Musica classica e solidarietà, sabato un concerto per i Dutur Claun

La musica classica sposa la solidarietà sabato primo giugno, alle ore 21, nella chiesa di San Bartolomeo a Bergamo con la quarta edizione del Concerto di Pasqua, iniziativa promossa e diretta dal maestro Ruggero Barbieri (nella foto), tradizionalmente legata ad un fine benefico. Quest’anno la collaborazione è con l’Associazione Dutur Claun Vip Bergamo Onlus, che porta la clownterapia negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistenziali. Di scena i solisti Flavio Bombardieri al violoncello, Alice Morzenti al Flauto, Elena Piva all’arpa e l’ensamble Orchestra filarmonica italiana in un programma che propone in apertura “Elegia”, prima esecuzione mondiale del compositore bergamasco Andrea Brignoli, impegnato anche nel campo cinematografico e televisivo, per poi passare a Mozart con la “Sinfonia in la maggiore K.201” e il “Concerto per flauto e arpa in do maggiore K.299”.
Ruggero Barbieri è fondatore ed attuale direttore artistico dell’Intramuros International Music Festival a Manila ed ha diretto prestigiose orchestre nel mondo quali l’Orquesta Nacional de Espana a Madrid, l’Orquesta de Estado de Mexico a Città del Messico, la Czech National Symphony Orchestra di Praga, l’Orquesta Nacional de Argentina a Buenos Aires. La collaborazione artistica con la “Philippine Philarmonic Orchestra” di Manila di cui è stato direttore musicale e direttore artistico per nove anni (fino al 2005) continua in qualità di principale direttore invitato. Fondatore dell’Orchestra “Città di Bergamo” (1986), dalla quale è nata l’attuale “Orchestra Bergamo – Musica Festival G. Donizetti”, si è perfezionato con bacchette del calibro di Leonard Bernstein ed Aldo Ceccato, di cui è stato direttore assistente a Madrid dal 1989 al 1995.
L’Associazione Dutur Claun, nata nel 2002, oggi è composta da un centinaio di soci, tra volontari attivi e sostenitori, e si occupa di portare, a titolo esclusivamente gratuito, positività dove si vive un disagio sanitario o sociale. Si rifà al padre della Clownterapia moderna, il famoso dottor Hunter “Patch” Adams, da sempre convinto che la risata, il sorriso e il buonumore portino grandi benefici ai pazienti (ma anche a familiari, amici e al personale stesso delle strutture). I Dutur Claun sono volontari che hanno abbracciato questa visione e intrapreso un percorso di formazione specifico. L’Associazione si appoggia sia a Vip Italia onlus, che offre corsi di formazione, sia a professionisti in settori di interesse, come improvvisazione teatrale, drammaterapia, psicologia, assicurando un allenamento e un aggiornamento costante degli operatori.




Federmanager, 5 giorni di formazione gratuita ai dirigenti disoccupati

Il Consiglio Direttivo di Federmanager Bergamo, presieduto da Diego Macario, ha deciso di mettere a disposizione dei colleghi, momentaneamente senza lavoro, un pacchetto di 5 giornate di formazione (completamente gratuite per i partecipanti) per un totale di circa 40 ore. Le iscrizioni al corso si chiuderanno il 28 giugno. A livello nazionale, i posti disponibili sono 400.
All’iniziativa, promossa da Federmanager Bergamo, collaboreranno sia Federmanager Academy – la Management School creata a livello nazionale da Federmanager a fine 2010 per formare, in un’ottica di lifelong learning,  le figure direttive che operano in aziende fornitrici di beni e servizi – sia Fondirigenti, l’Ente bilaterale partecipato da Confindustria e Federmanager per favorire lo sviluppo della cultura manageriale.
Nello specifico, Federmanager Academy ha messo a punto un percorso articolato in due parti: 3 giornate di assesment, riorientamento e formazione di base articolate su sette distinte tipologie di reinserimento dei Dirigenti nel sistema delle imprese, con particolare riferimento alla formazione sui soft skill necessari per la ‘spendibilità’ del Manager in nuovi ruoli legati alle più attuali esigenze delle imprese; e due  giornate di formazione, su competenze manageriali, per colmare gap specifici o per consolidare i punti di forza del singolo Dirigente.
L’iniziativa, rivolta ad un massimo di 400 Manager italiani disoccupati, sarà finanziata da Fondirigenti. Due i requisiti richiesti ai potenziali partecipanti: essere iscritti all’Agenzia del Lavoro di Fondirigenti (l’iscrizione via web è gratuita) e aver intrattenuto l’ultimo rapporto di lavoro in aziende iscritte a Fondirigenti. "Con questo innovativo servizio – commenta Macario – intendiamo dare ancor più valore aggiunto alle forme di  assistenza che la nostra organizzazione ha finora erogato ai propri associati”. E aggiunge: “Considerando, poi, che le posizioni disponibili, a livello nazionale, saranno solo 400, invito caldamente i colleghi a cogliere questa opportunità. Più in fretta aderiranno alla proposta, maggiori probabilità avranno di essere inclusi nel novero dei partecipanti”. I dirigenti bergamaschi interessati, sia ad approfondire l’argomento sia a manifestare la volontà di candidarsi, potranno partecipare all’incontro di presentazione del progetto, fissato per lunedì 3 giugno, alle 11.00 (nella sede di Federmanager Bergamo, in via Pascoli 3), oppure inviare un’e-mail al seguente indirizzo: info@federmanagerbergamo.it
Una volta verificata la sussistenza delle condizioni necessarie, Federmanager Bergamo si attiverà per fornire tutto il supporto necessario.




“Turismo Bergamo”, Trigona presidente

Cambio al vertice di Turismo Bergamo. L’Assemblea dell’Agenzia di promozione del turismo, riunitasi lo scorso lunedì nella sede dell’Urban Center cittadino, ha nominato il nuovo Consiglio d’Amministrazione ed eletto il presidente che guiderà l’ente per i prossimi tre anni. All’unanimità l’incarico è stato assegnato a Luigi Trigona, direttore dell’ Ascom di Bergamo e membro di Giunta della Camera di Commercio di Bergamo. Trigona – che subentra a Silvano Ravasio, in carica dal 2010 ad oggi –  è avvocato, sposato e padre di una figlia. Ha ricoperto cariche importanti a livello nazionale occupandosi di turismo e di marketing territoriale sia da segretario generale di Confcommercio sia da consigliere d’amministrazione dell’Istituto Tagliacarne per la promozione della cultura economica. Sempre con un occhio di riguardo rispetto della promozione del territorio, è stato membro della Giunta esecutiva di Fiera Milano e della società Fiera Milano Congressi. Con lo stesso spirito riveste la carica di segretario generale dell’Ente Fiera Promoberg – che negli ultimi anni ha realizzato fiere, manifestazioni ed eventi anche con lo scopo di promuovere il territorio bergamasco – e di consigliere dell’Ente Promos, l’azienda speciale per le attività internazionali della Camera di Commercio di Milano, struttura specializzata che opera nel campo dell’internazionalizzazione e del marketing territoriale.
Nel Consiglio d’Amministrazione, che rimane in carica per i prossimi tre anni, siedono: Trigona e Giacomo Salvi, entrambi delegati dalla Camera di Commercio, Elisabetta Mangili e Gabriele Cortinovis, nominati dalle Provincia di Bergamo e Paolo Moretti, delegato dal Comune di Bergamo. I sindaci sono: Riccardo Previtali, riconfermato nella carica di presidente, Andrea Locati (riconfermato) e Antonella Tassi.
«E’ con piacere che assumo questo nuovo incarico – afferma il neo presidente Trigona -. Continuerò l’egregio lavoro fatto dal presidente Ravasio, che con responsabilità e passione ha guidato l’ente negli scorsi tre anni. Il mio mandato sarà caratterizzato dal motto: Bergamo e il suo territorio, belli da vivere e belli da visitare. Desidero coordinare il lavoro di Turismo Bergamo indirizzandolo su due binari: quello del turista che viene a visitare il territorio, ammirandone le bellezze ambientali, culturali ed enogastronomiche; e quello di chi viene per l’attività imprenditoriale e quindi un turismo legato al mondo congressuale, convegnistico e delle fiere».
Il Consiglio di Amministrazione si riunirà nelle prossime settimane per impostare il programma di lavoro e gli obiettivi per i prossimi tre anni.
«Certamente tra le priorità da affrontare ci sarò l’Expo 2015 e la candidatura di Bergamo a Capitale Europea della cultura 2019» afferma il presidente.




Un marchio premia i negozi sostenibili

Essere eco friendly può sembrare una moda, uno strizzare l’occhio ad una tendenza del momento che rende più favorevole lo sguardo dei consumatori. In realtà è un’opportunità e potrebbe tra poco essere addirittura una necessità, dato il crescente stress sulle risorse e sull’ambiente. Si inserisce in quest’ottica “Sono Sostenibile”, un progetto di accompagnamento delle attività commerciali verso una maggiore sostenibilità ambientale. «Il percorso nasce da una criticità – ha avuto modo di ricordare il vicedirettore dell’Ascom Oscar Fusini nel corso della presentazione -. Nell’inverno 2011-12, il Comune di Bergamo si trovava a dover decidere se “punire” con una sanzione, sulla scorta di quanto aveva stabilito Milano, i negozi che tenevano aperte le porte provocando dispersione del calore e invece, grazie al confronto con le associazioni di categoria, si è imboccata la strada opposta, quella di premiare le insegne virtuose».
È stato perciò siglato un protocollo, dal quale si è sviluppato l’attuale progetto, che oltre al Comune e alle associazioni del commercio ha coinvolto la Camera di Commercio per il finanziamento, l’azienda speciale Bergamo Formazione per la realizzazione e il coordinamento e il Centro di Etica Ambientale per il supporto tecnico. «Il marchio “Sono Sostenibile” – ha spiegato il presidente dell’Ente camerale Paolo Malvestiti – vuole premiare gli esercenti sensibili al tema, qualificando le loro attività nei confronti della clientela italiana e straniera, ma è anche il riconoscimento del ruolo determinante che negozi e locali possono recitare nella promozione dell’attenzione all’ambiente e agli stili di vita consapevoli». La “serietà” del riconoscimento è garantita dagli standard che caratterizzano anche gli altri marchi camerali, come i Ristoranti dei Mille Sapori, Bergamo Charme o gli Hotel di Qualità, che prevedono verifiche periodiche dei requisiti e l’obbligo di brevi percorsi formativi. «Si comincia con il capoluogo – ha precisato Malvestiti – ma l’obiettivo è estendere il percorso a tutta la provincia». 
«Questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Massimo Bandera – si inserisce nel più ampio progetto “Bergamo Sostenibile”, che vuole coinvolgere tutta la città, rivolgendosi ad componente che mancava, le attività commerciali, che per emissioni di CO2 pesano quanto il residenziale. È un modo per superare i conflitti, ad esempio sull’apertura delle porte in inverno o le Ztl, e migliorare la collaborazione, ma non dimentichiamo che è soprattutto un’opportunità di risparmio per le imprese, sul fronte energetico in primis». E c’è pure la possibilità che il Comune vada incontro alle attività «con sgravi che valuteremo – ha dichiarato -, ad esempio sulla tassa per i rifiuti o con ulteriori agevolazioni sugli oneri per le ristrutturazioni oltre a quelle già previste».
«Non siamo sul punto più avanzato di un vecchio mondo che cerca di riciclarsi per andare avanti – ha evidenziato don Francesco Poli, presidente del Centro di Etica Ambientale –, ma stiamo entrando nell’orizzonte di una nuova terra che siamo chiamati a conoscere dialogando in un clima collaborativo. Nell’ambito di questo progetto il nostro Centro realizzerà un’indagine statistica e interverrà sul piano formativo, propedeutico a tutto il resto perché pone le basi di una trasformazione culturale che accompagni l’evoluzione in atto».




Bergamo Sviluppo, al via l’ “Incubatore tecnologico 2020″

La Giunta della Camera di Commercio di Bergamo ha deciso di realizzare il progetto “Incubatore Tecnologico 2020” per il tramite della propria azienda speciale Bergamo Sviluppo. Il progetto si svolgerà presso la nuova sede operativa che l’azienda speciale  ha aperto presso il Polo per l’Innovazione Tecnologica (POINT) di Dalmine e prevede sia la realizzazione di azioni mirate di “scouting tecnologico” per lo start-up di imprese innovative, anche di carattere manifatturiero, da insediare negli spazi del Point di Dalmine, sia l’attivazione di una serie di servizi tecnologici avanzati a favore dello sviluppo delle imprese del territorio della provincia, sia il potenziamento di servizi formativi, seminariali e consulenziali.
Bergamo Sviluppo, oltre ad essere accreditata dalla Regione Lombardia come Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico all’interno del sistema “Questio”, con l’insediamento al Point di Dalmine è stata inclusa tra i 30 parchi scientifici e tecnologici nazionali associati alla rete APSTI (Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani) e a IASP (International Association of Science Parks). Per la realizzazione delle attività di animazione, informazione, formazione e consulenza previste dal progetto “Incubatore Tecnologico 2020” la Giunta camerale ha stanziato 200mila euro per l’anno 2013, e 400mila euro per gli anni successivi.




«Imprese al femminile troppo fragili. Servono sostegni mirati»

Non è tutto rosa e fiori per le  imprese al femminile. Anche se sono sempre più le donne a tenere in piedi il Paese –  un’impresa su 4 in Italia, sulla base dei dati più recenti forniti da Unioncamere, è gestita da una donna, dato in perfetta sintonia con quello bergamasco  elaborato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio – le imprese femminili appaiono sempre  più fragili. Tenacia e spirito imprenditoriale non bastano quando l’accesso al credito diventa un percorso ad ostacoli e conciliare lavoro, casa e  famiglia è una corsa contro il tempo. Se le donne sanno affrontare con straordinaria energia anche le difficoltà maggiori, spesso sono costrette ad arrendersi di fronte ad un mutuo non concesso.
Le imprese più deboli sono quelle più giovani, purtroppo contraddistinte da un’elevata mortalità: se sono tante ad inaugurar bottega, altrettante si trovano infatti purtroppo ad abbassare la saracinesca. L’Osservatorio del credito alle imprese femminili di Rete impresa  evidenzia nei primi tre mesi dell’anno come 8 imprese su 10 abbiano problemi di liquidità e cassa;  il 62 % delle imprenditrici segnala un peggioramento rispetto a tasso, durata, costo di istruttoria e garanzie richieste per l’ottenimento dei finanziamenti. Performance decisamente peggiori rispetto al quadro già drammatico della stretta al credito per le piccole e medie imprese. “Vogliamo iniziare ad affrontare subito temi molto concreti e scottanti: tra i vari sul tavolo, dalla conciliazione famiglia/lavoro alla necessità di formazione e aggiornamento, c’è  ovviamente anche quello del credito – sottolinea Claudia Marrone, presidente provinciale del gruppo Terziario Donna dell’Ascom, a bilancio del primo consiglio svoltosi la scorsa settimana -. La situazione che emerge dall’indagine di Rete Imprese Italia conferma la situazione di grande difficoltà e fragilità dell’imprenditoria femminile, realtà confermata anche dalla loro elevatissima mortalità. Urgono quindi azioni ad hoc di sostegno dell’imprenditoria in rosa”. La prima opportunità da cogliere riguarda il bando sul credito: “Nella newsletter che invieremo a giorni a tutte le nostre imprenditrici allegheremo il bando che consente di usufruire di una consulenza mirata sulla situazione finanziaria e bancaria della propria azienda. Il nostro primo passo di un lungo e – speriamo – fruttuoso cammino”. Diversi gli obiettivi cui si sta lavorando: “In primis si è deciso di allargare la base il più possibile, facendo conoscere la costituzione del gruppo a tutte le donne imprenditrici, invitandole ad una maggiore adesione e partecipazione. Per far conoscere il nostro gruppo stiamo lavorando all’organizzazione di un evento contestuale ad una delle serate del giovedì del distretto del commercio di Bergamo”.
"Senza donne non si cresce, senza donne non c'è futuro. Ma la presenza che noi desideriamo è qualitativa e non meramente quantitativa. Non è sufficiente portare le donne sul ponte di comando, occorre portarle ai comandi" sottolinea  Patrizia Di Dio la presidente nazionale di Terziario Donna, che rappresenta le imprese  femminili del commercio, del turismo e dei servizi aderenti a Confcommercio. "In un momento così drammatico di crisi economica, parlare di donne e governance può apparire quasi provocatorio, un atteggiamento elitario e sterile che non guarda ai reali problemi del Paese. Riteniamo, invece, che la classe imprenditoriale che rappresentiamo abbia la responsabilità di cercare soluzioni e indicare come uscire dalla crisi". Patrizia Di Dio sottolineato poi l’ "intenzione di  Terziario Donna di proseguire l’attività a sostegno di una maggiore presenza delle donne nei luoghi decisionali della politica e dell'economia" perché "l'affermazione di un vero principio di parità tra uomo e donna è un volano di crescita per il nostro sistema". "Da imprenditori – ha continuato la presidente – sosteniamo che senza crescita non c'è futuro. E siccome senza donne non si cresce, senza donne non c'è futuro". Quanto al sistema per instaurare questa parità, il presidente di Terziario Donna ha evidenziato che "l'approccio normativo ha avuto, e può ancora avere, un ruolo fondamentale, ma da solo, può non bastare. E' il cambiamento culturale da questo innescato a dover guidare i comportamenti virtuosi. E noi di Confcommercio vogliamo essere un catalizzatore, un elemento di propulsione di questa cultura". "I numeri contano, ma non solo. La presenza che noi desideriamo – ha concluso la Di Dio – è qualitativa e non meramente quantitativa. Non è sufficiente portare le donne sul ponte di comando, occorre portarle ai comandi per avere finalmente il doppio sguardo in termini di apporto e affermazione di una sostanziale democrazia paritaria, concreta e qualitativa e non meramente di facciata e quantitativa".




Wedding cake, nel nuovo numero di Affari di Gola le nozze dal sapore americano

In linea con la tradizione che vuole maggio mese degli sposi, Affari di Gola dedica la copertina del nuovo numero alle torte nuziali, ma sarebbe meglio dire “wedding cake”, ossia le spettacolari (e talvolta monumentali) composizioni decorate che dagli Stati Uniti stanno conquistato anche le cerimonie nostrane. Alcuni dei pasticcieri bergamaschi che realizzano queste creazioni raccontano la tendenza, nella quale la voglia di stupire non dimentica il gusto italiano.
Chi ama sapori più decisi potrà scoprire invece il “Blu di Endine”, un nuovo formaggio erborinato che sta convincendo gli assaggiatori. Si approfondisce inoltre l’importanza dell’olfatto nella degustazione grazie alle testimonianze di quattro esperti, l’evoluzione delle insalate in busta che hanno nella Bergamasca uno dei maggiori territori di produzione e i “frutti” di alcune realtà sociali che si occupano di reinserimento di persone svantaggiate. Senza dimenticare le news e gli eventi. 




MATH meets BACH. Al Donizetti conferenza-concerto di un matematico e un pianista

L’Associazione BergamoScienza e il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo presentano “MATH meets BACH. La scienza incontra la musica” in programma giovedì 30 maggio 2013 alle ore 21 al Teatro Donizetti di Bergamo.
Questa inedita conferenza-concerto prevede la partecipazione di Benedetto Scimemi, matematico dell’Università di Padova e Ramin Bahrami (nella foto), noto pianista iraniano e considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani dei nostri giorni.
Una sinergia che unisce due Festival in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, con il desiderio di fare rete e contaminazione all’insegna della sperimentazione più colta. Un’occasione unica per approfondire il legame profondo e antico che unisce da sempre le note e i numeri. Un dialogo scientifico per rivelare l’aspetto fisico-aritmetico della musica attraverso il linguaggio della geometria, alla scoperta di affinità e simmetrie “classiche”.
“Ma il genio di Bach seppe mescolare il sacro al profano, il razionale al danzante, la scienza della composizione al dilettevole, il sobrio al capriccioso –  commenta Ramin Bahrami -. Spesso, studiando la sua musica, mi sembra di scorgere un’indagine di formule scientifiche, tanto care alla nostra indimenticabile Rita Levi Montalcini, che amava Bach visceralmente, forse anche per questa sua dote di rinnovarsi ed essere un maestro capace di creare “musica mobile”, sempre viva.”           

PROGRAMMA
ore 21      Benedetto Scimemi, dialogo su numeri e note.

ore 21.40 Ramin Bahrami, Concerto Italiano. Viaggio in Italia con J. S. Bach.
Domenico Scarlatti
Aria in re min. K32
Sonata in sol magg. K 289

Johann Sebastian Bach
Suite francese n.5 in sol magg. BWV 816

Domenico Scarlatti
Sonata in re magg. K 282

Johann Sebastian Bach
Suite inglese n. 2 in la min. BWV 807

Domenico Scarlatti
Sonata in fa diesis magg. K 319
Sonata in re magg. K 278
Sonata in do magg. K 159

Johann Sebastian Bach
Aria variata (alla maniera italiana) in la min. BWV 989
Concerto nach italienischen Gusto BWV 971

L’evento è gratuito e con prenotazione obbligatoria sul sito http://www.bergamoscienza.it. Per accedere al concerto è necessario cambiare il voucher di prenotazione ritirando il biglietto d’ingresso alla biglietteria del Teatro Donizetti da lunedì 27 a giovedì 30 maggio dalle ore 13 alle ore 20. 
Per gli abbonati al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo è possibile ritirare il biglietto d’ingresso, fino ad esaurimento dei posti a disposizione, da mercoledì 22 a domenica 26 maggio dalle ore 13 alle ore 20. 

Biglietteria del Teatro Donizetti  – p.zza Cavour, 15 – Bergamo. tel. 035 4160 601/602/603.




Ascom, Malvestiti confermato presidente. Martinelli e Zambonelli alla vicepresidenza

Paolo Malvestiti è stato riconfermato presidente di Ascom. La nomina è avvenuta lunedì pomeriggio durante il Consiglio direttivo eletto dalla recente Assemblea dei soci. Malvestiti, 66 anni, nato e residente ad Osio Sotto, è sposato con due figli e presiede dal 2000 l’Associazione commercianti di Bergamo. Imprenditore nel settore della pelletteria, calzature e valigeria, Malvestiti è presidente della Camera di Commercio dal 2010 ed è vicepresidente di Confcommercio Lombardia e di Unioncamere Lombardia. A livello nazionale è componente del Consiglio confederale della Confcommercio.
Il nuovo Consiglio direttivo ha inoltre cooptato tre membri: Roberto Capello, presidente di Aspan e già in consiglio direttivo dal  2001, Riccardo Martinelli, presidente di Fogalco e in consiglio dal 2001 e Mauro Dolci, presidente di Fiva, l’associazione che riunisce gli ambulanti bergamaschi.
Accanto a Malvestiti siedono due vicepresidenti, così come vuole lo Statuto; Riccardo Martinelli e Giovanni Zambonelli. Martinelli è vicepresidente Ascom dal 2001, mentre dal 2009 è presidente della Fogalco. Ha guidato il Gruppo Grossisti Vino Bevande dal 1981 al 2012. Come imprenditore, dopo il diploma in ragioneria è entrato a far parte della azienda Vinicola Martinelli nel 1963, portando avanti una tradizione di famiglia che dura dal 1865, anno in cui il bisnonno Ettore fondò l’azienda. Zambonelli, nel consiglio direttivo dal 2005, è per il terzo mandato alla guida del Gruppo Albergatori. 53 anni, titolare insieme al fratello Corrado del Best Western Cappello d’Oro di Bergamo e del Best Western Hotel Monza Brianza Palace, Zambonelli siede nel Cda di Fogalco.
Il nuovo consiglio risulta così composto: Paolo Malvestiti, presidente, Riccardo Martinelli e Giovanni Zambonelli, vicepresidenti; consiglieri: Alessandro Riva, Luciano Patelli, Adriano Vacchelli, Giorgio Beltrami, Livio Bresciani, Diego Pedrali, Bruno Federico, Roberto Capello, Mauro Dolci, Lorenzo Cereda e Giuseppe Milazzo.
Tre i temi che guideranno le azioni del nuovo consiglio direttivo per i prossimi quattro anni: potenziamento dei distretti del commercio, valorizzazione del turismo e facilitazione per l’accesso al credito.
«Il commercio si sta profondamente trasformando. Molte sono sfide alle porte e grande è il desiderio di rispondere ai nuovi bisogni e alle nuove esigenze – spiega Malvestiti -. C’è il ritorno al negozio di vicinato, c’è una maggior attenzione agli acquisti che evita quelli di impulso, c’è una grande disponibilità ad adeguarsi alle nuove condizioni, si sviluppano piccole catene di negozi, l’attività commerciale tende a specializzarsi o a diversificarsi ed ad uscire da quell’anonimato che la rende meno competitiva». Si delinea così, secondo Malvestiti, il commercio del futuro, costruito sulla base di tre pilastri: coerenza con i nuovi bisogni dei consumatori; tutela della libertà imprenditoriale in un ambito di corretta concorrenza tra operatori; sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente, delle persone e della legalità.
«Un esempio concreto di questo processo è tutto l’impegno per la costituzione e il consolidamento dei distretti urbani e diffusi del commercio – spiega il presidente di Ascom -. Da quando nel 2008 la Regione ha iniziato ad investire in questo modello, sono nati nella provincia di Bergamo 28 distretti per un totale di 120 comuni coinvolti e più di 10 mila attività imprenditoriali. Con i distretti il ruolo del commercio risulta modificato in senso sociale: da semplice momento di incontro tra venditore e consumatore dà origine ad un luogo dove trascorrere il proprio tempo libero, relazionarsi con gli altri utilizzando una serie di servizi integrati e vivere momenti di intrattenimento organizzati”. Con i distretti del commercio si crea quindi un forte legame con il turismo, che per Ascom è una delle leve strategiche per l’economia locale. «La nostra Associazione ha la rappresentanza istituzionale del turismo all’interno della Camera di Commercio; quindi ha una responsabilità primaria nel contribuire a rendere efficace la leva del turismo per lo sviluppo dell’economia locale» conclude Malvestiti. Terzo punto è l’accesso al credito, sul quale l’Associazione commercianti insieme alla cooperativa di credito Fogalco  metterà in campo alcune azioni specifiche per seguire da vicino gli imprenditori del terziario nel rapporto con gli istituti bancari.




Albino,“sulla Ztl mediato a lungo. Il Comune deve tener conto di tutti”

Mediare e trovare un equilibrio tra le diverse esigenze e portare le attività del centro a essere espressione di qualcosa di specifico, «che si può trovare solo lì», come antidoto alla concorrenza dei centri commerciali.
Si può riassumere così il pensiero di Roberto Benintendi, assessore al Commercio del Comune di Albino, interpellato per replicare alle dichiarazioni di protesta salite dai commercianti, in particolare di via Mazzini, in merito alla chiusura della Ztl che, secondo gli esercenti, sta portando al tracollo i negozi che si affacciano sulla via centrale.
«Capisco che il momento è difficile e il tema della Ztl rischia di diventare l’unico elemento su cui concentrare la difficoltà più generale – commenta Benintendi -. Però pur mantenendo il dialogo assoluto con tutte le parti, i negozianti, le associazioni di categoria (tra cui l’Ascom, ndr) e le associazioni locali, sottolineo che il ruolo dell’amministrazione comunale è di fare una sintesi delle legittime esigenze presenti sul territorio».
Nel 2011 «abbiamo sottoposto un questionario ai cittadini del distretto, quindi anche Nembro e Alzano, e il 90% – prosegue l’assessore – ha dichiarato di fare acquisiti in posti diversi da quelli di residenza ed è stato un elemento su cui abbiamo lavorato col distretto per ridefinire il rapporto con le attività commerciali di vicinato». E nei suggerimenti «che contestualmente i cittadini ci hanno segnalato – illustra ancora Benintendi – erano uscite proposte come gli orari flessibili dei negozi, la Ztl in via Roma e in via Mazzini, il blocco del traffico in centro».
La volontà di tutto questo percorso è di sostenere le attività commerciali del paese mettendo in campo diverse iniziative: «Con investimenti pubblici di distretto e risorse private – spiega Benintendi -, su mia iniziativa e dell’amministrazione, con l’adesione dei commercianti, abbiamo avviato la Serio Card, una sorta di moneta elettronica che si può usare nell’intera area del Distretto, in base a un sistema di sconti per settori merceologici: sull’acquisto fatto si ottiene uno sconto il cui valore viene accreditato sulla carta e reso spendibile in altri negozi. E’ un passaggio culturale, un modo per mettersi in rete e non pensare più al proprio vicino di attività come a un concorrente».
La Ztl si inserisce in questo percorso ed «è stata avviata dal dialogo coi negozianti e attuata per gradi, con fasi sperimentali e avvisi ai cittadini sulle nuove modalità di accesso al centro – racconta l’assessore -. Perché il cuore del paese è un pezzo importante per la comunità e va valorizzato. Per questo stiamo lavorando anche con chi organizza le attività culturali per mettere a punto un calendario di appuntamenti estivi, per ora, ma penseremo anche al periodo invernale, per attrarre le persone. A metà luglio, per esempio, avremo l’ Albino Shopping Festival, che vorremmo replicare anche a settembre, e Sul Serio Folk, manifestazione di musica e balli pop coi finanziamenti del distretto».
Nel cassetto c’è anche la proposta di una «Notte nera», che significa spegnere tutte le luci in una zona del centro e illuminarla con candele e torce, spettacoli col fuoco, puntando anche sulla sensibilizzazione al risparmio energetico.
«Sono tutti sforzi volti a rendere il centro qualcosa di diverso dai grossi magazzini commerciali, più competitivi sui prezzi – evidenzia -. Vogliamo far capire ai nostri negozianti che la carta da giocare è nelle diversità e valorizzazione di elementi che la gente può trovare solo qui. Certo, ci serve anche la collaborazione e la disponibilità dei negozianti: sollecito le aperture domenicali e anche il fatto che i bar chiedano i permessi per mettere fuori i tavolini all’aperto durante gli orari di chiusura al traffico». 
Sul tema dei parcheggi, «in paese abbiamo messo quelli a pagamento, ma siamo anche uno dei pochi comuni che ha attivato il primo quarto d’ora gratuito e nella zona delle Poste addirittura la prima ora gratuita – afferma l’assessore -. Nello specifico di via Mazzini, abbiamo realizzato una decina di parcheggi per la sosta, perché tenendo conto dei passi carrai e di come è fatta la sede stradale, erano gli unici realizzabili. Chi ha preso la multa per la sosta è perché si è fermato fuori da questi posti, a lato strada con le quattro frecce». Per il problema del varco, “attivo” o “non attivo”, che tanta confusione ha generato, «come ho già spiegato abbiamo proceduto per gradi, con l’invio di lettere informative, ma il codice della strada prevede questa dicitura e non possiamo che attenerci alla norma. Però abbiamo messo sotto al pannello un cartello per spiegare che “varco attivo” vuol dire strada chiusa e 50 metri prima del varco un altro pannello luminoso che avvisa e spiega il funzionamento dell’accesso al centro agli automobilisti».
La petizione di 1.300 firme per l’apertura totale della strada al traffico presentata in Comune «è stata discussa, ma nel confronto in consiglio comunale nessuna forza politica si è trovata d’accordo su questo».
In conclusione, per Roberto Benintendi, «nella gran parte dei Comuni in cui si è introdotta la Ztl non si è fatto un percorso di due anni, come abbiamo fatto noi, di confronto con le associazioni anche dei negozianti, ma si è introdotta e basta. Ribadisco il dialogo sempre aperto, ma anche la necessità di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze, non per opportunismo politico, ma per far funzionare al meglio le cose per tutti».