I rappresentanti del nuovo Governo hanno assicurato una linea dura su abusivismo e concorrenza sleale: “Le regole devono essere uguali per tutti. E ciò vale, per citare alcuni esempi per le strutture extraalberghiere e per i farmer’s market, che sottraggono quote importanti alle nostre imprese. Anche il commercio on-line non può essere una giungla” ha continuato Bresciani. “Ci aspettiamo, dopo le rassicurazioni date dal ministro Di Maio, che il nuovo governo dia immediate risposte su temi fermi nell’agenda da mesi, a partire da una reale riforma fiscale che diminuisca la pressione che grava sulle imprese” ha aggiunto il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini




A Treviglio i mercoledì lo shopping è al chiaro di luna

Treviglio ospita la kermesse ‘Shopping al chiaro di luna’. Da stasera ogni mercoledì fino al primo agosto compreso, è prevista l’apertura dei negozi e una serie di appuntamenti che animeranno il centro cittadino (inizio ore 21). L’iniziativa è organizzata dall’Associazione commercianti e dal Comune. 




Notti in centro, sette appuntamenti animano il centro la sera

“Notti in centro”: è questo il titolo del calendario di eventi che animeranno il centro cittadino nell’estate 2018. Il Comune di Bergamo lancia un nuovo “cartellone” estivo, caratterizzato da una rafforzata partnership tra pubblico e privato e costruito in collaborazione con i commercianti del centro, con le loro associazioni di categoria e con il concorso di molte realtà del territorio.

Quest’anno saranno ben 7 gli appuntamenti di rilievo nel centro città pedonalizzato per l’occasione. Si comincia sabato 9 giugno con la Notte Bianca dello Sport, appuntamento ormai consolidato, promosso da Pro loco Bergamo in collaborazione con il Comune di Bergamo.

Per il secondo anno consecutivo il centro città sarà palcoscenico a cielo aperto in occasione della quarta edizione della Donizetti Night, in programma la sera del 16 giugno a partire dalle 18.30: concerti e spettacoli invadono Bergamo, da piazzetta Santo Spirito a largo Rezzara, insieme a centinaia di artisti, volontari e professionisti coinvolti per una notte realizzata dalla Fondazione Donizetti in collaborazione con i commercianti del Distretto Urbano del Commercio e le associazioni Ascom e Confesercenti.

Il 21 giugno sarà invece la Festa Europea della Musica a invadere il centro città: nata in Francia nel 1982, la manifestazione ha assunto dal 1995 un carattere internazionale coinvolgendo contemporaneamente, ad oggi, più di 300 città del Vecchio Continente. Ad animare la città nel segno della musica ci saranno 10 postazioni tra Largo Rezzara e il Sentierone, con il coinvolgimento delle scuole di musica, di artisti e giovani band, di cori gospel e parate di strada che intratterranno i bergamaschi fino a sera tarda. Accanto a queste manifestazioni la giornata europea dedicata all’arte delle sette note sarà arricchita dalle proposte curate dall’Università degli studi di Bergamo, da un concerto dell’orchestra La nota in più in Piazza vecchia organizzato da Pro loco città dei mille e l’omaggio alla musica di The Alan Parsons Project del chitarrista Massimo Numa con 57 musicisti sul palco installato nel complesso monumentale del Lazzaretto e organizzato da Druso e Bergamo racconta.

La pedonalizzazione del centro tornerà poi il 6 luglio, per una serata dal titolo “Shopping in una Notte di Mezza Estate (waitin’ for the midnight sale)”, in cui saranno i commercianti ad animare, tra musica, cibo e intrattenimento, le vie tra Piazza Pontida e via Tasso in attesa dei saldi estivi, previsti a partire dalla mezzanotte.

Il 19 luglio sarà la volta di Artisti in strada, dedicato agli artisti di strada con spettacoli di teatro, di teatro comico e parate che saranno il fulcro del quinto appuntamento dell’estate 2018 nel centro città, sempre con il concorso attivo degli esercenti del centro.

Il 27 luglio, dopo la prima esperienza dello scorso anno, torna la serata Bergamo è Rock, progetto nato su iniziativa di alcuni esercenti del centro e condivisa fortemente dal Comune di Bergamo, dai commercianti di BergamoInCentro e del Distretto Urbano del Commercio. È prevista la presenza di oltre dieci postazioni musicali, con band che proporranno musica rock dal vivo.

Ultimo appuntamento il 7 settembre con BergamoBalla, una delle manifestazioni più popolari di questi ultimi anni. Come per gli appuntamenti degli scorsi anni musiche, balli e danze animeranno il centro cittadino con la partecipazione di scuole di ballo e danza, ancora una volta affiancate dall’apertura straordinaria serale degli esercizi commerciali che organizzeranno attività di animazione e intrattenimento.

“Credo che mai come in questo 2018 – sottolinea il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – l’offerta estiva in città sia stata così variegata e diffusa. Abbiamo lavorato per garantire spazi di aggregazione e di incontro per i nostri concittadini in tutta la città, da Longuelo a Monterosso, passando per la Malpensata, Redona e il Centro cittadino. Accanto a questa Bergamo viva e attrattiva, si sviluppa una solida proposta culturale, dalla mostra sui dinosauri per il centenario del Museo Caffi alle esposizioni della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea alle proposte dei musei civici e del Museo delle Storie. Per quello che riguarda le iniziative del centro cittadino, vorrei ringraziare le associazioni del commercio, i negozianti e i soggetti privati con cui abbiamo costruito alcune proposte comprese nel calendario: si tratta di un modello di partenariato pubblico-privato che auspico possa confermarsi negli anni a venire.”

“La proposta delle iniziative estive – commenta il direttore di Ascom Bergamo Oscar Fusini – rappresenta l’evoluzione naturale della prima movida che rispondeva ad una fase diversa del risveglio della città. Oggi, in un momento peraltro di risorse ridimensionate, mettono unità nella programmazione dei diversi eventi proposti da pubblico e privato.”

“La collaborazione – dichiara Marco Recalcati, dell’Associazione BergamoInCentro – fra l’associazione dei commercianti del Centro con il Comune di Bergamo e tanti enti della città, dalla Fondazione Donizetti a ProLocoBergamo al Distretto del Commercio, ha creato ben 7 eventi serali e notturni che si terranno in centro. Eventi, di vario genere e per tutti i gusti, che – lo abbiamo visto – piacciono molto per la voglia di  aggregazione in luoghi suggestivi ed unici, con possibilità di fare quattro passi guardando le vetrine e fermarsi a bere qualcosa in buona compagnia. Il 6 luglio inoltre sarà interamente dedicato allo shopping  con  una notte di mezza estate: i negozianti creeranno eventi dentro o fuori le loro attività in attesa della mezzanotte, momento di inizio dei saldi estivi. Vediamoci In Centro!”

Le iniziative che avverranno nel centro città si affiancano alle proposte degli spazi estivi banditi dal Comune di Bergamo, a quelle dei tre Spazi giovanili comunali Edoné, GATE e Spazio Polaresco (senza contare gli spazi estivi condotti da realtà private – prendiamo ad esempio il Monastero di Astino – e alle manifestazioni nei quartieri). Senza contare le centinaia di eventi previsti dal bando di BergamoEstate, un cartellone che sarà presto svelato dall’Assessorato al tempo libero del Comune di Bergamo e che prevede musica, sport, spettacolo, cultura e visite guidate in tutta la città.