Nel distretto di Seriate prende il via la settimana del benessere

Iniziative, conferenze e incontri finalizzati al benessere del corpo mettono in rete i negozi 

Dal 10 al 16 ottobre 2022 l’Associazione Botteghe di Seriate, in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio (DUC) e l’Amministrazione Comunale di Seriate, organizza la seconda edizione della «Settimana del Benessere»: iniziative, conferenze e incontri finalizzati al benessere del corpo e dello spirito.

«La Settimana del Benessere – dichiara l’Assessore al Commercio Gila Cremonini – è un’iniziativa promozionale che ha il vantaggio di poter unire in un unico evento molte attività commerciali: si va dai negozi di vicinato che vendono prodotti utili per il benessere della persona agli alimenti sani, dai prodotti da forno dei panifici ai prodotti naturali delle erboristerie, dagli occhiali degli ottici alle cure di bellezza. Sono presenti anche attività legate ai servizi alla persona, gli esercizi di somministrazione e i centri medici. Ma non solo, anche le associazioni come i gruppi di cammino illustreranno le proprie iniziative. Tutti sono uniti nel promuovere l’attenzione alla cura della persona e della salute, abbinando promozioni e incontri informativi. Si pensa di rendere la Settimana del benessere un appuntamento annuale che mostri in quanti modi sia possibile prendersi cura di se stessi e allo stesso tempo valorizzare le realtà territoriali che rendono Seriate una città viva e a misura d’uomo».

La settimana del benessere: armonia tra salute, corpo e mente

Dal 10 al 14 ottobre, il tema del benessere è al centro del programma della settimana che coinvolge i negozi di vicinato come registi consapevoli di tutte le attività quotidiane che concorrono al suo raggiungimento. Grazie alla loro professionalità e competenza, i commercianti accompagnano la persona attraverso servizi, consigli ed esempi pratici, partecipando così a questo percorso virtuoso di benessere. All’evento parteciperanno le realtà di vicinato che ci sostengono nei gesti quotidiani e che concorrono alla conquista del nostro stare bene. Le attività, coinvolte a vario titolo, saranno negozi di alimentari, ristoranti, parrucchieri, ma anche attività come fisioterapisti, osteopati, ottici e assicuratori. Si parte dall’alimentazione per arrivare allo sport e alla meditazione, passando attraverso la cura della persona e del corpo nella sua totalità.

Il programma

Circa una decina di negozi di vicinato di Seriate aderenti all’iniziativa organizzeranno eventi promozionali nei loro spazi e valorizzeranno prodotti e servizi dedicati al benessere. Ci saranno offerte speciali che stimoleranno alla conoscenza e all’approfondimento di tutti quegli elementi utili al raggiungimento dell’equilibrio e del benessere.

Nell’auditorium della biblioteca civica Gambirasio saranno organizzate tre serate, l’11, il 13 e il 14 ottobre, alle 20.30, dedicate ad approfondimenti e incontri a ingresso libero e a cura di alcuni negozianti. Nello specifico martedì 11 ottobre si terrà l’incontro dedicato al benessere visivo, dal titolo «La progressione della miopia in bambini e ragazzi. Cosa possiamo fare per contrastarla», che coinvolgerà due specialisti: l’oculista dott. Vincenzo Vittici e la medical relation specialist dott.ssa Elisa Gozzini.

Giovedì 13 ottobre è in programma un incontro dal titolo «La riflessologia plantare per il nostro benessere. Conoscere la riflessologia per poterla applicare nei disequilibri del nostro organismo», a cura del relatore dott. Roberto Signoretto, riflessologo, erborista e naturopata. Nel corso della serata si approfondirà la tecnica della riflessologia, la sua applicabilità e benefici anche attraverso esempi pratici.

Ultimo appuntamento serale venerdì 14 ottobre sul tema «La menopausa e i cambiamenti fisici e psicologici». Verranno trattati i problemi che le donne affrontano in questa particolare fase della vita e come gli integratori possano essere un sostegno in un momento così delicato. Alla serata parteciperanno una psicoterapeuta e un’ostetrica che porteranno la propria esperienza e saranno a disposizione per rispondere a dubbi e domande.

Nelle giornate conclusive di sabato 15 e domenica 16 dalle 15 alle 19, nella tensostruttura della biblioteca, sarà allestita un’esposizione a cura di alcuni commercianti che presenteranno servizi e prodotti, oltre che attività e laboratori. Le esperienze saranno rivolte a un pubblico di tutte le età: adulti, bambini, giovani e anziani. Per ognuno ci sarà la possibilità di trovare servizi e prodotti adatti alle proprie esigenze, come laboratori di pasticceria per bambini e ragazzi per la serie «mani in pasta», laboratori di cucina per adulti, incontri con professionisti, lezioni di danza e attività sportive e tanto altro. Sarà presente anche il Gruppo di cammino di Seriate che, oltre a illustrare la propria attività, terrà delle visite guidate al museo mons. Carozzi in tre turni, alle 15.30, alle 16.15 e alle 17.

«La conclusione della settimana sarà il 16 ottobre, la giornata mondiale dell’alimentazione, e non è un caso: la buona qualità della vita non può prescindere da un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti – termina l’Assessore al Commercio Gila Cremonini -. Il benessere sarà messo al centro di ogni iniziativa e declinato in ogni sua forma. Le attività proposte concorreranno ad elevare la qualità della vita anche attraverso piccoli cambiamenti che, se attuati con regolarità, ci aiuteranno in un percorso virtuoso di crescita e benessere».




Antincendio, cambia la normativa. In Ascom corsi e consulenza personalizzata

Dal 4 ottobre si amplia il numero di imprese soggette al piano di emergenza. Rimodulati i livelli di rischio da 1 a 3

Andrea Comotti

Cambia la normativa antincendio e, con l’entrata in vigore da ieri, 4 ottobre, la gestione della prevenzione e delle emergenze in azienda prevede alcune novità. Resta fermo l’obbligo per il datore di lavoro di adottare misure di gestione della sicurezza antincendio in esercizio e in emergenza, in funzione dei fattori di rischio legati all’attività svolta.
L’obbligo di predisporre un piano di emergenza, già previsto per le attività soggette al DPR 151/11 e ove siano presenti almeno 10 lavoratori, viene esteso anche ai luoghi di lavoro aperti al pubblico ove siano presenti contemporaneamente più di 50 persone, indipendentemente dal numero di dipendenti. «Anche per le attività che non rientrano nei casi precedenti è comunque necessario adottare misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio, da riportare nel documento di valutazione dei rischi (DVR)- spiega Andrea Comotti, responsabile dell’Area gestionale Ascom Confcommercio Bergamo-. Siamo a disposizione per ogni singola valutazione tecnica e abbiamo un calendario corsi dedicato». La norma conferma l’obbligo per il datore di lavoro di designare gli «addetti al servizio antincendio»,o di riservare nei casi previsti al titolare stesso dell’attività il ruolo.
Gli addetti al servizio antincendio devono frequentare appositi corsi di formazione e di aggiornamento. Il decreto regolamenta, inoltre, l’obbligo di aggiornamento della formazione, che dovrà avvenire ogni cinque anni. Sono tre i percorsi formativi in funzione della complessità dell’attività e del livello di rischio: il “livello 3” sostituisce il rischio elevato (in cui rientrano ad esempio gli alberghi con oltre 200 posti letto e gli impianti che effettuano stoccaggio di rifiuti); il “livello 2” (ex rischio medio) interessa le attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco ai sensi del DPR 151/11; il “livello 1” (ex rischio basso) interessa tutte le altre attività.
Le ore di formazione e aggiornamento sono commisurate al rischio: si va dalle 4 ore del “livello 1” (con aggiornamento quinquennale di 2 ore), per salire a 8 ore nel “livello 2” (5 ore aggiornamento) fino a 16 ore per il “livello 3” (8 ore aggiornamento). I corsi Ascom partono il 14 ottobre con l’aggiornamento per il “livello 1”, il 24 ottobre per la formazione di addetto “livello 1”, il 2 novembre per “livello 2 “e il 9 novembre per aggiornamento “livello 2”.

Info: 035/4120325, gestionale@ascombg.it

Per consultare il calendario dei corsi




Dalla Regione altri 2 milioni di euro per l’efficienza energetica

Fino al 50% del contributo per attrezzature o impianti per migliorare i consumi fino a 40 mila euro

Regione Lombardia ha deliberato lo stanziamento di 2 milioni di euro per un bando di prossima pubblicazione per il miglioramento dell’efficienza energetica delle micro e piccole imprese del
settore ricettivo. L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili fino a 40mila euro e un investimento minimo di 4mila euro. I codici ATECO primario e
secondario ammissibili sono 55.10, 55.20, 55.30 e 79 (esclusi 79.90.11 e 79.90.20).Sono ammissibili le spese, sostenute a partire da gennaio 2022, per impianti fotovoltaici; collettori solari
termici e/o impianti di microgenerazione; caldaie a condensazione o pompe di calore; raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi; domotica per il risparmio energetico;
apparecchi LED a basso consumo.

Info:035/4120212, finanza.agevolata@fogalco.it




Energia, Confcommercio chiede di posticipare la tutela elettrica per le microimprese

Secondo le recenti rilevazioni dell’Osservatorio Energia il prezzo medio delle offerte nel libero mercato è cresciuto in un anno del +78%

“Gli incrementi oramai fuori controllo dei valori delle materie prime energetiche, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, rendono necessaria una proroga del termine per il superamento del regime di tutela di prezzo per le microimprese”: è la posizione di Confcommercio sulla scadenza, il 31 dicembre prossimo, della tutela per le microimprese nel mercato dell’energia.

Le microimprese con potenza impegnata inferiore o uguale a 15 kilowatt per le quali cesserà appunto il servizio di maggior tutela sono attualmente circa 1,7 milioni (il 25% dei clienti connessi in bassa tensione diversi dai domestici). Ad oggi, molte imprese continuano a preferire il mercato tutelato perché fornisce maggiori garanzie sul prezzo della fornitura, visto il forte rialzo dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica degli ultimi mesi. “Proprio in questo particolare momento di incertezza e di estrema volatilità dei prezzi dell’energia, non è opportuno rimuovere il servizio regolato di vendita dell’energia elettrica per una platea così ampia di imprese, che stanno già subendo rincari dei prezzi energetici a doppia cifra. Peraltro, la crisi sta mettendo a rischio la sopravvivenza di decine di venditori sul mercato libero che non saranno in grado nei prossimi mesi di continuare la loro attività, creando così ulteriore instabilità a danno dei consumatori finali”, continua Confcommercio.

“Di fronte alle difficoltà a cui stiamo assistendo – conclude Confcommercio – bene ha fatto l’Autorità di regolazione dell’energia ad inviare una segnalazione a Governo e Parlamento chiedendo di posticipare la fine della tutela elettrica per le microimprese. I dati del resto parlano chiaro: le offerte disponibili sul libero mercato sono risultate, spesso, non convenienti rispetto alle tariffe del servizio di maggior tutela, con un livello di spesa annua media prevista costantemente superiore alla spesa dei servizi di tutela, sia per le offerte a prezzo fisso che per quelle a prezzo variabile. Secondo le recenti rilevazioni dell’Osservatorio Energia Confcommercio, il prezzo medio delle offerte nel libero mercato è cresciuto del +78% rispetto a un anno fa, risultando sempre più oneroso rispetto alle tariffe dell’elettricità nel tutelato”.




Festa dei nonni, i Gelatieri offrono coni e coppette nelle corsie di rsa e istituti

Domenica 2 ottobre 12 gelaterie del territorio porteranno una merenda speciale in 15 strutture 

Anche quest’anno il Gruppo Gelatieri Bergamaschi Ascom Confcommercio Bergamo ha scelto di omaggiare gli ospiti di alcune case di riposo e Rsa con coni e coppette in occasione della Festa dei nonni, che si celebra domenica 2 ottobre. «Le gelaterie aderenti, tra cui molte promotrici dell’iniziativa fin dalla primissima edizione, hanno ormai adottato alcuni istituti del territorio, con cui hanno intessuto negli anni un legame di cuore e vicinanza- commenta Giorgia Mologni, presidente del Gruppo Gelatieri-. Porteremo coni e coppette nelle corsie e nelle sale di rsa e case di riposo per regalare agli anziani un piccolo momento di normalità e conforto con una merenda speciale nel giorno scelto per ringraziare tutti i nostri nonni». Una festa di condivisione con un alimento che non solo è goloso ma è anche raccomandato dai dietologi, per le sue proprietà, a partire dalla combinazione di proteine, lipidi e carboidrati, che ne fanno una merenda completa, perfetta per sostituire anche un pasto in caso, ad esempio, di inappetenza.
L’iniziativa solidale vede impegnate 12 gelaterie a beneficio di 15 strutture e istituti. La Festa dei nonni è solo una delle iniziative promosse dal Gruppo Gelatieri, che quest’anno si è aperta con “Un gelato per l’Ucraina” con raccolta fondi per i civili in fuga dalla guerra, per proseguire, dal 26 al 30 aprile, con la settimana solidale a favore di istituti e centri diurni per ragazzi con difficoltà o affetti da disabilità. Inoltre parte della quota associativa è stata destinata quest’anno al reparto di Pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Continua anche il supporto all’Associazione Cure Palliative Onlus.

Elenco gelaterie aderenti e istituti

-“Gelateria Franca” di Albino e di Leffe sostengono la “Fondazione Caccia” di Gandino

– “Fior di panna” di Almenno San Bartolomeo per la “Fondazione Casa Serena onlus” di Brembate di Sopra

-“Gelato Artigianale F.lli Bogni” di Arcene per “Casa Mia” di Verdello

-“Selz” di Clusone per “Rsa Fondazione Sant’Andrea” di Clusone

– “Bar Centrale” di Lovere per la“Casa della serenità- Fondazione Martinoli” di Lovere

– “Il Pirata” di Lurano per “Casa Ospitale Don Pietro Aresi” di Brignano Gera d’Adda

“Bar Commercio Gelateria” di Osio Sotto per “Rsa Casa di riposo Opera Pia Olmo”e “CDI San Donato” di Osio Sotto

– “Mologni Gelato” di Paratico per la “Casa di riposo P.A. Faccanoni” di Sarnico

-“Mimosa” di Scanzorosciate per “Pia Fondazione Piero Piccinelli Casa Maria Consolatrice“ di Scanzorosciate

– “Gelateria Rubis” di Torre Boldone per “Casa di Cura Palazzolo” di Torre Boldone

“Gelatiamo” di Treviolo per “Rsa Santa Chiara” di Bergamo .

-“L’Oasi” di Villongo per “Fondazione Angelo Custode” di Predore, “Fondazione Cacciamatta” di Iseo, “Associazione VivoVillongo” di Villongo




Shopping party di San Michele nelle vie del Distretto dei Colli e del Brembo

Sabato 1° ottobre, dalle 15,30 alle 23,30, mercatini, prodotti tipici e benedizione dei negozi 

San Michele in Festa, la manifestazione dedicata a San Michele Arcangelo a cui è intitolata l’omonima chiesina romanica di Almè, nonché protettore dei Commercianti, si aprirà con la Benedizione ai negozi di vicinato e ai partecipanti. Dopo anni difficili a causa della pandemia, un’importante occasione di rilancio nel nome della collaborazione e della valorizzazione del territorio.

Organizzato dal Comune di Almè con la collaborazione dei Commercianti e del Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo, l’evento intende in primo luogo valorizzare la ricchezza del territorio attraverso le sue attività commerciali e i suoi protagonisti. “Grazie a questa manifestazione si potrà ancora una volta mostrare a tutti l’importanza, l’unicità e la vitalità dei negozi di vicinato e delle botteghe che ancora una volta hanno dimostrato la loro disponibilità, partecipando con entusiasmo alla Festa. Sarà questa un’importante occasione di condivisione e di gioia, un momento di festa per tutti”. Con queste parole introduce l’evento Massimo Bandera, Sindaco del Comune di Almè, che spiega come l’iniziativa sia un’attrazione non solo per gli abitanti di Almè ma per tutta la Bergamasca.

Saranno numerosi gli espositori presenti che rappresenteranno diverse categorie merceologiche per andare incontro a tutti i gusti e tutti gli interessi: dall’abbigliamento alla gioielleria, dall’arredamento al fai da te, dalla cura della persona a quella della casa. Tutte le attività unite per dare un segnale forte di presenza e grande vivacità.

Protagonista dello shopping party di Almè sarà anche il buon cibo, presente con un ampio spazio dedicato alla cucina dove ristoratori, pizzerie, bar e alimentari saranno a disposizione del pubblico per presentare piatti tipici locali e degustazioni di specialità di carne, pasta ripiena, formaggi, vino e molto altro ancora in un grande street food ricco e vivace. In particolare, saranno le produzioni locali ad avere un ruolo di rilievo nella kermesse gastronomica di Almè: dalla salamella agli scarpinÖcc e ai casoncelli, dai salumi speciali ad altre eccellenze della cucina lombarda come pizzoccheri e polenta taragna, oltre a pizza e panini. Il tutto sempre accompagnato da ottimi vini e birre.

Tra le novità di quest’anno, vi è anche un’esposizione di mezzi d’epoca, che andrà ad arricchire il denso programma di intrattenimento. Ogni spazio sarà animato dal costante clima di festa che contraddistingue la giornata, con musica dal vivo revival, country, dj set, spettacoli e divertimento per tutti i gusti.

Non mancheranno inoltre attività dedicate ai bambini, cui è riservata una buona parte del programma. Saranno presenti gonfiabili gratuiti, oltre a laboratori, attività ludiche, spettacoli e il palo della cuccagna: gioco della tradizione popolare qui interamente dedicato a loro.

San Michele in Festa vuole così confermarsi come un’occasione speciale per manifestare al pubblico la vitalità del tessuto commerciale della zona e il suo costante impegno per il territorio che, come dimostra la festa, si rivolge non solo al commercio, ma anche alla convivialità e alla socialità che da sempre i negozi di vicinato e le attività commerciali sviluppano nella quotidianità del paese.




Go.in’advanced, scadono il 23 settembre le iscrizioni per la nuova edizione del corso di alta formazione

Il programma si incentra quest’anno sulla cultura e gestione dei dati,  la cui analisi è fondamentale per ogni impresa

Sono aperte fino alle ore 12 del 23 settembre prossimo le iscrizioni per l’ammissione all’edizione 2022 del corso di Alta Formazione “Imprenditorialità e innovazione per l’internazionalizzazione delle MPMI – GO.IN’ ADVANCED”, iniziativa rivolta a imprenditori, manager e dipendenti di micro, piccole e medie imprese rivolto a massimo 16 partecipanti.

Il corso, della durata di 48 ore, verrà avviato il 30 settembre prossimo con lezioni in presenza nelle sedi dell’Università di Bergamo e di Bergamo Sviluppo, a Bergamo e a Dalmine. Tutte le lezioni si svolgeranno il venerdì pomeriggio (dalle 15.30 alle 19.30) e il sabato mattina (dalle 9 alle 13).

In un contesto economico ancora caratterizzato da forte incertezza, la ripresa e lo sviluppo delle MPMI passa anche attraverso la gestione efficace dei dati disponibili all’interno e all’esterno delle realtà aziendali. I dati, la loro conoscenza e organizzazione, nonché le informazioni che generano, hanno infatti una valenza molteplice nell’attività d’impresa: richiedono una preparazione culturale da parte dell’imprenditore e della sua organizzazione, hanno una rilevanza organizzativa e di supporto decisionale, giocano un ruolo fondamentale nei processi comunicativi interni ed esterni dell’impresa. Pertanto, per assumere decisioni adeguate e tempestive, sono necessari dati di qualità. Dati mancanti, incoerenti, non aggiornati o non accurati, possono fornire informazioni sbagliate e condurre a scelte inopportune, con possibili ripercussioni sui risultati d’impresa..
Il corso punta a incrementare le competenze delle MPMI partecipanti coniugando aspetti di metodo e di analisi strategica con implementazioni pratiche, così da permettere di declinare la cultura del dato per indirizzare le scelte strategiche imprenditoriali anche a livello di innovazione e di internazionalizzazione.

Il programma dell’edizione 2022 del corso Go. In’ Advanced, si articola in due sessioni: 16 ore di formazione sono dedicate all’analisi di dati e scenari globali di innovazione, mentre 20 ore allo sviluppo di una “cultura del dato”, cui seguirà un laboratorio dedicato.  Tra gli argomenti trattati: Data driven companies: l’importanza dei dati per un’impresa; Cybersecurity e business continuity;  E-commerce: dati e obiettivi per la gestione della catena del valore globale.  Verranno inoltre approfonditi i dati sulla gestione dell’impresa e le decisioni aziendali, i dashboard e l’uso dei dati per comprendere e comunicare (dentro e fuori azienda) e fornite importanti indicazioni su come generare valore attraverso la rappresentazione delle informazioni. Il laboratorio sulla cultura del dato (cui saranno dedicate 12 ore) farà il punto su come trovare e organizzare i dati per predisporre interrogazioni atte a rispondere alle esigenze aziendali e su come interrogare e sintetizzare le analisi svolte sui dati atte a rispondere alle esigenze aziendali. Per sintetizzare i risultati si terrà un workshop di presentazione dei lavori di gruppo
Le lezioni si svolgeranno il venerdì pomeriggio e il sabato mattina (12 incontri). Questo il calendario previsto: 30 settembre e 1 ottobre; 14 e 15 ottobre; 28 e 29 ottobre; 11 e 12 novembre
25 e 26 novembre; 2 e 3 dicembre.

Il corso prevede momenti di docenza frontale (in aula), approfondimenti tematici e laboratori di gruppo, nei quali i partecipanti saranno seguiti dai professori/professionisti coinvolti. Questa alternanza permetterà ai partecipanti di acquisire nuove competenze che potranno poi essere portate, e condivise, all’interno della propria realtà aziendale.

L’iniziativa formativa, finanziata dalla Camera di commercio e realizzata in collaborazione con il sistema associativo territoriale, vede il supporto tecnico-didattico dell’Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare del Centro di Ateneo SdM – Scuola di Alta Formazione

Possono partecipare al corso:

A) le imprese con sede legale e/o operativa in provincia di Bergamo, attive e in regola col pagamento del diritto annuale camerale e con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, iscritte al Registro Imprese e che non hanno partecipato all’ultima edizione del corso Advanced.

Possono presentare domanda di ammissione i titolari, soci, amministratori unici, amministratori delegati, consiglieri delegati, coadiuvanti e collaboratori familiari iscritti all’Inps oltre ai dipendenti a tempo indeterminato.  Nell’individuazione dei partecipanti al corso costituirà titolo preferenziale l’appartenenza a una o più delle seguenti categorie: giovani imprenditori coinvolti in imprese familiari partecipanti all’edizione Basic del corso; altri soggetti (imprese non aventi sede legale e/o operativa in provincia di Bergamo, liberi professionisti, funzionari di organizzazioni di categoria, privati, imprese che hanno già partecipato all’ultima edizione del percorso Advanced, imprese che desiderano iscrivere un secondo partecipante a questa edizione del corso,…) a fronte del versamento di una quota di iscrizione pari a € 2.200 + Iva 22% (€ 2.684 totale).

I candidati che avranno effettuato l’iscrizione e il versamento della quota di partecipazione (ridotta o intera) entro la data di chiusura iscrizioni (ore 12 del 23 settembre prossimo), saranno invitati ad un colloquio conoscitivo di selezione effettuato da un Nucleo di Valutazione nominato da Bergamo Sviluppo (data e orario del colloquio saranno comunicati ad ogni candidato; il colloquio si terrà in videochiamata o in modalità da remoto utilizzando la piattaforma Zoom o Google Meet). La selezione avverrà ad insindacabile giudizio del Nucleo di Valutazione e sarà condotta tenendo conto dei dati forniti con l’iscrizione o dei dati che potranno essere estrapolati dagli strumenti informativi a disposizione della Camera di commercio, nonché dalle informazioni emerse durante il colloquio conoscitivo.

Il corso verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di 8 partecipanti appartenenti ad altrettante micro, piccole e medie imprese. Saranno accettati un numero massimo di 16 partecipanti.

In 6 edizioni il corso ha consentito la formazione di 71 imprenditori, manager e dipendenti appartenenti a micro, piccole e medie imprese locali. Le  testimonianze di chi ha partecipato alle precedenti edizioni del corso sono sintetizzate in un video 

Per maggiori informazioni si può fare riferimento alla pagina dedicata sul sito Bergamo Sviluppo.  Il referente del progetto è Silvia Campana, email: campana@bg.camcom.it, tel. 035 388 8036




Distretti del commercio, progetti per oltre 37 milioni e 146 comuni bergamaschi

Entro fine anno la graduatoria di Regione Lombardia 

Oltre 37 milioni di euro di investimenti per valorizzare commercio e turismo. Ammonta a 37.219.154 euro la somma dei progetti presentati in Regione Lombardia da 25 Distretti del commercio bergamasco, che hanno messo in campo nuove idee per cogliere le opportunità offerte dall’ultimo bando regionale volto a consolidare la ripresa delle economie locali, i cui termini di presentazione delle domande sono scaduti il 6 settembre. Una cifra considerevole che ben dimostra come il territorio bergamasco abbia saputo recepire lo stimolo lanciato alla fine di marzo dall’assessorato allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, che con la misura “Sviluppo dei distretti del commercio 2022-2024” aveva stanziato 42.850.000 di euro per i Distretti del Commercio, raddoppiando i fondi fino ad ora previsti per questi progetti. Il bando, promosso dall’assessore Guido Guidesi ha una duplice finalità: promuovere e consolidare la ripresa delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi, sostenendo sia gli investimenti diretti degli operatori economici, sia gli interventi di qualificazione del contesto urbano e del territorio realizzati dagli Enti locali; premiare le eccellenze progettuali, ovvero i Distretti più innovativi e strutturati, capaci di elaborare a medio termine una strategia complessiva di sviluppo del territorio e di realizzare un piano di interventi coerente e articolato, favorevole allo sviluppo economico e alla qualità del servizio. Per questo motivo, all’interno dei progetti presentati dai distretti bergamaschi si trovano sia opere di riqualificazione e ammodernamento di negozi, l’avvio di nuove attività, ma anche interventi di rigenerazione urbana e riqualificazione degli spazi pubblici oltre a interventi volti a definire l’identità turistica dei territori e la valorizzazione dei prodotti a km 0. Le associazioni di categoria, in concerto con i comuni e i referenti dei distretti, hanno accompagnato e seguito tutte le fasi dei progetti presentati. La partecipazione è stata elevatissima: sono 25 i distretti, su un totale di 27, compreso l’ultimo nato “Le vie del Serio” con capofila Scanzorosciate, ad aver presentato progetti per il bando. Il valore dei singoli progetti va da un minimo di 443mila euro (cifra messa a budget dal neonato distretto di Scanzorosciate) fino a raggiungere i 2milioni e 734mila euro del Distretto delle Torri (Trescore Balneario, Cenate Sotto e Gorlago). L’investimento medio si attesta attorno a 1milione e 500mila euro a distretto.

La graduatoria della Regione, attesa nei prossimi mesi, comunque entro dicembre, valuterà i progetti in una scala da 0 a 200 punti, riservando, secondo una logica di premialità, una dotazione maggiore ai migliori (la soglia minima dei progetti di eccellenza presentati è pari a 150 punti su 200). L’agevolazione consiste in un contributo per spese in conto capitale e per spese correnti. L’importo massimo del contributo concedibile agli Enti locali è di 630 mila euro per i “Progetti di eccellenza” e 165 mila euro per gli altri progetti.

«Siamo soddisfatti per la grande adesione e il forte interesse per lo sviluppo dei distretti, sostenuto da Regione Lombardia- commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo-. Abbiamo promosso il bando con diversi incontri sul territorio e nella nostra sede per accompagnare le imprese a cogliere le opportunità offerte dal bando attraverso la nostra consulenza in ogni fase progettuale. Ora confidiamo che le nostre istanze vengano accolte dalla Regione e che la nostra provincia, la prima a livello regionale per numero di distretti, possa ancora continuare a eccellere. I distretti continuano a rappresentare uno strumento che dà alle amministrazioni locali una visione e un indirizzo sulle esigenze del tessuto imprenditoriale».

Il contributo regionale sarà pari al 50% del budget di progetto. Beneficiari diretti saranno i Comuni, le Comunità Montane e le Unione dei Comuni aderenti a uno dei Distretti già riconosciuti. I beneficiari indiretti, invece, saranno le PMI e gli aspiranti imprenditori che soddisfano specifici requisiti. Con la graduatoria definitiva, attesa entro la fine dell’anno, ci sarà la prima tranche di versamenti, a cui seguirà una seconda tranche nel 2023. Regione Lombardia provvederà al saldo dei progetti ammessi al bando entro la fine del 2024, periodo in cui tutti i progetti dovranno essere conclusi.

I numeri dei distretti

I Distretti del Commercio rappresentano una modalità di valorizzazione territoriale per promuovere il commercio come efficace fattore di aggregazione in grado di attivare dinamiche economiche, sociali e culturali. Della nuova misura regionale beneficeranno potenzialmente i 158 Distretti del Commercio lombardi, di cui 57 urbani e 101 diffusi, per un totale di 678 Comuni, pari a oltre il 40 per cento dei 1.506 comuni lombardi. Bergamo, con i suoi 27 distretti, è la prima provincia lombarda per numero di Distretti diffusi e di Comuni coinvolti, ed è la seconda dopo Milano per numero complessivo di Distretti attivati. Grazie alla partecipazione a bandi regionali e di altra natura a oggi i Distretti bergamaschi hanno raccolto oltre 17 milioni di euro di contributi pubblici destinati alle amministrazioni comunali e agli operatori. La misura interessa oltre 11 mila imprese bergamasche e 146 comuni. A Bergamo si parla di Distretti dal 2008, quando, con il Primo Bando promosso da Regione Lombardia, nacquero i DUC del capoluogo e quello di Treviglio e due Distretti diffusi. Negli anni la nascita di nuovi Distretti e la loro attività è continuata senza sosta. Negli anni sono stati migliaia gli incontri dei Comitati di Indirizzo e degli altri tavoli in cui le associazioni di categoria e le amministrazioni comunali si sono confrontate per realizzare progetti di sviluppo locale e sostenere il commercio di vicinato, le attività turistiche e artigianali e i pubblici esercizi, cercando di fare leva sulle numerose attrattive locali per far crescere tutto il territorio insieme al commercio. Il nuovo Bando promosso da Regione Lombardia per il triennio 2022-2024 vede pertanto i Distretti bergamaschi pronti a continuare questo lavoro, per sfruttare al meglio l’importante occasione proposta dalla Regione.




Saldi estivi, in città e nelle località turistiche dati sopra la media nazionale

Dalle prime rilevazioni di Ascom Confcommercio Bergamo, l’incremento registrato nei due mesi è del 5% rispetto al 2021

La stagione dei saldi estivi si conclude oggi, martedì 30 agosto dopo 60 giorni di calendario dalla partenza del 2 luglio 2022. Dalle prime rilevazioni fatte da Ascom Confcommercio Bergamo, l’incremento registrato nei due mesi di saldi è del 5% rispetto al 2021. Il dato è depurato dal segno molto positivo registrato dai settori della ristorazione, presente in molti osservatori nazionali e locali e che ha contribuito a raddoppiare a circa il 10% l’incremento dei consumi registrato nei mesi di luglio ed agosto.

Per abbigliamento, calzature e articoli sportivi, dopo un avvio meno eclatante rispetto agli anni scorsi, le vendite sono proseguite anche nella seconda metà di luglio ed a agosto. Il segno positivo bergamasco supera inoltre un peggioramento rilevato da Federmoda a livello nazionale, riscontrato in un – 10% a luglio. A livello nazionale si è in attesa dei dati di agosto, che difficilmente ribalteranno una tendenza che non ha premiato le vendite di fine stagione in generale nella penisola.
A trascinare il segno positivo a Bergamo sono stati la città, i luoghi turistici delle valli e dei laghi ed i centri commerciali. Un fattore positivo è stato il turismo, almeno per le località che ne hanno beneficiato, facendo registrare presenze superiori agli anni prima della pandemia.

«Anche se la media conferma un incremento del 5% rispetto alla stagione dei saldi estivi 2021, la situazione non è stata favorevole per tutti – commenta Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Non mancano infatti imprese, poco meno della metà, che hanno registrato segni negativi rispetto all’estate 2021. Sono soprattutto i negozi posti nei centri urbani dei comuni di più piccola dimensione e con assenza di turismo. L’anno boom delle vacanze, anche dei bergamaschi, ha favorito le ferie delle famiglie, almeno quelle con la possibilità economica, erodendo le vendite dei negozi vocati alla clientela più locale».

Con la chiusura dei saldi si inaugura ufficialmente la stagione autunnale che parte con i buoni risultati dell’estate e con molte preoccupazioni, a partire dal caro energia che sta mettendo in grave difficoltà le imprese di ogni settore ed anche del terziario. Nel commercio la situazione peserà il doppio non solo per l’aggravio dei costi per i negozi, ma anche per la riduzione della possibilità di spesa dei consumatori.




Indagine sulla chiusure per ferie ad agosto

Attività aperte al 100% in città alta e nelle zone turistiche. Nelle restanti zone della città e provincia chiudono per ferie il 50% dei negozi e il 40% di bar e ristoranti

Alla vigilia della partenza per le vacanze di tanti bergamaschi anche i negozi di città e provincia si concedono qualche giorno di ferie. Secondo l’indagine condotta da Ascom Confcommercio Bergamo il 50% delle attività commerciali e il 40% di bar e ristoranti di Bergamo e provincia – escluse le zone turistiche e città alta –  chiuderanno per ferie nelle settimane centrali di agosto.

In città alta rimarrà aperto il 100% delle attività di ristorazione e del turismo e il 90% delle attività commerciali. Nel centralissimo di città bassa l’80% delle attività di ristorazione e dell’ospitalità restarono aperte ad agosto, così come resterà tutto aperto nelle valli bergamasche e nei laghi, pronti per la stagione estiva.

Il momento di massima chiusura si concentrerà nei giorni 14 e 15 agosto e in generale nella decade che andrà da domenica 14 a martedì 23 agosto. La chiusura media sarà di circa 7 giorni, con punte di 10-14 giorni. Qualcuno si godrà le due settimane che andranno da sabato 14 a venerdì 26 agosto, festa del patrono di Bergamo.

«Quest’anno, secondo le nostre previsioni, si confermerà il trend registrato a partire dal 2020 – spiega Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo-. Gli esercizi commerciali che chiuderanno in agosto saranno maggiori rispetto al periodo pre-pandemia, dove le ferie erano distribuite su altri mesi. Il settore della ristorazione si fermerà invece a settembre. I fattori che quest’anno incidono di più sulla decisione di chiudere ad agosto, anziché in altri mesi, sono le assenze registrate per Covid e la difficoltà a reclutare personale, che ha costretto in molti casi a rinunciare alle ferie del titolare e degli altri collaboratori. Qualcuno ha chiuso per una settimana a giugno o luglio, ma la stragrande maggioranza si concederà qualche giorno a ridosso di ferragosto. Il commercio viene da mesi massacranti per molte ragioni ed esiste da un lato la necessità di continuare la stagione di recupero delle vendite dopo le perdite della pandemia, peraltro con la preoccupazione per l’autunno, e dall’altro il bisogno di concedersi il meritato riposo oltre che smaltire le ferie del personale, che gravano sui costi».