Baf e Italian Fine Art in Fiera fino al 15 gennaio

Tornano i due eventi in contemporanea post pandemia: dieci secoli di arte e cultura in un percorso dai tratti museali 

Alla Fiera di Bergamo il 2023 si apre all’insegna dell’arte a tutto tondo con la riproposizione in contemporanea, da venerdì 13 a domenica 15 gennaio, della diciottesima edizione di Bergamo Arte Fiera (Baf) e della sesta edizione di Italian Fine Art (Ifa), le due mostre mercato di Promoberg dedicate rispettivamente all’arte moderna e contemporanea e all’alto antiquariato. I collezionisti e i tanti appassionati di arte antica avranno poi a disposizione un’altra settimana per gustarsi le opere di Ifa (nata nel solco della storica BergamoAntiquaria) che calerà il sipario domenica 22 gennaio.

I due eventi, dopo la temporanea sospensione di Ifa nel 2022 per le note vicende legate alla pandemia, tornano quindi in contemporanea proprio all’inizio dell’anno in cui Bergamo è (insieme a Brescia) la capitale italiana della Cultura e inaugurano come avviene da molti anni la stagione degli appuntamenti fieristici italiani con l’arte.

Alessandro Riva

“Finalmente torniamo in Fiera dopo tre anni, con Italian Fine Art e pezzi rari di alto antiquariato- commenta Alessandro Riva, presidente del Gruppo Commercianti di Preziosi Ascom Confcommercio Bergamo-. La nostra presenza in Fiera coincide con un momento in cui si stanno rinnovando l’interesse e la curiosità di riscoprire cose belle. La commistione di antico e moderno e gli eventi collaterali, con una fiera che raddoppia l’arte, unendo Baf e Ifa, assicura al visitatore un’esperienza interessante. Ci auguriamo di iniziare l’anno che ci vede capitale della cultura assieme a Brescia nel migliore dei modi”.

Le Gallerie, tra le più significative del panorama nazionale, sono complessivamente 176 (91 quelle che espongono a Baf e 85 a Ifa), provenienti da dodici regioni italiane e distribuite sui 13mila metri quadrati dei due padiglioni del polo fieristico (Ifa sui 6.500 metri quadrati del padiglione A, Baf sui 6.500 del padiglione B) a cui si sommano la Galleria centrale e i due foyer laterali (circa 2.000 mq) e il Centro congressi, sedi dei numerosi eventi collaterali.

Le migliaia di opere esposte consentono un percorso dai tratti museali che ripercorre oltre dieci secoli di storia e cultura. Grazie alle due mostre mercato, il capoluogo orobico si è consolidato negli anni quale importante polo culturale ed economico dell’arte.
Con l’obiettivo di promuovere l’arte e la cultura alle nuove generazioni, richiamare l’attenzione degli appassionati delle diverse ‘correnti’ e coinvolgere anche chi non è solito partecipare a mostre e iniziative dedicate all’arte, è stato confermato l’ingresso gratuito per ragazze/i sino ai 15 anni di età e l’agevolazione che consente di visitare (dal 13 al 15) le due mostre mercato pagando un solo ticket d’ingresso: in buona sostanza, con il ticket di Baf si entra gratuitamente a Ifa, e viceversa.
La risposta del pubblico, sempre più competente e interessato, ha premiato sin qui lo sforzo degli organizzatori, che possono contare sulle competenze ed esperienze di Sergio Radici (direttore artistico e curatore degli eventi collaterali) e di Gianni e Matteo Zucca e Armando Fusiresponsabili rispettivamente dell’area espositiva di Baf e di Ifa.

“Bergamo Arte Fiera e Italian Fine Art (già BergamoAntiquaria) – sottolinea Luciano Patelli, presidente di Promoberg Srl -, sono da molti anni un atteso appuntamento e un punto di riferimento per il movimento italiano dell’Arte. Quest’anno siamo doppiamente soddisfatti e orgogliosi di riproporle insieme perché, oltre a inaugurare il nostro nuovo calendario fieristico, rappresentano anche il contributo di Promoberg alla città di Bergamo, nell’anno in cui la nostra città (insieme a Brescia) è capitale italiana della Cultura. La Città dei Mille negli ultimi anni ha fatto dei poderosi balzi in avanti tra le mete turistiche più apprezzate del Belpaese; ci piace pensare che anche le nostre due mostre contribuiranno ad arricchire l’offerta e ad incrementare gli arrivi, nel segno dell’arte, della storia e della cultura. Abbiamo sempre creduto in Baf e Ifa, tanto da investirvi significative risorse, per accrescere ulteriormente il già elevato livello qualitativo e incrementare gli eventi collaterali.  Promoberg, (anche con la gestione del Creberg Teatro), da molti anni è impegnata nella promozione dell’arte e la cultura, per estenderle ad una platea sempre più vasta, e con un’attenzione in particolare alle nuove generazioni. Va in tal senso l’ingresso gratuito per chi ha meno di 15 anni e la possibilità di visitare le due mostre pagando un solo ticket. Grazie alla contestualità dei due appuntamenti, i collezionisti e gli appassionati (anche dell’ultima ora) hanno la grande opportunità di calarsi in una “fusion” di storia, cultura e arte, in tutte le loro colorate ed emozionanti versioni”.

“La risposta delle Gallerie è molto significativa e conferma il grande interesse degli operatori verso le nostre mostre – spiega Sergio Radici, una vita dedicata all’arte -. Bergamo si è consolidata tra gli appuntamenti più attesi e dimostra la vivacità del settore, che dopo le difficoltà degli ultimi anni ha una grande voglia di ripartire, soprattutto con le mostre in presenza. Grazie ai galleristi, i collezionisti e gli appassionati d’arte hanno la possibilità di toccare con mano e dialogare con dei veri esperti del settore (molti sono laureati in storia dell’arte e sono periti per i tribunali). Esperti, quindi, che oltre a possedere le competenze necessarie, spiegano tutto dell’opera e dell’artista che l’ha realizzata, con tutta la passione che li contraddistingue. Si pensava che il post lockdown avrebbe accelerato gli acquisti online, ma non è stato così: nove collezionisti su dieci ancora oggi preferiscono di gran lunga acquistare un’opera d’arte dopo averla potuta ammirare dal vivo ed essersi informati e confrontati con i galleristi. Il dato aumenta ulteriormente quando si acquista un’opera d’arte per la prima volta in assoluto: in questo caso l’acquisto avviene quasi esclusivamente tramite un gallerista”.

Le edizioni 2023 di Baf e Ifa abbinano alle migliaia di opere esposte, un calendario di eventi collaterali più corposo del solito e che vale da solo il viaggio a Bergamo.

Segnaliamo, in particolare (sino al 22 gennaio) le mostre/installazioni scultoree:
a) progetto Fiberstorming, curato da Barbara Pavan e declinato lungo un percorso di otto macro-installazioni (collocate in galleria centrale, poco oltre l’ingresso) racchiuse sotto l’unico titolo INFERNOPARADISO. In esposizione le opere di: Elham M. Aghili, Mariantonietta Bagliato, Michela Cavagna, DAMSS, Lucia Bubilda Nanni, Guido Nosari, il duo Federica Patera e Andrea Sbra Perego, Elena Redaelli. Il progetto dedicato alla fiber art contemporanea è promosso da ArteMorbida nell’ambito del Salone Italia 25WTA World Textile Art.
b) ‘Il viaggiatore parallelo’, mostra (foyer ingresso pad. A e B) del fotografo Roberto Salbitani.  uno dei maestri della fotografia italiana contemporanea: venti opere in bianco e nero accomunate dal tema del viaggio in treno.
c) ‘La freccia della libertà’ scultura di Paolo Conti (piazzale ingresso Fiera). Tecnica: Acciaio corten e acciaio inox. Dimensioni: h 300 x 240 x 270 cm. Anno 2009. Si tratta di un’opera di tre metri di altezza creata nel 2009 in occasione del XX Anniversario della caduta del muro di Berlino.
d) ‘Phoenix after tomorrow’, scultura di Salvo Vella. Tecnica: metallo riciclato, dadi di acciaio
Dimensioni: h 194 x 103 x 70 cm. Anno: 2022. L’opera dello scultore palermitano raffigura un’Araba Fenice, il celebre uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri, così come la scultura prende vita dagli scarti per diventare una creazione unica. Simbolo di forza e resilienza, è un omaggio alla comunità bergamasca che per prima ha affrontato la tragedia del Covid-19.

Baf Bergamo Arte Fiera

Gli appuntamenti di Baf
Area Talk
14 gennaio 2023 dalle 9.30 alle 13.00 – “FuturArt: L’Arte Contemporanea tra materia, immateriale e tempo”, incontro promosso da CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa) su iniziativa delle imprese associate del settore restauro di arte contemporanea. Il talk, che sarà presentato dal Presidente della CNA di Bergamo Leone Algisi, vedrà come primo contributo l’intervento di Giovanna Brambilla “Dal materiale all’immaginario: un viaggio tra opere iconiche e visitatori scettici” che fornirà gli strumenti essenziali per distinguere, nelle opere d’arte contemporanee, valore materiale e valore artistico attraverso alcune delle opere fondamentali degli ultimi cent’anni. Seguirà un approfondimento sulla conservazione e il restauro del contemporaneo con gli interventi “Serve una teoria della conservazione dedicata per il contemporaneo?” di Salvador Muñoz Viñas, “Alcuni aspetti della complessità della pulitura” di Paolo Cremonesi, volto a presentare i materiali e i metodi specifici del restauro di opere d’arte contemporanee, e “La necessità di materiali specifici per il restauro strutturale” di Giovanna Scicolone. Interverrà infine Giovanni Bonelli con “Valore artistico o valore di mercato?”, una riflessione sul ruolo fondamentale della figura del gallerista per la valorizzazione dell’opera d’arte e per la mediazione tra le aspettative del cliente e la tutela materiale dell’opera.
14 gennaio, dalle 15.00, protagonista la fotografia con “Le sfide della fotografia”. Il fotografo Roberto Salbitani, tra i maestri della fotografia italiana contemporanea (alcune suo opere sono esposte al Moma di New York e alla Tate Gallery di Londra), terrà una conversazione sul suo lavoro intitolata “La vista immaginativa in 10 movimenti”. L’autore dialogherà con Roberta Valtorta, storica della fotografia e curatrice dei lavori di Salbitani, a cui nel 2013 ha dedicato un’ampia retrospettiva al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI).
15 gennaio dalle ore 11 – Le nuove frontiere dell’arte contemporanea aperte da NFT e Criptoarte. Considerati come i maggiori trend del momento e ultima frontiera dell’espressione artistica, gli NFT (Not Fungible Token) sono a tutti gli effetti uno dei più grandi fenomeni a livello globale degli ultimi anni che hanno aperto le porte alla Criptoarte, alla creazione cioè di opere d’arte, per lo più digitali, la cui vendita è vincolata crittograficamente a una blockchain. Tra valore di mercato e valore artistico le questioni aperte sono dunque ancora molte: saranno gli interventi mirati di esperti del settore come Pino Sestito – consulente per investimenti, diversificazione di portafogli finanziari e asset allocation, Ivan Quaroni (critico, giornalista e curatore), e Sergio Curtacci (ambasciatore Google Art & Culture), a chiarire gli aspetti di questo interessante fenomeno.

Gli eventi di Italian Fine Art in sintesi

Italian Fine Art Bergamo Antiquaria

Capolavori ritrovati (parete interna pad. A), con I Grandi Maestri dell’800; Esposizione d’Arte (ingresso), Manifattura Chini, Opere inedite della Collezione Mordini Ciarnese.

15 gennaio 2023 ore 14 (area talk), incontro di studio sulla collezione Mordini Ciarnese, con Daniela Galoppi, Francesco Ciarnese, Marianna Mordini.

21 gennaio, ore 11, a cura dello studio legale Villa di Bergamo, in collaborazione con Cristiano Calori della galleria Elleni l’incontro su un tema di sicuro appeal: “Quanto vale la mia collezione d’arte?”.

Baf e Ifa sono in programma alla Fiera di Bergamo da venerdì 13 a domenica 15 gennaio 2023 (poi solo Ifa sino a domenica 22 gennaio). Orari: feriali 15 – 19; sabato e domenica 10 – 19. Biglietti presso le casse: intero 10 euro; ridotto 8 euro.  Ticket online: intero 9 euro; ridotto 7 euro. Gratuito per i ragazzi fino ai 15 anni. Dal 13 al 15 gennaio, i ticket della singola manifestazione consentono l’ingresso ad entrambi gli eventi. Parking: 4 euro (attivo servizio Telepass); gratuito per disabili.

Baf e Ifa hanno il sostegno dei Main sponsor Banco Bpm Credito Bergamasco e Intesa Sanpaolo.




Bergamo Capitale della cultura, conto alla rovescia per la cerimonia inaugurale

Boom di prenotazioni per flash mob e spettacolo corale I nuovi Mille al Donizetti per la regia di Francesco Micheli

Sono già oltre 5mila le persone che si sono iscritte in poco più di una settimana per assistere o partecipare all’evento clou dell’inaugurazione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, in calendario il 21 gennaio a partire dalle ore 14.30.

Il 21 gennaio, a poche ore dalla conclusione dell’inaugurazione istituzionale della Capitale, alla presenza delle autorità locali e nazionali, nel Teatro Donizetti, i bergamaschi saranno chiamati ad essere protagonisti dell’apertura del grande appuntamento con Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023: la città, a 160 anni dalla storica mobilitazione risorgimentale, porta in scena i “Nuovi Mille”, coloro che rappresentano i bergamaschi del terzo millennio. Il Comune di Bergamo e gli organizzatori lanciano una vera mobilitazione rivolta a tutti quei cittadini, di Bergamo e provincia, che vogliono essere protagonisti del lancio di BGBS2023.

Il clou dell’inaugurazione è previsto nel pomeriggio. Tutti i cittadini saranno invitati a raccogliersi a partire dalle 14.30 in quattro diversi punti della città. Il campo della Fara, il Parco Ermanno Olmi alla Malpensata, Largo Barozzi e Piazza Sant’Anna: saranno questi i punti di raccolta e di partenza di quattro distinti cortei che punteranno – colorati di azzurro, blu, rosso e giallo, i colori del logo della Capitale – verso Largo Porta Nuova. i quattro cortei coloreranno la città dei colori della Capitale, incontrandosi e mescolandosi, simbolicamente, in piazza Vittorio Veneto.

Alla testa di ogni corteo 50 musicisti provenienti da bande musicali del territorio e 150 ballerini delle scuole di danza della città, animeranno le parate e giunti a destinazione, daranno vita rispettivamente all’esecuzione dell’inno nazionale e a un flashmob.

Una volta raggiunto il grande palco di piazza Vittorio Veneto, intorno alle ore 17.00, vedrà il via dello spettacolo con la regia e la conduzione di Francesco Micheli, direttore artistico della lirica della Fondazione Donizetti. Ne saranno i protagonisti i cittadini stessi, in una poetica rappresentazione dell’evoluzione identitaria culturale della città: i Nuovi Mille saranno lavoratori, visionari, musicisti, esploratori, ballerini, nuovi cittadini, gente della cura, costruttori di pace, amanti della natura, lettori… tutti volti all’accoglienza di chi verrà a visitare Bergamo Capitale della Cultura.

Lo spettacolo durerà circa 50 minuti, ma la festa continuerà poco dopo: rotta, infatti, verso piazzale Marconi, dove gli artisti di Groupe F – gruppo rinomato in tutto il mondo per grandi eventi mondiali o su edifici emblematici e per la grande capacità di costruire un teatro di luce attraverso spettacoli pirotecnici e di acrobazia, info su https://groupef.com -, su una colonna sonora composta dai giovani bergamaschi Federico Laini, Nicola Gualandris e Giorgio Pesenti, – che lavorano insieme in Triangolo.lab, uno studio in centro a Bergamo specializzato nella produzione creativa di materiale audio visivo: a loro spetta lo sviluppo della soundtrack per la performance artistica di Groupe F, attraverso un racconto emotivo di suoni e musica che segua lo sviluppo della storia valorizzandone l’impatto scenografico –  chiuderanno la cerimonia d’apertura con spettacoli di teatro, musica, acrobati, video proiezioni e fuochi d’artificio, con uno spettacolo dal titolo MILLUMINA, incardinato su un grande albero metallico di 30 metri allestito nel centro di piazzale Marconi, 9 schermi che toccano anche i 6 metri d’altezza.

Alla fine della performance, intorno alle ore 20, il palco di piazza Vittorio Veneto farà da postazione ai dj della festa post inaugurazione, con il centro piacentiniano a fare da grande discoteca a cielo aperto fino a tarda sera.

Sul portale bergamobrescia2023.it e sul sito www.visitbergamo.net è possibile prenotare la propria partecipazione alla cerimonia inaugurale ufficiale di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

Ci sono due modalità di partecipazione: da spettatore o da protagonista.

Protagonista significa far parte di uno dei quattro cortei e sfilare per le vie della città fino al palco di Piazza Vittorio Veneto, assicurandosi un posto in prima fila per far parte dello spettacolo “I Nuovi Mille”. È previsto quindi impegno dalle 14.30 alle 18, ma il divertimento è assicurato.

È possibile prenotare la partecipazione da PROTAGONISTA per un massimo di 4 persone; sarà necessario scegliere di quale corteo far parte; è assolutamente vietato portare vetro, petardi, oggetti contundenti; evitare zaini e borse; al momento della prenotazione, sarà necessario fornire numero di cellulare e indirizzo e-mail. Solo così sarà possibile ricevere un QR code che permetterà di essere riconosciuti/e come protagonisti. Saranno forniti accessori per sfilare (come drappi, trucco del viso, ecc.)

Spettatore significa, invece, che sarà possibile assistere a tutte le iniziative a partire dalle 16,00. La prenotazione è comunque necessaria perché, per questioni di sicurezza, saranno ammessi massimo 20.000 spettatori. Da Piazza Vittorio Veneto sarà possibile assistere allo spettacolo dell’arrivo dei quattro cortei che, proprio lì, si fonderanno in un unico grande festeggiamento, oltre ad assistere allo spettacolo “I Nuovi Mille”.




Natale da scartare di Austerity, budget in calo a 169 euro. E solo il 66% continua la tradizione

Farà regali solo il 66% dei bergamaschi (-4,3% rispetto al 2021). Online per la prima volta dal 2009 in calo. Si torna nei negozi:  +5,9%

Inflazione e crisi energetica allungano l’ombra sui regali sotto l’albero di Natale. Per amici, parenti e conoscenti il budget per le strenne natalizie diventa ancora più risicato rispetto allo scorso anno. Si preannuncia così un Natale da scartare all’insegna dell’ Austerity. Solo il 66% dei bergamaschi, secondo un’indagine Ascom Confcommercio Bergamo basata sullo studio nazionale Confcommercio-Format Research, si dedicherà allo shopping per i propri cari. Il dato evidenzia segna un calo del 4,3% rispetto allo scorso anno, quando a non rinunciare al tradizionale scambio di doni era il 69% dei bergamaschi. Il dato locale si presenta ben al di sotto della media nazionale, dove a fare regali è il 72,7%, il 10,1% in meno. Non è solo la crisi a fare rinunciare ai regali: molti approfittano delle vacanze, annullando così le occasioni di scambio di strenne; inoltre c’è chi sceglie di regalarsi occasioni di svago o esperienze, dal ristorante alle terme, piuttosto che i classici pacchi da scartare. Chi non rinuncia al piacere di fare regali spende comunque di più rispetto alla media nazionale: è di 169 euro il budget medio bergamasco contro i 157 a livello nazionale ma la diminuzione è particolarmente marcata sul territorio (da 174 a 169 -2,9%), contro un calo del -0,6% a livello nazionale. In generale prevale il regalo utile, unitamente alle esperienze (+7,9% viaggi e pacchetti prepagati), dalle carte regalo agli abbonamenti, ai biglietti per concerti (+6%). Si torna a regalare capi di abbigliamento (+5% rispetto allo scorso anno); i prodotti enogastronomici restano i preferiti, ma subiscono un calo del 5,2%. Tra le novità i regali per gli animali domestici: +8,4%.

Per la prima volta dal 2009 internet subisce il primo contraccolpo: resta il canale preferito con il 64,6% delle preferenze, ma segna un calo del 4,4% rispetto allo scorso anno, dopo oltre un decennio di crescita. Si torna ad acquistare nei negozi di vicinato: sono preferiti dal 45%, contro il 42,5% dell’anno scorso.

“Rispetto al contesto di difficoltà che stiamo vivendo, prevale comunque il desiderio di vivere un Natale di normalità. Non è arrivato il crollo che temevamo tutti- commenta il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini-. Sono meno i bergamaschi a fare regali rispetto al resto d’Italia per una combinazione di consuetudini e fattori culturali: notoriamente non amiamo la corsa al regalo e lo scambio. Infatti sono molti che trascorrono il Natale fuori casa e chi può lo fa lontano da casa, in vacanza”. Quanto al budget: “Chi fa i regali spenderà meno dello scorso anno ma più di quanto non si faccia in Italia- continua Fusini-. Le ragioni sono economiche, questo è un Natale che viene dopo un autunno molto costoso da un punto di vista energetico e in un momento in cui la fiducia per il futuro è molto bassa”.

Perché si rinuncia ai regali

Le difficoltà del momento sono innegabili: il 30% ha la priorità di far fronte alle spese per la casa e la famiglia (+ 1% rispetto allo scorso anno), il 19,2% quella di pagare tasse e bollette 19,2% (+ 5,2% rispetto al 2021), il 4,6% deve pagare i fornitori lasciati in sospeso (+ 1,6% rispetto allo scorso anno). Ma c’è anche chi  ha deciso di riservare il budget a viaggi: il 4,9%, con una crescita di ben il 2,2% rispetto al 2021.

Si fanno strada regali utili ed esperienze

In cima alla lista dei regali più diffusi si confermano i prodotti enogastronomici (70%) pur in calo (segnando -5,2% rispetto al 2021) seguiti da giocattoli (49%; in calo del 5,4%,sul 2021), libri ed ebook (48%, con un calo del 7% rispetto all’anno precedente) .Tornano a farsi strada i regali tradizionali: abbigliamento (47%), con una crescita del + 5% rispetto al 2021, calzature 10,5 % (+ 1,5% rispetto allo scorso anno) e prodotti per la cura della persona , pari al 41% (+3% rispetto al 2021).

Tra i regali che registrano l’incremento maggiore rispetto all’anno scorso si segnalano i prodotti per animali domestici (+8,4%), viaggi e pacchetti prepagati (+7,9%); in crescita anche biglietti per concerti e spettacoli + 6%

Torna il piacere di fare acquisti nei negozi di fiducia: +5,9%

Per chi sceglierà di acquistare online i regali, si confermano in cima alla lista anche quest’anno carte regalo (77,8%) e abbonamenti streaming (76,4%).  Tra i canali di acquisto preferiti, Internet si conferma al primo posto (64,6%), anche se in calo per la prima volta dal 2009 ( – 4,4%), mentre salgono le preferenze per i negozi di vicinato (dal 42,5% al 45%), segnando una crescita del 5,9%.




Cristian Botti, benemerenza della Provincia per Libri per sognare

Il presidente del Gruppo Librai Ascom è stato insignito del prestigioso riconoscimento

“Un premio all’impegno che ha dato lustro alla provincia di Bergamo”. Così il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi ha consegnato i riconoscimenti a 19 bergamaschi, insigniti del premio intitolato a Renato Stilliti, storico dirigente del settore Viabilità, nell’auditorium Ermanno Olmi. “Ognuno dei benemeriti ha dato il proprio contributo nell’ambito della coesione sociale, cultura, sport, associazionismo e valorizzazione del territorio e del mondo del lavoro- ha sottolineato il presidente della Provincia-. Dovete continuare a essere un esempio e a trasmettere e infondere il bene che avete fatto alle generazioni future. Non è mancato il ricordo di Renato Stilliti, “una figura speciale che con la sua pacatezza e il suo valore ha dato un insostituibile contributo all’attività della Provincia”.

Il presidente del gruppo Librai e Cartolai di Ascom Confcommercio Cristian Botti è stato insignito per il progetto dal titolo “Libri per sognare” che ogni anno promuove la diffusione dell’amore per i libri e la cultura tra i ragazzi.

Tra le diciannove benemerenze, quattro sono alla memoria: Diego Bianco, operatore del 118 e volontario di Protezione Civile a Montello e Costa di Mezzate, scomparso a 46 anni a causa del Covid; Fulvio Manara, professore e tra i principali studiosi del Mahatma Gandhi, Marco Caselli, impegnato nel campo della salute mentale, ed Enrico Mismara, sindacalista.

Tra i nomi ci sono anche Luigi Santus, che ha realizzato il Museo delle Armi Bianche e delle Pergamene a Gromo, Raoul Chiesa, fondatore della prima squadra antincendio boschivo Ana italiana a Bruntino, il tenente colonnello Giorgio Deligios, comandante dei carabinieri forestali di Bergamo.

E ancora: Giovanna Mangili, direttrice del Dipartimento materno-infantile e pediatrico della Patologia neonatale all’ospedale Papa Giovanni, don Luigi (noto come Gino) Cortesi, ex parroco di Crespi e Giampiero Crotti di Ranica, entrambi distinti per la propria passione e le ricerche sulla storia locale e territoriale.

Prosegue l’elenco con Aldo Ghilardi, fondatore e presidente per quarant’anni della Cooperativa Città Alta, il mastro di sci per diversamente abili Mauro Bernardi, l’architetto Cesare Rota Nodari, il presidente dei bergamaschi a Londra Radames Ravelli, Giuliana Nessi, presidente dell’associazione “I Colori del Mondo”.

Premiato anche il progetto “Brave@rt” realizzato dai giovani di Confartigianato a supporto dei giovani imprenditori del territorio e due associazioni: “Il corallo” di Scanzorosciate, impegnata nel sociale, e “Agedo Bergamo”, che offre accoglienza e ascolto a genitori e figli che hanno difficoltà a relazionarsi con tematiche Lgbt+.




Turismo a livelli pre-pandemia, con numeri migliori del 2019

Il 32,7 % degli alloggi disponibili nella Bergamasca a dicembre è già stato prenotato, in Città e Grande Bergamo occupazione già al 35% 

Ottime notizie per quel che riguarda il turismo a Bergamo nel 2022: i flussi turistici sono infatti tornati ai livelli pre-pandemia, con numeri addirittura migliori rispetto al 2019, e il turismo straniero è in forte crescita. A fornire questo confortante spaccato sull’attrattività del territorio di Bergamo è l’ultima ricognizione svolta dal Tourist Data Hub di VisitBergamo, grazie ai dati dell’Osservatorio turistico della Provincia di Bergamo; l’elaborazione rivela anche che i dati sulle prenotazioni di dicembre fanno presagire un ulteriore miglioramento nelle ultime settimane dell’anno.
Ma andiamo con ordine. Se per gli arrivi il dato 2022 è leggermente inferiore rispetto al 2019, per quel che riguarda le presenze, invece, si è registrato un valore più alto (+0,6%). Determinante in questo senso è l’apporto del flusso turistico generato dagli stranieri durante il periodo estivo, in grado di appaiare e superare ad agosto quello dei visitatori italiani.
Su tutto il 2022, il numero di stranieri a Bergamo è tornato ad essere, sia per arrivi che per presenze, comparabile a quello degli italiani. In termini assoluti, i turisti stranieri sono raddoppiati rispetto al 2021 e hanno quasi raggiunto i livelli del 2019. Per quanto riguarda le presenze il risultato è ancora migliore: quelle degli stranieri hanno superato i numeri del 2019.
L’analisi per zone rivela come tutte le aree bergamasche abbiano registrato valori in netta crescita rispetto al 2021, con un picco importante in Bergamo città (+111% di arrivi e +103% di presenze). Confrontando l’analisi per zone di quest’anno con il 2019, si nota come molte macro-aree siano ampiamente migliorate sia in termini di arrivi che di presenze. In particolare, i valori più alti si
registrano nell’Alto Sebino, in Val Brembana e in Valle Imagna. L’area che invece fatica di più a ritornare ai livelli pre-pandemia è la Pianura, con il 38% di arrivi e il 28% di presenze in meno.
Gli ultimi dati consentono, quindi, di guardare al futuro con ottimismo: il 32,7 % degli alloggi disponibili nella bergamasca a dicembre è già stato prenotato – nel 2019 la percentuale si attestava al 25,3% -, un dato che migliora ulteriormente se si analizza il numero di prenotazioni in Città e Grande Bergamo, con il 35% di alloggi già prenotati.
L’attività di Web Listening dimostra come il numero di post riguardanti Bergamo sia rimasto costante negli ultimi mesi, con un leggero aumento proprio nell’ultima parte del 2022. Il dato da tenere in considerazione è che quando si parla di Bergamo lo si fa in maniera assolutamente positiva (85% dei post secondo la sentiment analysis). Da sottolineare come questo dato sia in miglioramento rispetto al 2021 (+2%). I temi più discussi sul web sono i siti d’interesse, l’enogastronomia e i musei.
L’aumento del numero di post nell’ultima parte dell’anno può essere attribuito parzialmente a Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, che da ottobre sta generando molto più dibattito sul web rispetto ai primi mesi di quest’anno.
“Anche il turismo, come diversi altri settori economici, sta dimostrando, nonostante il duro colpo inferto dalla pandemia e l’attuale situazione di crisi, la capacità del nostro territorio di rimboccarsi le maniche per recuperare e per ricostruire il presente e il futuro – commenta il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi -. Significativi sono anche il ritorno dei turisti stranieri e l’ottimo dato sulle prenotazioni per questi ultimi mesi del 2022. Alle porte abbiamo l’anno della Capitale della Cultura che deve rappresentare un’occasione imperdibile di valorizzazione, crescita e rilancio per la terra bergamasca”.
“I dati 2022 sono molto confortanti e confermano il recupero del settore turistico bergamasco dei livelli pre-pandemia – commenta Christophe Sanchez, AD di VisitBergamo -. Il trend sui mesi invernali conferma l’attrattività del nostro territorio e pensiamo di poter chiudere l’anno in modo molto positivo. Vorrei sottolineare, inoltre, l’incremento della durata delle presenze (elemento questo molto importante per tutto il sistema turismo bergamasco) e il fatto che i risultati 2022 risentono comunque della guerra in Ucraina e della perdita dell’11% degli arrivi 2019, ovvero la fetta di visitatori provenienti da Russia ed Est Europa. Il 2023 si preannuncia come un potenziale anno record per la nostra provincia, visto il grande appuntamento con Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura, occasione per la quale pensiamo di poter incrementare in modo significativo il numero di arrivi e presenze sul territorio.
VisitBergamo sarà impegnata nel raccontare la Capitale soprattutto sul mercato internazionale, con una particolare attenzione verso Canada e Stati Uniti, tenendo in considerazione la parità di valore dollaroeuro, fatto che rende più conveniente ai turisti nordamericani i viaggi verso l’Europa e il nostro Paese”.
“Oggi, grazie al lavoro di Visit Bergamo, sul turismo disponiamo di dati in tempo reale. Questo fatto è di grande importanza per poter studiare in tempo reale il fenomeno e avere il quadro aggiornato della situazione. Il 2022 si conferma veramente l’anno della ripartenza con numeri positivi su tutta la provincia, soprattutto nell’Alto Sebino, seguito da Val Brembana e Val Imagna. Rimane un po’ sofferente la zona della Pianura, su cui dovremo lavorare di più – sottolinea il consigliere provinciale Diego Amaddeo – . Possiamo dire di avere un turismo che apprezza il nostro territorio e sta allargando il raggio di interesse sull’intera provincia, spostandosi dalla montagna al lago, dal centro storico al patrimonio Unesco. Dobbiamo continuare su questa linea e puntare ad allungare il tempo di permanenza dei visitatori, condizione fondamentale per avere un turismo più sostenibile. Anche la reputazione sul web è cresciuta in modo esponenziale, con l’enogastronomia come attività trainante, un settore molto importante perché rappresenta un circuito immediato che restituisce l’identità del territorio”.




Ccnl Terziario, siglato protocollo straordinario Confcommercio e sindacati

Betti: “La prima risposta concreta per attenuare la perdita di potere d’acquisto”

Nell’ambito del lungo percorso negoziale di rinnovo del contratto nazionale del Terziario, Distribuzione e Servizi, si è arrivati ieri, 12 dicembre, alla sottoscrizione del protocollo straordinario di settore, da parte di Confcommercio e dei sindacati di categoria (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs). In base all’accordo, verranno erogati ai lavoratori un importo una tantum di 350 euro (la cifra è relativa al IV livello del settore), e un acconto di 30 euro lordi mensili (sempre relativi, per convenzione, al IV livello) sui futuri aumenti contrattuali da aprile 2023, entrambi riparametrati per livello d’inquadramento. Il range va infatti dai 20 euro lordi mensili per il VII livello fino a superare i 52 euro per i quadri.

Tra importi una tantum e acconti sui futuri aumenti contrattuali, l’impatto economico sul territorio stimato supera i 37 milioni di euro nel 2023 e interessa in città e provincia oltre 55mila lavoratori, di cui 40mila nel commercio e 15mila nei servizi.

L’accordo rappresenta la prima risposta concreta per attenuare la perdita del potere di acquisto, in un momento complicato e di grande difficoltà, dagli effetti della pandemia all’emergenza energia, al ritorno dell’inflazione, che richiede ancora maggiore attenzione e responsabilità da parte di tutti i rappresentanti coinvolti– commenta Enrico Betti, responsabile dell’Area Lavoro e sindacale Ascom Confcommercio Bergamo- . Il protocollo si inserisce in una trattativa avviata da tempo e che proseguirà nel prossimo anno, con il primo incontro a gennaio e altre scadenze fissate da qui a maggio”.

Cosa cambia? Aumenti e contributi una tantum per ogni livello di inquadramento

Ai lavoratori in forza al 12 dicembre 2022, data di sottoscrizione del protocollo, verranno corrisposti importi una tantum riparametrati sui livelli di inquadramento, riconosciuti in due soluzioni (gennaio 2023 e marzo 2023). Gli importi verranno erogati pro quota in rapporto ai mesi di anzianità e servizio maturati durante il periodo 2020-2022.

 

Una tantum

 

LIVELLO Una Tantum 1/1/2023 Una Tantum 1/3/2023
QUADRI € 347,22 € 260,42
I € 312,78 € 234,58
II € 270,56 € 202,92
III € 231,25 € 173,44
IV € 200,00 € 150,00
V € 180,69 € 135,52
VI € 162,22 € 121,67
VII € 138,89 € 104,17
OPERATORI DI VENDITA Una Tantum 1/1/2023 Una Tantum 1/3/2023
I categoria € 188,79 € 141,60
II categoria € 158,50 € 118,88

 

 

Acconto sui futuri aumenti contrattuali

LIVELLO ACCONTO DAL 1/4/2023
QUADRI € 52,08
I € 46,92
II € 40,58
III € 34,69
IV € 30,00
V € 27,10
VI € 24,33
VII € 20,83
OPERATORI DI VENDITA ACCONTO DAL 1/4/2023
I categoria € 28,32
II categoria € 23,78

 

 

 




Immobiliaristi, convention di Natale con sguardo al futuro della città allo Spazio Daste

Mercoledì 14 dicembre convegno e a seguire Charity Night a favore della Fondazione Grizzly che aiuta bambini e ragazzi in difficoltà

Lo Spazio Daste (in Via Daste e Spalenga a Bergamo) è la location scelta per ospitare il convegno di fine anno organizzato dagli immobiliaristi e mediatori d’affari Fimaa Bergamo, in programma mercoledì 14 dicembre, dalle 17 alle 19.30, con aperitivo e cena di Natale a seguire. L’evento, dal titolo “Bergamo Futura”, rappresenta un momento di confronto professionale rivolto alle innumerevoli trasformazioni che la nostra città ha subito nel corso di questi ultimi anni e alle sfide attese per la categoria.

Dopo i saluti istituzionali del presidente Fimaa Bergamo e coordinatore Fimaa Lombardia, Oscar Caironi, del direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini e del sindaco Giorgio Gori, si farà il punto sulle infrastrutture e i piani futuri della città. In particolare, interverranno: Santino Taverna, presidente FIMAA Italia, Danilo Dadda, presidente Vanoncini SpA e fondatore di OSM Edilizia, Giovanni Sanga, presidente SACBO, Christophe Sanchez, amministratore delegato Visit Bergamo, Mariola Peretti, architetto Studio Associato Peretti, Simone Zenoni, Architetto Studio Architettura e Paesaggio, Enzo Pizzigalli Massimo Tomasoni, consiglieri FIMAA Bergamo con delega al listino immobiliare.

La serata prosegue con la Charity Night a sostegno della Fondazione Grizzly che aiuta bambini e ragazzi in difficoltà.

L’incontro, gratuito, è aperto ai soci Fimaa Bergamo.




Natale in città tra chilometri di luci a led, ruota panoramica e Christmas Ball

Tante iniziative per riscoprire la magia dell’Avvento nelle vie del centro Bergamo si riscopre al centro della mappa natalizia, mostrando come fra le vie e i borghi della città c’è tutto quanto serve per vivere la magia di questo momento dell’anno. Il grande albero, le luminarie, la ruota panoramica e le giostre per i più piccoli, i premi e i mercatini per i più grandi. Ma soprattutto i negozianti che, con le loro vetrine e le loro proposte, contribuiscono a rendere ancora più speciale il Natale in città.  “Non c’è desiderio che non possa essere esaudito, regalo che non possa essere trovato, basta passeggiare fra le strade del centro, dei borghi o di Città Alta. La varietà e la ricchezza offerta dai singoli negozi non ha paragone verso qualunque altra proposta” ed è questo che il claim scelto dalla campagna natalizia di quest’anno vuole sottolineare. L’invito a “scegliere” è prima di tutto un suggerimento a guardare quanto la città e i suoi commercianti hanno da offrire. Un messaggio che va oltre l’esperienza di acquisto e invita a scoprire l’originalità dentro ogni singola realtà commerciale. «Il Natale è un momento dell’anno che si carica di tanti significati e tante energie- sottolinea Nicola Viscardi, manager del DUC Distretto Urbano del Commercio-. Quest’anno in particolare l’aspettativa cresce pensando a Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 e anche noi vogliamo prepararci al meglio a vivere questa attesa, valorizzando le peculiarità e la creatività della nostra città e dei borghi che la caratterizzano. Quello di “scegliere i negozi di Bergamo” è un invito che facciamo ogni giorno a chi la abita e a chi la vive quotidianamente, lasciandosi stupire ancora una volta dai suoi luoghi, dalle atmosfere e dalle persone, durante questi giorni di festa».  Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha sottolineato l’impegno per contenere i consumi energetici: «La crescita dei costi di gas ed energia riverbera anche sul Natale della nostra città, ovviamente. Il Distretto Urbano del Commercio di Bergamo, con il supporto del Comune, ha lavorato con grande impegno per arricchire ulteriormente il palinsesto natalizio della nostra città e mantenere invariato l’impegno economico, risparmiando sul costo dell’energia e rendendo più efficienti le luminarie, scegliendo ancora un albero già destinato al taglio dal Comune di Gorno, avvalendosi di uno sponsor per la posa della grande ruota panoramica. Il Natale 2022 – il primo in una situazione di normalità post covid19 – fa da antipasto e ci accompagna, inoltre, verso l’anno speciale per la nostra città, il 2023, con la luce a fare da elemento centrale del progetto di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura: un grande ringraziamento, quindi, da parte mia a tutti coloro che hanno lavorato e contribuiscono a rendere più belle le nostre strade e le nostre piazze per le Feste di quest’anno”. Anche quest’anno le luci di Natale saranno tutte rosse. Sono circa 10 i km di fili e gomitoli di luci led a risparmio energetico che adornano le vie, appese accanto alle sfere natalizie di colore rosso, per creare un’atmosfera ancora più gioiosa durante il periodo più magico dell’anno. Non solo, noccioli luminosi decorano la passeggiata del “Sentierino” nel cuore della città dove si snodano le tipiche bancarelle di Natale. Le luci natalizie si accendono grazie al contributo di 645 negozi aderenti all’iniziativa: 400 nel cuore del centro con 30 vie coinvolte (da via Broseta – Longuelo a via Pignolo), 75 in Borgo Santa Caterina, 100 in Borgo Palazzo, 70 per le vie di Città Alta. La grande ruota panoramica posizionata in Piazza Matteotti è alta 32 metri, composta da 24 cabine di cui una attrezzata per i disabili e una vip, ognuna delle quali con 6 posti a disposizione. La ruota panoramica è realizzata grazie al contributo di Valtellina Spa. L’attrazione è aperta al pubblico fino all’8 gennaio, tutti i giorni dalle 10:00 alle 23:45.
Domenica 4 dicembre in piazza Vittorio Veneto sarà acceso l’Albero di Natale un momento che, quest’anno sarà celebrato in musica. Ad animare l’accensione dell’albero prevista per le 17.30 saranno due artisti. Prima lo show esplosivo e coinvolgente di Slick Steve and the Gangsters. Swing, rock’n roll e performance circensi ovvero uno show fra musica e giocoleria, prenderà forma su un palco allestito di fronte all’albero scandendo il countdown che dà ufficialmente il via al Natale di Bergamo. A seguire il breve live di Jet Set Roger con i brani tradizionali delle festività natalizie.

Per il terzo anno consecutivo, l’abete che illuminerà il Natale di Bergamo è un omaggio alla Città della Val Seriana e del Comune di Gorno. L’albero, alto 15 metri e già destinato al taglio in quanto pericoloso per gli edifici vicini, rappresenta ancora una volta la vicinanza tra la Città di Bergamo e la Valle. Un legame sempre più forte, in vista di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. L’iniziativa è supportata da Comunità Montana Valle Seriana e dal Comune di Gorno, in collaborazione con Promoserio. Si ringraziano gli enti e i privati che hanno reso possibile le operazioni di taglio e trasporto: COSMET di Fantoni Attilio, Impresa edile Dalla Grassa Vittorio, la Polizia locale del Comune di Albino, la Polizia locale di Unione Comuni della Presolana

Dal 1 dicembre Piazza Matteotti ospita anche il Villaggio di Natale di Comap che ha già iniziato a colorare l’atmosfera del cuore della città. A comporlo 15 casette che propongono prodotti di enogastronomia, dolci tipici del periodo, articoli di Natale e idee regalo. Il piccolo villaggio è aperto dalle 9.30 alle 20.00 tutti i giorni, mentre da giovedì a domenica e durante i festivi la chiusura è posticipata alle 22.00. Numerosi infine anche gli eventi realizzati dai commercianti dei borghi per aspettare e vivere il magico periodo del Natale con tante proposte adatte a tutti. Il loro contributo con tutti gli appuntamenti in programma durante le festività è stato raccolto per la prima volta in un sito internet dedicato.

La pagina www.natalebergamo.it mette a disposizione degli utenti tutti i negozi aderenti all’iniziativa in un elenco consultabile sia per settore merceologico che per area, oltre a un calendario dettagliato delle iniziative.

The Christmas Ball Machine

I negozianti del centro donano un regalo ai propri clienti in segno di riconoscenza per la loro fedeltà. A fronte di un acquisto minimo (a discrezione dei negozi aderenti), i clienti riceveranno un gettone per giocare con la grande Christmas Ball Machine collocata in piazza Vittorio Veneto. All’interno tantissimi premi messi in palio dai partner dell’iniziativa.

Città Alta

La magia del Natale si accende in Piazza Vecchia con il BergaBosco. Sotto il porticato della biblioteca Angelo Mai, in piazza Mercato delle Scarpe, in piazza Mascheroni, ma anche in largo Rezzara, piazza S. Anna e Borgo Santa Caterina, grandi e piccoli abeti, grossi noccioli e un sottobosco di edera, vinca e felci compongono l’atmosfera perfetta di un luogo da fiaba.

Passeggiando nel BergaBosco è possibile ammirare anche il grande presepe in legno progettato dall’architetto Cesare Rota Nodari, realizzato dagli studenti della Scuola del Legno e delle Tecnologie Tino Sana in collaborazione con “Il Legno dalla Natura alle Cose”. Il presepe, ricrea in modo stilizzato e con la ragguardevole altezza di 4 metri, personaggi, capanna e alberi in legno decorato e percorre il filone della mostra “Inediti in legno, uno scorcio tra architettura e design” allestita dall’8 dicembre all’8 gennaio 2023 in Sala Giuristi.

A pochi passi, sotto il berceau della Cooperativa Città Alta, l’inedito villaggio natalizio pensato dalla Cooperativa Città Alta, con casette che offrono prodotti enogastromici e artigianali. La suggestiva ambientazione del Chiostro del Carmine, invece, fa da cornice ancora una volta alla pista di pattinaggio aperta da dicembre 2022 a febbraio 2023 e ospitata dal Teatro Tascabile di Bergamo.

Borgo Santa Caterina

Domenica 4 dicembre in Borgo Santa Caterina, dalle 10.00 alle 19.00, l’ingresso diventa completamente pedonale per la nuova edizione del Santa Caterina Christmas Market. Più di 60 espositori e 80 negozi dove acquistare i regali di Natale, numerose aree food e laboratori, intrattenimento e animazioni per grandi e piccini caratterizzeranno la giornata con uno degli appuntamenti più apprezzati del Natale bergamasco.

 

 




Borgo della Luce, a spasso per Lovere con Snoopy e Linus

Ascom, Oscar Fusini: “Un progetto che valorizza il Sebino in vista di Bergamo Brescia 2023, con un progetto a risparmio energetico”

Nato per valorizzare le bellezze architettoniche, storiche e artistiche di Lovere, il progetto “Lovere, il Borgo della luce” torna quest’anno nel periodo natalizio per ricreare un’atmosfera incantata, nella quale le opere d’arte proiettate sulla superficie degli edifici della Cittadina acquisteranno nuova vita, in un dialogo con la cittadinanza e i turisti del borgo.

Finanziata grazie al contributo ottenuto a valere sul bando regionale “OgniGiorno inLombardia”, che premia gli eventi e le iniziative con particolare carattere attrattivo-turistico delle destinazioni lombarde, la suggestiva proiezione artistico-scenografica su oltre 10.000 mq di edifici della Cittadina offrirà a cittadini e turisti una spettacolare scenografia dedicata ai celebri Peanuts, in omaggio al grande maestro del fumetto Charles M. Schulz e al suo universo creativo nel centenario della sua nascita.

Tutte le sere fino all’8 gennaio 2023 gli edifici storici diventeranno una simbolica tavolozza sulla quale, grazie alla collaborazione avviata con la storica rivista Linus (fondata nel 1965), i leggendari Peanuts troveranno una nuova casa. La filosofia di Schulz, capace di parlare sia ai bambini che al mondo degli adulti, animerà il borgo portando la vitalità e la bellezza dei personaggi dei Peanuts, accompagnata da un calendario di eventi collaterali organizzati in collaborazione con l’Associazione culturale “OltreConfine” che porteranno a Lovere il meglio del mondo del fumetto e dell’illustrazione. L’atmosfera sarà resa ancor più magica grazie a un suggestivo percorso di luminarie e agli addobbi natalizi posizionati lungo le piazze e le vie del borgo antico, nonché grazie ad attività di intrattenimento promosse in collaborazione con le associazioni del territorio.

Con “Magic Xmas with Linus and The Peanuts” il Comune di Lovere intende rendere omaggio alla figura di Charles M. Schulz (26 novembre 1922-12 febbraio 2000), artista di grande sensibilità che ha avuto la straordinaria capacità di creare, attraverso pochi tratti, un intero universo narrativo, nel quale intere generazioni si sono rispecchiate. Il pubblico di lettori ha imparato in fretta ad amare i protagonisti delle strisce: Charlie Brown, Linus, Lucy, Sally, Snoopy e tutto il resto della banda sono entrati nelle vite di tutti noi, diventando icone e fonte di ispirazione per molti. Perché riflettere sui Peanuts significa riflettere sul senso della vita, sul nostro stare al mondo, sulle difficoltà e sulle nevrosi della nostra società, ieri come oggi. Per questo, le strisce, create da Schulz a partire dal 1950, sono state e continuano ad essere una finestra aperta su di noi e sulla realtà.

Il progetto intende dare impulso e ulteriore slancio al turismo e al commercio della Cittadina, specialmente in questo momento delicato per l’economia locale e globale, nonché accrescere l’attrattività e il prestigio di Lovere e del territorio circostante. Un’azione che intende dare continuità al lavoro di promozione e valorizzazione del territorio dopo due anni di forti restrizioni legate alla pandemia, un lavoro intenso e prezioso che, come testimoniato dall’Osservatorio Turistico della provincia di Bergamo, sta dando risultati estremamente positivi in termini di arrivi e presenze sia di italiani che di stranieri nelle strutture ricettive di Lovere e dell’Alto Sebino. L’atmosfera magica, accogliente e calda regalerà una carezza ai cittadini del borgo e ai turisti che sceglieranno Lovere per le feste natalizie.

“Magic Xmas with Linus and the Peanuts” – spiega il Sindaco di Lovere Alex Pennacchio – è stato studiato con particolare attenzione al risparmio energetico: in questo momento così difficile siamo chiamati a fare scelte ancora più difficili e la nostra è stata di non rinunciare a quei progetti che si sono rivelati essenziali per il territorio, ma di mantenerli e adattarli alle nuove situazioni, migliorandone l’efficienza. Proprio in questa direzione sono stati introdotti accorgimenti tecnici importanti che consentiranno di ridurre notevolmente il consumo energetico rispetto allo scorso anno. Sono stati sostituiti i proiettori del progetto “Lovere, il Borgo della Luce” con macchinari a Led, di ultima generazione più performanti e a basso consumo. Modificati anche gli orari di accensione dell’illuminazione artistica e delle luminarie, che saranno limitati mediamente a cinque ore e mezza al giorno tramite l’utilizzo di appositi temporizzatori. Rispetto allo scorso anno, è stato ridotto notevolmente il numero di arcate luminose utilizzate (già a led a basso consumo) e sono stati sostituiti i “gomitoli” con sfere specchiate, che creeranno un’atmosfera più gioiosa di giorno e rifletteranno la luce delle lampadine vicine la sera, col fine di dimezzare il consumo di ogni singola arcata.  Il tutto si inserisce nella politica di risparmio energetico avviata lo scorso anno con l’affidamento, mediante project financing, di un grande progetto di efficientamento energetico sull’intera rete di pubblica illuminazione, che ha permesso fin da allora di tagliare in modo significativo i consumi. Verranno presto attivati ulteriori interventi per ridurre i consumi degli edifici pubblici”.

“Siamo molto felici di poter portare, nel comune di Lovere, tutta la magia dei Peanuts – commenta Sara Raponi, Assessore al Commercio, Turismo e Eventi del Comune di Lovere – Un ringraziamento speciale a chi sta collaborando con tanto entusiasmo al progetto, in particolare a Regione Lombardia e all’Assessore Lara Magoni che, con questi preziosi contributi, rende possibili eventi di prestigio che aumentano l’appeal del territorio. Un ringraziamento speciale infine a Linus, la rivista di fumetti per eccellenza in Italia. ​Fondata da Giovanni Gandini, da 58 anni ospita grandi strisce, meravigliosi fumetti, articoli, racconti e rubriche​ dei più prestigiosi nomi nazionali e internazionali del nostro tempo: da Charles Schulz a Umberto Eco, da Art Spiegelman a Alessandro Baricco. Su Linus si parla di cose serie, si parla di Charlie Brown”.

“Lovere, il Borgo della luce – dichiara Lara Magoni, Assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e moda – è un’iniziativa dal grande fascino, capace di attrarre migliaia di visitatori e turisti per ammirare scenografie magiche ed uniche. Il periodo natalizio renderà l’atmosfera davvero speciale. Desidero congratularmi ancora una volta con gli organizzatori che hanno saputo realizzare un progetto di grande charme. Ancora una volta la misura ‘OgniGiorno inLombardia’ dona impulso per valorizzare le eccellenze locali e promuovere al meglio l’attrattività dei territori. Il grande successo del bando dimostra che c’è tanta voglia di Lombardia e di far conoscere a livello nazionale ed internazionale culture, tradizioni ed itinerari naturalistici ed enogastronomici di indubbia bellezza”.

“È molto importante sostenere con iniziative di qualità l’attrattività dell’alto Sebino anche per prepararlo all’importante appuntamento di BGBS2023”, commenta Oscar Fusini, Direttore di Ascom Confcommercio Bergamo. “Questo progetto è il segnale della direzione da prendere per contrastare la crisi energetica, che non significa spegnere le luci con tutte le sue ripercussioni che fanno morire un centro urbano ma piuttosto tenerle accese in modo efficiente”.

 




Bergamo capitale della cultura, Ascom in campo con Brescia

Per 1 impresa su 2 migliorerà l’attrattività del territorio, ma c’è ancora da lavorare per prepararsi all’evento 

Un’impresa su due prevede che Bergamo Brescia capitale della cultura 2023 migliorerà l’immagine e l’attrattività del territorio. Positiva anche la disponibilità di più di un’impresa su tre a mettersi in gioco, dalla diversificazione dei servizi all’estensione degli orari. Non mancano però elementi di criticità: ci sono ancora imprese ( 1 su 4) che non sono a conoscenza del fatto che Bergamo sia capitale della cultura 2023 con Brescia.
Sono queste le principali evidenze emerse dalla ricerca Ascom Confcommercio Bergamo affidata a Format Research, che sonda in un campione rappresentativo formato da 700 imprese del terziario, le aspettative e la conoscenza di Bergamo-Brescia capitali della cultura 2023.
Oltre alla collaborazione con il Comune di Bergamo e di  Brescia e con l’organizzazione della manifestazione, Ascom Confcommercio Bergamo ha avviato un progetto con la consorella Confcommercio Brescia per enfatizzare il richiamo turistico e per potenziare le azioni delle imprese a sostegno dell’evento.

I dati della ricerca Ascom- Format Research

Conoscenza della manifestazione

Il 74,3% delle imprese della provincia è a conoscenza del fatto che Bergamo è stata eletta insieme a Brescia «Capitale della Cultura» per il 2023. Un’impresa su quattro, il 25,7% non ne è al corrente.

Le imprese della città di Bergamo non sembrano nutrire molte aspettative nei confronti dei possibili ricavi derivanti dall’evento. Tra coloro che dichiarano di conoscere l’evento, solo il 25,7% di imprese prevede un aumento dei propri introiti. In particolare, per il 73,5% resteranno stabili con un aumento entro il 5%; per il 24,4% aumenteranno dal 5% al 15%. Solo per l’1,3% aumenteranno di molto cioè più del 15%. Lo 0,8% degli imprenditori prevede addirittura una diminuzione dei ricavi.

Azioni utili per le imprese

Le imprese ritengono che le azioni in questo contesto a favore del settore terziario dovrebbero fornire in primis agevolazioni economiche (per il 38,7%); organizzare eventi culturali che possano favorire la filiera turistica (31%); pubblicizzare gli eventi su più canali (21,3%); coinvolgere direttamente le imprese nella realizzazione dei progetti (15,1%);  organizzare percorsi enogastronomici (15,1%). Il restante 4,1% si trincera dietro il generico “altre azioni”.

Vantaggi per il sistema

A giudizio delle imprese, l’evento potrebbe migliorare l’immagine delle due città e della Lombardia (per il 48,1%) e aumentare l’attrattività turistica del territorio (per il 42,4%). Solo il 21,4% delle imprese ritiene che l’evento consentirà di aumentare i ricavi. Seguono le aspettative sul fronte dell’aumento dell’occupazione (18,9%), della spinta propulsiva al fare rete (9,3%).

Le strategie messe in campo dalle imprese

Gli imprenditori bergamaschi per aumentare l’attrattività della loro attività si dichiarano pronti a diversificare i prodotti o servizi offerti (il 37%), a collaborare alla realizzazione di progetti in corso (35,9%), ad estendere l’orario di apertura della propria attività.