Ascom scrive ai comuni chiedendo la sospensione di sagre e feste

 La lettera è a firma di Giorgio Beltrami, vicepresidente vicario Ascom Confcommercio Bergamo e consigliere nazionale di Fipe, e di Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo.

“Chiediamo ai sindaci una misura di sostegno reale alle imprese della ristorazione e del turismo, che oggi sono in pesante difficoltà per gli effetti della diffusione del Covid-19 – spiega il vicepresidente Beltrami-. La categoria che rappresento è una delle più colpite e sarà forse una delle ultime che riaprirà”.

Da un sondaggio realizzato da Ascom, in collaborazione con Confesercenti e Bergamo Tv, risulta che una percentuale ben superiore alla media di imprenditori dei pubblici esercizi e della ristorazione non ha liquidità sufficiente per reggere nelle prossime settimane. “Bar e ristoranti, il cui numero è fortemente cresciuto con le liberalizzazioni, sono in forte difficoltà – commenta il direttore di Ascom, Fusini -. Molti di questi, stimiamo 1 su 3 ma temiamo anche di più, potrebbero non farcela a riaprire senza una prospettiva di pronta ripresa, con danni evidenti per le famiglie di chi ci lavora, del Comune e della comunità locale stessa”.

Per questo motivo Ascom chiede ai sindaci, per questo anno, lo sforzo, anche economico, di sospendere e annullare le concessioni e autorizzazioni per aree estive, sagre, feste che prevedano la somministrazione di alimenti e bevande.
“Riteniamo che stante la situazione di incertezza dell’andamento dell’emergenza sanitaria e economica, sia preferibile per tutti il rinvio a tempi migliori delle iniziative temporanee – conclude Beltrami-. È una richiesta che crediamo possa essere di aiuto ai nostri bar e ristoranti che saranno soggetti a rigide norme di accesso e di fruizione, secondo i piani di sicurezza che dovranno garantire la salute di clienti, lavoratori ed addetti”

Nella nostra provincia, nei mesi estivi, si stima, al netto dei grandi eventi e degli estivi della città, una media di quattro feste o sagre per paese (totale 976), della durata media di otto giorni che complessivamente fanno 7.808 giornate di attività per un fatturato di circa 20,9 milioni di euro.




Imprese e ripartenza: una guida a decreti, finanziamenti e voucher

Decreto Liquidità, Credito Adesso, voucher camerali, sono queste le principali misure dedicate al credito che a livello nazionale, regionale e locale sono state messe a disposizione degli imprenditori e sulle quali Ascom e Fogalco sono fortemente impegnate.
I provvedimenti contengono interventi importanti per le micro, piccole e medie imprese, per i lavoratori autonomi e per i professionisti e sono nate con lo scopo sia di assicurare la necessaria liquidità e il supporto finanziario in questa situazione di emergenza sia di assistere le stesse imprese per il raggiungimento del necessario riallineamento finanziario distorto dalla grave crisi.
Segnaliamo di seguito le più significative operazioni di sostegno alle imprese già in fase operativa Credito automatico con massimale di 25.000,00 euro.

La garanzia pubblica
La misura prevede la garanzia pubblica del 100%, senza valutazione sul merito del credito, con l’importo determinato dal 25% dei ricavi dell’ultimo bilancio chiuso dall’impresa beneficiaria (o ultima dichiarazione fiscale presentata), fino comunque all’importo massimo di euro 25.000.
“Ciò avverrà attraverso un’istruttoria veloce e semplificata – spiega Riccardo Martinelli, presidente di Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo – Il piano di restituzione del finanziamento potrà avere una durata massima di 72 mesi comprensivo di un periodo di preammortamento di 24 mesi, ovverosia con il solo pagamento degli interessi maturati in tale primo periodo”.

Dove trovare il modulo
Il modulo di richiesta del finanziamento è scaricabile dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico oppure dal sito di Ascom www.ascombg.it.: dovrà essere compilato dal beneficiario e inviato per e-mail (anche non certificata) alla Banca o al Confidi, per richiedere il finanziamento, allegando copia di un documento di riconoscimento del sottoscrittore.

“Fogalco al vostro fianco”
“La nostra Associazione, attraverso la Cooperativa di garanzia Fogalco – afferma Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo – vuole continuare ad essere al fianco dei nostri Imprenditori, per assisterli nelle loro richieste come si è fatto sino ad oggi per l’ottenimento dei 600 euro, nell’aggiornare gli imprenditori su tutte le novità che sono state introdotte dai Decreti ministeriali e dalle ordinanze regionali, e riguardo alla miriade di domande che i nostri associati in queste settimane ci hanno rivolto ed alle quali abbiamo cercato di rispondere. Sul credito automatico abbiamo costituito un gruppo di lavoro che si è reso disponibile ad accompagnare e assistere gli associati nella predisposizione delle relative richieste di agevolazione”

Supporto alla liquidità delle Imprese da emergenza epidemiologica
Per assicurare la necessaria liquidità alle imprese con sede in Italia, durante la fase di ripresa economica e di ritorno alla normalità, attraverso garanzie di Stato e di Sace, si potranno ottenere, sempre in via semplificata e a condizioni particolarmente vantaggiose, tramite gli Istituti di Credito ed i Confidi, finanziamenti fino a 800.000 euro (il massimale di 5 milioni di Euro è raggiungibile da Imprese con più di 500 dipendenti) che prevedono piani di rimborso entro 6 anni agevolati dal preammortamento fino a 2 anni.

I parametri per il calcolo
Anche questa facilitazione ha come riferimento due parametri, per il calcolo dell’importo massimo finanziabile: il 25% del fatturato annuo 2019, ovvero dai dati certificati se l’Impresa non ha ancora approvato il bilancio; oppure il doppio dei costi del personale risultanti nel bilancio 2019. Invece, se l’impresa ha avuto inizio solo dopo il 31 dicembre 2018, si farà riferimento ai costi attesi del personale nei primi 2 anni.
“Sarà nostra cura accompagnare tutti gli Imprenditori, che lo richiederanno, per l’espletamento delle pratiche burocratiche nella ricerca delle migliori condizioni sia economiche che di garanzia: la stessa potrà raggiungere anche il 100%, se avrà l’intervento di Fogalco-Asconfidi Lombardia” riprende Martinelli, Presidente del Confidi di Ascom.

Linea di intervento per la riduzione del costo dei finanziamenti
Attraverso un accordo col Sistema Camerale Lombardo, la Camera di Commercio di Bergamo mette a disposizione delle micro, piccole, medie imprese del territorio un voucher (massimo 5.000 euro) per l’abbattimento dei tassi di interesse, richiesti dall’Istituto di Credito, fino al 3% attraverso un contributo in conto interessi. Il finanziamento minimo che l’imprenditore potrà richiedere è pari a 10.000 euro: l’abbattimento agirà in ogni caso entro il limite massimo di 100.000 euro, anche se la richiesta sarà superiore. Il contributo verrà concesso entro 30 giorni dalla richiesta.
L’aiuto facilitatore del Confidi vedrà, a favore dell’imprenditore, un secondo voucher (massimo 1000 euro) a sottrazione del 50% delle spese di Garanzia di accompagnamento.

I voucher di riduzione costi
Inoltre, si potrà accedere ai sopraddetti voucher di riduzione costi, richiedendo, tramite Fogalco-Asconfidi Lombardia, un finanziamento per liquidità di importo da 10.000 a 100.000 euro, durata fino a 36 mesi e con 6 mesi di preammortamento messo a disposizione da un importante Istituto Bancario di territorio.

Rifinanziamento della linea Credito Adesso di Regione Lombardia
È in corso di approvazione il rifinanziamento della linea Credito Adesso di Regione Lombardia. La misura prevede un prestito da parte della Finanziaria Regionale “Finlombarda”, unitamente alle banche convenzionate, e un contributo in conto interessi per l’abbattimento dei tassi. L’importo dei finanziamenti vedrà richieste da 18.000 a 200.000 euro a favore dei Professionisti e Studi professionali, fino a 750.000 euro per PMI e fino a 1,5milioni di euro per le MIDCAP quotate in borsa.
“Sarà inoltre nostra cura – conclude Martinelli- tenere informati e aggiornati i nostri associati in relazione all’attuazione delle altre disposizioni in materia di credito presenti e future non appena saranno chiariti i diversi aspetti normativi e procedurali dei provvedimenti”.

► Per informazioni e supporto: info@fogalco.it | tel. 035 4120321




Dolci (FIVA): riapertura sperimentale dei mercati ambulanti passo avanti importante

“E’ importante la riapertura sperimentale dei mercati ambulanti per i beni di prima necessità: ringraziamo Regione Lombardia, il Governatore Attilio Fontana, il presidente della Quarta Commissione Gianmarco Senna, qui a Bergamo il Sindaco Giorgio Gori”: lo afferma Mauro Dolci, presidente regionale di Fiva Confcommercio.
“Una sperimentazione – prosegue Dolci – che, senza dubbio, costituisce un passo avanti per tutti, operatori e clienti, verso quel ritorno all’auspicata ‘nuova normalità’ nella fase che dobbiamo affrontare per mettere finalmente alle spalle l’emergenza sanitaria”.
“A questa sperimentazione daremo il nostro contributo – sottolinea Dolci – con le nostre imprese familiari che sanno di poter garantire la piena sicurezza ai consumatori. Guardando al futuro quando il commercio ambulante potrà riprendere pienamente il proprio ruolo”.




Il terziario in grave crisi, un’attività su otto chiuderà. Il risultato dell’indagine promossa da Ascom, Confesercenti e BergamoTV

È drammatica la fotografia del terziario che emerge dal questionario promosso da Ascom, Confesercenti e Bergamo Tv.  L’indagine, realizzata la scorsa settimana, coinvolge 550 imprenditori di città e provincia e mette in evidenza come l’emergenza causata dal Covid-19 rischi realmente di mettere in ginocchio il commercio orobico. 

“Abbiamo aderito ad un invito fatto da Bergamo Tv e in collaborazione con loro e con Confesercenti abbiamo voluto sondare la situazione dei nostri imprenditori – afferma Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo-. La prima cosa che ci ha sorpreso è stata l’adesione immediata degli imprenditori, nel giro di poche ore avevamo già ricevuto un buon numero di risposte. Abbiamo raccolto circa 600 questionari che ci permettono di tracciare il sentiment delle imprese bergamasche. I risultati ci parlano di una situazione difficile e di un tessuto imprenditoriale che cambierà nei prossimi mesi”.

La maggioranza degli intervistati appartiene al settore pubblici esercizi, ristorazione e ricettività (375), che risultano essere i più colpiti; a cui seguono le attività di servizi, i negozi non alimentari, dove spiccano quelli di abbigliamento. “Hanno aderito anche una piccola fetta di negozi alimentari, che in questo momento stanno lavorando, riconfermando la loro vocazione di presidio del territorio. 

Sei gli argomenti trattati: affitto, liquidità, rapporto con i dipendenti, mancato guadagno, ipotesi di chiusura, richiesta al governo” continua Zambonelli.

Il dato più allarmante riguarda la riapertura dell’attività: uno su otto ha espresso la volontà di chiudere, l 12,1% degli intervistati ci sta pensando, il 31% non è in grado di rispondere e il 57% è pronto a ripartire.

Il tema più preoccupanti riguarda il pagamento dell’affitto: solo il 42,8% è proprietario dei muri del proprio negozi, il restante 57,2% è in affitto. “Su questo tema abbiamo cercato di capire un po’ di più l’intenzione dei nostri associati – spiega Zambonelli -. Tra chi è in affitto il 57% pensa di potere pagare le rate senza difficoltà, mentre il 43% non crede di riuscire e una parte di essi chiede di poter rinegoziare il contratto con il proprietario. Su questo tema stiamo cercando di trovare un accordo con l’associazione dei proprietari edilizi che presenteremo a breve e che possa dare un po’ di respiro ai nostri imprenditori”.

Più della metà degli intervistati (il 51%) dichiara di non avere liquidità sufficiente e il 26% stima una perdita che va dal 60 al 100% (il 38% dal 31 al 60 percento e il 36,1 fino al 30 per cento). “A questi imprenditori consiglio di confrontarsi con la nostra Cooperativa di Garanzia Fogalco per individuare le misure che Governo, Regione e Camera di Commercio stanno mettendo a disposizione per l’accesso al credito. Abbiamo creato in Ascom un gruppo di lavoro che sta rispondendo a tutte le domande e sta accompagnando gli associati nel predisporre la documentazione utile all’ottenimento dei diversi finanziamenti” 

Ed è proprio il contributo a fondo perduto quello che i commercianti chiedono al Governo, oltre che a detassazione e sgravi fiscali

Dal punto di vista del personale solo il 43% non rinuncerà a qualche dipendente, mentre il 21,7 teme di doverlo fare e il 35,7% sta valutando. 

“Il quadro che è emerge è veramente preoccupante – conclude Zambonelli -. Il nostro compito ora sarà quello di farci portavoce dei nostri imprenditori verso le istituzioni, mentre aspettiamo che venga definito settore per settore un piano di ripartenza con date certe e indicazioni ben precise e strutturate”.

Scarica l’indagine




Dagli albergatori Best Western “Grazie di cuore”, 3mila soggiorni gratuiti per il personale medico del Papa Giovanni

Anche gli albergatori Best Western hanno voluto ringraziare il personale sanitario attivo all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. L’hanno fatto mettendo a loro disposizione 3mila soggiorni in tutti i 180 hotel italiani del gruppo presenti in 120 destinazioni italiane: sarà possibile prenotare i soggiorni a partire dalla fine dell’emergenza, quanto sarà possibile tornare a viaggiare, fino al 31 dicembre 2021.

L’iniziativa si chiama “Grazie di Cuore” ed è resa possibile grazie alla collaborazione con Cesvi, onlus che opera a supporto dell’ospedale fin dall’inizio dell’emergenza.
Cesvi ha garantito finora oltre 700 mila dispositivi di sicurezza, 500 respiratori e attrezzature mediche urgenti per sostenere gli operatori sanitari e le persone in cura nella struttura sanitaria, oltre a supportare gli anziani soli attraverso servizi socioassistenziali a domicilio.

Con questo gesto la catena alberghiera vuole esprimere riconoscenza a medici, infermieri e personale sanitario che da molte settimane svolge un lavoro enorme, in condizioni critiche in una delle zone più colpite in Italia. “Noi albergatori Best Western, da nord a sud, vogliamo regalare un pensiero per il domani e offrire quello che sappiamo fare meglio: la nostra ospitalità – dichiara Walter Marcheselli, presidente di Best Western Italia –  Il nostro settore è stato molto colpito da molte chiusure: riaprire i nostri alberghi ripartendo con questi specialissimi ospiti è per noi motivo di gioia e orgoglio. L’altissimo esempio di abnegazione e sacrificio di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario ispira tutti noi, ci rende immensamente riconoscenti e fieri. Il nostro è un piccolo gesto, ma vuole esprimere un’immensa stima verso chi è in prima linea”.

Si può sostenere la campagna di Cesvi a questo link: https://www.cesvi.org/andratuttobene/




CURA ITALIA – Misure a sostegno dei lavoratori

Il Decreto “Cura Italia” ha introdotto diverse misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese. Tra le misure, si prevedono anche tutele a sostegno del reddito per la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa, mediante l’utilizzo esteso dell’assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga. Di seguito si illustrano sinteticamente le diverse prestazioni previste e si forniscono le prime indicazioni operative.

Fis – Assegno Ordinario

Si tratta di una prestazione di integrazione salariale erogata, nei casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, in favore dei lavoratori dipendenti di datori di lavoro rientranti nel campo di applicazione dei Fondi di solidarietà e del Fondo di integrazione salariale. 

L’azienda che ha intenzione di attivare il Fis deve inviare una comunicazione alle Organizzazioni datoriali e sindacali; compilare, sottoscrivere gli accordi sindacali (Assegno Ordinario FIS, Assegno di Solidarietà FIS) e trasmetterli contestualmente alla domanda a mezzo posta certificata (PEC) a Serviziopaghe@pec.ascombg.it

Di seguito, le Organizzazioni Sindacali e datoriali, quest’ultime anche in rappresentanza del datore di lavoro, procederanno alla consultazione sindacale prevista dalla normativa e ne comunicheranno l’esito alla ditta. I documenti sono scaricabili dal sito www.ascombg.it

Ricordiamo che le aziende con meno di 6 dipendenti potranno accedere solo alla cassa integrazione in deroga che al momento non è attiva ed è in attesa del decreto regionale. 

Cassa integrazione in deroga COVID-19

Beneficiari 

Il Decreto Cura Italia riconosce trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga con le seguenti caratteristiche: per un periodo non superiore a nove settimane; a tutti i datori di lavoro del settore privato escludendo i datori di lavoro rientranti nel campo di applicazione della CIGO, del FIS o dei Fondi di solidarietà; 

La prestazione 

Ai beneficiari è riconosciuto il trattamento d’integrazione salariale, la contribuzione figurativa e i relativi oneri accessori (ANF). limitatamente ai lavoratori del settore agricolo, per le ore di fruizione di CIGD, nei limiti previsti, il trattamento è equiparato a “lavoro” ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola. 

Requisiti 

Per i datori di lavoro con più di 5 dipendenti è necessario l’accordo sindacale, concluso anche in via telematica, con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale relativamente alla durata della sospensione del rapporto di lavoro. Per datori di lavoro che occupano fino a 5 dipendenti, non è necessario l’accordo sindacale, neanche concluso in via telematica. 

Ai fini del riconoscimento del trattamento non si applicano le disposizioni relative al requisito dell’anzianità di effettivo lavoro; 

Come fare domanda 

La prestazione è concessa con decreto delle Regioni e delle Province autonome interessate, le quali provvedono anche alla verifica della sussistenza dei requisiti di legge. Le domande di accesso alla prestazione in parola devono essere presentate esclusivamente alle Regioni e Province autonome interessate, che effettueranno l’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse. 

Le Regioni inviano all’Istituto, in modalità telematica tramite il Sistema Informativo dei Percettori (SIP), attraverso l’utilizzo del cosiddetto “Flusso B”: o il decreto di concessione, individuato con numero di decreto convenzionale “33193” e la lista dei beneficiari. 

Modalità di pagamento 

Si deve adottare esclusivamente il pagamento diretto. Il datore di lavoro dovrà inoltrare il modello “SR 41”, il contributo addizionale e la riduzione in percentuale della relativa misura in caso di proroghe dei trattamenti di cassa integrazione in deroga.

Sulla cassa in deroga si è in attesa del decreto regionale. Sarà premita di Ascom tenere informati i proprio associati.

Accordo quadro per accesso agli ammortizzatori.
Nella giornata di lunedì  è stata raggiunta l’intesa tra Sindacati, Associazioni Datoriali e Regione Lombardia per l'”Accordo quadro sui criteri per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga e indennità per lavoratori autonomi in Lombardia”.
Dopo la firma, sarà approvato un decreto dirigenziale per l’Accordo Sindacale Standard e sarà resa operativa la piattaforma di Regione Lombardia per il caricamento delle domande degli ammortizzatori sociali.
Anche su questo Ascom terrà informati i suoi  associati.

 

Per informazioni paghe@ascombg.it




Addio a Gianni Mura, maestro di giornalismo

E’ morto Gianni Mura, giornalista e scrittore, dal 1976 storica firma di Repubblica. Mura, 74 anni, si è spento ieri mattina all’ospedale di Senigallia (Ancona), per un attacco cardiaco improvviso.
Nato a Milano nel 1945, era una delle migliori penne del giornalismo sportivo. Ha scritto pagine memorabili sullo sport e l’Italia degli ultimi decenni, dal calcio al ciclismo e l’ha fatto con una sobrietà e una intelligenza lontana anni luce da un certo modo di fare giornalismo sguaiato che va tanto di moda.

Schivo, ironico, schietto è stato un maestro per tutti noi che facciamo (o proviamo a farlo) il suo mestiere e lascia un vuoto incolmabile nel mondo della cultura.

Tra i tanti libri, nel 2007 scrisse il suo primo romanzo, “Giallo su giallo”, vincitore del Premio Grinzane: è stato tra i più grandi raccontatori del Tour de France. 

 Aveva raccolto il testimone di sommo narratore di sport da un altro che, come lui aveva scritto pagine indelebili e aveva il suo stesso nome: Gianni Brera. Con il quale Mura condivideva anche la passione per la buona tavola, e per il vino inteso innanzitutto come cultura da studiare, e poi spiegare. Non a caso, firmava da moltissimi anni firmava la rubrica “Mangia e Bevi”  con la moglie Paola, una delle più amate del #Venerdì di Repubblica.

 

Ecco l’intervista che ci aveva regalato a novembre 2016

 

 

 




Ente Bilateriale del Terziario dona apparecchi per la ventilazione assistita all’Ospedale Papa Giovanni XXIII

L’Ente Bilaterale del Terziario di Bergamo – costituito da Ascom Confcommercio Bergamo e dalle Organizzazioni sindacali bergamasche Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil – ha donato quattro apparecchi per la ventilazione assistita di ultima generazione all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. 

Un aiuto immediato e concreto – afferma il Presidente dell’ente Enrico Betti – a supporto del sistema sanitario e dei sui professionisti con la certezza che saranno di aiuto a salvare vite. Un ringraziamento speciale per aver reso possibile tutto questo si dottori Gianmario Bortolotti e Isabella Bianchi”. Non ci fermiamo qui – continuano i segretari generali dei tre sindacati, Colleoni, Citerio e Regazzoni – abbiamo intenzione di acquistare anche un ecografo

Dall’Ospedale Papà Giovanni XIII giunge questo ringraziamento: “Buona giornata, sono un rianimatore e lavoro da 33 anni presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Voglio esprimere il nostro più grande ringraziamento all’Ente che, con un gesto di enorme generosità, ci ha regalato strumenti preziosissimi per la cura dei nostri malati. In un arco temporale brevissimo, meno di 7 giorni dal primo contatto, ieri abbiamo ricevuto e messo in funzione 4 ventilatori Hamilton di ultima generazione. Prossimamente riceveremo un ecografo. I malati che giungono in terapia intensiva per infezione da Covid-19 presentano polmoniti molto gravi, difficili da trattare. Diventa necessario disporre di ventilatori di alta qualità, che permettano di sostenere al meglio i malati senza procurare ulteriori danni. È ciò di cui avevamo bisogno! Un ringraziamento anche alla Hamilton per la sollecitudine con cui ha provveduto alla fornitura ed al trasporto. Grazie, grazie è per noi stimolo prezioso a continuare il nostro lavoro in un momento così complesso. Gianmario Bortolotti”

 




Decreto legge “Cura Italia” del 17 marzo 2020 – novità per le imprese del terziario

Sono quattro i fronti principali su cui interviene il Decreto Legge approvato dal Consiglio dei ministri il 17 marzo 2020 e riguardano il finanziamento per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza; il sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito; il supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia; e la sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio Il Decreto-legge è immediatamente in vigore dalla data della sua pubblicazione ma le norme possono essere modificate in sede di conversione in Legge.

Elenchiamo di seguito i principali interventi per imprese e gli addetti del terziario

Cassa integrazione e Fondo Integrazione salariale

La cassa integrazione in deroga viene estesa all’intero territorio nazionale, a tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi. I datori di lavoro, comprese le aziende con meno di 5 dipendenti, che sospendono o riducono l’attività a seguito dell’emergenza epidemiologica, possono ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale “COVID-19” per la durata massima di 9 settimane. Tale possibilità viene estesa anche alle imprese che già beneficiano della cassa integrazione straordinaria. La possibilità di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19” è esteso anche ai lavoratori dipendenti presso datori di lavoro iscritti al Fondo di integrazione salariale (FIS) che occupano mediamente più di 5 dipendenti. Questi due strumenti non sono immediatamente fruibili.  Per il FIS è necessario attendere la circolare Inps prima di procedere con ragionevole certezza mentre per la CIGD, l’accordo fatto in Regione Lombardia antecedente al decreto dovrà necessariamente essere rivisto. A seguire attenderemo il decreto regionale e la circolare Inps. Ascom fornirà i preziosi aggiornamenti appena disponibili.

Indennizzo per gli autonomi

È riconosciuto un indennizzo di 600 euro, su base mensile, non tassabile, per i lavoratori autonomi e le partite IVA. L’indennizzo va ad una platea molto ampia di persone: professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, commercianti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. E’ istituito un Fondo per il reddito di ultima istanza con una dotazione di 300 milioni di euro come fondo residuale per coprire tutti gli esclusi, compresi i professionisti iscritti agli ordini. Anche in questo caso occorrerà aspettare le circolari esplicative per capire come fruirne. 

Rinvio delle scadenze di marzo

Per il settore turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cultura (cinema, teatri), sport, istruzione, parchi divertimento, eventi (fiere/convegni), sale giochi e centri scommesse, sospensione, senza limiti di fatturato, dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile, insieme al versamento Iva di marzo. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020.

Il decreto prevede tuttavia criteri più ampi per i territori più colpiti, fra cui la Provincia di Bergamo. I dettagli saranno approfonditi alla luce del Decreto.

Sospensione dei termini per il pagamento delle rate di mutuo

Per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale delle piccole e medie imprese, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso sino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti. Sono inoltre previste misure di tutela per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti (che non potranno essere revocati fino al 30 settembre 2020) e per i prestiti non rateali (la cui scadenza viene prorogata fino al 30 settembre 2020).

Fondo di garanzia

Viene stanziato un miliardo di euro per potenziare il fondo di garanzia destinato alle piccole e medie imprese. Per un periodo di nove mesi, sono previste deroghe alle norme che regolano l’erogazione delle garanzie (gratuità della garanzia, fissazione dell’importo massimo a 1,5 milioni di euro, ammissibilità della rinegoziazione del debito, etc.).

Divieto di revoca del credito

Le PMI potranno disporre, fino al 30 settembre 2020, dei crediti di cassa e degli anticipi fatture che attualmente hanno in essere, sia sulla parte utilizzata che quella ancora disponibile. Gli stessi non potranno essere revocati. I prestiti non rateali con scadenza prima del 30/09/2020 rimarranno in essere, senza alcuna formalità, fino alla succitata data, unitamente ai rispettivi elementi accessori.

La cooperativa di garanzia Fogalco con Asconfidi Lombardia è operativa per l’assistenza delle imprese.

Altre misure

Credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro

Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, ai soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro.

Contratti di soggiorno – rimborsi a mezzo voucher

Qualora un cliente annulli la prenotazione di un soggiorno invocando l’impossibilità sopravvenuta determinata dall’epidemia Covid-19 e dai provvedimenti alla stessa correlati, la struttura ricettiva ha facoltà di procedere, in luogo del rimborso del corrispettivo versato, all’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione.

Ritenuta d’acconto professionisti

Disapplicazione della ritenuta d’acconto per professionisti senza dipendenti, con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta precedente, sulle fatture di marzo e aprile. Chi si avvale dell’opzione, rilascia un’apposita dichiarazione dalla quale risulta che i ricavi e compensi non sono soggetti a ritenuta e provvede a versare l’ammontare delle ritenute d’acconto non operate dal sostituto in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi. 

Affitti commerciali

A negozi e botteghe viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo. Attenzione che il decreto sembrerebbe fissare il bonus solo per gli immobili rientranti nella categoria castale C1 (negozi e botteghe). Anche in questo caso è necessario attendere la circolare relativa.




Credito, una nuova convenzione con UBI Banca

Per sostenere le imprese Ascom con Fogalco/Asconfidi Lombardia hanno messo in atto alcune misure volte a aiutare le imprese durante e dopo lo stato di urgenza in cui il territorio si trova.

1) Credito Liquidità  SOS Imprese:  viene prevista l’erogazione di finanziamenti chirografari da parte di UBI Banca, principalmente a favore di esercizi commerciali, turistici,  dei servizi e delle professioni,  per un massimo di 100.000 Euro , con durata  di 36 mesi , di cui 6 mesi di preammortamento, garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia dello Stato e da Fogalco/Asconfidi Lombardia.  Le richieste avranno priorità e potranno godere di un’istruttoria e condizioni privilegiate.

2) Supporto alle Imprese che hanno sofferto una riduzione di fatturato a causa dell’attuale emergenza: viene fornita la garanzia statale alla Cassa Depositi e Prestiti, fino ad un massimo dell’80% dell’esposizione assunta, per necessità di liquidità e/o  anticipi su crediti/fatture verso i clienti:  le operazioni verranno effettuate tramite Banche convenzionate anche grazie all’intervento  riassicurativo statale  del 90%  a favore di Fogalco/Asconfidi Lombardia.

3) Prestiti mirati ad investimenti e ristrutturazione del debito con la garanzia  dello Stato sulle PMI:  per nove mesi dal provvedimento odierno ,  lo Stato fornisce una garanzia sui prestiti  finalizzati agli investimenti ed alle  ristrutturazione di situazione debitorie : con l’intervento di riassicurazione statale a favore di Fogalco/Asconfidi Lombardia  potrà essere concessa la garanzia fino all’80% dell’importo erogato.

4) divieto di revoca : le PMI potranno disporre, fino al 30  settembre 2020, dei crediti di cassa e degli   anticipi fatture  che attualmente hanno in essere,  sia sulla  parte utilizzata che su quanto ancora è nella disponibilità. Gli stessi non potranno essere revocati.  I prestiti non rateali con scadenza prima del 30/09/ 2020 rimarranno in essere, senza alcuna formalità, fino alla  succitata  data, unitamente ai rispettivi elementi accessori.

5) Sospensione delle rate in scadenza: tutte le rate dei mutui, dei finanziamenti, cambiali agrarie, canoni leasing, in scadenza prima del 30 settembre 2020  possono essere dilazionati, unitamente agli elementi accessori,  senza alcuna formalità e secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti.  Fogalco/Asconfidi Lombardia potrà concordare con gli Istituti di Credito  e gli Imprenditori richiedenti la sospensione delle  rate in linea capitale ed interessi  fino ad un massimo di  12 mesi dalla data di richiesta.

6) Stop alla rata del mutuo di prima casa: Tutti gli Imprenditori , Professionisti e Lavoratori  Autonomi che conseguono un calo di fatturato di almeno il 33%, a causa del “corona-virus”,  potranno richiedere la sospensione delle rate sulla prima casa fino a 18 mesi, senza vincolo  relativo alla presentazione dell’ Isee  attualmente previsto  fino ad un massimo di 30.000 euro.