Affari di Gola / Ros, da trent’anni al servizio della ristorazione

Sulla copertina di Affari di Gola il patron della Ros Sergio Pezzotta (a destra), con il figlio Michele e Antonella Giupponi

Dal rifugio di montagna allo chef stellato: 5mila clienti in tutta Italia hanno scelto di affidarsi alla società di forniture di Zanica. Pezzotta: «Ogni anno facciamo centinaia di test per capire il gradimento, allargando sempre di più i confini e cercando di anticipare le mode». L’approfondimento su Affari di Gola

«Adesso che siamo fuori dal tunnel lo possiamo dire: è stata dura. Ma la nostra professionalità, la voglia di andare a cercare prodotti sempre innovativi per differenziarsi dalla concorrenza e il rapporto speciale costruito con i clienti ci hanno permesso di venire fuori bene da quel tritacarne che è stata questa lunghissima crisi». Parla con orgoglio della sua Ros, il fondatore Sergio Pezzotta, oggi 51enne. La sua creatura proprio in questi mesi compie i trent’anni di attività e ormai da lustri è un punto di riferimento nazionale per la grande ristorazione italiana e i bar più esclusivi, grazie a oltre 12mila articoli capaci di soddisfare ogni esigenza e un fatturato che quest’anno chiuderà con un +10%.
Così, lo showroom di Zanica è diventato nel tempo non solo uno scrigno di prodotti esclusivi, ma anche un laboratorio di idee per testare prodotti, sperimentare tendenze che poi hanno trovato applicazione nei locali più fashion. Oggi il portafoglio clienti, nonostante la crisi, sfiora ormai quota 5mila. «Non possiamo mai abbassare la guardia – aggiunge il patron -, ogni anno facciamo centinaia di test per capire il gradimento della clientela, allargando sempre di più i confini e cercando di anticipare le mode in cucina».
Per festeggiare il trentennale, l’azienda ha programmato un lungo “Open day non stop” tra la fine di novembre e i primi di dicembre nella sede di Zanica. «Per due settimane – spiega Pezzotta –, dal 24 al 28 novembre e dal 2 al 5 dicembre, il nostro showroom ospiterà ogni giorno un’azienda che proporrà, attraverso dimostrazioni live e showcooking, i prodotti più innovativi e inediti presenti oggi sul mercato. Gli incontri avranno tre temi centrali: la tavola, la cucina e la preparazione dei cibi. È un regalo che vogliamo fare a tutti i nostri clienti che invitiamo numerosi per festeggiare insieme il nostro anniversario».
Le tappe ed i protagonisti dello sviluppo dell’azienda sono raccontati sul numero di ottobre di Affari di Gola, il mensile dell’enogastronomia bergamasca in edicola e on line.




Innovazione tecnologica, tre brevetti da premio 

Il riconoscimento annuale della Camera di Commercio a 29 Investimenti di Bergamo, Forgia Pizzi di Onore e Pielleitalia di Grassobbio

Un procedimento che permette di recuperare gli scarti di un preziosissimo isolante, un forno ad alta efficienza energetica per la lavorazione tecnico artistica dell’acciaio e un tessuto capace di generare impulsi elettrici. Sono le tre “invenzioni” che si sono aggiudicate quest’anno il premio “Innovazione tecnologica” della Camera di Commercio di Bergamo, l’iniziativa voluta dall’Ente per diffondere la cultura dell’innovazione tecnologica tra le imprese industriali e artigiane bergamasche. I premi, del valore di 15.000 euro ciascuno, sono destinati alle imprese che hanno realizzato interventi tecnologicamente innovativi di prodotto o di processo e hanno fatto ricorso alla brevettazione quale strumento di valorizzazione e protezione della proprietà intellettuale. Sul podio di questa edizione sono saliti la 29 Investimenti di Bergamo, la Forgia Pizzi di Onore e la Pielleitalia di Grassobbio.
La 29 Investimenti, attiva nell’importazione di isolanti nanotecnolgici ha messo a punto una modalità che permette di recuperare tutti gli scarti di lavorazione dell’aeorogel, un materiale ad alta efficienza termica e acustica, utilizzato anche nelle missioni spaziali, che è però anche molto costoso. Il sistema brevettato permette di utilizzare gli scarti per un nuovo intervento, evitando ogni spreco del prezioso prodotto.
Luca Pizzi titolare della Forgia Pizzi di Onore è invece un artigiano che realizza coltelli da collezione e armi bianche per rievocazioni storiche, che ha trovato una soluzione per un forno che raggiungesse temperature elevate consumando meno. La Pielleitalia, azienda produttrice di abbigliamento sportivo e tecnico, ha registrato un brevetto per un materiale composito formato da uno strato di materiale piezolettrico – capace cioè di produrre energia partendo da deformazione meccanica – e un substrato tessile, innovazione che vuole arrivare alla produzione di capi di abbigliamento in grado di illuminarsi con luci a led alimentate dal movimento di chi le indossa.  
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 17 ottobre alle ore 16 nella sala del Mosaico del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni in via Petrarca 10 a Bergamo. Interverranno il presidente dell’Ente camerale Paolo Malvestiti e la docente della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo, Caterina Rizzi.




I fioristi si “riappropriano” del Natale a colpi di creatività

Prende il via lunedì 20 ottobre il corso professionale per fioristi promosso da Ascom Formazione. Il tema delle lezioni, che si concludono il 17 novembre, è: “Il Natale: proposte di composizione e arredo vetrina”.
«Il tema del Natale è uno dei più sentiti dalla categoria – spiega Adriano Vacchelli, presidente del Gruppo Fioristi di Ascom Bergamo -. Quest’anno ci concentreremo nella lavorazione di legni, rami ed altri elementi naturali come cera e resina che andranno a personalizzare contenitori e composizioni. Con creatività e nuove idee cerchiamo di competere con la grande distribuzione che vende le piante-simbolo del Natale a prezzi stracciati». Quanto alle tendenze, via libera all’ecosostenibilità e a tutto ciò che esalta la natura, a partire dalle vetrine: «La tradizione nordica del Natale, con legni, licheni, muschi e rami intrecciati domina incontrastata – continua Vacchelli -. Se fino a qualche anno fa impiegavamo stoffe importanti e luci, ora a stupire è la natura e la sua interpretazione del tema natalizio. Quanto ai colori, ai classici del Natale (rosso, verde, oro, argento e il sempre più richiesto bianco) si affiancano quest’anno le tonalità del marrone da quello scuro a quello cioccolato».
Per quanto riguarda i partecipanti Vacchelli sottolinea che «oltre ai fioristi professionisti si sono iscritti anche alcuni disoccupati e persone che hanno un lavoro poco sicuro, con il desiderio di imparare una professione che, contrariamente a quanto si crede, richiede impegno e disponibilità. Noi cercheremo di accompagnarle in questo percorso».
Il corso, la cui partecipazione è gratuita, si svolge dalle 20 alle 23 nella sede Ascom – Accademia del Gusto di Osio Sotto (piazzetta Don Gandossi 1).




Professionisti, giornata di studio su come assistere l’imprenditore in crisi

Il 23 ottobre giornata di studio con crediti formativi per notai, avvocati e commercialisti

Il Consiglio Notarile di Bergamo organizza giovedì 23 ottobre, al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, dalle 8.30 alle 18.30, una giornata di studio su un tema quanto mai attuale, “La crisi d’impresa: le soluzioni negoziali e le delibere societarie”. La giornata di studio, patrocinata dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili e dall’Ordine degli Avvocati di Bergamo, è rivolta a notai, avvocati e commercialisti che operano con imprenditori in difficoltà, in crisi di liquidità e con relazioni complesse con banche, fornitori, fisco. «Nel 2013 in Italia hanno chiuso in media 54 imprese al giorno, due ogni ora – ricorda il notaio Guido De Rosa, coordinatore scientifico della Giornata di studio -. Su tutto il territorio nazionale si sono registrati 14.269 fallimenti, in crescita del 14% rispetto al 2012 e del 54% rispetto al 2009. Di fatto, in cinque anni hanno chiuso i battenti 59.570 imprese, in un trend di costante aumento dall'inizio della crisi, con il suo picco nell'ultimo trimestre del 2013: un nuovo record di 4.257 fallimenti (+14% rispetto al quarto trimestre 2012, +39% rispetto allo stesso periodo del 2009), il dato più alto degli ultimi venti trimestri». «Dal 2005 – prosegue De Rosa –  si sono succeduti numerosi interventi legislativi per fronteggiare i problemi dell’imprenditore in crisi e del debitore civile (ad esempio, Legge 80/05, Decreto correttivo del 2007, Legge 122/2010, di conversione del D.L. 78/2010, Legge n. 3 del 27 gennaio 2012). L’esperienza quotidiana dei professionisti, a Bergamo e non solo, porta ad affrontare ed approfondire questo scenario».
Notai, avvocati e commercialisti operano con imprenditori in difficoltà, in crisi di liquidità, con affidamenti bancari giudicati inadeguati e, spesso, con debiti scaduti nei confronti degli istituti di credito. Che fare al momento della predisposizione/approvazione del Bilancio d’esercizio? Quali valutazioni dovrà fare il Collegio Sindacale o il Sindaco Unico? Vale la pena di resistere o è meglio correre ai ripari attraverso procedure alternative al fallimento (piani di risanamento ex Art. 67 LF, concordato preventivo, accordo di ristrutturazione dei debiti)? Quali responsabilità assume l’Amministratore o il Sindaco a fronte di valutazioni che, a posteriori, si rivelano discutibili o inutilmente rischiose?
Le stesse banche creditrici sono alle prese con valutazioni difficili: dilazionare, rinegoziare/ristrutturare, o agire esecutivamente attraverso il pignoramento (con conseguenze negative in termini di appostamento nei loro bilanci delle cosiddette  sofferenze, e con prospettive di realizzo spesso non proprio incoraggianti)?
La giornata di studio riconosce Crediti Formativi Professionali per notai (12), avvocati (8) e commercialisti di Bergamo (9). I lavori, introdotti da Maurizio Luraghi, presidente del Consiglio Notarile di Bergamo, prevedono interventi di massimi esperti italiani in materia.
Iscrizioni e informazioni sul sito www.notaibergamo.it




Commercianti, ecco chi può usufruire degli indennizzi per la chiusura dell’attività

Il beneficio è stato ripristinato fino al 31 dicembre 2016. Destinatari sono gli operatori in sede fissa o ambulante, pubblici esercizi e agenti di commercio. L’importo è pari quest’anno a 501 euro mensili. Da 50&Più Enasco assistenza gratuita per la presentazione delle domande

Per scongiurare il rischio che i commercianti che cessano l’attività si trovino senza reddito ed ancora in attesa della pensione, tornano gli indennizzi, pari a poco più di 500 euro al mese. Il beneficio, già previsto dal 1996 e di cui la categoria ha potuto usufruire fino al 31 dicembre 2011, è stato ripristinato con la legge di stabilità 2014 (legge n. 147 del 2013, comma 490). Un atto fortemente voluto dalla Confcommercio, vista la persistente crisi del settore. La prestazione funziona come un ammortizzatore sociale, per accompagnare fino alla pensione coloro che lasciano definitivamente l’attività. L’opportunità è stata nuovamente prevista fino al 31 dicembre 2016 e le istanze possono presentarsi fino al 31 gennaio 2017. Non è assistenza a carico dello Stato, ma autogestione. La concessione dell’indennizzo viene finanziata – fino al 31 dicembre 2018 – con la maggiorazione dello 0,09% dell’aliquota contributiva prevista per i commercianti in attività iscritti all’Inps.

â–  Destinatari
Sono tutti coloro che esercitano, titolari o collaboratori, l’attività commerciale al minuto in sede fissa o ambulante, i gestori di bar e ristoranti, gli agenti e rappresentanti di commercio.

â–  Requisiti e condizioni
È necessario che gli interessati che hanno cessato o cesseranno l’attività entro il 31 dicembre 2016 (il periodo va dal primo gennaio 2012 alla fine del 2016) abbiano più di 62 anni di età, se uomini, o più di 57 anni, se donne, e vantino un’iscrizione al momento della cessazione dell’attività per almeno 5 anni, in qualità di titolari o collaboratori, nella gestione degli esercenti attività commerciali istituita presso l’Inps. Sono necessari altresì:
la cessazione definitiva dell’attività;
la riconsegna dell’autorizzazione per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (nel caso in cui quest’ultima sia esercitata con l’attività di commercio al minuto);
la cancellazione del titolare dell’attività dal Registro delle Imprese;
la cancellazione del titolare dal Registro degli Esercenti il Commercio per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
la cancellazione dal ruolo provinciale degli Agenti e Rappresentanti di Commercio.

â–  Incompatibilità del beneficio
L’indennizzo è incompatibile con attività di lavoro autonomo o subordinato e la corresponsione del beneficio termina dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sia stata ripresa l’attività lavorativa, dipendente o autonoma. Il beneficiario deve comunicare all’Inps la ripresa dell’attività entro 30 giorni dal suo verificarsi. A sua volta l’Inps deve effettuare i controlli sul rispetto della norma.

â–  Misura, durata e modalità di erogazione
L’indennizzo compete dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e fino al momento in cui si potrà percepire la pensione di vecchiaia. Ciò significa che, rispetto al passato, l’indennizzo avrà una durata superiore ai tre anni, visto che l’assegno dovrebbe essere erogato fino al momento di accesso alla pensione. Ma su quest’ultimo aspetto il condizionale è d’obbligo, in quanto è necessario attendere che si pronunci prima il Ministero del Lavoro e poi l’Inps con la circolare applicativa. L’importo – pari quest’anno a 501 euro mensili – è identico al trattamento minimo di pensione concesso dall’Inps ai commercianti iscritti alla gestione. L’Istituto ritiene che la titolarità di un trattamento pensionistico non impedisca la concessione dell’indennizzo. In una situazione del genere potrebbero trovarsi i titolari di assegno di invalidità, di pensione di anzianità, nonché le vedove ed i vedovi che hanno una rendita di reversibilità. Per ottenere la prestazione occorre inoltrare all’Inps un’apposita domanda. I periodi in cui viene riscosso l’assegno si considerano come lavorati ai fini della pensione. La contribuzione figurativa si somma a quella di lavoro solo per raggiungere il diritto, in quanto lo scopo della prestazione è di evitare che il commerciante con pochi versamenti possa restare senza reddito e pensione.
È possibile rivolgersi agli uffici del Patronato 50&Più gratuitamente, dopo un’attenta verifica dei requisiti, possono provvedere alla predisposizione dell’apposita domanda e all’inoltro presso l’Inps. Lo sportello dedicato è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12 e dalle 14.15 alle 17, nella sede Ascom in via Borgo Palazzo 154 a Bergamo.




Olimpiadi 50 & Più, i commercianti bergamaschi bravi anche nello sport 

nella foto, da sinistra: Roberto Gilardi, Lidia Bonacorsi, Franco Meloncelli, Giuseppe Capurro, Ave Gilardi,  Annamaria Persico, Giuseppe Minuscoli, Alessandra Morosini, Franco Pulcini

Anche quest’anno la delegazione bergamasca ha tenuto alti i colori della città in occasione della XXI edizione delle Olimpiadi 50&Più, svoltasi a San Vincenzo, in provincia di Livorno, nel Villaggio Garden Club Valtur. È stata una settimana intensa, che ha avuto il suo apice con la consegna del Trofeo e delle medaglie nel corso di una cerimonia di chiusura molto emozionante e calorosa grazie da un grande tifo di squadra. La partecipazione è stata particolarmente numerosa e attiva, con circa mille sportivi, dai 50 ai 90 anni e più, accomunati dalla passione per lo sport e dalla voglia di mettersi in gioco. Divisi per categoria, secondo le fasce di età, gli atleti provenienti da tutta Italia si sono cimentati in dieci discipline: dalla maratona alla marcia, dal nuoto al tiro con l’arco. A tutti i partecipanti sono andati i complimenti del presidente nazionale 50&Più Renato Borghi: «Le Olimpiadi di 50&Più sono nate nel 1994. Da allora molte cose sono cambiate, il mondo è diverso, ma quello che è rimasto intatto è il vostro entusiasmo, la vostra energia. È grazie a voi che questo evento va avanti con successo».
Gli atleti bergamaschi si sono cimentati nella marcia, nel tiro con l’arco, nel calcio, nelle bocce, nel tennis, nel tennis da tavolo e nel burraco. «È stata un’occasione di rafforzare lo spirito di gruppo attraverso lo sport e gli eventi conviviali organizzati – spiega Giuseppe Capurro, presidente provinciale 50& Più -. La speranza è di allargare la squadra bergamasca nelle prossime edizioni».
Le Olimpiadi di 50&Più dimostrano anno dopo anno che lo sport non ha età. Un premio speciale quindi è stato assegnato agli “atleti” più longevi di questa edizione: Anna Bruzzone, 92 anni, di Genova, e Livio Chiarot, 89 anni, di Venezia. La squadra della provincia di Lecce si è aggiudicata per il secondo anno consecutivo il Trofeo delle Olimpiadi 50&Più, oltre all’oro vinto da Alessandra Coluccia negli assoluti donne. Parallelamente alle Olimpiadi, si è tenuta la quinta dizione del Torneo Nazionale 50&Più di burraco, vinto dalla coppia composta da Adele Bonetta e Anna Araclio, entrambe di Lecce. Il III Trofeo Nazionale 50&Più di ciclismo ha chiuso la manifestazione con la partecipazione di 45 corridori, impegnati in un percorso di 2.200 metri. La gara a cronometro, bici da corsa e mountain bike, è stata vinta dalla squadra di Vicenza, guidata dal presidente Fiorenzo Marcato. 




Assemblea Confindustria Bergamo / Galizzi: «Fiducia e investimenti per far ripartire il Paese»

“In un mercato senza più frontiere è decisiva la capacità di mettere in atto il cambiamento richiesto dal mercato globale, che impone gradi di complessità e di velocità incredibili”. Ha esordito così il presidente di Confindustria Bergamo, Ercole Galizzi, aprendo lunedì scorso i lavori dell’assemblea dei soci, non a caso denominata “Scegliere di cambiare”. All’ex Comital di Nembro, stabilimento acquisito e in fase di rilancio grazie alla Persico, Galizzi, rivolgendosi anche al premier Renzi, seduto in platea, ha rimarcato che “agli imprenditori bergamaschi le sfide non fanno paura”. “Le nostre imprese hanno da tempo scelto di cambiare. Tanto da essere già all’avanguardia per la capacità di combinare sapienza meccanica ed elettronica e da vantare successi ell’automazione dei processi e nell’industrializzare nuovi prodotti ad alto contenuto di informazione”.
Per il presidente, tuttavia, va affrontato il nodo della stagnazione italiana. “La vera svolta – spiega – potrà avvenire solo con la ripartenza del circolo virtuoso degli investimenti che creano occupazione e ampliano il mercato. Ma gli investimenti, come gli imprenditori e i cittadini – ha aggiunto Galizzi -, devono poter trovare condizioni favorevoli, cioè avere fiducia. Considerato il basso costo del denaro, potrebbero essere sufficienti modesti incentivi e recuperare strumenti di sostegno all’acquisto di macchinari e impianti che, nel passato, si sono rivelati efficaci”.

â–  L’attrattività di Bergamo
Bergamo ha grandi potenzialità, ha detto Galizzi. E la tenacia e la determinazione hanno portato la dotazione delle infrastrutture per la mobilità a livelli adeguati. “Da qualche anno – precisa il presidente – possiamo vantare anche eccellenze nel campo della formazione. Nel frattempo, con il rovescio finanziario del 2008, tutto il mondo ha finalmente appreso che la manifattura è il fondamento della generazione del valore. Purtroppo non lo hanno capito ancora molti italiani che hanno dimenticato l’origine del loro benessere. Alcune ombre vanno ancora dissolte. E chiedo al Governo di aiutarci in questo".
"È difficile – sottolinea – traguardare lo sviluppo quando un’impresa di proprietà del ministero delle Finanze, le Ferrovie, minaccia ripetutamente di chiudere lo scalo merci. Contestualmente un Comune si oppone alla sua ricollocazione nell’area di pertinenza di una stazione, nonostante sia inserita nelle previsioni del Piano Territoriale. E’ ancor più problematico attrarre investimenti quando sia a Roma che a Milano, e poi nella grande maggioranza dei Comuni, si vuole rendere costosissimo l’uso del suolo greenfield. Intendiamoci bene, proteggere le aree non urbanizzate è una scelta di sostenibilità assolutamente condivisibile in un’area densa come la nostra, ma allora si incentivi il riuso delle aree dismesse”. E poi la stoccata: “La necessità di finanziare la spesa pubblica – ha attaccato Galizzi – ha generato una fiscalità creativa, direi perversa”

â–  Il Modello Bergamo
“Al nostro interno – ha spiegato Galizzi – abbiamo aperto un ampio dibattito, molto partecipato, da cui sono emerse proposte originali su come governare un territorio in cui l’Ente storico di Governo, quale la Provincia, viene svuotato. E’ realistico pensare che la soluzione possa consistere nell’ampliamento del nostro Modello Bergamo, che nasce come progetto Valle Seriana, magari supportando le rappresentanze istituzionali, sindacali e professionali di un budget che consenta anche di operare direttamente e non di limitarsi a fornire linee di indirizzo. Comunque abbiamo chiesto all’Ocse di fare una proposta su questo tema e di presentare esempi virtuosi di cui sono a conoscenza in Europa, con i quali vorremmo confrontarci. In questo disegno, che richiede progettualità e anche un po’ di creatività, si innesta il rinnovo dei vertici della Camera di Commercio che, tra l’altro, partecipa nel Modello Bergamo ed ha finanziato molte iniziative che hanno saputo accrescere la competitività e la coesione del territorio”.
“Dobbiamo tutti augurarci che vi sia una convergenza su di un programma di attività di alta qualità e, quindi, su persone capaci di affrontare e governare le molte sfide dalle quali dipende il futuro. Confindustria Bergamo darà il suo miglior contributo per rafforzare la Camera di Commercio, ma mi sento in dovere di precisare che, qualora il nuovo Presidente non presentasse un programma adeguato, troverà in noi dei severi critici”.

â–  Lavoro e giovani
“Da anni gli industriali bergamaschi – continua Galizzi – propongono alla politica di adottare il metodo della sperimentazione e propongono Bergamo come luogo non solo per sperimentare, ma per prototipare nuovi sistemi di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Credo che non si possa immaginare una funzionalità che non veda la partecipazione anche delle imprese private. Il nostro Protocollo siglato a marzo scorso con i Sindacati costituisce un importante riferimento, in particolare sui giovani e del sostegno al reddito. Ai ragazzi dico: il futuro è vostro, ma bisogna conquistarlo. L’obiettivo di Confindustria Bergamo è semplice: favorire l’occupabilità dei giovani e implementare la competitività delle imprese, con l’inserimento di competenze nuove, innovative, innovatrici. Lo strumento è l’alternanza scuola/lavoro. Lo scorso anno oltre 7mila ragazzi sono stati impegnati con stage o con una vera e propria  alternanza scuola/lavoro. È un risultato significativo, ma intendiamo raggiungere, con il coinvolgimento delle scuole, tutti i 24mila ragazzi delle superiori della provincia. Per dare piena applicazione a questo progetto dovremo coinvolgere altri soggetti economici per portare all’alternanza anche i 10mila liceali; coinvolgere le loro scuole e anche le loro famiglie, la parte più difficile. Per questo siamo impegnati a favorire la collaborazione tra le Istituzioni scolastiche e tutte le imprese, grandi e piccole; a contribuire alla specializzazione e all’aggiornamento dei docenti; a costruire occasioni di confronto internazionale tra le scuole che prevedano, tra l’altro, la mobilità internazionale degli studenti e, soprattutto, a valorizzare la capacità formativa delle imprese, attraverso il coinvolgimento di imprenditori e manager nelle attività didattiche. Guardate che i ragazzi che escono dagli Itis e dagli ITS sono già assunti tutti nel giro di pochi mesi! Non è un caso – ha proseguito il presidente – che molte aziende del nostro territorio sviluppino progetti di sistema sempre più simili a vere e proprie Academy aziendali, di settore o di filiera. Questi sistemi vanno però sostenuti. Dal punto di vista degli investimenti, la spesa rivolta al settore della formazione continua è quella più cospicua, ma ha un effetto leva, attraendo oltre il doppio in termini di risorse pubbliche. Ma soprattutto va sostenuta in termini di idee: progetti di cluster di imprese che individuano le competenze strategiche e collaborano con gli enti formativi per costruire insieme percorsi di sviluppo e sperimentando insieme nuovi traguardi, con l’obiettivo di creare nuove opportunità per tutti. Bergamo – ha concluso Galizzi – vuole, su questo, puntare all’eccellenza, per garantire la continuità”.




Imprese & Territorio punta a qualificare la rappresentanza in Camera di Commercio 

Dopo una serie di incontri, i presidenti delle associazioni riunite in Imprese & Territori, hanno licenziato, presso la sede di Confcooperative Bergamo, un documento programmatico articolato, attorno al quale si è raggiunta un’intesa qualificata ed un altissimo livello di coesione che ha consentito anche di scioglierei le riserve ed individuare il candidato che Imprese & Territorio proporrà per la presidenza della camera di Commercio di Bergamo.
Il progetto, elaborato da presidenti e direttori delle associazioni, ha individuato le priorità tematiche su cui lavorare, sia come I&T sia per richiamare costantemente il sistema Camerale nel suo complesso, su queste priorità si è impegnato il candidato alla presidenza, Paolo Malvestiti, che sottolinea l’alto valore dei contenuti progettuali elaborati nel documento di lavoro e che Imprese & Territorio intende perseguire investendo nel prossimo governo della Camera di Commercio l’autorevolezza e le competenze del proprio sistema di rappresentanza imprenditoriale. Contenuti, obbiettivi, qualità della squadra sono gli elementi centrali della ricandidatura di Malvestiti.
Nel documento le priorità individuate saranno; proiezione sui mercati internazionali sia in uscita sia incrementando la capacità attrattiva del territorio; riqualificazione del manifatturiero; investire sulle iniziative che sostengano lo sviluppo del potenziale economico e imprenditoriale che può derivare dal settore turistico; sostenere le potenzialità che possono arrivare dallo sviluppo dell’attrattività commerciale del territorio, valorizzando ulteriormente le esperienze dei distretti del commercio; investire per migliorare il potenziale e l’attrattività complessiva del territorio; forte integrazione con il sistema istruzione e formazione per una crescita effettiva di un’ “economia della conoscenza”; sviluppo complessivo che sappia valorizzare la diversità delle forme di impresa e la complementarietà dei sistemi produttivi per incrementare complessivamente la competitività del territorio; promozione di una maggiore cultura dell’aggregazione e potenziamento delle reti di impresa; sostegno all’agricoltura di qualità e all’integrazione tra settori dell’economia e dell’impresa in un quadro di sostegno allo sviluppo locale; innovazione e sviluppo di nuova imprenditoria con particolare attenzione alle fasce giovanili.
“Imprese & Territorio – afferma il presidente Guerini – si impegna a ricercare con il massimo della volontà un’ intesa di tutto il sistema imprenditoriale bergamasco. Dobbiamo dimostrare di essere davvero capaci di farci interpreti di una stagione di straordinario cambiamento cercando di individuare prima di tutto e davanti a tutto l’interesse degli imprenditori bergamaschi. Quello che certamente non serve alle nostre imprese è una classe dirigente litigiosa o un sistema di rappresentanza diviso e frammentato”. Prosegue inoltre Guerini: “La responsabilità di rappresentare dieci Associazioni di categoria (Associazione Artigiani, Ascom, Apindustria, Cia, Coldiretti, Confcooperative, Confesercenti, Cna, Fai e Lia) in cui si riconoscono di circa 80mila imprese del territorio e trovano occupazione circa 310mila addetti carica di significato e di attese questa progettualità”.
Per questo Imprese & Territorio si fa promotrice di una proposta di innovazione della “governance”, determinata dalla volontà di dare una forte caratterizzazione imprenditoriale della prossima giunta, un innovazione nei metodi e nella composizione della squadra, dentro la quale la candidatura alla presidenza di Malvestiti, si pone come elemento di garanzia della continuità, ma con una piena disponibilità ad agire su quattro priorità di metodo: semplificazione; riduzione delle sovrastrutture; velocità dei processi di decisione; orientamento alla progettualità e ai contenuti. La priorità deve essere il mantenimento dell’Ente camerale con una referenza territoriale di primo piano a Bergamo; che sappia diventare una vera e propria “Agenzia di sviluppo locale” –  un vero e proprio organo di governo delle politiche economiche e di sviluppo del territorio, ma anche un centro di elaborazione e di servizi per le Imprese.
Il gruppo dirigente che affronterà queste sfide con una Camera che si modifica nei suoi assetti dovrà  appunto essere selezionato mettendo in primo piano competenze, visioni, talenti, rappresentatività. Una Giunta di garanzia che sappia interpretare le diverse anime del tessuto imprenditoriale locale con priorità assoluta ad esprimere nella sua composizione figure di imprenditori fortemente rappresentativi. Siamo convinti che – così come per Imprese & Territorio questi elementi di contenuto e di metodo sono stati decisivi per consolidare il consenso e l’unitarietà del comitato – questi stessi elementi possano fornire la base sostanziale su cui perseguire e raggiungere un intesa forte e qualificante con tutto il sistema imprenditoriale bergamasco,  a cominciare da Confindustria Bergamo e da Cdo Bergamo.




Campionaria più facile da visitare con l’ampliamento degli orari

Considerata la “Fiera delle fiere” del ricco cartellone firmato Promoberg, dal 25 ottobre al 2 novembre prossimi torna alla Fiera di Bergamo la nuova edizione della Campionaria. Si tratta del 36esimo appuntamento per l’evento fieristico con il più alto numero di settori merceologici rappresentati, ma che non smette di rinnovarsi perché, pur forte di una tradizione espositiva consolidatasi nel tempo, vuole soddisfare in maniera ottimale le nuove tendenze commerciali. Per sostenere le imprese e agevolare le famiglie ancora alle prese con la crisi, gli organizzatori hanno confermato il tradizionale ingresso gratuito, ribadendo la volontà di essere in linea con i tempi e di realizzare una manifestazione in grado di soddisfare un pubblico estremamente variegato e con mille interessi diversi, proveniente anche dalle province limitrofe.
Se la filosofia della rassegna, che punta sulla diversificazione e la qualità degli espositori, è inalterata, ad evolversi sono i layout espositivi, valorizzati anche dalla struttura innovativa e hi tech della Fiera di Bergamo, e naturalmente le proposte del mercato. Ogni edizione rappresenta infatti per le aziende l’occasione per esporre le proprie novità, facendo della Campionaria il luogo in cui prende forma una visione complessiva capace di anticipare alcuni trend del business e della società. Per quanto riguarda l’organizzazione, tra le principali novità di quest’anno si segnalano l’ampliamento degli orari d’apertura nelle giornate del sabato, anticipati alle ore 10 rispetto alle 16.30 dell’anno scorso, per soddisfare al meglio le diverse esigenze anche di tempo dei visitatori. E due chicche in tema di cucina. Il pubblico della Campionaria troverà infatti, oltre alle tradizionali aree ristorazione, due nuovi ristoranti dedicati rispettivamente alla cucina della Valtellina e della Maremma.
Per completare nel migliore dei modi la variegata e ricercata parte espositiva, come sempre alla Campionaria un coinvolgente calendario di eventi collaterali, che danno alla manifestazione anche un tocco di spettacolarità molto apprezzato dal pubblico.
Per aiutare il pubblico nella visita, è stata confermata la dislocazione degli espositori in base ai settori merceologici. Il Padiglione A è dedicato a beni e servizi, al comparto terziario, ai servizi all’impresa e alla persona, banche e associazioni, artigianato edile, energie rinnovabili, sistemi fotovoltaici e di sorveglianza, condizionamento e riscaldamento, ristrutturazione e via discorrendo. Nel Padiglione B, solo per fare qualche esempio, si trovano il comparto tessile per la casa, l’abbigliamento e gli accessori di moda, le location per cerimonie. Per gli amanti della buona tavola, tappa obbligata al Padiglione C, un’area dove trionfano le specialità tipiche agroalimentari, in particolare quelle regionali e locali Docg e Dop.
Info: www.campionaria-bergamo.it




“Settimana per l’Energia” sempre più internazionale

Debutta domenica 19 ottobre, al teatro Sociale di Bergamo, la sesta edizione della Settimana per l’Energia, promossa da Confartigianato Bergamo in collaborazione con Confindustria Bergamo e la partnership di Bergamo Sviluppo, Università di Bergamo, Ordini degli architetti e degli ingegneri, Ufficio scolastico territoriale e BergamoScienza.
Sotto il titolo “La sfida dello sviluppo sostenibile: valorizzazione delle risorse per il futuro dell’energia”, il ricco calendario della manifestazione si snoderà, fino a domenica 26 ottobre, tra varie location di città e provincia con 15 seminari e convegni, visite guidate a centri di eccellenza (tra cui gli impianti di recupero della Montello spa), eventi ed iniziative per imprenditori, professionisti, studenti e famiglie incentrati sulla green economy e lo sviluppo sostenibile.
Quest’anno i temi della sostenibilità saranno approfonditi lanciando anche uno sguardo all’imminente Expo di Milano, anche alla luce delle tematiche internazionali che caratterizzano il 2014, anno europeo della green economy e contro lo spreco alimentare. «La Settimana per l’Energia – sottolinea il presidente di Confartigianato Bergamo Angelo Carrara – si presenta stavolta con un respiro sempre più internazionale. Ne è prova la presenza di due distinte delegazioni di operatori cinesi, appartenenti ai settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili, che parteciperanno ad alcuni eventi per informarsi sulle buone prassi che stiamo mettendo in campo attorno a queste tematiche: un primo gruppo sarà a Bergamo per una missione “incoming”, aperta agli associati, con l’obiettivo di effettuare incontri d’affari con alcune imprese, mentre il secondo gruppo intende avviare con Confartigianato e le sue aziende una serie di collaborazioni. Tutto questo fa seguito all’accordo che lo scorso 2 aprile abbiamo sottoscritto con la Camera di Commercio nazionale di Pechino per promuovere il made in Italy in alcuni settori. E, sicuramente, le energie rinnovabili e l’economia “green” possono rappresentare per le nostre imprese preziose occasioni da cogliere per essere più competitive anche oltre confine».
A dare il via alla Settimana per l’Energia 2014 sarà, come lo scorso anno, il passaggio di testimone da parte di Bergamo Scienza, grazie all’organizzazione del convegno comune “Energia: ricerca, innovazione e sostenibilità” (il 19 ottobre, alle 16.30, al teatro Sociale).
Una particolare attenzione sarà poi data alle giovani generazioni, che verranno coinvolte in una serie di iniziative formative e culturali con l’obiettivo di far nascere in loro una nuova consapevolezza circa l’utilizzo delle risorse ambientali: tra queste, un seminario di orientamento sulle “professioni di domani” dedicato ai ragazzi delle scuole superiori, la visita guidata alla centrale idroelettrica Enel d i Zogno e uno spettacolo teatrale per gli alunni delle scuole elementari e medie sul tema della “Smart Energy”.
Per le famiglie, il cuore pulsante della Settimana per l’Energia sarà piazza Vittorio Veneto, in centro città, che sarà animata grazie ad alcune installazioni. Tra queste, un road show sull’efficienza energetica e la riproduzione di una casa “eco-sostenibile” che mostrerà le differenze di materiali e tecnologie presenti in due differenti classi energetiche.
«La volontà – conclude Carrara – è che questa Settimana per l’Energia, grazie ai documenti che produrrà, tracci delle linee guida che rimangano a disposizione degli attori economici, sociali e istituzionali del territorio, affinché si possano sviluppare progetti e iniziative in grado di rendere più sostenibile e competitiva l’imprenditorialità bergamasca».