Dal Green pass ai fondi del Pnrr: il terziario bergamasco plaude l’azione del Governo Draghi

I risultati del rapporto di ricerca Format Research che sonda lo status quo del settore in merito alla gestione della crisi Covid

Sei imprese su dieci, circa il 64%, sono soddisfatte dell’azione svolta dal Governo nella gestione della crisi (il 25% molto soddisfatto e il 39% abbastanza soddisfatto). Solo il 36%, invece, e cioè poco più di un terzo si ritiene poco o per nulla soddisfatto. È quanto emerge dal Rapporto di ricerca sulle imprese del terziario realizzato da Format Research per conto di Ascom Confcommercio Bergamo finalizzato a sondare lo status quo del settore in merito all’operato del Governo Draghi in termini di gestione della crisi da Covid-19, sia dal punto di vista sanitario sia dal punto di vista economico.

Il giudizio sull’operato del Governo è dunque positivo per oltre il 60% degli intervistati, vale a dire due imprenditori su tre. In questo caso il giudizio negativo di qualcuno rispetto al giudizio più lusinghiero espresso dall’opinione pubblica sui meriti del Governo in materia sanitaria ed economica potrebbe essere stato influenzato dalle risorse considerate esigue, rispetto alle perdite, stanziate dagli ultimi due Governi. È importante sottolineare che la ricerca è stata condotta dopo l’introduzione del green pass (15 ottobre) e mentre si discuteva dell’entrata in vigore del green pass rafforzato e prima della recente decisione del Governo sulle restrizioni per i turisti.

Green pass

Il giudizio sul green pass è abbastanza uniforme: il 61,7% degli intervistati sostiene che il certificato verde ha influito positivamente sui ricavi dell’impresa e crede che la clientela sia aumentata perché i clienti si sentono più sicuri. Il 21,0% dichiara, invece, che il Green pass non ha avuto alcun impatto sul proprio giro di affari, mentre il 17,3% dichiara che il certificato verde ha avuto un effetto negativo sui ricavi e, quindi, che la clientela sia diminuita perché i clienti sprovvisti di Green pass non hanno potuto accedere al locale al chiuso.
Pienamente promosso, inoltre, il provvedimento varato dal Governo sull’obbligo del Green pass per accedere sui luoghi di lavoro entrato in vigore il 15 ottobre: l’87,1% è d’accordo, di cui ben l’80,6% è favorevole completamente senza distingui, mentre solo il 12,9% non è d’accordo.

Fondi PNRR

Infine, gli imprenditori hanno un’aspettativa molto alta dei fondi stanziati dal PNRR ritenendo che possano costituire una svolta per diversi settori, a cominciare da ricerca-istruzione e transizione energetica. Nel dettaglio, quasi sette imprenditori su dieci ritengono che i fondi stanziati nel PNRR rappresentino una svolta dal punto di vista dell’istruzione e della ricerca, transizione ecologica, salute, infrastrutture, inclusione sociale e digitalizzazione. In particolare, il 69,1% ritiene che le risorse del Pnrr siano fondamentali per l’istruzione e la ricerca, il 68,0% per la transizione ecologica, 67,8% per la salute, il 67,5% per le infrastrutture, il 66,5% per l’inclusione sociale, e il 65,1% per la digitalizzazione.

“Veniamo da un lungo periodo di crisi, interrotto quest’estate con diversi segnali di ripartenza – commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo . È chiaro che questo risultato è merito di quanto messo in atto dal Governo nei mesi scorsi ma anche della stessa sensibilità delle persone attente e per questo, un vista delle feste, non dobbiamo disperdere tutti i sacrifici fatti con comportamenti meno prudenti che metterebbero a repentaglio la sicurezza e la ripresa economica. I nostri comparti sono stati messi in ginocchio e penso in particolare al turismo che in questi giorni sta vivendo un ulteriore fermo dovuto alle tante prenotazioni annullate, soprattutto dall’estero“.
E sul Pnrr Zambonelli ritiene che “i fondi saranno una grande opportunità per il Sistema Paese. La vera criticità sarà capire e valutare se la macchina statale sarà in grado di gestire i fondi e le incombenze burocratiche”.




Vola il mercato residenziale, male le compravendite di negozi e uffici. Capannoni in ripresa

Case più grandi, efficienti, con giardino o terrazzo vivibile e, preferibilmente, fuori città: presentata la 27ª edizione del Listino dei prezzi degli immobili di Bergamo e provincia

Case più grandi, efficienti, con giardino o terrazzo vivibile e, preferibilmente, fuori città. E se il mercato residenziale vola alto grazie anche ai superbonus fiscali, quello degli immobili commerciali e industriali soffre ancora i contraccolpi della crisi pandemica. È questa la fotografia che emerge dalla 27ª edizione del “Listino dei prezzi degli immobili di Bergamo e provincia” realizzato da Fimaa Bergamo, la Federazione italiana mediatori e agenti d’affari aderente ad Ascom Confcommercio, in collaborazione con Adiconsum, Collegio dei Geometri e Geometri laureati di Bergamo, Consiglio Notarile di Bergamo, Ance, Appe-Confedilizia e con il patrocinio di Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo e Università degli Studi di Bergamo.

Presentato venerdì 10 dicembre in Ascom Confcommercio Bergamo, il Listino degli immobili (stampato in 8 mila copie e in vendita in edicola al prezzo di 18 euro) offre un quadro completo sull’andamento del mercato, con tutte le quotazioni per la compravendita e la locazione di appartamenti, box, uffici, negozi e capannoni della città e dell’intera provincia. La nuova edizione contiene le rilevazioni di tutti i paesi della Bergamasca, mentre le quotazioni in città sono suddivise per ogni via e quartiere, con 37 zone di rilevazione e relative mappe aggiornate e ridisegnate.

 Le abitazioni: in città prezzi in crescita soprattutto in centro. In aumento anche in provincia. Aumenta il numero di compravendite
La fotografia scattata dal Listino vede un mercato in ripresa con i prezzi in crescita in città e provincia. Si tratta di una crescita già significativa, che consolida gli aumenti già registrati lo scorso anno e che conferma l’apertura di un nuovo ciclo delle quotazioni. I prezzi tendono quasi tutti a crescere spinti soprattutto dal nuovo con la sua maggiore qualità e dagli immobili da ristrutturare, sostenuti dall’effetto bonus e superbonus. Si registrano le crescite più significative in Città Alta, centralissimo di pregio e centralissimo in tutti i segmenti. Restano perlopiù invariati, i valori degli immobili recenti, quelli che non hanno l’attrattività del nuovo e nemmeno i vantaggi della ristrutturazione. In questo segmento si avverte il ritardo nella ripartenza dei prezzi degli immobili più periferici.
In provincia i prezzi crescono nei centri principali, dove si registra un risveglio della domanda, mentre sono stabili nei comuni più piccoli. Tengono le quotazioni del segmento del nuovo e dell’offerta di qualità. Tiene la domanda a scopo abitativo, alimentata dalle richieste di prima casa e di sostituzione. In generale l’atteggiamento delle famiglie non è più attendista ma desideroso del cambio casa. Torna, dopo anni di stasi, la domanda a scopo di investimento per effetto della pandemia e dei bonus.

Cosa si compra
La tendenza è verso case più grandi e più efficienti. Analizzando le compravendite emerge la richiesta delle abitazioni tra i 100 e i 125 mq (+55%) e quello delle case tra i 70 e i 100 mq (+26%). Richiesti i piano terra con giardino o piano alto con ampi terrazzi, doppi o tripli servizi e una stanza per figlio. Torna lo studiolo per lo smart working.

Dove si compra
La tendenza è quella di comprare fuori città: nell’hinterland le compravendite sono aumentate del 20-25% rispetto alla città che sigla un +15%. In totale tra il 2019 e il 2021 si è registrata una crescita media delle transazioni del 26%.

 

Le locazioni: canoni in risalita in città e in città. Prezzi trascinati dal nuovo di qualità
Se il mercato delle compravendite è in crescita, la rinnovata spinta del settore crea dinamismo anche nel mercato delle locazioni. Restando ancora debole l’affitto turistico è più alta l’offerta di locazione mentre la domanda di affitto è stabile. Manca infatti l’impulso della domanda di famiglie di cittadini stranieri. È l’affitto del nuovo e della casa di qualità, che avviene a prezzi più alti a dare impulso ai prezzi della locazione che in città crescono dell’1,4%. I prezzi degli affitti sono stabili nei principali paesi della provincia, con un leggero aumento dell’1,1%.
Resta prioritaria per i proprietari l’esigenza di selezionare conduttori affidabili e solvibili, anche riconoscendo sconti sul canone. L’accresciuta pressione fiscale spinge a mettere a reddito gli immobili invenduti.

Box
I dati evidenziano una ripresa del mercato e delle quotazioni di acquisto sia in città (dove i prezzi sono più alti) sia in provincia. La crescita della movimentazione dei box dipende dalla ripresa dell’acquisto di casa e dalla crescita degli immobili di qualità che associano al loro scambio un numero più alto di autorimesse pertinenziali.  In calo invece i valori di locazione dei box, che si compra solo se indispensabile e solo se ce lo si può permettere e che per molti è un lusso insostenibile.

Il mercato dei posti auto resta molto variabile, con aree (cittadine e dei principali centri della provincia) in cui i prezzi sono crescenti e altre zone con valori in diminuzione per l’eccesso di offerta. I fattori che incidono sull’andamento dei prezzi sono: la scarsa offerta di posti auto nelle aree di maggior pregio residenziale, l’assenza di parcheggi pubblici o privati in aree centrali e la crescita della domanda di box a scopo di investimento.

I negozi: deboli le compravendite e prezzi in diminuzione. In flessione i canoni
Il commercio continua la sua fase non positiva, sebbene i negozi di prodotti alimentari abbiano mantenuto le vendite durante la pandemia e la spinta all’apertura di nuove attività di somministrazione e vendita per asporto di food renda un po’ dinamico un mercato altrimenti in difficoltà. Il calo dei consumi e il cambiamento delle abitudini di spesa si riflettono sull’andamento dei valori immobiliari. Pochi importanti investimenti con prezzi crescenti non compensano la generalizzata stasi del commercio di vicinato. La difficoltà dell’accesso al credito e le aspettative di scarso guadagno scoraggiano nuovi micro investimenti.

Continua la forbice di mercato. Il nuovo di qualità e le medie superfici che caratterizzano la domanda dei nuovi insediamenti in aree extraurbane e attrattive vedono salire i prezzi. La crisi mette invece ai margini gli immobili e le superfici non più idonee al mercato, mentre la domanda è trainata da attività che mantengono visibilità e passaggio. Terminata la fase dove molti negozi avevano cambiato la loro destinazione da commercio a somministrazione, se ne affaccia un’altra che amplifica la desertificazione. Per questo i prezzi diminuiscono sia nella vendita sia nell’affitto. Il mercato esclude immobili e ubicazioni più marginali e come tale consolida la discesa dei canoni di locazione sia in città, dove gli scambi sono più limitati, sia in provincia. Il numero di transazioni resta basso.

Gli uffici: mercato fermo, prosegue la discesa dei prezzi

Per il mercato direzionale, l’anno appena trascorso è stato sostanzialmente negativo. Poche le scelte di spostamento per lo più di completamento di programmi avviati già da tempo e di strutture di servizi più grandi. L’epidemia ha consolidato la tendenza già in atto da anni. La domanda è debole a fronte di un’offerta di spazi che resta strutturalmente eccedente e che, per la sua scarsa qualità, non riesce ad essere collocata sul mercato. Qualche ufficio viene riconvertito in abitazione per cercare di produrre reddito.

L’incertezza sul futuro ricorso allo smart working crea attendismo nelle stesse imprese e nei professionisti. La debolezza della domanda e la scarsa qualità dell’offerta consolidano la diminuzione dei prezzi di compravendita, con qualche difficoltà in più in centro città e in diverse aree del territorio a forte vocazione industriale che oggi perdono appeal per i servizi collegati. Anche i canoni di locazione sono in diminuzione. Alla bassa domanda si contrappone la bassa qualità degli immobili offerti in locazione e questo riduce l’appetibilità per il trasferimento di imprese e professionisti.  Da anni si registra la forte necessità di nuovi uffici di qualità inseriti in centri direzionale posti vicino alle principali vie di comunicazione e all’aeroporto.

I capannoni: mercato in ripresa per la logistica. In aumento i prezzi

Il mercato degli immobili industriali, rispetto a quello degli uffici e dei negozi, pur continuando a restare debole ha mostrato qualche segnale di ripresa. E’ il settore della logistica che alimenta una domanda di nuovi spazi e trova sbocco nella poca offerta di qualità.  La domanda, pur essendo inferiore a quella di anni fa, non trova sul mercato soluzioni con le caratteristiche desiderate. Esiste una forte offerta di capannoni ma posizionati in zone non corrispondenti alle richieste e si tratta di immobili in gran parte datati e non a norma. Quando l’immobile presenta le caratteristiche richieste l’operazione si chiude velocemente e i prezzi riflettono l’aumento. Per il terzo anno si registra anche un aumento delle quotazioni degli affitti.

La nuova tendenza è la costruzione di capannoni in acciaio, edifici alti 10-12 metri che rispettano le regole antisismiche, con aree esterne per carico e scarico per la circolazione di autoarticolati. Le aree ambite che alimentano la domanda nel settore sono quelle prossime ai raccordi stradali, autostradali, all’aeroporto e vicine a strade di grande scorrimento.

La pandemia segnerà purtroppo in maniera chiara i cambiamenti che già da anni si registravano circa la difficoltà a vendere e locare capannoni non più adatti qualitativamente alla produzione.  Oltre ai grandi insediamenti logistici nella Bassa bergamasca, la domanda si orienta verso strutture medio-piccole, sotto i mille mq. Le superfici medio-grandi sul mercato spesso non rispondono alle esigenze aziendali e le imprese preferiscono cercare terreni su cui edificare nuove strutture.




Il Gruppo Gelatieri Bergamaschi premia 7 sostenitori e promotori del gelato “made in Bergamo”

Una serata conviviale che è stata l’occasione per il direttivo del Gruppo di consegnare le targhe personalmente ai diretti interessati

Il mondo del gelato artigianale bergamasco si è dato appuntamento giovedì 9 dicembre allo Spazio Daste e Spalenga di Bergamo per la cerimonia di consegna delle targhe di ringraziamento a sette tra sostenitori e promotori della filiera del gelato “made in Bergamo”.
Una serata conviviale che è stata l’occasione per il direttivo del Gruppo – che conta oltre 45 gelaterie artigianali associate in Bergamasca – di consegnare le targhe personalmente ad Arnaldo Minetti, imprenditore e opinionista del settore, “per l’incessante lavoro svolto a favore dei Gelatieri, per il suo impegno nel divulgare la cultura del gelato artigianale, per la passione che trasmesso per il nostro lavoro”, alla giornalista e scrittrice Luciana Polliotti “per la competenza professionale e la disponibilità riservata al Gruppo in questi anni” e alle aziende Puntogel, Lactis, Frigogelo e Iceberg “per l’attiva collaborazione”. Durante la serata è stata inoltre consegnata alla moglie Julia Facoetti una targa alla memoria di Gianni Facoetti, “uomo saggio, grande professionista, maestro competente e sempre disponibile” nei confronti della categoria.
Quella di ieri è stata l’ultima iniziativa dell’anno del Gruppo che ha però già in serbo tante proposte per la prossima stagione come spiega la presidente Giorgia Mologni: “La cerimonia è stata l’occasione per ringraziare le aziende bergamasche che da anni sostengono il nostro gruppo e per premiare coloro che, da sempre, si sono sempre dedicati alla divulgazione della cultura di un prodotto d’eccellenza. L’incontro tra professionisti di settore favorisce lo scambio di idee: si trovano sempre nuovi spunti e nuove idee per il futuro. Per il prossimo anno proporremo diverse iniziative rivolte ai gelatieri, come corsi di formazione e visite alle aziende”.




Contributi alle discoteche, al via le domande. Visinoni: “Altri codici Ateco esclusi a priori”

Entro il 21 dicembre le istanze per ottenere un contributo a fondo perduto di 25 mila euro. La Silb fa notare che sono state escluse diverse categorie di locali

Al via le domande per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per titolari di discoteche, sale da ballo e di altre attività, come cinema, teatri, palestre e piscine rimaste chiuse per effetto delle restrizioni introdotte per contrastare l’epidemia.
Con Provvedimento n. 336230/2021, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha definito il contenuto informativo, le modalità e i termini di presentazione dell’istanza per l’accesso al “Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse” di cui all’art. 2 del D.L. “Sostegni-bis”, al quale possono accedere, tra gli altri, discoteche, sale da ballo, night-club e simili (ai quali sono destinati in via prioritaria, 20 milioni dei 140 milioni di euro in totale stanziati), sale giochi e biliardi, catering per eventi, banqueting. Le istanze dovranno essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate esclusivamente per via telematica entro il 21 dicembre 2021.

Due le tipologie di contributo: il primo fino a 25.000 euro per discoteche, sale da ballo e simili che risultavano chiuse al 23 luglio 2021; il secondo, con tetto a 12.000 euro, per tutte le attività operative in diversi settori rimaste chiuse per almeno 100 giorni tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021. In particolare, il contributo per le discoteche è destinato ai soggetti economici che hanno attivato la partita Iva in data precedente al 23 luglio 2021 e in tale data svolgano come attività prevalente quella prevista dal codice Ateco 2007 93.29.10.
Ed è proprio questo discrimine a non convincere Paolo Visinoni, presidente del Gruppo Gestori sale da ballo Ascom Confcommercio-Silb Bergamo: “Questa circolare la stavamo aspettando da tempo dopo i diversi solleciti da parte del presidente nazionale Maurizio Pasca ma va evidenziato che il contributo è destinato solo alle discoteche vere e proprie che, di fatto, sono ormai una minoranza nel panorama nazionale, Bergamo compresa, dove ne sono rimaste una decina mentre le altre hanno un codice Ateco diverso da quello richiesto dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Insomma, per il nostro settore è l’ennesima doccia gelata dato che il contributo a fondo perduto esclude disco-pub, disco-restaurant e sale da ballo che hanno al loro interno anche un’attività di ristorazione e che non potranno nemmeno fare domanda per il contributo nonostante anche loro siano state chiuse con perdite gravi”.




Credito, il terziario fa i conti con la liquidità. Mille imprese a rischio con la fine della moratoria

Dall’indagine Ascom con Format Resarch emerge una situazione in chiaro scuro e anche nell’ultimo semestre 2021 1 imprenditore su tre ha chiesto un nuovo prestito

La liquidità continua ad essere la reale criticità per le imprese del terziario di Bergamo: anche nell’ultimo semestre dell’anno circa un imprenditore su tre si è visto costretto a ricorrere a un nuovo prestito e, da inizio pandemia, l’indebitamento è andato crescendo nonostante sia leggermente calato il numero di imprese che hanno chiesto un finanziamento rispetto al primo semestre 2021. Un trend che graverà sulle spalle delle imprese non appena le moratorie si interromperanno il 31 dicembre, nonostante la quasi totalità delle imprese non ha aderito alla proroga del DL Sostegni bis perché non ne ha ravvisato la necessità. Una situazione che parrebbe in miglioramento, quindi, ma se il fabbisogno finanziario del terziario è leggermente in calo siamo di fatto ancora lontani dai livelli pre covid, soprattutto nel turismo e nelle imprese sotto i 6 addetti.
È quanto emerge dal nuovo Rapporto di ricerca (Osservatorio sulle imprese del terziario) realizzato da Format Research per conto di Ascom Confcommercio Bergamo sulle imprese del terziario. Il rapporto conferma il trend in atto da ormai più di un anno: l’indicatore, rispetto al semestre precedente, è migliorato di 3 punti da 33 a 36 e in prospettiva salirà a 38 a fine anno secondo il giudizio degli imprenditori. Il dato provinciale è inferiore di 5 punti rispetto al dato nazionale dove la situazione, più pesante nello scorso semestre, è migliorata rispetto a Bergamo.
L’indice a 36 è ancora troppo basso ancora rispetto al livello pre Covid del II° semestre 2019 quando era a 59 (-39,0%). Il dato è fortemente condizionato dai numeri drammatici del settore turismo (24), mentre il commercio (42) e i servizi (48) hanno già in parte recuperato e stanno tornando ai livelli pre pandemia. A soffrire sono soprattutto le micro e le piccole imprese fino a 5 addetti, nettamente sotto la media.

Domanda di credito
In leggera diminuzione la percentuale di imprese che ha chiesto un finanziamento negli ultimi 6 mesi. Sono il 32% contro il 35,0% di aprile 2021 (-8,6%). Di queste, il 55% ha vista accolta la sua domanda, il 32% accolta con ammontare inferiore, l’8,3% non accolta e il 4,7% è in attesa.
Rispetto al semestre precedente è aumentato da 52 a 55 la percentuale delle pratiche accolte (+5,8%) e ridotto il numero delle pratiche in sospeso (erano 5 ora al 4,7), segnale che le reazioni tra banca impresa si stanno normalizzando dopo la pandemia. Sono diminuite di 3 punti attestandosi al 32% (-8,6%) quelle accolte con importo inferiore e aumentate dall’8,0% al 8,3%% le pratiche respinte. Al netto di coloro che respinti ritenteranno nel trimestre successivo, l’11,3% delle imprese non ottengono una risposta positiva dal sistema bancario a fronte del bisogno di credito.

Costo del finanziamento e dell’istruttoria
Gli imprenditori del terziario bergamasco fanno segnare un miglioramento del sentiment con riguardo il costo del finanziamento. Da 48 a 52 (+8,3%). Il miglioramento ha portato l’indice al dato del secondo semestre 2019, quindi a prima della pandemia, e l’indice è migliore di 3 punti rispetto al dato nazionale. È il segnale di una maggiore consapevolezza degli imprenditori orobici oppure di un effettivo miglior trattamento economico.
Anche il costo dell’istruttoria viene giudicato in leggero miglioramento rispetto al semestre precedente. L’indice è salito da 37 a 38 (+2,7%) rispetto al I° semestre 2021. L’indice è migliore di quello nazionale che si attesta a 35 e confermato rispetto ad aprile.

Durata dei prestiti e garanzie richieste
Per quanto riguarda la durata temporale del credito la situazione è stabile con un indice che sui conferma a 41. Da inizio pandemia si registra proprio nella minore durata dei finanziamenti il crollo dell’indice, quando era 50, con 9 punti in più (-18%). La situazione bergamasca resta comunque nettamente migliore a quella nazionale il cui indice è a 23, con 18 punti percentuali più bassi rispetto al dato orobico.
In leggero miglioramento anche il giudizio delle imprese bergamasche rispetto alle garanzie richieste con 43 e +1 punto (+2,4%) rispetto al primo semestre 2021. L’indice resta più alto rispetto a prima della pandemia ma è quasi tornato alla normalità dopo che nell’anno 2020 era cresciuto a seguito dell’estensione della garanzia del Fondo Centrale di garanzia con il decreto Legge liquidità (Legge 5/06/2020 n. 40). L’indice è nettamente migliore a quello nazionale che si attesta a 35.

Costo dei servizi bancari
In leggero peggioramento l’indice relativo al costo dei servizi bancari registrato presso le imprese di Bergamo che si porta a 45 con -1 punto (-2,2%) rispetto al semestre precedente. L’indice è nettamente migliore di quello nazionale che si attesta a 33 ed è in peggioramento.

“Il bisogno di liquidità delle imprese bergamasche rappresenta un problema più sentito rispetto al dato nazionale e la pandemia è stato un “bagno di sangue” per la liquidità delle micro e piccole imprese del terziario – sottolinea Cristian Botti, presidente Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo -. Dopo il trauma del primo semestre 2020 stanno normalizzandosi i rapporti banca impresa sia nel numero di pratiche accolte sia nella riduzione di quelle in attesa tornate ad un livello normale ma l’indebitamento è andato crescendo e questo graverà sulle spalle delle imprese non appena le moratorie si interromperanno. A questo si aggiunge il fatto che resta preoccupante la difficoltà di una percentuale di imprese significative di attingere al prestito bancario. Circa i costi e le condizioni del credito, il giudizio degli imprenditori bergamaschi del terziario sui servizi bancari è in miglioramento forse anche per una maggiore competizione del sistema bancario sul territorio. E il dato è nettamente migliore a quello nazionale”.

Fine delle moratorie
Le imprese bergamasche del terziario avevano aderito per il 22,8% alle moratore del D.L. “Cura Italia”: circa una su 4, pari a oltre 5.450 imprese orobiche. Di quelle che non avevano aderito, la stragrande maggioranza (90,3%) perché non ne avevano la necessità, il 6,1% perché mancante dei requisiti e il 3,6% per mancanza di informazione o ritardi.
L’84,7% delle imprese non ha aderito alla proroga del Dl Sostegni bis. Anche qui la quasi totalità 88,3% perché non ne avevano la necessità, il 4,8% per mancanza di requisiti e il 6,9% per mancanza di informazione o ritardo.
Il giudizio degli imprenditori circa la scadenza resta interlocutorio. Riguardo all’impatto sul settore il 46,9% resta negativo, il 34,1% moderatamente negativo e il 12,8% molto negativo. Riguardo l’impatto sulla propria impresa, il giudizio non è così negativo con il 20,6 che ritiene che l’impatto sarà moderatamente negativo mentre il 4,2 sarà molto negativo.

“Alle moratorie hanno aderito un quarto circa delle imprese bergamasche del terziario, ovvero 5.000-6.000 imprese – afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Di queste circa 3.600-4.000 hanno richiesto proroga. Sono numeri comunque elevati ed è chiaro che il giudizio negativo è di coloro che la moratoria l’hanno richiesta e, più in generale, anche di chi non l’ha chiesta se inserito in una filiera nella quale la debolezza economica potrebbe portare difficoltà. La preoccupazione è per coloro 4,2% che esprimono un giudizio di impatto molto negativo sulla propria impresa, che corrispondono a poco più 1.000 imprese bergamasche del terziario, circa un quarto di quelle che hanno richiesta la proroga, che con la fine della moratoria, potrebbero incontrare grosse difficoltà a sostenere di nuovo i debiti contratti”.




Il Distretto del Commercio Morus Alba premia le scuole

Sabato 11 dicembre a Stezzano la cerimonia di consegna dei premi alle scuole raccolti grazie all’iniziativa #TAG SOCIALE nei negozi del territorio

Il Distretto del Commercio Morus Alba, che unisce nel sostegno dei negozi di vicinato e nella valorizzazione del territorio i Comuni di Azzano San Paolo, Grassobbio, Levate, Orio al Serio, Stezzano e Zanica, le associazioni di categoria Ascom e Confesercenti e le tre associazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, chiude l’anno con le premiazioni dedicate all’iniziativa #TAG SOCIALE.

Per ribadire il valore e il ruolo economico e sociale che i negozi svolgono, il Distretto ha infatti dato vita nel corso del 2020-2021 a un’iniziativa nuova che premiava il commercio “sotto casa”: comprare nei negozi di vicinato ha così permesso di generare un salvadanaio i cui proventi sono serviti ad acquistare attrezzature didattiche per le scuole, una per paese, del Distretto. Un forte investimento per migliorare la didattica e le opportunità formative dei bambini.

Sabato 11 dicembre, alle ore 10.30 presso il Centro socio-culturale “Il Cascinetto” di Stezzano (via Mascagni 13) si terrà la cerimonia di consegna dei premi alla presenza dei referenti scolastici territoriali e dei responsabili dei Comitati Genitori che hanno aiutato e sostenuto il Distretto in questa iniziativa. “Vogliamo ringraziare in modo particolare i commercianti che nonostante il periodo difficile hanno scelto di sostenere e aiutare concretamente il territorio e le loro comunità – sottolinea Angelo Dossena del Distretto del Commercio Morus Alba -. Tanto ancora bolle in pentola e per rimanere aggiornati sulle nostre iniziative basta visitare il sito internet www.distrettomorusalba.it e iscriversi alla newsletter”.

 




Bergamo, sabato 18 dicembre in Borgo Palazzo “Note di Luce & La Notte degli Abbracci”

Un progetto di coinvolgimento cittadino e sociale a scopo solidale per accendere luce e speranza con musica, cultura, tradizioni, imprese, commercianti, artigiani e volontari

Sabato 18 dicembre debutta a Bergamo “Note di Luce & La Notte degli Abbracci, un progetto di coinvolgimento cittadino e sociale a scopo solidale tutto da scoprire: accendere luce e speranza con musica, cultura, tradizioni, imprese, commercianti, artigiani e volontari. Ideato dall’Associazione Ars Armonica APS, con la direzione artistica di Damiana Natali, si concretizza grazie alla preziosa collaborazione di Partners e Associazioni di categoria che hanno aderito con impegno ed entusiasmo, ed in particolar modo al merito dei presidenti, dirigenti e collaboratori di Ascom Confcommercio Bergamo, Associazione Botteghe di Borgo Palazzo, Confartigianato Imprese Bergamo, Confindustria Bergamo, Duc (Distretto Urbano del Commercio) di Bergamo, con il Patrocino di Comune di Bergamo- Assessorato Cultura, Provincia di Bergamo – Assessorato Cultura, Festival Borghi Palazzi e Castelli,  Le Giornate Armoniche, Parrocchia Sant’Anna. Dopo 9 mesi esatti dal Memoriale per una Rinascita, svoltosi a Bergamo per la I Giornata nazionale delle vittime della pandemia Coronavirus, trasmesso dalle reti Rai, Ars Armonica APS si prepara per proporre gioia e positività con due eventi collegati Note di Luce & La Notte degli Abbracci

CONCERTO NOTE DI LUCE

Nella chiesa Parrocchiale di Sant’Anna, ore 21.00 con ingresso libero e a scopo benefico per opere solidali – accesso con green pass –  il concerto sarà diretto da Damiana Natali, con l’Orchestra Ars Armonica APS con musica dedicata all’Avvento ed una introduzione a cura del Parroco Don Angelo Domenghini.
In programma una prima esecuzione in Bergamo del Concerto per Organo ed Orchestra n 2 di Rheinberger (di cui ricorrono i 120 anni dalla morte), sull’organo di pregio dei fratelli Serassi, suonato da Alessandro Chiantoni, giovane talento, già organista titolare di Sant’Anna. Si alternano poi brani di Caccini, Mascagni, Saint- Saëns, Händel, interpretati dai soprani solisti Giuseppina Colombi e Katia Di Munno, e brani con la partecipazione dei numerosi piccoli cantori del Coro Gli Harmonici Voci bianche e Voci Giovanili, fondato da Fabio Alberti.
Non mancheranno i brani noti dalla tradizione popolare natalizia. Nel pomeriggio sono previsti momenti per coinvolgere i giovani alle Prove Aperte come laboratorio di ascolto, coralità e condivisione, in collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Bergamo. Il Concerto si concluderà con un inno eseguito in prima esecuzione, composto da Damiana Natali e dedicato alla città, che coinvolgerà nel canto tutti gli artisti ed i presenti e darà il via al secondo evento speciale della serata, chiamato proprio come il brano: La Notte degli Abbracci/ The Night of the Light.

LA NOTTE degli ABBRACCI Bergamo e i Borghi Illuminati

Già dal tardo pomeriggio il Borgo di Sant’Anna, cuore della manifestazione, si illuminerà con candele e proiezioni di luce, nella Piazza, che ospiterà creazioni e proiezioni, e nelle vie, creando aspettativa ed attenzione alle attività artigianali del Borgo. Si darà il “La” alla I edizione della Notte degli Abbracci. L’ Associazione delle Botteghe di Borgo Palazzo coordinerà la distribuzione dei lumini della speranza presso le botteghe che potranno essere ritirati dai cittadini, che donando una libera offerta, potranno sostenere opere caritatevoli. Le attività commerciali dove sarà possibile ritirare i lumini sono: Caffè Al Volo – Via Borgo Palazzo, 48a; Panificio Vanotti – Via Ghislandi 1; Panificio Nessi – Via Borgo Palazzo 32a; Tabaccheria Perico Monica – Via Borgo Palazzo, 82/C; Cartoleria Bonfanti – Via Borgo Palazzo 38/40; Ottica Crotti – Via Borgo Palazzo 28; Chiavi E Tabacchi Ciaschini – Via Borgo Palazzo 89; Edicola Sant’anna; Farmacia Sant’anna – Piazza Sant’Anna 2. Ristoratori e bar saranno aperti per accogliere i passanti in serata, con apericene, bevande calde e proposte ad hoc per la serata. A cascata si invitano all’accensione gli altri borghi di Bergamo e i cittadini di ogni età, che potranno accendere un lumino sul davanzale della finestra a partire dalle 21.00, come segno di attesa, speranza e partecipazione. L’iniziativa sarà realizzata grazie all’Ascom Confcommercio Bergamo e Confartigianato Imprese Bergamo.

Che sia virtuale o reale, l’abbraccio è un gesto di condivisione che va oltre le parole. Nell’ottica dell’Avvento, del Natale e del significato profondo del Presepe, l’abbraccio diviene sinonimo di accoglienza e solidarietà. Il Borgo di Sant’Anna, in concomitanza con grandi opere di riqualificazione urbanistica, propone un progetto di luce che prepara un coinvolgimento cittadino che ricorda il modus vivendi del borgo, che spesso genera occasioni di aiuto reciproco e solidale. Il progetto condiviso Note di Luce vuol inoltre comunicare positività nel futuro e far tesoro di valori umani, reti di rapporti, amicizia ed impegno.

Tra le importanti iniziative La Via dei Presepi, creata da Domenico Giordano Presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo, dal 1200 una storia lunga di attività commerciali e artigianali. La collaborazione con il Museo di Dalmine ha permesso alle vetrine di Via Borgo Palazzo di esporre ognuna un particolare e storico presepe, da ammirare passeggiando per il Borgo.

Le riprese tv

Sono attesi passaggi televisivi. La serata sarà registrata anche in vista di una differita nazionale. Note di Luce gode anche la collaborazione di riprese video dall’alto e della partecipazioni di molti volontari, tra cui anche gli scalatori di Orobicambiente. Per scoprire i dettagli su tutta la comunicazione cartacea è stato inserito un qr code, in modo da poter aggiornare le informazioni e i partecipanti in tempo reale. Basterà collegarsi e partecipare alle iniziative sia come fruitore, visitare la piazza e il Borgo di Sant’Anna particolarmente illuminati, o come attore, accendendo un lumino alla finestra e donando un abbraccio a chi ci è vicino o inviarlo lontano.
Tra le idee da gustare anche il Biscotto degli Abbracci, un cuore speziato ideato dal pasticcere Christian della Pasticceria Sessantini.  Il logo ed il simbolo dell’evento sono infatti il cuore e la nota con l’abbraccio. La candela è simbolo di ricordo, di speranza e di unione. Una notte che lega il cuore di tutti gli italiani, in Italia e nel Mondo.

Lania, Maroni, Russo, Natali, Fusini, Viscardi, Giordano, Davi

Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo

“Questa manifestazione segna per noi un momento di grande importanza e vicinanza alla comunità, pensando soprattutto a quello che il Covid ha rappresentato per il nostro settore. Oltre alla tragedia umana che hanno vissuto moltissime famiglie delle nostre imprese, l’emergenza sanitaria ha causato una gravissima crisi economica che ha colpito la stragrande maggioranza dei settori del terziario. Commercio, ristorazione, servizi e turismo sono infatti stati in ginocchio per oltre un anno e mezzo e anche se la ripresa è in atto il recupero vero richiederà ancora molto tempo”.

Stefano Maroni, direttore di Confartigianato Imprese Bergamo

“Confartigianato Imprese Bergamo, con i suoi oltre 14.000 associati è contenta di partecipare a questa iniziativa che contribuirà a rendere più incantevoli le celebrazioni natalizie del Borgo. Da oltre 75 anni operiamo sul territorio bergamasco e da più di 30 anni abbiamo stabilito la nostra sede nel quartiere di Borgo Palazzo. Siamo molto legati alla comunità e alle istituzioni del quartiere, con le quali, negli anni, abbiamo collaborato a diverse iniziative, inoltre, molte delle botteghe artigiane del territorio sono nostre associate: per questo motivo abbiamo accettato con gioia la richiesta di contribuire alla bellezza di questo evento e abbiamo messo a disposizione una fornitura di candele che verranno accese durante la serata del 18 dicembre per rendere ancora più luminoso il Natale di tutti noi”.

Domenico Giordano, presidente de Le Botteghe di Borgo Palazzo

“L’Associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo, presente dal 1994 con circa 200 attività iscritte a dimostrazione della storicità della via bergamasca dedita al commercio dal 1200, ha abbracciato con entusiasmo il progetto a scopo solidale Note di Luce e La Notte degli Abbracci, credendo da sempre nella valorizzazione del Borgo cittadino attraverso il sostegno di iniziative culturali. Via Borgo Palazzo, infatti, si contraddistingue per essere un centro dinamico in cui convivono numerose realtà commerciali, sociali e istituzionali unite dalla visione comune di fare rete e di credere nell’importanza del connubio tra arte e commercio. Per divulgare e sostenere l’iniziativa Note di Luce e La Notte degli Abbracci, alcuni negozi di via Borgo Palazzo, oltre ad illuminare la via cittadina con candele come segno di partecipazione, attesa e speranza, sosterranno la distribuzione dei lumini alla popolazione con offerte che verranno devolute per opere benefiche. Inoltre, nella serata del 18 dicembre, le attività di caffetteria e ristorazione di Borgo Palazzo rimarranno aperte con offerte a tema per Note di Luce e La Notte degli Abbracci”

Damiana Natali, direttrice d’orchestra, compositrice

“Note di Luce è un progetto corale di alleanze e sinergie, condiviso da tanti cosi come avviene in un coro o in un’orchestra. E’ stato un onore lavorare con i Responsabili e i Presidenti di Categorie di Imprese, Artigianato e Botteghe, e ringrazio l’Ascom per aver coordinato e definito ogni minimo dettaglio con tanta cura e premura. Ogni momento che unisce e condivide lavoro e vita rimane nel cuore, rende ogni performance un capolavoro d’insieme. L’idea di realizzare il progetto qui in Sant’Anna è nata colloquiando con Don Angelo Previtali, storica figura di Padre spirituale del Borgo. Mi ha fatto notare che il Borgo è il luogo in cui risiedo ed in cui è nata anche Ars Armonica APS. Hai girato in ogni parte in Italia e all’estero ma non hai mai portato la tua musica qui. Cosi ho capito che aveva ragione. C’è bisogno di luce dopo il buio e da tempo avevo nel cuore di realizzare un momento dedicato alla Luce. Di porre attenzione a quello che non si vede, ma si sente, come la musica. Mentre dirigo le braccia spesso creano un abbraccio ed è cosi che è nato l’inno de La Notte degli Abbracci”

Romina Russo, consigliere provinciale delegata alla Cultura della Provincia di Bergamo

Siamo orgogliosi di questa iniziativa che è un progetto corale che raccoglie diverse associazioni di categoria ma anche le reti territoriali. La capacità di creare sinergie locali e fare rete è infatti fondamentale per costruire una comunità di prossimità. Le reti sul territorio sono risorse che vanno valorizzate ancora di più in questo periodo di emergenza. E avere protagonista una donna, eccellenza di fama internazionale, dà ancora più valore all’iniziativa.

Stefano Lania, delegato per Confindustria Bergamo

Confindustria Bergamo ha aderito con piacere a questa manifestazione: una serata importante in cui sono stati condivisi intenti e principi ispiratori. Da mesi la musica soffre per le restrizioni della pandemia e ha bisogno di far sentire la propria voce e grazie a una logica di inclusione tra mondo imprenditoriale, commerciale e artigianale si è instaurata una relazione forte e coesa nei confronti della società a cui la musica si rivolge.

Nicola Viscardi, presidente Duc Bergamo

Siamo alla prima edizione e questa è una buona prospettiva per il susseguirsi della manifestazione che viene ospitata in parrocchia e non nei luoghi dedicati alla musica classica. La cultura è chiamata a giocare un ruolo fondamentale alla luce di quello che sarà nel 2022 e poi nel 2023 quando Bergamo sarà capitale della cultura insieme a Brescia. Oggi è di fatto impensabile pensare all’attività commerciale solo come punto di erogazione di un bene o un servizio. Per questo fare rete e condividere obiettivi e progetti di ampio respiro fa la differenza. E abbiamo bisogno di cultura diffusa sul territorio, soprattutto nei quartieri.

 

GLI ARTISTI
Da anni Ars Armonica ed il suo Direttore Damiana Natali progettano e realizzano annualmente produzioni e Festival. Con impatto comunicativo e risultati eccellenti. Ars ha in attivo oltre 200 eventi per migliaia di ore di musica e spettacolo, prove aperti, concerti, eventi di ogni genere, richiamando favore di pubblico, media e critica in ambito nazionale ed internazionale. Hanno collaborato con Teatri, Sponsor, Humanitas Gavazzeni, Aeroporto Orio al Serio Sacbo, BG e molte altre associazione internazionali a cui hanno donato le loro note per progetti sociali e di solidarietà. Sono presenti in Tv e riviste di tiratura nazionale e sul portale Rai Cultura.

Associazione Ars Armonica
APS fondata nel 2008 da Damiana Natali ha donato in forma volontaristica centinaia di concerti per migliaia di ore di musica, collaborando in progetti a favore di ONLUS nazionali ed internazionali. Ha suonato per progetti unici e speciali e sempre a scopo sociale e solidale tra cui l’Ouverture in collaborazione con i Ballerini del Teatro alla Scala di Milano; Passio con lo Stabat Mater di Rossini nel 2012 sotto l’alto Patrocinio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il Pontificium Consiglio di Cultura di Roma; Il Concerto Sinfonico al Teatro Donizetti di Bergamo in occasioni delle celebrazioni per Rachmaninov. L’Omaggio a Giuseppe Verdi nel giorno del suo 150° anno di nascita, premiato dalla Regione Lombardia. Il Concerto per Expo 2015. Nel 2021 ha eseguito il Memoriale per la Rinascita dedicato alla I° Giornata Internazionale delle Vittime del Covid, con il Comune e la Curia Vescovile di Bergamo in occasione della venuta del Presidente del Consiglio Draghi. Ha coinvolto i bambini in progetti musicali, educativi, ertici e didattici, ha appassionano il pubblico di ogni età con introduzioni didascaliche e lezioni concerto. Notevoli i progetti realizzati per la formazione dei giovani talenti, finalizzati a borse di studio a sostegno della loro artistica. Tra le ONLUS che hanno beneficiato: ABIO Bambino in Ospedale, Ospedale Papa Giovanni XIII Bergamo, Croce Rossa Italiana nazionale e locale, ARLINO bambini Ipovedenti, Cardio Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, ANFASS Ragazzi disabili, The Heart of Children, Aiuto Donna contro la Violenza femminile, LIDU Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo, ILO International per Onu e Unione Europea, Fondazione Mondo Respiro, ALT Associazione per la lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari. E’ anche casa discografica etichetta ARS sempre a scopo benefico. Ars Armonica è presente sui canali social, con la Fan page di FB, Instagram e sui canali you-tube. www.arsarmonica.eu

Coro Gli Harmionici
La Formazione originaria nasce nel gennaio 2006, dopo una pluriennale e proficua esperienza condotta in ambito scolastico (con il quale continua una solida collaborazione) dal Maestro Fabio Alberti. Il Gruppo Corale è composto da oltre 60 ragazzi in età compresa tra i 7 ed i 29 anni, suddivisi in: Coro di “Voci Bianche” e Coro “Giovanile”. La compagine è stata invitata a tenere concerti in numerose località italiane ed estere, ha partecipato a diversi festival nazionali ed internazionali ed a rassegne concertistiche, proponendo un repertorio che spazia dalla musica sacra a quella profana. Ha collaborato con enti lirici, e inoltre, ha realizzato contributi in importanti incisioni discografiche di compositori e cantautori. Si è prestata come Coro – laboratorio in importanti stages nazionali per docenti e direttori, condotti dai più rinomati maestri del settore. Ha preso parte (Marzo e Aprile 2011), con notevoli consensi, al tour “Ivy” della cantante Elisa, con esibizioni nei principali teatri lombardi. Nel gennaio del 2018 ha collaborato con la compagnia teatrale “Teatro delle Albe” come coro nello spettacolo teatrale “Va Pensiero”, per la regia di Marco Martinelli, a Bergamo e Milano. Su invito diretto di prestigiose istituzioni pubbliche, è stata protagonista di significative trasferte in Russia, Turchia, Spagna, Germania, Ungheria dove ha riscosso notevoli ed entusiastici consensi www.gliharmonici.com

Damiana Natali
Direttrice d’orchestra tra i pochi direttori donna in Italia e nel mondo. Tra i suoi maestri anche Riccardo Muti ed Antonio Pappano, direttore dell’Accademia Santa Cecilia a Roma e della Royal Opera House di Londra. Ha ottenuto premi e riconoscimenti tra cui il Premio di Composizione dell’International Federation of Women e nel 2010 il prestigioso Premio Internazionale Venere d’Argento per la carriera musicale, ricevuto anche dalla cantante Noa e dal premio Nobel Rita Levi Montalcini. Unica donna ospite al Concorso Internazionale Viotti, alle Giornate di Mendelssohn in Germania e alla direzione dei Solisti Veneti dopo 65 anni di fondazione. Le sue composizioni sono state trasmesse da RAI, Mediaset ed in Mondovisione. Il suo brano Soffio di Luce composto nel 2001 per Papa Giovanni Paolo II è scelto a rappresentare la Fondazione Internazionale Adkins Chiti su oltre 120 composizioni provenienti da tutto il mondo. La composizione Dona Pacem per Coro, Solisti ed Orchestra realizzato per la I Giornata nazionale delle vittime del Covid con la venuta del Presidente del Consiglio a Bergamo, in collaborazione con il Comune di Bergamo e la Curia Vescovile è andato in onda il 18 marzo 2021, ora sui portali Rai Cultura. E’ testimonial di stimati marchi internazionali tra cui Ferrari Auto e Berlucchi. www.damiananatali.it

Giuseppina Colombi, soprano, diplomata in canto con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Musicale “G. Donizetti” di Bergamo, ha studiato poi con Bianca Maria Casoni e Mary Lindsey . Ha partecipando a Master Classes tenute da grandi artisti come K. Ricciarelli e S. Verrett. Ha collaborato con la Cappella di S.Maria Maggiore in Bergamo, con l’Orchestra di Chitarre Benvenuto Terzi, l’Orchestra Stabile di Bergamo, con il Quartetto d’Asti , con il Quartetto Villa-Lobos, con l’orchestra l’Incanto Armonico, ecc. Il suo repertorio spazia dalla musica lirica, a quella da camera e a quella sacra. Ha tenuto importanti concerti a Milano, Bergamo e Brescia, nella Basilica della Sacra Casa a Loreto nelle Marche, a Stresa presso la Sala Congressi, in Sicilia e in Puglia, in Germania a Darmstadt, a Roma e a Torino. Ha inciso per l’etichetta discografica M.A.P. e per Classica dal Vivo. Ha inoltre partecipato a diverse registrazioni radiofoniche per la Radio Svizzera Italiana “Il ridotto dell’opera” www.rsi.ch/opera

Katia Di Munno, soprano, nata in Sud Africa, inizia gli studi di canto lirico presso il Conservatorio di Pretoria. Nel 2005 riceve una borsa di studio dal Governo italiano per frequentare l’Accademia D’Arte Lirica di Osimo. Dal 2004 ad oggi ha debuttato nelle seguenti opere e Teatri. Don Pasquale di Donizetti, La finta giardiniera di Mozart, Il mondo della Luna di Haydn al Teatro Comunale di Ferrara, Elisir d’amore di Donizetti e La traviata presso il Teatro Comunale di Lecco, La danza delle libellule di F. Lehàr al Teatro Comunale di Bolzano, Il Paese dei Campanelli al Teatro Donizetti di Bergamo.

Ha eseguito Requiem di Mozart, Exsultate Jubilate di Mozart,a Messa con strumenti da fiato di J. S. Mayr, Gloria di A.Vivaldi, Salve Regina di G. B. Pergolesi, Lauda Sion di F. Mendelssohn, la Messa solenne di G. Verdi, Carmina Burana di C. Orff, Messe Basse di G. Faurè, Requiem di G.Faurè, Les sept paroles du Christ di T. Dubois, Requiem for the Living of D. Forrest. Nel 2019 ha frequentato l’Accademia “Sipario Bis Bis” presso il teatro Pergolesi di Iesi Collabora stabilmente con l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, i Teatri Donizetti di Bergamo, Muncipale di Piacenza, Ravenna Opera Festival e Filarmonica Toscanini di Parma.

Alessandro Chiantoni organista dopo aver studiato pianoforte si diploma a pieni voti in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio G. Donizetti di Bergamo. Organista titolare della chiesa di Sant’Anna in Bergamo, la sua attività artistica lo porta a tenere concerti sia in Italia che all’estero su molti prestigiosi strumenti tra cui il grande organo Cavaillé-Coll della chiesa abbaziale di Saint-Ouen e il grande organo Cavaillé-Coll di Saint-Godard a Rouen. In occasione della III edizione del concorso internazionale di composizione “Vittorio Fellegara” viene invitato ad esibirsi al concerto di chiusura tenutosi a Bergamo in sala “Alfredo Piatti”. In ricordo del grande organista e compositore francese Jean Guillou si esibisce al festival organistico internazionale di Villasanta. Nel 2021 risulta vincitore del primo premio “Rotary Club Bergamo Città Alta” e a breve uscirà il suo primo CD dal titolo Images Symphoniques. Si perfeziona con grandi organisti di fama internazionale, in particolare con Jean Guillou, Jean-Baptiste Monnot, Daniel Roth, Ben Van Oosten, Olivier Latry, Ludgher Lohmann, Simone Vebber, Yanka Hekimova, Francesco Finotti e Frédéric Desenclos. I suoi interessi lo indirizzano anche verso la composizione, la trascrizione, l’improvvisazione e l’ambito organario come progettista, seguendo la costruzione di nuovi strumenti.

 

 




Addio allo chef «Chicco» Coria

Si è spento ieri al Niguarda lo chef, classe 1967, molto amato nel mondo della ristorazione e da tutti i bergamaschi

È un pugno allo stomaco per la ristorazione bergamasca la notizia della perdita dello chef Federico «Chicco» Coria. Classe 1967, lo chef di Martinengo era molto amato nel mondo della ristorazione e da tutti i bergamaschi, molto noto anche nel mondo sportivo degli Ultras per la sua passione atalantina. È morto nel pomeriggio di giovedì 2 dicembre, all’ospedale Niguarda di Milano, dove era ricoverato in terapia intensiva. Chicco Coria, che è stato considerato da tutti un faro nel suo settore, è deceduto a seguito di complicazioni legate ad un’infezione che nei giorni scorsi lo aveva costretto al ricovero all’ospedale di Romano di Lombardia, nella Bergamasca. Da lì, il trasferimento al Niguarda dove è rimasto nelle ultime 48 ore prima di spirare.

Mentore per i giovani e fautore dell’Accademia del Gusto
Con oltre 40 anni di esperienza ai fornelli tra esperienza di lavoro in Italia, all’estero e tante partecipazioni a competizioni culinarie nazionali ed internazionali, Coria è noto per lo spirito collaborativo verso gli altri ristoratori e verso i giovani cuochi. “Molto del mio sapere lo devo senza dubbio a colui che considero uno dei miei più grandi maestri: lo chef Sergio Mei” era solito raccontare durante le sue lezioni di cucina. Si perché oltre a essere stato un grande chef, Chicco Coria è stato protagonista anche nel mondo della formazione. Merito di un’esperienza di lungo corso che lo ha visto, già all’età di 23 anni, dirigere e formare diverse brigate di cucina. Una solida professionalità che lo ha portato a occuparsi anche di formazione in molte scuole sul territorio nazionale e della progettazione dell’Accademia del Gusto di Ascom Confcommercio Bergamo dove è stato per anni docente.

Le tappe più importanti della carriera
Dopo il diploma conseguito all’Alberghiero di San Pellegrino, sono innumerevoli le esperienze professionali: dall’Abacanto a Ranzanico al Lago, al Salvia e Rosmarino di San Pellegrino Terme (sua prima esperienza imprenditoriale),  dall’Antico Ristorante del Moro all’interno dell’Hotel Cappello d’Oro al One Restaurant di Dalmine, per poi occuparsi di catering ed eventi alla Vecchia Filanda di Brusaporto e al Castello di Valverde a Bergamo. Nel 2019 ha inaugurato a Montello il ristorante Borgogna, all’interno di Villa Monticelli.

I ricordi sui social
Tra i tantissimi ricordi apparsi sui social nel pomeriggio, quello della Nazionale Italiana Cuochi: “La Nazionale italiana Cuochi – si legge nel post sulla pagina Facebook – rappresenta e ha rappresentato negli anni, oltre all’unione di capaci professionalità, un gruppo di persone che insieme hanno condiviso e condividono un percorso di vita e di crescita personale e umana. Federico Coria ha contribuito nell’arricchire questo percorso e questa crescita, con le sue grandi capacità ed il suo spirito di gruppo”.

“Ho perso un grande amico, ci accomunava una stima reciproca – ricorda Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo -. Posso dire con orgoglio di essere stato la prima persona che nel 1991 affidò a Coria una grande cucina e l’ho sempre seguito nella sua crescita professionale sino a quando decise di fare il salto e avviare la sua attività. Gli diedi quindi in gestione l’Antico Ristorante del Moro e il Monza Brianza Palace, poi le nostre strade si sono divise ma alla base è sempre rimasta la stima reciproca. Ho avuto la fortuna di salutarlo solo qualche settimana fa e ricordo ancora con piacere quando il 1 marzo 2020, in occasione dei 40 anni della nostra gestione del Cappello d’Oro, Chicco era venuto per coordinare la brigata in cucina. È la nostra ultima foto insieme che è specchio del nostro rapporto. Per noi della famiglia Zambonelli Chicco era di casa, anzi uno di famiglia”.

Della sua cucina, a noi bergamaschi rimarranno nella memoria i gusti genuini, gli accostamenti schietti, la sana spregiudicatezza nell’osare con le materie prime di qualità. Della sua persona rimarrà il ricordo del suo essere un uomo per bene, generoso, divertente, istintivo e, a volte, dietro la maschera dello chef sfrontato, del suo essere una persona sensibile.




“Natale di gioia! La missione è dono”: il Centro Missionario aiuta Gerusalemme, Thailandia e Bergamo

Entra nel vivo la Campagna in collaborazione con Websolidale Onlus e Ascom Confcommercio Bergamo: quest’anno un portapane in dono per le tre missioni

L’esperienza dei Magi, nella ricerca intensa e appassionata, è esperienza di gioia. Una gioia che si misura sull’affidamento a un segno, ad una stella che “li precede” nel cammino dando senso al loro andare, confortandoli nel loro procedere, rassicurandoli nelle fatiche. Una gioia che trova il suo significato più grande nel dono offerto e ricevuto: i Magi donano al neonato Gesù i loro preziosi doni e ricevono dal Figlio di Dio il dono della pace con la quale tornare ai loro Paesi per strade diverse, le strade abitate dall’uomo che cerca Dio.

La stella, la gioia e il dono: sono queste le tre parole che contraddistinguono la Campagna di Natale 2021 promossa dal Centro missionario diocesano – in collaborazione con Websolidale Onlus e Ascom Confcommercio Bergamo – per sostenere tre progetti e per diffondere il messaggio di lasciarsi abitare dalla gioia di incontrare Gesù dopo averlo cercato, per farsi suoi testimoni sulle strade del mondo.

Il portapane come simbolo di solidarietà

Nell’ambito del 60° della cooperazione missionaria della chiesa, nella attenzione alle Missioni Diocesane, nel valorizzare il significato del dono e nell’individuare il Pane nel suo alto valore simbolico e cristiano, si è scelto un portapane di tessuto in aguayo realizzato dalla comunità di Anzangaro, nel dipartimento di Potosì in Bolivia. Il costo di ogni kit è di 15,00 euro e può essere richiesto telefonando al Centro Missionario (035.278480) o inviando una mail a cmd@curia.bergamo.it (il kit potrà essere ritirato presso il CMD in via del Conventino, 8 – Bergamo).  Un gesto di solidarietà – che valorizza il significato del dono nell’individuare il pane nel suo valore simbolico e cristiano – per sostenere la campagna che vedrà impegnati anche i panificatori bergamaschi con la produzione di biscotti a forma di cuore.

I tre progetti della campagna

“Natale di gioia! La missione è dono“ è lo slogan che traccia il percorso di attività, proposte, iniziative, incontri, raccolta fondi a sostegno di tre progetti:

1. SAN LOUIS HOSPITAL JERUSALEM

L’ospedale Saint Luis fornisce cure palliative ai malati terminali ed assistenza a pazienti cronici ed anziani. Accoglie indistintamente cristiani, ebrei e musulmani. Il progetto presentato si prefigge di realizzare un giardino dove le famiglie possano sostare insieme ai loro parenti ricoverati e condividere con più serenità il tempo della malattia.

2. CENTRO RIABILITAZIONE ST. JOSEPH IN THAILANDIA

Il St. Joseph hospital si prende cura di una cinquantina di persone disabili con l’obiettivo del loro reinserimento nella società Thailandese, dopo avere acquisito, almeno parzialmente, una certa autonomia. Il progetto si prefigge il potenziamento della riabilitazione in acqua, riconosciuta come strumento riabilitativo privilegiato per patologie di interesse ortopedico, neurologico, reumatologico, e come riabilitazione da interventi chirurgici, operazioni e traumi.

3. “CASA DI CASE” AEPER BERGAMO

Il progetto si prefigge di sostenere un gruppo di famiglie e una comunità di vita di AEPER che da poco hanno iniziato una esperienza di fraternità vivendo insieme e accogliendo nuclei familiari temporaneamente in difficoltà, adulti che vivono fasi di fragilità personale, giovani che hanno bisogno di un supporto per il raggiungimento della propria autonomia.

 

Cartoline e jingle solidali con le scuole

Alle scuole di ogni ordine e grado è proposta la partecipazione ad un progetto di solidarietà che si pone l’obiettivo di portare gioia a tutte le persone attraverso un dono condiviso. Nello specifico, per questa campagna di Natale 2021, si chiede la partecipazione della classe, o del singolo alunno: gli elaborati permetteranno di evincere che da dono nasce dono. L’elaborato potrà essere un disegno, un cartellone, una slide, una installazione… che si ispirino al Natale cattolico (25 dicembre) o all’arrivo del nuovo anno o al Natale ortodosso (7 gennaio).

Insieme all’elaborato la classe potrà registrare un piccolo jingle natalizio (della durata di 30 secondi circa) che si sentirà nel momento in cui verrà scelta e aperta la carolina da spedire.

Al Centro missionario sarà mandata solo la fotografia dell’elaborato prodotto (indicando il nome dell’autore, la classe e la scuola) ed eventualmente la traccia del Jingle. Gli invii sono da effettuare al seguente indirizzo mail: centromissionariobg@gmail.com. Sarà premiato solo un elaborato per ogni grado di scuola: quello che riceve il maggior numero di invii.

Le cartoline sono inviate on line. L’invio e la ricezione delle cartoline non comporta alcuna spesa né per chi invia, né per chi riceve. Per ogni cartolina inviata i progetti legati alla campagna natalizia riceveranno un euro. Come fare? Entrando nel sito www.websolidale.org, si trova la pagina dedicata alle cartoline solidali. Si sceglie quella desiderata cliccandoci sopra. Questa si apre permettendo di inserire gli indirizzi di chi invia e di chi riceve e il messaggio augurale. Un contatore posto a lato permetterà di verificare in tempo reale l’ammontare della quota per i progetti. Non c’è un limite di invio per le cartoline.

 

Sabato 11 dicembre il Concerto di Natale

Sabato 11 dicembre ore 20.45, nella cornice della Cattedrale di Bergamo, Chiesa Madre, il M° Christian Serazzi dirigerà il Concerto di Natale. Saranno presenti il Vescovo di Bergamo, le autorità cittadine e provinciali, coloro che con il loro supporto stanno sostenendo la campagna e coloro che, attraverso la loro partecipazione, desiderano dare un contributo fattivo per i progetti.
Si esibiranno l’Orchestra del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo, il Coro di voci bianche – Ensemble vocale femminile e I Piccoli Musici di Casazza. Nell’ambito del concerto di Natale avverrà anche la consegna del Premio Papa Giovanni a tre missionari bergamaschi indicati dal Vescovo.

 




“Treviglio on ice…under the stars” accende la magia del Natale

Pista di pattinaggio su ghiaccio, mercatini, musica e divertimento: tante le iniziative del Comune insieme al Duc e all’Associazione Commercianti Trevigliesi

Pista di pattinaggio su ghiaccio, mercatini, musica e tanto divertimento per un’atmosfera natalizia stellare. Con l’accensione delle luminarie di sabato scorso in piazza Manara il ricco programma di iniziative natalizie promosso dal Comune di Treviglio in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio e l’Associazione Commercianti Trevigliesi entra finalmente nel vivo. Tema di quest’anno “Treviglio on ice…under the stars. “On ice” per il grande ritorno della pista di pattinaggio in piazza Setti e “under the stars” perché saranno le stelle ad illuminare la città durante le feste.

Un cielo stellato sopra Treviglio

In occasione delle festività natalizie Treviglio sarà illuminata da 540 stelle. Un “cielo stellato”, con 270 arcate per un totale di 180mila led. L’illuminazione non interesserà solamente il centro storico ma anche i quartieri e le frazioni: grandi stelle luminose saranno posizionate alla Geromina, a Castel Cerreto e nei quartieri Ovest e Nord. Sabato 4 dicembre verrà acceso l’albero della Bcc in piazza Garibaldi (ore 17) e mercoledì 8 dicembre, come da tradizione, toccherà alla capanna della Natività, sempre in piazza Garibaldi alle ore 17. L’8 dicembre inizieranno anche le iniziative della Comunità pastorale Madonna delle Lacrime per l’anno santo del Santuario, in occasione dei festeggiamenti per il V centenario del Miracolo (28 febbraio 1522).

Pista di pattinaggio e spettacoli in Piazza Setti

Dopo lo stop dell’anno scorso a causa delle restrizioni per il Covid, torna la pista di pattinaggio su ghiaccio. Aperta fino al 30 gennaio 2022 sarà una pista ancora più grande di quella del 2019. In piazza Setti arriverà anche una stella cometa lunga 14 metri, adatta a creare la giusta atmosfera e ideale per le foto ricordo. Sabato 11 dicembre Piazza Setti ospiterà lo spettacolo per bambini e famiglie “Sand Art – sabbie luminose (ore 17) e sabato 18 dicembre il concerto Christmas Rock (ore 16). Il 31 dicembre è in programma la festa di Capodanno, per chi vorrà salutare il 2021 e festeggiare l’arrivo del 2022 a Treviglio. Una serata con pattinaggio su ghiaccio, musica e tanto divertimento, in sicurezza!

Domenica 12 dicembre sarà il Giubileo dei bambini e si festeggerà Santa Lucia. La Locanda del Samaritano dalle ore 9.30 offrirà un cestino a tutti i bambini in piazza Manara; nel pomeriggio sarà la volta del Concerto del Coro Stecchino d’oro, alle ore 15 in piazza Setti. A seguire: corteo festoso verso il piazzale del Santuario dove Santa Lucia distribuirà le caramelle.

Non è Natale senza le musiche e le canzoni tradizionali. Quest’anno ad esibirsi in concerto saranno le Lad-y Snow in quattro zone della città, con inizio alle ore 16: 28 novembre: Geromina – Oratorio; 5 dicembre: Ovest – Piazzetta Magenta, via Milano; 12 dicembre: Bollone – Cortile scuola San Martino; 19 dicembre: Zona Nord – Piazza Paolo VI.

Mercatini, laboratori e gran galà finale

Domenica 19 dicembre nel centro storico si svolgerà il mercatino dell’antiquariato “Antico in via”, mentre la Vigilia di Natale (dalle ore 8 alle ore 21) piazza Cameroni ospiterà la Fiera di Natale. TreviglioMusei organizzerà il laboratorio “Auguri tridimensionali” presso il museo Ernesto e Teresa della Torre in vicolo Bicetti, 11 (dalle 15 alle 16.30) con prenotazione obbligatoria sul sito: quipianurabg.cosedafare.net.

Le iniziative natalizie, arricchite poi dal ricco programma di proposte delle associazioni e realtà cittadine, si chiuderanno il 6 gennaio 2022 con il Gran Galà dell’Epifania (ingresso: 15 euro): l’orchestra Prelude, diretta dal maestro Stefano Montanari, si esibirà alle ore 16 al Teatro Nuovo Treviglio di piazza Garibaldi presentando i “Valzer Viennesi”.

Gabriele Anghinoni, presidente dell’associazione Commercianti Trevigliesi afferma: “La stretta collaborazione di questi anni con Amministrazione comunale e DUC ha dato sempre ottimi frutti. Le luminarie natalizie e la pista di pattinaggio ne sono la prova. Per agevolare lo shopping natalizio dal 21 novembre la maggior parte dei negozi inizierà il ciclo di aperture domenicali. Continuiamo a dar fiducia ai negozi della nostra città; ricordiamoci quanto sono stati utili in piena pandemia anche per gli acquisti on line grazie all’app Treviglioadomicilio”.

Il programma completo degli eventi su www.treviglioincentro.it