Bergamo Brescia capitale della cultura nelle vetrine

Il Distretto Urbano del Commercio organizza il concorso BGBS in Vetrina rivolto alle associazioni di Via delle quattro aree del Duc

In occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, il Distretto Urbano del Commercio di Bergamo organizza per il mese di ottobre il concorso BGBS in Vetrina rivolto alle
associazioni di Via delle quattro aree del Distretto; alla proposta hanno aderito 120 commercianti di centro, Borgo Palazzo, Borgo Santa Caterina e Città alta, per cui la partecipazione è gratuita.
“L’intento del DUC è quello di animare con un’iniziativa simpatica e leggera, ma capace di coinvolgere tutte le categorie merceologiche facenti parte del Distretto, il periodo autunnale di
Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, e, in particolare, il mese di ottobre, che segna il passaggio tra la fine del periodo estivo e la ripresa delle attività ordinarie e le tante proposte
dedicate al Natale, che prenderanno il via già dalla seconda metà del prossimo novembre” spiega Nicola Viscardi, Manager del DUC. I negozi aderenti riceveranno un kit utile all’allestimento delle proprie vetrine, o parte di esse, e dovranno poi pubblicare foto, storie e video su Facebook e Instagram taggando obbligatoriamente la pagina di Bergamo Shopping e L’Eco di Bergamo e usando l’ hashtag #BGBSinVetrina. L’Eco di Bergamo, Media Partner selezionato dal DUC, racconterà sulle sue pagine online sui social e su edizione cartacea le vetrine e le storie più belle.
I vincitori verranno stabiliti a insindacabile giudizio della giuria composta da giurati provenienti dalla Redazione Web de L’Eco di Bergamo, dall’Ufficio Stampa e comunicazione del Comune di Bergamo e dall’Ufficio Comunicazione di Visit Bergamo. I primi tre classificati riceveranno premi in visibilità sui canali de L’Eco di Bergamo. Criteri principali per la valutazione delle vetrine saranno l’originalità dell’allestimento e dell’interpretazione del tema, l’ampiezza dell’installazione e la risposta del pubblico, a partire dalle condivisioni. I primi tre classificati riceveranno premi in visibilità sui canali de L’Eco di Bergamo. Tra i premi uno spazio sulla stampa(L’eco cartaceo), oltre che sui social (con post per i primi 3 classificati), l’intervista nel format L’Eco di Bergamo Incontra (home page ecodibergamo.it) per il primo classificato; articolo web (home page ecodibergamo.it) per il secondo e terzo classificato. Tutti i partecipanti avranno visibilità nel carosello fotografico e video web. Tutti i partecipanti avranno a disposizione per la clientela shopping bag a tema BGBS23 in cotone, 4  bandierine BGBS23 (rossa, gialla, azzurra, bluette); a rendere inoltre immediatamente identificabili le vetrine adesivi e vetrofania.
Tra i temi da interpretare, non sono mancati i suggerimenti, dalla cultura che passa nelle botteghe, all’omaggio a Bergamo e alla sua storia, dai personaggi alle leggende, ai misteri, ai modo di dire bergamaschi e alle tipicità del territorio. Impossibile dimenticare l’Atalanta e il suo legame con il territorio.




Torna Creattiva, arti manuali in fiera dal 5 all’8 ottobre

225 imprese in mostra con prodotti per creare oggetti unici. Nuova area corsi Show Lab e Bicolor Quilt Festival 

Da giovedì 5 a domenica 8 ottobre 2023 la Fiera di Bergamo torna ad ospitare la versione autunnale di Creattiva, la fiera internazionale delle arti manuali ideata e organizzata da Promoberg . Si tratta del 28esimo appuntamento al polo fieristico di via Lunga per la manifestazione dedicata all’handmade (fatto a mano) che sin dal debutto (nell’autunno del 2008) è diventata un punto di riferimento per gli operatori del settore e per le tante decine di migliaia di appassionate (il pubblico è quasi esclusivamente al femminile), che ad ogni edizione si mettono in viaggio con ogni mezzo da tutta Italia e in parte anche dall’estero per raggiungere il capoluogo orobico. Tra gli stand allestiti sui 15mila metri quadrati al coperto da 225 imprese provenienti da quindici regioni italiane e undici stati esteri, si trova davvero di tutto per creare con le proprie mani dei prodotti unici e originali: dal ricamo al patchwork, dai lavori d’ago alla bigiotteria, dalla cucina creativa alle lavorazioni con il feltro, dalle lane ai tessuti e filati, passando per trompe-l’œil, stencil, stamping, soft glass, pittura, decorazione ceramica, candele, country, saponi, giochi, miniature, didattica per l’infanzia, composizioni floreali e tanto altro ancora, Creattiva è tutto un inno alla fantasia. L’appuntamento autunnale, in particolare, consente di prepararsi (creativamente) al meglio in vista delle festività natalizie, grazie anche agli oltre mille eventi collaterali (corsi, dimostrazioni, work shop e laboratori) per imparare a realizzare con le proprie mani dei prodotti unici per sé o da regalare alle persone più care. Anche quest’anno tra gli stand di Creattiva sono moltissime le novità, a partire da Creattiva Show Lab, nuova area per corsi e intrattenimento in cui imparare
nuove tecniche e raccogliere spunti creativi, e Bicolor Quilt Festival, grande esposizione di quilt organizzata da Juki Italia in collaborazione con Inch Entimetri e Stoffabrics, con la bellezza di circa
200 lavori portati in fiera, tra i quali anche quelli di un gruppo di appassionate (25 persone) provenienti dalle Isole Canarie (Fuerteventura). Tra gli eventi collaterali più seguiti citiamo la
Fashion Half Marathon, concorso nazionale riservato alle nuove generazioni di fashion designer giunto alla settima edizione. Si amplia inoltre anche Quiltmart, spazio dedicato alle aziende del
settore che producono i materiali per realizzare lavori con le toppe (patchwork), mentre saranno come sempre seguitissimi i corsi con Monica Vinci dedicati alla bigiotteria d’eccellenza.
Oltre alle immancabili novità tra gli stand e nel calendario eventi, quest’anno la manifestazione cala soprattutto un poker di edizioni, con un nuovo appuntamento a Firenze. In aggiunta alle
due storiche edizioni (dal 2008, in primavera e autunno) alla Fiera di Bergamo e a quella autunnale (dal 2012) alla Mostra d’Oltremare di Napoli (dal 10 al 12 novembre 2023), Creattiva porta infatti per la prima volta la sua meravigliosa fantasia anche alla Fortezza da Basso di Firenze (dal 19 al 22 ottobre 2023), completando così il progetto che la vuole protagonista, anche logisticamente, in tutta Italia, da Nord a Sud, passando per il Centro.

Creattiva si estende su quindicimila metri quadrati di superficie al coperto e vede protagoniste 225 imprese (sette in più rispetto ad un anno fa), di cui venti straniere (cinque in più).
Complessivamente sono rappresentate quindici regioni italiane e undici stati esteri. La Lombardia si conferma la regione più numerosa, con 89 imprese provenienti da nove
province, tra le quali svetta quella di Bergamo, con 28 imprese, seguita da Milano (22 imprese), Lecco (14), Brescia (7) e Varese (6). Secondo gradino del podio regionale al Veneto (32 imprese),
terzo per l’Emilia-Romagna (20 imprese); seguono il Piemonte (15 imprese), la Toscana (9), la Campania e il Lazio (7). Il Paese estero maggiormente rappresentato è la Spagna, con sette
imprese; seguono India, Germania e Ungheria, con due imprese a testa. Le altre nazioni rappresentate sono Cile, Ecuador, Francia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca e San Marino.
Con circa nove imprese su dieci provenienti da fuori Bergamo e il 60% proveniente da fuori regione, Creattiva consente ricadute molto positive per l’economia e la promozione del nostro
territorio in Italia e nel mondo.
Luciano Patelli e Davide Lenarduzzi, rispettivamente Presidente e Amministratore delegato di Promoberg Srl hanno sottolineato come “Creattiva da quindici anni catalizzi l’interesse delle imprese e delle appassionate delle arti manuali in Italia e all’estero. È la fiera più al femminile del calendario di Promoberg, e, pur se di scena ogni sei mesi, ha il grande merito di presentarsi di edizione in edizione con nuove iniziative e migliaia di eventi collaterali, che insieme alla passione del pubblico, sono il grande valore aggiunto che contraddistingue da sempre la manifestazione. Un evento rivolto al grande pubblico, ma che crea importanti rapporti anche tra gli operatori. Con circa nove imprese su dieci provenienti da fuori Bergamo e il 60% proveniente da fuori regione, Creattiva favorisce lo sviluppo e la promozione di Bergamo in chiave economica e turistica, perché grazie ad essa sono circa un migliaio gli operatori che soggiornano in città per molti giorni, a cui si sommano le appassionate, che, approfittando della partecipazione alla kermesse, aggiungono almeno un altro giorno per visitare la città. Un successo dovuto anche alla collocazione della nostra Fiera, al centro di una delle macroregioni più importanti a livello mondiale e collegata in una manciata di chilometri con le principali arterie viabilistiche, la ferrovia e l’aeroporto internazionale BGY che fa volare Bergamo con tutta l’Europa, il Nord Africa e il Medio Oriente. In linea con un percorso di grande sviluppo della manifestazione, quest’anno, alle due tradizionali edizioni a Bergamo e a quella di Napoli, aggiungiamo un nuovo appuntamento a Firenze, completando il progetto iniziale con il quale vogliamo essere presenti, anche logisticamente, lungo tutto lo Stivale, nel segno della creatività e della fantasia all’ennesima potenza”.




CortoLovere, Ascom premia Pig di Jorn Leeuwerink

Si chiude con la serata di gala al Teatro Crystal il Festival internazionale del cortometraggio 

Un frame del Corto Pig
Un frame del Corto Pig

Si è concluso sabato 30 settembre, il Festival internazionale del cortometraggio cortoLovere diretto da Gianni Canova, con la serata di gala al Teatro Cinema Crystal di Lovere (BG) sul lago d’Iseo. La Giuria, dopo aver visionato le 14 opere in selezione ufficiale, ha assegnato il “Premio Bruno Bozzetto per cortoLovere” al miglior film, a “The Gold Teeth” dell’iraniana Alireza Kazemipour con la seguente motivazione “storia, personaggi, tono del racconto. Impossibile tracciare i confini tra questi elementi. Segno di verità e coerenza stilistica. Ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine. E per questo lo sosteniamo”; alla miglior sceneggiatura a “Solo un esayo” dello spagnolo Hugo Sanz “per la capacità di creare suspence, che sta alla base di ogni forma del narrare e per le traiettorie imprevedibili che ci offre la storia, svelandosi organicamente grazie a un ottimo impianto strutturale” e al miglior film di animazione a “Pig” dell’olandese Jorn Leeuwerink “per la qualità di essere al tempo stesso un’opera d’arte e un prodotto in grado di intrattenere e divertire. Un film intelligente e satirico che mostra uno spaccato della società accompagnato da un efficace impianto sonoro”. Il film Pig è stato premiato da Ascom Confcommercio Bergamo: alla cerimonia ha partecipato Marcella Gualeni, responsabile Ata- Area Tecnico Amministrativa.
Per il concorso Occhi sul lago, dedicato a promuovere i giovani talenti e valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico del Lago d’Iseo offrendolo come possibile location al cinema italiano, la Giuria è stata composta da Gianni Canova, direttore artistico della rassegna, Ambra Angiolini e Doriana Leondeff. Sono state tre le troupe selezionate negli ultimi mesi (tutte con partecipanti di età inferiore ai 35 anni) e coinvolte nei lavori finali del concorso, che si sono svolti nell’ultima settimana, durante il festival. I finalisti sono Alexandru Viorel Dobre con Finn il pesce, Romeo Pizzol con L’alfiere, Leonardo Ferro con A fin di bene. Il Premio “Occhi sul Lago 2023” è stato assegnato a A fin di bene di Leonardo Ferro.  Durante la serata, oltre alla consegna dei riconoscimenti per i concorsi Internazionale e Occhi sul Lago, è stato consegnato il premio di questa edizione alla Signora del Lago, Ambra Angiolini che è tornata ospite del festival, dopo la partecipazione nel 2009.

 




Deducibilità delle detrazioni auto, tetto da innalzare per gli agenti di commercio

In una lettera il presidente Fnaarc chiede al Governo di rivedere i limiti. Tra i firmatari anche il presidente Fnaarc Bergamo  

Alberto Petranzan, presidente Agenti FNAARC, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, insieme ai presidenti delle Associazioni Agenti FNAARC territoriali, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per richiamare l’attenzione su un tema ormai annoso per i 210.000 agenti e rappresentanti di commercio, consulenti finanziari e agenti in attività finanziaria italiani: quello del tetto di deducibilità dell’auto.  Limite che, dal 1986, non è più stato aggiornato, ma solo convertito in 25.822 euro, cifra anacronistica rispetto agli attuali valori di mercato delle automobili nuove. I prezzi delle auto, infatti, sono raddoppiati negli ultimi 20 anni, con un aumento del 44% solo nell’ultimo decennio. Il massimale di deducibilità non permette, inoltre, alla categoria degli agenti e rappresentanti di commercio di contribuire alla transizione ecologica poiché il prezzo medio di acquisto di un’auto nuova elettrica è di molto superiore a tale cifra.  Quello della fiscalità dell’auto rappresenta un tema di primaria importanza per gli agenti e rappresentanti di commercio che percorrono in media 60.000 km all’anno con picchi di 90/100 km. Agenti FNAARC, che da molto tempo richiama l’attenzione su questo tema, vuole mettere finalmente un punto alla questione ed ottenere #piùdeducibilità – come recita l’hashtag di riferimento dell’iniziativa – chiedendo al Governo l’aggiornamento dei limiti di deducibilità in occasione della stesura della Legge di Bilancio 2024.  “Chiediamo la possibilità di acquistare macchine sicure e confortevoli, ecologiche, capaci di sostenere le nostre percorrenze – dice Alberto Petranzan, presidente Agenti FNAARC – Con gli aumenti dei costi per la mobilità, l’inflazione e la transizione ecologica, non possiamo più aspettare: chiediamo un fisco giusto ed equo anche per la nostra categoria. L’automobile è il bene strumentale primario per svolgere la nostra attività: al pari di un ufficio. Il tetto della deducibilità fermo dai tempi della lira è del tutto inadeguato rispetto ai prezzi del mercato automobilistico ed anche in funzione ambientale”.  *La richiesta al Presidente del Consiglio è a firma del presidente della Federazione nazionale, Alberto Petranzan, e di tutti i presidenti delle sedi territoriali Agenti FNAARC: Agrigento, Alberto Panarisi; Alba, Gianluca Vacca; Aosta, Donatello Anello; Arezzo, Egiziano Andreani; Ascoli Piceno, Tullio Luciani; Bari, Gaetano Frulli; Bergamo, Fabio Fracassi; Biella, Lauro Biolcati; Bologna, Roberto Govoni; ANSACAP Bologna, Daniele Graziani; ARAME Milano, Tommaso Ritucci; Bolzano, Elena Montagnoli; Brescia, Silvano Torri; Catania, Antonino Scuto; Cesena, Augusto Patrignani; Como, Santino Ceccato; Cremona, Dino Barbieri; Prov. di Cuneo, Arcangelo Galante; Enna, Salvatore Catania; Faenza, Simone Maretti; Ferrara, Massimo Biolcatti; Foggia, Guido Villani; Genova, Antonio Ferrarini; Grosseto, Valter Bruni; Imperia, Paolo Michelis; Lecco, Andrea Secchi; Livorno, Gadiele Polacco; Lucca e Massa Carrara, Riccardo Romani; Marche Centrali, Francesco Fantazzini; Messina, Salvatore Sciliberto; Milano, Alberto Petranzan; Modena, Davide Govi; Assarco Napoli, Vittorio Mori; Novara, Arturo Lanza; Nuoro, Francesco Pittui; Oristano, Roberto Franzinu; Padova, Carlo Trevisan; Palermo, Vincenzo Salerno; Parma, Pietro Elio Beltrame; Pavia, Giuseppe Nicolaio; Perugia, Sergio Mercuri; Pesaro Urbino, Sebastiano Giovannelli; Pescara, Guido Pizzoferrato; Piacenza, Claudio Magnelli; Pisa, Domenico Greco; Pistoia e Prato, Giacomo Baldi; Pordenone, Giovanni Tonizzo; Potenza, Angelo Lovallo; Ragusa, Salvatore Ingallinera; Ravenna, Enrico Berardi; Reggio Emilia, Stefano Peterlini; Rovigo, Francesco Tardivello; Sassari, Paolo Murenu; Savona, Maurizio Terzi; Siena, Patrizio Righi; Siracusa, Gianpaolo Genovese; Sondrio, Guglielmo Salvagni; Taranto, Egidio Occhinegro; Teramo, Fabrizio Saccomandi; Terni, Paolo Alunni Pistoli; Torino, Gioacchino S. Mattiolo; Trento, Fabrizio Battisti; Treviso, Giovanni Tomasi; Trieste, Stefano Bianchi; Udine, Massimiliano Pratesi; Varese, Attilio Sbernini; Venezia, Stefano Montesco; Vercelli, Valter Ricci; Vicenza, Paolo Dainese.




Quando il panettone si fa opera d’arte

Il Panettone Marchesi 2023 sostiene i giovani artisti di Laboratorio 31 Art Gallery. All’interno di ogni Panettone per l’Arte una cartolina d’artista originale e autografata

L’edizione limitata del Panettone Marchesi 2023 – Made in Bergamo, vincitore nella scorsa edizione di Panettone Day come miglior panettone della Lombardia, sposa l’arte, grazie alla collaborazione con il Laboratorio 31 Art Gallery di Bergamo, in Via Broseta. All’interno della confezione regalo Panettone Marchesi per l’Arte infatti sarà presente una cartolina d’artista originale ed autografata, realizzata da uno dei 18 artisti emergenti. “L’Arte troppo spesso viene veicolata in modo elitario, come se non potesse rendere più bella la vita di tutti e in modo quotidiano- spiega Roberto Marchesi titolare del Panificio Marchesi di Bergamo-. Il nostro tentativo qui è quello di una contaminazione che cominci proprio con il nostro Panettone, solitamente condiviso tra persona che si vogliono bene e nel giorno più importante dell’anno. Una sorta di palcoscenico privilegiato per i nostri giovani artisti” . Un’occasione speciale per portare giovani artisti e le loro opere nelle case nei giorni di festa: “Una collaborazione che ci rende davvero orgogliosi- sottolinea Sara Bonacina, Responsabile Laboratorio 31 Art Gallery-.  Vogliamo presentare in
questo modo simpatico e originale i nostri artisti emergenti; ogni stampa all’interno dell’edizione limitata del Panettone, rappresenta l’opera dell’artista sotto forma di cartolina in edizione limitata, firmata e numerata dall’artista. Ogni cartolina rappresenta un’opera originale, sia essa una fotografia, una stampa o un’opera pittorica, che è possibile vedere dal vivo nella nostra Galleria di Bergamo”. Il Panettone Marchesi per L’Arte, disponibile in ben 9 varianti di gusto- dalla tradizionale per i puristi, ai mirtilli, da lampone e cioccolato bianco a pere e cioccolato, alla versione noir con cioccolato fondente- verrà venduto nei negozi di Borgo Palazzo e Boccaleone, presso la Galleria Laboratorio 31 e online sul sito dedicato, è vivamente consigliata la prenotazione vista la tiratura limitata.




Borgo Palazzo in festa domenica 24 settembre, tra show e street food

Shopping con sconti e promozioni ed eventi e spettacoli speciali con artisti di caratura internazionale

Conto alla rovescia per la festa di Borgo Palazzo, tra artisti di strada e street food. Ascom Confcommercio Bergamo patrocina e sostiene “La Festa del Borgo”, l’ormai tradizionale appuntamento promosso dall’Associazione “Le Botteghe di Borgo Palazzo”, giunto alla sua XIII edizione, che celebra il quartiere di Borgo Palazzo e l’intera città di Bergamo, promuovendo lo spirito del borgo antico, con oltre 800 anni di storia. Durante la festa, che si terrà domenica 24 settembre 2023 dalle 10 alle 19 lungo la via Borgo Palazzo, per 1 kilometro e mezzo si snoderanno eventi, spettacoli e occasione, con oltre 200 botteghe aperte. Anche quest’anno, inoltre, si conferma la partnership pluriennale con il Bergamo Buskers Festival, con la direzione artistica di Marco Pesce. Sono previsti numerosissimi show ed esibizioni in altrettante numerosissime postazioni disseminate lungo la via: le abilità circensi si alterneranno a quelle di caricaturisti, teatranti, trucca bimbi, maghi, fino ad arrivare alle acrobazie di artisti internazionali. Tra street food, spettacoli buskers, musica all’aria aperta, aree sportive, aree dedicate ai più piccoli ed altri eventi e show, l’intrattenimento e il divertimento sono assicurati per tutti. L’edizione, in formato Bergamo Brescia capitale della cultura, vede quest’anno la collaborazione di artisti di caratura internazionale , con ben 12 spettacoli in programma. Nei negozi non mancano sconti e promozioni speciali, che tutti gli esercenti han riservato a clienti e ai numerosi visitatori attesi da tutta la provincia.

Per saperne di più: https://lebotteghediborgopalazzo.it/festa-del-borgo-2023/

 

 

 




Nuove aperture a Zingonia, a quota 13 supermercati: Ascom non ci sta

Ecco il testo della lettera che il direttore ha inviato a L’Eco di Bergamo 

Oscar Fusini

La nuova costruzione di un nuovo discount a Boltiere, nell’ambito del territorio di Zingonia, ha portato al lancio della proposta delle associazioni dei commercianti, con Ascom Confcommercio Bergamo in prima fila, di una nuova, necessaria, regolamentazione sovracomunale per le medie strutture di vendita, così come avviene per le grandi. Impossibile assistere in silenzio a continui tagli di nastri di market e discount nel raggio di una manciata di chilometri, in un momento in cui i consumi sono in continuo calo e l’inflazione non arresta la sua crescita. Ecco che qui di seguito riportiamo il testo integrale della lettera inviata dal direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini al direttore de L’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli. Uno spunto di riflessione di fronte alla rincorsa di aperture oltre che a Zingonia a Valbrembo e Torre Boldone.  «La buona politica non dovrebbe fidarsi delle strade facili anche per rispondere ad obiettivi di breve termine, perché non ce ne sono. Dovrebbe invece trovare soluzioni nuove per dare risposte concrete a problemi complessi. Così come il buon amministratore non dovrebbe fare tout court quello che i suoi concittadini vogliono, ma quello che è realmente più utile per tutti. Premetto che la riflessione che Le propongo prescinde da ogni ragionamento di colore politico ed è generale. Quanto sta avvenendo nella nostra provincia ed in molti comuni bergamaschi riguardo alla gestione dell’apertura di nuovi supermercati è emblematica. Nell’area di Zingonia apre un nuovo supermercato, il tredicesimo nell’arco di pochi chilometri quadrati e a breve anche questa zona sarà trasformata nella “Babilonia” dell’offerta commerciale come è accaduto a Curno e Grumello del Monte; mentre nuovi insediamenti si stanno verificando a Valbrembo e Torre Boldone.
A fronte delle critiche, la risposta degli amministratori normalmente è: “non ci posso fare nulla” oppure “porta valore alla comunità” oppure ancora “crea nuovi posti di lavoro”. La verità è che il sindaco può fare molto per l’apertura o meno di un nuovo supermercato che, fino a prova contraria, porta valore solo a qualcuno, non sempre aumenta posti di lavoro e quelli che ci sono sono sempre più precari. Non c’è studio di impatto che avvalori, con un saldo positivo di addetti, la vecchia scusa di nuovi posti di lavoro per i cittadini. Singolare anche le dichiarazioni di alcuni amministratori, che sostengono di aver abbandonato la partecipazione ai Distretti del commercio perché inutili, quando sono lo strumento strategico attraverso i quali Regione Lombardia, Camere di Commercio e decine e decine di comuni cercano di far sopravvivere le rete dei negozi di vicinato.
In alcune interviste è stato chiesto ai cittadini se siano contenti dell’apertura di un nuovo supermercato, la maggioranza ha risposto positivamente “perché si amplia la possibilità di scelta”; alla domande riguardo le eventuali controindicazione la risposta è stata invece negativa, perché difficilmente eccepiscono il consumo di suolo, il maggior traffico ed il maggior inquinamento generato dal fatto che per fare la spesa sarà sempre più necessario utilizzare l’auto per uscire dal comune.
Insomma, sembrerebbe che i nuovi supermercati siano “l’uovo di Colombo” di una sana politica, dove vincono tutti e i cittadini sono contenti. Ma è realmente così? Ci sono vantaggi certi per i proprietari delle aree ed per i costruttori, che hanno un guadagno immediato; così come per i comuni che ottengono oneri e realizzano opere. Ma c’è anche chi ci perde. I commercianti nei centri storici per primi, che chiudono definitivamente e non riapriranno più. Ma forse non sono gli unici. Ci perde anche il comune, se non a breve almeno a medio termine: il recupero dell’area dimessa è un vantaggio temporaneo perché le difficoltà maggiori delle famiglie e la saturazione dell’offerta porteranno presto a chiusure eccellenti. A fronte di una nuova apertura oggi ci sarà la chiusura di un altro supermercato domani e di conseguenza facilmente la creazione di un immobile sfitto da rigenerare. Infine, ci perdono – e molto – i cittadini. Calano presidio e sicurezza nei centri storici e contestualmente il valore degli immobili dei cittadini. Insomma, la nostra qualità della vita sta precipitando e questo ha un valore ben superiore della disponibilità dell’ennesimo supermercato fuori dal paese».




Velonotte, favole di cemento: ciclo tour architettonico d’autore tra le vie di Bergamo Bassa

Nella notte di sabato 16 settembre, gli edifici più rappresentativi del secondo dopoguerra raccontano il patrimonio della città

Favole di Cemento -VeloNotte Bergamo attraverserà le strade di Bergamo Bassa la sera di sabato 16 settembre a partire dalle ore 19, in apertura del programma bergamasco della Settimana Europea della Mobilità 2023 (dal 16 al 22 settembre incentrata sul tema “Risparmio energetico”) e nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura. Nella notte tra sabato 16 e domenica 17 settembre, Bergamo Bassa si trasforma in un museo a cielo aperto: attraverso vie e piazze chiuse, i partecipanti al progetto educativo internazionale VeloNotte osserveranno muovendosi in bicicletta l’architettura moderna della città, accompagnati dalle voci narranti di ricercatori, architetti e musicisti italiani e internazionali. La ciclo esplorazione, unica nel suo genere, vuole consacrare un patrimonio vasto, diffuso e originale, realizzato dagli architetti bergamaschi del secondo dopoguerra.
Bergamo è associata al profilo della sua Città Alta, con le Mura Veneziane Patrimonio dell’Umanità Unesco, e al suo aeroporto. Per Sergey Nikitin-Rimsky, fondatore di VeloNotte International, è una lettura obsoleta: “Come Bilbao, Helsinki, Chandigarh, è uno dei centri importanti per conoscere e godere dell’architettura del XX secolo. La sua costruzione postbellica, dagli anni ‘50 agli anni ‘80, è il risultato del lavoro di una generazione di architetti accomunati da ricerca, gusto raffinato, intelligenza e soluzioni eleganti. A questo dedichiamo il nostro itinerario. Le tappe sono 8 e comprendono complessi residenziali, condomini, edifici per uffici, un monastero e una sola fabbrica. Ma ci vorrebbe un’altra VeloNotte per far conoscere il patrimonio industriale della città e della sua provincia”.
Un punto di vista condiviso da Gianpaolo Gritti, presidente di Fondazione Architetti Bergamo: “la valorizzazione dell’architettura contemporanea rientra nelle attività che abbiamo iniziato a proporre in sinergia con l’Ordine degli Architetti, durante il festival LABB-Love Architettura Bergamo Brescia. Il modo pop in cui lo farà VeloNotte è un modo alternativo, e anche divertente, per conoscere un patrimonio di grandissimo valore di cui è bene avere consapevolezza e cura”.
La fede nel valore dell’estetica permeava l’esistenza stessa della città. “Nei decenni del secondo dopoguerra, a Bergamo non si diceva: fammi un apannone, ma: fammi un bel capannone. Era come Firenze ai tempi dei Medici”, afferma l’architetto Matteo Invernizzi. La maggior parte dei capoluoghi italiani non ne ha, Bergamo ne ha due, la prima scritta 40 anni fa. La vicinanza a Milano e la vocazione industriale hanno messo in secondo piano la qualità del lavoro che vi si svolgeva, ancora poco conosciuto al di fuori delle sue mura – anche se la Città Bassa non ne ha. VeloNotte arriva a Bergamo per rivelare e celebrare il patrimonio delle “favole di cemento” Made in Bergamo.

DA DASTE AL CONVENTO DI SANT’ANTONIO DA PADOVA, ATTRAVERSO 30 ANNI DI STORIA

Favole di Cemento-VeloNotte Bergamo sarà un Gran Tour in 15 km e 8 tappe, della durata di circa 3 ore, attraverso le architetture di Pino Pizzigoni, Sergio Invernizzi, Giuseppe Gambirasio, Giorgio Zenoni, Walter Barbero, Sergio Crotti ed Enrica Invernizzi. Punto di partenza è l’ex centrale elettrica di Daste e Spalenga, complesso del 1927 recentemente riqualificato, da dove i partecipanti saranno guidati, in un percorso lento e protetto, verso la via David per ammirare l’ex fabbrica Italcementi, romantico sito industriale abbandonato con il suo bellissimo insieme neobarocco. Qui si approfondirà il ruolo formativo dell’industria nello sviluppo della città e il ruolo del settimo CIAM (Congrès Internationaux d’Architecture Moderne) che Bergamo ha ospitato nel 1949, unica città italiana nella lunga e importante storia dei congressi d’architettura. Proseguendo lungo la strada si incontreranno altri edifici nodali, rappresentativi di una storia ricca e sfaccettata. Lungo via Tiraboschi ci si troverà di fronte all’architettura sottile e ariosa, riflessiva, dell’edificio progettato da Sergio Invernizzi (1963), eretto non lontano dalla Galleria della Torre, epicentro della vita culturale bergamasca di quel periodo che era solita ospitare significative mostre d’arte e opere di Lucio Fontana e Piero Manzoni — ancora giovani e vivi.
Più avanti si incontrerà l’architettura più avveniristica e incredibile della Bergamo del boom economico, l’edificio polifunzionale Duse di Giuseppe Gambirasio, Giorgio Zenoni e Walter Barbero (1971): una navicella spaziale atterrata nel pieno centro borghese che, prendendo il nome dalla sala teatrale dedicata all’attrice di Vigevano, è stata anche sede del Collegio degli Architetti di Bergamo.
Punto di arrivo è il Convento di Sant’Antonio da Padova (Giorgio Zenoni, Giuseppe Gambirasio, Walter Barbero, 1970), dove una audio installazione renderà la visita più suggestiva. Al termine della manifestazione i partecipanti potranno assistere alla performance del percussionista jazz sperimentale Stefano Grasso.
Le descrizioni e i racconti degli edifici sono affidate a storici dell’architettura, esperti e architetti bergamaschi e stranieri tra cui: Maria Vittoria Capitanucci (Politecnico di Milano), Christian Burkhardt (University of Kassel), Matteo Invernizzi, Attilio Pizzigoni, ed eccezionalmente Giorgio Zenoni, autore di alcuni dei più importanti edifici del secondo dopoguerra bergamasco.

CREDITI, ORGANIZZATORI E PARTNER

Il progetto Favole di Cemento – VeloNotte Bergamo è curato dal prof. Sergey Nikitin-Rimsky, ricercatore di Storia dell’Architettura e musicista, con il supporto dell’architetto Federica Patti. È organizzato da VeloNotte International, Fondazione Architetti Bergamo, Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Bergamo e Comune di Bergamo con la collaborazione di A.ri.bi. – Associazione per il Rilancio della Bicicletta, Promoberg srl, associazione OpenArch e SACBO spa. È evento collaterale bergamasco del festival LABB-Love Architettura Bergamo Brescia, ed è parte del programma di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Velonotte International è un progetto che ha l’obiettivo di ampliare, promuovere e far conoscere l’architettura e la storia urbana in modo innovativo, divertente e sostenibile. Nato nel 2007, conta 34 edizioni internazionali e ha visto la partecipazione di più di 100.000 persone. Tra gli speaker di VeloNotte ci sono stati grandi architetti come Richard Rogers (London), Peter Eisenman (New York), David Adjaye (Londra) e gli storici Vittorio Vidotto e Piero Ostilio Rossi (Università di Roma La Sapienza, Roma), Jean-Louis Cohen (New York University), Peter Ackroyd (London), Franco Cardini (Scuola Normale di Pisa), Ilbert Ortayli (Top Kapi Museum, Istanbul).

INFO GENERALI

La manifestazione è aperta e accessibile a tutti, senza una specifica preparazione fisica. Occorre avere: bicicletta, smartphone e auricolari. Disponibili le biciclette in sharing per chi non ha bicicletta o verrà da fuori città. Ritrovo: ex centrale elettrica di Daste e Spalenga, via Daste e Spalenga 3, ore 19.




Agenti immobiliari, venerdì 15 settembre corso su registrazione preliminari e accesso a planimetrie catastali

Appuntamento in Ascom, dalle 14.30

Gli agenti immobiliari possono finalmente avere accesso in tempo reale alle planimetrie catastali degli immobili sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. Una svolta arrivata quest’estate, dopo anni di richieste portate avanti da Fimaa, che non ha smesso di sollecitare la piena attuazione della norma (la svolta è arrivata solo con il decreto-legge PNRR e Semplificazioni – convertito nella legge 29 dicembre 2021, n. 233). Venerdì 15 Settembre alle ore 14.30, Fimaa Bergamo organizza un evento formativo dedicato, dal titolo “Registrazione preliminari, modello Rap e planimetrie catastali”, al fine di chiarire adempimenti, modifiche, modalità di registrazione e recupero delle schede catastali. L’evento formativo (gratuito), aperto ai soci, si svolgerà nella Sala Conferenze di Ascom Confcommercio Bergamo (Via Borgo Palazzo137). L’incontro, moderato da Patrizia Gualdi, vice presidente Fimaa Bergamo, vede la partecipazione , dopo i saluti istituzionali di Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo,  di Oscar Caironi, presidente Fimaa Bergamo, Edoardo Gellera, direttore dell’Ufficio Territoriale Agenzia delle Entrate Clusone, pronti a chiarire dubbi e ad approfondire nei dettagli le importanti novità per il settore.
Per info e iscrizioni: 035.4120135




E dopo il flop si rilancia la Lotteria degli scontrini…

Una mossa inutile e offensiva, sventolata come crociata contro l’evasione

L’Italia è proprio il “bel Paese” per la classe politica che si ritrova. Scomodare addirittura il PNRR- che dovrebbe essere il piano per assicurare un futuro migliore ai nostri figli- per rilanciare la “Lotteria degli scontrini”, dopo il fallimento delle precedenti edizioni, è proprio da grandi cioccolatai (non maestri cioccolatieri).
La lotteria non piace alla gente, si devono pur rassegnare senza inventare i premi immediati e poi magari anche il  Gratta e vinci. Sventolare la lotteria come bandiera della crociata contro l’evasione è addirittura di cattivo gusto quando operatori del commercio elettronico e intermediari digitale del turismo fatturano miliardi senza pagare un euro di tasse. Come sempre forti con i più deboli….

Dino l’acidino