Ospitalità e ristorazione, i marchi guardano all’Expo

È tempo di rinnovi per due dei marchi con cui la Camera di commercio di Bergamo promuove la qualità dei servizi rivolti ai turisti.
I “Ristoranti dei Mille… sapori” sono i ristoranti selezionati dall’Ente camerale in base a un regolamento che fissa requisiti di qualità e di servizio. Propongono un'offerta gastronomica basata sulla cucina bergamasca a prezzo stabilito comprensivo di coperto e servizio. Si tratta, in particolare, del "Menù della tradizione" (composto da antipasto, primo, secondo, dolce di produzione propria, pane Garibalda , vino Valcalepio Doc o Bergamasca Igt e acqua di produzione bergamasca) e del “Piatto della tradizione” che prevede un piatto unico accompagnato da pane Garibalda, vino Valcalepio Doc o Bergamasca Igt e acqua di produzione bergamasca.
Bergamo Charme è invece il marchio che contraddistingue l'ospitalità turistica non alberghiera di qualità in dimore storiche. Vuole promuovere il patrimonio architettonico e culturale del territorio bergamasco, in particolare le strutture storiche, le ville e le case di campagna o gli appartamenti in contesti urbani di grande interesse, attrezzati per ricevere ospiti secondo una varietà di soluzioni che vanno dal bed and breakfast, all’affittacamere, all’agriturismo.
Per entrambi i riconoscimenti, le domande di prima certificazione o di rinnovo vanno presentate entro il 31 luglio 2014. Sul sito camerale www.bg.camcom.gov.it  sono presenti il bando e il modello di domanda. Il costo di partecipazione è di 100 euro (più Iva). Una volta superata la selezione è obbligatoria la partecipazione a due incontri di formazione che si svolgeranno nel mese di novembre.
L’edizione 2015 dei marchi, tra loro coordinati, sarà di particolare importanza perché sarà promossa con le iniziative che il Sistema Bergamo metterà in campo in occasione del grande evento Expo Milano 2015. Le offerte saranno pubblicizzata tramite gli uffici di informazione turistica e il sito web di “Bergamo per Expo” http://expo.bergamo.it
Per Informazioni: Ufficio marchi e brevetti-referente Paolo Calegari tel 035.42.25.333 brevetti@bg.camcom.it




Dalla grigliata al “mom coaching”, ecco le aziende friendly

Clima più sereno, senso di appartenenza, di responsabilità e di partecipazione maggiori. Sono questi – misurati da studi – gli effetti nell’ambiente di lavoro dell’adozione da parte delle aziende di comportamenti family friendly, ovvero tutte quelle politiche interne che tengono conto della famiglia e della persona. A volte anche piccoli accorgimenti, che però possono fare la differenza, come sa bene una mamma che deve fare i salti mortali per “incastrare” ogni giorno le esigenze di casa e famiglia con l’attività lavorativa.
Per riconoscere l’impegno delle imprese bergamasche che hanno introdotto nella gestione delle risorse umane e nell’organizzazione del lavoro il principio delle pari opportunità e attuato azioni conciliazione vita-famiglia-lavoro, è nato nel 2012 il “Premio Aziende family friendly” che coinvolge in un’ottica di rete sette soggetti istituzionali – Camera di Commercio, Bergamo Sviluppo, Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, Consulta delle Politiche Familiari del Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, Consigliera di Parità della Provincia di Bergamo e Asl – oltre alle organizzazioni di categoria e sindacali. Visto che la comunicazione riservata alle buone prassi è ancora piuttosto scarsa, oltre a dare visibilità a chi le ha realizzate l’iniziativa punta a spronare altre imprese del territorio a mostrare maggiore sensibilità verso queste tematiche in modo da creare ambienti aziendali sempre più positivi.
L’edizione 2013 ha visto la partecipazione e la premiazione di 11 aziende, di cui tre che avevano già aderito all’edizione precedente, che hanno implementato le azioni. Si va dalla grande industria alla ditta individuale. I riconoscimenti sono andati ad Abb, Meccanotecnica, Erredue Prototipi, Fratus Pavimentazioni, Gamba Trasporti, Petra commercio pietre, Cooperativa Itaca, Severino Berardelli, che hanno partecipato per la prima volta, e a Ivs Italia, Tenaris Dalmine e Asilo nido La Stellina, già premiate nella prima edizione. Il Premio prevede sei categorie: Strategie per promuovere la valorizzazione del personale interno (anche attraverso attività di formazione), i temi della parità tra i generi e della conciliazione vita-famiglia-lavoro; Flessibilità lavorativa e organizzazione del lavoro condivisa; Strategie organizzative o benefit per sostenere la genitorialità e per conciliare famiglia-lavoro; Strategie per agevolare/sostenere la gestione domestica; Servizi e iniziative integrative per accrescere/migliorare la qualità della vita dei dipendenti e dei loro familiari; Partnership e accordi con il territorio per sviluppare servizi comuni o nuovi fruibili anche dai dipendenti.
Le aziende premiate potranno utilizzare per due anni il logo “family friendly” della Provincia di Bergamo in modo da rafforzare la propria immagine, potranno inoltre beneficiare sia del supporto della Rete territoriale di conciliazione gestita dall’Asl sia dell’attività di assistenza erogata dallo Sportello Welfare della Provincia di Bergamo.

ABB SpA / Dalmine
In azienda servizi salva tempo come lavanderia e take away
L’industria elettromeccanica ha ottenuto riconoscimenti in quattro categorie. È impegnata nella valorizzazione del personale interno con corsi di formazione e partecipa al progetto nazionale Valore D per sostenere la leadership femminile in azienda. Applica la flessibilità dell’orario in entrata per tutti i dipendenti (circa 600, per l’80% uomini), un’organizzazione del lavoro e delle ferie condivisa a livello di ufficio/area ed è aperta al telelavoro. Eroga borse di studio ai figli meritevoli dei dipendenti e organizza colonie estive coprendo il 70% delle spese. Favorisce inoltre la diffusione del “car-pooling” ed ha introdotto in azienda di alcuni servizi “salva tempo” come lavanderia, take away, sportello bancomat e convenzioni con ristoranti ed esercizi commerciali. Una convenzione con l’Atb che prevede sconti per i dipendenti su abbonamenti mensili e annuali e a spese dell’azienda alcune corse della linea 5 effettuano una deviazione del percorso con fermata davanti alla portineria. Sovvenziona anche l’associazione ricreativa aziendale e aderisce alla rete WHP (Workplace Health Promotion Network) dell’Asl.

IVS ITALIA / Seriate
Fari puntati su alimentazione, sicurezza stradale e mobilità sostenibile
Al secondo anno di partecipazione al Premio, l’azienda – che si occupa della gestione di distributori automatici con oltre mille dipendenti, di cui 180 nella sede di Seriate – ha confermato le azioni indicate nel 2012 e segnalato novità. In particolare nella gestione delle maternità e nell’attenzione alla salute. Ha infatti aderito al progetto WHP (Workplace Health Promotion Network) dell’Asl scegliendo come obiettivi corretta alimentazione, sicurezza stradale e mobilità sostenibile. Su quest’ultimo aspetto sono stati realizzati incontri formativi sulla guida sicura per tutti gli autisti in tutta Italia, è stato rinnovato il parco automezzi a livello nazionale e sono state acquistate auto elettriche per usarle nei centri storici.
Per tutte le mamme che l’hanno chiesta è stata adottata nel 2013 la flessibilità in entrata e in uscita (fino ai 3 anni del bambino è concessa in automatico, poi è davalutare). Attualmente la flessibilità coinvolge 10/12 donne e può riguardare anche tutti i giorni della settimana.

FRATUS PAVIMENTAZIONI / Palosco
Spazio agli eventi culturali nello showroom “fatto in casa”
L’azienda, che dà lavoro a 20 persone di cui due donne, è attenta alla formazione, in particolare quella sulla sicurezza, con corsi anche oltre gli obblighi di legge per tutelare maggiormente i dipendenti ed evitare infortuni. Permette una gestione condivisa tra i colleghi di ferie e permessi ed organizza cene aziendali ed eventi culturali coinvolgendo i dipendenti. L’ultimo, ad esempio, è stato un’esposizione d’arte contemporanea con opere di vari artisti per il 30esimo di attività. La mostra è stata allestita nel settembre 2013 nello showroom aziendale, realizzato “in casa” dai dipendenti qualche anno fa. L’iniziativa era aperta a tutti, ma per l’inaugurazione, durata mezza giornata, sono stati invitati i dipendenti con le loro famiglie, i clienti, i fornitori, le autorità politiche e i collaboratori a cui è stato offerto aperitivo dall’azienda. L’azienda partecipa a fiere di settore a cui invita i dipendenti e organizza, a spese proprie, la cena natalizia.

ASILO NIDO LA STELLINA / Azzano San Paolo
La gestione di turni e orari viaggia su WhatsApp
Flessibilità e organizzazione del lavoro condivisa sono diventate ancora più facili con la creazione di un gruppo in WhatsApp. L’applicazione per la messaggistica permette infatti alle otto dipendenti di concordare tra loro cambi di orario e permessi. Quando il personale è a casa continua ad essere partecipe e informato sull’attività del nido. Il clima di collaborazione instaurato con la titolare permette poi di parlare senza problemi delle necessità o dei progetti personali, migliorando l’organizzazione delle sostituzioni e il passaggio delle consegne. L’asilo nido, già premiato lo scorso anno, sta inoltre sviluppando l’interazione con il territorio. Collabora con la biblioteca e la polizia locale e partecipa attivamente alla vita della comunità. Organizza, oltre a corsi serali per adulti, un atelier di cucito per bambini di età superiore a quella del nido a costi molto bassi ed è inoltre attento alla solidarietà. Nel 2013 ha iniziato un progetto educativo intergenerazionale: una volta al mese i bambini si recano alla casa di riposo del paese per cantare, giocare e fare uno spuntino con un gruppo di venti ospiti.

COOP ITACA / Morengo
Grazie al bando regionale, sviluppato il telelavoro
La cooperativa – impegnata con 150 dipendenti, in gran parte donne, in servizi socio educativi – ha ottenuto un finanziamento attraverso il bando della Regione “Sostegno al welfare aziendale ed interaziendale della conciliazione famiglia-lavoro in Lombardia”. Ciò ha permesso di investire negli strumenti per favorire il telelavoro (attivato per le mansioni di coordinamento e direzione, 11 dipendenti) e la gestione dell’attività anche al di fuori dalla sedi lavorative.
Per facilitare il rientro di tutti i lavoratori dopo un periodo di assenza prolungata per malattia o congedo o per facilitare il passaggio di consegne prima del congedo è previsto un percorso di accompagnamento. Non c'è un numero di ore prestabilito o una modalità formale, il tempo del passaggio è proporzionato all’attività e al ruolo della persona. Durante l’assenza, il lavoratore è comunque informato su tutte le attività che vengono messe in atto dalla cooperativa, sia via mail, sia attraverso “La Tela di Penelope”, una newsletter allegata alla busta paga. La cooperativa ha anche elaborato e diffuso tra tutti i dipendenti e i portatori di interesse il bilancio di responsabilità sociale.

PETRA / Palosco
La formazione non si ferma mai
Nata nel 2000, l’azienda è attiva nel commercio all’ingrosso e al dettaglio di pietre e dà lavoro a dieci persone, di cui due donne. Ogni sei mesi vengono organizzati corsi di aggiornamento sulla sicurezza aziendale con contenuti diversi (sicurezza su strada, in cantiere, in movimentazione, ecc.) avvalendosi di società specializzate. L’aggiornamento è aperto a tutti i dipendenti, anche alle referenti amministrative, ed è svolto in azienda nelle ore di lavoro. Viene proposta, fuori dall’orario lavorativo, anche la partecipazione ai corsi e alle riunioni di aggiornamento sulle normative di interesse aziendale organizzate da Confartigianato Bergamo a cui l’azienda aderisce. L’azienda ha sostituito la maternità di una delle due dipendenti con un’apprendista che ora, al rientro della collega dal congedo, rappresenta un sicuro appoggio per la lavoratrice, alla quale è stato permesso di gestire autonomamente, e in modo compatibile con il lavoro aziendale, gli orari, le pause, le ferie e i permessi in concomitanza delle ore di allattamento previste. Anche per gli uomini c’è la possibilità di organizzare in autonomia tra colleghi i turni in base alle necessità familiari.

ERREDUE PROTOTIPI / Nembro
Viaggi insieme per “fare gruppo”
Attiva nei servizi e nelle tecnologie per la prototipazione rapida, la società promuove iniziative con l’obiettivo di creare momenti di coinvolgimento dei dipendenti. Di solito viene organizzato un viaggio all’anno (dalla crociera nel Mediterraneo al week end in Sardegna). Nel viaggio non si parla di lavoro, ma si fanno iniziative per stare insieme e “creare gruppo”. I viaggi sono spesati dall’azienda, che in quei giorni resta chiusa. Possono partecipare anche i familiari a proprie spese. A Natale viene organizzata una cena conviviale a carico dell’azienda, aperta ai familiari. Sette persone (non chi è alle macchine in officina) godono di flessibilità di 30 minuti nell’orario di ingresso (8.30-9.00). Delle 4 persone che compongono l’amministrazione (quattro donne), due sono part-time. L’organizzazione del lavoro è condivisa tra i colleghi, che concordano tra loro le ferie e i permessi o le necessità familiari, in modo da garantire sempre la copertura.

TENARIS DALMINE / Dalmine
Debutta il coach di supporto alla maternità
Al secondo anno di partecipazione al Premio, l’azienda ha presentato una nuova iniziativa, il Mom Coaching. Da novembre 2013 è stato strutturato un percorso di supporto alla maternità che prevede il coinvolgimento di coach professionisti esterni che aiutano le future/neo mamme ad affrontare in modo sereno prima il distacco dal lavoro e poi il rientro. L’intervento si struttura in diversi momenti: 1 o 2 sessioni, della durata di un’ora, quattro mesi prima del congedo (una sessione con la futura mamma, l’altra anche con il referente dell’ufficio), nel corso delle quali la futura mamma si dà un obiettivo relativo ad una criticità/preoccupazione che verrà affrontata nel corso del percorso di coaching; seguono poi un paio di sessioni telefoniche quando la mamma è a casa e 1 o 2 sessioni al rientro in azienda. L’iniziativa si sta sperimentando: ad aprile 2014 sono 6 le dipendenti che stanno usufruendo del servizio. Il progetto prevede anche un’attività di traning specifica per i responsabili degli uffici in cui si verificano casi di maternità, in modo da favorire il dialogo e la condivisione dei problemi con le dipendenti coinvolte. Le donne rappresentato il 30% dei mille occupati nello stabilimento di Dalmine.

GAMBA TRASPORTI / Zogno
Salute e guida sicura in primo piano
Dato che i trasporti per conto terzi non si fermano neanche nel fine settimana, nella pianificazione dei turni si tiene conto anche delle esigenze della famiglia del dipendente (in particolare di chi è genitore, o dei genitori separati ai quali non si dà il turno proprio nel week end in cui possono stare con i figli). L’attribuzione del lavoro ai dipendenti con famiglia segue il calendario delle vacanze scolastiche.
L’azienda aderisce alla rete WHP (Workplace Health Promotion Network) dell’Asl e nel 2013 ha scelto le tematiche “sicurezza stradale e mobilità sostenibile, alcool e sostanze”. Su quest’ultimo tema sono stati realizzati incontri di aggiornamento in orario lavorativo per tutti i 23 dipendenti. L’azienda sottopone a controlli periodici di tipo preventivo i dipendenti (esami del sangue e delle urine da effettuare in strutture convenzionate; i costi sono sostenuti dall’azienda per tutti gli autisti). Vengono organizzati corsi di guida sicura e nell’acquisto di tutti gli strumenti necessari per lo svolgimento del lavoro sono scelti fornitori attenti alla sicurezza e alla sostenibilità.

SEVERINO BERARDELLI / Costa Volpino
Anche le grigliate fanno crescere fiducia e collaborazione 
La metalmeccanica ha cinque dipendenti fissi ed altrettanti a progetto. Il principio adottato è quello della fiducia nei confronti dei dipendenti e dei collaboratori, che possono gestire in autonomia, accordandosi con gli altri, gli orari di lavoro in base alle priorità familiari/personali perché c’è forte coesione. Ogni dipendente ha le chiavi dell’azienda. Un altro fondamento del lavoro è che “bisogna essere intercambiabili”: l’attività formativa che viene proposta ai dipendenti è di tipo tecnico (per chi lavora alle macchine a controllo numerico), ma “tutti devono essere in grado di fare tutto”, anche i lavoratori a progetto.
A rafforzare lo spirito di gruppo ci sono le periodiche grigliate organizzate dai titolari nella loro cascina e non mancano eventi ed incontri. L’estate scorsa hanno collaborato con il Comune di Rogno, insieme ad altre aziende, per realizzare “Decathlon Rogno”, gare di decathlon per gli abitanti del comune, con l’obiettivo di vivacizzare il paese.

MECCANOTECNICA / Gazzaniga
Assistenza sanitaria integrativa coperta dall’azienda
La società opera nella progettazione, costruzione e commercializzazione
di macchine per la legatoria e l’industria grafica con 116 dipendenti, di cui otto donne. Ha sottoscritto un contratto con un Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa del quale sostiene l’intero premio per ogni dipendente. Il fondo prevede la possibilità di accedere a una capillare rete di strutture sanitarie convenzionate (case di cura, poliambulatori diagnostici, day hospital, daysurgery, studi odontoiatrici e strutture ospedaliere) o di ottenere un rimborso delle spese sanitarie. La copertura è estesa anche al nucleo familiare del lavoratore.
Sul piano formativo, ogni anno viene stilato un piano con corsi finalizzati all’accrescimento delle competenze per ciascuna mansione. Nel 2013 sono stati seguiti da circa 40 lavoratori. A Natale l’azienda eroga a tutti i dipendenti in forza (sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato) una serie di buoni sconto spendibili in vari esercizi commerciali convenzionati (10 buoni da 25 euro i dipendenti a tempo pieno, 5 per quelli part-time e 10 buoni 15 euro per gli apprendisti).




Expo, «un accordo che rilancia l’occupazione» 

nella foto: Paolo Malvestiti, vicepresidente di Confcommercio Lombardia alla firma del protocollo d’intesa a Palazzo Lombardia

«Expo 2015 è un’occasione unica per lo sviluppo e il rilancio dell’occupazione, in particolare quella giovanile. L’intesa fra Regione e Parti Sociali dà gli strumenti giusti per rendere quest’aspettativa di occupazione la più concreta possibile, tenendo conto delle esigenze di flessibilità del mercato del lavoro». Sono le parole di Paolo Malvestiti, presidente dell’Ascom di Bergamo chiamato, nel suo incarico di vicepresidente di Confcommercio Lombardia, a mettere la firma sull’Avviso Comune Regionale “Expo e Lavoro” sottoscritto tra Regione Lombardia e associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali con l’obiettivo di massimizzare le opportunità occupazionali e di sviluppo economico legate all’esposizione mondiale.
La Camera di commercio di Milano e la società Expo hanno stimato in 190mila le unità di lavoro aggiuntive impegnate dal 2012 al 2020, di cui oltre 100mila a Milano. Expo 2015, infatti, non riguarda soltanto le attività connesse al sito espositivo, ma l’intera filiera lombarda dell’ospitalità, dell’accoglienza, della distribuzione, della logistica, dei servizi. «Tutto il nostro mondo di imprenditori – ha affermato Malvestiti – costituirà la ‘rete’ di Expo diffusa sul territorio e l’opportunità sarà davvero irripetibile per integrare i giovani nel mondo del lavoro e valorizzare le loro professionalità. Con l’aspettativa, questo è il nostro auspicio, di poter anche lasciare un’eredità più stabile nella crescita occupazionale e finalmente svoltare dopo una lunga e drammatica crisi».
L’Avviso Comune individua obiettivi e misure funzionali che possano favorire la crescita dell’occupazione in tutte le attività economiche correlate a Expo. Con l’intesa si potranno realizzare, nei diversi ambiti territoriali, specifici accordi applicativi di contrattazione – coerenti con il contenuto dell’Avviso – che potranno avere validità fino al 31 marzo 2016, oltre quindi il periodo stesso di Expo.
Confcommercio Lombardia sottolinea in particolare come, con l’Avviso, venga valorizzato il contratto di apprendistato quale importante strumento per l’accesso dei giovani nel mondo del lavoro. Anche il contratto a tempo determinato e il contratto di somministrazione a termine, individuati nell’Avviso Comune Regionale, per l’organizzazione rispondono concretamente alle esigenze di occupazione che Expo potrà esprimere. Si potrà favorire in questo modo l’assunzione di giovani e donne ed anche di fasce occupazionali critiche come over 50, lavoratori in cassa integrazione e in mobilità.
Da parte della Regione, nell’ambito della Dote Unica Lavoro e della Garanzia Giovani, vi è l’impegno a sostenere l’inserimento lavorativo tenendo conto dei fabbisogni formativi e in raccordo con le progettualità promosse dalle Parti sociali. Confcommercio Lombardia sottolinea anche come nell’intesa vi sia attenzione per soluzioni di flessibilità organizzativa e nelle mansioni. Questo per rispondere al meglio alle necessità che durante Expo si presenteranno. Inoltre, verranno adottate procedure per prevenire eventuali controversie sindacali.




Contributi regionali a tre ostelli bergamaschi

Saranno 10 i progetti lombardi che potranno beneficiare del contributo della Regione per adeguare gli immobili sede di ostelli della gioventù di proprietà di Enti pubblici. Gli incentivi per la riqualificazione ammontano a 1.013.884 euro. Entro giugno sarà firmata la convenzione con i soggetti beneficiari e l’iter di riqualificazione delle strutture potrà continuare. Nella Bergamasca riceveranno i fondi il Nuovo ostello di Bergamo (116mila euro), l’ Ostello di Cassiglio (18.327 euro) e l’Ostello Trifoglio di Valtorta (134.466 euro). Grazie ai fondi erogati – sottolinea la Regione – sarà possibile cofinanziare gli interventi di riqualificazione finalizzati alla realizzazione di una o più camere attrezzate per portatori di handicap, all’aumento fino al 60 per cento di camere con bagno privato e alla riduzione dei posti letto per camera fino al massimo di 6 in modo da avere strutture adeguate al Regolamento regionale. Con la delibera arriva quindi una risposta alle esigenze dei giovani e si offre loro la possibilità di fare turismo a prezzi  contenuti, in sedi ospitali e di qualità. Il programma di ristrutturazione e valorizzazione attuato dalla Regione punta a dotare il territorio di strutture all’avanguardia rispetto anche agli altri Paesi europei in cui vi è una cultura dell’ostello più radicata. La rete degli ostelli può contare in Lombardia su 65 strutture attive, 2.673 posti letto disponibili e oltre 236mila presenze nel 2013. A partire dal 2009 sono stati investiti nella rete degli ostelli ben 23 milioni, ottenendo strutture con oltre il 90% delle camere disponibili col bagno privato e un prezzo inferiore ai 30 euro. Il tutto con l’obiettivo di promuovere gli ostelli non solo tra i giovani, ma anche tra le famiglie. Secondo le attuali previsioni di crescita, entro il 2015 anno dell’Expo, in Lombardia ci saranno 80 ostelli, con una capacità di 3mila posti letto e la possibilità di arrivare a 500mila presenze.




D-Street, cinque paesi in festa

Il distretto Morus Alba (Stezzano, Azzano, Grassobbio, Orio al Serio e Zanica) celebra lo sport e l’arte di strada con road-show, performance, spettacoli, mostre, musica, degustazioni e shopping nei negozi dei centri storici. Si parte il 10 giugno

Dopo l’inaugurazione con “Camminata enogastronomica – Il filo dei sapori”, tenutasi nel settembre 2012, e l’evento “I 5 sensi” tenutosi in cinque serate tra  giugno e luglio dello scorso anno, il Distretto Morus Alba (Stezzano, Azzano S. Paolo, Grassobbio, Orio al Serio e Zanica) anche quest’anno propone una serie di serate a tema per far conoscere e apprezzare le bellezze del territorio e le sue attività  commerciali.
Sempre di martedì (o in caso di pioggia il giorno successivo), cinque serate celebrano lo sport e l’arte di strada con road-show, performance, concerti, mostre, degustazioni, intrattenimento e shopping nei negozi per dare inizio assieme al divertimento dell’estate.
Il viaggio partirà il 10 giugno, a Stezzano, alla Villa Comunale e nel centro storico con l’arrampicata e gli artisti di strada. La serata prevede una parete artificiale con istruttori a disposizione di chi voglia cimentarsi con la salita verticale. In contemporanea, sarà possibile ascoltare buona musica dal vivo, accompagnare i propri figli nell’area truccabimbi, in conclusione, assistere, grandi e piccini,  ad esilaranti spettacoli di artisti di strada. In piazza sarà inoltre possibile degustare ricchi stuzzichini accompagnati da bevande.
A seguire, il 17 giugno, Azzano San Paolo, nel centro storico, ci proporrà l’incontro con una disciplina metropolitana per eccellenza: il parkour. Questo sport fa della strada, dei centri e delle sue architetture il terreno di gioco. La serata prevede inoltre la presenza di graffitari professionisti che improvviseranno su pannello realizzazioni ispirare al paese di Azzano San Paolo e al Distretto del Commercio Morus Alba. Per i più piccoli, gonfiabili e animazioni di strada. Il centro accoglierà, per le strade, griglierie, birrerie e aree ristoro.
Il 24 giugno, a Grassobbio, nel centro storico, sarà allestito un palo della cuccagna dove, tra esibizioni dei campioni italiani della specialità, sarà possibile per tutti, in sicurezza e senza imbrattarsi di grasso, provare l’emozione di salite fino alla sommità per una vista mozzafiato. I più piccoli, inoltre, potranno divertirsi con i  gonfiabili, le animazioni e giochi di strada dei nostri nonni. Immancabili la musica e aree ristoro.
Zanica, l’1 luglio, ci porterà alla scoperta del fantastico mondo della danza sospesa e acrobatica con il Duo Artemis e il gruppo Mistral. La disciplina circense che il duo mette insegna è un viaggio evocativo tra mondi impossibili, musica e sogni e…un pizzico di comicità. Per le strade musica, gonfiabili per i più piccini, e tante animazioni circensi. Immancabili pizza, degustazioni, vino e birra.
Orio al Serio, martedì 8 luglio, presso il parco di via Collodi e il centro storico, chiuderà questo incredibile viaggio. La serata prevede la celebrazione delle due ruote. Performer professionisti daranno spettacolo tra rampe e trampolini. I più piccoli potranno, con la supervisione d’istruttori specializzati, provare la loro abilità tra gincane e ostacoli. Gli appassionati, dopo l’aperitivo offerto dai commercianti, potranno ammirare la mostra di biciclette d’epoca. A chiudere la serata sarà possibile ascoltare il concerto country dei Missmountain Boys e farsi guidare dai loro ballerini in balli e danze country. Sarà aperta un’area birreria e pizzeria.
Tutte le serate ospiteranno una “battaglia” tra ballerini di Break-dance e un torneo tra graffitari professioni che avranno il compito di rappresentare al meglio il paese che li ospita. Al termine della serata ci sarà la premiazione dei vincitore di entrambe queste competizioni.
Per informazioni sugli orari e il programma dettagliato delle serate è possibile consultare il sito www.distrettomorusalba.it o scrivere all’indirizzo mail info@distrettomorusalba.it.




Aeroporto, anche il cantiere è da record

Il 2 giugno la pista di volo è stata riaperta
nel rispetto del cronoprogramma dei lavori di rifacimento. Radici (Sacbo): «Riconsegnata all’operatività una infrastruttura all’avanguardia per finitura e tecnologie»

La soddisfazione corre lungo i tre chilometri di pista dell’Aeroporto di Orio al Serio. C’è chi ha definito i lavori portati a termine a tempo di record una vera impresa. Cronoprogramma rispettato e infrastruttura ammodernata, anche sotto l’aspetto tecnologico, in modo tale da rispondere ai bisogni dei prossimi vent’anni almeno. Soddisfazione in casa Sacbo, come pure, se non di più, da parte di Ryanar e delle altre compagnie aeree di stanza sullo scalo orobico che tornano a operare dove hanno puntato e stanno vincendo la scommessa.
Miro Radici, presidente riconfermato di Sacbo, esprime soddisfazione a giusta ragione. I 50 milioni di investimento sulle infrastrutture di volo (pista, raccordi e via di rullaggio) hanno consegnato un aeroporto all’avanguardia, che entro nove mesi disporrà di un terminal ampliato sul fronte delle partenze e degli arrivi in vista dell’appuntamento con Expo. “Tutti interventi che, nel complesso, sono finalizzati a migliorare la qualità dei servizi ai passeggeri, l’efficienza generale e il comfort – sottolinea Radici – Vediamo crescere sempre più la quota di passeggeri che si muovono per lavoro e affari. E’ un indicatore importante, che conferma come non si possa più parlare di voli low cost ma di un mercato alla ricerca di tariffe congrue e competitive. Il nostro aeroporto ha il vantaggio di aver creduto per primo in questa formula”.
La riapertura della pista, avvenuta all’alba di lunedì 2 giugno, a conclusione dei lavori di rifacimento che ne hanno imposto la chiusura per 20 giorni, ha coinciso con il primo volo della nuova rotta con Monaco di Baviera, operata da Air Dolomiti con l’Embraer 195.
“Salutiamo con soddisfazione la ripresa delle attività operative di Air Dolomiti sull’Aeroporto di Milano Bergamo Orio Al Serio, con un collegamento che offre ai passeggeri in partenza dallo scalo bergamasco l’opportunità di proseguire comodamente verso una delle importanti destinazioni internazionali e intercontinentali presenti nel network dello hub tedesco. Nel contempo, auspichiamo che il collegamento con Monaco di Baviera alimenti i flussi di viaggiatori in arrivo da ogni parte del mondo, che potranno fruire della connessione diretta per giungere nell’est Lombardia, anche in vista dell’appuntamento con Expo 2015”- aggiunge Radici.
Impressionano i numeri e le proporzioni delle opere in pista, eseguite dalla Associazione Temporanea di Imprese capeggiata dalla “Vitali”. L’intervento ha visto all’opera 300 addetti per ogni turno e 600 mezzi, ha interessato vie di rullaggio e piazzali aeromobili, principale e a nord, e riqualificato i raccordi. Sono state installate oltre 2.000 nuove luci pista di aiuto alla navigazione aerea basate su tecnologia Led, in sostituzione delle luci a incandescenza, che migliorano le prestazioni e la sicurezza consentendo nel contempo un risparmio energetico nell’ordine del 70 per cento. L’area di pavimentazione oggetto dei lavori è pari a 550mila mq, equivalente a più di 80 campi di calcio. Sono stati posati oltre 220mila tonnellate di asfalto , corrispondenti a 6.500 camion da 35 tonnellate, segnaletica orizzontale per oltre 56mila mq e 370 km di cavi di alimentazione elettrica.
“Un’opera che ha comportato un impegno finanziario di notevole importanza che si combina con le professionalità e manodopera di primo livello messe in campo, che permette di riconsegnare all’operatività una infrastruttura aeronautica all’avanguardia per finitura e tecnologie – commenta ancora Radici -. Si tratta di un intervento senza precedenti, inserito nel contesto operativo del quarto aeroporto italiano in termini di movimento passeggeri e primo per merci courier – sottolinea Andrea Mentasti, direttore generale di Sacbo -. Mai prima d’ora si era riusciti a realizzare una lavorazione così radicale sulla pista e le aree di movimento degli aeromobili, riducendo a meno di tre settimane il periodo di inattività”.




Cucina vegana, Bergamo schiera 15 ambasciatori 

nella foto, da sinistra, Paola Segurini, Petronilla Frosio e Sabrina Semperboni; in piedi, Donato Ceci, Sauro Ricci e Oscar Fusini

I ristoranti Ascom colgono la sfida di un menù gourmand vegano, mettendo alla prova i segreti e le ricette apprese, studiate e sudate ai banchi dell’Accademia del Gusto di Osio Sotto, con lo chef Sauro Ricci del ristorante stellato di cucina naturale Joia di Milano, guidato da Pietro Leeman.
Veg+, nato nei primi mesi del 2014 per rispondere alla crescente richiesta di cucina vegana, è un progetto pilota promosso nell’ambito della campagna Cambia Menù della Lav – Lega Anti Vivisezione, che ha visto Bergamo come punto di partenza grazie alla prima collaborazione a livello nazionale tra un'associazione commercianti ed un'associazione animalista. Ascom e Lav hanno lavorato insieme alla creazione di un corso di alta formazione dedicato ad uno stile alimentare innovativo, sorretto da forti contenuti etici ed in continua crescita. I dati del Rapporto Eurispes Italia 2014 rivelano infatti un sensibile aumento di chi si orienta verso scelte alimentari di minor impatto verso gli animali e il pianeta, con un incremento dal 6 al 7,1% in un anno della popolazione che opta per una tavola vegetariana e vegana.
Sono 15 i ristoranti bergamaschi che dal primo giugno proporranno piatti realizzati esclusivamente con ingredienti di origine vegetale e approvati da Lav Bergamo e della scuola vegana di Sauro Ricci. Una vetrofania con la scritta verde “Veg +. Qui mangi anche vegano 2014” li renderà riconoscibili. Per questi primi ambasciatori bergamaschi della cucina vegana si tratta di un’opportunità per cogliere le nuove esigenze emergenti e di uno stimolo a fare spazio con fantasia e creatività a seitan, tofu e cereali alternativi per dare vita a piatti originali a tutto gusto e salute. Il logo Veg+ rende subito evidente a chi sfoglia il menù i piatti stagionali vegani che, dall’antipasto al dolce, offrono un percorso del gusto ben bilanciato anche a livello nutrizionale. «Il progetto rappresenta un’importante occasione per i ristoratori di allargare i propri orizzonti, di differenziarsi e acquisire nuovi clienti – commenta Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Ascom -. La vera sfida è quella di realizzare ricette vegane che esaltino tradizioni e territorio, anche in vista di Expo». Paola Segurini, responsabile nazionale del settore Veg della Lav, sottolinea l’importanza del debutto: «È il primo progetto italiano, pronto a fare scuola in altre città. Il Gruppo Ristoratori Ascom ha accettato la sfida con impegno e professionalità, frequentando un corso che dà senza dubbio un valore aggiunto al progetto e garantisce i clienti sulla conoscenza e preparazione dei ristoratori». Lo chef Sauro Ricci, che ha tenuto le lezioni, mostrando ai colleghi come produrre proteine vegetali in casa, dal seitan al tofu, e come realizzare dolci vegani, ha supervisionato ogni menù: «I ristoratori propongono piatti interessanti e di qualità e hanno condiviso i principi e la filosofia che stanno dietro ad ogni ricetta vegana. È un’occasione di crescita professionale ed economica, oltre che un importante passo avanti nella sostenibilità, tema centrale dell’Esposizione Universale».
I menù sono consultabili sul sito dell’Ascom, www.confcommercio.bg.it

I ristoranti aderenti
In città: Gennaro e Pia, Roof Garden San Marco, Relais Hostaria San Lorenzo, Sweet Irene. In provincia: Trattoria Visconti (Ambivere), Milano (Castione della Presolana), Trattoria Nano (Foresto Sparso), De Firem Rostec (Misano Gera d’Adda), La Caprese (Mozzo), Villa Pighet (Ponteranica), Posta (Sant’Omobono Terme), Villa delle Ortensie (Sant’Omobono Terme), Della Torre (Trescore Balneario), La Conca Verde (Trescore Balneario), Cadei (Villongo).




Confindustria premia i “cervelloni” ma avverte: anche fare flop può servire

nella foto: Cristina Bombassei

Fare “flop” per un’impresa, ma anche per una persona, può porre le basi per un nuovo successo. E’ su questo spunto che si è sviluppata la manifestazione “Io e Lode”, dedicata agli studenti eccellenti, svoltasi al Centro Congressi Giovanni XXIII, organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori della locale Confindustria, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico per la Lombardia di Bergamo e che ha visto protagonisti gli allievi di 55 scuole superiori statali o parificate, circa 300 selezionati con una media superiore al nove, veri e propri “cervelloni”, fra i quasi mille che nell’anno scolastico 2012-2013 hanno frequentato le classi dalla prima alla quarta, ottenendo una votazione media dall’8,5 in su. Un’occasione di festa, ma anche di riflessione sul talento, sull’eccellenza, nonché, appunto, sulla possibilità di fallire, fare “flop”, contrapposto al “pop”, per poi ricominciare o prendere altre strade, perché proprio alcune grandi storie imprenditoriali dimostrano come gli errori e le deviazioni, possono essere lo spunto per nuovi successi.
“Abbiamo bisogno del vostro talento, di energie fresche e di nuovi imprenditori – ha sottolineato, rivolgendosi agli studenti, Cristina Bombassei, consigliere delegato all’education di Confindustria Bergamo – perché le idee sono alla base delle storie imprenditoriali di successo. Studio, determinazione, curiosità, aggiunte a intuizione e passione, sono determinanti, così come la capacità di cogliere le circostanze favorevoli o sfavorevoli”.
Cristina Bombassei, in coppia con Alessia Ceroni, vice-presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo con delega all’education, ha anche proposto una riflessione a più voci sui concetti di “pop” e “flop”, sul coraggio di sperimentare, sull’importanza dell’errore, sull’armonia fra sapere e saper fare, ricordando i numerosi casi di “flop” che si sono tradotti poi in successi: il “post-it”, nato da una colla di scarsa tenuta, la coca-cola, studiata come rimedio poco efficace per il mal di testa, la nutella, nata come ripiego per supplire con la granella di nocciole alla scarsità di cioccolato. Ma si è parlato anche di aziende bergamasche leader nel loro settore, Same, Carvico, Persico, Brembo, Cotonificio Albini, capaci di anticipare le esigenze e mantenere nel tempo lo spirito innovativo.
Aziende bergamasche sono state anche protagoniste della sfida per il miglior slogan pubblicitario ideato da alcune coppie di studenti: il Calcio Balilla di Fas Pendezza, Glossy della Plastik, Acqua 0 di Sitip e AGV di Scaglia Indeva. Il pubblico in sala, diviso in varie squadre, è stato poi coinvolto dal comico e formatore Fabrizio Fontana in una grande gara, una ventina di domande su storie aziendali e prodotti simbolo, focalizzate anche su realtà locali d’eccellenza come Brembo, Sematic, Vinservice e Persico.
Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, ha ringraziato l’associazione per la stretta collaborazione. La dirigente ha anche ricordato che la nostra provincia evidenzia, in controtendenza, l’aumento degli iscritti ai percorsi di istruzione tecnica e professionale e la riduzione delle adesioni ai licei, ed emerge quindi un’attenzione maggiore al futuro lavorativo dei figli, perché anche oggi le imprese faticano a trovare tecnici qualificati, mentre abbondano  diplomati e laureati con titoli non facilmente spendibili nel mondo del lavoro.
Nel corso della mattinata sono stati consegnati anche i riconoscimenti dei concorsi “Industriamoci”, “Junior achievement” e  “La tua idea d’impresa”, finalizzati a creare uno stretto collegamento fra mondo della scuola e aziende, ai quali hanno aderito 217 giovani.




Confartigianato Bergamo, la scuola per dirigenti si apre al territorio 

Una formula rinnovata per essere più aderente al mutato scenario economico-sociale in cui le imprese artigiane si trovano ad operare. E ancora, l’organizzazione di iniziative ed eventi formativi aperti all’intero territorio bergamasco, la visita a centri di ricerca e la collaborazione con altre due scuole di alta formazione appartenenti al sistema di Confartigianato: la Spe (Scuola di politica ed economia) di Vicenza e la Sid (Scuola per l’imprenditorialità e la dirigenza) di Pesaro Urbino.
Con la nuova denominazione “SDArt 2.0”, cambia format e si rilancia la SDArt – Scuola per dirigenti artigiani di Confartigianato Bergamo, il percorso accademico ideato con la SdM – School of Management dell'Università di Bergamo, sotto la direzione del professor Fabio Dovigo, che partirà il prossimo autunno.
E giovedì 12 giugno alle ore 16, nell’Auditorium di via Torretta, il nuovo corso verrà presentato ufficialmente alla presenza degli imprenditori ex-allievi che hanno frequentato le precedenti edizioni e che racconteranno la loro esperienza. «SDArt 2.0 – afferma il presidente Angelo Carrara – non è un semplice aggiornamento della formula utilizzata fin dal 2006, quando questo progetto di alta formazione manageriale e imprenditoriale era addirittura pionieristico nella nostra provincia. Si tratta invece di una sfida del tutto nuova, frutto di una lunga riflessione che abbiamo condotto con l’Università e i nostri nuovi partner veneti e marchigiani. La necessità ravvisata è stata quella di consolidare il progetto, accentuandone le caratteristiche di laboratorio permanente di confronto, proposta e intervento sull’evoluzione dell’impresa artigiana vista come “motore” dell’economia».
SDArt 2.0 sarà strutturata in due annualità, con venti lezioni complessive (dieci ogni anno) che si terranno nella sede universitaria di via dei Caniana a Bergamo. Sono previste verifiche trimestrali e la discussione di una tesi finale, al termine della quale i partecipanti otterranno una certificazione con il riconoscimento di crediti formativi, spendibili anche all’interno di un percorso universitario.
«Tra le novità della prossima edizione – aggiunge Carrara – ci sarà un coinvolgimento fattivo degli ex allievi già diplomatisi nelle precedenti edizioni. In particolare, questi imprenditori svolgeranno la funzione di tutor all’interno di cinque gruppi di lavoro chiamati a sviluppare progetti su cinque temi cardine, quali internazionalizzazione, welfare, reti, finanza e innovazione: sarà l’occasione per avvicinare ancora di più la SDArt alle politiche della nostra Organizzazione, alimentandola di nuovi stimoli e idee».
Altra significativa novità sarà l’apertura della scuola al territorio e ai suoi diversi attori economici e sociali che verranno coinvolti in eventi collaterali, seminari, workshop e visite guidate a parchi tecnologici e laboratori innovativi. Il primo di questi sarà il Fablab di Torino, l’innovativo laboratorio di ricerca dedicato alla fabbricazione digitale, la cui visita è programmata per novembre.
Chi desidera ricevere ulteriori informazioni o iscriversi alla SDArt 2.0 può contattare la Segreteria organizzativa al numero 035.274.329 o all’indirizzo e-mail:
elena.pandolfi@artigianibg.com.




Ristoranti, ecco l’app che aiuta la promozione

La promozione del ristorante diventa a portata di mano via smartphone. Ascom ha siglato una convenzione con la società titolare dell’applicazione e del sito “Ristorante in casa” per consentire agli esercenti di gestire mailing list, mandare notifiche push in tempo reale e mostrare i menù in qualsiasi momento. Si possono inoltre creare sconti e coupon in completa autonomia e senza passare da terzi, evitando così qualsiasi tipo di commissione sul venduto. Ristorante in casa è un raccoglitore completo di informazioni, foto e offerte cui l’utente finale può accedere con lo smartphone. Tra i servizi proposti la prenotazione di piatti d’asporto (delivery) o di un tavolo in sala, la consultazione del menù del giorno, dei piatti consigliati e alcune informazioni sul ristorante e sulla filosofia di cucina che lo anima.
«L’applicazione rappresenta un’opportunità per i ristoratori di allargare la propria clientela e di entrare a far parte di una rete di esercizi ai quali il potenziale cliente può accedere ovunque via smartphone – sottolinea Oscar Fusini, vicedirettore Ascom -. La gestione semplice e diretta rappresenta un motivo in più per aderire al progetto che consente di aprire a tutti gli utenti la propria cucina, tenendoli costantemente informati su novità, sconti e ricette». La App e il portale sono stati messi a punto in un anno e mezzo di lavoro da un ristoratore con un gruppo di ingegneri informatici e sviluppatori di applicazioni: «Di fronte al crescente fenomeno di gruppi d’acquisto on-line tramite coupon abbiamo progettato un sistema che consente ad ogni ristorante di gestire direttamente sconti e promozioni – spiega Pierantonio Pellizzari del Ristorante Genio 1961 di Stezzano, pioniere dell’iniziativa -. Sia il sito che l’applicazione si prestano a promuovere la propria attività, dai menù ai servizi aggiuntivi, come la consegna a domicilio, in modo molto più efficace ed immediato di mille volantini. I risultati della fase sperimentale sono più che soddisfacenti e hanno consentito di incrementare il lavoro di tutti i giorni. La sfida è di affermare app e portale in città e provincia e di allargare il progetto anche ad altre città».
Fino al 31 ottobre i ristoratori potranno valutare gratuitamente il servizio in tutte le sue potenzialità, valutando se aderirvi o meno. La convenzione siglata con Ascom prevede una riduzione del canone annuale del 20% ed è fissata a 300 euro annui.
Per maggiori informazioni:
www.ristoranteincasa.it; info@ristoranteincasa.it